ATP Finals 2022: Djokovic supera Fritz con due tiebreak, è all’ottava finale al Master
È Novak Djokovic il primo finalista delle ATP Finals 2022. Il campione serbo ha sconfitto per 7-6 7-6 Taylor Fritz, qualificandosi per l’ottava volta in carriera alla finale del “Master” nella seconda edizione torinese. Un match molto intenso, nel quale l’americano ha servito bene e ha spinto tanto, giocando un tennis offensivo e continuo, di ottimo livello. Una conferma della sua splendida settimana e del salto di qualità compiuto dall’americano in questa stagione.
La differenza tra i due è stata davvero piccola, pochi punti, quelli decisivi vinti da Djokovic che, da super campione, è riuscito a trovare le zampate vincenti nei due tiebreak. Nel primo set più falloso Novak, ha rischiato più del suo avversario, ma è riuscito ad aggiudicarsi il tiebreak. Quindi è andato subito in svantaggio nel secondo set, ma al momento di chiudere sul 5-4 Fritz ha ceduto un sanguinoso turno di servizio, ma per merito del serbo, bravissimo ad alzare il livello. Si arriva di nuovo al tiebreak, con alcuni punti molto spettacolari, al secondo match point Novak trionfa. Aspetta domani il vincitore della seconda semifinale (ore 21, Sky Sport) tra Casper Ruud e Andrey Rublev. Un po’ stanco Djokovic, ma sarà ampiamente favorito.
Fritz inizia la semifinale al servizio, e con due Ace entra bene nel match. Altrettanto sicuro Djokovic, a zero si porta 1 pari. La prima scossa del match arriva tra quinto e sesto game: break Djokovic (strappato a zero) e immediato contro break di Fritz (a 30). Si alza livello dell’intensità, tra grandi scambi e qualche errore. Il set arriva al tiebreak, è Djokovic a trovare la zampata vincente sul 6-5, che gli vale il primo set.
Dopo un eccellente tiebreak, Djokovic cede subito il turno di battuta in apertura di secondo set, è costretto a rincorrere ma non ottiene alcuna palla break (Fritz serve benissimo). Sotto 3-5, il serbo vince un game complicato rimontando da 0-30 e si porta 4-5. Taylor serve per chiudere il secondo set, ma il Novak alza il livello: inchioda l’americano nello scambio, spostandolo continuamente. Nonostante due Ace, Fritz con un errore di rovescio in scambio cede il servizio nel momento più importante, alla prima palla break di tutto il set. Zampata da campione di Djokovic, che lavora benissimo col rovescio, tra cross profondi e altri in back, lenti sul diritto del californiano. Con un ottimo turno di servizio, Djokovic si porta avanti 6-5, ora è Fritz con le spalle al muro, ad un passo dalla sconfitta. La pressione è massima, ma Fritz gioca senza paura e porta il set ancora al tiebreak. Taylor nel secondo punto gioca una seconda di servizio più “morbida”, Djokovic non si fa pregare: risposta profonda che provoca l’errore dello statunitense, 2-0. Si prende il contro break Fritz rischiando uno splendido rovescio lungo linea, 2 pari. Sul 4 pari arriva un gran scambio, bravissimo il serbo a chiudere con un rovescio stretto sotto rete difficilissimo da gestire, che gli vale il 5-4. Ancora più intenso e spettacolare il punto del 5 pari, lo vince Fritz dopo aver sofferto da dietro. Ecco ancora la zampata del campione: Djokovic si avventa a rete con un approccio alice perfetto e chiude con una volée ottima in lungo linea. Match Point e servizio Djokovic. Spreca tutto con un rovescio di scambio orribile, giocato da fermo, totalmente gratuito. Si gira 6 pari. Con servizio e diritto perentorio, Novak si porta 7-6, secondo match point. Vola in corridoio il diritto di Fritz, vince Djokovic, doppio tiebreak.
Marco Mazzoni
4 ACES 15
1 DOUBLE FAULTS 1
53/76 (70%) FIRST SERVE 55/81 (68%)
40/53 (75%) 1ST SERVE POINTS WON 42/55 (76%)
14/23 (61%) 2ND SERVE POINTS WON 9/26 (35%)
0/2 (0%) BREAK POINTS SAVED 0/2 (0%)
12 SERVICE GAMES PLAYED 12
13/55 (24%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 13/53 (25%)
17/26 (65%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 9/23 (39%)
2/2 (100%) BREAK POINTS CONVERTED 2/2 (100%)
12 RETURN GAMES PLAYED 12
8/10 (80%) NET POINTS WON 8/11 (73%)
21 WINNERS 31
21 UNFORCED ERRORS 32
54/76 (71%) SERVICE POINTS WON 51/81 (63%)
30/81 (37%) RETURN POINTS WON 22/76 (29%)
84/157 (54%) TOTAL POINTS WON 73/157 (46%)
205nkm/h MAX SPEED 224 km/h
193 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 205 km/h
163 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 169 km/h
TAG: ATP Finals 2022, Djokovic, Taylor Fritz
il tempo? ma se siamo a fine carriera ….non te ne sei accorto ancora?
