Davis Cup 2022 Copertina, Davis/FedCup
Davis Cup by Rakuten Finals 2022: Italia sconfitta dal Canada per 2-1, svanisce il sogno della finale (con le dichiarazioni degli azzurri e i Video)
26/11/2022 23:56 
42 commenti
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Lorenzo Sonego nella foto - Foto Sposito
A testa alta. L’Italia è stata a un passo dalla sfida per il titolo nelle Davis Cup by Rakuten Finals che si concludono domani sul veloce indoor del Palacio de Deportes Martin Carpena di Malaga, in Spagna. Una finale che manca all’Italia dal 1998.
Gli Azzurri si sono arresi per 2-1 in semifinale al Canada al termine di una giornata lunghissima e vissuta sul filo dell’incertezza. È stato decisivo il 76(2) 75 subito in doppio da Fabio Fognini e Matteo Berrettini, in campo al posto Simone Bolelli alle prese con un problema al polpaccio, contro Vasek Pospisil e Felix Auger-Aliassime. Un doppio girato su poche palle, in cui la coppia azzurra è stata avanti di un break in entrambi i set.
In precedenza, un Lorenzo Sonego strepitoso aveva iniziato la sfida battendo Denis Shapovalov per 76(4) 67(5) 64 dopo oltre tre ore di battaglia. Poi però Felix Auger-Alissime ha confermato il suo rango di numero sei del mondo e ha superato con nettezza Lorenzo Musetti per 63 64. Dunque, saranno Canada e Australia a giocare domani la finale per il titolo. Per l’Australia, che in bacheca vanta 28 trofei, sarà la prima presenza in finale dal 2003.
Angelo Binaghi, Presidente della Federazione Italiana Tennis:
“Innanzitutto, voglio fare i complimenti alla squadra. I ragazzi sono stati tutti molto bravi, a cominciare da un Lorenzo Sonego a dir poco clamoroso e finendo con un Matteo Berrettini che si è messo a disposizione pur essendo ancora in condizioni fisiche precarie. Per come siamo arrivati qui a Malaga, questa semifinale è un miracolo. Siamo fra le prime quattro squadre del mondo e questo gruppo ha dimostrato una straordinaria voglia di riportare la Coppa Davis in Italia: noi faremo di tutto per aiutarlo a raggiungere questo obiettivo”.
Filippo Volandri, capitano dell’Italia:
“La sconfitta brucia e sarebbe stupido dire il contrario. Deve bruciare e questo deve servirci per il futuro. Ciò che posso dire, però, è che non avrei potuto chiedere ai ragazzi niente di più di ciò che hanno dato. Abbiamo dato tutto contro un’avversaria fortissima, giocandoci il doppio fino all’ultima palla. Complimenti ai rivali ma sono fiero e contento del mio team. Ho la fortuna e il privilegio di avere a disposizione dei giocatori fortissimi. Siamo dispiaciuti per la mancata finale, ma ai ragazzi ho detto che rispetto a Bologna ci troviamo molto più avanti in un percorso iniziato comunque da poco. Siamo un gruppo, giochiamo da gruppo, e questo ci permette di emergere dalle situazioni delicate e di gestire bene anche le emergenze, ultima in ordine di tempo l’infortunio di Bolelli. Quando è emerso il problema di Simone, Matteo si è allenato ed era pronto. Ho scelto lui perché è un giocatore abituato a giocare su questi palcoscenici. Ho cercato di sfruttare al meglio le potenzialità della mia squadra. Matteo era venuto qui con un altro ruolo, era impensabile che giocasse: poi è successo qualcosa di speciale, che mi rende ancora più fiero dell’intero team. Ogni volta che chiedo qualcosa, ognuno di loro fa tutto il possibile per accontentarmi”.
