Sinner: “Abbiamo lavorato sul timing tra attacco e volée. Dal 2022 mi porto tante cose buone per il prossimo anno”
Jannik Sinner è stato il tennista italiano più “chiacchierato” in questa off-season, ancor più dopo l’ingeneroso articolo de “L’Equipe” che l’ha considerato il più deludente del 2022. L’altoatesino ha rilasciato un’intervista al “Corriere Veneto”, nella quale conferma che la stagione appena andata in archivio è stata complicata, ma si dice fiducioso per le grandi esperienze vissute e soprattutto per l’ottimo lavoro svolto in alcune fasi chiave del suo gioco, come il servizio, il gioco di volo e i tempi dell’attacco, insieme a variazioni come le palle corte e anche il serve and volley. Riportiamo parte dell’intervista.
“Il 2022 è stata una stagione complicata, non lo nascondo. Eppure, nonostante tutto, ci sono tanti aspetti positivi che mi porto nel nuovo anno. Vari problemini fisici mi hanno fermato sul più bello in tornei importanti. Agli ottavi di Parigi, ma anche ai quarti di Miami e Roma. E la gente ricorda questo e anch’io ci penso. Ma poi faccio un’analisi più complessiva e razionale e, come dicevo, la stagione, pur difficile e complicata, ha tanto di positivo. Ho continuato a lavorare duramente e ho giocato tante partite di alto livello, molte le ho vinte. Ho raggiunto i quarti in tre Slam e in tre Masters 1000, ho vinto il titolo a Umago battendo Alcaraz, che è stato il miglior giocatore dell’anno. Mi sono misurato sempre contro i più forti e questo è un bagaglio di esperienza fondamentale che mi ha arricchito rispetto agli altri anni”.
Chiedono a Jannik se è rimasto stupito dal suo Wimbledon, dove non aveva mai vinto un match e nel 2022 è arrivato nei quarti di finale, due set avanti contro il futuro vincitore Djokovic: “In effetti non avevo mai vinto una partita su quella superficie e avevo pochissima esperienza. E invece ho battuto giocatori fortissimi come Wawrinka, Isner e Alcaraz, prima di perdere in cinque set contro Djokovic, che poi ha vinto il torneo per la settima volta. Se posso vincere come Agassi? Il paragone con Agassi è un complimento enorme. Non mi pongo limiti, il mio obiettivo è aumentare ancora di più la confidenza di gioco sull’erba, più la conosco e più possiamo diventare… amici”.
Ecco il passaggio chiave dell’intervista, quello sulle novità nel suo gioco introdotte con i nuovi coach Vagnozzi e Cahill: “Dove sono migliorato? Al servizio, nel gioco a rete e più in generale nelle variazioni. La velocità della mia prima di servizio è migliorata, ho fatto più aces e servizi vincenti. Abbiamo lavorato sulla tecnica della volée e soprattutto sul timing tra attacco e volée. Tatticamente abbiamo aggiunto delle variazioni come la smorzata e serve and volley. L’importante è capire in che momento dello scambio o del punteggio utilizzarle. Per questo non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione”.
“Non guardo troppo alla classifica, ma l’obiettivo è migliorare, il ranking sarà una conseguenza. Ma certamente punto a esserci alle Nitto ATP Finals di Torino davanti al pubblico italiano. Significherebbe essere nei migliori otto giocatori dell’anno e aver disputato una buonissima stagione”.
TAG: Jannik Sinner
Ohhhh Becu Rules, grazie !
Un po’ di ossigeno…
Ma possibile che accorgersi di un servizio (colpo piu’ importante !!!) MACROSCOPICAMENTE peggiorato sia cosi’ difficile ???
Invece di tante statistiche cervellotiche e accuse miopi di “vilipendio”… SI METTA MANO AL PROBLEMA !!!
Se Sinner si presenta in Australia buttando fuori 50% delle prime (e piu’… ) come con Medvedev a Vienna cosa vuoi che possa combinare ?
