L’Australian Open non obbligherà i tennisti a comunicare i risultati dei test sul Covid-19
Dall’inizio della pandemia di Covid-19, gli organizzatori dell’Australian Open hanno dimostrato grande attenzione ai protocolli sanitari. Tuttavia, con l’evoluzione favorevole della situazione, l’edizione del 2023 non avrà più limitazioni. Lo stesso direttore del torneo ha ammesso l’alta probabilità che possa verificarsi la presenza di tennisti in gara pur sapendo di essere infetti da Covid-19.
“Siamo stati chiari con gli sportivi e con i nostri oltre 12.000 dipendenti. Raccomandiamo a chiunque non stia bene e presenti forti sintomi dal Covid di ridurre i contatti sociali e di rimanere a casa, ma presumiamo che ci possano essere tennisti che gareggiano con Covid-19 perché non obblighiamo nessuno a riportare i risultati del test PCR”, ha sottolineato Craig Tiley a The Age.
In questo modo, un tennista che risulta positivo al test potrà decidere autonomamente se giocare o meno, a seconda di come si sente, proprio come farebbe con qualsiasi altra malattia.
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Tutto un gioco di potere politico, figurati
era ora
Pensa a quelli che non si sveglieranno più perché quella normale influenza li ha mandati al creatore. Ah già, è tutto un imbroglio, ma non cielo dicono.
Sono d’accordo con Snail80.
Un test falso che il suo stesso inventore ha detto non attendibile…
Ogni dislike una medaglia Octa. Chiaramente il tuo è un discorso troppo articolato per essere compreso. Ho già letto Covid=politica, figurati…
Di questo passo il prossimo anno i giocatori con 5 dosi verranno dichiarati pericolosi in quanto potenzialmente contagiosi per il prossimo e non ammessi in Australia… 😆
@ Armonica (#3404218)
Sono d’accordo con Snail80 speriamo che altri si sveglino
Leggi commenti come questo e realizzi che si, in effetti è vero, la situazione rimane critica.
@ Octagon (#3404183)
C’entra la politica col covid?????… Beh dai, dopo un sonno lungo 3 anni, che dire?!… BEN SVEGLIATO!!!
le grandi certezze della scienzA dei giorni nostri:
se non ti vaccini muori, se non ti vaccini uccidi, se sei positivo uccidi, se ti ammali di vaccino sono coincidenze, se la mortalità dopo il vaccino aumenta è colpa del caldo, del freddo, dell’ora legale, le miocardite dei giovani nel 2022 è colpa dei videogiochi.
I morti e i contagi dopo il vaccino sono moltiplicati? colpa dei non vaccinati, di quei quattro disgraziati.
Ma nei paesi meno vaccinati da un anno a questa parte si ammalano di meno, come si spiega? Fake news
Ma se chiudiamo tutto poi l’economia crolla. Allora riapriamo tutto tanto è solo influenza. Sei positivo? Fai come ti pare, come ti senti.
Ma ora ci sono i positivi cinesi. Allora chiudiamo tutto
beata ignoranza
Fortunello.
Incredibile il potere politico dei Giorgi
Come cambiano i tempi! Ciò che un anno era reato adesso diventa normale
Una misura di buon senso. Se vuoi non essere infettato, mettiti la ffp2 e prendi le dovute precauzioni
Com’è giusto che sia, per una normale influenza.
Deregulation perniciosa ed insensata, innescata dalla Cina e seguita supinamente da tanti paesi. Nessuna base scientifica, solo politica.
Mi torna in mente quando la Cornet denunciò che il Covid circolava liberamente tra i partecipanti dell’ultimo Roland Garros.
L’ITF, gli slam, l’ATP e la WTA una cosa dovevano fare: dichiarare obbligatoria la vaccinazione per partecipare ai tornei. Non hanno voluto o potuto farlo, limitandosi ad una insignificante raccomandazione, esponendosi a conflitti di interesse clamorosi come quello avvenuto nello scorso AO, e senza avere la coerenza di comportarsi come hanno fatto poi con Wimbledon, dove, mutatis mutandis, si è generata una situazione conflittuale molto simile: i giocatori potevano ed avevano il diritto di giocare, ma alcuni non potevano entrare nel paese.
Alla fine l’unica che ha saputo gestire correttamente la cosa è stata l’USTA nel 2021 creando la “bolla” che ha contemporaneamente salvato il diritto individuale dei giocatori con l’interesse collettivo nazionale, ma a costi proibitivi.