Lorenzo Musetti dopo la sconfitta contro Novak Djokovic a Bercy: “C’erano forse troppe aspettative su questo match che mi hanno condizionato un po’ e non ho saputo gestirle” (con il video della partita)
Lorenzo Musetti : “Durante l’anno è difficile giocare con questi big. C’erano forse troppe aspettative su questo match che mi hanno condizionato un po’ e non ho saputo gestirle.
Djokovic ha giocato un gran match e soprattutto su questa superficie dove è forse il più forte di tutti i tempi. Peccato, mi dispiace solo il fatto di non aver espresso il mio tennis al meglio. Ora si guarda avanti.
Questa sconfitta un po’ brutta mi dà più fastidio perché non me la meritavo per il percorso che stavo facendo. Comunque ci sono queste ricadute; speriamo ora di riprendere il percorso il più brevemente possibile.
L’esperienza che sicuramente è una parte importante. Saper gestire questi momenti, queste partite è una cosa che si impara solo giocandole. Purtroppo se ne giocano troppo poche. Durante l’anno è difficile giocare con questi big, a meno che tu non faccia bene. Speriamo nel futuro di andare abbastanza avanti per potermi affacciare anche in questo tipo di percorso. Il resto è tanto lavoro e la strada è quella giusta.
Onestamente per come ho giocato oggi non avrei vinto con nessuno dei tre giocatori che ho battuto in questo torneo, Ruud, Cilic e Basilashvili. Sicuramente non avrei vinto. Poi magari anche giocando il mio miglior tennis avrei preso 6-0 6-3 sta sera da Nole.
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Sei proprio triste…fai finta di non capire per soddisfare il tuo sadismo…sei tristissimo
Amico… É durato più il tuo commento che la partita di Musetti. Non complichiamo le cose e andrà tutto molto meglio. Vale anche per Musetti… Imparerà
@ sander (#3378158)
:smile:condivido molti punti dell’analisi psicologica del carattere di Musetti e di quello di Tartarini, vorrei tuttavia fare alcune semplici osservazioni. Premesso che non ho alcun dubbio che Tartarini abbia forgiato il capolavoro tennistico ( Musetti), temo che il rapporto tra i due si dia polarizzato in misura eccessiva nel piano appunto dell’ emotività e sia simile al rapporto figlio – mamma. Ci vorrebbe piuttosto che un allenatore che lo spinga all’introspezione e al travaglio interiore, un ex giocatore di grande qualità che ne capisca la personalità sul campo e lo sferzi verso soluzioni pratiche di gioco sul momento Io intuisco che Lorenzo in fondo da che Tartarini non è in grado di fornire al volo sul campo soluzioni del momento, perché non ha mai vissuto in prima persona momenti agonistici di tal livello. Non si può continuare in eterno sotto le gonne della mamma.
@ sander (#3378158)
Sander sei forte.
Musetti è cresciuto tantissimo.
Era solo rovescio e tocco invece ora ha un servizio e un diritto competitivi (ed ha ancora margine).
Purtroppo Nole è un mostro e lo sappiamo bene. Voleva annichilire Lorenzo e ci è riuscito. Era concentratissimo e non mollava un 15. Muso avrebbe perso comunque.
Quando Djokovic è on fire non ce n’è per nessuno.
Detto ciò bisogna riconoscere che bloccarsi completamente a questi livelli è abbastanza raro da vedere. Nel primo set Lorenzo era tesissimo, rigido, fermo sulle gambe. Sembrava sotto shock.
Ci può stare ma non è un buon segnale.
Bisogna gestire la pressione ed essere umili. Lorenzo, ad oggi e sul rapido, non può battere un Djokovic in forma. Fine.
Deve avere l’umiltà di capirlo e di giocare libero mentalmente.
Scusi ma il “mental coach” Musetti ce lo ha si o no ?
Lei scrive: “… quello che è necessario è avere una figura di mental coach che faccia un lavoro per il suo quotidiano, anche per coach Tartarini.. credo che un mental coach Lorenzo lo abbia…”
Intanto, leggendo qui, vedrei un fenomeno di schizofrenia dissociativa nel papiro di commento…
Il connubio tra Musetti e il suo coach Tartarini è senz’altro ottimo,
Sono due persone tutte e due emotive, d’animo. Lo ha ammesso anche Tartarini in una recente intervista a Supertennis. Questo, in termini di principio di risonanza significa avere un Maestro con queste caratteristiche che ti allena fin da piccolo che può portarti a intensificare la tua creatività tennistica e a esaltare le tue doti di disegnatore del campo di creativo della racchetta. E’ noto che tutti gli artisti e poeti hanno grande sensibilità derivata da una forte apertura del cuore, dell’anima.
