Matteo Berrettini dopo la sconfitta contro Andy Murray: “quando il tetto è chiuso, le condizioni siano più lente”
Matteo Berrettini : “alla fine è stata davvero una bella partita, soprattutto gli ultimi tre set. Solo che non sono molto contento del modo in cui sono sceso in campo. È stato un po’ diverso da quello che mi aspettavo. Faceva freddo. Non era caldo come pensavo. Ero pronto per un diverso tipo di condizione. Due minuti prima, tutto è cambiato. Devo dire che Andy ha gestito meglio la situazione. Ma la cosa buona è che ho ribaltato la partita con poco tennis. Non credo di aver giocato molto bene oggi. Adesso è davvero difficile parlare della partita. Poteva essere tutta un’altra storia solamente con un colpo andato diversamente. L’anno scorso ho vinto 7-6 al quinto. Quest’anno ho perso 7-6 al quinto. È solo tennis.
Murray ha giocato decisamente meglio. Si muoveva molto bene, colpiva meglio la palla. Faceva tutto meglio in generale. Ha servito davvero bene. Non è un segreto, sta tornando uno dei migliori nel circuito. Sapevo che sarebbe stato un primo turno difficile; lui ama giocare questo tipo di partite. È un grande campione. L’ho detto tante volte. Personalmente è stato fantastico giocare con quell’atmosfera contro di lui. Un gran match che purtroppo non è andato bene per me.
“Non so come si sente lui ovviamente . Io mi sento stanco. Sento di non aver perso perché ero stanco. In realtà mi sono sentito davvero bene alla fine del quinto. Un po’ pesante sulle gambe ma non è stato questo il motivo per cui ho perso. È impressionante quello che è riuscito a fare dopo tanti interventi chirurgici, dopo tutti i chilometri che ha corso nella sua carriera. È impressionante. A dimostrazione di quanto ama il gioco, quanto ama questo tipo di partite. Personalmente non mi sono allenato molto nell’ultima fase pre-stagionale. Stavo ancora affrontando alcuni infortuni. Mi sono detto ‘Vediamo se sono pronto per cinque set’. E lo sono stato quindi sono felice per questo.”
“Me l’hanno detto due minuti prima che il tetto sarebbe stato chiuso. In realtà, ero pronto a scendere in campo e me l’hanno detto. È stata una grossa modifica, e ovviamente vale anche per Andy. Come ho detto prima, penso che l’abbia gestita meglio. Personalmente penso che quando il tetto è chiuso, le condizioni siano più lente. La mia tensione è scesa durante la partita. Ecco perché stavo mettendo over-grip, over-grip, perché ho cambiato tutta la mia tensione. L’inizio è stato umido, poi è diventato un po’ più secco. Questo è quello che facciamo, dobbiamo adattarci alle condizioni. L’unica cosa è che mi sono riscaldato all’aperto. La temperatura era piuttosto alta e la palla volava; era diverso. In Italia comunque diciamo che si sta parlando del nulla. Ho avuto un match point, ho sbagliato il colpo: questo è il riassunto della partita.”
LA CONFERENZA STAMPA DI MATTEO BERRETTINI
TAG: Australian Open, Australian Open 2023
Lo confermo. Certo, il mio giudizio è riferito al colpo di un n. 1 del mondo (quel servizio per un 60/70 sarebbe più che buono) ma si parla del colpo di un campionissimo. Lui non aveva una grande battuta, sfruttava l’angolo mancino ma se un tennista tenace, fisicamente mostruoso e dotato di un gran dritto vince in carriera solo 3 tornei fuori dalla terra significa, appunto, che non poteva godere di un gran servizio.
Thomas Muster senza servizio ?
Boooh…
Anno 1995 (vittoria al Roland Garros dopo aver trionfato a Roma e a Montecarlo) è il 28esimo in classifica mondiale “Ace” con 335 “Ace” messi a segno (ed era un terraiolo… “King of Clay”).
Anno 1994 era 33esimo al mondo con 298 “Ace”.
Non teneva dentro tantissime prime (60% o poco di più) però faceva percentuali ottime di punti con la prima (oltre 70% di punti fatti con la prima ininterrottamente dal 1993 al 1997 compresi).
Questo scontrandosi con Becker, Sampras, ecc. ecc. al quale (Sampras) portò via anche il posto di n. 1 al mondo… nel 1996, con un servizio con quelle percentuali… MEDIOCRE ???
Pago SKY per vedere la OSORIO M…di SKY 😡 😡
@ Lupin (#3409665)
Mi ricordi una pubblicità della Giorgi?
E certo, sbagliare un MP che qualsiasi terza categoria non sbaglia nemmeno con il manico della racchetta è colpa del tetto ❗
Muster, solo dritto (servizio mediocre, rovescio lasciamo perdere e a rete… A stringere la mano).
Gattone Mecir: rovescio eccezionale, dritto e servizio… No e a rete era decoroso ma non casa sua.
Noah: dritto di spalla, rovescio slice per scendere a rete (bravo) ma nonostante un buonissimo servizio sull’erba faceva pochissima strada.
Gilbert: non ricordo un solo colpo da top 10 (credo neppure lui) ma sapeva stare in campo (tranne con Lendl).
Pat Cash:da fondo campo debolissimo nei fondamentali (a parte il back di rovescio ma per scendere a rete e non per scambiare) , poi veniva avanti e diventava insuperabile.
Sul lato sinistro è un giocatore atipico: il bimane è un colpo di contenimento, difficilmente porta punti e sotto pressione soffre mentre, paradossalmente, è lo slice il colpo con cui costruisce, più offensivo. Io lo accosto sempre al gioco di Steffi Graf: back affilato, l’avversario fatica a tirarlo su e magari dà una palla giocabile e lui si gira per spingere col dritto e prendere lo scambio. Certo, il dritto può risultare falloso come ha notato qualcuno ma è inevitabile visti i rischi che prende.
