Pioline sui match conclusi a notte fonda: “Non è la condizione ideale. Le regole NextGen? Non portano le emozioni del formato classico”
A conclusione del Masters 1000 di Parigi Bercy, il direttore del torneo ha tracciato un classico bilancio dell’edizione appena andata in archivio. Certamente la vittoria di un futuro campione come Rune renderà il torneo 2022 uno di quelli da ricordare, ma resta assai scomoda la posizione riguardo alla faccenda degli orari dei match. Infatti la direzione dell’evento è stata oggetto di pesanti critiche dopo che una delle partite del secondo turno – Cameron Norrie vs. Corentin Moutet – è iniziata dopo la mezzanotte e si è conclusa alle 3:03 del mattino. Ecco il pensiero del direttore del torneo Cedric Pioline, sul fatto e sulla prospettiva di applicare anche agli ATP le nuove regole NextGen, che rendono gli incontri mediamente più corti.
“Questo tema lo affronteremo sicuramente durante gli incontri di debriefing. In realtà tratteremo tutti i punti che necessitano di miglioramenti, ma c’è un fatto sul quale non abbiamo controllo. Una partita due set su tre può durare un’ora, un’ora e mezza, due ore, tre ore… abbiamo avuto tre partite di tre ore. Quindi sono pienamente consapevole che non è la soluzione ideale per gli atleti scendere in campo molto tardi. Mi dispiace per questo, ma quando le partite si trascinano, succede. Ma lunedì, la partita diurna è finita alle 5:30, e per quanto riguarda la sessione notturna, è iniziata alle 7:30 e siamo finiti all’una di notte. Quindi mi chiedo, qual è la soluzione ideale? Non c’è. Stiamo cercando di avere un quadro complessivo. Iniziamo alle 11:00 del mattino. Abbiamo quattro partite. L’ultimo alle 7:30. E giovedì e venerdì è finita alle 11:00, 11:30, quindi era un’orario ragionevole”.
In merito all’ipotesi di applicare le regole degli incontri di questa settimana a Milano, così la pensa l’ex due volte finalista Slam: “Il torneo NextGen è un esperimento. Abbiamo giocatori molto forti e sappiamo tutti che possiamo avere partite lunghe. Ciò che rende i match drammatici è quando abbiamo una partita serrata, quando abbiamo una battaglia dura. Questo è quello che è successo con Tsitsipas, e quando succede il pubblico è felice. Possiamo provare la stessa emozione, la stessa suspense con il format del torneo NextGen? Ne dubito. Ecco perché questo sport è così straordinario, perché abbiamo suspense. Non sappiamo cosa accadrà. Fino a due o tre punti alla fine della partita, pensavamo che Tsitsipas potesse ribaltare la partita”.
TAG: Cedric Pioline, lunghezza match, Masters 1000 Parigi Bercy 2022
E infatti con super-tiebreak il doppio ha perso pure quei quattro tifosi che lo seguivano.
Se vuole far scappare i tifosi non deve fare altro che estendere quella formula anche ai singolari.
@ MADE (#3379817)
secondo me proprio per questo motivo sarebbero meno appetibili per i “big”, perchè è molto più rischioso giocare un terzo set con il tie-break anzichè un terzo set normale, dove le possibilità di recupero per il giocatore più “forte” sono decisamente più alte
é evidente che le regole del Next Gen non hanno preso piede né diverranno mai la norma
Col tennis fanno come gli pare, e tutti zitti. Provassero a portare anche solo a 85 minuti le partite di calcio e scoppierebbe la terza guerra mondiale…
E ha ragione….
…ti sfugge un particolare,questo meraviglioso gioco non è il suo,e tutti coloro i quali tengono veramente a questo gioco dovrebbero lanciargli segnali e fargli presente ogni giorno di non tirare troppo la corda e di andare via velocemente e lasciare questo ruolo che sta ricoprendo in modo indegno da tre anni!!!
…amico caro purtroppo mi arrivano voci sempre più insistenti di altre sue follie prossime all’annuncio…
Gaudenzi farà ciò che vuole fino a fine mandato e darà all’Italia un ATP 500
L’anno scorso il match Gaston – Alcaraz non é che fosse finito prima, per il resto il “fondo della notte fonda” quest’anno lo si é toccato in Messico e per stanchezza mista a nervosismo ne ha fatto le spese Zverev; Anche a Roma con un Svitolina Vs Azarenka con l’ucraina che difendeva il titolo e dovette scendere in campo a quasi l’una di mattina non andò meglio; in generale bastano della pioggia in outdoor o comunque anche in outdoor un po’ di partite che si trascinassero al terzo set per fare notte fonda nel palinsesto
Sì certo, come no… Già dagli ATP 500 in giù il tennis è di serie B, dequalifichiamolo ancora così facciamo sprofondare definitivamente questa categoria di tornei in nome di “un prodotto più commerciale”…
sono per il rispetto delle tradizioni “sacre” del tennis, però ci possono essere delle opportunità per rivedere qualche formula. pensare di introdurre un set decisivo breve nei tornei atp250 e atp500 (mutuando la formula dal doppio) per far sì che le durate delle partite si accorcino e consentire così di avere un prodotto più commerciale nei tornei minori, potrebbe non essere un’eresia. Questo potrebbe rendere più appetibile la partecipazione di big nei tornei minori, durando meno le partite. Per quanto riguarda i 1000 e gli slam ovviamente non toccherei nulla.
Ma poi chissà dove vuole arrivare… Crede forse di riempire gli stadi e incollare milioni di nuovi appassionati alla TV nei primi turni di un inutile 250 con quelle stupide regole che distruggerebbero il gioco e lo snaturerebbero completamente?
Qui la pezza sarebbe di gran lunga peggio del buco (ammesso che questo ci sia)… e l’unico buco che farebbe è nell’acqua. Cancellerebbe con un colpa di spugna uno sport storico e che affonda le radici nei secoli per crearne uno completamente nuovo che col tennis non avrebbe più nulla a che fare a parte il nome (come la Davis attuale).
Andrea, cacciatelo bene in testa: il tennis ha bisogno di TEMPO. Chi non ne ha o non ne vuole investire non lo seguirà mai, qualunque strampalato cambiamento metterai in atto.
Vediamo di non fare minchiate, grazie.
Caro Cedric, d’accordissimo.
Ma bisogna essere coerenti fino in fondo: le finali di questi tornei vanno riportate al meglio delle 5 partite, l’eventuale V partita (di questi come dei Tornei Maggiori, solo la V che tanto già so che ormai è considerata di troppo), deve continuare ad oltranza finché non vi sia il vantaggio di due giochi.
So che non accadrà più, ma allora evitiamo di parlare di emozioni legate ad un incontro di tennis, che un vero incontro di tennis si disputa al meglio delle 5 partite e -pensi un po’- tutte e 5 dovrebbero essere ad oltranza.
…se fosse una persona che ragiona e davvero vuole fare gli interessi del nostro sport e non dei suoi “amichetti”,il don Abbondio italico (almeno per una volta) dovrebbe ascoltare le parole dell’ottimo Pioline che parla di emozioni e quindi di vissuto!!!
…il circo lo regalasse a piquè!!!