Speriamo non riescano a fallire cosi’ misetamente due anni di seguito.
Un “top10” leggendario a 20 anni che l’ anno successivo spara fuori sempre piu’ prime, fino a superare la barriera del 50%…
Pazzesco.
ahahaha muoro!
Percentuali sempre troppo basse.
Considerando che 3/4 anni fa giocava tornei minori e ora come tutti quelli in area top10 tende a giocare quasi esclusivamente Slam e 1.000.
Spero abbiano lavorato tanto su questo benedetto servizio.
Secondo me è proprio la meccanica del suo servizio – l’avrò scritto 100 volte – che lo porta a poche prime e ad alternare games efficaci a games disastrosi – e in genere nei punti che scottano non mette mai ma prorpio mai la prima. Tutti i longilinei come lui (Zverev, Rublev, Medvedev) hanno un servizio che sfrutta le lunghe leve, ovvero lancio palla alto e abbastanza dritto e posizione del corpo molto composta (Medvedev in maniera più originale e sgraziata nella forma ma non nella sostanza), minore spinta delle gambe, e impatto nel punto più alto possibile. Sinner invece arriva all’impatto con la palla 15/20 centimetri sotto il punto ideale, tutto piegato, storto, e in pessimo equilibrio anche all’uscita del servizio, ovvero non sfrutta la leva dell’altezza e colpisce sbilanciato, tanto che spesso le sue palle non escono di pochi centimetri ma di buoni mezzi metri, come se ogni servizio fosse dipendesse dalla casualità con cui il corpo (non) asseconda il movimento del colpo.
Sistemare una volta per tutte questo handicap gioverebbe da solo alla sua tranquillità e ovviamente a tutto il suo gioco.
Il resto, tocco, voleè, etc è un di cui, desiderabile, ma non così necessario a fare il salto definitivo di qualità
Comprendo e apprezzo l’evoluzione che sta compiendo Jannik a livello tecnico, la maggiore propensione alla rete, le palle corte, lo sporadico serve & volley, il miglioramento del servizio che c’è, anche se ancora discontinuo. Il ragazzo è intelligente, capisce che non può vincere contro i migliori con una pura pressione da fondocampo (anche perchè poi finisce per sbagliare per primo), sa dove deve migliorare e si sta applicando, peraltro con un team al top. Considerati i cambiamenti in atto e la sfiga degli infortuni, è stata complessivamente una stagione positiva, in cui ha ‘rischiato’ di accedere alle semifinali sia agli US OPEN (ferita ancora aperta, partita da chiudere!) sia a WIMBLEDON contro il serbo. Personalmente resto fiducioso per il 2023 🙂
A parte le dichiarazioni, vedremo già dagli Australian Open se e quanto sarà migliorato. Per prima cosa già sarebbe un successo se ritrovasse almeno uno stato di forma a livello fisico senza più i vari e troppi numerosi acciacchi mostrati nel 2022. Al di là dei miglioramenti tecnici presunti e che comunque gli sono necessari per ritornare nella top ten, è questo secondo me il suo vero tallone d’Achille.
In precedenza avevo riportato il serve rating, a sto giro metto le statistiche complete del servizio, io ho aggiunto il rapporto ace/ doppio fallo:
2019 2020 2021 2022
% 1st Serve 59,3 61,7 59,6 58,1
% 1st Serve Points Won 69,7 71,0 71,0 74,3
% 2nd Serve Points Won 52,8 49,9 54,2 52,3
% Service Games Won 77,2 80,5 80,8 82,4
Avg. Aces/ Match 3,7 3,4 4,8 6,4
Avg. Double Faults/Match 1,7 2,5 2,0 2,8
Ace/double 2,17 1,36 2,4 2,28
Direi che le conclusioni sono scontate: la prima è più efficace ma ancora poco precisa e costante, la seconda è leggermente peggiorata ma in generale ha subito meno break rispetto al passato.