Ieri ha tenuto e vinto scambi da 24-26 colpi, in cui Murray giocava al 70% sul rovescio di Matteo. Non gli porta vincenti, ma nello scambio è un rovescio dignitoso. Quello del rovescio secondo me è un falso problema. Basti pensare al rovescio di Delpo dopo l’operazione, solo in slice, con cui ha comunque ottenuto ottimi risultati.
Comunque stiamo parlando di un tennista che per la prima volta dopo 2 anni non ha raggiunto almeno i quarti in uno Slam … Ce ne fossero, non solo riferiti agli italiani. Non so quanti altri hanno avuto la stessa continuità
Redazione:
il “siano” del titolo è un… vocativo ? 🙂
Infatti prima di oggi negli ultimi 2 anni solari (e sempre con “quel” rovescio”) – 6 partecipazioni 1 finale 1 semi 3 quarti e 1 ottavo (dove pure si ritirò prima di giocarlo per infortunio vs Tsitsi).
Oggi, come sottolinea Mc Enroe, è più una questione di riprendere la fiducia dopo una stagione complicata che gli ha fatto saltare 2 Slam, Roma e buona parte della stagione.
Poi non è detto che mai ripeterà le 2 stagioni 2021/2022 – anzi a livello di costanza è praticamente impossibile – però i difetti li aveva anche prima e alcuni non sono colmabili più di tanto (basta vedere Sinner a rete per fare un esempio, può migliorare, ma fino a un certo punto), dipende più da condizione fisica ottimale unita ad alto livello di fiducia
Vorrei mestamente chiosare questa discussione con un’amara constatazione. Se Matteo avesse avuto il MP di Sinner contro Alcaraz (cioè sul proprio servizio), lo avrebbe vinto senz’altro. Se Jannik avesse avuto con Alcaraz il MP di Berrettini (cioè rovescio da vicino la rete) anche lui lo avrebbe vinto sicuramente.
Purtroppo la combinazione è stata un’altra e ai nostri non ne è andata bene una. Amen
Chiedo per un amico – Ma le condizioni ambientali non erano le stesse anche per Murray?
Tutte le analisi tecniche che volete: da quando ha lasciato Alja Tomljanivic la parabola e’ in discesa e il peso corporeo in aumento.
Pier sono d’accordo con te, il rovescio quello è e quello rimane più o meno. Mi fanno sorridere quelli che si accaniscono sul “perché non mette su un rovescio decente”. Berretto è un giocatore costruito, partendo dai suoi due colpi eccezionali. Poi la sua abnegazione e il suo sacrificio, l’hanno portato a impostare un rovescio appena sufficiente, a volte neppure quello, e una discreta mobilità. Con le critiche che leggo oggi, mi sembra di essere tornato a 5 anni fa, quando da numero 700 giocava future e ch e attaccava la top 100 in brevissimo tempo: forse sono proprio gli stessi della lagna “con quel rovescio dove va” e del ” se non stacca il cordone ombelicale con Santopadre non ha speranze”….mi ricordo solo io?
Dai Berettini, sei stato top ten, non puoi perdere con Murray, pure lui una volta top ten, anzi se non sbaglio ex n°1, ma che gioca con un’anca metallica. Nel tuo gioco, se non va la prima di servizio e il dritto, non hai altre possibilità per vincere perchè nel palleggio ne perdi 8 su dieci.
Gulbis, Isner, Roddick, Berrettini, Gasquet, Schwartzman sono i primi che mi vengono in mente
Quando chiusero il tetto nella finale Federer Cilic del 2018, gli haters di Roger si lamentarono che glielo facevano apposta perché diventava un campo indoor con aria ferma e palla che viaggia di più. Comunque più credibile di questa versione di berrettini che il campo chiuso è più lento. La costante è che chi perde si lamenta del tetto.
Berrettini ha vinto a Doha
Appunto. Hai risposto a tutti: con la carriera che ha avuto……
Ormai è andato. Ricoperto di soldi e di vizi dalla sua munifica società che lo gestisce. Secondo me gioca per forza, allenamenti poco e niente. Un bradipo che vive di rendita. Il tennis italiano è rimasto un fuoco di paglia.
@ Oh, Reilly? (#3409542)
ma Matteo legge questo sito?
tutti questi consigli non glieli puoi scrivere direttamente?
sai se li leggo solo io al massimo posso vincere il torneo amatoriale dell’oratorio (che non ha la copertura mobile) e non è che agli altri lettori apportino enormi vantaggi, dai scrivi a lui por favor
Bravo Koko, come al solito fotografi sempre correttamente la situazione
Però allora non vuoi leggermi e collegarti a quello che dico. Mi dispiace perchè cos’ andiamo a compartimenti stagni e non c’è confronto. Nel 21 ha vinto due tie con top 10 non il tie definitivo e poi ha perso le partite in questione, come ho scritto i problemi evidenti li ha nei tie che decidono il match mentre è molto competitivo quando perde il primo set e poi gioca il secondo, hai presente il tie Shapovalov che ho scritto a più riprese? Il 60% perchè vince 4 tie con Travaglia capisci che lascia il tempo che trova? Con Medvedev ha vinto anche qui il tie del secondo ma poi ha perso, idem con Ruud.Contro tutti facendo riferimento ai classificati al numero 50/70/100 capisci che si scollega dal mio ragionamento, dalla sudditanza psicologica e dall’overpressure di Matteo con i top? Avrete i vostri buoni motivi a dire che la testa conta relativamente però non è così e te lo dico da esperienze sul campo e da quello che è facilmente visibile. Mi farebbe piacere che un mental coach, un allenatore scrivesse anche lui le sue opinioni qui sarebbe bello confrontarsi in questo ambito.
@ Lupin (#3409665)
le conferenza stampa non servono a nulla, è chiaro …
cosa volete che vi analizzi tutti gli errori e dica a tutti le prossime contromosse, che si crocefigga in diretta per la vostra gioia, che dica tutta la verità e nient’altro che la verità ….
