Australian Open: Delusione da Matteo Berrettini. L’azzurro rimonta due set ad Andy Murray manca match point ma perde al supertiebreak del quinto set. Uscirà dalla top 20 (Video della partita e del match point fallito da Matteo)
Grande delusione per Matteo Berrettini uscito di scena al primo turno degli Australian Open.
L’azzurro è stato sconfitto dopo una durissima battaglia dell’ex n.1 del mondo Andy Murray con il risultato di 63 63 46 67 (7) 10-6 al supertiebreak dopo 4 ore e 54 minuti di partita.
Con questo risultato Berrettini tra due settimane uscirà dalla top 20 (attualmente è al n.21 del mondo).
Nelle statistiche 31 Aces a 10 in favore dell’azzurro, che ha commesso un solo doppio fallo contro i due dello scozzese. 70% di prime in campo per Berrettini che porta a casa l’83% dei punti, stessa percentuale di prime in campo per Murray con una trasformazione del 72%. Appena il 43% di difesa sulla seconda per l’italiano, contro il 67% del britannico. 72 (!) i vincenti del romano a cospetto di 59 errori gratuiti. 40 i vincenti di Murray contro i 34 gratuiti. 161 a 166 i punti totali vinti dal britannico.
Da segnalare che Matteo sotto di due set riusciva a rimettere il match in carreggiata vincendo il terzo set per 6 a 4 e la quarta frazione al tiebreak per 9 punti a 7, senza annullare palle match al britannico.
Nel quinto e decisivo set l’azzurro sul 5 a 4 e servizio per Andy mancava una palla match. Matteo sbagliava sul match point una facile chiusura con il passante in avanzamento dopo una palla corta mal giocata dallo scozzese.
Si andava al supertiebreak e qui Murray si portava in un attimo sul 5 a 0. Sull’ 8 a 3 Matteo riusciva a conquistare tre punti consecutivi ma sull’8 a 6 Andy eseguiva alla perfezione il suo schema preferito e al terzo smash chiudeva il punto.
Sulla palla match un nastro britannico chiudeva la partita in favore dell’ex n.1 del mondo per 10 punti a 6.
GLI HL DI MURRAY-BERRETTINI
IL MATCH-POINT FALLITO DA BERRETTINI
MATCH-POINT MURRAY
TAG: Andy Murray, Australian Open, Australian Open 2023, Matteo Berrettini
Berrettini, Musetti, Trevisan e Bronzetti hanno tutti perso al primo turno ed avevano appena giocato la United Cup. Sarà un caso o poteva esserci stanchezza visti i molti incontri disputati?
Caro Matteo,
da quando hai lasciato Ajla Tomljanovic la parabola e’ discendente, e il peso corporeo crescente.
Come previsto Berrettini sta perdendo posizioni, era difficile
Ripetere la SF agli Aus. comunque spero mi sorprenda e sorprenda tutti rientrando a ridosso della top ten… non sarà facile ora dato che partirà sempre con sorteggi meno favorevoli.
Comunque la stagione è lunga e non credo che Berrettini sia un giocatore da n.25/30 atp. È ben al di sopra della posizione che occupa.
Ci vuole tempo, pazienza e soprattutto fare una buona preparazione di base ora sia mentale che fisica, non appesantire i carichi, per arrivare in buona forma per la stagione sul rosso e soprattutto sull’erba.
Incrociamo le dita e sempre
Forza Matteo!
ed io ricopio la mia risposta
Essendo stato chiamato in causa ribadisco:
anno 2021 (anno sicuramente più significativo del 2022 e del 2020) : contro tutti 64,5% contro top 10 60% (vinti contro Zverev a Madrid, Djokovic al RG ed a W, persi con Tstipas a Roma e Zverev alle Finals)
anno 2022 contro tutti 65,4% contro top 10 33% ( vinto con Medvedev alla ATP Cup e perso con Ruud a Gstaad e USO). Resto molto perplesso (sia per il 2021 che per il 2022) sull’attribuire significatività statistica su numeri così bassi, interessante mi sembra la costanza nei due anni “contro tutti”.