Matteo Berrettini:
“So di non aver giocato la mia miglior partita e so di poter fare molto di più. Ma ci ho provato. Sono sceso in campo con l’obiettivo di metterci il cuore e di fare il possibile, fino all’ultimo punto. Altre volte mi sono sentito meglio, altre colpivo meglio la palla o rispondevo meglio, ma spesso in Davis ciò che conta è scavare dentro se stessi e provare a dare tutto. L’ho fatto. C’è tanto amaro in bocca, ma abbiamo gettato delle basi molto positive per il futuro. Descrivere la mia stagione è complicato, ci sono state cose positive e tanti buoni risultati, ma anche sfortune e momenti difficili. Viste le difficoltà che ho avuto non posso dire sia stato un anno negativo, perché mi è servito a sforzare la mia mente a pensare sempre positivo. A un certo punto ho anche pensato di chiudere la mia stagione in anticipo, ma ancora una volta mi sono messo d’impegno per provare a resistere. Quindi non ho il rimpianto di aver giocato questo doppio. Sicuramente avrei preferito un altro risultato, stanotte prendere sonno non sarà facile, ma sono orgoglioso di ciò che ho fatto dopo un periodo veramente difficile”.
Fabio Fognini:
“Sono molto triste perché abbiamo avuto le nostre chance. Purtroppo, sappiamo come può essere il doppio: bastano due punti qui e due lì per perdere la partita. Io provo sempre a dare ciò che ho: se ho 10 do 10, se ho 100 do 100. Sono amareggiato e vado a casa molto deluso, anche perché alla mia età non so quanti altri incontri di Coppa Davis mi rimangano da disputare”.
Lorenzo Sonego: Sto cercando di recuperare le energie, sono ancora emozionato. Abbiamo giocato entrambi ad un livello altissimo: ‘Shapo’ è un guerriero che non molla mai ed è difficile batterlo e chiudere la partita. Sto lavorando su un tennis più aggressivo e sono contento che si stiano vedendo i risultati degli allenamenti. Cosa ho pensato dopo aver perso il tie-break del secondo set? Solo che non dovevo mollare, che ci stava andare al terzo e che dovevo dare l’anima”.
Lorenzo Musetti: “Auger ha meritato di vincere, forse ero un po’ nervoso e ho affrettato un po’ le giocate. è triste perchè è la seconda volta di fila che ho la possibilità di mandare avanti l’Italia e non l’ho sfruttata. Non sono stato bravo abbastanza a fare il mio e mi secca di avere un po’ buttato via queste due partite; invece di eseguire correttamente la mia strategia mi sono lasciato distrarre dal suo gioco e anche da alcuni situazioni poco favorevoli. Lui ha giocato bene ma io non ho trovato il mio miglior tennis. Forse anche il fatto di essere alla fine della stagione incide ed è difficile essere al 100%.”
In una competizione storicamente dominata da Stati Uniti e Australia, che sommano 60 trofei vinti su 109 edizioni disputate (pari a oltre il 55% del totale), essere di nuovo la nazione più forte d’Europa è un grande vanto.
Nella sua storia centenaria (gli Azzurri festeggiano quest’anno i cento anni dal debutto), l’Italia è stata per 13 volte la formazione europea a fare più strada nella competizione. In questa speciale classifica siamo terzi assoluti dietro Francia (16 volte) e Svezia (15). Che poi non sono così lontane. Alle nostre spalle ci sono Spagna con 11 volte la migliore d’Europa, la Gran Bretagna con 9, la Germania con 7, la Repubblica Ceca con 6 e la Russia con 5. Siamo stati la migliore squadra europea in questa competizione nel 1949, 1952, 1955, 1956, dal 1958 al 1961, 1974, 1976, 1977, 1979 e ora 2022.
Il bilancio complessivo dell’Italia in Davis è di un successo (1976), sei finali perdute (1960, 1961, 1977, 1979, 1980 e 1998) e 11 semifinali (di cui 6 finali interzone nel 1928, 1930, 1949, 1952, 1955 e 1958, e 5 semifinali nel 1974, 1996, 1997, 2014 e 2022).
