Tsitsipas criticato per un tweet sul “femminismo moderno”
Stefanos Tsitsipas è uno dei personaggi del grande tennis più curiosi e controversi sui social. Difficilmente scrive post banali, spesso addirittura criptici o di difficile interpretazione. In un’intervista rilasciata ad un magazine greco la scorsa primavera, si era soffermato su quest’aspetto, dicendosi fiero di poter esprimere la sua complessa personalità con punti di vista fuori dal comune, senza filtri e senza paura di apparire diverso dal resto dei suoi colleghi.
Non è passato inosservato, soprattutto negli Stati Uniti, il suo retweet e poi risposta ad un post di Iman Gadzhi, giovane e famoso social media manager e influencer che ha scritto: “Il femminismo moderno insegna alle donne ad odiare gli uomini. Donne che odiano le donne che sono fiere di essere donne. E che spingono gli uomini a vergognarsi di essere uomini. È una vergogna vedere qualcosa che era inizialmente così puro diventare un cancro”.
Ecco la risposta di Tsitsipas che ha scatenato molte reazioni: “Credo che ognuno sia e debba essere uguale a tutti gli altri. Non importa il tuo background, sesso, religione, etnia o razza. Il femminismo moderno è passato dall’uguaglianza di genere a un culto dell’indignazione che cerca di denigrare gli uomini. È giusto tutto questo?”.
Tra le tante critiche, piccata la risposta della giornalista Catherine Whitaker, co-conduttrice di Tennis Podcast: “Mi chiedevo solo su cosa stai basando questa valutazione?. Come ti sei istruito sull’esperienza femminile della vita/del mondo? Qual è la tua comprensione del patriarcato? Felice di discutere in qualsiasi momento”.
TAG: Stefanos Tsitsipas, twitter
Statistiche taroccate, odio di genere, revisione di libri di testo non in linea con il pensiero neofemminista, limitazione della libertà di pensiero e di espressione, con annessi licenziamenti a chi non si adegua, discriminazioni positive ( un ossimoro), quote richieste solo dove fa comodo, questo è molto altro è il neofemminismo. C’è tanto di “1984” nel neofemminismo odierno e infatti pare che proprio il capolavoro di Orwell sia sotto il mirino femminista: non sia mai che aiuti qualche “sapientone” ad aprire gli occhi. Tsitsi c’è andato anche troppo leggero, ma è già tanto. Voi invece continuate a crogiolarvi nelle vostre illusioni.
Ma scherziamo? ” Il problema è :quanto stiamo andando, quanto stiamo dicendo” Oppure “ma lo sai a che ora mi sono svegliato? Alle sette meno un quarto, il bambino m’ha vomitato, non posso fare tutto io! ”
Esempio di una comicità straordinaria, creata con lo sguardo stranito, l’intercalare romano di un santone che tiene in mano un pezzo di legno simbolo di una nuova religione.
Una presa in giro delle tv locali che in certi programmi attiravano disperati in caccia di fortuna o conforto in Vanna Marchi o improbabili diffusori di filosofie, tutti volti a fregare soldi a telespettatori in difficoltà per vari motivi.
La Disney ha demolito il mito di Star Wars con l’ultima trilogia ostentatamente e vomitevolmente femminista.
Il problema è che purtroppo troppo di frequente e in maniera assolutamente ottusa la gente ha bisogno di vedere le questioni e il mondo in generale o bianco o nero.
In quest’ottica se non sei femminista sei automaticamente maschilista.
(non voglio ricordare uno che se non eri d’accordo con lui eri automaticamente comunista ma avete capito e il concetto è quello)
@ Maria VM (#3392998)
Anche io lo ricordo benissimo….mitico…mi fa ancora ridere
io ricordo benissimo Guzzanti con Quelo e credo che molti over 40 possano ricordarlo. Ai tempi il personaggio e la battuta citata erano molto in voga. Della serie: sbloccare un ricordo
Patriarcato; termine in uso negli anni 70 e caduto in disuso, per la semplice ragione che esprime un concetto ormai superato nelle società occidentali, ma che è tornato di moda (e sottlineo la paroa moda) negli ultimi anni con l’ideologia WOke, stimolata dalla elité per creare confusione nella società e distrarre l’opinone pubblica da problemi reali. Peraltro ormai come tutte le mode, toccato l’apice, sta decadendo e le persone iniziano a capire che si tratta di deliri onanistici , basti vedere la crisi della Disney che negli ultimi 6 anni ha investito miliardi nella propaganda dimenticandosi di fare dei buoni film. 😎
Il quote nell’articolo è abbastanza condivisibile e non è un caso che è stato obbligato a ripostare a favore di regime.
