Complimenti alla Rai che trasmette la finale su RaiSport (e va già bene), perché evidentemente di minore importanza rispetto al telefilm “Amore nel castello di ghiaccio” in onda ora su Rai2!
Scritto da Antonio
E menomale che Ruud era solo un terraiolo. Dove sono quelli che la scorsa estate lo derisero perché dopo Wimbledon fece torneini sul rosso in Europa invece di volare subito in Nordamerica accusandolo di cercare punti facili?
Dovreste chiedere scusa per la vostra incompetenza come le chiederò io quando Sinner vincerà uno slam
Fai bene a rivendicare le tue ragioni.
Ti vorrei però ricordare che di massima esiste anche il termine ‘evoluzione’, cosa che a Ruud è meravigliosamente riuscita e che in altri, nella stessa situazione, non si è manifestata.
Sono cose che capitano!
io non mi ricordo Antonio che difendeva Ruud, comunque, facile dopo chiedere chi lo sosteneva (io ero fra quelli peraltro…)
Parlavo del tennis..o si da il massimo o no, tu quali altre “sfumature” conosci? E uno che non si impegna al massimo, o che si risparmia in vista di obiettivi più
importanti, è per l’avversario un giocatore più abbordabile di uno che da il massimo a prescindere da quello che lo aspetta dopo, non è un concetto difficile
tutto giusto, e il fatto che uno come Medvedev (1.98m) sia arrivato a grandi risultati puntando più sul “brain tennis” che sul bombardare ne è la prova.
ora però vorrei rivolgere una domanda a tutti, per capire:
ma in generale tifate per un giocatore completo che non eccelle in nulla (ruud va bene come esempio), o per uno alla Stricker per capirci?
oppure forse il fatto di non eccellere in nulla è comunque una sorta di peculiarità (?)
Scritto da il capitano
Se Ruud oggi vincesse la finale, andrebbe evidenziato che l’unico a batterlo, in questo torneo, sarebbe stato Rafa Nadal.
Ma per l’amor di Dio !
Gasperino si è allenato, ha “concesso” una vittoria (ininfluete) al suo eroe, evitandogli lo smacco della presenza “full negative”, con 200 punti e quasi 400mila $.
Non cerchiamo barzellette, please.
avesse battuto Nadal sarebbe già 2 adesso o sbaglio?
Si
Difatti la barzelletta è quella di pablito. Ruud non si sarà espresso come se ci fosse in ballo il passaggio del turno. Ma non si è ne allenato ne ha fatto regali per evitare smacchi.
200 punti sono poco meno di un torneo 250 e te li porti fino a fine anno, validi anche per partecipare alle finals successive…di sicuro non l’ha mollata, anche se è chiaro che sono meccanismi mentali difficili da gestire.
In che senso validi anche per partecipare alle Finals successive? Ogni anno per la race partono tutti da 0 no?
Scritto da Antonio
E menomale che Ruud era solo un terraiolo. Dove sono quelli che la scorsa estate lo derisero perché dopo Wimbledon fece torneini sul rosso in Europa invece di volare subito in Nordamerica accusandolo di cercare punti facili?
Dovreste chiedere scusa per la vostra incompetenza come le chiederò io quando Sinner vincerà uno slam
Stavolta Antonio ha ragione. Anche io ho sempre contestato i giudizi sprezzanti e riduttivi su Ruud.
Per quanto concerne Sinner però mi sa che prima o poi toccherà a te venire a Canossa
Dovrebbe già chiedergli scusa per quel che ha scritto il 3/11: “basta con questo Sinner, ormai è acqua passata,, come se io dicessi ancora forza Pozzi e Canè. Guardiamo il presente e forza Lorenzo”.
Stia tranquillo che questa frase gliela rinfaccerò per i prossimi anni…
Insegnare a chiedere scusa è il passo successivo magari…
Scritto da il capitano
Se Ruud oggi vincesse la finale, andrebbe evidenziato che l’unico a batterlo, in questo torneo, sarebbe stato Rafa Nadal.
Ma per l’amor di Dio !
Gasperino si è allenato, ha “concesso” una vittoria (ininfluete) al suo eroe, evitandogli lo smacco della presenza “full negative”, con 200 punti e quasi 400mila $.
Non cerchiamo barzellette, please.
avesse battuto Nadal sarebbe già 2 adesso o sbaglio?
Si
Difatti la barzelletta è quella di pablito. Ruud non si sarà espresso come se ci fosse in ballo il passaggio del turno. Ma non si è ne allenato ne ha fatto regali per evitare smacchi.
200 punti sono poco meno di un torneo 250 e te li porti fino a fine anno, validi anche per partecipare alle finals successive…di sicuro non l’ha mollata, anche se è chiaro che sono meccanismi mentali difficili da gestire.
Infatti, sono d’accordo. Nadal aveva giocato meglio che nelle due partite precedenti, soprattutto al servizio. Ruud inconsciamente sarà stato meno motivato di quanto sarà stasera, ma dire che si è fatto battere è un semplice sfottò.
Vado leggermente fuori tema Mentre il Qatar si sta beccando due pappine dell’Ecuador in un match che passerà alla storia volevo sapere i commentatori di questo sito per chi faranno il tifo Ad occhio il senor Mauro terrà per la Spagna il Capitano se non ricordo male è filoinglese Io non saprei Forse il Brasile Ma tanto il Brasile non lo vince il mondiale Vedrete
Scritto da Annie @ Armonica (#3387311)
Quindi, dici che non si è impegnato al massimo perché non c’era in ballo il passaggio di turno: bene, quindi Nadal si è sicuramente giovato di un Ruud a mezzo servizio..non conosco altre sfumature di mezzo
So che non conosci sfumature (peccato), ma la verità sta quasi sempre nel mezzo!
Scritto da Detuqueridapresencia
Inguardabili Mektic Pavic oggi. Stanchi e deconcentrati. Hanno giocato veramente male
Ram solidissimo
Salisbury polipo prende tutto
Bravi i Maestri
Io li avevo dati per favoriti dopo averli visti giovedì dal vivo. Sono veramente affiatati, estremamente solidi, hanno il pregio di crescere alla distanza e poi Salisbury è veramente elegante da vedere.
Djokovic vince con assoluta facilità dopo l’allenamento di ieri. Se tutto Fritzzante l’avesse portato al terzo set allora Nole potrebbe anche percepire un po’ di stanchezza oggi, ma così non è stato.
Wow, che arguzia nei tuoi commenti oggi. Complimenti. Prima mi tocca sentire che ruud si è scansato contro Rafa, e ora dipingi Nalbandian come uno qualunque. Spero per te che abbia 16 anni, e allora magari potresti ancora crescere
Il basket è un gioco prevalentemente verticale. Idem la pallavolo. Nel tennis è certamente importante l’altezza, sopratutto in ottica servizio. Ma il tennis ha altre tremila variabili:
– Nel rosso l’altezza è meno importante, ad esempio. Cambia anche nel cemento, se veloce o lento, se indoor o outdoor, altura non altura etc.
