Davis Italia, il cuore non basta. La “foto” di una stagione (di Marco Mazzoni)
“Un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso”. Nelson Mandela aveva maledettamente ragione. Per vincere è necessario sognare e non arrendersi mai. Purtroppo a volte sognare, lottare fino all’ultima palla mettendoci cuore, testa e gamba non basta. È quello che è accaduto al nostro team azzurro di Davis a Malaga ieri contro il Canada. Un Canada fortissimo, ricco di talento e qualità, che con merito è arrivato a giocarsi la Coppa Davis 2022 contro l’Australia. Non è più la “Insalatiera” di un tempo, questo formato rinnovato continua a non convincere appieno, ma quando si gioca per il proprio paese e i giocatori ce la mettono tutta, beh, la magia e il pathos sono assicurati e ti regalano tra le emozioni più forti una stagione.
Tre grandi partite anche ieri, nelle quali è spiccato un Sonego monumentale, bravissimo e vincente. Il nostro tennis ha ritrovato un vero gladiatore, un tennista a dir poco sottovalutato che quando sta bene fisicamente gioca con coraggio e supera limiti, esaltando tutto e tutti. Un dieci è un voto persino basso per descrivere che razza di prestazioni è riuscito a produrre. Ha sovvertito pronostici, ha spostato montagne. “Sonny” spettacolare. Musetti ha affrontato il tennista più forte della sfida, poco da dire. Questo Felix Auger-Aliassime è ormai un top 10 forte, solido, davvero difficile da affrontare e scardinare. Era necessaria una prestazione super, al limite della perfezione, Lorenzo non c’è riuscito. Viene da un periodo molto intenso, nel quale è cresciuto moltissimo e ha imparato tanto. Con questa sconfitta avrà altro materiale sul quale lavorare e ripresentarsi in futuro più pronto per sfide così impegnative. Il doppio… è stato un film nel film. Un cambio di formazione last minute, con una coppia non collaudata che nonostante tutto se l’è giocata sino alla fine, con un vantaggio con concretizzato. Delusissimo Fognini dopo la sconfitta. Ha ragione. Fabio è un Campione di razza come spirito, è uno che vuole vincere, che fiuta le occasioni e che riesce anche a coglierle. Questa era una partita da vincere, i complimenti fanno solo male. È stato bravissimo a non cercare alcuna scusa, sanguinando sportivamente perché se qualche fase si gioco fossa andata diversamente, oggi sarebbe stata finale e contro i “canguri” partivamo alla pari, forse anche un filo favoriti. Fognini è un Patrimonio del nostro tennis, non ce lo dimentichiamo e conserviamolo ancora finché avrà voglia, perché ne abbiamo maledettamente bisogno. Berrettini è solo da applaudire. Lontano anni luce dalla sua miglior versione, e poi il doppio non lo gioca con frequenza, ma ha dato quel che aveva, c’ha provato da campione con testa e cuore. Non è bastato.
Testa e cuore. Più di un pizzico di sfortuna. Infortuni. Sconfitta. Delusione ma anche una spinta per il futuro, che deve essere azzurro. Che sarà sempre più azzurro. “La sconfitta brucia e sarebbe stupido dire il contrario. Deve bruciare e questo deve servirci per il futuro”. Lucide e perfette le parole di Filippo Volandri, per nulla fortunato capitano di questo bel gruppo. L’amara conclusione dell’avventura in Davis 2022 per il team azzurro non è altro che una foto un po’ crudele ma realistica di quel che è stato il 2022 per i giocatori italiani. Una stagione molto importante, di costruzione, di consolidamento, di crescita, con risultati buoni ma non buonissimi perché segnata da troppi intoppi e problemi per essere davvero vincente e superlativa. Infortuni a non finire, qualche sconfitta difficile da digerire, alti e bassi che non ci hanno portato ai risultati che sognavamo.
Non giriamoci intorno. Molti sognavano che nel 2022 avremmo vinto uno Slam. Dopo la fantastica cavalcata di Matteo a Wimbledon l’asticella si è alzata. I sogni sono diventati obiettivi. Berrettini, Sinner, Musetti, tutto il gruppo come squadra. Solo se si è ambiziosi si arriva a toccare il cielo. Basta stucchevoli maniavantismi, abbiamo talento e qualità, un sistema che funziona, una base solidissima, dirigenti validi, coach eccezionali, talento diffuso. Siamo forti. Dobbiamo crederci e puntare al massimo.