In molti tra qui e le altre pagine continuate a menarla con Wimbledon. Ma se continua a giocare così male andrà fuori subito anche lì statene certi
ecco se inizia a fare fognini che alla prima scusa si blocca e poi parla parla parla e si giustifica e c’è sempre una ragione ecco è la fine della fine
Come può essere zero uno che fa finale a Wimbledon e semi due volte agli UO e 1 agli AO? Ragazzi non scrivete follie, accecati dalla sconfitta odierna. Ha giocato maluccio ma non si puà criticare il tennista Berrettini con la carriera che ha avuto. Ha fatto le Finals ed è stato 6 al mondo. Quale altro italiano vanta questo curriculum? Speriamo che Sinner e Musetti ci riescano ma ad oggi non ci sono ancora arrivati.
La prossima volta ci saranno i cirro cumoli o cirro nembi, chissà se possono influire sul esito della partita
Quoto te e ItalyFirst per ciò che avete scritto, ma non penso che Berrettini si abbasserebbe mai a fare le qualificazioni e non credo che nel futuro più prossimo mai ci arriverà a doverle fare costretto dalla classifica. Piuttosto, Matteo ultimamente mi ricorda tanto la Giorgi, che del tennis pare fregargliene ormai molto poco: sono ricchi, bellissimi per cui vai con foto, pubblicità, partecipazioni, che certo portano denaro e molta visibilità. E tutto questo mentre il tennis si allontana.
58 gratuiti, purtroppo sono il suo standard.
Credo che a suo punto sarebbe stato meglio insegnare a Berretto il rovescio ad una mano, per come porta il colpo sarebbe forse stato meno tragico rispetto all’ attuale.
Essendo stato chiamato in causa ribadisco:
anno 2021 (anno sicuramente più significativo del 2022 e del 2020) : contro tutti 64,5% contro top 10 60% (vinti contro Zverev a Madrid, Djokovic al RG ed a W, persi con Tstipas a Roma e Zverev alle Finals)
anno 2022 contro tutti 65,4% contro top 10 33% ( vinto con Medvedev alla ATP Cup e perso con Ruud a Gstaad e USO). Resto molto perplesso (sia per il 2021 che per il 2022) sull’attribuire significatività statistica su numeri così bassi, interessante mi sembra la costanza nei due anni “contro tutti”.
Mi sembra invece che negli ultimissi tempi (cioè dal dopo rientro, in effetti ha giocato poche partite da allora) sia diminuita la sua percentuale, ma con tutti. In sostanza i TB seguono un peggioramento generale del suo tennis. A mio parere la testa conta RELATIVAMENTE meno, ma soprattutto la sua condizione fisica. Che deriva, appunto, dal giocare poco. Berrettini, come ho gia scritto, credo in un’altra lista di discussione, ha giocato troppo poco nell’ultimo anno, il suo fisico, ma soprattutto la sensibilità ne risentono. Deve riprendere a giocare come faceva nel 2019 e, tutto sommato, nel 2021, per lui gli allenamenti non sono sufficienti. Il suo è il motore di un camion, non puoi spegnerlo mai. Anche a rischio di infortunarsi. Più che di un mental coach Berrettini ha bisogno di un preparatore atletico con le contropalle, che gli sappia impostare un programma di lavoro specifico.
io proporrei anche di mettere il cilicio, visto che fa già (sembra) astinenza…
Berrettini non è un giocatore anonimo Due SF e una F Slam non possono essere un caso Finire per tre anni consecutivi nei top ten non può essere una coincidenza Però è vero Da un anno a questa parte non è più lui Ai motivi che tu elenchi aggiungiamo anche qualche problema fisico di varia natura Adesso che è uscito dalla top 20 dovrà ritrovare le motivazioni di qualche tempo fa Altrimenti è dura Tra vecchi e giovani la concorrenza è feroce L’abbiamo visto oggi col vecchietto scozzese
carissimo,sono del’58,quindi forse lo seguo(e l’ho giocato,anche piuttosto bene,almeno dicono) da più di te il tennis.
se ne sono visti decine in top 10 con 2 colpi ?
fare nomi per favore.
un punto poteva cambiare totatlmente le sorti dell incontro, a volte ba bene altre no.
Onore al tennista ed all’uomo che rimane comunque un ottimo giocatore
per criticare come sempre bisognerebbe esserne all’altezza , stop ai bravi tennisti o coach da salotto
Mi spiace berretto, ma dall’anno scorso che colgo segnali, esaltati dalla sua performance attoriale su Netflix, che la testa ormai più che sul tennis è sul suo personaggio.
Non ha colmato le sue lacune tecnico fisiche e ha perso quella voglia di arrivare che lo aveva portato ai grandissimi risultati.
Così sta vanificando un servizio e dritto da top 5, peccato.
Matte, guarda come ha sbagliato il match point, in quel colpo “non colpo” ci sono tutti i problemi mentali di Matteo Berrettini.
Credo che quest’anno Matteo starà intorno alla decima posizione,parliamo di un top, il problema è quell’oblio tennistico che si porta dietro in certi frangenti, sempre più frequenti.
Se avevo un piccolo dubbio, ecco che l’intervista di Matteo me l’ha chiarito: la vera “differenza” l’ha fatta la determinazione, ovvero la “voglia di vincere”. Credo che Matteo si sentisse favorito e quindi sia partito con troppa tranquillità. Murray invece (che non per caso ha vinto ben 3 Slam nell’era dei Giganti) è partito incaxxxto ed avvelenato, come sempre, quasi fosse la partita della sua sopravvivenza. Murray non ha l’età né il fisico di Matteo ma ha ancora la “testa” del Campione. Forse con un altro avversario, più forte e meno titolato, Matteo l’avrebbe portata a casa! Con Murray non basta solo “provare” a vincere… Pure Sinner ci aveva rimesso lo scalpo, negli ottavi dell’Atp Open di Stoccolma 2021, in due set soltanto: 7-6, 6-3.