@ Tafanus (#3392759)
Può essere
Lo sai che fare a gara per chi ce l’ha più lungo in termine di sapere è un’esperienza egoica?
Diciamo che la considerazione finale già riassume da sola la situazione.
Detto questo, per tornare al tuo commento di prima: scusa, ma perchè i datori di lavoro, specialmente privati, non dovrebbero valutare anche la questione gravidanza (e annessi e connessi giorni di “festa” dal lavoro che in generale per le donne sono puntualmente il doppio se non il triplo di quelli che hanno gli uomini solitamente) nell’ottica di scegliere un dipendente?
Allora un uomo meno forte di un altro che però riuscirebbe a trovare solo un lavoro di fatica si dovrebbe lamentare delle discriminazioni contro quelli meno muscolosi, per fare un esempio sicuramente banalotto ma non tanto dissimile?
Detto questo, le donne hanno così tanti ammortizzatori, specialmente nelle relazioni ma in generale nelle situazioni di difficoltà in questa società, oltre poi alle donne che in virtù della propria fisicità anche se non associata a nessun altro tipo di qualità riescono a portare a casa panini, pagnotte e spesso anche aragoste (escort, pool streamer, onlyfanser, ragazze immagine), che lamentarsi unicamente delle situazioni in cui, spesso per situazioni magari scomode ma logiche in quanto reali, certe volte, ormai ben poche, a causa di residue discriminazioni, sono in una situazione d’inferiorità rispetto al genere maschile, diventa tendenzioso.
E quando si parla di queste cose le solite nazifemen hanno sempre pronto da estrarre dal cilindro l’argomento che “anche questi sono effetti del patriarcato”, e nel frattempo sono decenni che lavorano esclusivamente per prendere sempre più potere e screditare sempre più il genere maschile.
Devo dire che, negli ultimi 3-4 anni, con tutti i problemi macroscopici che abbaimo vissuto (e che possono tranquillamente peggiorare eh) l’argomento sembra diventato meno caldo, ma è sempre pronto a ricicciare fuori come i ratti
Sono talmente a favore delle donne che non ho pensato che il termine palle mosce fose stato fatto probabilmente da una donna nel precedente messaggio. Non so se riesci a capirlo visto che hai avuto problemi di comprensione del mioprecedente messaggio però il tuo modo di fare in questo caso è veramente sfigato e come dice Shuzo è puro sadismo tanto per rimanere in tema.
Fortunatamente ci sono tante donne che non sono così inviperite e incazzate con il mondo con la necessità di esprimersi in modo sfigatamente sadico con il prossimo.
Eppure ieri sera io avevo scritto un messaggio e l’ho inviato
Cmq grande Tsotsopas mai banale, femministe quelle belle che manifestano contro la violenza e poi la fanno
Classico sistema sadico usato da molte donne per far tacere il maschio: colpirlo nella sua virilità! Vabbè!
Se pretendi che uno su dieci di questi commentatori sappia/si ricordi chi sia il mitico Quelo, secondo me pecchi di ottimismo 🙁
Esattamente come lo è il maschilismo, e tutti gli altri ismi.
O no?
Posso dirti, cara Allende, che se a nessun uomo è stato detto “Hai un utero così!”, al di là che questo specifico “complimento”, non sia stato mai fatto neanche a una donna (pronto a essere smentito), sicuramente tante donne hanno fatto il complimento a uomo di avere un “organo” così o cose analoghe, se per te sembra inconcepibile che la parte lesa sia quella maschile, è recente l’articolo di Basilashvili accusato ingiustamente dall’ex moglie di violenze domestiche e come lui ce ne sono stati e ce ne saranno ancora tanti altri. Un’avvocatessa nota per aver difeso i diritti delle donne, ha scritto che il 95% delle violenze denunciate da donne sono false. Lo fanno per riscuotere maggiori vantaggi nelle cause di separazione.
Se per te menzionare questi dati di fatto significa fare “commenti antifemministi”, beh mi sembra chiaro che qui alla base c’è la pretesa di idealizzare la figura femminile.
Non ho detto questo. Ho detto che con il discorso di Tsitsipas non centrava, in quel contesto, parlare di patriarcato. Tranquillo sono tutt’altro che maschilista. Dovresti imparare a leggere meglio. Tsitsi parlava in sostanza di sadismo femminile, tu giustamente per la par condicio hai evidenziato quello maschile.
Il femminismo moderno è peggio del Maschilismo antico.