– Determinanti anche la velocità di gambe e negli spostamenti, inversamente proporzionali all’altezza baricentrica
Nel basket se sei alto 2.30 metri al 90% giocherai. Nel tennis se sei 1.90 metri, hai bisogno di almeno un’altra decina di caratteristiche per farti valere. Semplificando ovviamente.
Scritto da ItalyFirst
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Esagerando, ma non troppo, è come prendere Jordan McLaughlin (180cm), dettagliarne i successi in NBA, e trarre quindi la conclusione che nel basket l’altezza non è poi così importante.
Insomma: 6- (media tra l’insufficienza del ragionamento e la discreta capacità manipolatoria, dimostrata anche dai molti commenti di apprezzamento).
Dove risiede l’insufficienza del ragionamento di Italy?
Scritto da Antonio
E menomale che Ruud era solo un terraiolo. Dove sono quelli che la scorsa estate lo derisero perché dopo Wimbledon fece torneini sul rosso in Europa invece di volare subito in Nordamerica accusandolo di cercare punti facili?
Dovreste chiedere scusa per la vostra incompetenza come le chiederò io quando Sinner vincerà uno slam
Stavolta Antonio ha ragione. Anche io ho sempre contestato i giudizi sprezzanti e riduttivi su Ruud.
Per quanto concerne Sinner però mi sa che prima o poi toccherà a te venire a Canossa
Dovrebbe già chiedergli scusa per quel che ha scritto il 3/11: “basta con questo Sinner, ormai è acqua passata,, come se io dicessi ancora forza Pozzi e Canè. Guardiamo il presente e forza Lorenzo”.
Stia tranquillo che questa frase gliela rinfaccerò per i prossimi anni…
Scritto da Adriano Sichepanacca @ Detuqueridapresencia (#3387233)
Brutta cosa la libertà, se ne capisce la sua deformazione strutturale quando chi non si allinea è definito con simili epiteti. Comunque,tranquillo,durerà ancora per poco …..
In bocca a uno come te, un soggetto che è capace solo di insultare i tennisti italiani o a dare del “pippone” a un tennista come Ruud che è arrivato ai vertici con umiltà e senza atteggiamenti da primadonna, la parola libertà suona autentica come una moneta da 3€.
Ma continua pure ad abusarne. È tuo diritto. Esattamente come il mio a denunciarne l’abuso
Scritto da Adriano Sichepanacca
L’ avventura sportiva di Ruud fa ricordare l’epopea dei vari Solomon Beratasaguei Soderling e via discorrendo. Vale a dire esimi pipponi che per una fortunata congiunzione astrale riuscirono ad arrivare in finale di tornei importanti. Le Pippe quasi al potere.
Ecco un esempio in cui la libertà di opinione è abusata per scrivere idiozie
Poi però uno lo fa notare e viene accusato di voler chiudere la bocca agli spiriti liberi
Per capire: se io scrivessi che i tuoi interventi sono idiozie, lo prenderesti come un insulto, o come un normale (e civile) intercalare dialettico?
Ti sei fatto una domanda
Puoi darti anche la risposta
Che Nole sia straforito (i bookmakers danno Ruude a 4,2) è un errore sesquipedale. Sarà una partita molto incerta tra due giocatori che usano il cervello e sbagliano poco.
Sulla polemica tra giocatori “fisici” e tennisti di “braccio” ricordo che in questo sport vince in genere chi arriva meglio sulla palla: Federer, Nadal, Djokovic ma anche Alcaraz, Rune, Tsitsipas, Medvedev,Ruud sono atleti formidabili e hanno un gioco di gambe superlativo.
Opelka e Isner pur avendo un servizio fantastico e un buon tocco sono molto lenti negli spostamenti…
Scritto da Antonio
E menomale che Ruud era solo un terraiolo. Dove sono quelli che la scorsa estate lo derisero perché dopo Wimbledon fece torneini sul rosso in Europa invece di volare subito in Nordamerica accusandolo di cercare punti facili?
Dovreste chiedere scusa per la vostra incompetenza come le chiederò io quando Sinner vincerà uno slam
Fai bene a rivendicare le tue ragioni.
Ti vorrei però ricordare che di massima esiste anche il termine ‘evoluzione’, cosa che a Ruud è meravigliosamente riuscita e che in altri, nella stessa situazione, non si è manifestata.
Sono cose che capitano!
Quindi, dici che non si è impegnato al massimo perché non c’era in ballo il passaggio di turno: bene, quindi Nadal si è sicuramente giovato di un Ruud a mezzo servizio..non conosco altre sfumature di mezzo
Scritto da il capitano
Se Ruud oggi vincesse la finale, andrebbe evidenziato che l’unico a batterlo, in questo torneo, sarebbe stato Rafa Nadal.
Ma per l’amor di Dio !
Gasperino si è allenato, ha “concesso” una vittoria (ininfluete) al suo eroe, evitandogli lo smacco della presenza “full negative”, con 200 punti e quasi 400mila $.
Non cerchiamo barzellette, please.
avesse battuto Nadal sarebbe già 2 adesso o sbaglio?
Si
Difatti la barzelletta è quella di pablito. Ruud non si sarà espresso come se ci fosse in ballo il passaggio del turno. Ma non si è ne allenato ne ha fatto regali per evitare smacchi.
200 punti sono poco meno di un torneo 250 e te li porti fino a fine anno, validi anche per partecipare alle finals successive…di sicuro non l’ha mollata, anche se è chiaro che sono meccanismi mentali difficili da gestire.
Questa sera scenderanno in campo anche le personalità. Ho visto, ad esempio, di come Ruud contro Nadal avesse giocato con molto, forse troppo, ” rispetto”. Questi grandi campioni quando scendono in campo cominciano a schiacciarti ancora prima di iniziare a giocare, traggono un indubbio vantaggio con il loro blasone, non saprei dire in quale percentuale, ma di sicuro esiste. Ricordo Berrettini contro re Roger a Wimbledon, non ci fu partita, e ultimamente il nostro Musetti a Parigi contro Djoker, vittima di crampi allo stomaco per le aspettative che si erano create. Ho sentito dire dai telecronisti, che Lorenzo, sotto il tunnel che portava in campo, più volte si è girato verso Nole per fargli un cenno di saluto, dato che più volte si sono allenati assieme, ma Djokovic l’ha totalmente ignorato. Ecco, mentre il nostro probabilmente aveva pensato ad un gesto di cortesia, viceversa il Djoker aveva già iniziato la sua partita, psicologica. Sappiamo tutti poi com’è andata a finire. Questo insegna che fuori puoi anche ridere, scherzare, andare a cena assieme, ma in campo devi essere uno squalo.
la testa mi dice ruud il cuore djokovic chi vencerà? e ovvio che un djoker riposato vincerebbe facile ma secondo mè ruud ha buone change di vincere se nole è sotto tono…
Scritto da Antonio
E menomale che Ruud era solo un terraiolo. Dove sono quelli che la scorsa estate lo derisero perché dopo Wimbledon fece torneini sul rosso in Europa invece di volare subito in Nordamerica accusandolo di cercare punti facili?
