Australian Open: Sonego subisce la rimonta di Hurkacz. Cede in cinque set, ha servito per condurre due set a zero
Quest’edizione 2023 degli Australian Open non sorride ai colori azzurri nei long match. Dopo le dolorose sconfitte al quinto set di Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini, anche Lorenzo Sonego esce al secondo turno, rimontato dal polacco Hubert Hurkacz dopo esser stato in vantaggio per due set a uno. 3-6 7-6 2-6 6-3 6-3 lo score conclusivo a favore della testa di serie n.10 del torneo, che ha scampato un grandissimo pericolo salvandosi in una giornata tutt’altro che positiva sul piano della sua prestazione. Infatti Hurkacz ha disputato un match modesto, soprattutto nei primi tre set: poco reattivo, falloso, molto incerto col diritto e in varie scelte tattiche. Solo il servizio l’ha sostenuto (a tratti nei primi set) e gli ha permesso di rimettere in piedi una partita che sul finale del secondo set pareva compromessa. Infatti un eccellente Sonego ha servito sul 5-4 del secondo parziale, per portarsi avanti 2 set a 0. Purtroppo Lorenzo è incappato in un brutto game col servizio, con un tentativo maldestro di palla corta e un paio di errori col diritto (un po’ di fretta, almeno nel primo) che gli sono costati un dolorosissimo contro break.
Lorenzo ha ritrovato il suo ottimo livello di gioco, energia e agonismo nel terzo set, ma dal quarto parziale è calato, soprattutto nell’efficacia al servizio, mentre il polacco ha iniziato a sbagliare di meno, ha trovato più punti col rovescio e si è buttato avanti per scappare da quegli scambi sul diritto che tanto gli erano costati nella prima fase del match. Hubert è salito tantissimo al servizio e ha iniziato a pungere in risposta, portandosi in vantaggio. Dopo il break subito dall’azzurro all’avvio del quarto set, non si è più avuta la sensazione che il match potesse di nuovo girare a favore dell’azzurro, anche quando sul finale del quarto parziale Hubert ha ceduto un turno di battuta (prontamente riscattato nel gioco seguente). Un vero peccato, perché Sonego ha disputato grande partita, che ci ha restituito pienamente quel grande agonista capace di difendere ed offendere con coraggio, energia e prontezza. Una prestazione maiuscola per quantità e qualità per oltre due ore e mezza di gioco, per questo è una sconfitta amara. Si poteva realizzare un grande “upset”: purtroppo la chance era chiudere il secondo set, quando il rivale era dimesso, scorato, falloso. Sotto di due set, forse, “Hubi” sarebbe stato pronto per la doccia, incapace di reagire e ritrovare pezzo dopo pezzo il suo tennis offensivo e potente.
Spiace commentare ancora una sconfitta dopo una grande battaglia. Sonego, a differenza di Berrettini, non è arrivato a match point, e non così vicino a vincere, ma il campo per oltre due ore e mezza ha parlato chiaro: il tennista migliore era Lorenzo. Più efficace, più continuo, più “cattivo” e pronto a prendersi il punto. Hurkacz è avanzato su giocate estemporanee, con la prima palla e poco altro. Purtroppo quel contro break subito dall’azzurro sul 5-4 è stato davvero decisivo, perché al tiebreak Hubert ha giocato in modo impeccabile e quindi l’azzurro per strappare il terzo set ha speso molto. Forse troppo, come poi ha dimostrato il calo improvviso e repentino all’avvio del quarto che, di fatto, ha rimesso in partita il rivale.
Non si può rimproverare molto a “Sonny”: ha giocato al suo meglio, con grinta e spingendo tantissimo in attacco e rincorrendo tutto in difesa. Ha sbagliato qualche scelta, un paio di diritti offensivi gli sono scappati via… ma quanti ne ha rischiati e trasformati in punti vincenti. Purtroppo per battere un rivale forte come il polacco serve il match quasi perfetto. Soprattutto serve l’abilità di dare il colpo di grazia al momento opportuno, la stoccata che avrebbe probabilmente fiaccato in modo definitivo la resistenza del rivale. Non è riuscito ad arrivare a set point servendo sul 5-4, lì sta il rimpianto di una partita che è stato vicino a vincere. In questo il tennis è uno sport tanto bello quanto crudele. Non capitalizzare il momento spesso è sinonimo di sconfitta. Ci consola aver ritrovato un Sonego in ottima forma atletica, scattante e grintoso come nel 2021. Questo Lorenzo ci farà ancora divertire nel 2023, anche se oggi l’amarezza è tanta.