Ambiziosi, ma dobbiamo anche essere realisti: la competizione è massima, vincere deve essere un obiettivo ma non è per niente facile. Serve sempre un pizzico di buona sorte che fornisce la spinta ulteriore a farcela. Anzi, più che buona sorte, sarebbe utile che la “malasorte passasse da altre parti”... diciamola così. Alla fine non abbiamo vinto lo Slam, non abbiamo vinto la Davis, ma per la somma di tutti questi motivi, sarebbe sbagliato considerare il 2022 una stagione non positiva per il nostro tennis. Abbiamo vinto tornei. Abbiamo avuto per la prima volta un semifinalista agli Australian Open. Musetti ha vinto un 500 battendo il futuro n.1 più giovane della storia e in autunno è esploso giocando un tennis così bello che tutto il mondo ce lo invidia. Sinner ha portato l’immenso Djokovic al limite a Wimbledon e a US Open è arrivato ad un passo dal battere nei quarti il futuro campione; se avesse vinto, chissà… Il tutto in una stagione a dir poco martoriata per Jannik, tra il cambio di rotta tecnico e troppi stop fisici; come per il Matteo Nazionale, che non ha giocato metà stagione e quando l’ha fatto è stato sempre super competitivo. Abbiamo una piccola valanga azzurra di giovani NextGen pronti ad entrare nella top 100 e crescere ancora. Abbiamo un team di Davis che ha maturato esperienze importanti e pur non avendo vinto si presenterà il prossimo anno ancor più esperto, agguerrito e affamato.
Questi sono solo alcuni elementi un primissimo bilancio a caldo di una stagione a dir poco particolare, che da domani andremo ad analizzare nel dettaglio, con le pagelle dei vari giocatori, interviste esclusive, bilanci statistici e molto altro ancora, proiettandoci verso un 2023 tutto da vivere insieme. Una stagione 2022 segnata da alti e bassi, picchi straordinari e qualche crollo. Un’annata sportiva ricchissima, indimenticabile nel bene e nel male. Contraddittoria, che ci ha esaltato e, sì, fatto anche parecchio incazzare… Ma teniamo ben in mente il mantra di Nelson Mandela: “Un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso”. I nostri ragazzi in Davis, dall’infortunato Berrettini alla grinta e carattere infinito di Fognini, dalla lucida fermezza di Volandri all’indomabile volontà di Sonego e via dicendo, hanno dimostrato in questa settimana che non si arrenderanno. Mai.
Marco Mazzoni
TAG: 2022, Coppa Davis Italia, Davis Cup 2022, Editoriale, Filippo Volandri, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini
Me rimbarzate tutt’e due … Oooops non è una frase da …. come è che hai detto? Ah …. “intellettualoide” ….
Ciao còre. Intellettualoides te salutant ….
Condivido, è un intellettualoide che si crede superiore, poverino
Volandri ha dichiarato che Bolelli si è infortunato venerdì e infatti ieri ha saltato anche l’allenamento.
Io pongo linee definitive dove mi pare
Tu puoi fare altrettanto, se ti va ma non puoi dire a me dove porre le mie
Punto
E a capo
Per quanto riguarda la citazione, il fatto che l’abbia detta Mentana, non cambia assolutamente il senso di quello che scrivo
Ti agevolo
Già Umberto Eco, scrittore e semiologo, in occasione di un incontro con i giornalisti nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale a Torino per la consegna della laurea honoris causa in Comunicazione e Cultura dei media, sottolineò come il web abbia dato “diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività”
PS: ti sottolineo inoltre che io abbia solo citato esempi positivi di utenti stimabili e che ragionano. Non ho fatto nomi di utenti che disistimo per i motivi sopra citati. Ma ovviamente il tuo furore nei miei confronti non te lo ha fatto osservare
Tante belle cose
Ma la notizia che Bole non fosse infortunato, da dove ti giunge? Perché cambierebbe tutti i giudizi. Puoi citarne la fonte?
Bolelli l’anno scorso, pur convocato, non giocò un partita di doppio, e credo che la polemica di 14 anni fa sia stata superata. Berrettini ha vinto tornei in doppio, anche con Fognini, è comunque un doppista, anche se ultimamente ne ha giocati pochi (per la verità ha giocato anche pochi singolari).
sono scelte dei giocatori, secondo te Volandri spiega a Fognini e Berrettini come devono giocare?
tanto non lo giocano….
infatti ieri Shapovalov non ha giocato…
Quanti doppisti c’erano ieri ad aver vinto un torneo ATP?
allora aspetta e spera….
e chi avrebbe dovuto far giocare?
@ Proteus (#3391112)
Il tuo principio funziona se il destro sulla sinistra ha un rovescio decente, ma Berrettini PER IL DOPPIO non lo ha.
Su varie palle centrali Fognini avrebbe potuto metterci una pezza con il suo dritto, mentre come invece hanno giocato c’era una voragine sul lato sinistro, Berrettini addirittura faceva dei lob per salvarsi.
Da quando esiste la Davis non si porta in doppista di riserva, al limite un singolarista che possa giocare il doppio. Questi era Sonego, che è diventato singolarista titolare per due, dico due, assenti. Altri singolaristi da chiamare non c’erano, per lo meno all’altezza di una fase finale di Davis. Ciascuno doveva giocare al massimo tre partite in 4 giorni. Questo è.
Non è bello quello che scrivi perchè poni una linea definitiva tra i depositari di quella che tu credi, immagini o ti viene comodo sia la verità ed altri che non la pensano come te. Ma fai anche di più, definisci gli altri come una massa di Webeti dando sfogo al tuo sadismo purtroppo manifestato nel tuo messaggio. Ultima cosa, quando fai una citazione, sebbene lo hai fatto per offendere in malo modo il tuo prossimo, cerca di farlo almeno citando la persona giusta. “Webete” è un termine coniato da Enrico Mentana e non da Umberto Eco.