Questo connubio che a parere mio ci ha portato ad avere un giocatore dal così tanto talento tennistico ha portato come spesso accade anche un rovescio della medaglia, ovvero dove c’è molta emotività possono esserci dei problemi legati alla forza mentale e alla gestione delle emozioni.
Su questa linea è evidente che un allenatore che si definisce emotivo non ha le carte in regola per potere dare i consigli mentali giusti al suo allievo. Oltre ai consigli è il connubio emotivo che nella quotidianità, dalle piccole cose può portare ad avere situazioni che poi si riverberano e fluttuano in ogni singola cellula di Lorenzo passando da tensioni psico fisiche a attacchi d’ansia molto forti.
Ho visto anche il questo torneo che coach Tartarini diceva a Lorenzo “Stai calmo”. Serve in quel momento dire questa cosa a Lorenzo o c’è da fare un lavoro prima, nella quotidianità per permettere al ragazzo di avere un diverso stato mentale?
Premetto che ho visto Musetti giocare da quando ha iniziato con i challenger, ricordo varie partite dove quando si è trovato in difficoltà nel match cominciava per magia ad accusare dei problemi fisici non ben identificati, a volte invece mollava proprio la presa del match staccando totalmente la spina. Quello che ho visto negli atteggiamenti di Lorenzo da due, tre anni a questa parte è un minimo comun denominatore dettato dalla gestione della paura di non farcela.
Quando una singola persona ha paura può avere tre reazioni, quella di fuga, quella di rimanere bloccato e irrigidito e l’altra, quella più proporsitiva è quella di reagire con aggressività.
Guardando lo “storico” di Lorenzo, nei primi tempi challenger spesso reagiva uscendo dal match, quindi era una reazione di fuga.
Andando più avanti e portandoci al ricordo del match del 2021 al Roland Garros con Djokovic il ragazzo è partito con grande entusiasmo portandosi addirittura avanti di due set. Da li è scomparso dal campo 6-1; 6-0: 4-0. Cosa è successo? probabilmente Lorenzo si è trovato in una situazione che percepiva come più grande di lui, forse c’è anche un discorso di autostima del momento e soprattutto sono probabilmente entrati dentro di lui dei pensieri nocivi. Un grande craativo come lui, pensa anche molto e non sempre i pensieri che si producono sono positivi e proattivi. Quindi oltre alla forza di Djokovic si è autobloccato finendo in un loop che lo ha portato a un ritiro di cui non era chiaro il motivo. Per come vedo le cose il Muso in quel momento era passato da un forte stato di tensione a quello di voler uscire dalla situazione che stava diventando umiliante. Quindi mi ritiro. Da quel momento Lorenzo ha comunque dimostrato dei progressi da questo punto di vista. Siamo arrivati poi a Firenze con la semifinale con Aliassime. Il ragazzo ha dichiarato che avrebbe voluto ritirarsi ma non lo ha fatto per il pubblico. E’ stato un forte attacco d’ansia ma quello che mi ha colpito è che nelle sue dichiarazioni c’era la consapevolezza che comunque continuando quel match lo avrebbe di sicuro perso. Quindi significa che quello stato d’ansia lo debilita per lungo tempo, non ha un picco di pochi minuti e poi ritorni alla normalità e comunque quanto meno il tutto rimane inficiante per la sua autostima e per tutte le componenti del suo tennis. Da notare che il problema lo ha avuto subito dopo aver subito il break nel primo set, quindi al palesarsi di un grande scoglio da dover superare.
Nel match di ieri Lorenzo è parso da subito nervosissimo, tesissimo, una tensione bloccante, quindi all’evento alla tensione-preoccupazione-timore ha reagito con un blocco totale. Coach Tartarini dicevamo gli dice “stai calmo” ma a un giocatore come Musetti così bloccato serve quel stai calmo detto da un coach emotivo? E cos’è che può servire per migliorare le cose? Prendere ancora tre o quattro scoppole con questa modalità il prossimo anno per rafforzarsi la corazza? Quello che è necessario è avere una figura di mental coach che faccia un lavoro per il suo quotidiano, anche per coach Tartarini. Credo che un mental coach Lorenzo lo abbia e penso che sia anche bravo perchè nelle interviste Lorenzo per la prima volta ha ammesso di non avere avuto a Firenze problemi fisici particolari ma di avere subito la tensione, un forte stato d’ansia. Nella sua intervista fatta a Napoli ha parlato anche di umiltà e di cultura al lavoro, tutte cose che mi hanno fatto capire che è sulla strada giusta.