Mi sembra invece che negli ultimissi tempi (cioè dal dopo rientro, in effetti ha giocato poche partite da allora) sia diminuita la sua percentuale, ma con tutti. In sostanza i TB seguono un peggioramento generale del suo tennis. A mio parere la testa conta RELATIVAMENTE meno, ma soprattutto la sua condizione fisica. Che deriva, appunto, dal giocare poco. Berrettini, come ho gia scritto, credo in un’altra lista di discussione, ha giocato troppo poco nell’ultimo anno, il suo fisico, ma soprattutto la sensibilità ne risentono. Deve riprendere a giocare come faceva nel 2019 e, tutto sommato, nel 2021, per lui gli allenamenti non sono sufficienti. Il suo è il motore di un camion, non puoi spegnerlo mai. Anche a rischio di infortunarsi. Più che di un mental coach Berrettini ha bisogno di un preparatore atletico con le contropalle, che gli sappia impostare un programma di lavoro specifico.
la solita fesseria, non perdo neanche il tempo a dimostrarlo…
infatti lo aveva battuto le ultime tre volte
Troppo Boss, troppo glamour, troppe esibizioni perditempo e perdi-piedi per terra… il tutto condito da un fisico massicciò che farà sempre più fatica ad essere oliato se non si fanno i passi giusti…
Murray gioca con le anche d’acciaio? Non proprio. Secondo una tecnica modernissima di “restauro”, il perno dell’anca e la sua sede, non sono più sostituiti con snodo metallici, ma ricondizionati con strato d’acciaio, in pratica incapsulati come i denti. Questo permette un eccellente recupero. Lo scozzese qualche anno fa è stato ad un passo dal ritiro. Oggi, dopo l’operazione, gioca tranquillamente per 5 set. enzo
Presto Matteo uscirà dalla TOP 30. Troppo lento per rimanere a certi livelli.
Non è che il rovescio a due mani ti da quale allungo, se ci arrivi con due ci arrivi anche con una di mano, se non ci arrivi la giochi di taglio. È lo swing che cambia se molli la seconda mano anche solo al momento dell’impatto. Per Matteo la sinistra attaccata alla racchetta è evidentemente di impiccio, in un certo senso trattiene il colpo, è evidente che non si aiuta per niente con quel braccio. Bisognava capirlo prima ( e il coach da ragazzino prima di Santopadre se ne era accorto), ormai è impostato così, poi certo la lentezza non c’entra nulla con come porti i colpi e quella senza dubbio c’è.
La cosa fantastica che ti sfugge è che parto dall'”osservare la realtà” a differenza tua che hai piacere a mettere la testa sotto la sabbia perchè quando si parla di fragilità mentale ti accalori. Non so com’è ma sei come quell’utente che c’era qui anni fa che se gli parlavi di aspetto mentale ti scriveva come gli avessi presentato una serie di equazioni per arrivare a fornulare la teoria della relatività. Avrete i vostri buoni motivi a rinnegare questo aspetto fondamentale nello sport come nella vita.
@ Augusto (#3409457)
Perchè dici che li hanno sottovalutati? Per la classifica? Non credo proprio, Musetti e Berrettini conoscono benissimo il valore degli avversari, indipendentemente da che posizione occupano in classifica. Basta saltare un paio di tornei per infortunio per precipitare oltre i 50 enzo.
Sei pessimo come al solito, “soggetto” dovresti andarlo a dire a quelli che parlano come te. Sei veramente triste. Hai scritto un’assurdità come al solito. Quello che ti riesce bene è spolliciare.
Ti ripeto, ti va bene che i moderatori di questo sito sono concilianti perchè fossi io ti avrei già bannato da quel dì. Anzi invito il moderatore se esiste ancora di capire che ci sono “soggetti” come Duteque…. a cui non si può dare la possibilità di scrivere certe cose. Ne convenite con me oppure è diventato un sito che ha perso il valore del rispetto?
