Simone Vagnozzi parla di Jannik Sinner: ” Siamo convinti che lunedì sarà pronto per giocare. Onestamente non condivido la scelta dell’Équipe di mettere Jannik come delusione dell’anno”
Simone Vagnozzi, coach di Jannik Sinner, ha fatto alcune dichiarazioni interessanti nell’intervista realizzata da Barbara Grassi per Sky Sport: “Jannik sta bene, si sta allenando, il recupero sta procedendo nel verso giusto. Siamo molto contenti per com’era la situazione ad Adelaide, per com’è invece oggi. Sicuramente c’è stato qualcosa, ma la buona notizia è che non è stato niente di grave.
Stiamo incrementando in questi giorni il volume e anche l’intensità dell’allenamento, però sta andando bene, siamo convinti che lunedì sarà pronto per giocare. Gli Slam sono molto lunghi, è importante cercare di perdere meno energia possibile durante il corso del torneo. Edmund è appena rientrato, ma è comunque un ragazzo che ha fatto semifinale qui in Australia. Jannik ha fatto un ottimo match ad Adelaide, però sarà sicuramente più difficile qua“.
“Partendo già da una stagione in corso, sicuramente non era facile. Quindi devi conoscere il ragazzo, e se non conosci il ragazzo magari ti fidi di quello che è stato fatto fino a quel momento lì. Siamo stati poco fortunati nel corso dell’anno, perché tanti di quegli infortuni che lui poi ha avuto sono state casualità. Sono episodi un po’ sfortunati, che rallentano un po’ anche la crescita, perché quando hai un infortunio magari poi torni ad allenarti e devi recuperare invece che mettere dentro cose nuove. Per quanto riguarda le cose positive…è allenare Jannik, che è un ragazzo che dà sempre tutto in campo e ci si sta bene fuori. Quindi sono molto contento della posizione in cui sono“.
“Onestamente non condivido la scelta dell’Équipe di mettere Jannik come delusione dell’anno. Aveva una percentuale di vittorie del 77% l’anno scorso, però sicuramente questo fa parte del grande potenziale che tutti vedono in Jannik, e che quindi anche una stagione magari un po’ tormentata da piccoli infortuni, e comunque finita al quindicesimo posto, per alcuni può sembrare una delusione“.
“Il servizio è un aspetto su cui abbiamo lavorato tanto in preparazione, come l’aspetto fisico. Lui ha comunque preso 3 kg di muscoli rispetto all’anno scorso, sta migliorando in quella parte lì, sta recuperando meglio tra un punto e l’altro. La fortuna è che può migliorare ancora su tanti aspetti e comunque è già un giocatore fortissimo“.
TAG: Jannik Sinner, Simone Vagnozzi
PERFETTO, COMPLIMENTI !!!
@ Tafanus (#3407653)
Sei convinto che basti pensare ‘vinco’ e si arriva almeno in una semifinale Slam con uno schiocco di dita! Come se in campo si giocasse da soli e gli avversari non ci fossero, ma soprattutto come se si avesse davvero un talento da numero 1 e si fosse invincibili! Bello fantasticare
@ Pikario Furioso (#3407470)
Se definisci Vagnozzi + Cahill = ottimo, pur non avendo salvato Sinner dall’uscita dalla top-ten, come definiresti il lavoro di chi c’era prima, che lo aveva portato da ZERO in top-ten?
Resta da capire perchè questo miracoliere sia stato liquidato da Cecchinato, ma anche da Travaglia.
Sinner ha lasciato Piatti, che lo aveva portato da NESSUNO ai vertici del tennis mondiale, dopo che l’anno scorso si era fermato ai quarti degli Australian Open. Devo dedurre che per coerenza lasceràVagnozzi e Cahill se non arriverà almeno in semifinale?
Facciamo l’analisi logica di questa frase: “Siamo convinti che lunedì sarà pronto per giocare” (futuro semplice), vuol dire che SARA’, e che quindi ad oggi non lo sia.
Andiamo avanti con lo stellone!
Mi sembra che tu sia un appassionato delle Raducanu che cambiano coach ogni tre mesi, tanto per dare la colpa della sua inconsistenza ad altri.