Dovreste chiedere scusa per la vostra incompetenza come le chiederò io quando Sinner vincerà uno slam
Stavolta Antonio ha ragione. Anche io ho sempre contestato i giudizi sprezzanti e riduttivi su Ruud.
Per quanto concerne Sinner però mi sa che prima o poi toccherà a te venire a Canossa
“Vincere uno slam” (Sinner) e “Non essere un terraiolo” (Ruud) sono due concetti ben sbilanciati. Ti piace scommettere facile. Perciò ci farò la birra colle tue scuse.
Scritto da ItalyFirst
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Tutto giusto Però Djokovic è alto 1,88 ed è rapido coordinato elastico Senza queste caratteristiche fisiche(fondamentalmente innate) non credo che avrebbe vinto 21 Slam Poi Ruud è un buonissimo giocatore e merita la sua classifica Peraltro anche Alcaraz non è altissimo però ha delle doti atletiche notevoli Secondo me l’aspetto atletico ha la sua importanza Come si fa a dire di no
Scritto da il capitano
Se Ruud oggi vincesse la finale, andrebbe evidenziato che l’unico a batterlo, in questo torneo, sarebbe stato Rafa Nadal.
Ma per l’amor di Dio !
Gasperino si è allenato, ha “concesso” una vittoria (ininfluete) al suo eroe, evitandogli lo smacco della presenza “full negative”, con 200 punti e quasi 400mila $.
Non cerchiamo barzellette, please.
avesse battuto Nadal sarebbe già 2 adesso o sbaglio?
Si
Difatti la barzelletta è quella di pablito. Ruud non si sarà espresso come se ci fosse in ballo il passaggio del turno. Ma non si è ne allenato ne ha fatto regali per evitare smacchi. 🙂
Scritto da il capitano
Se Ruud oggi vincesse la finale, andrebbe evidenziato che l’unico a batterlo, in questo torneo, sarebbe stato Rafa Nadal.
Ma per l’amor di Dio !
Gasperino si è allenato, ha “concesso” una vittoria (ininfluete) al suo eroe, evitandogli lo smacco della presenza “full negative”, con 200 punti e quasi 400mila $.
Non cerchiamo barzellette, please.
avesse battuto Nadal sarebbe già 2 adesso o sbaglio?
Scritto da il capitano
Se Ruud oggi vincesse la finale, andrebbe evidenziato che l’unico a batterlo, in questo torneo, sarebbe stato Rafa Nadal.
Ma per l’amor di Dio !
Gasperino si è allenato, ha “concesso” una vittoria (ininfluete) al suo eroe, evitandogli lo smacco della presenza “full negative”, con 200 punti e quasi 400mila $.
Non cerchiamo barzellette, please.
avesse battuto Nadal sarebbe già 2 adesso o sbaglio?
Scritto da Antonio
E menomale che Ruud era solo un terraiolo. Dove sono quelli che la scorsa estate lo derisero perché dopo Wimbledon fece torneini sul rosso in Europa invece di volare subito in Nordamerica accusandolo di cercare punti facili?
Dovreste chiedere scusa per la vostra incompetenza come le chiederò io quando Sinner vincerà uno slam
Stavolta Antonio ha ragione. Anche io ho sempre contestato i giudizi sprezzanti e riduttivi su Ruud.
Per quanto concerne Sinner però mi sa che prima o poi toccherà a te venire a Canossa
Dovrebbe già chiedergli scusa per quel che ha scritto il 3/11: “basta con questo Sinner, ormai è acqua passata,, come se io dicessi ancora forza Pozzi e Canè. Guardiamo il presente e forza Lorenzo”.
Stia tranquillo che questa frase gliela rinfaccerò per i prossimi anni…
Brutta cosa la libertà, se ne capisce la sua deformazione strutturale quando chi non si allinea è definito con simili epiteti. Comunque,tranquillo,durerà ancora per poco …..
Scritto da ItalyFirst
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Esagerando, ma non troppo, è come prendere Jordan McLaughlin (180cm), dettagliarne i successi in NBA, e trarre quindi la conclusione che nel basket l’altezza non è poi così importante.
Insomma: 6- (media tra l’insufficienza del ragionamento e la discreta capacità manipolatoria, dimostrata anche dai molti commenti di apprezzamento).
Scritto da Betafasan
Vorrei SOTTOLINEARE che Ruud in TUTTA LE DUE STAGIONI TENNISTICHE non ha mai avuto un problema fisico!! IMPARATE STAFF DI SINNER E BERRETTO!!
Cioé… Se uno si fa una storta, o si becca il covid, la responsabilità é del suo staff? Permettimi di dissentire
Comunque, come ho scritto, non è vero che Ruud quest’anno non sia mai stato infortunato…
Scritto da Adriano Sichepanacca
L’ avventura sportiva di Ruud fa ricordare l’epopea dei vari Solomon Beratasaguei Soderling e via discorrendo. Vale a dire esimi pipponi che per una fortunata congiunzione astrale riuscirono ad arrivare in finale di tornei importanti. Le Pippe quasi al potere.
A parte il fatto che andrebbero un po’ più rispettati questi ottimi tennisti, ne avessimo avuti noi di quel livello in quegli anni, Ruud ha già ampiamente superato il loro livello, essendo stato numero 2, ora numero 3 e da domani di nuovo numero 2 se vincesse…
Scritto da Adriano Sichepanacca
L’ avventura sportiva di Ruud fa ricordare l’epopea dei vari Solomon Beratasaguei Soderling e via discorrendo. Vale a dire esimi pipponi che per una fortunata congiunzione astrale riuscirono ad arrivare in finale di tornei importanti. Le Pippe quasi al potere.
Ecco un esempio in cui la libertà di opinione è abusata per scrivere idiozie
Poi però uno lo fa notare e viene accusato di voler chiudere la bocca agli spiriti liberi
Per capire: se io scrivessi che i tuoi interventi sono idiozie, lo prenderesti come un insulto, o come un normale (e civile) intercalare dialettico?
Scritto da Betafasan
Vorrei SOTTOLINEARE che Ruud in TUTTA LE DUE STAGIONI TENNISTICHE non ha mai avuto un problema fisico!! IMPARATE STAFF DI SINNER E BERRETTO!!
Non è vero, si è infortunato durante l’ATP Cup ha saltato lo swing australiano fra cui gli Australian Open ed è rientrato solo con il torneo di Buenos Ayres e poi è si è fermato, nreputando di non essere al meglio, pur avendo vinto il torneo, fino alla Davis a Marzo. Quindi ha ripreso.
Scritto da ItalyFirst
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Boh, io non voto, so solo che ieri Nole secondo i soloni della RAI avrebbe dovuto pagare le tre ore e undici di gioco di venerdì, forse il norvegese degli altri sette è quello che gioca più similmente a lui, mi sbilancio di più sul doppio, dove Pavic e Metkic ieri hanno giocato troppo sul servizio e troppo poco solidamente sotto rete, come dovrebbe essere nel DNA di un doppista, per vincere oggi
Scritto da ItalyFirst
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Commento bellissimo e pienamente condivisibile.
L’unica variabile che rischia di vanificare quanto hai scritto è l’incidenza del servizio.
