Una stagione fondamentale di crescita tecnica ed agonistica per il toscano ATP, Copertina, Generica

Le pagelle 2022 degli italiani: Lorenzo Musetti

15/12/2022 09:00 45 commenti
Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti

“Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati”. Parole e musica di Michael Jordan, uno degli sportivi più forti e carismatici di tutti i tempi. Traslando questa frase dal basket al tennis, da uno sport di squadra a una disciplina individuale nel quale la squadra intorno resta elemento fondamentale, trovo che queste parole calzino a pennello per descrivere il fenomenale 2022 di Lorenzo Musetti. Talento. Lavoro. Intelligenza. Tre elementi necessari per eccellere, basilari nel tennis e nella vita del 20enne toscano, che nella stagione da poco conclusa è stato semplicemente l’azzurro già in top 100 cresciuto di più, passato dal n.59 ATP di fine 2021 all’attuale n.23 del ranking mondiale.

Come sempre nel tennis, i numeri vanno saputi leggere ed interpretare. Il miglioramento di “Muso” infatti va ben oltre quei 36 posti in classifica scalati nel 2022, che l’hanno portato a un passo dall’eccellenza, i migliori venti tennisti al mondo. Il più trentasei e l’attuale numero 23 (guarda caso, quello iconico di Michael Jordan…) sono un importante riscontro aritmetico della crescita esponenziale del tennis di Lorenzo. Un tennis passato dall’essere delizioso manifesto della definizione di talento tecnico, braccio fatato, leggerezza e stile classico, a gioco assai più consistente, continuo, razionale. Vincente. Questo è il vero traguardo raggiunto da Musetti, il più importante, ben più dei due tornei vinti e delle molte posizioni scalate nel ranking.

Il gioco di Lorenzo affascina, soprattutto gli amanti dei “gesti bianchi”, ma non solo. Se si guarda all’estero (esercizio sempre salutare quello di uscire della visione nostrana delle cose proiettandosi verso orizzonti diversi), tutti i più grandi esperti ed osservatori della disciplina da tempo osservano con la massima attenzione l’evoluzione di Musetti, anche più di quella di Sinner, Berrettini e compagnia. Nel 2022 per questioni personali ho parlato con diversi ex giocatori del Matteo-nazionale, ma nel corso della chiacchierata la domanda arrivava sempre, puntale: “Ma Musetti…”. Lorenzo ha un tennis troppo bello, vario e divertente per lasciare indifferenti. Musetti incarna il tennis nella sua purezza con i suoi movimenti eleganti, con quelle pennellate d’autore che disegnano traiettorie mai uguali, sorprendono e divertono. Musetti incarna l’ideale del tennis che più appassiona, per questo è un ragazzo molto seguito in tutto il mondo, un atleta che piace ed intriga. Un tennis esteticamente straordinario il suo, ma fino allo scorso anno ancora poco consistente, non continuo, con diversi limiti in più esecuzioni se spinto al massimo livello. Per questo nei (troppi) dibattiti su di lui, molti nutrivano dubbi sul percorso di crescita, sul coach Tartarini, sulla direzione da prendere. Dubbi che il suo 2022, soprattutto la parte conclusiva, hanno spazzato via. Lorenzo è maturato, ha inserito grandi novità nel suo gioco, diventato non solo bello ma anche assai più tosto ed efficace.

C’è voluto del tempo, era scontato che la sua crescita sarebbe stata (e continuerà nel prossimo anno) più lenta. Quando hai tanto talento, molte possibilità, giochi con grande istinto “sentendo” la palla, le geometrie, le rotazioni, il campo, le vibrazioni intorno a te, non è affatto facile gestire in modo razionale tutti questi “impostori” e dare un ordine razionale che possa indirizzare il talento in risultati concreti. Tutti i grandi creatori di gioco maturano più tardi, hanno bisogno di tempo per sperimentare su se stessi situazioni e alternative, trovando un via. La testa di un creativo come Lorenzo vede in frazioni di secondo cose che noi normali tennisti nemmeno potremo immaginare. Un “Muso” deve lavorare tanto per domare istinti e portarli su schemi efficaci, senza castrare la sua fantasia ma facendola correre a tutta su binari sicuri. Questo è stato un lavoro lungo e difficile, tutt’altro che concluso, ma che nel 2022 ha portato i primi grandi risultati.

La sua stagione è iniziata così così, la prima grande vittoria a Rotterdam su Hurkacz al secondo turno, in mezzo a troppe sconfitte e prestazioni ancora un po’ timide, nelle quali i suoi colpi parevano un po’ trattenuti, titubanti. Una prima fondamentale svolta è arrivata in Davis, in Slovacchia. Quel weekend che tanto ha tolto a Lorenzo Sonego, moltissimo ha dato a Lorenzo Musetti. Capitan Volandri l’ha buttato in campo nel match decisivo, il carrarino ha risposto presente, reggendo il peso del momento e trovando una vittoria in rimonta preziosissima per la nostra squadra e terribilmente importante per lui. Un successo che gli ha dato fiducia, non nell’immediato ma fondamentale per farlo maturare. Niente di buono infatti è successo nella trasferta sul cemento USA, ma al rientro, sulla terra in Europa, ecco i primi buoni risultati. Ancora a sprazzi, ma nel suo gioco si sono iniziati a vedere netti miglioramenti col diritto, sempre più veloce ed efficace, e nel servizio, più esplosivo – ma ancora poco continuo – con la prima palla. Quarti a Marrakech, una bellissima vittoria a Monte Carlo vs. Auger-Aliassime, con il Centre Court tutto in piedi ad applaudire una prestazione tecnicamente sontuosa. Al 1000 di Madrid passa le quali e vince 4 match di fila, prima di gettare la spugna vs. Zverev. Maledetto problema muscolare che lo costringe a saltare Roma. A Roland Garros rientra con poco tennis nelle gambe, va avanti due set vs. Tsitsipas e subisce la rimonta del finalista 2021 dello Slam “rosso”. Gli piovono addosso tante critiche “non regge”, ma il mormorio della gente è cieco, non riesce a vedere quanto quel diritto stia diventando ficcante, più anticipato e diretto sulla palla. Prima della sfortunata mini stagione su erba, si prende il titolo al Challenger di Forlì, lottando pure fin troppo, ma una vittoria è sempre salutare.