Marco Mazzoni
La cronaca
Sonego inizia il match al servizio. Sul 30 pari un doppio fallo lo condanna ad una palla break immediata da difendere. Rimedia con un Ace al T, perfetto. Scapato pericolo, 1-o Sonego. Anche Hurkacz sul 30 pari commette doppio fallo, stavolta la chance è per Lorenzo. Con un errore banale dal centro col diritto, Hubert cede il turno di servizio, BREAK e 2-0 avanti Sonego. Complicato il terzo game, salva due palle break il torinese (Hurkacz troppo statico nelle chance) e consolida il vantaggio sul 3-0. Il polacco non riesce ad entrare bene in partita: altro doppio fallo, diritto sparacchiato malamente in rete e 15-40, altre chance per Sonego per scappare via nel set. Non riesce a rispondere in campo Lorenzo e non sfrutta le occasioni. Con una difesa straordinaria su una serie di volée non chiuse, l’azzurro strappa la terza PB del game. Si salva ancora Hubert, servizio e diritto potente. Con grande fatica, Hurkacz muove lo score nel set. Il match avanza sui turni di servizio. Pochi scambi, molti errori. È bravo a Sonego a servire con precisione e spostare il rivale col diritto, mettendo a nudo la lentezza e scarsa reattività del rivale, entrato in campo quasi smarrito, come gli sguardi al suo angolo. 5-2 Sonego. Male, malissimo Hubert col diritto, la palla non solo non è incisiva, ma gli scappa lunga, come se non la sentisse. 0-30, a due punti dal primo set Lorenzo. Si tiene “in vita” col servizio Hurkacz, unico colpo che parzialmente funziona: con 4 punti di fila, resta in scia sul 3-5. Serve per il set Sonego. Arriva lo scambio più lungo del match, ben 26 colpi, se lo prende il polacco che vola 15-30. Ace, provvidenziale, per Lorenzo (secondo del match). Con l’ennesimo errore di diritto di uno spento Hurkacz, ecco il Set Point Sonego! Con una bella prima al centro, chiude 6-3 il primo set. Ottimo, positivo e reattivo Sonego, contro un Hurkacz troppo lento e falloso.
Secondo set, Hurkacz to serve. Da 40-0 si complica la vita, ma ai vantaggi muove lo score. Più comodo il turno dell’azzurro, che regala un diritto ma vince il suo game a 30. Il set scorre rapido su turni di battuta. Hubert inizia a macinare col diritto, un po’ meno falloso, cercando l’affondo rapido per non cadere nel palleggio ad alto ritmo imposto dall’italiano. Ma all’uscita dal servizio è ancora poco reattivo, e anche nel venire avanti perde spesso l’attimo ideale. L’equilibrio non si rompe, in pochi minuti lo score segna 3 pari. Nel settimo “fatidico” game, Hubert rischia la seconda sul 30 pari, ma esce. Un doppio fallo (come nel primo set…) che gli costa la prima palla break del set. Sonego risponde, sposta lateralmente il rivale ma cercando l’affondo col diritto stecca la palla. Arriva un urlo liberatorio del polacco, come se necessitasse una scossa che… non arriva, perché sbaglia ancora col diritto (14esimo gratuito). Niente prima palla in campo sulla seconda PB, Sonego aggancia la palla col diritto lungo linea da sinistra, una vincente splendido SPLENDIDO che gli vale un BREAK importantissimo. 4-3 e servizio per l’azzurro. Con pazienza, lavorando bene col rovescio e soprattutto con i suoi piedi reattivi come molle, Sonego consolida il vantaggio, portandosi 5-3. Serve per il secondo set l’azzurro sul 5-4. Inizia con in errore in scambio, ma poi è Hubert a regalare, terribile un diritto impattato da fermo e lungo un metro. Si riscatta Hurkacz con un bell’attacco, quindi Lorenzo sbaglia una smorzata che gli costa il 15-40. Cancella la prima palla break con un Ace (ancora sulla palla break!), e la seconda con un contro piede magistrale col diritto inside out, perfetto nella scelta dei tempi di gioco. 