Sono anni ormai che vediamo costantemente crescere le velocità di battuta e, soprattutto, il numero di Ace e di punti con il servizio.
Se la progressione continua ad essere questa rischiamo che tra qualche anno, almeno su superfici veloci, il servizio sia un colpo talmente dominante da snaturare il gioco e non consentire il verificarsi dello scenario che hai descritto.
Scritto da il capitano
Se Ruud oggi vincesse la finale, andrebbe evidenziato che l’unico a batterlo, in questo torneo, sarebbe stato Rafa Nadal.
Ma per l’amor di Dio !
Gasperino si è allenato, ha “concesso” una vittoria (ininfluete) al suo eroe, evitandogli lo smacco della presenza “full negative”, con 200 punti e quasi 400mila $.
Non cerchiamo barzellette, please.
avesse battuto Nadal sarebbe già 2 adesso o sbaglio?
Scritto da Enzo la Barbera @ ItalyFirst (#3387095)
Leggo sempre volentieri i tuoi scritti, ti considero una delle poche persone competenti. Se posso fare un appunto. Ruud, cosí come Alcaraz, dispone di una grande velocità di gambe e una straordinaria mobilità, doti che gli permettono di sopperire alla mancaza della statura ideale, un metro e novanta.Robusto di braccia, tira forte. Diciamo che Ruud è la classica eccezione. Quanto a stasera, lo vedo sfavorito. Ciao enzo
Perché sento rumor di cheratina a straziare lastre di silicati fusi e poi solidificati in modalità amorfa?
Le partite tra grandissimi campioni a fine carriera e giocatori giovani tra i migliori della nuova generazione sono sempre legate a due variabili.
Le condizioni fisiche del campione e la capacità del giocatore emergente di gestire la pressione dell’evento e dell’avversario.
Queste variabili determineranno il risultato di oggi e delle prossime partite di Djokovic nelle fasi finali dei grandi tornei.
La storia ci insegna anche che in questo tipo di partite, paradossalmente, sono i giocatori molto giovani ad avere più chance di gestire al meglio la pressione.
Non è un caso che Rune e Alcaraz abbiano già battuto Nole e che, per esempio Tsitsipas ci sia riuscito da giovanissimo e poi non più
Scritto da Adriano Sichepanacca
L’ avventura sportiva di Ruud fa ricordare l’epopea dei vari Solomon Beratasaguei Soderling e via discorrendo. Vale a dire esimi pipponi che per una fortunata congiunzione astrale riuscirono ad arrivare in finale di tornei importanti. Le Pippe quasi al potere.
Ecco un esempio in cui la libertà di opinione è abusata per scrivere idiozie
Poi però uno lo fa notare e viene accusato di voler chiudere la bocca agli spiriti liberi
Scritto da Antonio
E menomale che Ruud era solo un terraiolo. Dove sono quelli che la scorsa estate lo derisero perché dopo Wimbledon fece torneini sul rosso in Europa invece di volare subito in Nordamerica accusandolo di cercare punti facili?
Dovreste chiedere scusa per la vostra incompetenza come le chiederò io quando Sinner vincerà uno slam
Stavolta Antonio ha ragione. Anche io ho sempre contestato i giudizi sprezzanti e riduttivi su Ruud.
Per quanto concerne Sinner però mi sa che prima o poi toccherà a te venire a Canossa
Scritto da Nena
È chiaro che il favorito, anche se il ranking lo mette dietro, è Djoker. Tuttavia, una partita si può sempre perdere, per svariati motivi. Basti pensare a quando Nole ha perso contro Medvedev, nell’occasione per fare il grande Slam. Evidentemente la pressione lì ha fatto la sua parte, ed anche un giocatore come Djokovic non è riuscito a gestire la situazione. Poi non dovremmo dimenticarci che causa Covid, a Nole mancano almeno 5000 punti, e virtualmente sarebbe ancora lui il n 1. I 5000 punti (e mi sono tenuto basso) scaturirebbero dai 2000 non assegnati a Wimbledon, poi mancano altri 2 Slam non giocati, e i diversi 1000 americani. Di fatto, oggi ha il 7, ma mai classifica fu più falsa. Il buon Casper ha una sola possibilità di vincere questa sera, e cioè metterla sul piano fisico, giocare moltissimi scambi e possibilmente sbagliare poco, a mio avviso solo così potrà avere una chance.
Nole perse la finale US OPEN contro Medvedev semplicemente perché in quell’occasione il russo si è dimostrò troppo forte per lui.
Scritto da il capitano
Se Ruud oggi vincesse la finale, andrebbe evidenziato che l’unico a batterlo, in questo torneo, sarebbe stato Rafa Nadal.
Ma per l’amor di Dio !
Gasperino si è allenato, ha “concesso” una vittoria (ininfluete) al suo eroe, evitandogli lo smacco della presenza “full negative”, con 200 punti e quasi 400mila $.
Finalmente ho deciso che parteciperò ad una finale Atp Master e probabilmente nei prossimi anni vincerò uno slam, come tifoso ovviamente. Si, perché sono stanco di aspettare. Come italiano sono abituato (purtroppo) a tifare solo tennisti della mia nazione, quindi venerdì scorso sono andato all’ambasciata norvegese ed ho chiesto come poter avere la cittadinanza norvegese e mi hanno detto che la via più breve sarebbe sposare una norvegese. Allora ho pensato che potrei anche fare il sacrificio di sposare una scandinava pur di vedere un mio tennista vincitore slam o master atp! Forza Ruud! Non so come si dica in Norvegese.
Scritto da Betafasan
Vorrei SOTTOLINEARE che Ruud in TUTTA LE DUE STAGIONI TENNISTICHE non ha mai avuto un problema fisico!! IMPARATE STAFF DI SINNER E BERRETTO!!
Cioé… Se uno si fa una storta, o si becca il covid, la responsabilità é del suo staff? Permettimi di dissentire
Scritto da pablito
Non sarà facile con Fantasmino: molto solido e non sbaglia mai.
Qualcuno ha i dati dei suoi Unforced nelle tre partite significative ?
(quella vs. Rafa è stata solo un utile allenamento…)
con Rublev, 8 UE.
Qualcuno ha il dato nelle partite vs. Fritz e FAA ?
Non e che Ruud e solo un terraiolo e che gli altri sul cemento non hanno avuto un livello accettabile quest’ anno,quindi lui ha sfruttato il momento con la sua regolarità,alla fine lui gioca sempre alla stessa maniera in più nei sorteggi quest’ anno diciamo che ne ha avuto di culo compreso queste Finals…
Il discorso tuo non fa una piega,solo che a parte i soliti vecchietti la nuova e già avviata next gen e molto equilibrata quindi i risultati variano da partita a partita in base lo stato di forma ,per dire l Aliassime di un mese fa fa faceva i buchi o Ruud non ha passato un turno dopo Us open lo stesso Fritz ha perso netto da Simon a Parigi…secondo me i primi 15 sono più o meno li c e chi tira più forte al servizio o chi sbaglia poco o chi fa solo servizio e dritto e così via…oggi c e Alcaraz,domani forse Rune e tra un mese forse c e Sinner o Musetti chi lo sa…
E menomale che Ruud era solo un terraiolo. Dove sono quelli che la scorsa estate lo derisero perché dopo Wimbledon fece torneini sul rosso in Europa invece di volare subito in Nordamerica accusandolo di cercare punti facili?
