Next Gen ATP Finals -Milano: Titolo a Brandon Nakashima
Lo statunitense Brandon Nakashima, numero 49 del mondo, è il nuovo campione delle Intesa Sanpaolo Next Gen Atp Finals. Nella finale giocata all’Allianz Cloud Arena di Milano, Nakashima ha battuto il ceco Jiri Lehecka per 43 (5) 43 (6) 42.
“Sono contento – ha dichiarato Nakashima a fine incontro – di essere il primo americano a vincere il torneo. E’ stata una settimana incredibile, sono riuscito a giocare ad alto livello su una superficie che ha esaltato il mio gioco. Saluto Milano e questo meraviglioso pubblico per tornare a casa con il trofeo e godermi il meritato riposo”
Nakashima, 21 anni di San Diego, ha ripetuto il successo ottenuto su Lehecka mercoledì scorso, quando aveva superato il rivale nella seconda giornata dei round robin. Questa volta Nakashima ha sofferto molto in avvio, soprattutto a causa delle poche prime di servizio messe a segno e della difficoltà a leggere il servizio del ceco. Lehecka ha servito sul 3-2 arrivando per 4 volte a due punti dal set; ma dal 30-0 in avanti Nakashima ha preso il comando delle operazioni e con un parziale di 9 punti a zero si è portato avanti 5-0 al tie-break. Il ceco ha recuperato fino al 5-3, ha annullato due set point dal 6-3 al 6-5, prima di cedere la frazione per 7 punti a 5.
Anche il secondo set è iniziato all’insegna di Lehecka che ha avuto due palle del 2-0, ma più che altro due set point consecutivi al tie-break. Ma anche in questo caso, Nakashima ha ribaltato la situazione vincendo gli ultimi 4 punti del set.
Nel terzo set Lehecka ha mollato la presa e allo statunitense è stato sufficiente il break del sesto game per portare a casa l’ambito trofeo al primo match point dopo un’ora e 19 minuti.
Nakashima succede nell’albo d’oro al coreano Hyeon Chung (2017), a Stefanos Tsitsipas (2018), a Jannik Sinner (2019) e a Carlos Alcaraz, l’attuale numero uno del ranking Atp che ha vinto l’edizione del 2021.
Al vincitore è andato un premio pari a 432.750 dollari, il più alto mai vinto in carriera del giocatore statunitense.
In totale le presenze di spettatori paganti all’Allianz Cloud nei cinque giorni del torneo sono state 21.424.
Next Gen Finals – Milano (Italia), cemento (al coperto) – Finale
Centre Court – Ora italiana: 21:00 (ora locale: 9:00 pm)
1. [4] Brandon Nakashima vs [5] Jiri Lehecka
TAG: Next Gen ATP Finals, Next Gen ATP Finals 2022
diciamo le cose come stanno..sto torneo è una buffonata ed è destinato a morire, se paghi 400mila al vincitore e hai solo 21mila spettatori paganti.
Musetti ci è andato solo per intascare l’assegno e a cazzeggiare..e ha fatto bene, quello non è tennis, è solo un’esibizione.
E da chi lo dovresti difendere??
Certamente non da me, ma piuttosto dall’altro utente che l’ha piazzato allo “stesso livello” di un Lehecka, Stricker, Arnaldi e Passaro, sulla base di un torneo, il Next Gen, così avulso dal resto della stagione come ho spiegato dettagliatamente nel mio commento più sotto, che non solo è obiettivamente improprio usarlo per un’analisi oltre la settimana di gioco, ma è proprio sbagliato concettualmente estrapolare questa settimana e farne il paradigma di una stagione (magari ha senso solo per Nakashima che non ha avuto chissà quali picchi, vincendo il torneino della “sua” San Diego e uscendo al primo turno per quasi metà della sua programmazione, a partire dai mille americani). Per fare un confronto, nessuno si sarebbe azzardato a dire che Musetti aveva fatto un grande 2022 per avere vinto il Next Gen; chiunque direbbe che il suo picco stagionale è stato la vittoria del 500 di Amburgo battendo il n.1 Alcaraz. Mi auguro che quell’evento non sia così lontano dal range di una settimana, che è lo standard temporale alla base del giudizio della maggior parte dei commentatori che si esprimono qui dentro, perché venga dismesso come dato insignificante (se volete possiamo mettere l’incontro con Djokovic in 2° posizione).