C’è ancora uno step che ha bisogno di fare Lorenzo e per farlo non serve solo giocare incontri importanti e prendere batoste ma è fondamentale lavorare sui suoi pensieri. la psicologia ci dice che cambiando i pensieri cambiano anche le nostre emozioni, questo significa che l’emozione della paura puù essere modificata tarsformata cambiando i pensieri che facciamo.
Cosa dovrebbe fare allora Lorenzo? il pensiero che nuoce fortemente a Lorenzo è quello che porta all’aspettativa. Il suo coach dovrebbe scrivere con lui un mantra “L’aspettativa nuoce gravemente alla salute mentale”. Lorenzo paradossalmente dopo la vittoria con Ruud invece di presentarsi il giorno dopo con entusiasmo e consapevolezza si è presentato carico di tensioni bloccanti derivate evidentemente dai pensieri negative delle aspettative che ha percepito intorno a lui e che probabilmente anche lui stesso si è dato. Quindi per cambiare l’emozione negativa in positiva vado a cambiare il mio pensiero armandomi dell’arma più importante che ogni uomo può usare nel suo percorso di vita, l’umiltà. Gandhi nei suoi pensieri ha spiegato al mondo come l’umiltà è la strada verso la verità. Come si traduce il tutto per Lorenzo? Lorenzo ha bisogno di fare una valutazione sulla sua attuale situazione. Innanzitutto accettare questa situazione di tensioni derivate dall’evento, capire che queste situazioni si possono trasformare da negative a positive con “pensieri umili”. il pensiero umile non è l’aspettativa egoica di battere Djokovic in due set ma è quella più vicina alle corde dell’attuale Musetti. Ovvero l’obbiettivo meno responsabilizzante che il Muso può disegnarsi in questo momento non è quello di “dover battere” Djokovic ma visto il suo bel talento è quello di cercare di giocare al meglio delle sue possibilità, dare tutto quello che ha. Se poi il suo avversario top gli risponde forte, angolato sulle righe e si dimostra in quel momento più forte di lui gli faremo i complimenti perchè avrà meritato di vincere. L’obbiettivo che ognuno di noi ha è quello di cercare di esprimere nel nostro “campo di gioco” il meglio di noi stessi, il resto verrà naturale. Facendo così fisiologicamente Lorenzo sarà più rilassato in campo perchè spezzerà il suo obbiettivo in due e la eventuale vittoria sarà solo un’eventuale conseguenza che ha bisogno di passare dal divertirsi a giocare il suo bel tennis in campo senza darsi aspettative e responsabilità che per adesso il Muso non ha ancora la forza di prendersi.
Musetti non pervenuto.. purtroppo!! Peccato… è ancora immaturo a gestire qs emozioni! Anche il falso n.1 spagnolo ha fatto pena negli ultimi incontri. Vedremo molti capovolgimenti di classifica il prossimo Anno! Ci risentiamo
@ bonetobewild (#3378024)
Hai tutto il mio sostegno!
La prova l’avremo oggi…se ND gioca come ieri vedremo Tsitsi soffrire moltissimo a riprova che contro Novak al 100% è umiliante per tutti.
Invece a te è la lingua italiana che non si addice (in buona compagnia con alcarazforever e altri diversamente colti)
@ Koko (#3377930)
Non abbastanza, chi non di é vaccinato meritava ben peggiori sanzioni, la parte peggiore e schifosa della società ribadisco
Chiunque lo difende é della stessa risma
il match di ieri ha proposto spunti interessanti non solo di carattere tecnico.una sconfitta netta e umiliante che dobbiamo augurarci non inibisca il processo evolutivo del toscano.non escludo che per l’accanimento feroce e rabbioso con cui il serbo ha giocato ogni singolo quindici nonostante il largo margine di vantaggio sia stata una chiara intimidazione,più o meno intenzionale, a chi della nextgeneration vuole spodestarlo dal suo trono.
mi sono tornate in mente le immagini delle sue esultanze a dir poco esagerate nel match di madrid contro il giovane fuoriclasse spagnolo.
