Rafael Nadal : “Spero che non sia la mia ultima volta in Australia”
Rafael Nadal si prepara a difendere la nazionale spagnola nell’edizione inaugurale della United Cup, un evento particolarmente importante perché funge da trampolino di lancio per gli Australian Open. Lo spagnolo confessa che non gli importa nemmeno se questa sarà l’ultima volta che giocherà in Australia e ha anche parlato del fatto che non avrà con sé il figlio piccolo in questo viaggio.
UNITED CUP PER LA PRIMA VOLTA
È sempre diverso quando si gioca in squadra. Siamo abituati a giocare la Coppa Davis o la Fed Cup. Non è una novità al 100%, ma allo stesso tempo è la prima volta che condividiamo le forze tra uomini e donne con dei punti in palio. Sarà emozionante. Sono curioso di vedere come funziona questa nuova competizione e come andranno le cose. Possiamo creare una buona atmosfera, spero che inizieremo bene perché abbiamo un gruppo molto difficile.
L’ULTIMA VOLTA IN AUSTRALIA
Come professionista non si sa mai. Spero che non sia la mia ultima volta in Australia. Quando si arriva a una certa età, non si sa mai quando sarà l’ultima. È ovvio, ma non mi piace parlarne ora. Mi concentrerò sul giocare al massimo livello possibile, in modo da avere la possibilità di essere competitivo e lottare per tutto. Questo è il mio obiettivo. Non penso se sia la mia ultima volta qui o meno.
LONTANO DA SUO FIGLIO
Il primo torneo che ho giocato come padre senza mio figlio con me, ho perso al primo turno. Nel secondo ho viaggiato con lui e sono uscito nella fase a gironi. Ho vinto il mio ultimo incontro, ma devo migliorare. Devo organizzare un po’ la mia vita, come tutti quando hanno un figlio. Sono felice di essere di nuovo in Australia, spero di essere pronto a godermi questo mese qui.
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@ il capitano (#3397815)
Mamma mia, che tristezza! Mica muoiono, e certo che la carriera sportiva si svolge in un arco di tempo che annovera gli anni più ruggenti e fisicamente migliori, ma quando smettono sono pur sempre baldi quarantenni con ancora una vita davanti, pieni di soldi ma soprattutto ricchi di emozioni e di esperienze, di soddisfazioni e di cose da raccontare ai posteri
Difficile scrivere qualcosa di interessante su una notizia che non c’è.
Grazie per la gentilezza, e a presto.
Non preoccuparti che, anche senza NADAL, il tormentone U O M O ha già un destinatario e non trattasi di tennista italiano, ma di tennista murciano.
In realtà mi ha scritto in privato sulla calvizie del Campeon ed ha mormorato “è una delle ultime dure verità”.
Ernest Hemingway scrisse “Per chi suona la campana”, e la campana non suona solo per Rafa Nadal, ma suona per tutti.
“L’ultima volta che mi pettino” è cattiva però Siamo al body shaming È anche Natale Se ti sente el senor Mauro!!!
@ MD (#3397768)
Più o meno come certi commenti,utili al nulla
@ MD (#3397768)
Forse si ma potrebbe essere anche vero che il prossimo sia l’ultimo anno in Australia per Rafa.
Dichiarazioni d’obbligo, senza nessuna notizia reale, come quasi sempre.
Come direbbe Guccini Quando è stata quell’ultima che hai veduto Nadal in Australia Sistemare le bottigliette!!!
Lo dice ogni anno ahahah
Eccolo che comincia con la sua pretattica di tirarsi dalla sua pubblico opinione pubblica, un modo di fare che in genovese si riassume in:
‘Chi nu cianze nu tetta’
Rafa non andare via
Chi ci delizierebbe con il tormentone U O M O senza di te!
Io da suo tifoso spero invece che sia l’ultima. Temo voglia spingere il proprio corpo oltre un limite ormai fisiologico
Mi sembra quegli anziani che dicono ogni anno che potrebbe essere l’ultimo compleanno e dopo 10 anni, fortunatamente, sono ancora vivi. Potrebbe cambiare registro
Però Rafa ascolta, sai che ti vogliamo bene, che sei stato artefice di un periodo pazzesco del tennis con Nole e Roger ma… Ma potresti essere meno pessimista? Cioè prima di addormentarti non puoi pensare ” Spero di svegliarmi domani”oppure “domenica potrebbe essere l’ultima finale ” o anche “è l’ultima volta che forse cambio i sanitari del bagno”.
Fosse ” È probabilmente l’ultima volta che mi pettino ” ci sta (l’ho vissuto quel momento) ma per il resto dai forza su, credici, ancora uno, bene così, ci sei, ne hai ancora ecc… Ecc… Ecc…