@ Jon (#3409571)
Fritz ha una struttura fisica molto più elastica di Berrettini. Ognuno di noi ha il suo fisico. Se Berrettini, un pò anche Sinner, è notoriamente lento negli spostamenti, non è certo colpa sua. enzo
Lascialo perdere: il soggetto è noto per partire da una tesi e costruire le prove sulla tesi precostituita, anzicè formulare un’ipotesi, verificarla con i dati e il ragionamento e pervenire alla tesi.
Il metodo anti-scientifico per antomomasia. Da Archimede a Galileo ad Einstein si stanno rivoltando nella tomba
Si ma non si puo dire che ha perso perche’ ha pescato male…ha perso perche’ ha giocato male contro un giocatore si’ caparbio ma ‘l’ombra di se stesso. Ho visto tutto il match, mai visto errori tanto grossolani, da entrambe le parti.
Mi spiegate come fa a perdere il match uno che fa 31 ACE e 1 solo doppio fallo?
Per non parlare poi di quel rovescio sotterrato sul match-point 😥
Ma pure un fritz in un medvedev
Per me son jolly della domenica ieri ne ha pescati un paio con il back nel terzo passando in corsa. Troppo lento nei movimenti e con busto per giocare a una mano. Non la piglia con due figuriamoci se deve giocarlo a una. Per me il problema
È il fisico. Troppo lento troppo pesante sempre troppo statico. Deve perdere peso e acquistare in agilità per poter ambire a titoli importanti. Solo col dritto a sventaglio e il serviIo non si va da nessuna prte
Io vedo fritz e vedo uno migliorato al 500% negli ultimi anni e vedo Matteo che non ha migliorato un uno per cento. Come è possibile? Sarà mica lo staff?
Bene,adesso possiamo (e dobbiamo ) tifare Sinner senza indugi, senza se e senza ma!!!
Se hai giocato a tennis sai che un tennista dopo aver perso il primo set se gioca il tie del secondo sa che deve dare tutto perchè è a un passo dal precipizio e in questi casi usualmente prevale la forza della disperazione, del dare tutto quello che si ha rispetto alla tensione che invece spesso si ripropone più alta quando si è al tie decisivo, nello spalla a spalla con il tuo avversario importante.
Sicuramente sì, ma se il colpo è automatizzato anche alla cieca ti entra quasi sempre, mentre Matteo il rovescio a due mani non lo sente quasi mai, era meglio cercare di giocarlo di taglio visto che a una mano ha molta più sensibilità. Non riesco a capacitarmi come Santopadre l’abbia costretto al rovescio a due mani anni fa…
Purtroppo il limite si vede dai vari tie della sua carriera e sul discorso Alcaraz puoi vedere la mia risposta sull’altro mio post, l’articolo dopo questo che hanno scritto su Berrettini
Puoi definirlo della disperazione ma il tie break del 4 set per lui era ugualmente decisivo, quindi ugualmente importante.
Un anno fa al tie break del 5 qui aveva battuto Alcaraz, quindi non vedo proprio il limite su questo aspetto
Federer, Nadal, Djokovic… Giocatori che a 35 anni o più sono competitivi e super resistenti anche in battaglie di 5 set non mancano, e Murray da sempre ha nell’aspetto fisico un punto di forza. Pensare di strocarlo per la stanchezza vuol dire ignorare le sue qualità e il fatto che ormai a quell’età si è ancora competitivi fisicamente. Quanto al lungo stop per infortunio risale ormai a tre anni fa, è alle spalle
Rimane la delusione perché Matteo pur essendo una partita complicata era favorito e perde oltretutto un mare di punti
Guardando il match point che ha avuto è chiaro ed evidente il significato di “mandare in mussa il cervello” in sostanza un annebbiamento mentale dove l’overpressure lo porta in certi momenti fondamentali a un vuoto mentale, al “tirare alla cieca”, in sostanza un oblio tennistico.
