WTA 250 Hobart: Prima finale in carriera nel circuito maggiore per Elisabetta Cocciaretto “Sono felicissima per questo risultato e per come sto giocando questa settimana” (Video)

@ tinapica (#3406928)

Alla stessa età della Cocciaretto la Giorgi aveva già raggiunto gli ottavi sia a Wimbledon che agli US OPEN (partendo in ambo i casi dal torneo di qualificazione). Sinora la Cocciaretto negli slam ha vinto una sola partita a Wimbledon battendo la Trevisan (ma toh)!

@ tinapica (#3406928)

La Sharapova nel 2014 era n. 5 e poi vinse il Roland Garros….Le 2 Laure non hanno di certo vinto un 1000 e… nemmeno un 250 per la verità. PARAGONE INESISTENTE!!!

Scritto da Octagon

Scritto da DetuqueridaBsencia
Non capisco perché non volete ammettere che martina a Parigi ha avuto un tabellone estremamente fortunato. Eppure i nomi simposio ve li ha postati. Che male c’e ad ammettere che ha avuto fortuna? La fernandez con una frattura ai quarti d finale e avversarie da 125K nei turni precedenti.

Non concordo.
Il tabellone viene come viene, c’è il caso, non la fortuna
Le varie Linette, Saville/Gavrilova, Sasnovich, sono giocatrici di valore che non è mai facile nè scontato battere.
Che la Jabeur si sia presentata in quell’occasione in maniera non degna di lei è condizione che compensa la sfortuna di poterla trovare come avversaria ad un secondo turno: abbiamo tutti lamentati il sorteggio sfortunato, si è solo appianato l’imprevisto ostacolo.
L’unica componente favorevole è casuale è stato trovare la Fernandez col piede fratturato, che è cosa ben diversa dalle normali variazioni di forma e condizione dei giocatori. Può capitare, come a volte capita che un avversario rinunci e si va avanti per walkover: non sono certo eventi di cui vergognarsi come non ha senso esserne fieri: si prendono come vengono con serenità.
Che poi l’abbia preso con poca serenità la giovane canadese è comprensibile, visto che ha covato il suo cruccio fino a liberarsene con un paio di ovetti in coppa, magari adesso è più serena anche lei.

Andiamo, beccare Sasnovich agli ottavi piuttosto che una Jabeur o una Pavlychenkova non e’ avere fortuna?
In condizioni normali, in uno slam, agli ottavi ci arrivano le migliori. E Martina ha avuto solo giocatrici mediocri nel suo cammino.
Se becca una Pegula viene piallata.

Poi trovare ai quarti di finale un’avversaria col piede fratturato, cosa e’ se non fortuna ma di quelle sfacciate? In condizioni normali la Trevisan non avrebbe nemmeno il 2% di battere la Fernandez, come testimoniato dallo 60 60 che le ha inferto in federation cup.
Se trovi ai QF un’avversaria col piede rotto, dopo avere avuto in precedente, tra ottavi e terzo turno avversarie che di solito incontri in un 125 K, quella non e’ fortuna sfacciata?

Il succo del discorso e’ : in condizioni normali, quindi con un un tabellone normale, la Trevisan vale una semifinale slam? Assolutamente no. Ci arriva attraverso condizioni irripetibili, come quelle che si sono verificate…

Non stiamo parlando della Pennetta che arriva in finale in finale dopo avere eliminato Kvitova ( quando era fortissima ) ai quarti e halep ( l’anno dopo al n1 ) in semifinale …o la Vinci che fa fuori Serena Williams in semifinale. Quelle erano giocatrici che valevano una finale slam. La Trevisan assolutamente NO. E’ arrivata in semifinale perche nel suo spot si sono suicidate tutte le teste di serie e ai quarti ha trovato una giocatrice col piede rotto.

@ Zoff (#3406908)

Secondo me si azzuffano

@ tinapica (#3406928)

Perché, essere in minoranza cambia qualcosa? Si vince un premio ad essere in maggioranza? Pensi che io tifo Nole, quindi alle minoranze qui dentro non solo sono abituata ma a quello che leggo, ad una acidità diffusa per chi la pensa in maniera diversa e non omologata, sono ben lieta di appartenere all’esigua minoranza, continuando a non capire certe pretese, certi accanimenti e toni inquietanti contro chi segue più volentieri una Camila piuttosto che altre del momento attuale..ciò non toglie che ho adorato la grande Schiavo, non mi sono persa un quindici di Flavia, ho tifato per la Robertina con tutto il mio cuore (mi piace meno come commentatrice tv): si calmi e non si preoccupi, se vuole vedere a tutti i costi Camila perdere temo che non basterà il sostegno della minoranza a farla vincere, quindi ci lasci almeno spendere qualche innocua parola di virtuale vicinanza e apprezzamento

Scritto da DetuqueridaBsencia
Non capisco perché non volete ammettere che martina a Parigi ha avuto un tabellone estremamente fortunato. Eppure i nomi simposio ve li ha postati. Che male c’e ad ammettere che ha avuto fortuna? La fernandez con una frattura ai quarti d finale e avversarie da 125K nei turni precedenti.