Dovreste chiedere scusa per la vostra incompetenza come le chiederò io quando Sinner vincerà uno slam
È chiaro che il favorito, anche se il ranking lo mette dietro, è Djoker. Tuttavia, una partita si può sempre perdere, per svariati motivi. Basti pensare a quando Nole ha perso contro Medvedev, nell’occasione per fare il grande Slam. Evidentemente la pressione lì ha fatto la sua parte, ed anche un giocatore come Djokovic non è riuscito a gestire la situazione. Poi non dovremmo dimenticarci che causa Covid, a Nole mancano almeno 5000 punti, e virtualmente sarebbe ancora lui il n 1. I 5000 punti (e mi sono tenuto basso) scaturirebbero dai 2000 non assegnati a Wimbledon, poi mancano altri 2 Slam non giocati, e i diversi 1000 americani. Di fatto, oggi ha il 7, ma mai classifica fu più falsa. Il buon Casper ha una sola possibilità di vincere questa sera, e cioè metterla sul piano fisico, giocare moltissimi scambi e possibilmente sbagliare poco, a mio avviso solo così potrà avere una chance.
Per quello che si è visto nelle ultime due partite è una sfida da 50 e 50. Ruud arriva in finale fresco e profumato come una rosa. Nole tutt’altro.
Certo, se torna il Djokovic delle prime due partite allora non c’è storia.
Scritto da ItalyFirst
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Tutt’altro che bocciato, meglio, molto meglio di diversi sedicenti Esperti
L’ avventura sportiva di Ruud fa ricordare l’epopea dei vari Solomon Beratasaguei Soderling e via discorrendo. Vale a dire esimi pipponi che per una fortunata congiunzione astrale riuscirono ad arrivare in finale di tornei importanti. Le Pippe quasi al potere.
Scritto da ItalyFirst
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Bellissimo comnento !
Il tennis mantiene una grande varieta’ e spettacolarita e per fare un esempio Nadal ha “spezzato le reni” a Medvedev massacrandolo di colpi in back, che non si alzano piu’ di 20cm e ha continuato a farlo tanto testardamente quanto intelligentemente dopo che nei primi due set aveva ricavato poco.
Bisogna pero’ ammettere che 1,83 che oggi e’ “piccolo” negli anni 80 di Borg, McEnroe, Connors, Leconte, Edberg ecc. era invece una altezza considerevole e che e’ inimmaginabile tornare a quella ricchezza di variazioni e diversita’.
Scritto da ItalyFirst
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Scritto da ItalyFirst
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Promosso
Bocciato Enzo (e il suo turgido e vacuo avvocato difensore)
Scritto da ItalyFirst
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Scritto da ItalyFirst
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Scritto da ItalyFirst
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Promosso,concordo sul tuo commento,non basta il “fisico bestiale”per emergere ad alti livelli nel tennis, il principio di Hotz è la conferma di quale siano i presupposti per eccellere. Non a caso i grandi 3 nel tennis ne sono da esempio. Sono fermamente convinto che il presupposto per il successo sia una radice coordinativa,che se appresa fino ai sedici anni circa ti metterà una spanna sopra.Dopo è tardi,il fisico bestiale lo fai quando vuoi,sei sempre in tempo.
Scritto da ItalyFirst
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Scritto da ItalyFirst
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Leggo sempre volentieri i tuoi scritti, ti considero una delle poche persone competenti. Se posso fare un appunto. Ruud, cosí come Alcaraz, dispone di una grande velocità di gambe e una straordinaria mobilità, doti che gli permettono di sopperire alla mancaza della statura ideale, un metro e novanta.Robusto di braccia, tira forte. Diciamo che Ruud è la classica eccezione. Quanto a stasera, lo vedo sfavorito. Ciao enzo
Scritto da ItalyFirst
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Scritto da ItalyFirst
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Decisamente un bel commento pacato e condivisibile. Io auspico però da vecchio,ahimè, amante di McGenius la presenza di qualche mina vagante come il tatuato australiano per rendere il tutto un po’ più piccante. Comunque in questo sport, parlando di massimi livelli, l’intelligenza tattica fa ancora la differenza, vedi la finale di oggi.
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!
Complimenti alla Rai che trasmette la finale su RaiSport (e va già bene), perché evidentemente di minore importanza rispetto al telefilm “Amore nel castello di ghiaccio” in onda ora su Rai2!
Ma che presentazione è?? Star wars? CHE BUZZURRATA!! imbarazzante
Le priorità della Rai sono Sanremo, Ballando con le stelle, che tempo che fa. Lo sport è optional.
io non mi ricordo Antonio che difendeva Ruud, comunque, facile dopo chiedere chi lo sosteneva (io ero fra quelli peraltro…)
Scusate ma la Rai ha trasmesso un match al giorno per tutta la settimana e ora non trasmette la finale?? Ma che senso ha?
@ Armonica (#3387429)
Parlavo del tennis..o si da il massimo o no, tu quali altre “sfumature” conosci? E uno che non si impegna al massimo, o che si risparmia in vista di obiettivi più
importanti, è per l’avversario un giocatore più abbordabile di uno che da il massimo a prescindere da quello che lo aspetta dopo, non è un concetto difficile
Abbiamo votato per Nole 2:1, ma tifiamo per il bel gioco quindi vinca il migliore…..
@ ItalyFirst (#3387095)
tutto giusto, e il fatto che uno come Medvedev (1.98m) sia arrivato a grandi risultati puntando più sul “brain tennis” che sul bombardare ne è la prova.
ora però vorrei rivolgere una domanda a tutti, per capire:
ma in generale tifate per un giocatore completo che non eccelle in nulla (ruud va bene come esempio), o per uno alla Stricker per capirci?
oppure forse il fatto di non eccellere in nulla è comunque una sorta di peculiarità (?)
Penso sia una finale a senso unico !!!
Ruud é migliorato tanto, ma per battere Djokovic serve un ulteriore step !!!
In che senso validi anche per partecipare alle Finals successive? Ogni anno per la race partono tutti da 0 no?
Insegnare a chiedere scusa è il passo successivo magari…
Infatti, sono d’accordo. Nadal aveva giocato meglio che nelle due partite precedenti, soprattutto al servizio. Ruud inconsciamente sarà stato meno motivato di quanto sarà stasera, ma dire che si è fatto battere è un semplice sfottò.
Vado leggermente fuori tema Mentre il Qatar si sta beccando due pappine dell’Ecuador in un match che passerà alla storia volevo sapere i commentatori di questo sito per chi faranno il tifo Ad occhio il senor Mauro terrà per la Spagna il Capitano se non ricordo male è filoinglese Io non saprei Forse il Brasile Ma tanto il Brasile non lo vince il mondiale Vedrete
So che non conosci sfumature (peccato), ma la verità sta quasi sempre nel mezzo!