Se avesse il 58 sarebbe già tra i primi 7…ma vabbè non e questo, diciamo che il 5% non e il massimo visto che mettiamo una prima su due,quindi +13% ed e un altra storia. Da tifosissimo di Sinner non posso che sperare,ma visto come cresce nel gioco nel tempo non mi aspetto che dagli AO mi spacca al servizio se ne riparlera verso fine anno..Poi quest’ anno sarà difficilissimo ci saranno più avversari rispetto all anno scorso partendo dai vari Rune e Aliassime Alcaraz il rientro effettivo di Djokovic il recupero di condizione di Zerev e. Medvedev e infine i terraioli affermati come Nadal e Ruud..e non ho messo tanti outsider che potrebbero rientrare come Berrettini shapovalov Hurkaz,insomma c e da sudare e migliorare parecchio per risalire
@ Buuu (#3397382)
Poi ha smesso per combattere la prima guerra mondiale con l Austria
Io ricordo Zverev che faceva una marea di doppi falli nelle partite importanti ma poi il servizio lo ha sistemato. Partiamo dal presupposto che con questo servizio è attivato a match point contro il numero uno del mondo, che con questo servizio ha portato al quinto Nole a Wimbledon. È un buon punto di partenza per il nuovo anno.
Posso chiederti di scrivere su questo forum solo DOPO aver smaltito quella robaccia che ti inietti nelle vene? Grazie!
Posso chiederti di scrivere su questo forum solo DOPO aver smaltito quella robaccia che ti inietti nelle vene? Grazie!
Voglio dire che Sinner è già nei primi quaranta all time per percentuali di vittorie, preceduto, tra quelli in attività, da Nadal, Diokovic, Zverev e Medvedev. Ora quando usi iperbole tipo “nessuno nei primi 100”, un “disastro al servizio” neanche ti accorgi che involontariamente, pensando di svalorizzarlo, lo stai ipervalutando. Se io dico, “con quel talento straordinario ha fatto una stagione sottotono” è una affermazione che ha una sua logica e lascia dei dubbi sulle capacità del giocatore, se invece dico che ha un servizio da seconda categoria, tu capisci che stai riconoscendo, involontariamente rispetto al tuo scopo, le stigmate del fenomeno….
Givaldo si farà vivo quando il gioco si farà serio. Qui con tutto il rispetto si cazzeggia aspettando la partenza della stagione vera
Voglio, per una volta, prenderti sul serio. Se un “disastro” al servizio come Sinner ha vinto il 75% delle partite, dove lo troviamo se appena appena aggiusta le percentuali?
Bravo. Contento tu contento tutti.tu parli di fatti un 250. Tutti i tifosi si aspettavano questo risultato m tutti
certamente in questa stagione l’altoatesino ha accusato una battuta d’arresto nel processo di crescita e non sono solo i numeri a dimostrarlo scivolamento di qualche posizione del ranking , meno tornei vinti, e a parte le 2 vittorie con il fuoriclasse di murcia, ancora non ha ottenuto lo scalpo di un top five, i progressi dal lato tecnico di cui parla nell’intervista sono ancora appena intravisti, mentre quelli che erano i suoi punti di forza hanno perso d’intensità e di efficacia ma soprattutto è la testa il primo problema da risolvere, piacerebbe rivederlo con la sua spavalda disinvoltura dei primi tempi
@ Buuu (#3397382)
Ahaha. Un po’ stagionato il nostro Jannik ma se li porta bene
Io penso che qualsiasi giudizio sul 2022 di sinner dipenderà dai risultati del 2023.li si vedrà se i cambiamenti di quest’anno porteranno jannik ad un alto livello di competitività o se il livello si manterrà su quello del 2022.io sono piuttosto fiducioso anche se alcune partite perse ‘di testa ‘ come quella con aliassime mi hanno fatto dubitare della capacità di gestione della tensione di sinner
A
Studia
Prima prendi la licenza elementare
Anch’io accendo B. Sarà anche vero che i numeri sono dalla sua parte, ma per me i numeri bisogna anche saperli leggere. In altre parole il miglioramento al servizio che Jannik sente di aver fatto, la maggior parte non l’ha percepito in quanto miglioramento apprezzabile “random”, non in maniera continuativa e soprattutto in alcune partite cruciali non è stato l’arma in più, anzi.