La settimana del 18 luglio è una di quelle che ricorderà per tutta la vita. Amburgo, ex Master-Series, adesso ATP 500, torneo dalla grande tradizione e campi discretamente rapidi. Musetti vola. Regola uno dopo l’altro Lajovic, Ruusuvuori, Davidovich-Fokina, l’emergente Cerundolo in semi e quindi alla domenica si ritrova all di là della rete Carlos Alcaraz, il fenomeno. È semplicemente la partita più bella del 2022. La vince Lorenzo, un film drammatico e tecnicamente bellissimo, in tre set. Quel match meriterebbe un articolo a se stante, per rivivere emozioni clamorose. È il primo torneo ATP in carriera, vinto contro quello che diventerà presto n.1, giocando un tennis eccezionale. L’ennesima conferma che nelle grandi occasioni il suo talento non si deprime, ma esplode. Sente il momento, il pubblico, il rivale, e si esalta.

Sul cemento in nord America non ottiene granché, ma il lavoro eseguito sul veloce paga straordinari dividendi dopo US Open, in autunno. Lorenzo cambia passo. Il suo gioco diventa sempre più sicuro, veloce, efficace. La prima palla schizza verso le stelle per percentuali, e oltre ai numeri gli porta punti importanti e decisive aperture di campo per entrare forte col diritto. Un diritto diventato assai più stabile, con uno swing più corto, più diretto nella palla e una chiusura splendida, con la palla che esce veloce e sicura. Servizio e diritto cresciuti notevolmente, a sostenere le sue meravigliose sbracciate e cambi di ritmo col rovescio. Ancora troppe palle corte rischiate, qualche momento di confusione tattica, ma niente a che vedere con il tennista titubante, difensivo e attendista di pochi mesi prima. Grazie a questo tennis più rapido e gesti meno ampi, la posizione in campo è meno arretrata, e anche la risposta è migliorata, pur restando la fase meno efficace del suo gioco. Un gioco che lo porta alle semifinali a Sofia, semifinali a Firenze, al titolo a Napoli battendo Berrettini in una finale tutta azzurra. Arriva nei quarti a Bercy, dopo aver battuto Cilic, Basilashvili e soprattutto demolito Ruud, prima di arrendersi a un Djokovic troppo forte. In Davis non brilla, ma ci sta dopo una cavalcata così importante.

Ci sarebbe ancora tantissimo da scrivere, ma mi fermo qua. Musetti ha vissuto un 2022 notevole, ma sottolineo ancora che più dei risultati è stato lo scatto in avanti nel gioco ad essere la sua vera vittoria. Nel novembre del 2021 Tartarini durante le NextGen Finals disse in sintesi “dobbiamo dare razionalità al suo gioco, deve fare meno cose e farle al meglio”. Missione compiuta. Adesso è necessario continuare su questa strada, rafforzando anche la seconda di servizio e soprattutto l’efficacia e continuità in risposta. I migliori servono benissimo, la risposta di Lorenzo deve esser molto di più di una sicura rimessa in campo, deve permettergli di non perdere campo e porre già problemi al rivale. Il suo obiettivo per il 2023 è continuare il miglioramento, entrare nella top20 e puntare alla seconda settimana negli Slam. Con il suo talento, l’intelligenza dimostrata da tutto il suo team, e la voglia di lavorare che non gli manca, nessun risultato gli è precluso. Nessuno. 

Voto al 2022 di Lorenzo Musetti: 8

Marco Mazzoni


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45 commenti. Lasciane uno!

walden 16-12-2022 17:45

Scritto da MM&I

Scritto da tinapica

Scritto da Pier
Può sembrare un paradosso ma nel tennis può capitare che certi giocatori diventino più forti quando appaiono “meno belli”.
E Musetti per me è uno di questi.

@ Pier (#3395342)
Da sempre, perlomeno da che -epoca Borg/Connors- ho i miei ricordi, è così.
Il vero problema è che oggi non è assolutamente più tanto un’eccezione quanto un paradosso: è la regola per vincere.
Per questo personaggi giovani come Bublik, Musetti, Sciupovalov, anche se non troppo vincenti, vanno protetti col nostro tifo appassionato: si tratta di esemplari di specie in via d’estinzione.
Altro che i panda olandesi…

…i panda players vanno protetti tutti!!!
…olandesi,ceki,slovacchi,belgi,finlandesi,etc…

e quelli di Andorra, del Lichtenstein? Almeno i Monegaschi ed i Sanmarinesi hanno un torneo in cui distribuire WC….

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+1: Detuqueridapresencia
Gonzalez 15-12-2022 19:13

Scritto da Double
Direi che un 6.5 è il voto giusto.Ricordo che se avesse fatto meglio in Davis a Malaga , forse oggi saremmo con l’ insalatiera in mano.Prima parte di stagione brutta, è il migliore della truppa azzurra, ha vinto si un 500, ma per dare 8 serviva la finale in un 1000.

Allora ricordi anche contro chi giocava e la scelta del doppio sciagurata !

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MM&I (Guest) 15-12-2022 12:06

Scritto da tinapica

Scritto da Pier
Può sembrare un paradosso ma nel tennis può capitare che certi giocatori diventino più forti quando appaiono “meno belli”.
E Musetti per me è uno di questi.

@ Pier (#3395342)
Da sempre, perlomeno da che -epoca Borg/Connors- ho i miei ricordi, è così.
Il vero problema è che oggi non è assolutamente più tanto un’eccezione quanto un paradosso: è la regola per vincere.
Per questo personaggi giovani come Bublik, Musetti, Sciupovalov, anche se non troppo vincenti, vanno protetti col nostro tifo appassionato: si tratta di esemplari di specie in via d’estinzione.
Altro che i panda olandesi…

…i panda players vanno protetti tutti!!!
…olandesi,ceki,slovacchi,belgi,finlandesi,etc…

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Pier (Guest) 15-12-2022 10:55

Scritto da tinapica

Scritto da Pier
Può sembrare un paradosso ma nel tennis può capitare che certi giocatori diventino più forti quando appaiono “meno belli”.
E Musetti per me è uno di questi.