Nel tennis servono talento testa e fisico. Sul talento Matteo ha 2 eccellenze migliori di quelle dei top 5 cioè servizio e dritto, sulla “testa” ha l’eccellenza del saper rimanere in partita e gestire i momenti. Quel che gli manca per vincere quel che sarebbe nelle sue possibilità e tornare almeno 6 del mondo sono dal punto di vista del talento, i winners di rovescio che ad oggi gioca al 60% in back e la capacità di indirizzare lo scambio già dalla risposta per ora non certo da top ten. Lato testa evitare i momenti di down che gli portano gli unforced, per paradosso molto di più di dritto che non di rovescio, e lato fisico una mobilità laterale di spostamento quanto meno decente. Oggi ha cmq perso che con un ex vincitore di slam ed ex n.1 che ha giocato ai suoi antichi livelli ed è finita 161 punti a 166…Matteo ha fatto 72 vincenti contro 40…che lo hanno tenuto in partita nonostante i 59 gratuiti…e non avesse regalato un match point che nemmeno un 4.1 avrebbe sbagliato staremmo parlando TUTTI ben di altre valutazioni e prospettive. EQUILIBRIO !
Col tetto ad esempio Matteo hai perso pure con Carballes Buena a Firenze, mancando i Masters di relativa qualificazione, mentre mi sembra che Nole seppur con dolore al ginocchio poco fa ne stesse disponendo facilmente…
@ sander (#3409505)
In generale per il gran servizio che ha Berrettini va a perdere troppi tie decisivi! Trovarsi dietro di molti mini-breaks ad inizio tie è insensato per uno come lui che si basa su inizio gioco e potenza. Non è bello soprattutto perchè con il suo tipo di gioco dovrebbe essere molto forte in quelle circostanze. E’ una sorta di rigorista che sbaglia spesso proprio il rigore della qualificazione al mondiale! Che poi faccia anche 40 aces in altri momenti del match per salvarsi diventa fatalmente più che altro una beffa più che un merito!
Niente scuse, se sei un giocatore da top 10 queste partite le vinci anche se giochi nel fango, altro che condizioni lente
Ottima disamina.
Aggiungo un mio refrain:
Se la mente è grande si porta con sé dietro il corpo e gli fa fare cose impensabili.
Della serie: “Matteo ritorna a pensare a grandi obiettivi tennistici con mente monomaniacale!”
Il problema di Berrettini è uno: il rovescio. È un mezzo giocatore. È inutile girarci intorno. Puoi avere una eccellente tenuta fisica e nervosa, ma se ti manca un fondamentale gli avversari vanno a nozze.
Un giocatore che è stato un paio d’anni in top 10, finalista a Wimbledon e SF in Australia e in USA considerato uno zero…
Certo che devi avere degli standard alti!
Secondo me Berrettini quando ha detto che “si parla del nulla” era proprio riferito alle condizioni ambientali da prendere come scusa per il mancato successo.
A questo punto se la classifica glielo permette deve puntare al 500 di Dubai o Acapulco per poi fare un grande Indiano Wells. Non perda tempo con gli indoor di Febbraio e gli tornei su terra Sudamericani, anche se mi rendo conto che a Rio c’è la nonna e quindi probabilmente ci andrà.
@ Oh, Reilly? (#3409542)
Per me berrettini migliora proprio poco per via del servizio. Avendolo coai devastante pensa di poterne fare a meno del rovescio tanto col servizio le riesce spesso a portare a casa. Anche perchè è impossibile non essere migliorato in un colpo che penso sia il peggiore tra i primi 200 al
Mondo. Ieri guardavo Bellucci… tecnicamente è già più forte di Matteo. Ha tutti i colpi fatti e finiti. Se davvero basta servizio e dritto chiunque alto e grosso puó
Concordo. Io
Non ho visto neppure sto Murray irresistibile. Ha fatto una ottima partita ma con un Ruble even pigliava la stesa come ha preso Thiem
Io non sono neppure convinto che Murray sia stai così devastante. Con il berrettini visto ieri Djokovic vinceva 616161…. Lo voglio vedere al prossimo turno Murray. Ieri i primi tre set bastava mandare la palla
Di la
Dalla rete per fare punto. Matteo avrà sbagliato 50 rovesci. Ma poi li sbagliasse si metri perché tira bordate… tutti a due all’ora sotto la
Metà della
Rete. Ma come è possibile? Sembra quasi che non sappia proprio colpire la palla a sinistra.
E questo la
Dice lunga sul lilvello del
Tennis in questi ultimi 10 anni… e ci credo che Djokovic è Nadal dominano ancora. Giocatore miracolato da un servizio micidiale. Tennisticamente è inguardabile.
Matteo no, “si parla del nulla” non lo puoi dire come tennista, e ancor di meno come appassionato di tennis.
L’altro giorno Vekic seguiva gli incontri su 3 TRE schermi, nemmeno i giornalisti specialisti (tranne Morgado) si mettono 3 schermi davanti.
Ci vuole passione, che guida la curiosità e la voglia di migliorare.
Per un tennista migliorare vuol dire essere capace di giocare in ogni condizione e ogni superficie di gioco.
Questo è il golden standard dei tennisti.
Poi non tutti ci riescono al 100%, nemmeno i Fab3, ma non si può dire “si sta parlando del nulla”. Al contrario si parla della sostanza del tennis.
Spiace soltanto che Berrettini abbia preso una pagina dal libro dell’intervista di Sinner dell’altro giorno. Sì, certo per tutti è più comodo giocare nelle proprie condizioni ideali di gioco, su erba per Berrettini e indoor per Sinner (“i campi esterni sono più veloci, poi c’è il caldo, poi c’è il vento”. Ho capito, ma giochi a tennis, non ad hockey o pallacanestro, si gioca outdoor gran parte dei tornei, direi un buon 80%. Che vuoi fare 20% della stagione e poi preparazione per il resto dell’anno??).