Ma chiaramente non è vero! Con chi fa coppia Vavassori quando gioca a livello atp? Con Sonego! Che è stato convocato. C’era anche la riserva! Solo che aveva giocato un incontro lunghissimo
e dispendioso. Questo sì che può essere l’errore di Volandri. Ma tu c’eri?
Cos’ha detto Sonego il giorno prima? E cos’ha detto dopo la vittoria contro Shapo? Si è proposto Berrettini? Ha insistito Volandri? Queste sono dinamiche di spogliatoio, io non lo so e tu nemmeno. Però la squadra si è presentata alle dichiarazioni finali unità, e questo fa pensare ad una scelta condivisa.
In ogni caso si può essere d’accordo o meno, rispetto alla scelta tra Sonego e Berrettini, ma è evidente che portare Vavassori per sostituire uno dei due singolaristi, non avrebbe avuto senso.
Sinceramente dare la “colpa” a Sonego mi viene un pò strano
Sei banale, scontato, lontano dalla realtà e provocatore di basso livello, peggio di così cosa?
Prossimo anno niente fiocchetti niente volandri vedi che Davis si vince da sola
A mente fredda direi che abbiamo tutti un motivo per chiedere a gran voce l’esonero del pesce fuori d’acqua Volandri ultra colpevole di mille str****te fin dalle fasi preliminari, non sto ad elencarle ma già come si mette in panchina a gambe aperte al cambio campo e parla in faccia ai giocatori che sembrano sempre scocciati o concentrati per i fatti loro é irritante, ho notato tante volte in tutti i nostri campioni una sensazione di imbarazzo mista a “ma perché non si sta zitto che sto cercando di rifiatare fisicamente e mentamente?”, cosa vuoi dare consigli che sei teso come una molla in panchina e trasmetti solo un senso di disagio non solo ai tuoi giocatori ma anche ai telespettatori.
Errore gravissimo, monumentale, che andrà nei libri del tennis.
Mai visto o sentito di un tennista/calciatore/cestista… che va in panchina in abiti “civili” per tifare il resto della squadra e poi entra in campo due giorni dopo aver dichiarato che non era in condizioni di giocare.
Scelte del genere non sono degne del tennis professionistico e forse nemmeno di quello amatoriale.
Una stupidità totale far giocare un infortunato, non si fa neanche nel caso in cui tutto il resto della squadra fosse indisponibile per indigestione, piuttosto ci si ritira, invece di fare queste figure internazionali.
Volandri rassegni le dimissioni. Qualcun altro, chiunque altro è meglio di uno che non vede in che condizioni sono i suoi giocatori e li butta in campo alla cieca.
Volsndri, da ct,si dimostra sempre coerente con i traguardi ottenuti in carriera …..
1 a 0 Canada grazie Filo.
Capitano mio capitano!
Alla fine dell’incontro vinto contro gli U.S.A, Volandri ha detto che non avrebbe fatto le scelte che aveva fatto se non ci avesse creduto. In verita’ non aveva fatto nessuna scelta, aveva fatto giocare chi aveva a disposizione, perche’ Jannik questa scelta non gli ha dato la soddisfazione di poterla attuare. La scelta, l’unica era stato chiamata a farla ieri, ma neanche qui non c’era molto da girarci intorno. Sonego il giocatore piu’ in forma, doppista migliore a disposizione, ma lui che cosa fa? Quello che sappiamo tutti! Jannik se non c’e’ stato e non ci sara’ nemmeno il 29 e solo per il suo egocentrismo. Berrettini faccia pulita ed eroe nazionale, se uno ti dice di buttarti da un grattacielo…..Ma va be’siccome si era allenato due volte poteva giocare, si giustifica il capitano. Gliela aveva detto il giorno prima, non c’e’ neanche l’alibi che i due singolaristi non si erano resi disponibili.
Gioca chi e’ piu’in forma e ora mi fa giocare un giocatore fermo da 2 mesi.
Il proclamo era per tenere seduto il numero uno Jannik a favore di Musetti.
Capitanoooo………..
E fastidioso il servilismo di tutti gli addetti ai lavori, oltre all’ncompetenza di alcuni. Tutti, ormai tutti o bolliti (Panatta, Bertolucci) o al soldo della Federazione (Lorenzi, Pietrangeli). Ci fosse stato qualcuno che abbia detto che la scelta di Berretto sia stata a dir poco scellerata. Fognini contro tre e troppo ” bravo ragazzo” per dire nulla. Sonego, a 27 anni, non è in grado con l’entusiasmo delle vittorie e la forma di questo momento di giocare un doppio in tre set. La verità, per me, è che abbiamo un grande responsabile tecnico della Federazione (Volandri) e un pessimo capitano di Davis (Volandri). Urge scindere le due figure. Già lo scorso anno avevamo Bolelli-Fognini e mettendo in campo coppie cervellotiche con giocatori totalmente disabituati al doppio (Sinner piuttosto che Matteo che lo gioca solo per dare una mano al fratello) ci aveva costretto alla sconfitta. Ma sono tutti appecoronati se mi capite.