Posto che i paragoni a distanza di trentanni sono sempre un po’ arditi, a 21 anni Agassi aveva “solo” due finali al RG perse contro Gomez e contro Courier nel 1990 e nel 1991. Il primo SLAM vinto sarà nel 1992 a 22 a Wimbledon.
Allora siccome Sinner a 21anni ha buttato fuori in moltissimi set e in intere partite, in particolare a fine stagione oltre il 50% di prime palle bisogna riconoscere che questo e’ un disastro, che nessun top100 fa cose del genere e che soprattutto se si presenta in Australia buttando fuori la meta’ delle prime palle fare qualche “ace” sara’ inutile / ininfluente e verra’ sbaragliato da Medvedev & C.
A 12 anni Rune ed Alcaraz avevano già cominciato da anni, anche Musetti era già affermato. Sinner ha avuto una progressione che pochi altri tennisti hanno avuto in così breve tempo, chiaro che qualcosa sia rimasto indietro.
Nel 2012 era ai primi posti nello Slalom Gigante, dubito che all’epoca giocasse seriamente a tennis…
Alle Finals 2021, a 20 anni, Sinner teneva in campo una percentuale di prime decente e portava lo scontro con Medvedev fino ad un combattutissimo tie-break del terzo set.
Passati 10 mesi circa Sinner re-incontra Medvedev, a 21 anni, a Vienna e riesce a buttare fuori il 54% di prime palle nel primo set.
Anche la percentuale di prime in campo in questo incontro “debacle” e’ spaventosa, da l’ idea di un ex fenomeno ex affermatissimo, che deve giocare SENZA la prima di servizio…
Il citatissmo indice di rendimento al servizio secondo me compie uno strafalcione fuorviante quando somma direttamente gli “ace” per partita direttamente alle % di prime in campo.
E’ come affermare che il 10% di prime buttate fuori si compensano facendo 10 “ace”.
Purtroppo tenere dentro la prima e’ troppo importante, anche perche’ conferisce sicurezza nei punti importanti (chiudere la partita, salvare palle break…)
O K MA PRIMA VINCI QUALCOSA OH 1000 OH COPPA DAVIS; QUALCOSA
Onestamente debbo rispondere D. Voglio aggiungere che in qualche modo è comprensibile come lui cerchi di ricordarci i momenti positivi di una stagione sostanzialmente deludente, proprio per la consapevolezza che tale è stata. Si fregia, ad esempio, di aver battuto Alcaraz a Umago ma tutti sanno (anzi, forse pochi sanno) che a Umago Alcaraz ha giocato menomato da dolori fortissimi. Detto questo, credo che la stagione deludente sia anche la conseguenza di un’ascesa fenomenale che negli anni precedenti lo ha sottoposto a stress particolarmente gravosi. Superati questi, ricomincerà a salire e io sono straconvinto che il 2023 sarà per Sinner un anno eccezionale, la definitiva consacrazione tra i più grandi.
OT: ma Givaldo Barbosa non scrive da tempo. Qualcuno ne sa qualcosa?
No Sinnerquanon, Jannik a 13 anni era già un prospetto di livello nazionale! Per dire a 12 anni aveva vinto il master del tour under 12 che organizzava la nike. Semplicemente faceva sci e tennis contemporaneamente, poi a 11/12 anni scelse il tennis perché meno pericoloso dello sci. Era molto forte anche nello sci, un campioncino. Ma se avesse iniziato a 13 anni a giocare a tennis non sarebbe mai arrivato a questi livelli, perché certe abilità di coordinazione le devi sviluppare già da piccolo. Piatti lo ha portato in un contesto iperprofessionale, ma non gli ha messo la racchetta in mano.