Oggi farò poca fatica a commentare perchè basterà fare un copia e incolla rispetto a quello che avevo scritto dopo la sconfitta con Fritz.
Aggiungo solo rispetto a quello che troverete sotto che l’altro giorno l’utente Walden ha scritto che Berrettini ha il 60% di tie break vinti.
Ok ma il problema è che bisogna saperla interpretarla la statistica, è importante vincere quelli importanti con gente top per salire ancora di livello e non subire la pressione troppo elevata che Matteo ha con un certo tipo di giocatori, quelli che lui rispetta molto forse troppo.
Ancora oggi non è un caso che dei due tiebreak ha vinto quello “della disperazione” mentre nel quinto, quello spalla a spalla si è sciolto, non è un caso.
sander (Guest) 08-01-2023 14:20
Mi fa piacere che Matteo Berrettini abbia recuperato una ottima condizione in relativamente breve tempo dopo averlo visto poco tempo fa in Davis quando ha giocato da “indisponibile” senza una minima condizione per competere nell’evento della Davis.
Questo torneo australiano ci riporta quindi un Berrettini in condizione che denota però problemi che avevo segnalato già da tempo in vecchi post. Berrettini conduce molto bene l’approccio mentale durante il set mentre quando arriva a giocare il tie break contro giocatore di livello si perde e lo perde quasi automaticamente. Se andate a vedere i risultati di Berrettini sul sito Atp vedrete che Matteo usualmente vince i Tie con i giocatori più bassi in classifica e perde quasi matematicamente con quelli superiori in classifica.
Il problema non è che quando gli altri atleti top giocano con lui nel Tie diventano nembo kid ma in questi casi è quasi sempre Matteo che scende di livello facendo degli errori che durante il set non commette quasi mai.
E allora qual è il motivo? Vedendo la serialità degli errori, tutti indicativamente della stessa matrice è evidente uno stato di pressione e di tensione che raggiunge livelli troppo alti che lo portano a non gestire il colpo finale nel migliore dei modi. Vedo Matteo in questi frangenti “tirare alla cieca” un la va o la spacca che non è collegato con un giusto equilibrio tra anima e mente, una mente che sente troppa tensione e porta Matteo a non giocare il colpo definitivo in “modo ragionato” con la giusta spiritualità che un tennista di questo livello ha bisogno di portare per arrivare a trasferire all’attrezzo il giusto “balance psichico” per colpire la palla nel migliore dei modi e ottenere il punto.
Ricordo una marea di match persi in questo modo al Tie-break con un Matteo che ha sempre fatti errori non da lui nel momento decisivo. Un Overpressure che in termini più semplice a Genova chiamiamo “andare in mussa il cervello”, non so a Roma come si dice ma la sostanza è questa.
Per uscirne è necessario che Matteo analizzi le emozioni negative che ha provato in questi momenti. Ha dichiarato recentemente di lavorare con il suo mental coach per gestire meglio la pressione. Lui ovviamente essendo una persona che non si nasconde, uno vero, ne è consapevole di questo limite. A un mio allievo che avesse questo problema darei queste indicazioni. Quando senti questa tensione oltre a respirare, cercare di rilassarti devi essere consapevole che quando tiri il colpo importante del tie devi essere li mettendoci tutto l’equilibrio e attenzione possibile senza tirare il “colpo liberatorio” che in psicologia equivale alla “fuga dalla tensione” ma consapevole che dovrai fare doppia fatica mentale, colpire la palla con ragione e spiritualità che equivale al giusto equilibrio anima mente corpo spirito che portano a rendere al meglio nella competizione. Uno come Djokovic in questi momenti va in uno stato di equilibrio elevatissimo ed è per questo che nei momenti più importanti lui emerge e gli altri perdono, vedi anche oggi contro Korda.
A suffragare questi contenuti sono ahinoi vari match che Matteo ha giocato e che andando a vedere i vari Tiebreak potrete facilmente vedere tutti gli errori dovuti a un over pressure che lo hanno portato a perdere contro i Top.
la differenza tra lui è un top 3-4-5 è questa, la gestione della pressione mentale.