Io li avevo dati per favoriti dopo averli visti giovedì dal vivo. Sono veramente affiatati, estremamente solidi, hanno il pregio di crescere alla distanza e poi Salisbury è veramente elegante da vedere.
Djokovic vince con assoluta facilità dopo l’allenamento di ieri. Se tutto Fritzzante l’avesse portato al terzo set allora Nole potrebbe anche percepire un po’ di stanchezza oggi, ma così non è stato.
@ pablito (#3387290)
Wow, che arguzia nei tuoi commenti oggi. Complimenti. Prima mi tocca sentire che ruud si è scansato contro Rafa, e ora dipingi Nalbandian come uno qualunque. Spero per te che abbia 16 anni, e allora magari potresti ancora crescere
@ Nico (#3387284)
Il basket è un gioco prevalentemente verticale. Idem la pallavolo. Nel tennis è certamente importante l’altezza, sopratutto in ottica servizio. Ma il tennis ha altre tremila variabili:
– Nel rosso l’altezza è meno importante, ad esempio. Cambia anche nel cemento, se veloce o lento, se indoor o outdoor, altura non altura etc.
– Determinanti anche la velocità di gambe e negli spostamenti, inversamente proporzionali all’altezza baricentrica
Nel basket se sei alto 2.30 metri al 90% giocherai. Nel tennis se sei 1.90 metri, hai bisogno di almeno un’altra decina di caratteristiche per farti valere. Semplificando ovviamente.
Inguardabili Mektic Pavic oggi. Stanchi e deconcentrati. Hanno giocato veramente male
Ram solidissimo
Salisbury polipo prende tutto
Bravi i Maestri
Qualcuno sa come mai si si sia ritirato Henri Kontinen? Era un giocatore capolavoro in doppio, peccato
Come sta giocando Salisbury!
Invece i croati stanno facendo veramente pena. Credo sia la peggior partita che vedo loro fare. Tanti erroracci indegni di loro
vince ruud 2-1
Dove risiede l’insufficienza del ragionamento di Italy?
Saremo in parecchi a rinfacciargliela
In bocca a uno come te, un soggetto che è capace solo di insultare i tennisti italiani o a dare del “pippone” a un tennista come Ruud che è arrivato ai vertici con umiltà e senza atteggiamenti da primadonna, la parola libertà suona autentica come una moneta da 3€.
Ma continua pure ad abusarne. È tuo diritto. Esattamente come il mio a denunciarne l’abuso
Ti sei fatto una domanda
Puoi darti anche la risposta
Che Nole sia straforito (i bookmakers danno Ruude a 4,2) è un errore sesquipedale. Sarà una partita molto incerta tra due giocatori che usano il cervello e sbagliano poco.
Sulla polemica tra giocatori “fisici” e tennisti di “braccio” ricordo che in questo sport vince in genere chi arriva meglio sulla palla: Federer, Nadal, Djokovic ma anche Alcaraz, Rune, Tsitsipas, Medvedev,Ruud sono atleti formidabili e hanno un gioco di gambe superlativo.
Opelka e Isner pur avendo un servizio fantastico e un buon tocco sono molto lenti negli spostamenti…
Fai bene a rivendicare le tue ragioni.
Ti vorrei però ricordare che di massima esiste anche il termine ‘evoluzione’, cosa che a Ruud è meravigliosamente riuscita e che in altri, nella stessa situazione, non si è manifestata.
Sono cose che capitano!
@ Armonica (#3387311)
Quindi, dici che non si è impegnato al massimo perché non c’era in ballo il passaggio di turno: bene, quindi Nadal si è sicuramente giovato di un Ruud a mezzo servizio..non conosco altre sfumature di mezzo
200 punti sono poco meno di un torneo 250 e te li porti fino a fine anno, validi anche per partecipare alle finals successive…di sicuro non l’ha mollata, anche se è chiaro che sono meccanismi mentali difficili da gestire.
Questa sera scenderanno in campo anche le personalità. Ho visto, ad esempio, di come Ruud contro Nadal avesse giocato con molto, forse troppo, ” rispetto”. Questi grandi campioni quando scendono in campo cominciano a schiacciarti ancora prima di iniziare a giocare, traggono un indubbio vantaggio con il loro blasone, non saprei dire in quale percentuale, ma di sicuro esiste. Ricordo Berrettini contro re Roger a Wimbledon, non ci fu partita, e ultimamente il nostro Musetti a Parigi contro Djoker, vittima di crampi allo stomaco per le aspettative che si erano create. Ho sentito dire dai telecronisti, che Lorenzo, sotto il tunnel che portava in campo, più volte si è girato verso Nole per fargli un cenno di saluto, dato che più volte si sono allenati assieme, ma Djokovic l’ha totalmente ignorato. Ecco, mentre il nostro probabilmente aveva pensato ad un gesto di cortesia, viceversa il Djoker aveva già iniziato la sua partita, psicologica. Sappiamo tutti poi com’è andata a finire. Questo insegna che fuori puoi anche ridere, scherzare, andare a cena assieme, ma in campo devi essere uno squalo.
la testa mi dice ruud il cuore djokovic chi vencerà? e ovvio che un djoker riposato vincerebbe facile ma secondo mè ruud ha buone change di vincere se nole è sotto tono…
“Vincere uno slam” (Sinner) e “Non essere un terraiolo” (Ruud) sono due concetti ben sbilanciati. Ti piace scommettere facile. Perciò ci farò la birra colle tue scuse.
Tutto giusto Però Djokovic è alto 1,88 ed è rapido coordinato elastico Senza queste caratteristiche fisiche(fondamentalmente innate) non credo che avrebbe vinto 21 Slam Poi Ruud è un buonissimo giocatore e merita la sua classifica Peraltro anche Alcaraz non è altissimo però ha delle doti atletiche notevoli Secondo me l’aspetto atletico ha la sua importanza Come si fa a dire di no
@ Adriano Sichepanacca (#3387154)
il fatto triste è che Ruud non è una pippa rispetto agli altri…
Difatti la barzelletta è quella di pablito. Ruud non si sarà espresso come se ci fosse in ballo il passaggio del turno. Ma non si è ne allenato ne ha fatto regali per evitare smacchi. 🙂
Si 🙂
non sbagli
Ma c’è qualcuno che davvero immagina Ruud “Maestro” ?
(eppure può succedere…)
Suvvia.
D’accordo che abbiamo avuto Nalbandian, Davydenko, Dimitrov, 2Tsi, anche il PerticOne due volte !
Ma a tutto c’è un limite.
Io preferisco e opto per La Leggenda ! 🙂
Dovrebbe già chiedergli scusa per quel che ha scritto il 3/11: “basta con questo Sinner, ormai è acqua passata,, come se io dicessi ancora forza Pozzi e Canè. Guardiamo il presente e forza Lorenzo”.
Stia tranquillo che questa frase gliela rinfaccerò per i prossimi anni…
@ Detuqueridapresencia (#3387233)
Brutta cosa la libertà, se ne capisce la sua deformazione strutturale quando chi non si allinea è definito con simili epiteti. Comunque,tranquillo,durerà ancora per poco …..