@ Pippolivetennis (#3397351)
Fino al 1914 era una promessa dello sci. Tra i più forti della sua categoria. Ha detto di preferire il tennis perché nello sci un singolo errore ti fa perdere la gara
Ma per carità. Sinner a 12 anni vinceva già tornei come il master del Nike tour 2013!!! Piatti non ha creato niente, ha preso un talento molto promettente e lo ha inserito un contesto super, ma di certo era già un prospetto di livello nazionale!!
Alcaraz nel 2006 aveva 3 anni (anch’io calciavo il pallone in spiaggia a quell’età ma non la vedo come l’inizio di una carriera di calciatore) ;Rune nel 2009 aveva 6 anni e si, con certe racchettine e palline si può cominciare a colpire;Sinner nel 2014 aveva 13 anni ed essendo grandicello giocchicchiava, ovvero sono circa 45 i match di quell’anno diventando a fine stagione 3.2.
Si può smetterla di dire che a 14 anni Jannik ha iniziato?
È bravo, è forte, è educato ed è pure un po’ cagionevole di salute ma che abbia iniziato a 14 anni no, anche no.
paragorarlo all’eccezionale agassi; e’ un offesa per agassi che all’eta’ di sinner aveva gia’ molte finali slam giocate e vinte
Sì anche perché il servizio è forse il colpo su cui i numeri dicono di più perché chi batte “fa tutto lui”. Il rate atp è un indicatore oggettivo (infatti Berrettini è fra i primissimi, Djokovic pure ecc con dei 285/290). Sinner non ha certo percentuali da seconda linea pur non essendo incredibile. Sai cosa un Ruud ha un’efficacia notevole.
Infatti è una bufala messa in giro da qualche analfabeta funzionale.
Sinner iniziò a giocare SOLO a tennis (cioè smise di allenarsi con gli sci) dal 2014, ma erano ANNI che giocava a tennis, al contrario di quello che vuol far credere l’altro utente (tralascio la boutade che Sinner può “vincere con chiunque e su qualunque superficie”. Nemmeno i tifosi di Alcaraz, nemmeno quelli dei Fab3 sono arrivati a spararle così grosse).
Basterebbe guardare su youtube e cercare “piccolo Sinner”nella barra di ricerca per vederlo giocare non so quale finale da piccolino.
Ma capisco che sia troppo lo sforzo per qualche amante delle bufale.
Poi non s’è mai capito cosa si vorrebbe provare andando a guardare l’età in cui Tizio ha iniziato a giocare a tennis, la tecnica? il livello raggiunto partendo prima?? Ma guardate che per la tecnica Nadal fino a 13 anni giocava a DOPPIA mano diritto e rovescio come la Seles, nei pro invece è sempre stato mancino, e quindi sfatiamo che si affina la tecnica partendo prima, invece sull’esperienza è noto che tutti i junior indipendentemente da quando hanno preso in mano la prima racchetta hanno grandi difficoltà quando passano al primo livello pro, i Futures, che agisce da livellatore di tutti i tennisti che vi competono, infatti occorrono anni per abituarsi al livello pro e iniziare a vincere. E’ successo con tutti (Sinner compreso), ed è pure un’ovvietà scriverlo perché Tizio da junior passa attraverso lo sviluppo neuro-motorio e quindi il suo corpo cambia continuamente.
È migliorato nella seconda che adesso è più profonda
Più che portarsi le cose buone del 2022,pochine, deve guardare le cose che l’hanno estromesso dalla TOP 10. In primis la guida tecnica.
Scusa che significa che ha iniziato a giocare nel 2014?
@ Sinner Qua Non (#3397348)
Anche io pensavo questo. Però mi sembra di aver capito che nel 2014 Sinner inizio con Piatti, ma forse iniziò a giocare da prima. Non so da quanto prima però. Bisognerebbe vedere se c’è qualcuno che sa qualcosa di più.
La stagione di Sinner è stata Rivelatrice.