@ Pier (#3395342)
Da sempre, perlomeno da che -epoca Borg/Connors- ho i miei ricordi, è così.
Il vero problema è che oggi non è assolutamente più tanto un’eccezione quanto un paradosso: è la regola per vincere.
Per questo personaggi giovani come Bublik, Musetti, Sciupovalov, anche se non troppo vincenti, vanno protetti col nostro tifo appassionato: si tratta di esemplari di specie in via d’estinzione.
Altro che i panda olandesi…

Ma certo che vanno protetti,io poi ho un debole per Musetti da quando a 10 anni lo vidi con mia figlia ad un raduno in Abruzzo. Lorenzo non è Sampras, non è Federer ma è quel tipo di giocatore li, di classe e fantasia e con tante frecce nell’arco da rischiare di scegliere quella sbagliata.
Nadal nel suo libro spiega come nel tempo abbia maturato che se c’è uno spazio per mettere la palla, ma è rischioso, sia meglio aspettare diminuendo i margini di rischio. Certo un passante impossibile se riuscito diventa uno spot ma se invece fai prima giocare una volée difficile e poi affondi hai più chance con meno spettacolo.
Io sono molto soddisfatto di Lorenzo ma guardo avanti e credo possa diventare molto più forte e, lo dico, la bellezza sta anche nella gestione dello scambio non solo nell’esecuzione benché più facile a vedersi.

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+1: il capitano, Detuqueridapresencia
Marco10 (Guest) 15-12-2022 10:39

Musetti di gran lunga è tra i nostri quello che è migliorato di più. Nel servizio, nel diritto, nella gestione del match a livello tattico. Deve ancora migliorare nella risposta anche qualche progresso l’ha fatto. Quello che deve imparare a fare assolutamente e gestirsi meglio. È troppo discontinuo, alterna prestazioni notevoli ad altre in cui è decisamente sottotono. Non ho capito se è per problemi fisici o di tenuta mentale, considerando che gioca sempre e forse ancora non è ancora attrezzato a tenere certi ritmi. Ma è molto giovane con il tempo e l’esperienza imparerà a gestirsi meglio.

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+1: il capitano
tinapica 15-12-2022 07:00

Scritto da walden

Scritto da tinapica
@ Luce nella notte (#3395244)

Scritto da Luce nella notte
Cos’ altro avrebbe potuto fare meglio di così Musetti ?
Già questo basta per il 10 !
In più in questo caso di 20enne che fa qualcosa di immenso, come portarsi a ridosso della “top20” mondiale tutto fa ben sperare per il proseguo.
Era lontanissimo troppo spesso dalla linea di fondo ed è migliorato enormemente;
Il servizio è più che convincente.
E’ in netto miglioramento sul veloce dove certe “sbracciate” in apertura lo penalizzavano.
A 21 anni , nel 2023, tutto lascia pensare, come e logico e normale, che migliorerà ulteriormente.
Pochi i casi, fallimentari, di peggioramenti a 21 anni; più unici che rari quelli di peggioramenti MACROSCOPICI a 21 anni, nel punto di fondamentale / strategica importanza per il proprio gioco.
In questo caso la mia impressione è che sia “cresciuto” anche l’ allenatore, per così dire, cioè che si stia “scafando” anche il Tartarini.
BENE BRAVI !

Nacqui da una coppia genitoriale di insegnanti elementari, all’interno di una famiglia (paterna) di insegnanti:
ho sempre sentito dire che i voti non si danno per “valore assoluto” ma in proporzione all’impegno ed alle doti di partenza.
Per cui trovo che l’8 dato a Musetti sia pefettamente calzante: ci aspettiamo qualcosa (io, personalmente, molto) di più da lui in futuro e quei due voti mancanti alla perfezione servono a lasciare spazio in prospettiva a questi miglioramenti.
Ed è evidente che il gioco del Carrarino sia ancora ben lontano dalla perfezione, non già da un’inesistente perfezione assoluta ma da quella relativa alle sue possibilità e legittime ambizioni.
Al limite si potrebbe aggiungere un + alla valutazione per il bel torneo di Rotterdam, su cui qui Mazzoni non si è soffermato, e la relativa brillante vittoria contro Hurkacz (e peccato, veramente peccato, per la successiva sconfitta contro Lehecka, proprio una di quelle sconfitte che suggeriscono di non alzare il voto complessivo più di questo).
Dal suo 2023 ci si aspetta tanto; un “così tanto” da dover essere lasciato scaramanticamente indefinito. Con la benedetta ambizione di poter dargli un bel DIECI tra 12 mesi.
Forza Lorenzo!

Più che la sconfitta con Lehecka, avvenuta in un’altra era geologica tennistica, mi sembra più grave quella con Albert Ramos a Basilea. Ha come attenuante il fatto che il nostro l’avesse affrontato dopo vittoria di Napoli (spesso la partita più difficile è proprio questa), ma sul veloce Ramos non vale certo la sua ottima classifica. Avevano giocato insieme il giorno prima il doppio, e ho l’impressione che quella vecchia volpe ne abbia aprofittato per osservarlo e trovare una strategia per batterlo. E’ la strategia che ancora un po’ manca al nostro, anche nella sfortunata partita con Stricker alle Finals NG, è mancato un po’ nella capacità di “leggere” la partita, con lo Svizzero che, forte del doppio vantaggio iniziale, pur dovendo giocarsela fino al 5° set, è sembrato più padrone della partita, e non solo perchè si trovasse su di un terreno a lui più favorevole.

@ walden (#3395292)

…altra era geologica tennistica…vero è che il ragazzo è giovane e muta rapidamente, ma ci si riferisce a meno di dieci mesi or sono…
Comunque anche la sconfitta con RamosVinolas, così come quella contro Gasquet, fa parte di quel “lato oscuro” della sua stagione 2022 che deve farci volar basso con le iperbole e deve essergli di stimolo a continuare a lavorar duro per far sì che in futuro capitino sempre meno.
Forza Lorenzo!

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tinapica 15-12-2022 06:49

Scritto da tacchino freddo

Scritto da walden

Scritto da tinapica
@ Luce nella notte (#3395244)

Scritto da Luce nella notte
Cos’ altro avrebbe potuto fare meglio di così Musetti ?
Già questo basta per il 10 !
In più in questo caso di 20enne che fa qualcosa di immenso, come portarsi a ridosso della “top20” mondiale tutto fa ben sperare per il proseguo.
Era lontanissimo troppo spesso dalla linea di fondo ed è migliorato enormemente;
Il servizio è più che convincente.
E’ in netto miglioramento sul veloce dove certe “sbracciate” in apertura lo penalizzavano.
A 21 anni , nel 2023, tutto lascia pensare, come e logico e normale, che migliorerà ulteriormente.
Pochi i casi, fallimentari, di peggioramenti a 21 anni; più unici che rari quelli di peggioramenti MACROSCOPICI a 21 anni, nel punto di fondamentale / strategica importanza per il proprio gioco.
In questo caso la mia impressione è che sia “cresciuto” anche l’ allenatore, per così dire, cioè che si stia “scafando” anche il Tartarini.
BENE BRAVI !