Vabbè con quella madre che vi aspettavate…
Tsitsi si conferma uno che ha dentro di sé, sempre, un’opinione su tutto (per non parlare di una buona parola su tutti i suoi colleghi, ultimo arrivato Rublev). Purtroppo come afferma Quelo, la risposta è dentro di te, ma è sbagliata. Voto: deve crescere, sperem
Quindi,al patriarcato le donne non dovrebbero oppore nessuna reazit? Altrimenti la definisci similsadica? Hai presente la storia? Va tutto bene? Ma di cosa stiamo discutendo,un forum di maschilisti con le palle,da tennis,mosce?
Se tu vai con più donne,maschio etero ,quale considerazione o epiteto potrai mai ricevere? Gigolo? Ganzo? Trombatore? Ecc . Viceversa una donna: troia,maiala,bagascia,puttana,ecc c’è una certa differenza? Ma noi maschi etero,tolleriamo l’omosessualità femminile,l’ unico epiteto è lesbica. Nota poetessa ellenica. Ma un omosessuale maschio?: Culattone,pigliainculo,busone,cachi neri,finocchio,frocio,ricchione,ecc. Noti una certa differenza? E se tuo figlio fosse gay?
In generale, come diceva 2500 anni fa Eraclito “giochi di bimbi le credenze degli uomini”..le idee, le ideologie sono delle fantasie, narrazioni che ci aiutano a vivere a dimenticarci che siamo fatti della stessa materia dei sogni come le effimere farfalle che vivono tre giorni….
Accidenti,ma a te hanno mai chiesto in un colloquio di lavoro de hai intenzione di avere figli? Ti sei mai sentito dire per farti un complimento:” quest’uomo ha un utero così”.via su ,non esageriamo.tstsipas ha fatto una dichiarazione anche legittima,forse qualche esaltata ci ha speculato.ma diventare parte lesa ,in quanto genere maschile,mi sembra troppo. Mi sembra che tu abbia fatto la stessa speculazione ideologica in senso opposto alla femminista.. scusa se il mio concetto prevede un analisi per ricevere un eventuale risposta.la maggior parte dei commenti scomposti e antifemministi su questo forum,ti danno la possibilità,di crearti un opinione.
La risposta piccata di questa Catherine Whitaker mira con molta sagacia e sottigliezza a smontare le dichiarazioni di Tsitsipas mischiando le carte e colpendo sul piano personale. L’intento è chiaro: costringere sul piano dialettico a dare spiegazioni per poi smontargliele mirando anche a ridicolizzare sul piano personale e far passare la voglia di fare certe asserzioni che trova scomode.
In realtà è proprio la ferocia dell’attacco rivolto a Stefanos a dare credibilità alle sue dichiarazioni. Tant’è che oggi viviamo in una società in cui si dice che le donne non avrebbero ancora raggiunto la parità, quando chi non si lascia influenzare dalla massificazione del pensiero dominante, capisce benissimo che le donne sono già andate ben al di là della parità. Oggi hanno conquistato il predominio e la supremazia, che stanno anche diventando sempre più schiaccianti.
Se prima bastava rivolgere una semplice critica per essere accusati di maschilismo, oggi un uomo riceve tale accusa addirittura quando fa dei complimenti. L’altro giorno, tanto per fare un esempio, ho letto che Charly Gnocchi è stato accusato di maschilismo per aver detto di una donna che gli aveva ridato la virilità. A me sembra un complimento straordinario, eppure…
Qualche mese fa pure Fabio Fazio è stato accusato di maschilismo per aver dichiarato che le donne sono meravigliose e straordinarie come madri e come mogli. Qual era il problema? Si era dimenticato di dire che le donne sono anche straordinarie lavoratrici. Sul serio basta scordarsi di menzionare un particolare per essere additati come maschilista?
Non è che il vero sessismo odierno sia quello delle donne verso gli uomini?
Ha ragione Gauss…il problema sono le code,basterebbe eliminarle…
@ ItalyFirst (#3392608)
Ci guadagna tua moglie, presumo…
Finalmente dice una cosa mezza giusta (il femminismo è un cancro da sempre, anche quello vecchio).
Il greco ha perfettamente ragione ma la stessa cosa vale per i/le omosessuali. Dalla difesa dei diritti/parità (sacrosanta) alla ricerca di privilegi, di diritti, ma nei doveri nessuna parità.
La contrapposizione ideologica uomo/donna è la boiata suprema del 21° secolo, sostenuta esclusivamente per speculazioni politiche, sociali ed economiche
Ma sopratutto avranno abbastanza benzina per andarci? Cit.