Io non devo per forza difendere Musetti anche perché i risultati dell’ultima parte di stagione sono tutti dalla sua parte e anche perché io sono sempre del parere che nello sport chi vince ha ragione chi perde giustifica però io penso che sia evidente che Musetti a questo torneo si sia presentato scarico ed è stato costretto a giocare per il significato che ha lui in una manifestazione come questa che si svolge in Italia, forse il torneo non l’avrebbe vinto cmq ma bisogna essere oggettivi e dirlo che ha giocato di molto sotto il suo livello ciononostante ha vinto la prima e la seconda il suo avversario ha dovuto fare la partita della vita che vincerla in 5 set, la terza praticamente non è sceso in campo…
@ Maria VM (#3382440)
Concordo
Fa molto ridere che si chiami Brandon, sarebbe calzato meglio Ciro Nakashima
Sono fra quelli che riteneva Draper superiore a Nakashima, non tanto per la classifica ma per le loro caratteristiche, e Striker a Lehecka per i risultati recenti, mentre consideravo Tseng più o meno alla pari con Arnaldi e Passaro (per una maggiore esperienza compensata da una minore attitudine alla superficie). Ammetto quindi di essermi sbagliato, devo dire che ero anche influenzato dal fatto che Musetti (che comunque non ritenevo favorito, anzi sarebbe stato già un buon risultato disputare le semifinali) con i mancini è sempre in difficoltà (casi recenti le sconfitte con Huesler e con Ramos, soprattutto la seconda decisamente meno prevedibile).
Vorrei aggiungere qualcosa su Arnaldi e Passaro: apparentemente sono ancora lontani dal livello ATP, ma guardando i progressi fatti in pochi mesi (a marzo Passaro giocava ancora i Futures, Arnaldi perdeva le qualificazioni dei Challenger), esiste la possibilità che la loro progressione non si fermi qui. L’età non deve ingannare: fermo restando che, invece di chiedersi come mai a 21 anni sono così indietro, bisognerebbe invece chiedersi come mai Alcaraz, Rune e Musetti siano così avanti, perché fra i primi 100 ci sono 5 del 2001 1 del 2002 e 2 del 2003, e Passaro ed Arnaldi sono il 6° ed il 7° del 2001 in classifica generale, va comunque considerato che le modalità di sviluppo di un giovane tennista italiano sonoi molto più “artigianali” di altri paesi, e la loro maturazione non può che essere di un paio di anni più lenta.
Le new wawe usa infatti non sembrano niente di indimenticabile. Tutti bravi ma nessuno sembra avere le stigmate del campione. Tutti tra l’altro poco più che comparse sulla terra…a parte Fritz, gli altri che citi compresi Nakashima Draper e Shelton non raggiungono lo stesso numero di tornei vinti da Jannik tanto per avere un termine di paragone…
@ Enzo la Barbera (#3382871)
ma perché agassi o Federer non sparavano? e non li abbiamo adorati per quello?
2° titolo Next Gen Atp per Claudio Zimaglia.
Guardate il fisico di Nakashima.
Ecco cosa significa avere un ottimo fisioterapista nel proprio staff.
Ma soprattutto bravi ragazzi, e dopo gli ignobili Tsisipas, Zverev e il nuovo coatto Rune mi pare un buon inizio…
Bella partita,violenta, muscolare. Alla fine ha vinto il coriaceo nippo-americano. Piaccia o meno, questo è il tennis di oggi, palline sparate,non giocate. Il tennis artistico,bello da vedere, sembra in declino. Forse potrà prendersi qualche rivincita sulla rossa, ma sul duro è superato. Bravi i due finalisti enzo
L’unica partita che Nakashima ha rischiato di perdere è stata quella con Arnaldi, forse per scarsa conoscenza dell’avversario, che ha probabilmente sottovalutato, rischiando parecchio. Le altre sono state condotte con una certa autorevolezza, e soprattutto ha battuto due volte per 30 Lehecka, l’altro tennista che ha saputo meglio interpretare questo torneo.