5 PB su 5 annullate finora da Lorenzo. Si butta avanti con successo il polacco e trova la terza chance del contro break. Bagarre nel game. Con un errore di diritto, stavolta è Sonego a cedere il game, quando bastava un passo a chiudere il set. Tutto da rifare, 5 pari. Hurkacz si porta 6-5 e, in un momento a dir poco critico, arriva di nuovo la pioggia. Hubert prende il borsone e scappa rapidamente nel tunnel che porta fuori dal campo, Lorenzo resta in campo in attesa di capire se l’interruzione è breve o meno. Pessimo timing per uno stop, servendo per restare nel set dopo aver sprecato la chance di chiuderlo. Dopo poco il gioco riprende, per fortuna Sonego non paga lo stop, si arriva al tiebreak (Lorenzo ha un bilancio positivo nei TB contro Hurkacz). Inizia malissimo il polacco, con un pessimo doppio fallo, 1-0 Sonego. Segue un gran diritto per l’azzurro, 2-0. Sbaglia poi col diritto dopo un lungo scambio Lorenzo, 2-1. Ora il polacco tiene lo scambio, è improvvisamente più vivace coi piedi. Sul 3 pari il punto che spacca il “decider”: comanda l’azzurro, Hurkacz fa il tergicristallo… viene avanti Lorenzo e lascia un passante che invece atterra in campo. Grave errore di valutazione, Hubert si butta avanti e scappa via 6-3. Chiude il set 7-3 Hurkacz, con un errore da fondo dell’azzurro. Un set che pareva quasi vinto da Lorenzo, va invece al polacco. Un set pari. Il match si complica non poco, quando pareva molto bene indirizzato.
Terzo set, Sonego inizia alla battuta col macigno delle occasioni non sfruttate nel secondo parziale. Trova un buon game, di carattere, e in risposta si rimette a spingere, a macinare tennis in spinta, arrembante. Con un diritto a tutta si porta 15-30, poi il game va ai vantaggi. È bravo l’azzurro a cogliere la chance di break, facendo giocare al rivale un diritto fuori equilibrio. BREAK Sonego, 2-0 e servizio. Il terzo game è una sofferenza, annulla palla break e con grinta leonina avanza 3-0, poco aiuto dal servizio ma che grinta e spinta col diritto (oltre 10 minuti la durata del game!). Si butta avanti con decisione sul 30 pari in risposta l’azzurro, un attacco perfetto chiuso di volo che gli vale la palla per il 4-0. Non riesce però a rispondere alla prima esterna, potente, di “Hubi”. Si salva, Hurkacz e muove finalmente lo score nel set, 1-3. Il parziale avanza senza scossoni sui turni di servizio, Lorenzo tiene senza patemi i suoi due game, portandosi 5-2. Nell’ottavo game il polacco serve male, doppio fallo, errori, con la seconda di servizio ha vinto un solo punto nel set. Sul 15-40 ci sono due Set Point per Sonego. Un altro errore di diritto, giocato rigido con le gambe, costa al polacco il 6-2. Urla Sonego, è avanti 2 set a 1. Un parziale assolutamente meritato, più positivo ed efficace in ogni settore di gioco, mentre l’avversario è crollato in continui errori.
Quarto set, Sonego al servizio. Brutto game per l’azzurro, crolla 0-40 con tre palle break immediate da difendere. Cade qualche goccia di pioggia, il gioco si interrompe di nuovo, vengono pulite le righe con gli asciugamani e si prova a ripartire. Annulla le prime due l’azzurro, quindi altro stop, continuano a cedere gocce. Purtroppo, commette un doppio fallo, la lunga pausa (oltre due minuti) prima di servire gli è stata fatale. Break Hurkacz, avanti 1-0 e servizio, quindi 2-0. Lorenzo è costretto a rincorrere, mentre scocca la mezzanotte a Melbourne. Improvvisamente ecco un calo dell’azzurro: la prima palla è scomparsa (solo il 40% nel set), errori, anche i suoi piedi sono meno rapidi nell’andare sulla palla. 1-3 e 0-40, sembrano già quasi tre set point… Si butta avanti e salva la prima, con coraggio; lo aiuta Hubert con un rovescio in rete sulla seconda; stavolta è il diritto di “Sonny” a morire in rete. BREAK Hurkacz, 4-1 e servizio, il parziale sembra ormai compromesso. Hurkacz serve per chiudere sul 5-2. Lorenzo approfitta di un errore del polacco e sul 30 pari si butta avanti in risposta, trovando una grande volée in allungo. Una chance per riprendere uno dei due break ceduti. Con un’altra gran risposta e un attacco sulla riga, ecco un BREAK a favore dell’azzurro, 3-5 ora lo score. Purtroppo Lorenzo sul 30 pari commette un doppio fallo che gli costa il Set Point a favore del rivale. Attacca Sonego, ma si fa trovare a tre quarti campo, il colpo successivo è ingestibile. 6-3 Hurkacz, si va al quinto set. Il polacco ha meritato il parziale, capitalizzando un calo evidente dell’azzurro.