Direi solo grazie a Volandri!!!
@ Allende (#3391103)
Questa ancor mancava…dopo gli schieramenti avversi pro Sinner o pro Musetti, pro Spagna (che io proprio non capisco, a meno di comprendere chi solo vuol salire sul carro vincente) o pro Italia, adesso si creano due nuove fazioni: Ciampi conto DeAndrè!
Mah!
Dal mio punto di vista, se la partita con Berrettini in campo è finita 7/6 7/5 sia un Sonego stanco ma “on fire” che forse anche un Musetti battuto ma con la voglia di riscattarsi, avrebbero avuto più chance di portarci alla vittoria. Certo, con i se e il senno di poi non si va da nessuna parte,ma la mia convinzione è che un giocatore fermo da oltre un mese e nemmeno doppista non sia stata la scelta adatta per la partita più importante di Davis degli ultimi 24 anni
Pensare di far giocare un “bisonte” come Berrettini 34 giorni dopo l’ultima partita disputata mi pare un po’ azzardato.
– Se Berrettini ha giocato significa che era stato iscritto perchè
forse si aveva intenzione di farlo giocare;
– Però è andato a Malaga per non far mancare il suo tifo!
– Venerdì dichiara di non essere in grado di dare alcun contributo;
– Musetti, dopo la sua partita, alla domanda se giocherà Berrettini in
doppio risponde che è una scelta condivisa da tutti, nessun accenno
all’infortunio di Bolelli.
Magari Bolelli si è davvero fatto male, però…
Perché il singolarista di riserva può essere Fognini stesso. Il doppista di riserva invece non c’era. E in finale c’è il Canada. Anche grazie a Volandri.
Sono d’accordo con dancas .Ma bolelli era infortunato??
Quando si arriva terzi in una competizione di livello mondiale, bisognerebbe fare i complimenti. Se è una manifestazione a squadre vanno estesi a chi ha vinto e a chi ha perso, a chiunque abbia dato il proprio contributo tanto o poco che sia.
Sempre, sempre, sempre ad insultare chi la pensa diversamente da te. WEBete sei tu, e tale ti proclamerebbe senza esitazioni Umberto Eco, se potesse. E il bello è che hai anche il coraggio di indispettirti se qualcuno ti dice che sei offensivo e prepotente.
@ Bec_style (#3391097)
Se confidi nelle ragazze, cadi dalla padelle nella brace. Il tennis femminile italiano, ad alto livello, è inesistente
Quando avrai imparato a scrivere in corretta lingua italiana ne riparleremo. Non discuto con chi non sa nemmeno scrivere nella propria lingua
Le scelte non erano affatto sbagliate con il “senno di prima”. Innanzitutto, e questa è la base, stiamo parlando di una squadra. Il selezionatore, a inizio anno, ha chiesto la disponibilità ad un gruppo di giocatori. Questi hanno dato la disponibilità ed hanno impostato la stagione anche in funzione della Davis. E lo ha chiesto a 6 giocatori, uno in più dei possibili convocati. Sinner, Berrettini, Musetti, Sonego, Bolelli, Fognini. Il doppio è ben coperto. Siamo arrivati alla fase finale con l’assenza dei primi due singolaristi e si è deciso di portare Sonego e di non chiamare un quinto convocato al di fuori della squadra, che comunque non avrebbe avuto il livello (Cecchinato, Nardi, Passaro?) e di portarsi dietro Berrettini, secondo me nella speranza di averlo disponibile per la finale.
Ora, io mi domando come facciate a scrivere che, dal momento in cui abbiamo fuori i nostri primi due singolaristi, Volandri avrebbe dovuto portare un terzo doppista per risolvere la situazione. Per me non ha senso.
A parte il fatto che il doppio è molto meno impegnativo del singolo sia in termini fisici che psicologici, da come argomenti allora sarebbe stato da preferire musetti, che aveva sulle gambe lo stesso match di faa e non ci aveva perso poi così nettamente. Senza contare che a rete musetti vale molto, ma molto di più di berrettini
Tutto è bene ciò che finisce bene!!
Obiettivi primari raggiunti! Ossia: esposizione mediatica, propaganda del tennis come squadra (circolo), sottomissione dell’atleta alle logiche di circolo e di affiliazione ai circoli, sottomissione del capitano alla dirigenza circolistica.
L’obiettivo di vincere e propagandare tennis come sport non è nemmeno secondario, è terziario…
I proclami li fanno i tifosi facinorosi che poi si accontentano di un torneo 250
Veramente Amburgo era inaspettato ,a venti anni un 500 non male. Via su
Bello tutto.
Pero’ e’ stata un’ occasione
d’ oro.
Anche tutte le altre nazioni avevano per 1000 motivi i più forti infortunati..
L’ anno prossimo anche se saremo perfettamente in forma e scusate se credo non sia una cosa certa
Avremo:
Spagna magari con Alcaraz e Nadal
Serbia magari con Djokovic e doppio
Germania con Zverev e doppio
Croazia, stati uniti ,Norvegia con tutti i più forti,
Grecia con Tsitsipas in forma,
Australia con Kirgyos in singolare e doppio
Ma soprattutto ed e’ la speranza più grande .. con la squadra russa reintegrata e guerra finita.