Le quote delle scommesse danno Djokovic vincente al 79% e Ruud al 21%. Mi fanno ridere quelli che dicono che sia favorito il norvegese
Esagerando, ma non troppo, è come prendere Jordan McLaughlin (180cm), dettagliarne i successi in NBA, e trarre quindi la conclusione che nel basket l’altezza non è poi così importante.
Insomma: 6- (media tra l’insufficienza del ragionamento e la discreta capacità manipolatoria, dimostrata anche dai molti commenti di apprezzamento).
Comunque, come ho scritto, non è vero che Ruud quest’anno non sia mai stato infortunato…
in una partita poco significativa….
A parte il fatto che andrebbero un po’ più rispettati questi ottimi tennisti, ne avessimo avuti noi di quel livello in quegli anni, Ruud ha già ampiamente superato il loro livello, essendo stato numero 2, ora numero 3 e da domani di nuovo numero 2 se vincesse…
Per capire: se io scrivessi che i tuoi interventi sono idiozie, lo prenderesti come un insulto, o come un normale (e civile) intercalare dialettico?
Non è vero, si è infortunato durante l’ATP Cup ha saltato lo swing australiano fra cui gli Australian Open ed è rientrato solo con il torneo di Buenos Ayres e poi è si è fermato, nreputando di non essere al meglio, pur avendo vinto il torneo, fino alla Davis a Marzo. Quindi ha ripreso.
bisogna vedere se ce l’ha nole questo 100%
Ieri contro fritz ha giocato al risparmio
ed era evidente che non avesse recuperato
promosso!
Si riferiva a Nadal
Boh, io non voto, so solo che ieri Nole secondo i soloni della RAI avrebbe dovuto pagare le tre ore e undici di gioco di venerdì, forse il norvegese degli altri sette è quello che gioca più similmente a lui, mi sbilancio di più sul doppio, dove Pavic e Metkic ieri hanno giocato troppo sul servizio e troppo poco solidamente sotto rete, come dovrebbe essere nel DNA di un doppista, per vincere oggi
In quale mondo?
Commento bellissimo e pienamente condivisibile.
L’unica variabile che rischia di vanificare quanto hai scritto è l’incidenza del servizio.
Sono anni ormai che vediamo costantemente crescere le velocità di battuta e, soprattutto, il numero di Ace e di punti con il servizio.
Se la progressione continua ad essere questa rischiamo che tra qualche anno, almeno su superfici veloci, il servizio sia un colpo talmente dominante da snaturare il gioco e non consentire il verificarsi dello scenario che hai descritto.
@ Ugo (#3387234)
A perdere…
avesse battuto Nadal sarebbe già 2 adesso o sbaglio?
Perché sento rumor di cheratina a straziare lastre di silicati fusi e poi solidificati in modalità amorfa?
Le partite tra grandissimi campioni a fine carriera e giocatori giovani tra i migliori della nuova generazione sono sempre legate a due variabili.
Le condizioni fisiche del campione e la capacità del giocatore emergente di gestire la pressione dell’evento e dell’avversario.
Queste variabili determineranno il risultato di oggi e delle prossime partite di Djokovic nelle fasi finali dei grandi tornei.
La storia ci insegna anche che in questo tipo di partite, paradossalmente, sono i giocatori molto giovani ad avere più chance di gestire al meglio la pressione.
Non è un caso che Rune e Alcaraz abbiano già battuto Nole e che, per esempio Tsitsipas ci sia riuscito da giovanissimo e poi non più
Ruud favorito
Ecco un esempio in cui la libertà di opinione è abusata per scrivere idiozie
Poi però uno lo fa notare e viene accusato di voler chiudere la bocca agli spiriti liberi
Serve Nole al 100% e con tanta fame questo è certo
Non credo proprio. Gli serve il 100% per avere ragione di Casperino
Stavolta Antonio ha ragione. Anche io ho sempre contestato i giudizi sprezzanti e riduttivi su Ruud.
Per quanto concerne Sinner però mi sa che prima o poi toccherà a te venire a Canossa
Nole perse la finale US OPEN contro Medvedev semplicemente perché in quell’occasione il russo si è dimostrò troppo forte per lui.
Certo che dopo 20 anni di djokovic ridurre tutto alla mera “forma fisica” è limitante. Magari bastasse solo quella.
Ma per l’amor di Dio !
Gasperino si è allenato, ha “concesso” una vittoria (ininfluete) al suo eroe, evitandogli lo smacco della presenza “full negative”, con 200 punti e quasi 400mila $.
Non cerchiamo barzellette, please. 🙂
Finalmente ho deciso che parteciperò ad una finale Atp Master e probabilmente nei prossimi anni vincerò uno slam, come tifoso ovviamente. Si, perché sono stanco di aspettare. Come italiano sono abituato (purtroppo) a tifare solo tennisti della mia nazione, quindi venerdì scorso sono andato all’ambasciata norvegese ed ho chiesto come poter avere la cittadinanza norvegese e mi hanno detto che la via più breve sarebbe sposare una norvegese. Allora ho pensato che potrei anche fare il sacrificio di sposare una scandinava pur di vedere un mio tennista vincitore slam o master atp! Forza Ruud! Non so come si dica in Norvegese.
Cioé… Se uno si fa una storta, o si becca il covid, la responsabilità é del suo staff? Permettimi di dissentire
con Rublev, 8 UE.
Qualcuno ha il dato nelle partite vs. Fritz e FAA ?
Non sarà facile con Fantasmino: molto solido e non sbaglia mai.
Qualcuno ha i dati dei suoi Unforced nelle tre partite significative ?
(quella vs. Rafa è stata solo un utile allenamento…) 🙂
La cosa che preferisco di Ruud è il movimento del servizio: breve ed efficace. Quelli che tirano la pallina sulla luna (tipo Zverev) mi addormentano
@ Antonio (#3387174)
Non e che Ruud e solo un terraiolo e che gli altri sul cemento non hanno avuto un livello accettabile quest’ anno,quindi lui ha sfruttato il momento con la sua regolarità,alla fine lui gioca sempre alla stessa maniera in più nei sorteggi quest’ anno diciamo che ne ha avuto di culo compreso queste Finals…
@ ItalyFirst (#3387095)
Il discorso tuo non fa una piega,solo che a parte i soliti vecchietti la nuova e già avviata next gen e molto equilibrata quindi i risultati variano da partita a partita in base lo stato di forma ,per dire l Aliassime di un mese fa fa faceva i buchi o Ruud non ha passato un turno dopo Us open lo stesso Fritz ha perso netto da Simon a Parigi…secondo me i primi 15 sono più o meno li c e chi tira più forte al servizio o chi sbaglia poco o chi fa solo servizio e dritto e così via…oggi c e Alcaraz,domani forse Rune e tra un mese forse c e Sinner o Musetti chi lo sa…
E menomale che Ruud era solo un terraiolo. Dove sono quelli che la scorsa estate lo derisero perché dopo Wimbledon fece torneini sul rosso in Europa invece di volare subito in Nordamerica accusandolo di cercare punti facili?