Quindi e decisivo set, Hurkacz scatta alla battuta, piccolo grande vantaggio, dopo una pausa bagno piuttosto lunga per entrambi. È molto cresciuto al servizio il polacco nel quarto set, e anche all’avvio del quinto la prima palla c’è (un Ace nel game). 1-0 Hurkacz. Inizia malissimo Lorenzo il suo primo game: errore terribile con lo smash (a campo aperto) da due passi dalla rete, quindi Hubert trova una risposta sulla riga. Attenzione, 0-30, immediato pericolo per l’azzurro. Gioca un pessimo rovescio dal centro, fermo coi piedi e con la palla in pancia, che vola largo. 0-40 e tre palle break delicatissime da difendere. Cancella la prima, ma un diritto in allungo atterra di poco in corridoio. Bravo Hurkacz, ma l’errore del torinese ha dato il via ad un BREAK sanguinoso. 2-0 e servizio avanti il polacco, la strada è terribilmente in salita ora per Lorenzo. Il momento difficile, di scoramento, per l’azzurro viene dalla risposta affossata a mezza rete sullo 0-15 del game successivo, un colpo non da Sonego, buttato via. Hubert prende un paio di righe e con uno schema offensivo perfetto vola 3-0. Polemico l’azzurro su un paio di chiamate, ma è evidente il suo calo. Rialza la testa Lorenzo, vince il suo primo game nel set, si butta avanti e cerca di complicare i turni di servizio del rivale. Ma ora Hubert è tornato efficace col rovescio, fa di tutto per non iniziare scambi sul diritto dell’azzurro, che invece esagera in risposta. 4-1 Hurkacz. Il match scorre via sui turni di battuta, fino al 6-3 conclusivo. Un bell’abbraccio tra i due, Lorenzo esce sconfitto ma tra gli applausi. Se abbiamo assistito ad una lunga e bella partita è soprattutto merito suo. Un altro rimpianto azzurro in un torneo, per ora, affatto fortunato per i nostri.
(10) H. Hurkacz vs L. Sonego
TAG: Australian Open 2023, Hubert Hurkacz, Lorenzo Sonego
Onestamente la classifica non è veritiera: un Sinner al top è nettamente sopra su cemento a qualnque connazionale. Uno stacco deve originarsi per dare a Cesare quello che è di Cesare e dunque Sinner deve staccare in classifica connazionali che perdono perchè oggettivamente meno completi ed universali di lui.
@ fisherman (#3410766)
Non è il vero enzo: è solo un’imitazione, probabilmente caricaturale.
@ donatonn (#3410672)
Toscano? Chi? Musetti, che poi è Carrarino e se lo chiedi a loro ti risponderanno che si sentono altro che Toscana, non ci è arrivato ad un punto dalla vittoria.
Berrettini invece è Romano, lo sanno anche i sassi.
@ walden (#3410643)
Fondamentalmente, in un arco di carriera quasi analogo a Fognini, il Maiorchino ha persi/vinti gli stessi incontri alla V partita.
Però poi bisognerebbe controllare contro quali avversari, in quali tornei ed a che punto del torneo.
Perché un conto è vincere/perdere con Karatsev, un altro con Djokovic (ed ho forti dubbi che Fognini alla V partita con Djokovic ci sia qualche volta arrivato).
Un conto è farlo in un turno preliminare di quella che si chiamava Coppa Davis, un altro in una semifinale o in una finale di un Torneo Maggiore, cioè quando la vera gloria tennistica (con conseguente assegno) è lì ad un niente.
Peraltro, il tema della “sindrome della V partita” è riferito a questo torneo, dato che questo torneo stiamo commentando.
Purtroppo in questo torneo abbiamo avute tre delusioni su tre incontri lottati: dura, inconfutabile, verità.
Forse è proprio questo che gli manca per essere un top 10 o 20. Comunque ha la prospettiva di un’ottima carriera, come pochi tennisti italiani hanno avuto.