Si è visto tutto il suo potenziale che gli permetterà di vincere con chiunque su qualunque campo.
L’équipe e tutti coloro che vorrebbero un clone di alcaraz devono ricordarsi che questi fenomeni vanno paragonati per anzianità di lavoro.
Alcaraz ha cominciato a giocare a tennis nel 2006.
Rune nel 2009.
Sinner nel 2014.
Nel 2023 arriveranno le prime vittorie pesanti. Il 2024 sarà la consacrazione.
io dico B
programmati come C alcarazzzz e vincerai
Sinner? Prossimo top1 ATP.
diciamo che la percezione del professionista conta sempre ed è più affidabile del tifoso da forum e dilettante. Jannik ha ragione quando dice che il servizio è migliorato in potenza e precisione, ma diciamo che la percezione è che le percentuali di prime siano peggiorate o comunque non migliorate significativamente ( magari mi sbaglio, non conosco i dati), parlo di percezione, mia come quella di tanti altri.. è chiaro che, in ogni caso, il servizio è un settore dove deve migliorare ancora parecchio.. detto ciò, lo vedo combattivo e propositivo, curioso davvero di vedere quale sarà il suo 2023.. vai Jannik!
I progressi al servizio, purtroppo, mi sa che li ha visti solo lui.
Fosse stato un filo piu decente ( il servizio ) qualcuna di quelle partite importanti ( i QF di slam e 1000 di cui parla) l’avrebbe portata a casa.
I dati statistici parlano chiaro, Sinner nel corso del 2022 e’ migliorato sotto tanti punti di vista, nonostante una caterva di acciacchi e infortuni vari che lo hanno afflitto durante tutta la stagione agonistica. Questi sono fatti e non pugnette!. Sono arciconvinto che,salute permettendo, alla fine del 2023 sarà in top 5
Dipende da come la leggi: la prima è diventata più efficace? Sicuramente sì.
È aumentata la percentuale di prime? Sicuramente no.
Beneficia del miglioramento della prima tenendo un 55% di prime al servizio? Ni.
Il “-1” a Starghost è frutto della faziosità becera di un ignorante.
Jannik futtetenne!
Ad maiora
Slamma I gufi e i rosiconi
Servizio: concordo, non è migliorato (ma non è peggiorato). All’epoca del benzinaio trovava il petrolio sul campo a furia di buchi ma era diventato prevedibile e quindi ammortizzabile prima o poi da un appena buon risponditore. Ha fatto bene a modificare ma ancora non ha trovato la quadra su
1) percentuale prime (quando le mette spesso è letale)
2) efficacia seconde
Deve lavorare sul gioco a rete (oppure non andare mai a rete, non è obbligatorio)
Per il resto …. un po’ di culo in più sugli infortuni con ottima pace dei professori de noantri che sostengono che la frequenza dell’infortunio è colpa sua e del suo preparatore e del suo fisico non “bestiale”
Quest’anno si spacca!
@ ItalyFirst (#3397274)
In realtà è sempre migliorato, i progressi sono quelli che sono perchè evidente che il servizio non è il suo forte.
Basta guardare il serve rating sul sito atp:
2022 : 270,7
2021 : 268,4
2020 : 264
2019 : 261
Forse si pretende troppo da questo giocatore.
Pur in una stagione complicata ha fatto 3 quarti negli slam ha vinto un titolo, ha battuto due volte il giocatore più forte (dopo Djokovic) del 2022..
Per certi versi migliorarsi non sarà scontato e banale
@ ItalyFirst (#3397274)
In alcuni aspetti si, ma in generale quando doveva servire l’ansia mi saliva alle stelle.
Pertanto B
@ ItalyFirst (#3397274)
Come velocità di palla e varietà, senz’altro, come affidabilità mi pare che siamo ancora in fase di costruzione. Però non dimenticare che i suoi programmi di allenamento sono stati spesso ostacolati dai reiterati infortuni, e questo potrebbe aver impedito che l’efficacia del suo nuovo servizio si stabilizzasse. Ricordi le seconde palle di due anni fa? Erano davvero molto attaccabili, per non parlare poi del servizio e dritto di Musetti, che, questi si, sono davvero irriconoscibili da ciò che eseguiva un anno fa. Anche Alcaraz, del resto, non mi pare così migliorato nel servizio, per cui mal comune mezzo gaudio.