TAG: Coppa Davis, Coppa Davis 2022, Davis Cup, Davis Cup 2022
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Come mai non c è nessuna intervista
Di Bolelli a me viene da pensare che questa DOVEVA vincerla il Canada inspiegabile fare giocare Berrettini….
Perché non schierare allora Musetti???
Ed io che pensavo che l’apoteosi fosse Red Ronnie…
E bravo a Matteo, che invece di “scavare dentro se stesso” per capire che non poteva giocare, ha scavato la fossa per l’Italia che poteva andare in finale Davis con qualsiasi altro doppista che certamente avrebbe giocato molto meglio non di lui ma di chiunque che entrasse in campo infortunato.
La prossima volta se ne vada in vacanza, come Sinner. O se vuole invece di saltare 3 mesi per uno strappo agli addominali vada a giocare a Indian Wells e Miami, visto che è l’unico tennista per cui gli infortuni non contano, basta “buttare il cuore oltre l’ostacolo”.
Caldamente consigliata una telefonata a Basilea di un’oretta e mezza.
Senno di poi? Se fossi uno scommettitore mi sarei giocato la casa…ero incazzato nero ancora prima che scendessero in campo. Il paradosso è che i canadesi se la sono fatta sotto e hanno rischiato la brutta figura..Aliassime a parte il servizio una comica e Pospisil non ne parliamo. In campo c’era un solo doppista…
Shapo era mezzo infortunato (chiesto MTO a terzo) e aveva giocato singolare e doppio pure il giorno prima. Sonego in un anno ha giocato quasi più doppi di Berrettini in carriera. E comunque uno mezzo infortunato e senza allenamento (serio, non il paio di riscaldamenti fatti in questi giorni) non deve giocare MAI, se hai uno sano al 100%
Proprio umile Mattro, se e davero orgolioso da wuello che a fatto.
Fatto vergogna.
GOMBLODDO1!1!1!
LE SCIE CHIMICHE A MALAGA!!!!!
Rublev battuto da Sinner parecchie volte. Zverev già battuto una volta. Nadal non farà più Davis e chi sa se farà tutto il 2023. Djokovic forse farà il 2023, i canadesi sono giovani e cresceranno (diciamo FAA perché Sciupo oramai non è un next gen) ma anche Sinner, Musetti e Nardi cresceranno
Dunque?
Berrettini ha battuto FAA 3/4
Diretta.it per Musetti mi dà, negli ultimi 3 anni, 11 W e 17 L
Berretto è 14/19
Non ci vedo una gran differenza in risultati
Solo che uno sta giocando ed è sano, l’altro no
P.s. Shapo fuori perchè aveva problemi fisici mica perchè ha giocato una maratona
In ogni caso Matteo era la terza scelta, punto
No, non è questione di “senno di poi”
Quando ho sentito che cambiavano formazion e mettevano Matteo ho scritto ad una amica “lo dico subito, io mettevo Sonego”
Ma non solo
Anche Musetti ha giocato più doppi di Matteo (e meglio)
Dire “Matteo è più abituato a certi palcosc enici” è una cavolata IMMENSA
La toppa peggiore del buco
Sarà anche abituato ma è mezzo scassato e non gioca da parecchio..
Questa Davis buttata via non me la scordo per tanto
Un anno o l’altro..
