ATP Finals 2022 – Torino: Parlano Rafael Nadal e Taylor Fritz (con il video della prima giornata)
14/11/2022 08:10 
7 commenti
7 commenti
Rafael Nadal nella foto - Foto Sposito-FIT
Rafael Nadal 
: “Penso di aver giocato un buon primo set e che Taylor si sia espresso in modo davvero incredibile, devo fargli i complimenti. Inizialmente il servizio ha funzionato bene ma ho trovato un avversario che colpiva la palla con grande potenza. Mi sto allenando nel modo giusto ma ho bisogno di più partite per poter competere a questi livelli, penso sia normale. Quando si è stati lontani dal circuito per un po’ di tempo non è certo questo il torneo migliore per prendere ritmo. Su questa superficie sono i dettagli a fare la differenza e sentire fiducia aiuta molto. Ho ancora la possibilità di andare avanti ma ovviamente non posso essere soddisfatto della prima partita.”
“Gli allenamenti e le partite ufficiali sono due cose diverse, si entra in condizione solo giocando i match. Fritz è stato aggressivo dall’inizio alla fine, senza mai offrirmi una palla semplice. Il merito è tutto suo. La sfida con Auger-Aliassime? Chi perde è fuori, spero di essere pronto e di giocare meglio. Il canadese ha finito la stagione alla grande, sarà una nuova grande battaglia.
Nel tennis e non solo è soprattutto questione di tempo e oggi ne ho avuto meno del mio avversario. Lui attaccava e io difendevo, senza avere tempo di fare ciò che volevo. Serve rapidità nelle gambe e nella testa, aspetti che è dura gestire quando affronti i migliori del mondo al rientro da un infortunio. In altre occasioni ho sempre cercato di ripartire da eventi di caratura inferiore, cosa impossibile questa volta. Ora potremmo stare qui a cercare modi diversi per spiegare quello che è successo. La verità è che lui ha giocato bene, io non abbastanza. Il pubblico è stato fantastico, così come l’atmosfera a Torino. L’unica cosa negativa è stata il risultato”.
Taylor Fritz 
: “È una sensazione fantastica e sono felicissimo di avere l’occasione di chiudere l’anno con un torneo come questo. Il format? Mi piace di più perché nelle sfide con i più forti do sempre il meglio di me, e in questo caso devi essere pronto subito. Oggi sono entrato in campo pensando che se avessi servito e risposto bene, avrei vinto la partita. Sul veloce ci sono tante variabili da dover gestire. Basta un turno di battuta gestito male, qualche seconda ben attaccata dall’avversario e arriva il break. Un break che può costare un set”.
TAG: ATP Finals, ATP Finals 2022, ATP Finals Torino, ATP Finals Torino 2022, Rafael Nadal, Taylor Fritz
Sinner
Zverev
Alcaraz
Fritz
Medvedev
Ruud
Djokovic
de Minaur
Dimitrov
Sabalenka
Swiatek
Zheng
Rybakina
Krejcikova
Loading ...
7 commenti
Cosa vuoi parlare Rafa, per una volta piuttosto sono stati simpatici quelli del Tgr Piemonte a far vedere un tuo torneo per pulcini giocato verso il 1998 a Pino Torinese sotto struttura lamellare a tartan verde, eri un bambino già col “cipiglio” attuale però, il filmato del tuo arrivo a Torino con la macchina da te da anni sponsorizzata a chiusura del portellone automatica piuttosto sa di artefatto perché uno non va sù e giù per Torino in centro, poi torna alla sede direzionale Lavazza, poi va al Campus Einaudi dopo essere stato in centro…Non verosimile e purtroppo capisco ormai il tuo fisico logoro
Penso che il prossimo anno sarà l’ultimo di Rafa, per ovvie ragioni anagrafiche e sanitarie (leggasi problemi cronici al piede), comunque cercherà fino all’ultimo di vincere ancora almeno uno slam tra AO, Parigi e New York.
Se in Australia non andasse bene e il piede continuasse a dare problemi, potrebbe anche chiudere la carriera a Parigi dove ha scritto la storia di questo sport
Ma dove e’ sparito quello che diceva che fritz era scarso?
Il tuo discorso ci puo’ anche stare e potrebbe essere sensato, pero’ stai sempre parlando di un tennista che i primi di giugno ha vinto il Roland Garros ed a gennaio ha vinto anche in Australia uno slam in una finale sicuramente da ricordare almeno per lui.
Poi comunque parliamo di un torneo che Nadal non ha mai vinto nemmeno quando perdeva pochi match ed era al massimo del suo potenziale, ora e’ vero che probabilemente lo Spagnolo e’ in parabola discendente ma visto i risultati di quest’anno non sarebbe impensabile che almeno nel 2023 sia competitivo in alcuni tornei importantissimi tipo sempre a Parigi sulla sua amata terra rossa, poi credo che sara’ lui stesso a capire quando non sara’ realmente in grado di competere negli Slam.
@ TOROROSSO (#3384071)
Nadal potrebbe perdere anche le prossime 50 partite consecutive, ma il suo mito risulterà inscalfito. Non esiste un fine carriera indecoroso per uno che ha vinto 22 Slam e che è nella Top 5 (mi tengo largo) all-time della propria disicplina
Hai capito l’amico Fritz?
Certo non sono la persona adatta per dare consigli, ma se potessi darne uno al sig. Nadal il succo sarebbe questo.. “di se stessi, meglio lasciare un buon odore, che uno cattivo”.. Certo entrare nella mentalità di un atleta, che ha mangiato pane e tennis fino a poche ore fa, e fargli intendere che l’ età pensionabile è alle porte, non è cosa semplice.
Ma il tempo è tiranno, anche per gli.. dei.. e collezionare spettacoli indecorosi, come quello di ieri sera, non è proprio ideale per una persona che ha macinato record come ha fatto lui in quasi un ventennio
Leggo che avrebbe dovuto considerare questo torneo.. una passerella..
ma i commiati e gli addii dovrebbero servire per sugellare la propria immagine, il proprio talento, l’ immensità delle proprie azioni, per noi spettatori del passato, del presente e per le nuove generazioni del futuro..
Per gli amanti e cultori di questo sport, l’ iberico dovrebbe rappresentare la quinta essenza, e il ricordo sicuramente non è dei più rappresentativi, sicuramente non da lo spessore di ciò che dovrebbe lasciare nella mente di tutti noi ..non certo un 6/1 rifilatogli da un certo amico Fritz.. invitato a cena all’ ultima ora..