Non mi è sembrato di essere viscerale, spero non abbia dato fastidio l’ironia finale…
A me sembra che, forse al di la delle sue intenzioni, Giambi (che non ricordo fra i provocatori di professione, quindi deve essere andata così) abbia però usato una paroletta, “sindrome” (https://www.treccani.it/vocabolario/sindrome/) che indica un fenomeno consolidato che colpirebbe i tennisti italiani.
Questa ed altre narrazioni (come quella su cui sono intervenuto, in risposta ad un intervento di Sander, riguardante la difficoltà di Berrettini nell’affrontare i TB), tendono a riprodurre dei pregiudizi, spesso generati da qualche fatto concreto, ma che alla fine diventano duri da estirpare. Quindi nessuna polemica, ma la volontà di mettere dei dati oggettivi a disposizione di tutti..
@ erminio del Garda che vive a Grenoble (#3410618)
Questo indubbiamente, al di là di tutto.
Non lo voglio vedere, mi amareggerei troppo.
Certo che questo torneo è un brusco ritorno al tennis italiano a cui si aveva fatta, nostro malgrado, l’abitudine, poi spezzata finalmente da Cecchinato: quello delle tante belle imprese sfiorate ma non concretizzate.
Speriamo non torni, l’abitudine.
ha anche qualche anno in più, sarà due o tre centimetri più alto e pesa tre kg in più
insomma, ci tieni sulle spine…
Sono dati del sito ATP Tour https://www.atptour.com/en/players/lorenzo-musetti/m0ej/fedex-atp-win-loss, perché vado sempre alle fonti autorevoli (a differenza di molti qua dentro) a sostegno delle mie affermazioni: potrebbero non essere aggiornati al torneo in corso. Infatti con quella con Harris sono tre anziché due. Nessuno sbugiardamento, ma anzi la sostanziale conferma di quanto scrivo.
Il rimpianto è tutto per quel secondo set, per il break avanti, la palla del 4-4 del tb lasciata sfilare e via così. Il polacco si sarebbe ripreso sotto 2 set a zero? Nel complesso non mi sento di criticare Sonego. I nostri cavalieri del 5° set (perso) hanno tutti avuto la concreta possibilità di vincere proprio come Sinner agli USO contro Alcaraz. Quando la differenza tra vittoria e sconfitta è così sottile non mi sento di crocifiggere nessuno.
BERRETTINI ha perso con Sandgren al quinto set agli AO del 2020. Quindi almeno le sue sconfitte sono 2.
Meglio non andare oltre, altrimenti……..
Non mi sembra cambi di molto il dato complessivo.
Così, tanto X sbugiardare Walden
bravo che è un po’ come la leggenda urbana del braccino nei tie break
Enzo è monotematico ,monocorde e ripetitivo con questa manfrina del fisico gracile…ormai lo conosciamo bene..
Non è che la stagione è ancora lunga…la stagione è appena cominciata.
Musetti ne ha perse tre sicure.
Tsitsipas, Harris e Nole con ritiro.
Maledetto “match point” di Matteo , ora non saremmo qui a parlare di delusione !!!!
Se non trovo conferma da “giuste” inquadrature, quindi non all’AO, non mi sbilancio a dirla, ma è qualcosa che se l’ha aggiunto al suo repertorio è una mini-rivoluzione per come era impostato il gioco di Sinner. Ripensandoci potrebbe provenire anche da Vagnozzi -Cecchinato era capace di usarlo in un determinato colpo durante la loro collaborazione, anche se non vi attingeva a piene mani sui campi veloci- però mi sembra strano che fino ad oggi Sinner non l’abbia usato, forse non hanno avuto il tempo prima dell’off-season, fra tornei e infortuni vari, di affrontare questo aspetto tecnico.
Adesso basta indizi, altrimenti l’utente lettore di cervelli (ahah) va in tilt due volte in un giorno.
Uno che si autodefinisce lettore dei cervelli altrui è proprio uno spasso. Ahah, e non c’è altro da commentare.
Musetti, Berrettini e Sonego tutti usciti al 5.to set , che rabbia !!!!
Grande Sonny !!!
Sei,oltre a una brava persona, un leone vestito da tennista !!!
La stagione é ancora lunga, facci sognare !!!
Un po’un peccato perché un pensierino alla vittoria si poteva fare.
Io spero in una buon stagione di Sonego sulla terra dove la competizione è forse un po’meno accesa.
Volevo dire, Hurkacz rispetto a Sinner è ben più robusto e spallato, e più alto
Beh Hurkacz rispetto a Sinner e
Enzo il fantasioso.