Ah ok. Allora ametti che Djokovic è più forte di Nadal sia sul sintetico che su erba. Comunque il 40% della stagione si gioca su terra.
@ angelo (#3386946)
Sono considerazioni diverse:
Mauro sostiene (ed io condivido) che questa sia una esibizione, lei sostiene che gli incontri di questa settimana di fine stagione siano scontri tra i più duri e ad alto livello di tutta l’annata (ed io condivido egualmente, fatto salvo per il fatto che si giochino al meglio di sole 3 partite).
La distinzione tra torneo ed altre formule di confronto sta, fin dalle giostre cavalleresche medievali che si appellavano
-appunto- tornei, nell’eliminazione diretta senza via di scampo.
In ambito generalmente sportivo là dove non c’è eliminazione diretta ci può essere, a condizione che ogni contendente si confronti con chiunque altrimenti partecipi alla competizione, un campionato; magari con le sue brave giornate di andata e ritorno.
Ma non per tutte le discipline, non per tutti i giochi.
Per una serie di agonismi (pugilato, scherma, tennis…) che hanno nella “singolar tenzone” la loro “ragion d’essere”, la sola formula di confronto storicamente adottata è il torneo (pleonasticamente “ad eliminazione diretta”), anche se nei confronti che si susseguono turno dopo turno si possono avere valori in campo molto più squilibrati di quanto può accadere selezionando solo le 8 maggiori forze della stagione appena conclusa.
Selezionate per celebrarla con una degna e roboante esibizione
Che tale però rimane.
@ Enzo la Barbera (#3386953)
…ed una caterva di punti!
Si può chiamarla esibizione?
Certo che si può: l’esibizione meglio retribuita al mondo.
La distinzione è semplice: là dove c’è eliminazione diretta c’è un torneo, là dove una sconfitta non compromette necessariamente la vittoria finale si ha una esibizione.
Qui, alle “Finali dei maestri”, si potrebbe anche dire che vi sia un torneo di soli due turni, semifinali e finale, un po’ come quelli che Connors vinceva e che gli consentono di stare artificiosamente al primo posto nella classifica del numero di tornei vinti.
Peccato che la selezione per stabilire chi possa disputarsi questo mini-torneo di due giorni si basi su un’esibizione!
Se ammettessero direttamente i primi 4 al mondo allora sì, sarebbe un torneo.
Un torneo del menga, ma pur sempre un torneo.
la dura verità è che al momento non c’è match tra i due
@ MAURO (#3386945)
Non c’è niente da dire, Nole ha un genetica fisica che non si era mai vista, ha una reattività ( per ora) superiore a tutti, ha un accelerazione da fermo da 100 metrista, come calcolato da Bertino, ha una cura del corpo maniacale ed ha una elasticità unica, ha una mentalità indomabile, e potrei proseguire
@ Aramis (#3386913)
Ma qd mai, Novak ha una marcia in più, anzi 2
Mi sono fermato al favorito Alcaraz e poi non sono più riuscito a continuare da quanto ridevo
Scrivi, scrivi… Sentiamo dai
@ ItalyFirst (#3386986)
Hai taroccato la targa !!!
Ero io!!!
Solo due perché il complotto ordito ai danni di Nole da parte delle plutocrazie mondiali guidate dal Don Abbondio italiano gli hanno impedito di farne tre. Ma lui ha detto che ne farà 4 in un anno, tutti in una volta… il Grande Slam finalmente in bacheca, anzi, nella culla…
Ps
L’errore di Enzo si spiega forse con una foto in cui si vede abbracciare tre bambini dopo il match con Medvedev . Si vede che uno dei tre ha fatto il furbetto per poi dire che Nole era suo papà!
Con 2/3 di stagione su superfici più idonee e lui, vorrei ben vedere nn fosse così.
I marziani esistono !!!
É stato avvistato un disco volante sopra il Pala Alpitour targato Serbia !!!
dirà anche quanto rosichi? patetico…..
Che disagio certi commenti degni di ultras calcistici.
@ livio (#3386861)
Verrisssimo, Nole e plugg in hybrid system !!