Anche se in formissima e con tre top ten or twenty la Little Davis non si vincera’ facilmente .
Quest’ anno eravamo ad un match di doppio in cui partivamo quantomeno alla pari dalla finale con l’ Australia con kokkinalis e de minaur..
Che domenica avremmo avuto..oggi!!
Sempre magari..nel 2023
Il numero 1 sarà Sinner
Il 2 berrettini vincitore di wimbledon
Il 3 musetti per poi alternarsi per altri 10 anni con Sinner per la vetta e 30 slam in 2
Il 4 sonego
E il 5 vavassori
Il 6 alcaraz
Il 7 rune..
E poi l’ 8 nardi
9 passaro
10 Bellucci
11 Cobolli
12 Arnaldi
Ed infine al 13 Gaio!
Chiedetevi come mai Simone Bolelli non ha rilasciato interviste…. chissà come mai….
@ giorgione (#3391101)
come puoi paragonare la durissima battaglia di Sonego di oltre tre ore alla assai più breve e comoda vittoria di Felix, durata la metà e con pochissimo stress mentale, su.
quando si perde si cerca sempre un capro espiatorio ed è comodo cercarlo nel capitano o allenatore come nel calcio o basket. con Bolelli infortunato non vedo cosa altro avremmo potuto fare. poi se qualcuno ha la certezza che Simone fosse al 100% bene, tiri fuori le prove. altrimenti è un gioco al massacro che non serve a niente. Allora sì che aveva ragione Umberto Eco…
@ Aleruggio (#3391034)
Su questo perdonami ma non sono per nulla d’accordo. Se hai il rovescio debole da destra non rispondi mai, mentre da sinistra te la puoi cavare molto meglio e comunque sullo scambio puoi sfruttare il diritto anomalo. È lo stesso principio per cui in sempre più coppie dx/sx il mancino gioca a destra e il destro a sinistra
Le scelte erano sbagliate anche col senno di prima:
-che il doppio Fognini-Berrettini se la sia giocata non fa altro che aumentare i rimpianti
– fra i convocati non c’era un doppietta di riserva, mentre c’era un giocatore che venerdì scorso dichiarava di non essere in grado di giocare (e poi ha giocato)
– FAA varrà i primi 2-3 quando sarà numero 2-3
– Non abbiamo perso nemmeno contro Federer e Wawrinka dei bei tempi
– Sonego che conquista i singolari dimostra quanto fosse alla portata l’obiettivo
– Anche contro la fame nel mondo ieri è stato fatto qualche progresso
@ Marco10 (#3391010)
Chi si trova nelle posizioni di comando deve essere sottoposto al giudizio e si deve assumere le responsabilità delle scelte. Quelle operate da Volandri sono sbagliate a priori come a posteriori. Per il resto è inutile quanto sciocco guardare ad infortuni e sfortuna. Si poteva e si doveva fare meglio.
Poi avremo altre opportunità perché abbiamo una nideata di tennisti senza precedenti. Ma ciò non deve scotomizzare le scelte insensate cui si è assistito
A me:” non fa paura niente ,tantomeno un prepotente” ,d tu prepotente lo sei. Guarda se codifichi questa citazione. O conoscete solo de Andrè.
vorrei ricordardi, visto che parli di un sonego svuotato (chissà poi come lo sai…) che dall’altra parte nel doppio c’era un giocatore che 10 minuti prima aveva vinto una partita di singolare
Pessimo Volandri
Come fa uno con la sua esperienza a schierare Berrettini che non per colpe sue era chiaramente in condizione insufficiente
Lo ha esposto ad una figuraccia
@ Bec_style (#3391097)
Horribilis
Annus hirribilis per il tennis maschile…tanti proclami e nessuna vittoria di rilievo.
Personalmente confido solo nelle nostre ragazze per risollevare il nostro tennis.
Perfetto, hai messo in luce tutti gli aspetti oggettivi. Siamo arrivati a un passo dalla finale, le altre squadre a cui mancavano i numeri 1 e 2 e uno dei doppisti titolari non mi sembra.
Buongiorno a tutti.Chiedo solo una cosa, forse dalla scontata risposta. Perché quando giocano i vari Berrettini, Musetti, Fognini ecc.ecc. vedo sempre tanti membri della F.I.T. ( Rianna in testa) e quando gioca Sinner no? Perdonate la mia curiosita’e/o incompetenza e la scarsa attinenza con l’argomento primario. Buona domenica a tutti.
insomma, la foto di questa davis è per me il break fatto dal canada nel doppio finale, quello del 6 a 5 per loro. il dritto di faa che passa alla sinistra di berretto, che invece di schiacciare comodamente lascia passare la pallina credendo che esca. un errore imperdonabile, più dei molti fatti durante la partita, e del tutto significativo di quanto male giochi a rete. berretto non è un doppista e come qualcuno ha scritto sopra credo non lo sarà mai. bisogna pure assumersi le proprie responsabilità e non vedere sempre e comunque il bicchiere mezzo pieno
Io al posto tuo, dopo le previsioni sul tuo campionissimo, fischietterei facendo finta di niente e mi darei a un altro sport.