Nacqui da una coppia genitoriale di insegnanti elementari, all’interno di una famiglia (paterna) di insegnanti:
ho sempre sentito dire che i voti non si danno per “valore assoluto” ma in proporzione all’impegno ed alle doti di partenza.
Per cui trovo che l’8 dato a Musetti sia pefettamente calzante: ci aspettiamo qualcosa (io, personalmente, molto) di più da lui in futuro e quei due voti mancanti alla perfezione servono a lasciare spazio in prospettiva a questi miglioramenti.
Ed è evidente che il gioco del Carrarino sia ancora ben lontano dalla perfezione, non già da un’inesistente perfezione assoluta ma da quella relativa alle sue possibilità e legittime ambizioni.
Al limite si potrebbe aggiungere un + alla valutazione per il bel torneo di Rotterdam, su cui qui Mazzoni non si è soffermato, e la relativa brillante vittoria contro Hurkacz (e peccato, veramente peccato, per la successiva sconfitta contro Lehecka, proprio una di quelle sconfitte che suggeriscono di non alzare il voto complessivo più di questo).
Dal suo 2023 ci si aspetta tanto; un “così tanto” da dover essere lasciato scaramanticamente indefinito. Con la benedetta ambizione di poter dargli un bel DIECI tra 12 mesi.
Forza Lorenzo!

Più che la sconfitta con Lehecka, avvenuta in un’altra era geologica tennistica, mi sembra più grave quella con Albert Ramos a Basilea. Ha come attenuante il fatto che il nostro l’avesse affrontato dopo vittoria di Napoli (spesso la partita più difficile è proprio questa), ma sul veloce Ramos non vale certo la sua ottima classifica. Avevano giocato insieme il giorno prima il doppio, e ho l’impressione che quella vecchia volpe ne abbia aprofittato per osservarlo e trovare una strategia per batterlo. E’ la strategia che ancora un po’ manca al nostro, anche nella sfortunata partita con Stricker alle Finals NG, è mancato un po’ nella capacità di “leggere” la partita, con lo Svizzero che, forte del doppio vantaggio iniziale, pur dovendo giocarsela fino al 5° set, è sembrato più padrone della partita, e non solo perchè si trovasse su di un terreno a lui più favorevole.

Nell’analizzare l’evoluzione di un tennista non si può assolutamente prendere in cinsiderazione il nextgen…quello non è tennis.

@ tacchino freddo (#3395301)

Ma il timore, concreto ed incombente, è che presto lo sarà.
Come già si considera “tennis” quello giocato in incontri di meno di 5 partite e senza più partite ad oltranza perché non dovrebbe essere accettato come “tennis” quello senza vantaggi, dove vince secco chi ha un colpo buono, magari favorito dalla deviazione della rete, senza possibilità d’appello?
Non mi riferisco a noi due; piuttosto la massa, che sta già accettando il surrogato di Coppa Davis come fosse quella vera, messa di fronte ad una drastica scelta, non uscirà dalla finestra (televisiva, più che altro) e si mangerà qualsiasi sbobba di minestra, purché sia chiamata “tennis” ed abbia un paio di racchette ed una pallina tra gli ingredienti.
Arrivo ad affermare (ma per questo ci vorrà tempo, così che pur augurandomi lunga vita spero di non riuscir ad arrivare a vedere) che un domani i giochi e le competizioni virtuali rimpiazzeranno la realtà: stanno già pensando di inserir i videogiochi nel programma olimpico…

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tinapica 15-12-2022 06:34

Scritto da Pier
Può sembrare un paradosso ma nel tennis può capitare che certi giocatori diventino più forti quando appaiono “meno belli”.
E Musetti per me è uno di questi.

@ Pier (#3395342)

Da sempre, perlomeno da che -epoca Borg/Connors- ho i miei ricordi, è così.
Il vero problema è che oggi non è assolutamente più tanto un’eccezione quanto un paradosso: è la regola per vincere.
Per questo personaggi giovani come Bublik, Musetti, Sciupovalov, anche se non troppo vincenti, vanno protetti col nostro tifo appassionato: si tratta di esemplari di specie in via d’estinzione.
Altro che i panda olandesi…

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Pippolivetennis 15-12-2022 02:25

@ TOROROSSO (#3395299)

Concordo. Il fatto è che se gioca e va tutto bene riesco a vedere un tennis che non vedo più da tempo. E questo mi basta, al di là dei risultati. Se poi arriveranno a breve o lungo termine tanto meglio. Speriamo sia perseverante e non molli mai.

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+1: il capitano
Antonio (Guest) 15-12-2022 00:14

20 anni nei pressi della top20, due titoli vinti di cui un 500 e la definiamo una crescita “più lenta”? Alla sua età Medvedev forse era appena entrato in top100

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Allende (Guest) 14-12-2022 23:50

Scritto da Allende

Scritto da Pier
Può sembrare un paradosso ma nel tennis può capitare che certi giocatori diventino più forti quando appaiono “meno belli”.
E Musetti per me è uno di questi.

C’è la tendenza a vedere nel giocatore che brucia le tappe l futuro dominatore ecc. Musetti sta facendo passi da gigante,migliora costantemente anno dopo anno. Poi dipenderà evidentemente da tanto fattori,che vanno dalla fortuna alla sua volontà. È il numero 23 del mondo. Ha 20 anni. Il resto conta veramente poco

E il prossimo anno sarà nei 15 . Sarei molto contento. Molto

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Allende (Guest) 14-12-2022 23:49

Scritto da Pier
Può sembrare un paradosso ma nel tennis può capitare che certi giocatori diventino più forti quando appaiono “meno belli”.
E Musetti per me è uno di questi.

C’è la tendenza a vedere nel giocatore che brucia le tappe l futuro dominatore ecc. Musetti sta facendo passi da gigante,migliora costantemente anno dopo anno. Poi dipenderà evidentemente da tanto fattori,che vanno dalla fortuna alla sua volontà. È il numero 23 del mondo. Ha 20 anni. Il resto conta veramente poco

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Detuqueridapresencia 14-12-2022 18:05

Scritto da ItalyFirst

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da ItalyFirst
In questa stagione, vince un 500 battendo Carlitos, migliora servizio, dritto, posizione in campo e attitudine al match…forse tira pure qualche sacramento in meno rispetto a prima…dai, mezzo punto in più bisogna che glielo si dia proprio. E poi quanto ci fa godere quando gioca? NOVE!!!