Nakashima non sarà forse top 10, ma è allo stesso livello, a parità di età, della new wave USA (Fritz, Korda, Paul, Tiafoe, Opelka), ed è al momento il terzo 2001 dopo Sinner e Draper. Anche rispetto a Shelton, che qualcuno qui vede come futuro top, è decisamente avanti. Quindi non mi stupirei se nel 2023 facesse un bel balzo in classifica.
Lehečka ha fatto quasi il doppio di vincenti ma circa il triplo di non forzati
Comunque il Sinner che vinse nel 2019 avrebbe dato un triplo 4-0 a tutti e due
Babbo natale da Stare Mesto ….
Quanti regali ha fatto Lehecka doveva stare lui 2 set a 0..Nakashima ringrazia
Se Musetti (o chiunque italiano) avesse perso un set dominato fino al 30-0 e servizio per il set, come accaduto a Lehečka, si sarebbero svuotate le sentine e staremmo leggendo miriadi di insulti e la parola “braccino” sarebbe gettonatissima.
Il tennis è così. Basta un niente e la partita gira. Chi dominava subisce e chi era infilzato come un tordo diventa doppietta.
Una cosa ovvia. Eppure quando gioca un italiano si deve assistere a ondate di porcherie
Lehečka versione benzinaio
Ma è tennis questo…???
Un giudizio ricavato sulla base di un torneo con regole speciali, a partecipazione limitata, su indoor hard medio-veloce ( fra i corvi bianchi delle superfici presenti al mondo).
THE same old story (dei commenti dei tifosi)
p.s: “sono tutti più o meno allo stesso livello”. LOL, sarebbe consigliabile vedere gli incontri o almeno dare un’occhiata ai risultati prima di scrivere certi commenti.
@ Ging89 (#3382405)
Lo stesso Shelton che non si muove dagli States e ha giocato 12345235 challenger americani con l’85 % di giocatori locali?
Assegnare punti non è compatibile col giocare con regole “strane” come quelle finora applicate,
A parte Alcaraz e Rune che già sono di un altra categoria, e di fatto disertano questo tipo di eventi, questo torneo ha dimostrato il resto della next gen sta più o meno allo stesso livello. Tutti con buone potenzialità, compreso anche il nostro Musetti naturalmente.
@ Enzo la Barbera (#3382516)
Ahahahah!
Questa finale immagino che stasera avrà al massimo 1500 spettatori al Palalido e 30.000 su Supertennis : un vero peccato
Concordo nel mettere un limite di partecipazioni al max 2. Il limite di età va bene, ma assegnerei anche punti ATP, magari come quelli di un challenger 80 o forse meglio challenger 100 (che tra l’altro si giocano nella medesima settimana).
Ma lo svizzero e l’ inglese non si erano presentati con un bel biglietto da visita?.. nientepopòdimeno che… aver battuto Musetti.. alla fine.. in finale ci sono andati due ragazzetti che mogi mogi hanno fatto il loro, senza troppo strafare, in barba a tutti i pronostici-
La domanda mi viene spontanea, che niente niente qualcuno dovrebbe rivedere i propri criteri di valutazione, o molto più semplicemente fare da spettatori neutrali e abbandonare le vesti di grandi conoscitori dello sport e soprattutto di questo.. sport..?
Musetti è un ragazzo che deve farsi nel tempo.. è come quel vino che per apprezzare tutte le sue caratteristiche abbisogna di stare ancora ad invecchiare.. il tempo giusto.. e quando il tempo s’è fatto, allora si che potremmo gustare, sentire tutte le bollicine, senza aggiunta di alcunché per misurarne la gradazione.. alcolica…
.. sono semplici mie supposizioni, niente di ché…
Finale fra Nakashima e Lehecka con buona pace di chi diceva che questi due erano più “facili” di Stricker e Draper per Musetti.
Ve l’avevo detto che questi ultimi non mi convincevano anche se li trovo molto interessanti, il loro livello non è ancora da top players, ma basta che battano Musetti per ergerli a top30/vincitori del torneo/ingiocabili in un battibaleno…
Same old story.