Sinner un famosissimo allenatore lo aveva. Un tizio che lo aveva portato da NESSUNO in top-ten. Poi intorno a Sinner sono nati nomi fantascientifici (tipo McEnroe…)
Non è scritto da nessuna parte che un ottimo giocatore debba essere per forza un ottimo coach, ma alla fine non è arrivato McEnroe ma Tal Vagnozzi.
Per carità, tutti possiamo sbagliare… Ma ricordo ancora di quando, dopo l’arrivo di Vagnozzi, i sinneriani si sono schierati all’unisono in favore della scelta coraggiosa e intelligente di Sinner di liberarsi del suo pigmalione.
Contenti loro, contenti tutti. La “raducanuite” s’avvicina?
Sono cambiati gli avversari…
Nessuno sembra rendersi conto della IMMENSITA’ dei risultati macinati nel 2020 e 2021 con tornei vinti finali / semifinali a “go-go” e il vertice delle classifiche mondiali a 20 anni
A 21 l’ unica vera differenza che si notava era un collasso del colpo piu’ importante, il servizio, fino a scendere ad un misero/indecente 50% di prime in campo.
Ora il problema si e’ visto che e’ risolto perche’ nelle prime due partite ha servito piu’ che bene.
Spingere in scioltezza, allegro e spensierato, lo poteva fare a 17 anni con gli avversari di allora..
@ Daniele (#3407503)
Scusa ma Musetti negli ultimi 2 anni quante volte si è infortunato??
1) Per giudicare VAgnozzi bisogna dargli tutto il 2023. Nel 22 ha preso in corsa SInner che è stato vittima di un milione di problemi (e se gli è venuta la cagarella a Indian Wells sarà mica colpa di Vagnozzi, il problema delle vesciche ce lo aveva pure con Piatti, ricordate il ritiro a Vienna con Rublev).
2) Da metà stagione ha preso pure Cahill…scarso pure lui ?
3) Che l’equipe abbia giudicato Jannik la maggior delusione dello scorso anno ci può stare rispetto alle aspettative. Nessun acuto Slam e nessun titolo se non un 250. Poi un po’ ingeneroso per i mille problemi e svariati ritiri di cui sopra
4) Sinner in mezzo a tutti questi problemi ha provato ad aggiungere soluzioni al suo gioco, per ora senza grande successo, ma in queste fasi ci sta pure andare più indietro che avanti, perchè perdi pure le certezze
5) Come disse Zimaglia un anno fa in un’intervista il fisico di Sinner per tanto non ha permesso di essere sovraccaricato. Il rischio nel passaggio di aggiungere muscolatura in questi casi c’è sempre, perchè trattasi di fisici delicati e purtroppo a maggior rischio infortuni (che infatti si sono manifestati anche se alcuni di questi totalmente randomici).
6) Detto tutto questo a Jannik manca un servizio competitivo. La prima è troppo ballerina, spesso arriva a malapena al 50% (e nei punti importanti non la mette MAI), la seconda ancora morbida e non troppo affidabile (anche i doppi falli quando è in tensione non mancano) Sistemato questo già il 50% dei progressi necessari lo avrà fatto. Ad Adelaide leggo che qualcosa di buono si è visto, speriamo venga confermato
Anche Carlos sta arrivando
Questi commenti invece sono figli di aspettative illogiche. Sinner è stato annunciato n. 1 e plurivincitore di slam dopo aver vinto le Next Gen Atp Finals. Musetti è stato paragonato a Federer già un paio d’anni fa. Quand’è così, delusione e critiche ingiuste sono dietro l’angolo.
Non penso sia un problema di coach…anche Vajda era considerato un fenomeno…fin quando allenava djokovic, adesso allena Molcan…chi se lo fila più? E’ Sinner che deve uscire dal tunnel e trovare il modo ovviamente e deve scegliere le persone giuste. Nessuno può farlo al suo posto.