Io laicamente baratto il miglioramento della risposta al servizio altrui (che è ancora l’unico aspetto dove ci attendiamo altrettanto significativi miglioramenti) con – se necessario – un aumento dei “cari saluti alla divinità”

E no! Abbiamo bisogno di tutto per vincere uno Slam, anche di un occhio di riguardo da lassù… perché credi che Fogna negli Slam abbia fatto sempre maluccio? San Pietro doveva spegnere la parabola perché il paradiso rieccheggiava di moccoli infernali!

Beh però noi abbiamo Sant’Antoine 🙂

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+1: walden
Pier (Guest) 14-12-2022 18:00

Può sembrare un paradosso ma nel tennis può capitare che certi giocatori diventino più forti quando appaiono “meno belli”.
E Musetti per me è uno di questi.

32
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-1: Tafanus
ItalyFirst (Guest) 14-12-2022 17:51

@ walden (#3395340)

Ahah! Lassù qualcuno non lo ama…

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+1: Detuqueridapresencia
walden 14-12-2022 17:37

Scritto da ItalyFirst

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da ItalyFirst
In questa stagione, vince un 500 battendo Carlitos, migliora servizio, dritto, posizione in campo e attitudine al match…forse tira pure qualche sacramento in meno rispetto a prima…dai, mezzo punto in più bisogna che glielo si dia proprio. E poi quanto ci fa godere quando gioca? NOVE!!!

Io laicamente baratto il miglioramento della risposta al servizio altrui (che è ancora l’unico aspetto dove ci attendiamo altrettanto significativi miglioramenti) con – se necessario – un aumento dei “cari saluti alla divinità”

E no! Abbiamo bisogno di tutto per vincere uno Slam, anche di un occhio di riguardo da lassù… perché credi che Fogna negli Slam abbia fatto sempre maluccio? San Pietro doveva spegnere la parabola perché il paradiso rieccheggiava di moccoli infernali!

si è giocato uno sponsor altissimo…

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+1: Detuqueridapresencia
ItalyFirst (Guest) 14-12-2022 17:14

@ Lo Scriba (#3395331)

Ahaha!

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Adriano Sichepanacca (Guest) 14-12-2022 17:08

A parte la fiammata di Amburgo è giusto sottolineare sia stata una stagione con le polveri bagnate. Un 6- solo per incoraggiamento.

28
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-1: Detuqueridapresencia, marco.mazzoni, il capitano, espertodipallacorda, Luca73, MATCHBALL
Lo Scriba 14-12-2022 17:01

Totalmente d’accordo con Mazzoni.
8 è un voto meritato non solo per i risultati conseguiti ma anche per i miglioramenti tattici e tecnici che fanno ben sperare per un 2023 ancora migliore.

27
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Lo Scriba 14-12-2022 17:00

Scritto da ItalyFirst

Scritto da Vesciche e polline!!

Scritto da espertodipallacorda

Scritto da ItalyFirst
In questa stagione, vince un 500 battendo Carlitos, migliora servizio, dritto, posizione in campo e attitudine al match…forse tira pure qualche sacramento in meno rispetto a prima…dai, mezzo punto in più bisogna che glielo si dia proprio. E poi quanto ci fa godere quando gioca? NOVE!!!

È sicuramente l’Italiano a cui, valutando complessivamente sia i risultati che i miglioramenti, va dato il voto più alto.

E’…e rimarrà sempre un ottimo terraiolo….per avvicinare la top ten serve altro, soprattutto un gioco aggressivo sul veloce dove invece si difende e basta.
Certo quest’ anno e migliorato però non lo vedo presto tra i primi tipo alla Rune….

Però quando gioca Musetti mi devo legare le mani perché il suo tennis mi eccita troppo…

Onan il Barbaro! :mrgreen:

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Double 14-12-2022 16:36

Direi che un 6.5 è il voto giusto.Ricordo che se avesse fatto meglio in Davis a Malaga , forse oggi saremmo con l’ insalatiera in mano.Prima parte di stagione brutta, è il migliore della truppa azzurra, ha vinto si un 500, ma per dare 8 serviva la finale in un 1000.

25
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Tutto Dritto (Guest) 14-12-2022 16:20

Al nostro Godot darei un voto molto più alto… , ma siccome da lui ci aspettiamo il massimo, un 8 va bene dai. 🙂

24
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Dr Ivo (Guest) 14-12-2022 15:43

Scritto da TOROROSSO
..so di essere antipatico, so di rompere .. i co..lorati.. affreschi creati dall’ articolo di Mazzoni, ma se devo pensare positivo, l’ unico ricordo va sicuramente all’ altro Lorenzo, sono troppo incazzato per come è finita la Davis, l’ unico trofeo a cui do priorità assoluta in questo sport.
Sicuramente Musetti è un ragazzo che in prospettiva potrà fare tante cose, come tante sono le incognite che gli riserverà il futuro..
ma non farei troppi accostamenti con i giochi di squadra, perchè nelle discipline individuali in campo .. vai da solo, la squadra in questo sport ha valenza relativa.. il talento, l’ intelligenza, le motivazioni li conduci da solo, e quando sei in difficoltà, sul campo, sei sempre da solo e da solo riuscirai a trovare gli stimoli per andare avanti.. non ci sono altri attori, altri protagonisti.. all’ infuori che te…

La pagella è per il 2022 nel suo complesso, non per la settimana della Davis… per fortuna non hanno chiesto a te di farla!

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ItalyFirst (Guest) 14-12-2022 15:06

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da ItalyFirst
In questa stagione, vince un 500 battendo Carlitos, migliora servizio, dritto, posizione in campo e attitudine al match…forse tira pure qualche sacramento in meno rispetto a prima…dai, mezzo punto in più bisogna che glielo si dia proprio. E poi quanto ci fa godere quando gioca? NOVE!!!

Io laicamente baratto il miglioramento della risposta al servizio altrui (che è ancora l’unico aspetto dove ci attendiamo altrettanto significativi miglioramenti) con – se necessario – un aumento dei “cari saluti alla divinità”

E no! Abbiamo bisogno di tutto per vincere uno Slam, anche di un occhio di riguardo da lassù… perché credi che Fogna negli Slam abbia fatto sempre maluccio? San Pietro doveva spegnere la parabola perché il paradiso rieccheggiava di moccoli infernali!

22
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+1: Detuqueridapresencia, espertodipallacorda, Malto Cortese
ItalyFirst (Guest) 14-12-2022 15:03

Scritto da Vesciche e polline!!

Scritto da espertodipallacorda

Scritto da ItalyFirst
In questa stagione, vince un 500 battendo Carlitos, migliora servizio, dritto, posizione in campo e attitudine al match…forse tira pure qualche sacramento in meno rispetto a prima…dai, mezzo punto in più bisogna che glielo si dia proprio. E poi quanto ci fa godere quando gioca? NOVE!!!

