Nitto ATP Finals 2022: Il resoconto dell’intensa giornata. Un pubblico straordinario riempie il Pala Alpitour (Video)
Ancora una grande affluenza di pubblico nella seconda giornata delle Nitto ATP Finals. Sono state infatti 19.451 le presenze registrate nelle due sessioni odierne, con il picco di 10.544 in quella serale. Sfiorano così quasi quota quarantamila (39.751), le presenze complessive nelle prime due giornate, un inizio lusinghiero per la seconda edizione torinese del torneo.
Del resto sul campo del Pala Alpitour ci sono state emozioni e grande tennis che hanno tenuto attaccati alla sedia tutti gli spettatori, sin dal primo match di doppio di questa mattina. Ad aprire le sfide di singolare del Gruppo Rosso sono stati Daniil Medvedev e Andrey Rublev, vinta da quest’ultimo in tre combattuti set: 67(7) 63 76(7) al quinto match point dopo due ore e 31 minuti.
Nella partita che ha chiuso la seconda giornata Novak Djokovic ha superato per 64 76(4) in un’ora e 38 minuti Stefanos Tsitsipas. Il serbo non è più il numero uno del mondo, ma resta probabilmente l’uomo da battere: insegue il sesto titolo alle Finals che gli consentirebbe di eguagliare Roger Federer al comando della classifica dei plurivincitori del titolo di “Maestro”.
Anche nel Gruppo Verde di doppio non sono mancati spettacolo e incertezza, con entrambi i match decisi al super tie-break. Nella prima partita i numeri 1 del mondo Koolhof/Skupski hanno avuto la meglio sulla coppia forse più attesa, quella tutta australiana formata da Thanasi Kokkinakis e Nick Kyrgios mentre nella seconda il quasi derby croato – da una parte Mektic e Pavic, dall’altra Dodig con l’americano Krajicek – è stato vinto dai primi.
Rendere unica l’esperienza degli spettatori delle Nitto ATP Finals: questo è uno degli obiettivi principali dell’organizzazione dell’evento, che viene declinato in varie modalità a seconda della categoria dell’ospite. Ad esempio, sono stati creati format di hospitality speciali come LEA (Lead Exclusive Area), pensato per accogliere gli ospiti dell’ATP, della Federtennis e di Sport e Salute e fagli vivere un’esperienza appagante sia per il corpo che per la mente. Lo spazio è stato inaugurato lo scorso sabato e si trova all’interno del Teatro dei Ragazzi, in uno scenario in cui la raffinatezza dello stile diventa strumento per un messaggio di attenzione alla sostenibilità ambientale. La struttura è stata costruita negli anni ’30 come cabina elettrica e oggi è un centro di produzione teatrale per l’infanzia e la gioventù e, in occasione delle Nitto ATP FInals, ospita la mostra di arte e design “Woodland”. L’obiettivo è offrire al visitatore l’esperienza di un ritorno alla natura per come la conosciamo, intesa come ambiente il cui equilibrio originario non può essere alterato senza considerare un’evoluzione delle specie viventi che la popolano.
Il percorso espositivo parte dalla facciata dell’edificio con la serie di opere neon “Dai su fammi un sorriso!” di Vittorio Corsini, un progetto nato nella prima edizione del 2021 che si arricchisce quest’anno di una nuova testimonianza. Ai tre neon in lingue diverse – italiano, inglese e russo – di Matteo Berrettini, Stan Smith (vincitore della prima edizione del torneo dei “maestri” nel 1970 a Tokyo) e Daniil Medvedev si aggiunge quello in tedesco di Alexander Zverev, trionfatore della passata edizione.