L’unico modo pere smentire i francesi è fornire ottime prove in campo. Il resto sono chiacchiere. Quello degl’infortuni è un grosso problema per i nostri. Comunque sia, credo che i 3 passseranno piuttosto agevolmente ip rimi turni. Sonego purtroppo ha la strada sbarrata. enzo
Hai ragione
Che vergogna
Il tuo commento
Ritengo che il tennis attuale sia non casualmente caratterizzato da infortuni frequenti e anche gravi dei giocatori . È infatti un tennis estremamente logorante per i carichi di allenamento e la frequenza delle partite . Inoltre la prevalenza di un gioco di pressione è di colpi molto violenti ,predispone ad infortuni osteotendinei. Penso che jannik sia un campione che vada protetto, limitando il numero dei tornei soprattutto sul cemento. Sull Equipe ho poco da dire , penso che sia un commento ingeneroso e poco valido da un punto di vista tecnico.
È figlio di questi tempi. Tra lui e Musetti un ritiro via l’altro e mille alibi. Che tristezza…che vergogna…
Zverev tendente al brevilineo?? non è che ti confondi con Karatsev? Zverev di brevilineo non ha niente, neanche un capello. Infatti viene chiamato scherzosamente perticone
Ma è piuttosto improbabile esca presto se per presto si intendono i primi 2 turni.
Con Musetti al terzo turno indubbiamente rischia, pur rimanendo favorito ( 55/45 ) ma se esce con Musetti esce per mano di un altro top20 e non sarebbe scandaloso.
Poi eventualmente agli ottavi con Tsitsipas partirebbe sfavorito.
Si può criticare solo se perde da Edmund al primo o da Barrere al secondo ma é altamente improbabile. Jannik non sbaglia mai questi match ( a Fognini e Seppi quando erano n1 e n2 in passato invece succedeva )…
Ha già messo le mani avanti nel caso Sinner esca presto agli Australian Open…
Ha fatto queste dichiarazioni per proteggersi il xxxx (posto di lavoro).
La stagione di Sinner e’ stata macchiata da brutte prestazioni sul finire del 2022 e purtroppo dagli infortuni. Avendo portato a casa solo Umago ci sta anche la sentenza dell’equipe. Se si esclude Sinner, allora quale sarebbe la delusione dell’anno? I 1000 e i 500 se li sono divisi parecchio giocatori, per cui Sinner delusione ci sta tutta. Io stesso che sono malato di Sinnerite acuta mi aspettavo di piu’.
Non penso che sia pre tattica e temo per domani. Sarebbe una gran delusione questo slam senza Jannik.
@ CogitoErgoRum (#3407367)
Senti cogito … Mi ricordi gli slam vinti da zio Toni, oppure quelli vinti dal papà di Taitsipas, dal padre di Agassi? Sai che il padre delle Williams non aveva nemmeno mai giocato a tennis e quello di Agassi era stato un signor nessuno? Questa equazione grande giocatore = grande coach è in percentuale vera meno dell’esatto contrario. Ma oggi va così: meno conosci un argomento e più ti senti in diritto di parlarne. Ti consiglio di ripartire dai fondamentali: la racchetta è composta da manico, cuore e piatto corde, per giocare serve una pallina, le dimensioni del campo… Ecc ecc
Non sopravalutiamo Rune. Quest’anno vedremo il vero valore del danese, e io dico che vedremo Sinner davanti a lui e ad altri
Guarda che prendere chili non e’ cosi’ semplice, e poi il perticone ha una struttura diversa. 3 Kili Sono ottimi, me manca o altri tre per i prossimi 12 mesi
Fesserie, e non dimentichiamoci che c’e’ pure Cahill. Vegnozzi + Cahill = ottimo. Dipende tutto dal fisico, se regge son dolori per tutti.
Gli servono le gambe della Giorgi
Zverev però 198 cm / 200 cm…. circa 10 cm più di Jannik…
Poi i due hanno anche una struttura fisica e osssea diversa. Jannik costituzione magrolina, di quelli che tendenzialmente hanno più difficoltà a prendere peso. Il tedesco a me sembra tendente al brevilineo e con struttura ossea più larga. Uno così può arrivare anche a 120 kg senza risultare sovrappeso.