@ MAURO (#3386879)
Esibizione che consegnerá al vincitore del torneo una montagna di dollari. Chiamala esibizione! enzo
Io e te sappiamo la verità, ma non possiamo scriverla altrimenti ci censurerebbero il commento.
@ MAURO (#3386879)
Io penso che il master o atp finals sia uno dei tornei più difficili da vincere, ti scontri fin da subito con i migliori del mondo, non hai incontri soft.
Ho visto molti main draw di grandi slam con percorsi spesso facili per i migliori, di media su sette incontri due sono veramente difficili. Con le Atp finals si gioca duro dal primo 15.
Il tempo dirà tutto su tutto ciò’.
mi pare che i bambini siano solo due.
concordo su tutto, ma Nole ha solo 2 figli per ora 🙂
Sapevamo sin dall’inizio che queste Finals,senza il favorito Alcaraz e con Nadal e Medvedev palesemente fuori condizione, avrebbero avuto un esito scontato.
Peccato che Rune non abbia potuto partecipare. A Parigi Bercy aveva dato prova di essere pronto per i grandi eventi.
Stavolta Enzo si quota
Djokovic spreca energie nelle esibizioni e nonostante ciò ha vinto più big titles di Nadal (pari se escludiamo le esibizioni). Pensa quanto è più forte Djokovic di Nadal allora.
Io speravo di stancasse un po’ di più in finale
Penso ci voglia un megasuperberretto al 100% per batterlo. Meno complicato Muso con Tiafoe (ma sempre complicato). Il doppio nostro non ha speranza
Dopo Fedal e Borg
E questa e’ una dura verità.
E poi quando si gioca contro i migliori sulla superficie che non e’ la tua, a differenza di altri giocatori, non si può vincere quasi mai o mai.
Una cosa è certa, al momento non c’è tennista al mondo in grado di reggere il palleggio di Djokovich. Quando Fritz fallisce la prima, con la seconda è costretto a palleggiare. Per un pò regge, ma alla fine soccombe, rete o fuori. Nole implacabile. Eppure ha mostrato segni di stanchezza, ma non tali da fargli perdere la partita. Fritz è più giovane di 10 anni. Bello il suo commento finale in buon italiano, bellissimi i suoi 3 bambini. enzo
La copa de l’abuelo 🙂
Nole, il GOAT sei tu. Vola.
Semplicemente non spreca troppe energie X questa esibizione.
And the cannibal is…Đjokovic si conferma il marziano del circuito. Fa quasi paura la sua forza mentale. L’età che avanza sembra non toccarlo, qui c’è la seria possibilità di vederlo battere il record di slam nel giro di max un paio d’anni.
ma boh…Djokovic è praticamente indistruttibile…come diamine fa…un mostro. Dopo il primo set sembrava non averne più e poi..
Cioè ha giocato i primi game e, mentre giocava, ricaricava le pile per poi chiudere al tiebreak. Come diamine fa!? Pazzesco.
Speriamo di sia stancato Fritz perché altrimenti la vedo dura in Davis tra pochi giorni
Oggi Djokovic ha praticamente giocato da fermo battendo l’avversario con la sua maggiore classe. Ora un giorno di riposo per poi vincere la finale. Sia Ruud che Rublev anche con un Djokovic lontano dalla sua forma migliore, non hanno speranze. Comunque quanto mancano gli epici scontri con Federer o Nadal di qualche anno fa. Altri livelli, lontani anni luce dal tennis di queste finals.
È meglio che si ritirano tutti se nn riescono mai a batterlo fa sempre più schifo questo tennis
“Semplicemente” il più grande di tutti i tempi!!! The goat! !!
Non sa solo giocare a tennis…
E’ insopportabile il fatto che Đomović non si sia ritirato prima della semifinale per consentire a Rune di entrare in competizione.
Sembra che Nole abbia ipnotizzato l’americano nei tb.
Ma el campeon de tutti i campeones in che semifinale gioca?? Vamooooossss
Gran partita con scambio epico in uno dei punti finali. Se solo si fosse concentrato di più sarebbero andati tranquillamente al terzo e avrebbe anche potuto succedere di tutto perchè Fritz è veramente in formissima
Premessa della semifinale: Nole potrebbe risentire della partita di ieri e Fritz della pressione di oggi.
Sintesi della semifinale: la testa di Nole (che non è una parolaccia) batte la freschezza di Fritz.
Djoko sa forse in cuor suo che al terzo set avrebbe pagato la scelta quasi scellerata di massacrarsi per una partita a risultato già acquisito. Vince con due tie, raddrizzando il secondo set alla Nole. Fab si nasce, mica si diventa. Finale strameritata, giocatore unico.