Se c’è una verita “nascosta” la sapremo quando si ritirerà
Fondamentalmente condivido, ma voglio aggiungere anche qualcos’altro. Volandri di fatto da commissario tecnico siede in panchina, se va bene, tre volte all’anno ed è profumatamente pagato per far bene in quelle tre occasioni, ma non dobbiamo dimenticare che in Slovacchia stavamo rischiando di non qualificarci e gli slovacchi giocavano senza il loro numero uno, fermato dal covid. Volandri, come ripetutamente accade al tennis italiano maschile, è stato sfortunato, o almeno in quest’occasione così pare, perchè ieri ha dovuto decidere la sostituzione di un doppista titolare e, purtroppo per lui e per noi, ha scelto l’uomo sbagliato. E’ stato sicuramente condizionato dal palmares di Berrettini, ma un peso massimo come il romano, fermo da un mese, non può essere lanciato in un doppio di questa rilevanza senza averlo prima testato in un incontro ufficiale. Un capitano queste cose le deve sapere. Se avessimo perso con un altro tennista in campo, in molti gli avrebbero rimproverato di non aver schierato Berrettini, ma lui si sarebbe semplicemente giustificato ricordando l’infortunio del tennista. Con questo non si vuole gettare la croce sul ct, ma è serio anche evidenziare la scelta discutibile. La sconfitta di ieri brucia, perchè l’occasione era ghiotta. Difficile ricapiti di affrontare in una finale l’Australia, per di più senza Kirghios. Purtroppo il tennis maschile italiano, che pure ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, pare non in grado di compiere l’ultimo step, sia a livello individuale che di squadra. Certo il movimento è giovane, ma i troppi infortuni, la scarsa freddezza nei momenti chiave dei match più importanti, la sfortuna, per il momento sono stati ostacoli che ne hanno frenato l’ascesa; mentre altri corrono, noi al momento camminiamo ( un solo esempio: nessuno dei nostri è al momento in grado di tener testa a FAA). Se non fosse per l’altalenante Fognini, ieri al netto dei doppi falli superlativo, non avremmo in bacheca neppure un mille. Insomma l’occasione di ieri valeva molto di più del risultato in sè, perchè il movimento aveva bisogno di riguadagnare entusiasmo.
Guardate il numero di partite vinte da Musetti in doppio in carriera.
Pensate al fatto che Sonego ha giocato 3 ore e mezza e infatti Shapo che è il miglior doppista canadese non ha potuto giocare.
Con Bolelli infortunato capitan Volandri non si è inventato NULLA. Ha messo in campo l’unico giocatore che poteva mettere in campo da affiancare a Fabio.
Ne dubito, la Spagna potrebbe riavere Alcaraz e Nadal, la Germania Zverev, potrebbe rientrare la Russia di Medvedev e rublev, Djokovic potrebbe decidere di giocare per la Serbia, i canadesi sono giovanissimi e avranno un anno di esperienza in più..ecc..
Insomma, l’anno buono era questo..
Io sono tifoso e seguo Matteo da quando giocava i challenger e per me è un CAMPIONE UNICO. Ma è stato FOLLE averlo fatto giocare ieri. Volandri è un autentico incompetente!!!!
@ Stefbrescia (#3390891)
Sono anche d’accordo, ma il punto è un’altra, il famigerato, così rimarrà inscritto nella storia del nostro tennis, il famigerato doppio….non si voleva che si facesse il colpo gobbo senza di “lui”,…un’infamia.
Forse è rimasto in silenzio perché non è bravo a raccontare balle come qualcun altro…
Mi hai stupito stavolta (vedi che quando parli seriamente esprimi concetti ben diversi ….).
Applausi a scena aperta a Mauro che (come potranno giudicare tutti durante i convulsi momenti di ieri sera) rispecchia al 100% il mio pensiero.