Anche Santopadre è passato per le stesse polemiche inutili. Ciò che conta (al di là della “banale” competenza) è l’amalgama e la sintonia che si creano tra l’allenatore ed il giocatore. E può avvenire con un allenatore campione così come con un allenatore emergente. Gli esempi sono centinaia.
Cahill però non è l’ultimo arrivato. E anche Vagnozzi con Cecchinato ha fatto cose quasi miracolose.
Ma avete visto i polpacci del PerticOne ?
Peggio di quelli del Berretto !
Altro che Karatè… 🙂
“Ha preso 3 kg di muscoli in un anno”
Troppo pochi. Zverev che ha 7-8 cm in più aveva preso 15 kg in un anno!!
Direi che a Sinner mancano almeno 5 kg di muscoli, considerato da dove partiva e con quale aspetto. Poi chiaramente questi muscoli vanno anche “ben” ripartiti.
*Rune
@ Paolo (#3407343)
A parte che c e cahil insie nel team…sia con piatti che con Vagnozzi il servizio e deficitario,non e migliorato.E l arma che servirà a Sinner per poter restare nella top 5 nei prossimi 10 anni il gioco c e l ha già e crescendo arriverà pure il fisico giusto…e il ragazzo in se che matura e impara lentamente non possono essere tutti Alcaraz o Rine per citarne qualcuno…
se non spieghi perché, non si capisce cosa dici. anche perché nomi molto meno blasonati come arpino e tartarini allenano i nostri migliori talenti con profitto.
La verità è che ancora non ci hanno capito niente riguardo il fisico di questo ragazzo. È evidente che non sanno come venirne fuori. Si spera che trovino il bandolo della matassa ma per il momento sembra buio fitto. Questo sarà l’unico vero motivo per cui sinner può pensare di cambiare allenatori ftfff
@ Paolo (#3407343)
E tu chi saresti per tirar fuori questa “sentenza” e giudicare il lavoro di Vagnozzi?
@ Paolo (#3407348)
E per questo rosicano apppalla
A Simo’e facci il piacere!
Vagnozzi ha ragione. Nonostante i problemi del 2022, Jannik è stato competitivo. Per quanto riguarda la stagione 2023, dal punto di vista tecnico ho visto grandi miglioramenti nel servizio. Poi si è fatto male. Dal punto di vista degli infortuni, solo uno ha fatto resuscitare i morti. Tutti gli altri devono lavorare con il materiale umano a disposizione. La speranza è che quello di Jannik sia di prima qualità. Gli infortuni nel tennis moderno sono la regola, Djoker è l’eccezione. Questa stagione e la prossima ci diranno se Jannik è fisicamente in grado di sopportare lo stress fisico che comporta giocare a tennis a quei livelli stratosferici. Io sono ottimista.
È cosa c’entra? C’è forse scritto che l’Equipe ha affermato che la Francia ha molti giovani nelle zone alte della classifica? Classico commento da analfabeta funzionale
Apostolos Tsisipas? Oppure qualcuno conosce il nome dell’allenatore, quello vero, di Aliassime, o quello di Norrie e di Hurkacz? E Ruud, chi lo allena? Ah il padre, altro famosissimo allenatore…e Zverev che ne ha cambiati una decina?
Vagnozzi critica l’Equipe e l’Equipe critica Sinner, mentre io modestamente critico Simone che ha preso un TOP TEN in ascesa e lo ha portato in TOP 20, col rischio di uscirne a breve.
Santopadre? Tartarini? 😎
Spero di essere smentito,ma Sinner purtroppo non è quello che ci aspettavamo. Spero di essere smentito e che vinca 25 slam
No La Cocciaretto è robusta di natura Lui no Se ha messo su tre chili di muscoli è già abbastanza Lui e quelli intorno a lui devono avere pazienza Sarebbe pericoloso forzare a livello fisico I grandi risultati verranno
@ Paolo (#3407343)
Mi trovo d’accordo con Paolo. Anche in altri sport si vedono i soggetti o le squadre ad alto potenziale di vittoria affidate ad allenatori con un sostanzioso “palmares”. Solo in situazioni critiche si gioca la carta del cosiddetto “outsider”, ma sono scommesse che sono state vinte 1 volta su 100! Forse il Sinner ventenne si è fidato di consigli provenienti da amici non abbastanza competenti. Credo che avrebbe dovuto intervenire la Federazione, ma non mi pare che ci sia uno staff tecnico di adeguato livello (perfino Volanti, il Capitano di Davis, faceva fatica a superare il 2T negli Slam) per supportare un Top10. Ahimè!