La questione del tetto. Ma non è un mistero che chiudendo il tetto bisogna aspettare che le condizioni si stabilizzino. Guarda Djokovic, cambia 2-3 racchette in mezz’ora se chiudono il tetto, perché sa che cambia l’umidità, che ci vuole altra tensione delle corde, che l’umidità andrà aumentando, o diminuendo se aprono l’aria condizionata ( una scelleraggine di cui i francesi sono stati pionieri nei tornei autunnali/invernali aprendo il riscaldamento a manetta col pubblico presente, ma il pubblico emette calore..! poi t’accorgi che dopo mezz’ora sono tutti senza giacconi e qualcuno pure smanicato e vai di :facepalm:).
Le “condizioni erano più lente”… per il topspin evidentemente, non se giochi flat.
Detto questo, avevo avvisato e ri-avvisato, nella pagina dei tabelloni “grande incontro” e nell’articolo su Murray “come coach Lendl”, che Murray allenato da Lendl non è il nuovo Verdasco. Non so cosa si aspettava Berrettini o i tifosi dal Fab4, già vincitore di Slam, che gioca sul duro indoor allenato da chi è stato un maestro dell’indoor tirando “sassate” a ripetizione, io non mi aspetto che Berrettini vinca mai lo Slam australiano, non è per lui, bisogna capire i punti di forza e i limiti di un tennista, poi magari nel corso degli anni cambierà stile di gioco e io cambierò idea, ma oggi come oggi Berrettini non può vincere l’AO, può fare la semifinale, come Muguruza, ma ci sono altri tennisti più adatti a vincerlo. A proposito, Matteo, se ti scivola la racchetta usa un po’ di segatura come faceva Ivan. 😀
Saluti.
E’ la definitiva uscita di Berrettini dai top players
pronto per giocare 5 set? mah, non so, visto il risultato. il punto è che non ci si doveva nemmeno arrivare. ma su una cosa concordo: tutto si riassume con quel match point sprecato
@ Stefan Navratil (#3409486)
Ahaha! Esagera!!
E’ il bello della vita, ognuno vede da una prospettiva diversa in base alle proprie esperienze, ai propri occhi, la propria mente e le proprie emozioni.
@ enzola barbera (#3409488)
Salve Enzo, scommettiamo 1€ che Jannik vincera 1 Slam ?
Scusate ma cosa doveva dire??
Ha spiegato perché è partito male nella partita dicendo che la capacità di adattarsi alle condizioni è un elemento e che Murray è stato più bravo in questo. Non mi sembra una scusa ma una lettura che noi dal divano non possiamo avere.
Ha detto che non ha giocato bene oggi (implicitamente mi sembra un riferimento ai tanti errori: questo significa non giocare bene).
E ha detto: “Murray ha giocato decisamente meglio. Faceva tutto meglio in generale.”
Sarà che io ho un debole per Berrettini ma al netto della delusione che per me è cocente non vedo il problema in queste dichiarazioni
Qua c’è poco da migliorare , con la struttura fisica che ha non puó fare altro e sperare che con tutte quelle bordate la spalla non crolli prima o poi. Gioca solo di braccio e busto , gambe inesistenti , per questo la maggior parte dei colpi li spara a rete . Dovresti impostarlo tutto da capo ma non ha il fisico e i piedi per fare altro. Giocatore ormai da primi trenta ma non sarà mai un top. Troppo scarso tecnicamente siamo seri.
Peccato, nella United Cup Matteo era sembrato in discreta forma. Evidentemente ci aveva illuso.
Il tema è sempre lo stesso: l’avversario sposta lo scambio sul suo rovescio e 9 volte su 10 finisce per fare il punto. E Murray che è una vecchia volpe e ha un ottimo rovescio ha saputo svolgere il compito nel migliore dei modi 🙁
Berrettini con il tennis che ha sta facendo miracoli. Se gli togli il servizio non vale i primi 100 del mondo. Di di una lentezza negli spostamenti agghiacciante. Rovescio terrificante. I primi tre set avrà affossato a rete 100 colpi. Un is Er che c’è l’ha fatta un po’ di piu
Visto ora l’intervista di Berrettini, quando dice che “l’anno scorso ho vinto al tie del quinto e quest’anno ha perso, questo è il tennis” significa probabilmente che non sta affrontando il problema con il suo mental coach. Probabilmente il suo mental sta provando a lasciare passare il flusso del problema “sperando” che la cosa si risolva da sola nella psiche di Matteo ma purtroppo non è così facile. Bisogna lavorare sulle sue parti interne, sulle emozioni negative che prova in questi momenti dove va in down.
Per la cronaca, con Alcaraz l’anno scorso Matteo ha vinto perchè ha affrontato Alcaraz nel tie con un’altro “stato energetico” dovuto dal fatto che con quello che dentro la sua testa era un ragazzino spagnolo ma consapevole già più forte di lui e quindi sapeva che in quel tie se
non gli stava dietro con esperienza e dando tutto l’iberico lo avrebbe battuto nuovamente come era successo poco tempo prima sempre al tie finale.
Purtroppo molte poche volte Matteo arriva al tie decisivo in uno stato energetico mentale positivo facendosi troppo spesso “spegnere” dalla pressione che lo annebbia inesorabilmente.
Purtroppo non si può che essere d’accordo, occorre una riflessione profonda da parte di Matteo e forse qualche cambiamento (finora dalle sconfitte ha solo imparato a perdere nonostante quello che gli dice il suo mental coach), tanto sudare per raddrizzare partite, compromesse per un avvio tardivo che poi perde comunque…succede sempre più spesso
Il tennis nn è una scienza esatta .spesso si vince e si perde per un minimo particolare andato a favore o a sfavore a sec dei casi .quindi la critica ci sta se è costruttiva e non denigrante o dispreggiativa .Grande Matteo cmq e testa e braccio al prox match che sicuramente sarà vincente .