A proposito di pronostici consolidati …. 🙂
Fucsovics si scrive
È ungherese non triestino
😉
Levateje er vino (cit.)
Il campione delle occasioni perse …
quale sarebbe la novità?
che peccato che peccato che peccato
@ Arrotino (#3410616)
Penso proprio le stesse cose ! Che rabbia
Mi sembra che tu abbia dato un’interpretazione un po’ troppo viscerale dell’intervento dell’utente Giambi, che pure ha precisato “sta diventando per noi una sindrome” (dopo tre casi consecutivi nel giro di due giorni) senza affatto affermare che si tratti di una caratteristica insita nei tennisti italiani.
Consiglio a tutti di frenare la vis polemica, specie se preventiva e non motivata da affermazioni concrete
Ma povero Lorenzo, lui gioca bene, è bravo, ma finisce sempre per pagare un prezzo troppo alto per le sue ingenuità, e il tennis è spietato e non perdona neanche il piccolo errore che può diventare una breccia insanabile anche in un muro pazientemente costruito: mi stava piacendo tanto, sembrava anche fisicamente messo meglio del polacco (con maglia della salute) e mentalmente positivo e convinto, poi non chiudere il secondo ha incominciato a far traballante il progetto e ha consentito la ripresa di un avversario che non aspettava altro per vincere in una giornata no..Lorenzo sembra Tantalo, anche quando l’occasione si avvicina si materializza il fattore avverso..e oggi fra pioggia, giudice, sfortuna e qualche leggerezza sua non si è fatto mancare niente
Si, lo e’. Sei orbo?
in questo sport è fondamentale mostrare gli attributi nei momenti decisivi cosa che purtroppo è mancata ai nostri , buttare nel cesso match dopo avere avuto a disposizione occasioni importanti addirittura match point come nel caso del toscano, non sono episodi sfortunati
Bravo Walden
Su questo discorso del quinto set sono daccordo con te, mediamente i nostri tennisti al quinto hanno hanno fatto bene le volte scorse. Questa volta no. Però vedo che all’ultimo hai fatto riferimento neanche troppo velatamente al mio discorso di ieri su Berrettini. L’approfondimento su Berrettini ieri l’ho fatto per filo e per segno,ho dato spiegazione approfondite ma ho visto che non ti piace a prescindere perchè per alcuni di voi l’argomento “psicologia nello sport” non piace, se potete cercate sempre di ricondurre tutto a un problema fisico o a un unghia incarnita. Una sorta di omertà per la materia che se devo essere sincero, da studioso della stessa, non mi sorprende.
Ormai nel tennis di livello va avanti chi è in grado di far punti diretti con il servizio. Solo Berrettini ha una battuta potente che gli riesce bene quando è tranquillo ma nei set decisivi e soprattutto nei T.B. si scioglie, come tutti i nostri pur bravi tennisti.
Indecente la gestione arbitrale a inizio quarto set.
Sonego serve a freddo la terza palla break perché pioveva ed invece che interrompere prima di iniziare il game si fa giocare per poi pulire per terra alla fine di ogni punto.
Fatti …. non p….e (cit.)
Mica tanto…
Come sempre, per tenere fede al mio nickname, sono andato a verificare se esite una sindrome da te indicata e, sorpresa, non esiste per niente, o meglio, fra i primi 5 tennisti italiani, nessuno di loro ha un bilancio negativo, al massimo in pareggio, dei quinti set.
Berrettini 7-1
Sinner 4-4
Musetti 2-2
Sonego 3-3
Fognini 24-14
La media è 8-4,8, quindi positiva. Tanto per darvi un’idea il record di Nadal (ho preso lui a caso…) è 23-13, quindi una media non tanto lontana ( e molto simile a quella di Fognini, che spesso viene additato come tennista poco combattivo).
Vi risparmio il pippotto sul fatto che le nostre percezioni siano spesso ingannevoli… ma basta poco per evitare di scrivere “inesattezze” (così nessuno si offende).
PS: sono sicuro che qualcuno tirerà fuori “bisogna vedere con chi” “dove, perchè in Italia ci sono solo gli Italiani (in Italia da parecchi anni non si svolgono tornei al 5° set)”, “l’avversario era stanco, infortunato, aveva le paturnie..”. Lascio a voi approfondire la ricerca.