Io non capisco perché non abbiano messo Hugo Humbert delusione dell’anno. Questo era arrivato fino al n25 dopo avere vinto Halle. Batteva spesso i top10. Ma l’anno scorso è andato malissimo chiudendo fuori dai 100. Perché non mettere lui piuttosto che uno che ha chiuso al n15 con QF in 3 slam su 4 ?
Dalle parole di Vagnozzi sembra che Jannik sia ancora in fase di recupero dallo stop di Adelaide.. mm, speriamo bene.. altro aspetto dell’intervista da sottolineare é la parte sul risparmio e la gestione dell’energia che bisogna avere durante uno Slam e che, come aveva già giustamente sottolineato Emma, spiegherebbe i primi turni di solito “diesel” di Jannik in questo tipo di tornei
La colpa e’ innanzitutto di Sinner (se di colpa si puo’ parlare) che se ne e’ andato totalmente al buio da dove era, non rendendosi conto della immensita’ dei risulati raggiunti.
In secondo luogo adesso sembra avere risolto, dopo un anno buttato via, che non e’ mai buttato via dal punto di vista dell’ esperienza e del rendersi conto di tante cose.
Risolto, intendo dire, con una guida come Cahill che idoneo a qualsiasi impresa.
In questo contesto Vagnozzi puo’ andare benissimo soprattutto se la cosa e’ piacevole per Jannik.
Fatto sta che dopo un INDECENTE peggioramento nel servizio, sceso al 50% di prime in campo (anche meno) il colpo piu’ importante e’ stato recuperato ed ha funzionato piu’ che bene nel prime partite 2023.
Ora meglio NON cambiare visto che il “team” finalmente c’e’ e tutto fa pensare che sia all’ altezza.
Basta spingere senza faticare (e Jannik a 17 anni lo sapeva e poteva fare)
I miei 4 preferiti:
– Kuerten
– Lendl
– Edberg (con il quale SICURISSIMAMENTE CAMBIEREBBE QUELLA CIOFECA DI RACCHETTA RIVISITATA, spessore e tensione corde)
– Massu
Frasi molto da “mani avanti”. Secondo me leggendo tra ke righe jannik non ha recuperato affatto al 100% ma essendo uno slam vogliono comunque provare a giocare. Magari mi sbaglio eh, speriamo bene…
A volte gli infortuni derivano da squilibri posturali difficilmente risolvibili.
“siamo convinti che lunedì sarà pronto per giocare”
Detto così io qualche dubbio lo avrei.
Mi auguro che riescano a lavorare sulla predisposizione di Jannik agli infortuni. L’anno scorso, diverse volte si è dovuto ritirare da tornei in cui stava giocando benissimo a causa di un infortunio. Quando avviene questo, lo staff lavora per rinforzare quei punti delicati dell’atleta dove è predisposto all’infortunio. Io sono convinto che ció sia avvenuto durante la fase di preparazione. Eppure al primo torneo giocato, Jannik si è dovuto ritirare.
Io comincio a preoccuparmi!
Che poi i francesi chi c… hanno di giovane nelle zone alte della classifica??
Il primo sotto i 23 anni è Gaston fuori dai 100
Gli servono le gambe della Cocciaretto
Clicca qui per visualizzarlo.
Ora con tutto il rispetto x Simone Vagnozzi ma non si può affidare un talento come Sinner a lui deve guardarsi in giro e scegliere un grande che lo faccia davvero crescere e arrivare ai livelli che merita. Vagnozzi andasse a fare allenatore per qualcun altro magari bravo ma a livello challenger e lasciasse stare i fuoriclasse