Era infortunato bolelli? Si o no? Se era infortunato altro non si poteva fare . La questione è solo questa .
Amen
Tu, Pier, Capitano, Walden, Harlan, Italy First, Thiago e pochi altri illuminati (che mi scuseranno se non li cito) in mezzo a una massa di WEBeti (cit. Umberto Eco).
Devo citare anche Mauro (oggi, almeno) fra coloro che hanno scritto in modo ragionevole e pacato in mezzo a una strada sdrucciolevole causa bava e bile
Facile criticare col senno di poi. Riflettete sulle seguenti circostanze:
– il doppio ha perso su pochi punti decisivi,
– il doppista titolare si è infortunato poche ore prima,
– il Canada ha FAA che ATTUALMENTE vale il numero 2-3 al mondo
– i nostri primi 2 erano infortunati
– non è che abbiamo perso contro la Slovacchia
– Sonego è rinato a livello Davis
– tutti hanno combattuto e non abbiamo preso stese
L’importante non è la verità…l’importante è la narrazione..
Tutto giusto tranne il commento su Bolelli. Lui voleva giocare. È stato volandri a scegliere berrettini quando ha saputo che Shapo non avrebbe giocato. Volandri incompetenza pura
Temo, credo, che per Fabio fosse l’ultima chance per una Davis a coronamento di una discreta carriera e di un encomiabile percorso nelle gare nazionali a squadre.
Peccato, perché mai ci siamo andati così vicini, a un doppio dalla finale (raggiungibilissima con un secondo doppista appena decente), e a due singoli dalla vittoria (un Sonego motivatissimo su Kokki, e un Musetti alla pari con Demon; senza contare l’eventuale ultima chance).
Ci vorrebbero una serie di situazioni astrali pressoché impossibili per vedere Fognini l’anno prossimo sollevare la coppa.
PS chi ha giocato anche solo gli stupidi torneini a squadre dei circoli comunali, sa benissimo che i partecipanti si dividono, non al 50%, tra quelli che vorrebbero giocare sempre loro (spesso pensando di essere in ogni caso i “migliori della compagnia”), e quelli che si sfilano per timore o eccessiva umiltà. A parità di situazione fisica, io ho le mie idee di come si comporterebbero i nostri.
Bolelli NON È INFORTUNATO
È stata scelta tecnica dopo che Volandri ha saputo che non giocava Shapo ma Faa, voleva un big server come lo è Faa.
Volandri da cacciare a pedate nel sedere SUBITO!!!!
Volandri unico responsabile della nostra sconfitta
Questo anno potevamo vincere la Davis
Volandri? Dimissioni. Berrettini? Personalità inesistente. Fognini? Capitano giocatore. Musetti? Panchinaro a vita. Sonego? Italiano vero. Bolelli? Chieda il risarcimento danni alla FIT. Sinner? Non pervenuto.
Sonego svuotato da 3 ore di lotta ? Ma di cosa parliamo, quando si gioca 3/5 gli Slam, soprattutto su terra, si gioca anche per 4/5 ore.
Shapo il giorno prima, pur avendo perso al terzo il suo match (e in teoria avendo il morale sotto ai piedi), ha giocato e vinto il doppio.
In doppio si gioca quasi da fermi e conta molto di più il lato psicologico di quello fisico. Uno a mille come Sonego – che fra l’altro con Wave quest’anno ha giocato e fatto risultati – avrebbe fatto meglio di uno convalescente che non giocava da 40 giorni, che manco stava quasi in piedi
Punto primo : Sonny non è stato rivitalizzato da Volandri (che ha personalità pari azero e se sta lì è solo per forti raccomandazioni) ma da Gipo (lui si un uomo e allenatore immenso).
Secondo: Sciacquarsi la bocca prima di parlare di Bolelli, che a quanto ne so non stava male…se stava male davvero lo avrebbero detto subito e non all’ultimo momento… è andata che quando Volandri ha capito che Shapo non avrebbe giocato ha voluto schierare Matteo per il servizio dato che Auger è un big server.
Sinceramente mi aspettavo di più da Musetti in questa Davis, aveva battuto Ruud a Paris Bercy e contro Aliassime poteva giocarsela alla pari, come aveva scritto Givaldo. Non “incrimino” nessuno perché quando si perde nei giochi di squadra la “colpa” è di tutti.
Leggendo l’articolo e ripensando per contro alla maggior parte dei commenti ( di ieri e di oggi) si ha un quadro della società attuale che tramite i social amplifica l’incompetenza e la arroganza priva di qualsiasi riflessione.
Leggendo l’articolo e ripensando per contro alla maggior parte dei commenti ( di ieri e di oggi) si ha un quadro della società attuale che tramite i social amplifica l’incompetenza, l’arroganza e la arroganza priva di qualsiasi riflessione.
Perdonami ma Berrettini non è un doppista e mai lo sarà.vavassori doppista nato. In più Berrettini era palesemente fuori forma.Volandri pessimo
Commenti ingenerosi verso tutti, capitano e giocatori. Chi avesse pronosticato, mercoledì, di arrivare in semifinale, sarebbe stato preso x fuori di testa così come se avesse pronosticato una vittoria di Sonego di due singoli.