@ pablito (#3410576)
Pure, te ne accorgerai nel proseguo del torneo. enzao
Ad essere sincero non nutrivo la benché minima speranza.
Comunque voglio bene a Lorenzo Sonego indipendentemente dal risultato.
Grande agonista, ma il polacco è superiore.
Si può almeno dire che sul 2-0 sotto non é detto che si perda di brutto a Melbourne, anzi spesso la si porta al quinto set, Musetti docet in tal senso
@ Napol ti amo (#3410606)
E allora Fucsovich, ancora più abbordabile enzo
si perchè Hurkacz è un omone?
indifendibile …
Credo che Sonego abbia già dimostrato come ha fatto in Coppa Davis che può giocarsela apertamente con giocatori di livello anche top.
Quando gioca con la sua “turbo anima” è uno spettacolo guardarlo, ci mette tutto il cuore possibile.
Come difetto, forte difetto, ha di andare spesso in panne nei momenti in cui bisognerebbe avere la mente salda. vediamo le recriminazioni per il secondo set, vediamo sia il quarto che il quinto set che si sono aperti con un break a sfavore quando doveva dimostrare di tenere duro proprio in quegli importanti giochi d’apertura che poi hanno aperto le porte all’ascesa del Polacco.
Qualcuno sa se Sonego ha un mental coach? Perchè non ne ho mai sentito parlare e anche lui come tutti ne averebbe bisopgno come il pane.
Sonny si è come sfaldato progressivamente. E, senza strafare e senza incantare, con l’ordinaria amministrazione, il polacco ha passato il turno. Partita alla portata di Sonego, con più determinazione e concentrazione l’avrebbe portata a casa senza problemi. Hurkacz non è Djokovic e nemmeno Fritz…
forza Lorenzo Sonego sempre!
forza Lorenzo Sonego sempre!
Harris ha perso stamattina
d’accordo sul fatto che il polacco ha giocato male e gli altri due bene, però Murray e Harris anche al 100% oggi non valgono un top20/25 (quindi i nostri sono stati molto sotto standard, non si può dire cha Harris e Murray abbiano fatto le partite della vita), inoltre Sonego sulla carta può uscire ad ogni turno, con tanti avversari, anche fuori dalla top50.
Berrettini ci aveva abituato negli Slam a perdere solo con super top 5/10 – ultime sconfitte in ordine temporale a ritroso Ruud, Nadal, Nole, Nole, Nole, ritiro prima di Tsitsi, negli ultimi 6 Slam giocati, e in 4 casi su 6 controi il vincitore del torneo, non so se mi spiego… (e questi sono fatti al netto dei commenti sul suo rovescio ridicolo).
E anche Musetti fino al derby con SInner poteva arrivare abbastanza sereno
Per favore sul 2 set pari date il pareggio…!!!
Un attimo
Ammettiamo avesse vinto il secondo set
Il terzo non sarebbe necessariamente andato come è andato
Il tennis non è matematica
Poteva vincere 3-0 o perdere 3-2 lo stesso o qualsiasi altro risultato nel mezzo
Una partita di tennis gira per una riga, un nastro, una palla facile affossata a rete, troppa sicumera, troppa paura di vincere ….. figuriamoci un 3/5 dopo il secondo set
Poteva capitare di tutto
Ci è andato vicino pure lui. Purtroppo vicino conta solo a bocce… Comunque un applauso!
Sonego ha fatto vedere ottime cose. In questa stagione vedrà quali sono i suoi limiti.
Difficile dire quale sarà la superficie dove avrà più successo
Forse vedendo gli avversari potrebbe essere la terra.
quando uno non sa nulla, scrive cose del genere. tu non conosci neppure le tipologie di giocatori, figurati cosa riesci a capire quando applicano delle varianti in adattamento al momento del match.
Purtroppo sta diventando per noi la sindrome del quinto set. Non mi piace sto andazzo.
… con Fucso… 🙂
Ah !
“gracilino” Sonny ?
E allora il rosso della val Fiscalina ? 🙂
Boh…
Se perde con questo scarsone che uscira’ gia al prossimo turno,meglio si ritiri sonny grande delusione
@ enzola barbera (#3410567)
Peccato che Harris è sulla via di casa; gliel’ha indicata un certo Fucsovics…
Secondo pronostici consolidati negli anni, al termine del secondo turno, ne sarebbero rimasti due. È rimasto solo Sinner, pazienza. Sonego è bravo, ottima tecnica ma, come quasi tutti gl’italiani è gracilino, non regge la distanza. Non ho piú guardato da quando ha perso il servizio agli inizi del quarto. Sapevo che sarebbe finita così. Speriamo in Sinner, mi sembra in buona forma. Con Harris ha ottime possibilitá dj passre enzo il realista.