Dovreste chiedere scusa per la vostra incompetenza come le chiederò io quando Sinner vincerà uno slam
Se Ruud oggi vincesse la finale, andrebbe evidenziato che l’unico a batterlo, in questo torneo, sarebbe stato Rafa Nadal.
È chiaro che il favorito, anche se il ranking lo mette dietro, è Djoker. Tuttavia, una partita si può sempre perdere, per svariati motivi. Basti pensare a quando Nole ha perso contro Medvedev, nell’occasione per fare il grande Slam. Evidentemente la pressione lì ha fatto la sua parte, ed anche un giocatore come Djokovic non è riuscito a gestire la situazione. Poi non dovremmo dimenticarci che causa Covid, a Nole mancano almeno 5000 punti, e virtualmente sarebbe ancora lui il n 1. I 5000 punti (e mi sono tenuto basso) scaturirebbero dai 2000 non assegnati a Wimbledon, poi mancano altri 2 Slam non giocati, e i diversi 1000 americani. Di fatto, oggi ha il 7, ma mai classifica fu più falsa. Il buon Casper ha una sola possibilità di vincere questa sera, e cioè metterla sul piano fisico, giocare moltissimi scambi e possibilmente sbagliare poco, a mio avviso solo così potrà avere una chance.
La forma fisica di djokovic lascia alquanto perplessi…mentre la forma fisica di Ruud e’ al top…nessuna passeggiata…anzi
è una scatola cinese il vikingo …. visto ieri “saltava” come un grillo in campo… Nole per vincere dovrà mandarlo fuori giri
Per quello che si è visto nelle ultime due partite è una sfida da 50 e 50. Ruud arriva in finale fresco e profumato come una rosa. Nole tutt’altro.
Certo, se torna il Djokovic delle prime due partite allora non c’è storia.
Si preannuncia un trionfo serbo croato a Torino
Tutt’altro che bocciato, meglio, molto meglio di diversi sedicenti Esperti
L’ avventura sportiva di Ruud fa ricordare l’epopea dei vari Solomon Beratasaguei Soderling e via discorrendo. Vale a dire esimi pipponi che per una fortunata congiunzione astrale riuscirono ad arrivare in finale di tornei importanti. Le Pippe quasi al potere.
AL GOAT basta giocare Al 75% del talento
Bellissimo comnento !
Il tennis mantiene una grande varieta’ e spettacolarita e per fare un esempio Nadal ha “spezzato le reni” a Medvedev massacrandolo di colpi in back, che non si alzano piu’ di 20cm e ha continuato a farlo tanto testardamente quanto intelligentemente dopo che nei primi due set aveva ricavato poco.
Bisogna pero’ ammettere che 1,83 che oggi e’ “piccolo” negli anni 80 di Borg, McEnroe, Connors, Leconte, Edberg ecc. era invece una altezza considerevole e che e’ inimmaginabile tornare a quella ricchezza di variazioni e diversita’.
Vince chi saprà usare al meglio il servizio…
@ Allupo (#3387125)
Secondo te CHI??
Vorrei SOTTOLINEARE che Ruud in TUTTA LE DUE STAGIONI TENNISTICHE non ha mai avuto un problema fisico!! IMPARATE STAFF DI SINNER E BERRETTO!!
Promosso
Bocciato Enzo (e il suo turgido e vacuo avvocato difensore)
@ ItalyFirst (#3387095
Bravo, concordo in tutto.
@ ItalyFirst (#3387095)
Come sempre promosso, caro ItalyFirst
@ Giuliano da Viareggio (#3387113)
Obbligatorie
Racchette di 330 grammi Max 90 pollici, poi vediamo chi sa giocare
@ ItalyFirst (#3387095)
Promosso,concordo sul tuo commento,non basta il “fisico bestiale”per emergere ad alti livelli nel tennis, il principio di Hotz è la conferma di quale siano i presupposti per eccellere. Non a caso i grandi 3 nel tennis ne sono da esempio. Sono fermamente convinto che il presupposto per il successo sia una radice coordinativa,che se appresa fino ai sedici anni circa ti metterà una spanna sopra.Dopo è tardi,il fisico bestiale lo fai quando vuoi,sei sempre in tempo.
giusto, bravo+++
Promosso cum laude
Bravissimo:bravo,bene,7+!!!!
Ottimo commento! Approvo…..
@ ItalyFirst (#3387095)
Leggo sempre volentieri i tuoi scritti, ti considero una delle poche persone competenti. Se posso fare un appunto. Ruud, cosí come Alcaraz, dispone di una grande velocità di gambe e una straordinaria mobilità, doti che gli permettono di sopperire alla mancaza della statura ideale, un metro e novanta.Robusto di braccia, tira forte. Diciamo che Ruud è la classica eccezione. Quanto a stasera, lo vedo sfavorito. Ciao enzo
Bravo, 7+
Decisamente un bel commento pacato e condivisibile. Io auspico però da vecchio,ahimè, amante di McGenius la presenza di qualche mina vagante come il tatuato australiano per rendere il tutto un po’ più piccante. Comunque in questo sport, parlando di massimi livelli, l’intelligenza tattica fa ancora la differenza, vedi la finale di oggi.
Posso? Vorrei cimentarmi in un commento tecnico. Mi raccomando che gli insulti la redazione poi li banna.
Ruud, cm 1.83, a Torino ha sconfitto su un campo molte veloce tre fulgidi rappresenti del Power Tennis, Felix, Fritz e Rublev, tutti dotati di servizio potente e gran dritto, per chiudere il punto in pochi colpi. E incontrerà un tennista che non gioca Power Tennis bensì Brain Tennis. Al netto della cappellata forzata di Fritz nel game che poteva dargli il set, si guardi come il serbo abbia ottenuto il break. Vabbè, lui è Nole… Però, tutta questa premessa per sottolineare come forse il futuro non è quello che prefigura il simpatico Enzo. Non avremo solo giganti alti 3 metri che tirano missili balistici di servizio e cannonate di dritto. Saper giocare a tennis in modo completo, applicando piani di gioco invece che Blitz Krieg, studiare l’avversario per colpirne i punti deboli, come per esempio portare fuori confort zone i powertennisti per poi costringerli all’errore, può essere la via ad un tennis diverso in futuro, più divertente per noi appassionati. Ma il futuro in realtà è già qui. Come nel caso di Tsitsi, la Next Gen degli Alcaraz, dei Rune e dei Musetti, giocatori all-court che vanno a rete e offrono variazioni di intensità, drop e back ne sono un chiaro esempio. Se la potenza e la forza bruta non sono una novità bensì uno standard di gioco, quel tennis diventa un’arma a doppio taglio perché crea energia di palla che può sfruttare anche l’avversario. Naturalmente si deve essere in grado di farlo, non è una sfida per tutti, ma chi saprà padroneggiare la tecnica sapientemente potrà vincere la scommessa di vincere offrendo al pubblico un tennis più “giocato”, insomma un ritorno al classico in chiave moderna.
Finito: come sono andato? Bocccciato!!!