Partite tutte tirate per cui avessimo portato a casa delle uova (leggasi 0) si puo capire ma così è esagerato
Pospisil non è piu’ il doppista di qualche anno fa.Ieri si è fatto brekkare due volte ed è molto incerto da fondo campo.Gli australiani se lo mangiano in caso di uno a uno.
A casa tua tutti specchi! Vedi troll dovunque! Ciaone a te che al contrario delle decisioni critiche che deve fare un capitano, nella vita certamente oltre a cotechino o zampone non ne avrai dovute fare di più sofisticate!!!
Tutto vero se non che l’ Australia se vince uno dei due singoli ha l’ insalatiera in mano.Il doppio di ieri sera del Canada , qualsiasi giochi non è all’altezza di quello australiano.
Parto da Bolelli; grinta e personalità zero in carriera. Sicuramente aveva un fastidio ma non da non farlo giocare. No Pippo gioco e stringo i denti..non penso l abbia detto; Volandri; pessimo come l anno scorso quando si affidò a Sinner; lui e Berrettini non sono Nadal e Djokovic che ti risolvono anche solo con la loro presenza una partita delicata come il doppio. Mea culpa caro Pippo. Berrettini; falso uomo squadra e un gran egoista. Non dai disponibilità se non ti regggi in piedi. Sperava gli andasse bene per poi salire sul carro? Dannosissimo ieri. Mi dispiace assai per Fabio che ha fatto tutta la stagione giocando il doppio solo ed esclusivamente in chiave davis. Non venite a dirmi che si vuole allungare la carriera guadagnando qualche soldo in più..non ne ha bisogno e non gliene può fregare una mazza di fare il doppista.
Ma scusate, che diavolo poteva fare Volandri se Bolelli non era a posto? Mettere un Sonego svuotato da tre ore di lotta o un Musetti ancor meno doppista e così sottotono? Inoltre non leggo nessuno che dà i giusti meriti alla squadra (tutti inclusi, da Volandri ai membri dello staff) per aver rivitalizzato un Sonego che molti aspettavano ancora incerto e titubante in Davis e invece guarda come è tornato in campo. A mio avviso non ci sono colpevoli è andata male e il doppio abbiamo rischiato di vincerlo con Berrettini al 30%, Pospisil è fortissimo in doppio e Auger è in condizioni strepitose. La verità è che con questa formula il punto del doppio conta il 50% e serviva l’ottimo Bolelli contro gli USA.
Bella questa, te la rubo.
Adesso tocca a me
Allora, ci sono un francese, un tedesco ed un italiano…
Dai ti prendo per quello che sei un trollatore redazionale e accetto, donandoti pure un commento, che è il motivo per cui lavori. Ciaoneeeeeee
@ Nic92 (#3391000
Inoltre pazzesca la scelta di giocare con Fognini sul dritto e berrettini sul rovescio
Berrettini è tra i migliori 5 al mondo sul dritto dicasi altrettanto per il rovescio di Fognini
È come se il CT del Brasile mettesse neymar in porta e allisson punta
Articolo da fine intenditore, che si sforza di vedere il bicchiere mezzo pieno. Tanto bella quanto vera la frase di Mandela e condivisibili le considerazioni proposte, ma non possiamo non soffermarci anche sul fatto che, al netto degli infortuni e della sfortuna, questa stagione non ha arricchito per niente la bacheca del tennis italiano. L’unico risultato di rilievo è la semi di Berrettini in Australia, cioè a inizio stagione, per il resto il 500 di Musetti e le belle prestazioni slam di Sinner, che fino a due anni fa sarebbero state salutate positivamente, oggi non bastano a risollevare una stagione, che è molto lunga. Inutile girarci attorno: oramai conta vincere i 1000 e il master e fare almeno semi slam, e a squadra quello che ne rimane della Davis, il resto è contorno, piacevole quanto si vuole ma che non fa certo la storia di questo sport. Speriamo che il 2023 sia più generoso, ma stanno crescendo in tanti e la concorrenza si sta facendo sempre più agguerrita, anche senza i grandi vecchi della racchetta.
Nulla da dire se avessero giocato Fognini e Bolelli. La scelta tecnico-politica di Berrettini è farina del sacco di Volandri e dell’entourage FIT con a capo il presidente, presente a Malaga. QUOTO: “È intellettualmente disonesto non evidenziare l’assurdità e la gravità di quanto accaduto”.
Gombloddo1!1!1!
I nostragufus non li sopporto. Specie quelli che fanno previsioni a posteriori su eventi che non si sono nemmeno verificati.
A casa muti dovrebbero restare cotanti soggetti
Scusate intendevo infortunio contro gli USa…dove già aveva un po’ di risentimento al polpaccio
Siamo stati sfortunati: con Bolelli a posto avremmo vinto ieri ed oggi vincevamo la finale (magari senza bisogno del doppio).