I ragazzi hanno sfiorato l’impresa con i singloaristi #3 e #4 e un doppio abborracciato causa acutizzarsi di un malanno di Bolelli già presente
Il capitano deve fare scelte difficili e al contrario di chi guarda la partita dal divano non ha la possibilità di cambiare il corso degli eventi nel metaverso. Ha comunque condotto la squadra in semifinale, sfiorando la finale che doveva essere preclusa secondo le previsioni
Dovevamo perdere 3-0 dagli USA secondo alcuni e 3-0 dal Canada secondo altri. E invece siamo stati a un passo da giocarcela con l’Australia che ha fatto fuori la più quotata Croazia, perchè la davis è così. E un torneo a squadre e rispetto a quelli individuali non ha mai spartito alcuna logica
Ci riproveremo. Siamo stati competitivi col #3 & 4 e senza doppio in semifinale e questo vuol solo dire che abbiamo un movimento in salute e “rincalzi” di lusso
Far scendere in campo un giocatore che non sta bene, che non giocava una partita da settimane e che non è nemmeno specialista di doppio è stata una scelta non della disperazione ma di chi non sa leggere e accettare la realtà delle cose. Giocati la partita con coraggio con i giocatori che hai non con quelli che non hai
Prima o poi dovrà andare meglio! Lo meritiamo, solo per il cuore che ci hanno messo in questi giorni. Difficile dire se la scelta di berrettini sia stata sbagliata, perché gli altri due non erano neanche al meglio. Ciò che rimane è l’amaro in bocca per avere perso contro un doppio scarso, ben più scarso di quello che ci si aspettava.
@ Stefbrescia (#3390891)
Se lo dici tu, sará vero. Musetti, ma non da ieri, ha mostrato i suoi limiti, piú di lí non va. Bravo,elegante ma… “gracilino” enzo
@ morbius (#3390906)
I nostri vinceranno sempre……all’anno prossimo enzo
@ SandorSinner (#3390902)
Bravo, l’ho notato anch’io. Abbiamo perso proprio sul servizio di Fognini per l’incapacità totale di Berrettini di replicare alle risposte dei canadesi. A rete una frana. Bravi tutti,è l’elogio finale della Federazione, ma è un fake new enzo
Ma veramente qualcuno ancora crede alle dichiarazioni post-match?
Cerchiamo le spiegazioni in due semplici concetti:
1) ma la marca Hugo Boss non dice niente a nessuno ?……. 5.700 negozi sparsi in tutto il mondo…. 2,300 miliardi di euro di fatturato…… 12.000 dipendenti….. E NON CREDETE CHE NON ABBIA AVUTO PESO NEL FAR PRESENZIARE UN GIOCATORE COMPLETAMENTE FUORI CONDIZIONE?
2) questo è ancora più eclatante: MA DOBBIAMO CREDERE ALLA FAVOLETTA CHE BERRETTINI SIA ANDATO A MALAGA DUE GIORNI PRIMA PER FARE IL CAPO-TIFOSO DAGLI SPALTI?
E NON POSSIAMO PENSARE CHE QUALCUNO GLI ABBIA VENTILATO LA POSSIBILITÀ DI GIOCARE?
concludo senza criticare alcuno, ma semplicemente dicendo che Volandri (come qualsiasi altro si fosse trovato nel suo ruolo) si è comportato da Yes Man
Un appunto a Volandri: va convocato in pianta stabile Andrea Vavassori. Che qualcuno glielo spieghi se no fatemi capitano e ci penso io, che vi devo dire. Se Simone è arrivato al capolinea, pace. Grazie a Simone per quello che ha dato in nazionale, ma ora avanti Andrea nel suo anno migliore. Con Sonego fanno una signora coppia!!!
Purtroppo la scelta di Berrettini in doppio è stata un flop e ci è costata l’eliminazione, ma col senno di poi è facile giudicare.
Siamo tra le prime 4 squadre del mondo, il prossimo anno con un po di fortuna in più possiamo portare a casa la coppa
Tutti molto bravi a fare i capitani seduti su un tavolino con la birra in mano. Quando uno azzecca le scelte dai primi turni a ieri per arrivare in semifinale, tutto ok. Quando poi uno fa le scelte difficili, in momenti difficili, con una squadra ridotta all’osso allora martello e chiodo per mettere qualcuno in croce.