È sicuramente l’Italiano a cui, valutando complessivamente sia i risultati che i miglioramenti, va dato il voto più alto.

E’…e rimarrà sempre un ottimo terraiolo….per avvicinare la top ten serve altro, soprattutto un gioco aggressivo sul veloce dove invece si difende e basta.
Certo quest’ anno e migliorato però non lo vedo presto tra i primi tipo alla Rune….

Però quando gioca Musetti mi devo legare le mani perché il suo tennis mi eccita troppo…

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tacchino freddo 14-12-2022 14:46

Scritto da walden

Scritto da tinapica
@ Luce nella notte (#3395244)

Scritto da Luce nella notte
Cos’ altro avrebbe potuto fare meglio di così Musetti ?
Già questo basta per il 10 !
In più in questo caso di 20enne che fa qualcosa di immenso, come portarsi a ridosso della “top20” mondiale tutto fa ben sperare per il proseguo.
Era lontanissimo troppo spesso dalla linea di fondo ed è migliorato enormemente;
Il servizio è più che convincente.
E’ in netto miglioramento sul veloce dove certe “sbracciate” in apertura lo penalizzavano.
A 21 anni , nel 2023, tutto lascia pensare, come e logico e normale, che migliorerà ulteriormente.
Pochi i casi, fallimentari, di peggioramenti a 21 anni; più unici che rari quelli di peggioramenti MACROSCOPICI a 21 anni, nel punto di fondamentale / strategica importanza per il proprio gioco.
In questo caso la mia impressione è che sia “cresciuto” anche l’ allenatore, per così dire, cioè che si stia “scafando” anche il Tartarini.
BENE BRAVI !

Nacqui da una coppia genitoriale di insegnanti elementari, all’interno di una famiglia (paterna) di insegnanti:
ho sempre sentito dire che i voti non si danno per “valore assoluto” ma in proporzione all’impegno ed alle doti di partenza.
Per cui trovo che l’8 dato a Musetti sia pefettamente calzante: ci aspettiamo qualcosa (io, personalmente, molto) di più da lui in futuro e quei due voti mancanti alla perfezione servono a lasciare spazio in prospettiva a questi miglioramenti.
Ed è evidente che il gioco del Carrarino sia ancora ben lontano dalla perfezione, non già da un’inesistente perfezione assoluta ma da quella relativa alle sue possibilità e legittime ambizioni.
Al limite si potrebbe aggiungere un + alla valutazione per il bel torneo di Rotterdam, su cui qui Mazzoni non si è soffermato, e la relativa brillante vittoria contro Hurkacz (e peccato, veramente peccato, per la successiva sconfitta contro Lehecka, proprio una di quelle sconfitte che suggeriscono di non alzare il voto complessivo più di questo).
Dal suo 2023 ci si aspetta tanto; un “così tanto” da dover essere lasciato scaramanticamente indefinito. Con la benedetta ambizione di poter dargli un bel DIECI tra 12 mesi.
Forza Lorenzo!

Più che la sconfitta con Lehecka, avvenuta in un’altra era geologica tennistica, mi sembra più grave quella con Albert Ramos a Basilea. Ha come attenuante il fatto che il nostro l’avesse affrontato dopo vittoria di Napoli (spesso la partita più difficile è proprio questa), ma sul veloce Ramos non vale certo la sua ottima classifica. Avevano giocato insieme il giorno prima il doppio, e ho l’impressione che quella vecchia volpe ne abbia aprofittato per osservarlo e trovare una strategia per batterlo. E’ la strategia che ancora un po’ manca al nostro, anche nella sfortunata partita con Stricker alle Finals NG, è mancato un po’ nella capacità di “leggere” la partita, con lo Svizzero che, forte del doppio vantaggio iniziale, pur dovendo giocarsela fino al 5° set, è sembrato più padrone della partita, e non solo perchè si trovasse su di un terreno a lui più favorevole.

Nell’analizzare l’evoluzione di un tennista non si può assolutamente prendere in cinsiderazione il nextgen…quello non è tennis.

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+1: tinapica, Gonzalez
TOROROSSO 14-12-2022 14:39

Scritto da Pippolivetennis
6 7 8 9 10?….boh…
Io so solo che non vedo l’ora di rivederlo giocare.

vederlo giocare sicuramente, ma bisogna anche saper aspettare, avere pazienza perchè l’affermazione passa per angusti spazi, che gli altri non sempre sono disposti a concedere.. avrà questa pazienza, il tempo ci darà risposta…

19
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Detuqueridapresencia 14-12-2022 14:33

Scritto da ItalyFirst
In questa stagione, vince un 500 battendo Carlitos, migliora servizio, dritto, posizione in campo e attitudine al match…forse tira pure qualche sacramento in meno rispetto a prima…dai, mezzo punto in più bisogna che glielo si dia proprio. E poi quanto ci fa godere quando gioca? NOVE!!!

Io laicamente baratto il miglioramento della risposta al servizio altrui (che è ancora l’unico aspetto dove ci attendiamo altrettanto significativi miglioramenti) con – se necessario – un aumento dei “cari saluti alla divinità” 😀 😎 😈

18
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walden 14-12-2022 14:14

Scritto da tinapica
@ Luce nella notte (#3395244)

Scritto da Luce nella notte
Cos’ altro avrebbe potuto fare meglio di così Musetti ?
Già questo basta per il 10 !
In più in questo caso di 20enne che fa qualcosa di immenso, come portarsi a ridosso della “top20” mondiale tutto fa ben sperare per il proseguo.
Era lontanissimo troppo spesso dalla linea di fondo ed è migliorato enormemente;
Il servizio è più che convincente.
E’ in netto miglioramento sul veloce dove certe “sbracciate” in apertura lo penalizzavano.
A 21 anni , nel 2023, tutto lascia pensare, come e logico e normale, che migliorerà ulteriormente.
Pochi i casi, fallimentari, di peggioramenti a 21 anni; più unici che rari quelli di peggioramenti MACROSCOPICI a 21 anni, nel punto di fondamentale / strategica importanza per il proprio gioco.
In questo caso la mia impressione è che sia “cresciuto” anche l’ allenatore, per così dire, cioè che si stia “scafando” anche il Tartarini.
BENE BRAVI !