Non concordo.
Il tabellone viene come viene, c’è il caso, non la fortuna
Le varie Linette, Saville/Gavrilova, Sasnovich, sono giocatrici di valore che non è mai facile nè scontato battere.
Che la Jabeur si sia presentata in quell’occasione in maniera non degna di lei è condizione che compensa la sfortuna di poterla trovare come avversaria ad un secondo turno: abbiamo tutti lamentati il sorteggio sfortunato, si è solo appianato l’imprevisto ostacolo.
L’unica componente favorevole è casuale è stato trovare la Fernandez col piede fratturato, che è cosa ben diversa dalle normali variazioni di forma e condizione dei giocatori. Può capitare, come a volte capita che un avversario rinunci e si va avanti per walkover: non sono certo eventi di cui vergognarsi come non ha senso esserne fieri: si prendono come vengono con serenità.
Che poi l’abbia preso con poca serenità la giovane canadese è comprensibile, visto che ha covato il suo cruccio fino a liberarsene con un paio di ovetti in coppa, magari adesso è più serena anche lei.

Scritto da Annie
@ Octagon (#3406814)
Ma perché Camila, diciamolo, non è solo tennis: riesce a coniugare piglio e femminilità, estetica e potenza, tanto da calamitare l’attenzione dello spettatore e finire giustificata quando sbaglia e ancora più premiata quando azzecca i suoi vincenti micidiali usciti a sorpresa da un fisico esile (ma tonico e armonico) e dal suo tennis essenziale e sbrigativo..insomma, fa sempre spettacolo, nel bene e nel male, e ottiene presto e quasi sempre il favore del pubblico per il suo atteggiamento comunque fiero e baldanzoso, l’aspetto solare e ordinato con cui porta avanti anche le partite con esito negativo, un unicum in un panorama femminile che tende ormai all’appiattimento e all’omologazione. Ciò detto, giusto lodare Elisabetta per la sua crescita tanto veloce quanto prevedibile: le premesse c’erano da subito, la potenza, l’applicazione, la volontà di essere produttiva in campo e lo studio della tattica di gioco con i suoi scrupolosi appunti..sicuramente meno glamour ma più attenzione al risultato, più concretezza e probabilmente più risultati in prospettiva, ma chi ama Camila sarà sempre pronto/a a difenderla, a giustificarla, ad aspettare di rivederla in campo in una delle sue giornate “si’”

@ Annie (#3406853)

Neanche sto a leggere a cosa sia risposta questo peana, quest’elegia di Camila Giorgi.
Io c’ero quando si impose all’attenzione e le luci su di lei si accesero non certo per stile o per questioni estetiche ma per aver fatti ottavi a Wimbledon in giovane età e per aver sconfitta Sciarapova, quand’ancora era una “mezza Sciarapova”, in un torneo prestigioso quale Indian Wells.
Il tutto sulla scia dell’entusiasmo, nel pieno della “generazione di fenomene” che benedì la racchetta femminile italica. Se fosse stata 10/15 anni prima avrebbe riscossi gli stessi, meritati, consensi a loro tempo raccolti dalle due Laure G, Garrone e Golarsa, nè più nè meno….e buttali via! (qualcosa di simile, fatte le debite proporzioni di risultati, sta accadendo adesso al maschile dove i vari Zeppieri, Cobolli, Nardi etc. godono della ribalta illuminata dai risultati di Cecchinato, in primis, di Berrettini, soprattutto, e, in second’ordine, di Sinner e Musetti; tenendo fuori Fognini per ragioni anagrafiche, ma c’entra anche lui).
Tutto il resto, il fascino dello scricciolo che senza timore alcuno osa sempre tutto quel che ha ed oltre, può affascinare proprio solo chi come lei trova piacevole un gioco fatto solo sparando sempre quasi (fino a qualche anno fa senza quasi) a tutta da fondo campo.
Non siete un numero esiguo ma per fortuna, a giudicare dai nostri commenti, siete ancora in minoranza.

FORZA COCCIA!

Scritto da DetuqueridaBsencia
Non capisco perché non volete ammettere che martina a Parigi ha avuto un tabellone estremamente fortunato. Eppure i nomi simposio ve li ha postati. Che male c’e ad ammettere che ha avuto fortuna? La fernandez con una frattura ai quarti d finale e avversarie da 125K nei turni precedenti.

Perché questa è la scusa che si può usare praticamente sempre… L’avversario era scarso oppure infortunato.

Perché comunque gli avversari vanno sempre battuti e non è mai facile, altrimenti perché – tanto per fare un esempio – la Giorgi nel 2021 si è fermata al secondo turno del RG contro la Gracheva n.88 del ranking?

La fortuna ci può essere, ma da sola non basta mai…

La Cocciaretto ha un buon futuro perchè ha fondamentali di base molto solidi e non per ragioni mistiche. La Errani ha fatto mirabilie in difesa e senza servizio mentre la Cocciaretto ha più armi della Emiliana e se vuole ti piazza anche quattro aces consecutivi! Ha superato l’esame stangone che tirano forte perchè normalmente una non altissima e difensiva con quella Pera e con la Kenin perderebbe! Lei ha prima subito e poi dato pan per focaccia con colpi potenti di cui dispone e con geometrie esperte e geniali che ribaltano il gioco al limite del nalbandianesco! Le basi ci sono per farne una tennista emula di alcune delle nostre migliori rappresentanti del recente passato e se migliora ancora qualcosa e data l’età ancora giovane questo sarà sempre più vero. In sostanza abbiamo finalmente ritrovato una tennista potenzialmente di livello superiore alle bravine solite!La cosa che spicca in tal senso è il fare cose difficili con nonchalance tornando fredda e concentrata subito mentre una mediocre si gaserebbe uscendo di testa per la metà dei vincenti messi a segno da lei!

Scritto da Raffaele
La cosa incredibile è che questa piccola ragazza a 21 anni ha già capito come si gioca a tennis mentre un’altra che di anni ne ha 31 continua a tirare pallate che vanno fuori di metri

La Schiavone, mettete in mano la 31enne sparapalle alla Sciavone e “ogni cosa é illuminata!”!