Concordo pienamente, tennisti di un certo livello non devono nemmeno pensarle queste scuse
@ Spider 99 (#3409438)
Ma se ha ragione , basta difendere berrettini, brava persona ma come tennista è zero
Punti di riflessione per sapere che ne pensate.
Parto da lontano
Al torneo di Napoli (23 ottobre) vuole per forza giocare la finale sebbene infortunato.
Si trascina l’infortunio per un mese fino a giocare la coppa Davis nel doppio decisivo dopo aver detto “sono qui per fare il tifo perchè non sono utile”. Voi ci credete che Bolelli era infortunato ?
Era andato li perchè sapeva che avrebbe potuto giocare.
Poco riposo o preparazione e parte a capodanno per la united cup perdendo da Tsistipas e Fritz che non farebbe di per se scandalo
Adesso perde da Murrey e leggo “al chiuso le palline rimbalzano diversamente”.
Spero che il management suo e di federazione faccia autocritica.
@ Spider 99 (#3409438)
Sj critica l’atleta, non certo la persona. Quando vi convincerete che Berrettini è un ottimo tennista,ma non un campione, rimarrete meno delusi. Lo stesso per Sinner? Non ancora, Yannik non ha 27 anni, puó ancora fare qualche exploit, di vincere Slam peró non se ne parla enzo
Forse avrà difficoltà a stare nei 200!
Cambiare Coach e sospendere per qualche mese servizi fotografici ed ospitate, concentrandosi sul tennis e sui miglioramenti da fare
Forse così si può pensare tornare ad avvicinare la top 10, altrimenti con il fisico che si ritrova e i tabelloni che si faranno più difficili vista la classifica, se starà nei 30 sarà già grasso che cola
Pienamente d’accordo.
Si ma se col rovescio si limita ad appoggiare, l’avversario ci va a nozze! é stato l’unico top 10 in tempi recenti ad non essere in capace di giocare di rovescio, a questo punto mi dispiace dirlo ma le carenze sono tali per cui non ci torna più Top 10….a meno che non vinca Winbledon (sempre che ci siano i punti Atp)….
Oggi farò poca fatica a commentare perchè basterà fare un copia e incolla rispetto a quello che avevo scritto dopo la sconfitta con Fritz.
Aggiungo solo rispetto a quello che troverete sotto che l’altro giorno l’utente Walden ha scritto che Berrettini ha il 60% di tie break vinti.
Ok ma il problema è che bisogna saperla interpretarla la statistica, è importante vincere quelli importanti con gente top per salire ancora di livello e non subire la pressione troppo elevata che Matteo ha con un certo tipo di giocatori, quelli che lui rispetta molto forse troppo.
Ancora oggi non è un caso che dei due tiebreak ha vinto quello “della disperazione” mentre nel quinto, quello spalla a spalla si è sciolto, non è un caso.
sander (Guest) 08-01-2023 14:20
Mi fa piacere che Matteo Berrettini abbia recuperato una ottima condizione in relativamente breve tempo dopo averlo visto poco tempo fa in Davis quando ha giocato da “indisponibile” senza una minima condizione per competere nell’evento della Davis.
Questo torneo australiano ci riporta quindi un Berrettini in condizione che denota però problemi che avevo segnalato già da tempo in vecchi post. Berrettini conduce molto bene l’approccio mentale durante il set mentre quando arriva a giocare il tie break contro giocatore di livello si perde e lo perde quasi automaticamente. Se andate a vedere i risultati di Berrettini sul sito Atp vedrete che Matteo usualmente vince i Tie con i giocatori più bassi in classifica e perde quasi matematicamente con quelli superiori in classifica.
Il problema non è che quando gli altri atleti top giocano con lui nel Tie diventano nembo kid ma in questi casi è quasi sempre Matteo che scende di livello facendo degli errori che durante il set non commette quasi mai.
E allora qual è il motivo? Vedendo la serialità degli errori, tutti indicativamente della stessa matrice è evidente uno stato di pressione e di tensione che raggiunge livelli troppo alti che lo portano a non gestire il colpo finale nel migliore dei modi. Vedo Matteo in questi frangenti “tirare alla cieca” un la va o la spacca che non è collegato con un giusto equilibrio tra anima e mente, una mente che sente troppa tensione e porta Matteo a non giocare il colpo definitivo in “modo ragionato” con la giusta spiritualità che un tennista di questo livello ha bisogno di portare per arrivare a trasferire all’attrezzo il giusto “balance psichico” per colpire la palla nel migliore dei modi e ottenere il punto.
Ricordo una marea di match persi in questo modo al Tie-break con un Matteo che ha sempre fatti errori non da lui nel momento decisivo. Un Overpressure che in termini più semplice a Genova chiamiamo “andare in mussa il cervello”, non so a Roma come si dice ma la sostanza è questa.
Per uscirne è necessario che Matteo analizzi le emozioni negative che ha provato in questi momenti. Ha dichiarato recentemente di lavorare con il suo mental coach per gestire meglio la pressione. Lui ovviamente essendo una persona che non si nasconde, uno vero, ne è consapevole di questo limite. A un mio allievo che avesse questo problema darei queste indicazioni. Quando senti questa tensione oltre a respirare, cercare di rilassarti devi essere consapevole che quando tiri il colpo importante del tie devi essere li mettendoci tutto l’equilibrio e attenzione possibile senza tirare il “colpo liberatorio” che in psicologia equivale alla “fuga dalla tensione” ma consapevole che dovrai fare doppia fatica mentale, colpire la palla con ragione e spiritualità che equivale al giusto equilibrio anima mente corpo spirito che portano a rendere al meglio nella competizione. Uno come Djokovic in questi momenti va in uno stato di equilibrio elevatissimo ed è per questo che nei momenti più importanti lui emerge e gli altri perdono, vedi anche oggi contro Korda.