Nacqui da una coppia genitoriale di insegnanti elementari, all’interno di una famiglia (paterna) di insegnanti:
ho sempre sentito dire che i voti non si danno per “valore assoluto” ma in proporzione all’impegno ed alle doti di partenza.
Per cui trovo che l’8 dato a Musetti sia pefettamente calzante: ci aspettiamo qualcosa (io, personalmente, molto) di più da lui in futuro e quei due voti mancanti alla perfezione servono a lasciare spazio in prospettiva a questi miglioramenti.
Ed è evidente che il gioco del Carrarino sia ancora ben lontano dalla perfezione, non già da un’inesistente perfezione assoluta ma da quella relativa alle sue possibilità e legittime ambizioni.
Al limite si potrebbe aggiungere un + alla valutazione per il bel torneo di Rotterdam, su cui qui Mazzoni non si è soffermato, e la relativa brillante vittoria contro Hurkacz (e peccato, veramente peccato, per la successiva sconfitta contro Lehecka, proprio una di quelle sconfitte che suggeriscono di non alzare il voto complessivo più di questo).
Dal suo 2023 ci si aspetta tanto; un “così tanto” da dover essere lasciato scaramanticamente indefinito. Con la benedetta ambizione di poter dargli un bel DIECI tra 12 mesi.
Forza Lorenzo!

Più che la sconfitta con Lehecka, avvenuta in un’altra era geologica tennistica, mi sembra più grave quella con Albert Ramos a Basilea. Ha come attenuante il fatto che il nostro l’avesse affrontato dopo vittoria di Napoli (spesso la partita più difficile è proprio questa), ma sul veloce Ramos non vale certo la sua ottima classifica. Avevano giocato insieme il giorno prima il doppio, e ho l’impressione che quella vecchia volpe ne abbia aprofittato per osservarlo e trovare una strategia per batterlo. E’ la strategia che ancora un po’ manca al nostro, anche nella sfortunata partita con Stricker alle Finals NG, è mancato un po’ nella capacità di “leggere” la partita, con lo Svizzero che, forte del doppio vantaggio iniziale, pur dovendo giocarsela fino al 5° set, è sembrato più padrone della partita, e non solo perchè si trovasse su di un terreno a lui più favorevole.

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+1: Detuqueridapresencia
-1: Gonzalez
Pippolivetennis 14-12-2022 14:04

6 7 8 9 10?….boh…
Io so solo che non vedo l’ora di rivederlo giocare.

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+1: luca71, tacchino freddo
walden 14-12-2022 13:55

Scritto da simposio
Non e’ stato l’italiano ad avere avuto i risultati migliori ( Berrettini ha fatto semifinale agli Australian Open e quarti di finale agli Us.Open, oltre ad avere vinto pure lui un 500 e un 250 ). Sinner ha avuto un rendimento migliore in slam e 1000 anche se gli e’ mancato l’acuto.
Loro due ( berrettini e sinner ) partivano pero’ da un’altra base e con altre aspettative, avendo entrambi chiuso in top10 nel 2021.
Musetti quindi e’ stato una piacevole sorpresa, perche ha avuto come Rune, un’ottima seconda parte di stagione, che lo portera’ nel 2023 ad avere i radar puntati addosso.
Non voglio sbilanciarmi in previsioni azzardate, pero’ se dara’ continuita’ a questi miglioramenti, ci sono possibilita’ che possa fare un grosso passo avanti in classifica nella stagione su terra. Tra Montecarlo ( piu probabile ) Madrid ( un po meno ) Roma e Roland Garros, potrebbe fare un botto di punti…

Concordo, ma ho la curiosità di vederlo in Australia, in Sudamerica (mi sembra che quest’anno abbia scelto di partecipare ai tornei che vi si svolgono), e poi in USA, per capire il suo livello di versatilità raggiunta, cioè la capacità di passare da luoghi, emisferi, superfici, culture, diversi: è in questi casi che si comincia a cogliere la differenza fra campione ed ottimo tennista.

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+1: tacchino freddo
Vesciche e polline!! (Guest) 14-12-2022 12:58

Scritto da espertodipallacorda

Scritto da ItalyFirst
In questa stagione, vince un 500 battendo Carlitos, migliora servizio, dritto, posizione in campo e attitudine al match…forse tira pure qualche sacramento in meno rispetto a prima…dai, mezzo punto in più bisogna che glielo si dia proprio. E poi quanto ci fa godere quando gioca? NOVE!!!

È sicuramente l’Italiano a cui, valutando complessivamente sia i risultati che i miglioramenti, va dato il voto più alto.

E’…e rimarrà sempre un ottimo terraiolo….per avvicinare la top ten serve altro, soprattutto un gioco aggressivo sul veloce dove invece si difende e basta.
Certo quest’ anno e migliorato però non lo vedo presto tra i primi tipo alla Rune….

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-1: Detuqueridapresencia, tacchino freddo, espertodipallacorda, il capitano, MATCHBALL
TOROROSSO 14-12-2022 12:22

..so di essere antipatico, so di rompere .. i co..lorati.. affreschi creati dall’ articolo di Mazzoni, ma se devo pensare positivo, l’ unico ricordo va sicuramente all’ altro Lorenzo, sono troppo incazzato per come è finita la Davis, l’ unico trofeo a cui do priorità assoluta in questo sport.
Sicuramente Musetti è un ragazzo che in prospettiva potrà fare tante cose, come tante sono le incognite che gli riserverà il futuro..
ma non farei troppi accostamenti con i giochi di squadra, perchè nelle discipline individuali in campo .. vai da solo, la squadra in questo sport ha valenza relativa.. il talento, l’ intelligenza, le motivazioni li conduci da solo, e quando sei in difficoltà, sul campo, sei sempre da solo e da solo riuscirai a trovare gli stimoli per andare avanti.. non ci sono altri attori, altri protagonisti.. all’ infuori che te…

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3.4 (Guest) 14-12-2022 12:21

8 ❗

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Tomax (Guest) 14-12-2022 12:20

Se riesce a far bene i primi mesi puoi avvicinare da subito i top 15.soprattutto grazie ai tornei su terra in febbraio dive aiutato dalla testa di serie potrebbe fare almeno sempre la semifinale.ci sono poi i 1000 americani….se mette a posto un paio di cose anche avvicinare la top ten non è così folle

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tinapica 14-12-2022 12:02

@ Luce nella notte (#3395244)

Scritto da Luce nella notte
Cos’ altro avrebbe potuto fare meglio di così Musetti ?
Già questo basta per il 10 !
In più in questo caso di 20enne che fa qualcosa di immenso, come portarsi a ridosso della “top20” mondiale tutto fa ben sperare per il proseguo.
Era lontanissimo troppo spesso dalla linea di fondo ed è migliorato enormemente;
Il servizio è più che convincente.
E’ in netto miglioramento sul veloce dove certe “sbracciate” in apertura lo penalizzavano.
A 21 anni , nel 2023, tutto lascia pensare, come e logico e normale, che migliorerà ulteriormente.
Pochi i casi, fallimentari, di peggioramenti a 21 anni; più unici che rari quelli di peggioramenti MACROSCOPICI a 21 anni, nel punto di fondamentale / strategica importanza per il proprio gioco.
In questo caso la mia impressione è che sia “cresciuto” anche l’ allenatore, per così dire, cioè che si stia “scafando” anche il Tartarini.
BENE BRAVI !