Trovate qui sotto i vari match dove Matteo ha perso il tie
Oggi contro Fritz due Tie giocati male con errori banali nei momenti decisivi.
Un tie ieri con Tsitispas
7-6 con Musetti a Napoli
7-6 con Baena a Milano (Baena non è un top ma la pressione del giocare in Italia probabilmente lo ha caricato troppo)
Coric in Davis a Bologna 7-6
contro Ruud agli Us Open
contro Murray agli us open
contro Tiafoe 2 tie
contro Ruud a Gstaad quando sembrava avesse il match in pugno
contro Zverev a Torino alle Nitto temo che l’infortunio sia dovuto alla troppa tensione nel tie
contro Alcaraz
contro Hurcatz a wimbledon 21
contro Norrie su erba
altro match con Tsitsipas con tie perso
con Ruud nel 20 a Roma ha perso 7-6 al terzo buttando il match alle ortiche
In Davis 19 con Fritz e Shapovalov Tie persi malamente.
Da notare che con Shapo aveva perso il primo tie, vinto il secondo e perso il terzo. Non è un caso infatti sappiamo tutti che chi è sotto un set a zero e gioca un tie può giocare il set un pò più con la forza della disperazione e sentire meno la presisone però poi nel tie del terzo la tensione riaumenta e ha portato nuovi errori che Matteo nell’ordinarietà del set non farebbe mai.
Poi ci sono stati tie vinti con giocatori inferiori come ad esempio i due match con Travaglia, tutti e due vinti per 7-6 7-6 ma qui il netto divario di spessore tecnico ha ovviamente fatto la differenza
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Si supervalutano, ahimè, i risultati di un torneo a squadre, che spesso rappresenta, come nell’ultimo caso, una specie di barnum del Tennis alla stregua delle esibizioni, intinte nei colori nazionali, in cui Matteo sembrava nettamente in ripresa, dopo lo sciagurato doppio in Davis. E’ bastato un vecchio guerriero scozzese, un pitto celtico di 38 anni , ma con le palle quadrate a ridimensionare brutalmente il nostro big Matteo. E la stessa cosa vale per Musetti: un boero bohemien sudafricano lo ha messo al tappeto nel tie break finale. Tutti e due hanno sottovalutato gli avversari, l’approccio è stato disastroso. “Nzomma, altro che squadra da coppa Davis, va già bene se rimangono nei recinti dei primi 20 in classifica.
Ma l’utente di cui parli mica é un veterano di questo forum. Scrive qui da poco. Da molto meno tempo di me. Mi fa ridere chentu me faccia una questione di copyright.
Che poi dovrei essere io a lamentarmi di essere accostato lui e non il contrario
@ Amleto (#3409404)
Se
Beh mi sento di dire che Murray è un fuoriclasse, vai a vedere cos’ha vinto in epoca Federer, Nadal e Djoko… Slam, olimpiadi, master100 e via dicendo. Poi per rendere ancora più iconici i nostri appena citati si è passati dai fab four al trio, ma in vera epoca dei fab four Murray era lì con loro a giocarsela sempre.
Matteo dal canto suo ha perso per un nulla come dici tu, ma forse non ha l’esperienza su questi livelli di intensità. Ricordiamoci che Matteo gioca ad altissimi livelli da “poco” tempo, l’altro è una vecchia volpe.