A suffragare questi contenuti sono ahinoi vari match che Matteo ha giocato e che andando a vedere i vari Tiebreak potrete facilmente vedere tutti gli errori dovuti a un over pressure che lo hanno portato a perdere contro i Top.
la differenza tra lui è un top 3-4-5 è questa, la gestione della pressione mentale.
Trovate qui sotto i vari match dove Matteo ha perso il tie
Oggi contro Fritz due Tie giocati male con errori banali nei momenti decisivi.
Un tie ieri con Tsitispas
7-6 con Musetti a Napoli
7-6 con Baena a Milano (Baena non è un top ma la pressione del giocare in Italia probabilmente lo ha caricato troppo)
Coric in Davis a Bologna 7-6
contro Ruud agli Us Open
contro Murray agli us open
contro Tiafoe 2 tie
contro Ruud a Gstaad quando sembrava avesse il match in pugno
contro Zverev a Torino alle Nitto temo che l’infortunio sia dovuto alla troppa tensione nel tie
contro Alcaraz
contro Hurcatz a wimbledon 21
contro Norrie su erba
altro match con Tsitsipas con tie perso
con Ruud nel 20 a Roma ha perso 7-6 al terzo buttando il match alle ortiche
In Davis 19 con Fritz e Shapovalov Tie persi malamente.
Da notare che con Shapo aveva perso il primo tie, vinto il secondo e perso il terzo. Non è un caso infatti sappiamo tutti che chi è sotto un set a zero e gioca un tie può giocare il set un pò più con la forza della disperazione e sentire meno la presisone però poi nel tie del terzo la tensione riaumenta e ha portato nuovi errori che Matteo nell’ordinarietà del set non farebbe mai.
Poi ci sono stati tie vinti con giocatori inferiori come ad esempio i due match con Travaglia, tutti e due vinti per 7-6 7-6 ma qui il netto divario di spessore tecnico ha ovviamente fatto la differenza
Ci impuntiamo sul rovescio, ma, se si vanno a vedere gli unforced, specie dal terzo set, mi sa che sono più i dritti, quelli sbagliati; me ne ricordo tre o quattro di fila sicuri.
Purtroppo, siamo molto lontani da ciò che serve di questi tempi per rimanere nei 20….
Manca proprio continuità di gioco e….un servizio sul quale poter contare veramente sempre.
Oggi quello funzionava, ma,possibile che manchi sempre qualcosa?!?
di miracoli del genere nel tennis se ne sono visti a decine… magari non lo segui da tanto. il rovescio non dipende da età anagrafica; a 26 non avrà mai il rovescio di nalbandian, è cresciuto tennisticamente così e adesso può solo limitare i danni. cambiasse 10k allenatori il colpo resterebbe sempre uguale. così è e così resta. può forse migliorare un po’, ma temo che il miglioramento sia vincolato a una preparazione fisica migliore, che gli consenta di arrivare giusto sulla palla e senza il fiatone. tecnicamente però questi sono i suoi limiti.
D’accordissimo con te. Guarda che è solo per certuni qua dentro che tutto va bene anche quando ci sono le sconfitte come questa, anzi scrivono (i soloni del sito) “Dalle sconfitte s’impara”. Ecco cosa ha imparato Matteo da questa sconfitta: il tetto chiuso, il freddo, il match point mancato e non ha assolutamente menzionato, come giustamente fai notare tu, i 58 gratuiti che, contro uno come Murray messo com’è messo oggi a 35 anni, pesano tantissimo per uno che è stato 6° nel mondo e che ora, giustamente visto come gioca male, è crollato al 21°. Non ha mai menzionato il suo rovescio che oggi ha fatto veramente pena (qualcuno lo ha chiamato ‘rovescio bancomat’, oggi nel super tie-break ne ha buttati in rete 5 e sono 5 punti su 10 regalati all’avversario che servivano per vincere il match!)…ma dalle sconfitte s’impara dicono, ma questa è la prova che non è vero affatto. Se continua a scendere in classifica in alcuni tornei dovrà passare per le qualificazioni…
Berrettini? Giocatore che da un anno non è più lui. Questione di testa, di distrazioni, di allenamento. Peccato.
Disastro.
Commento ridicolo. Ti ricordo che È stato 6 al mondo, ha fatto 1 finale slam e 3 semifinali slam. Se anche non dovesse tornare a quelli livelli è stato un grande campione,
Il più forte che abbiamo avuto in epoca
Recente. Io credo che Matteo possa tornare in top ten ma a prescindere non trovo giusto criticare un ragazzo forte ed educato che da sempre il massimo. Ha perso 7-6 al quinto sprecando un MP. Capitava anche a Roger, è il tennis.
é una delle conferenze più ‘mazzarriane’ che ricordi. Il Walterone ha creato una scuola che abbraccia tutti gli sport e tutti gli atleti. Un’eccellenza italiana.
Fuor di metafora: Matteo, testa bassa e ripartire.
..bastava mettere in campo quel rovescio a campo vuoto sul match point è staremo parlando d’altro..
In tutta l’intervista postmatch non ha mai pronunciato la parola “rovescio”. La partita male, l’analisi peggio.
Spero che a mente fredda, smaltita la delusione, torni su questa riflessione perchè questo è il suo futuro se non provvede a sistemare quel colpo. Non saranno tutti “signori” come Djokovic che pur potendo sparare tutto alla sua sinistra cercano di vincere le partite in quello che sanno fare meglio.
Wimbledon quest’ anno se lo sogna
addirittura faceva freddo. Fuori un caldo da schiattare che hanno sospeso i match, sotto il tetto della Rod Laver freddo? Evidentemente pompano aria condizionata a manetta con buona pace di Greta, del cambiamento climatico e del caro bollette!