Nacqui da una coppia genitoriale di insegnanti elementari, all’interno di una famiglia (paterna) di insegnanti:
ho sempre sentito dire che i voti non si danno per “valore assoluto” ma in proporzione all’impegno ed alle doti di partenza.
Per cui trovo che l’8 dato a Musetti sia pefettamente calzante: ci aspettiamo qualcosa (io, personalmente, molto) di più da lui in futuro e quei due voti mancanti alla perfezione servono a lasciare spazio in prospettiva a questi miglioramenti.
Ed è evidente che il gioco del Carrarino sia ancora ben lontano dalla perfezione, non già da un’inesistente perfezione assoluta ma da quella relativa alle sue possibilità e legittime ambizioni.
Al limite si potrebbe aggiungere un + alla valutazione per il bel torneo di Rotterdam, su cui qui Mazzoni non si è soffermato, e la relativa brillante vittoria contro Hurkacz (e peccato, veramente peccato, per la successiva sconfitta contro Lehecka, proprio una di quelle sconfitte che suggeriscono di non alzare il voto complessivo più di questo).
Dal suo 2023 ci si aspetta tanto; un “così tanto” da dover essere lasciato scaramanticamente indefinito. Con la benedetta ambizione di poter dargli un bel DIECI tra 12 mesi.
Forza Lorenzo!

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+1: tacchino freddo, Artur
arnaldo (Guest) 14-12-2022 11:54

9 pieno, oltre ogni piu’ rosea aspettativa, molto bene

9
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Luce nella notte 14-12-2022 11:37

Cos’ altro avrebbe potuto fare meglio di così Musetti ?
Già questo basta per il 10 !
In più in questo caso di 20enne che fa qualcosa di immenso, come portarsi a ridosso della “top20” mondiale tutto fa ben sperare per il proseguo.
Era lontanissimo troppo spesso dalla linea di fondo ed è migliorato enormemente;
Il servizio è più che convincente.
E’ in netto miglioramento sul veloce dove certe “sbracciate” in apertura lo penalizzavano.
A 21 anni , nel 2023, tutto lascia pensare, come e logico e normale, che migliorerà ulteriormente.
Pochi i casi, fallimentari, di peggioramenti a 21 anni; più unici che rari quelli di peggioramenti MACROSCOPICI a 21 anni, nel punto di fondamentale / strategica importanza per il proprio gioco.
In questo caso la mia impressione è che sia “cresciuto” anche l’ allenatore, per così dire, cioè che si stia “scafando” anche il Tartarini.
BENE BRAVI !

8
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+1: Pippolivetennis, il capitano
-1: TOROROSSO
simposio (Guest) 14-12-2022 11:31

Non e’ stato l’italiano ad avere avuto i risultati migliori ( Berrettini ha fatto semifinale agli Australian Open e quarti di finale agli Us.Open, oltre ad avere vinto pure lui un 500 e un 250 ). Sinner ha avuto un rendimento migliore in slam e 1000 anche se gli e’ mancato l’acuto.
Loro due ( berrettini e sinner ) partivano pero’ da un’altra base e con altre aspettative, avendo entrambi chiuso in top10 nel 2021.

Musetti quindi e’ stato una piacevole sorpresa, perche ha avuto come Rune, un’ottima seconda parte di stagione, che lo portera’ nel 2023 ad avere i radar puntati addosso.

Non voglio sbilanciarmi in previsioni azzardate, pero’ se dara’ continuita’ a questi miglioramenti, ci sono possibilita’ che possa fare un grosso passo avanti in classifica nella stagione su terra. Tra Montecarlo ( piu probabile ) Madrid ( un po meno ) Roma e Roland Garros, potrebbe fare un botto di punti…

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+1: smash2001, Pippolivetennis
ItalyFirst (Guest) 14-12-2022 11:18

@ espertodipallacorda (#3395231)

Sono d’accordissimo con te!

Scritto da GianlucaPozziPerSempre
@ ItalyFirst (#3395224)
9000 !!!
quant’è bello vederlo giocare…

Ahah! Verissimo! Certe cose non hanno prezzo ( e neppure voto…)

6
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+1: Pippolivetennis
ItalyFirst (Guest) 14-12-2022 11:16

@ espertodipallacorda (#3395231)

Sono d’accordissimo con te!

5
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+1: espertodipallacorda, Gonzalez
GianlucaPozziPerSempre (Guest) 14-12-2022 11:07

@ ItalyFirst (#3395224)

9000 😀 !!!

quant’è bello vederlo giocare…

4
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+1: Pippolivetennis, il capitano, Gonzalez
espertodipallacorda 14-12-2022 11:04

Scritto da ItalyFirst
In questa stagione, vince un 500 battendo Carlitos, migliora servizio, dritto, posizione in campo e attitudine al match…forse tira pure qualche sacramento in meno rispetto a prima…dai, mezzo punto in più bisogna che glielo si dia proprio. E poi quanto ci fa godere quando gioca? NOVE!!!

È sicuramente l’Italiano a cui, valutando complessivamente sia i risultati che i miglioramenti, va dato il voto più alto.

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+1: tinapica, Pippolivetennis, il capitano, Detuqueridapresencia, Gonzalez
ItalyFirst (Guest) 14-12-2022 10:26

In questa stagione, vince un 500 battendo Carlitos, migliora servizio, dritto, posizione in campo e attitudine al match…forse tira pure qualche sacramento in meno rispetto a prima…dai, mezzo punto in più bisogna che glielo si dia proprio. E poi quanto ci fa godere quando gioca? NOVE!!!

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+1: il capitano, espertodipallacorda, Pippolivetennis, Detuqueridapresencia, tacchino freddo, Circolettorosso, Artur, j, Gonzalez
Forza ragazzi 14-12-2022 10:20

Grande Muso

1
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