Spiace solo per quel rovescio che proprio non riesce a sistemare. Se andasse a posto quello sarebbe da top10 fissa, senza nemmeno sudare troppo
ma non matteo! non puoi perdere con murray al quinto….io adoro berrettini, che da ragazzo non era certo un predestinato e che si è guadagnato il posto che occupa con l’impegno e i continui miglioramenti e che stimo anche per la sua educazione, modestia e simpatia. peraltro in questo periodo sta bene e tutti sappiamo quanto sia per lui importante la perfetta forma fisica per giocare al meglio. ma perdere con murray al quinto non ci sta proprio: o perdi in tre e allora solo complimenti al grande andy, o al quinto devi vincere con un giocatore che, per età e storia di problemi fisici, non dovrebbe poter competere con uno come matteo sulle lunghe distanze. detto ciò, complimenti al grandissimo andy che, ancora una volta, dimostra perchè abbiamo parlato e parleremo ancora molto dei fab four
Partiamo dal presupposto che i nostri migliori giocatori non sono minimamente competitivi dal punto di vista fisico-atletico per ambire ad un torneo Slam, che si gioca su due settimane e al meglio dei cinque set. Se a ciò poi aggiungiamo il fatto che ognuno di loro ha evidenti limiti in qualche fondamentale o sul piano mentale allora il 1976 resterà ancora per lungo tempo l’anno d’oro del tennis italiano. Poi che si stia vivendo un’epoca florida per il nostro movimento, considerando i tanti giovani alle porte della top 100 e i tre top 20 che ci ritroviamo non c’è assolutamente dubbio, ma parlare adesso di vittoria Slam è del tutto fuori luogo.
Complimenti comunque a Murray, eterno campione della racchetta, forse spesso immeritatamente oscurato dai tre fenomeni assoluti. Berrettini dovrà leccarsi le ferite e recriminare per quel clamoroso match point fallito, consapevole che per battere avversari del genere non basta solo un gran servizio.
@ Vesciche e polline!! (#3409378)
*Turno
@ Pikario Furioso (#3409233)
Essere 7 o 17 o 32 non e la stessa cosa nei sorteggi! Si può essere sfigati a prendere il 33 o il 34 ma in generale capita poche volte,ma il discorso mio era a ritroso nel tempo dove Matteo a campato con primi turni facili o scontri non impossibili magari al terzo o 4 tueno
Mi fa ridere che molti abbiano attaccato il mio post sommergendolo di dislike quando durante la cronaca live la stragrande maggioranza lo insultava Murray accusandolo di antisportivita. E di essere uno dei più lamentosi e insopportabili del circuito. Ma se lo scrivo io partono addirittura le difese pro-Murray
Giunge inatteso e pertanto ancora più gradito questo tuo intervento. Grazie mille.
PS: ci siamo beccati su Berrettini tempo addietro, Su Sinner siamo sempre d’accordo 😎
Prendo spunto dal tuo ottimo intervento
Molti confondono la libertà di parola con libertà di denigrare e spargere veleno
E tacciano di “antidemocraticità” chi si ribella a questa vergogna
Per quello che mi riguarda non passeranno mai inosservati
Un conto sono le analisi costruttive un conto commenti beceri come “fine della carriera” oppure “scarso”. Il tennis è uno sport in cui si vince e si perde, ci sono tennisti più forti di altri e a pari merito tanti altri fattori in gioco, non un metro per distruggere le persone. Siate più leggeri e anche umani mi verrebbe da dire che se dispiace a voi figuriamoci a Matteo.
Fare commenti con nick che, essendo quasi simili, ci inducono a pensare ad altre persone È DA VIGLIACCHI.
Anche se spesso non sono d’accordo con le sue affermazioni, questa volta mi sento solidale con lui.
Uno che aspira a vincere uno slam non può essere oltre i primi 10, mi verrebbe da dire neanche oltre i primi 5. Per cui delle due l’una: o Berrettini è un top 10 che, per varie ragioni ne è momentaneamente uscito (capitò anche a Diokovic di finire fuori dei primi 20), oppure è un ottimo tennista che, però, mai riuscirà ad essere ai vertici (alla Berdich o Raonic o Tsonga, per capirsi). Io propendo sempre per la prima ipotesi… ma potrei sbagliarmi.
Purtroppo il suo rovescio coperto non è ancora ad un livello sufficiente. Lo soffre troppo, sia in risposta, sia negli scambi.
Speravo che con il tempo riuscisse a renderlo un colpo più affidabile, ma sembra faccia propio fatica… Finché non ci riuscirà difficile, togliendo Wimbledon, che riesca ad ottenere grandi risultati.