Il solito Hubi, quando si trova in difficoltà da fondo campo… si butta a rete.
Mi pare di vedere la strategia copiata inopitamente da Sinner, di andare a rete quando da fondo campo le cose non vanno, con la notabilissima differenza tuttavia che Hurkacz ha un servizio da top20, Sinner no, per cui insistere nel copiare strategie dagli “amici” tennisti non mi vede favorevole, perché ognuno deve valutare quello che ha nel repertorio non quello che hanno gli altri.
In tal senso molto meglio l’altra FORSE novità che può aver introdotto solo Cahill, se ho visto bene gli incontri dell’italiano, con quelle telecamere dell’AO poste a 1 km di distanza non è così facile capirlo.
Occasione persa ma era alla vigilia match quasi chiuso ed invece Lollo ci è andato ad un passo dal portarla a casa. Finche ha funzionato la prima di servizio sembrava lui il numero 10 del mondo, purtroppo nel 5o è calato vistosamente
E ne rimarrà uno solo…forza highlander Jannik
Quante energie dspese nella competione a squadre….indovina chi ha vinto dei ns….Wellington che non c’erano…o hanno giocato nulla sinner stefanini camila
D’accordo,di Sinner ti puoi fidare …..degli altri no
@ becu rules (#3410531)
Invece per me é l’esatto contrario. Murray e Harris hanno giocato bene, Hurcacz ha giocato malissimo per quasi tutta la partita. I rimpianti ci sono per tutte e 3 le partite ma se guardiamo il livello di gioco questa é la piú grave
Ma facciamogli lo stesso un bell’applauso! Sembra in ripresa, magari ci regala una grande stagione 2023!
Eh si, questo AO è così ahimè…. Peccato perché il polacco oggi era nella versione battibile per Sonego, che infatti ha avuto le sue ottime possibilità.
Ps: ora speriamo in Jannik… rendiamo questo AO, sinora avaro di gioie per noi, memorabile… 🙂
Sonego ha dimostrato in varie occasioni di poter giocare anche con i migliori. Purtroppo per i nostri, i problemi arrivano quando c’è da chiudere le partite. Abbiamo ottimi giocatori, ma non campioni. Forse l’unico è Jannik, speriamo che riesca a trovarsi la cattiveria agonistica che ci vuole per dare il colpo di grazia ad un avversario moribondo, caratteristica che per ora non ha mostrato.
Grande Sonego! Onori a lui ma….. a noi resta uno solo a rappresentare l’italtennis maschile. Attenzione però, stiamo parlando di…..SINNERRRRR!!!!!
Rimpianti ma senza troppi retropensieri. Ha perso lottando fino alla fine con il n 10/11 al mondo – che è molto altalenante e oggi si poteva fare, però anche Sonego va molto a sprazzi, anche all’interno della stessa partita. Peccato ma non rimane il rammarico come per Berrettini e Musetti che potevano – in particolare il primo – andare avanti nel tabellone
Poteva e doveva vincere 3-0.
Il 2° set perso in malomodo è stato quello decisivo.
Lorenzo, basta con sti drop shot insulsi!
Brutta partita persa.
Bruttissima.
Fortuna che non posso scommettere da casa, perché alla fine del secondo set avrei puntato tranquillissimo su Lorenzo.
Devo confessare che ho visto solo, il quinto, un bruttissimo quinto set. Degne di nota solo le prime messe il campo da Hubi, e almeno 4 righe prese dal polacco ad inizo parziale, un paio delle quali determinanti per regalargli il break. Bravo, ma anche fortunato. Male Lorenzo, non solo tecnicamente, poco reattivo e meno grintoso del solito. Peccato, leggo che poteva chiuderla al terzo
un vero peccato, sarebbe stato un doppio successo: per lui stesso, e per eliminare un avversario insidioso per JS
Che peccato ci credevo, mi spiace più per Sonego che per Berrettini, avrebbe potuto farcela con questo Hurkcaz ne carne ne pesce.
Troppe occasioni perse i nostri tennisti,media,addetti ai lavori e FIT troppe lodi,ma tanti incompiuti….qundo si arriva al 5° set percentuali di vittorie bassissime