Francamente è facile parlare dopo, ma io ieri sono uscito di casa dicendo che non avremmo vinto il doppio: perchè anche se hai un cuore grande così, anche se ti senti di spaccare il mondo, a questi livelli dopo oltre un mese fuori dai campi o sei un fenomeno del doppio o non hai speranze. Tra l’altro Berrettini in doppio non è mai stato un fenomeno. Io vorrei capire l’entità dell’infortunio di Bolelli. Penso non lo sapremo mai. Bolelli è oggi fuori dai grandi giri del tennis (e probabilmente della Fit), non è mai stato ben visto (si pensi alle parole di Binaghi del 2008 a seguito del suo no ad una convocazione di coppa Davis dove il suo apporto era inesistente “con me presidente mai piu Bolelli in davis”) quindi dubito farà polemica, altrimenti sarà fuori per sempre questa volta. Mi viene il dubbio che il suo infortunio sia lo stesso di quello contro il Canada: quindi meglio un Bolelli leggermente azzoppato, che un Berrettini nelle condizioni di ieri. Sono solo supposizioni: ma se avesse avuto un infortunio serio secondo me avrebbe parlato. Mi ha subito insospettito, in tal senso, l’intervista di Palmieri, quando ha detto prima della scelta definitiva che poteva giocare Berrettini, perchè era recuperato (sic!) senza mai dire che Bolelli fosse infortunato. Non mi sono per nulla piaciuti, ma onestamente quelli della Fit non sono mai stati chiari in 50 anni che seguo il tennis.
Sì e ‘ trovato di fronte ad un emergenza mai vista prima. Ha fatto secondo me il massimo con quello che aveva. Berrettini in doppio non è di meno di Vavassori anche se non al 100 percento. Eppoi basta questa mania di trovare sempre un colpevole ad ogni sconfitta. Siamo stati oggettivamente sfortunati ma con il numero 1 e il 2 fuori gioco ci siamo comunque piazzati tra le prime 4 nazioni al mondo. Bravissimi comunque ed andiamo avanti.
I chicchi visti con USA contro i rossoacerati visti con GER prendevano 62 63 e a casa muti. C’è da prendere atto che Fognini oramai è irrecuperabile pure in doppio ad alti livelli. Sotto rete la sua reattività è scesa sotto il livello minimo di guardia. Risposte che passavano a un metro e neppure accennava a una reazione… Il braccio serve solo da fermo ma il doppio moderno è gioco di movimento. Nel doppio antico, col braccio che si ritrova, Fognini avrebbe potuto continuare fino a 50 anni, ma i tempi so cambiati.
Volandri é da cacciare, punto
Io sono abbastanza fiducioso per il futuro, al netto di infortuni vari abbiamo 3 top player e una futura coppia di doppio (Sonego-Vavavssori) che possono darci tante soddisfazioni.
Meno disfattismo e zero lagne!
Articolo sognante , invidio un po’ quest’atteggiamento ma credo che non siano i sogni a fare avanzare ma sulla spinta dei sogni trovare il giusto incastro con la realtà , come quando si analizza una sconfitta .. lo dico per non sentire quel solito puzzo di italica ipocrisia.
Poi lei scrive benissimo e le faccio i miei complimenti.
Abbiamo un bella squadra ma bisogna essere anche un po’ meno sfortunati. Una falcidia di infortuni mai visti prima compreso il povero Bolelli. Il duo canadese era fattibile, Aliassime grande giocatore e battitore ma nel doppio un pesce fuori d’acqua. Il duo Bollelli Fognini affiatato e di ottimo livello avrebbe sicuramente superato l’ostacolo.
Da grandi momenti derivano grandi opportunità. Questa è stata persa a causa di
Filippo Volandri, unico responsabile della sconfitta di ieri. Scellerate le scelte di non convocare un doppista di riserva (Vavassori) e di mandare in campo un giocatore non integro.
È intellettualmente disonesto non evidenziare l’assurdità e la gravità di quanto accaduto.
Bravissimi ugualmente, ma c’è da dire che questa partita è lo specchio della sfortunatissima stagione 2022.
Speriamo che i ragazzi abbiano più fortuna dal punto di vista fisico il prossimo anno: e allora si che ne vedremo delle belle, considerando che con una nazionale falcidiata dagli infortuni siamo arrivati ad un passo dal successo!
Berrettini è solo sa applaudire, Volandri no
Canada fortissimo? Coppia non collaudata che se l’è giocata? Volandri bravo e sfortunato? Lucida fermezza del capitano? Bravo Mazzoni a salire sul carro del..perdente e non dico altro che a pensare male.. .
Ieri sera c’è stato l’infortunio che ha fatto traboccare il vaso. Molto probabilmente con i Chicchi in campo, oggi staremmo tutti qui in trepidazione per la finale, ed invece sono ore che lecchiamo l’ennesima ferita alle nostre (legittime…) aspirazioni.
Quindi a posto così.
Cuore, sogni, passione… spirito italico…
Come mai allora vincono gli altri?
Con le loro virtù di secondo piano: lucidità, competenza, programmazione.
Eh, ma noi abbiamo il sole, il mare, il buon cibo…
Fino ad ora ho letto delle dichiarazione post match di doppio di Volandri, Berrettini, Sonego, Fognini…..mancano quelle di Bolelli che conferma che realmente stava infortunato…..strano