In realta’ sul match point non c’e’ da criticarlo piu di tanto. Perche e’ stato sul servizio di Murray, che e’ stato bravo ad annullarlo.
Non e’ stato sul servizio di Matteo. Ma in realta’ e’ stato proprio il servizio la causa della sua sconfitta.
Nel tie-break finale, ha perso i primi 3 servizi mandando lo scozzese sul 5-0.
E se dai a uno come Murray un vantaggio cosi grande non lo recuperi piu.
atleti come berrettini-opelka o isner/anderson dei bei tempi, sono atleti che per vincere devono sbagliare poco o nulla al servizio.
Matteo come veniva ricordato in altri post, ha sbagliato 4 servizi su 8 nel tiebreak finale.
In UC aveva sconfitto Ruud che in questo momento è il n°2
Mi riferivo non alla pancia piena ma al fatto che Murray ha quasi 36. Se lo porti al quinto ti aspetti lecitamente l’esito opposto di quello che si è verificato. Ok
Mi riferivo non alla pancia piena ma al fatto che Murray ha quasi 36. Se lo porti al quinto ti aspetti lecitamente l’esito opposto di quello che si è verificato.
…Sinner si mangia MP agli US OPEN con Alcaraz, Berrettini idem oggi…non credo sia mancanza di “fame”…altrimenti non arrivi al tb del 5…manca il killer instinct e quello non lo alleni…
Berrettini è di gran lunga superiore a Murray, oggi non era giornata! Ma se vuoi essere tra i top 5 devi vincere anche quando non è la tua giornata.
@ cc (#3409123)
A me non sembra, è sempre stato così, nei tornei importanti i nostri sono soliti uscire quasi tutti al primo turno. enzo
@ Tomax (#3409286)
Che italiano………
Avevo visto lo scorso anno un Berrettini che in ritardo per il rovescio bimane aveva lasciato partire un passantone vincente con una mano sola. Ero rimasto esterrefatto e incuriosito, lo avevo anche scritto qui, ma non avevo ottenuto nessun’eco. Leggo oggi su Ubitennis che sul 7-6 del tiebreak del quarto set, Berrettini ha fatto un passante vincente a Murray col rovescio ad una mano! Allora, visto quello che passa il convento col rovescio bimane, mai tirato con sufficiente forza per essere vincente spesso perché in ritardo nello spostamento, è folle l’idea di provare il rovescio ad una mano? Il back c’è già…..
Sono le solite esagerazioni post match che si fanno a risultato acquisito. Una volta forse, ora Matteo doveva vincere. Ha avuto un MP nonostante 59 gratuiti. Ha sbagliato un rigore a porta quasi vuota. La sconfitta è colpa soprattutto sua.
In realta’ non e’ cosi negativo il bilancio. L’anno scorso ne abbiamo portati uno ai QF ( SINNER ) e uno in SF ( BERRETTINI ).
La Errani fece QF nel 2012, la Pennetta QF nel 2014/. Anche la Schiavone raggiunse i QF qualche anno prima.
Ancora meglio in doppio. Flavia Pennetta vinto il suo unico slam di doppio proprio in Australia in coppia con la Dulko. E stessa cosa Fognini/Bolelli nel 2015.
Per non parlare di Errani/Vinci che hanno fatto 3 finali di fila vincendone 2
L’errore di rovescio sul match point è incredibile.
Non è stanchezza, non è carenza tecnica, è deconcentrazione ai massimi livelli.
Perchè Matteo?!
@ Armonica (#3409305)
Purtroppo il suo rovescio in slice è solo difensivo, in top riesce a colpire ma solo quando è in coordinazione, il che, vista la sua lentezza, non sempre accade. E’ un difetto che non potrà mai correggere, altrimenti, gioca da 20 anni, l’avrebbe fatto enzo
@ Armonica (#3409305)
Sono d’accordissimo con te. Ma se non c’è riuscito fino ad ora, qualche ragione ci sarà. Purtroppo.