All’ingresso del foyer del teatro ecco la scultura “Boy”, di Yves Scherer: un bambino è intento a giocare con una farfalla posata sul suo volto, a simboleggiare il dialogo tra uomo e natura. Proseguendo, nei due corridoi laterali, si alternano il video in bianco e nero “Athla 2022” di Gaia De Megni, che racconta il tentativo effimero di un arciere nel colpire con le sue frecce l’acqua, per sottolineare il divario tra essere umano e natura e omaggiare l’antica leggenda cinese dell’arciere Hou Yi che prova a colpire il sole con i suoi dardi. Dal lato opposto “A Painting of a Tree (Ailanthus altissima)” di Henrik Håkansson riporta l’osservatore alla memoria dell’intervento dell’uomo sul pianeta attraverso la riproduzione di una natura morta tridimensionale.
Accedendo al piccolo teatro, dove è allestita la lounge, prende forma un intervento site-specific di Mandalaki: un cespuglio selvatico sembra emergere dal pavimento per incontrare la luce artificiale delle Halo, ispirate ai colori della natura, con l’intento di immergere il visitatore in un’atmosfera rarefatta.
La sala è completata da un’opera scultorea di Francesco Arena, un’altalena in bronzo su cui è inciso l’omaggio ad Anna Karenina, lo straordinario personaggio creato dal grande scrittore russo Lev Tolstoj – “Tutti i giorni presenti si somigliano fra loro, ogni giorno passato è differente a suo modo” – che vuole essere letto come una riflessione sulla relazione spazio-tempo che da sempre ha contraddistinto la vita dell’uomo sul pianeta.
Completano l’installazione della lounge i divani e le poltrone di Moroso, Official Supplier di LEA 2022. Il percorso si chiude raggiungendo la sala del teatro grande, dove un’immensa installazione ambientale di Patrick Tuttofuoco, dal titolo “Spacetime”, offre al visitatore l’esperienza unica di entrare in contatto visivo permanente con un fulmine di neon bianco che si scaglia sul suolo terroso, raccontando la potenza della natura.
Risultati della seconda giornata:
Gruppo Rosso (singolare)
Rublev (6) b. Medvedev (4) 67(7) 63 76(7)
Djokovic (SRB, 7) b. Tsitsipas (GRE, 2) 64 76(4)
Classifica Gruppo Rosso (singolare)
Djokovic (SRB, 7) 1-0 (match vinti/persi) – 2-0 (set vinti/persi)
Rublev (6) 1-0 (match vinti/persi) – 2-1 (set vinti/persi)
Medvedev (4) 0-1 (match vinti/persi) – 1-2 (set vinti/persi)
Tsitsipas (GRE, 2) 0-1 (match vinti/persi) – 0-2 (set vinti/persi)
Gruppo Verde (doppio)
Koolohof/Skupsky (NED/GBR, 1) b. Kokkinakis/Kyrgios (AUS, 8) 67(3) 64 10-5
Mektic/Pavic (CRO, 4) b. Dodig/Krajicek (CRO/USA, 5) 64 36 10-7
Classifica Gruppo Verde (doppio)
Koolohof/Skupsky (NED/GBR, 1) 1-0 (match vinti/persi) – 2-1 (set vinti/persi)
Mektic/Pavic (CRO, 4) 1-0 (match vinti/persi) – 2-1 (set vinti/persi)
Dodig/Krajicek (CRO/USA, 5) 0-1 (match vinti/persi) – 1-2 (set vinti/persi)
Kokkinakis/Kyrgios (AUS, 8) 0-1 (match vinti/persi) – 1-2 (set vinti/persi)
TAG: ATP Finals, ATP Finals 2022, ATP Finals Torino, ATP Finals Torino 2022
4 commenti
Nella presentazione e per l’ingresso in campo dei giocatori proiettano sul campo le stesse immagini che si vedono sul maxischermo ed i teli servono come sfondo per il proiettore! Giochi di luce molto molto belli
…a dire il vero nella sfida tra i due russi c’erano diversi spazi vuoti e anche nel match serale non c’era il pienone…
…ovviamente ho le prove di quelli che dico…
A cosa serviva la copertura del campo con un telo bianco tra l’incontro di doppio e quello di singolo di questo pomeriggio?
Tsitsipas si deve ritirare e lasciare il posto a un ben più meritevole Rune