Il servizio è un colpo molto, molto difficile da migliorare. Paradossalmente alcuni, McEnroe e Roddick su tutti, hanno trovato per assoluta casualità un meccanismo perfetto; altri come Mecir o la Errani a tratti sembravano proprio perdere il movimento. Altri, Radwanska o Agassi invece, pur con un servizio modesto sapevano gestirlo ed uscire dal colpo costruendo subito lo scambio. Credo che Jannik cerchi di trovare il lato positivo per convincersi, giustamente, che i margini ci sono (incremento velocità e maggiori variazioni) ma sarà difficile renderli continui nell’arco di un intero torneo.
Ovviamente spero di essere smentito, ci mancherebbe altro!
Spiace ma senza Piatti non sei più lo stesso sinner…
La gatta frettolosa fa i gattini tesserati Fit. ..
Ma cosa c’entra la Gioconda?
Se c’è un’opera d’arte che i francesi (in particolare Napoleone) non hanno rubato all’Italia è proprio la Gioconda.
Questo quadro è legittima proprietà della Francia perchè vi era stato portato dallo stesso Leonardo quando andò ospite di Francesco I nel 1516 ed al re fu venduto (o forse donato per riconoscenza per l’ospitalità concessagli presso il castello d’Amboise, dove poi morì nel 1519).
Prima di ripetere luoghi comuni, per di più non veritieri, è consigliabile documentarsi (non serve leggere saggi universitari, basta la pressapochistica Wikipedia).
Ben altre sono le opere rubateci dai francesi che dovrebbero esserci restituite.
B
La Gioconda è lì solamente perché quando Leonardo da Vinci si è trasferito oltralpe se l’è portata con se e l’ha venduta. Quella di Napoleone che l’ha rubata è solo una diceria. Napoleone ha depredato l’Italia di tante cose, ma non della Gioconda…
Non ti curar di loro ma guarda e passa
D
@ ItalyFirst (#3397274)
B: POCO D’ACCORDO
La gioconda è loro legalmente, comprata ai tempi di Leonardo. Vabbe’ essere fazioni, ma ignoranti no.
Chiedo un’opinione ai forumisti.
Siete d’accordo sull’affermazione di Jannik secondo cui sarebbe migliorato sul servizio?
A-MOLTO D’ACCORDO
B-POCO D’ACCORDO
C-PER NIENTE D’ACCORDO
D-NON SA O NON RISPONDE
Per me è B
Jannik, non ti curare dei franzosi invidiosi. In realtà ti temono e ti gufano perché non riescono a tollerare l’idea che un italiano sia migliore di un francese. E quando non possono primeggiare, si danno al furto (ridateci la Gioconda)
Grande Jannik, non leggere troppo i commenti su di te anche se siamo in tanti a pensare che farai la storia del tennis italiano (e mi sono tenuto basso perché in Italia l’hai già fatta). Continua a lavorare sodo come hai sempre fatto e arriverai lontano. Un buon S.Stefano a tutti e ci vediamo in Australia (in tv 🙂 )
Buongiorno a tutti, la stagione di Jannik è stata un po’ “la tempesta perfetta”.
Io sono dell’opinione che abbia imparato tante lezioni:
Gestire i rapporti con il team
Gestire più saggiamente la preparazione atletica
Migliorare il proprio bagaglio tecnico
Non rimuginare troppo e rialzarsi dalle sconfitte più cocenti vedi USO
Andrà a finire che la stagione strategicamente più importante sarà stata il ’22.
VEDRAI JANNIK!!!!!
Passare dal 58% di prime al 63%…questo sarebbe già un buon goal per Jannik.