Tartarini: “Nel 2023 continueremo a lavorare sui colpi di inizio gioco”
21/12/2022 15:33 
20 commenti
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Simone Tartarini e Lorenzo Musetti
Simone Tartarini si è aggiudicato il premio di miglior coach 2022 ai SuperTennis Award, premio assegnato dal canale della Federtennis (stasera alle 21.15 in tv). Scelta ineccepibile, visti i grandi miglioramenti nel tennis di Lorenzo Musetti mostrati soprattutto nella seconda parte della stagione da poco conclusa.
A latere dell’evento, il coach spezzino ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport 24, nelle quali ha raccontato i programmi del suo assistito per la prossima stagione e altre curiosità interessanti.
“Lavoro con Lorenzo da quando aveva otto anni e mezzo, lo vedo da sempre con una frequenza ormai familiare, tra noi c’è un grande rapporto. Siamo cresciuti insieme, lui come giovane ed atleta, io come allenatore. Ha una famiglia dietro che lo segue e gli ha insegnato valori importanti”.
“Nel prossimo anno il programma non sarà diverso da quello di quest’anno, continueremo a lavorare su ogni aspetto tecnico ma ci focalizzeremo molto sui colpi di inizio gioco, servizio e risposta. Sono da sempre fasi di gioco importanti ma nel tennis di vertice di oggi sono decisive, quando affronti i migliori devi essere efficace con la battuta e quando rispondi. Quindi è necessario continuare a crescere”.
“In campo gli dico sempre di restare focalizzato ma anche di divertirsi, è fondamentale che lui senta il piacere di giocare per rendere al meglio”.
“Il prossimo anno andremo a giocare i tornei su terra battuta in Sud America, è il momento giusto per provare una cosa nuova. Nel 2022 abbiamo puntato a giocare molto sul veloce senza basarci solo sui risultati, abbiamo ottenuto buoni frutti”.
“Negli anni passati quando Lorenzo era ancor più giovane abbiamo avuto la fortuna di poterci allenare con i grandi giocatori, osservare il loro staff, come lavorano e si pongono in campo, questo ci ha aiutato molto a crescere, sia come metodi di lavoro che per fare esperienza”.
“Il sogno per il prossimo anno sarebbe riuscire a giocare le Finals a Torino, quindi vorrebbe dire essere nella top 10. È un obiettivo ambizioso, ma lavoriamo per crescere e puntare a grandi risultati”.
TAG: Lorenzo Musetti, Simone Tartarini
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Si Tartaro, ho capito che lavorate sui colpi Di inizio gioco ma se lo scambio si prolunga che fate? Andate a protestare dall’arbitro sul seggiolone? No dai..
Il problema è che lavorano anche gli altri.
@ Superpas (#3396881)
Ah dimenticavo.. spero di sbagliarmi e spero che Matteo ci stupisca tutti con un’altra annata al vertice, se non si infortuna può vincere tanto, soprattutto sull’erba..
Vedo Musetti n.1 di Italia gia a fine 2023… Sicuramente entro o a ridosso dei top ten… Sinner e Berrettini non so dipenderà molto dalla loro tenuta fisica comunque se devo azzardare credo che Berrettini scivolerà ancora più giu mentre Sinner si assesterà intorno ai 15…
“Livello altissimo”….parliamone.
Il più forte, a detta di tutti, al di là della classifica, resta ancora Djokovic che ha 35 anni. Questo è la testimonianza che il livello non è così trascendentale. Nel tennis ormai conta soprattutto la condizione atletica. Finchè è stato al 100%, Alcaraz ha dimostrato di essere il più forte, quando è calato di condizione si sono viste le crepe nel suo gioco. Nole è il più bravo di tutti a mantenere la condizione ottimale nei tornei più importanti. E’ questo quello che fa la differenza. Lorenzo nel 2022 ha dimostrato che anche lui quando è al top può giocarsela quasi con tutti. L’ obbiettivo del 2023 sarà quelli di eliminare quel “quasi”.
Uno come Berrettini ci è stato parecchio in Top 10 ed è stato scalzato solo “grazie a Wimbledon” (poi lascia stare che causa Covid non ci è andato lo stesso) e a causa di mille acciacchi e infortuni.
Uno come Sinner ci è stato in top 10 poi anche lui mille acciacchi e stop & go
Comunque io sono del parere che entrambi Matteo e Jannik ci rientreranno nel 2023 in top 10 e non sarà una capatina.
E Lorenzo magari ci arriverà nel 2024 ed anche lui non ci starà una settimana.
Certo tutti e tre in top 10 contemporaneamente non sarà facile, ma in top 20 tutti e tre in permanenza senz’altro
Aspettando Luca (Nardi ovviamente non il mangiarane)
Ho fatto una mezza scommessa con un mio caro amico e compagno di allenamenti. Gli ho riferito che vedo musetti top 5 entro fine 2024. Credo abbia bisogno di più tempo per salire rispetto agli altri ma non credo abbia dei limiti. Può arrivare moooolto in alto a parer mio. Modestissimo ovviamente
Sì ma Fognini all’età di Lorenzo era di poco dentro ai 100 e Seppi era ancora 150….stiamo parlando comunque di un altro livello, pur con i limiti che può avere Lorenzo.
Anche a me a guardare i primi 10 sembra ardua la salita, però credo che Lorenzo possa avere una frequentazione più costante del battito di ciglia di Fabio.
Se c’è arrivato Sinner alle Finals può farcela anche Lorenzo e perché no pure Nardi
Deve arrivare alla stagione su terra europea,a montecarlo con 1500 punti.allora possiamo parlare di master.
Un colpo da migliorare è il lob
Non so, io non mi aspetto molto.
Il 2023 sarà un anno di assestamento degli ottimi risultati fatti e della tecnica acquisita.
Sarebbe un ottimo risultato, trovarlo a fine anno ancora lì, a ridosso dei primi 20.
Poi negli anni sono sicuro che una discreta capatina nei 10 la farà.
Ma stiamo parlando di livello altissimo, là dove occorre servire a 200 e e fare buchi col dritto.
Uno come fognini, c’è stato “solo” un attimo….uno come seppi, l ha vista da lontano….
Giocare alle Finals la vedo dura, vincere un Master 1000 è già più fattibile.
Vamos alcaraz
giusto….bisogna avere primo la tessera Fit e quindi l’iscrizione al circolo Fit…
in bocca al lupo…
Il servizio è già migliorato in modo tangibile
La risposta ha ancora ampi margini. Dopodichè lo fermi chi può!
E poi se restasse tempo andrebbe anche migliorato il rapporto con l’Altissimo e i suoi Riporti Diretti 😛
Bellissimo sapere che puntano alle Finals!! Vuol dire che consapevolezza e ambizione non mancano.
Credo che la scelta di giocare i tornei su terra battuta in Sud America sia legata al tentativo di salire in classifica in modo da avere un’ottima testa di serie a Montecarlo, Madrid, Roma e soprattutto Parigi.
Io proporrei di focalizzarsi invece sulla stretta di mano di fine gioco… Deve essere forte ma gentile, per consolare tutti i poveracci che il nostro genio carrarino castigherà il prossimo anno…