Trovo sbagliata e manicheista già in radice uba discussione su “,,,gli uomini…”, “…le donne…”
E’ come dare per scontato che tutte le donne ragionino in un certo modo, e tutti gli uomini in un altro.
Ho conosciuto donne “vetero-femministe” perennemente il guerra contro il genere maschile, “a prescindere”, e incapaci di distinguere, ma anche donne non propense alle generalizzazioni. L’amore per gli stereotipi è la “prima pietra” per l’affossamento della ragione.
Già immagino il tipo di commenti degli utenti del sito che si vanno ad aggiungere all’ignoranza del tweet di Tsitsipas e auguro a tutti il peggio 🙂
Io delle donne so solo una cosa: da quando sono sposato, vorrei infortunarmi al polpaccio e convincere Filo a far giocare Berretto al mio posto per tutta la durata della carriera di marito…
Non stiamo inseguendo più! Vi precediamo, ma è già da un po’, quindi sveglia!
Tsitsi e il post che quota affermano semplicemente che il neofemminismo, sottolineo neofemminismo, è un problema. Quando un’ideologia tossica diffonde il suo veleno senza alcun contrasto, vuoi per conformismo, per ignoranza o per interesse, non può fare che danni alle donne e agli uomini, quindi certamente anche inquinare di più i loro rapporti.
È più facile che riusciamo a metterci d’accordo sulle scelte di Volandri che sulle donne…ahahah
..
Quindi dissenti da Tsitsi?
Anch’io non mi aspettavo da Tsitsi questo coraggio, perchè scrivere una verità scomoda come quella ti può portare solo rogne. Per quanto abbia scoperto l’acqua calda, come si suol dire, lo applaudo e d’ora in avanti lo guarderò con un occhio ancor più benevolo.
Se la maestrina fosse come la Fenech degli anni 70, mi faccio Vitali e il corso lo frequento pure io.
Più che altro quando gli chiede sulla sua comprensione del patriarcato.
Non sembra così attinente in questo caso soffermarsi sul patriarcato perchè Tsisipas parlava di un fenomeno che va oltre anni luce al patriarcato, l’unica attinenza può esserne la reazione femminilsadica al patriarcato. Forse in questo contesto può essere uno spunto di approfondimento.
Comunque è un argomento molto interessante, dove vanno gli uomini e dove vanno le donne e soprattuto se vanno su due strade parallele, divergenti o convergenti?
Speriamo che alcuni tennisti ricomincino a studiare… Magari dei corsi di recupero alle scuole serali, con maestra di sostegno?
Sono passato mesi fa per una zona turistica della mia città e c’era un gruppo di donne assatanate che intonava cori contro i ‘maschi alfa’.
Oggi per caso mi è capitato di vedere un video di Jordan Peterson che diceva cose piuttosto sorprendenti.
E cioè che gli ingegneri di Google (vedi libro ‘A billion wicked thoughts’) hanno trovato che le donne cercano segretamente sul web uomini dal profilo aggressivo/dominante (non scherzo: uomini vampiri, uomini lupo, pirati, e poi va be’ i classici miliardari e chirurghi).
Un po’ come nel cartoon ‘La bella e la bestia’. Probabilmente con l’idea più o meno inconscia di trasformare il mostro in un essere addomesticato/raffinato.
Insomma tutto il contrario di quello che urlano queste femmine invasate e sistematicamente inc* (beep)!
Le domande più o meno retoriche dell’ indignata di turno dimostrano per sé sole che Tsitsipas ha più che ragione. E sinceramente, per quanto non abbia scoperto i massimi sistemi, non mi aspettavo un pensiero così lucido da parte sua.
A me pare che le donne inseguano l’uomo sul terreno del potere, invece di disfarsi del potere, sostituendo il potere con un altro potere. Come i ragazzi del liceo, quando occupano. Invece di disfarsi del potere, occupano…
Ciccipas…pensa a divertirti in queste brevi vacanze natalizie.
Io noto soltanto che qualcuno sta confondendo l’inclusione con il carnevale in maschera.
Interessante lapsus di chi ha scritto questo articolo su femminismo e maschilismo. Nel citare il famoso influencer, scrive Man Gadzhi invece di Iman Gadzhi. Ora per pareggiare dovrà scrivere 100 volte Woman Gadzhi.
A parte ciò, vorrei dire che è normale che Tsitsipas ce l’abbia un po’ con le donne… avete visto sua madre???
Speriamo si ricominci presto a giocare a tennis …