@ ItalyFirst (#3382434)
Come non possiamo sapere? Il forum è pieno d’indovjni con il gracchio appollaiato sulla spalla, la palla di vetro, l’incenso e le zampette di rospo. Se guardi bene,qualcuno ha perfino il lungo pelo sul naso come maga Magó enzo
Fossi Nakashima farei i debiti scongiuri…
Naka:
“caccia” al PM per
l’Undefeated Champion:
quasi 433mila $.
Non proprio… bruscolini (anche visto il tipo) 🙂
Non avevo mai visto Naka dal vivo e quindi ho rivisto il giudizio su di lui. Molto solido, dritto e rovescio ugualmente temibili. E’ sceso diverse volte a rete con discreti risultati e qualche serv and volley dalla sinistra con servizio non forte ma piazzato . Senza alti e bassi. Lo svizzero entrato in terreni non suoi si e’ smarrito totalmente. Quando troverà la strada saranno problemi per tutti. L’ inglese ottimo giocatore che nei pochi passaggi a vuoto ha perso la partita, anche perché il suo avversario non ne ha avuti. Bella serata di tennis: in questo contesto il format mi è piaciuto. Mi sono divertito.
Tra l’altro, secondo me il vincitore di questa edizione ( credo Nakashima), sarà anch’egli un top player come quelli già citati
aveva più senso quando i fab3 erano ancora al top e facevano ombra ai giovani rampanti. Ora che uno è già ‘pensionato’ e gli altri due si avviano verso fine carriera, i nuovi virgulti sono più nowgen che mai. Io terrei in vita questo torneo, per mettere in primo piano giocatori che di solito si vedono poco nei tornei più seguiti, quindi abbasserei di un anno il limite di età. Si eviterebbe altresì che giocatori affermati partecipino anche tre volte, che è un controsenso rispetto allo scopo dell’evento. Ora ci sono giocatori quasi 22enni alle nextgen… a 22 anni non si è next, si è già professionisti da minimo 2-3 anni (poi ci sono i precoci che già verso i 17 anni passano a pro).
@ Dr Ivo (#3382379)
Sono d’accordo sulla prima parte del tuo post. Sulla seconda meno, perché in futuro non sappiamo chi da giovane potrà essere un prossimo fenomeno. Può darsi benissimo che ve ne saranno altri. Aggiustare il format ci sta, eliminare le NG mi pare un peccato.
Tutti quelli presenti alle Next Gen ATP Finals non mi piacciono.
Più che su di loro io punterei, se proprio si deve andare a vedere uno straniero, su Shelton: l’americano mi ha fatto una grandissima impressione.
Ed ovviamente Shelton è l’unico che Antonio non ha nominato come futuro dominatore(Antonio non ne piglia uno buono nemmeno facendo nomi a caso) salvandosi dal suo bacio della morte quindi avrà una grande carriera
Tsitsipas, Sinner, Alcaraz… vincitori di questo torneo che in seguito si sono rivelati protagonisti di primo piano nel circuito. Idem Chung (il primo vincitore) che senza gli infortuni che lo hanno messo fuorigioco sarebbe stato anche lui un top.
Potrei anche sbagliarmi, ma per la prima volta nella sua breve storia le Minifinals non avranno un vincitore memorabile, uno che subito dopo si consacrerà come un grande. Questo perché i più forti o non partecipano (essendo già cresciuti nel ranking generale) o vi arrivano troppo stanchi e desiderosi di tornare a casa, per avere voglia di esibirsi in passerella…
Insomma segnali di una svolta di cui l’Atp dovrebbe ormai tener conto. L’esperimento Next-Gen, con tutto quanto di positivo ha finora portato con sé, può dirsi ormai concluso
Speravo che Musetti facesse un gran torneo, scolpendo il suo nome a fianco di quelli di Tsitsi, Jannik e Carlitos che schifo non fa. Niente da fare: ha incontrato gente in palla ma credo che lui proprio non fosse in condizione, né fisica, né mentale. Per quanto riguarda la finale, io punto su Brandon, che già ai nastri di partenza mi sembrava il tennista tra i più attrezzati per arrivare in fondo. Gli organizzatori invece tifano per il suo avversario, così risparmiamo un po’ di soldini…