Io non so se Volandri ha fatto le scelte giuste o sbagliate in questa semifinale, ma giusta o sbagliata va capito e non demolito come stanno facendo in tanti.
Poteva essere una scelta fatta in autonomia o meno, ma per quanto non condivisa dai più va rispettata.
Ma tra non condividerla e andarci veramente pesante come fanno alcuni ce ne passa.
Grande percorso dell’Italia, che potrà dare dei risultati più avanti.
In una società dove se non sei numero uno non sei nessuno io dico nuovamente grandi tutti, dal primo all’ultimo per averci portato ad essere la squadra più forte d’Europa.
Come fai a tenere il servizio se il tuo compagno a rete sbaglia le cose semplici?
Dovresti fare 4 ace a game?
Ovviamente questo a Fognini non lo puoi chiedere!
Sonego grande prestazione. Fognini bravo. Musetti e Berrettini hanno dei buoni colpi, ma a loro manca la testa, soffrono di alti e bassi continui. Senza la testa non andranno da nessuna parte. Peccato.
@ rol dik (#3390875)
Rifacimento del vecchio film “Quel pomeriggio di un giorno da cani” interprete principale Al Pacino. Remake odierna con interprete principale Matteo Berrettini. Trama: erano a Malaga in procinto di partire per Londra zona Wimbledon, dove lo stavano portando ad allenarsi con qualche mese di anticipo (non si sa mai) per il “suo” torneo”. Persero l’aereo e così decisero di sbatterlo dentro al doppio in Coppa Davis. L’epilogo della vicenda è purtroppo noto a tutti, le conclusioni, ah quelle sono sempre molto sofferte e travagliate a tirarsi, spero che prevalga il buon senso….
@ Paky 71 (#3390863)
Musetti ha giocato contro 2 tennisti top top top in questo momento su questa superficie. Nessun italiano avrebbe vinto i 2 match di Musetti (inclusi Sinner e berrettini)
Fognini non ha tenuto un servizio su 2 turni nel secondo set. Come poterlo difendere? Ma la colpa e’ di chi fa giocare un doppio un singolarista terraiolo
@ SandorSinner (#3390855)
Piacerebbe conoscere il motivo perché Musetti ha giocato..Era in vacanza già alla 1 partita.Una delusione unica.
Peccato. loro hanno messo in campo il giocatore piu in forma…noi invece quello che non giocava da due mesi…il Sonego strepitoso è rimasto in panca, scelta incomprensibile
Dichiarazione Musetti lucida e onesta , il resto solo retorica un po’ vigliacca e parecchio paracula.
Povero Fognini (e chi l’avrebbe mai detto di esprimere tale frase), per aver disputato un doppio da solo. Penso che sia, giustamente furioso, perché il doppio lo ha sostenuto internamente lui.
Su Berrettini e Volandri no comment, sennò potrei essere offensivo!
Musetti ha perso contro i numeri 6 e 10 al mondo, di più era difficile fare, se andavamo in finale come meritavamo forse con De Minaur avrebbe potuto avere più chance
Il responsabile del mancato raggiungimento della finale è uno solo: Volandri.
Per non aver schierato in doppio Sonego e per non aver convocato Vavassori.
E che la finisse di raccontare balle…..
Se penso che abbiamo sfiorato la finale, in cui avremmo avuto ottime possibilità di vittoria, con un Sonego mostruoso ripescato in vacanza pre-preparazione invernale, direi abbiamo fatto il massimo. Purtroppo però brucia aver avuto un Musetti versione vorrei ma non posso ed un doppio in cui Fognini ha giocato da solo stasera, orfano di un Bolelli che davvero con gli Usa era stato meraviglioso.
Le dichiarazioni più spontanee e sincere sono quelle di Fabio, davvero stavolta era fattibile.
Non voglio commentare quello che è successo oggi, so solo che nei prossimi anni ci rifaremo con gli interessi.
Piacerebbe leggere le dichiarazioni di Bolelli!