Ha pienamente ragione Matteo, è solo tennis, si vince e si perde per dettagli..fortunatamente ci sono tanti tornei, non sono le olimpiadi ina volta ogni 4 anni..
Murray era in gran forma, ma soprattutto affrontarlo al primo turno con lo scozzese fresco e Berrettini poco rodato, ha creato la miscela perfetta affinché avvenisse questa sconfitta, che peraltro Matteo era riuscito quasi ad evitare..
L’importante è essere sani e in forma a cavallo tra giugno e luglio, perché sull’erba Berrettini ha il tennis per vincere Wimbledon..ha il colpo in canna..
Mi quoto da solo da ieri. Gran delusione , c’è la giustificazione che ha perso contro un campione anche se sulla via del tramonto. Ed è questa la grande differenza tra i 2
@ Lello (#3409391)
Scuse berrettini?!?!(!? Forse è la prima volta che rilascia una dichiarazione del genere.
Partita imbarazzante di berrettini
uno che arriva in top 10 con solo 2 colpi (servizio e dritto) è un miracolo.
ma i miracoli non si ripetono.
alla sua età non può avere un rovescio così schifoso ed un fisico così poco allenato.
poca preparazione fisica ed un coach che,evidentemente,non è in grado di dargli un rovescio decente.
sull’erba se la cava con 2 colpi,su tutte le altre superfici le magagne vengono a galla.
poi quel genio di volandri vuol farlo giocare anche in doppio,evidentemente le batoste prese finora non sono sufficienti.
in doppio la risposta è il colpo fondamentale e la sua è proprio inesistente.
Qualche frase di troppo che fa tornare in mente Nanni Moretti in Aprile quando prendeva in giro i tennisti italiani.
Per la redazione o si aggiunge “penso che” o si mette il verbo essere all’indicativo perché quel congiuntivo da solo da fastidio.
Concordo, oggi Berrettini ha giocato decisamente sotto i suoi standards, un Matteo anche all’80 % avrebbe dovuto vincere con un minimo di margine. Murray commovente e ammirevole ma insomma Matteo ha sparato fuori o in rete decine risposte anche su seconde morbide per tutta la partita. Poi ci si mangia le mani perchè ha gettato un MP più facile da sbagliare che da fare ma non sarebbe stata comunque una “grande” vittoria. Oggi va bocciato, senza facili alibi, poi nel tennis ad ogni torneo si resetta e riparte da zero, quindi inutile fare i de profundis al primo torneo dell’anno. Certo se il livello dovesse mantenersi questo difficile ambire a grandi traguardi
Non puoi vincere con una sola arma efficace: il servizio.
Negli spostamenti a fondo campo un bradipo è più veloce. E poi quel rovescio! Mi dispiace ma temo che il 2021 non si ripeterà
“ È stato un po’ diverso da quello che mi aspettavo. Faceva freddo. Non era caldo come pensavo. Ero pronto per un diverso tipo di condizione”
Matteo ti voglio bene. Lo sport è fatto anche di sconfitte dalle quali prendere insegnamento.
Ma porco giuda basta con queste baggianate! Con queste ridicole scuse.
@ ItalyFirst (#3409373)
Il punto è che il rendimento del servizio e il dritto in sto match hanno latitato troppo. Primi due set da dimenticare proprio. Murray sarà anche un giocatore “cotto” come lo definisce qualcuno ma se l’avversario regala lui accetta molto ben volentieri. RENDIMENTO è la parola d’ordine. Lo scozzese è stato più cinico nei momenti giusti.
@ Armonica (#3409385)
Si è mosso veramente benissimo, cosa rara per lui ultimamente (per le ragioni che sappiamo). E in più ha tirato fuori dal cilindro dei cross strettissimi di dritto e rovescio che me lo facevano sembrare quello dei bei tempi andati. Prestazione sicuramente sopra la media per lo scozzese e sotto la media per l’italiano. Son cose che capitano. A Roma direbbero “stacce”.
Murray avrà pur la protesi d’anca, ma non mi sembra così cotto, ne tantomeno finito. Questo non toglie che la sconfitta sia cocente.
hai visto la partita? chi l’ha vista non darebbe questa definizione a Murray
Sono frasi post match, per consolarsi si cercano alibi magari veritieri(credo che a lui piacciano le palline che piacciono a Rafa, che prendono meglio lo spin) ma si tratta pur sempre di “scuse”.Matteo e Santopadre rifletteranno più che sul match in sé sull’atteggiamento iniziale, due set ” regalati” non sono accettabili soprattutto ad un campione con Murray. Il rovescio, chiariamolo, non lo cambi più, quello è, potrà avere giornate buone e altre meno ma è sullo “spirito” e la mobilità che si potrà ,e dovrà,fare di meglio. In sostanza :al lavoro Matteo.
Probabilmente la peggiore sconfitta in carriera di Berrettini perché arrivata per mano di in giocatore cotto, finito e con le protesi all’anca. Uno come Berrettini che si crede ( a ragione) un big match come questi non li può sbagliare. Tsitsipas o Rublev non avrebbero sbagliato questo match. Nemmeno Fritz, Aliassime e gli altri che gravitano intorno alla top10
Conferenza a stampa non entusiasmante come la partita. Doverosi i complimenti all’avversario, ma altre volte è stato più lucido. È vero che la sintesi del match può ridursi al MP mancato, però ci sono altri 58 errori gratuiti che pesano parecchio. Se avesse vinto staremmo qui a dire cose diverse, ma purtroppo ha perso e quindi ovviamente la prospettiva cambia. È un risultato negativo che pesa e che fa male e se si riduce tutto al tetto chiuso, al MP mancato, alle condizioni di gioco, allora la sconfitta non serve a nulla, neppure a trarre qualcosa di positivo da una sconfitta che brucia maledettamente.