per questo e per tanti altri motivi è un personaggio che non apprezzo e stimo
questa cocente umiliazione si spera sia stata metabolizzata dal carrarino,ma non sarà facile, che a milano avrà l’occasione di un pronto riscatto
NOLE è IL VERO NUMERO 1 NONOSTANTE GLI ANGLOSassoni cercano di farlo fuori perche serbo
Redazione di regime. Non si può scrivere niente che si discosti un minimo dalla massa oppure non si pubblica. Complimenti, poi lamentiamoci dei rave party
Se gli effetti fossero gli stessi di quelli della sconfitta di Federer contro Agassi ci metto mille firme per una sconfitta…
Nei Master sulla terra battuta (Montecarlo e Madrid, dove si è ritirato con Zverev, Roma saltato per infortunio) è andato benino, ottavi di finale. Sul cemento no, ma era nella fase regressiva a Miami ed IW, a Cincinnati è stato sfortunato a beccare Coric all’apice della forma, poi vincitore, e qui a Parigi comunque è andato molto bene. Sugli slam, al RG , reduce dall’infortunio, becca al primo turno Tsitsipas, e vince i primi due set. Agli USO, anche li discreto, comunque in miglioramento rispetto alle precedenti esperienze sul cemento.
Il tuo intervento è banale, si basa su impressioni e non tiene conto dei miglioramenti, e del fatto che, prima di perdere da Djokovic aveva sconfitto l’attuale numero 4 al momdo…
Lo dico, questa è una sconfitta importantissima per Musetti molto più di una tirata. Perché tra la pressione e un avversario che ti divora, ti taglia le gambe e lascia strascichi. Se da li Musetti saprà rialzarsi e farne tesoro, sarà molto importante per lui. Per fare un paragone fu come la stesa che Roger prese agli Us Open contro Agassi. Lo svizzero veniva da un gran periodo e con enormi aspettative e poi prese quella sberla. Quella secondo me fu la scintilla che lo rese poi quel giocatore che è diventato.Se invece Lore faticherà a riprendersi e verrà ogni volta bloccato purtroppo non riuscirà ad arrivare al top. È tutto nelle sue mani perché i mezzi ci sono eccome
Nei 20 (diciamo tra il 9 ed il 20) c’è gente che ha già battuto e che comunque non lo vale
Musetti è cresciuto molto e nei tempi giusti. Non ha uno o due punti di forza su cui contare e su cui puntare, ma è un giocatore completo, senza particolari punti deboli e con un gioco spettacolare.
Secondo me entro il 2023 sarà il numero 1 degli italiani e in top ten, spero in compagnia degli altri giocatori azzurri.
Il tennis italiano ha un futuro meraviglioso, per cui mettiamoci comodi e godiamocelo.
Questa partita non significa nulla. Nole la temeva e l’ha gestita da vecchia volpe, cioè partenza sprint da lasciare senza fiato l’avversario, e poi si gioca solo nel secondo set cercando di gestire di esperienza i propri turni di battuta e strappare il servizio avversario alla prima incertezza.
Tutto qui. Non è successo nulla. Musetti è assolutamente in grado di stare al livello dei big. Gli manca solo un po’ di esperienza.
Dopo la Davis un po’ di riposo per tutti gli azzurri, e poi pronti ad apportare quelle modifiche al proprio gioco adeguate agli AO che incalzeranno.
Sono senza parole. Ieri, vedendo il primo set mi dicevo che non poteva essere vero. Lorenzo il Magnifico in preda al panico (oltretutto per essere in un quarto di finale di un Mille?). Ma dai!
Lorenzo ha un gran talento però Alcaraz e Rune sono magari meno simpatici ma gagliardi (questione di palle…). E sia il talento che la “cazzimma” non lo puoi apprendere.
O gli attributi ci sono oppure dovremo, purtroppo, stare sempre pronti a qualche “sbracamento”. Che pare essere una variante comune ai nostri giocatori.
Ovviamente FORZA a tutti gli italiani, ma con questo importante “baco” caratteriale credo che sarà difficile arrivare vicino alla vetta del ranking.
Spero proprio di sbagliarmi.
@ Adriano non Panatta (#3377910)
Tanti auguri di buona salute …..
L’unica cosa da dire è: speriamo che Nole nel 23 lo sorteggino lontano dai nostri…e ci provino anche altri a eliminarlo altrimenti ce lo troveremo sempre lì nei 1000 e slam e so cazzi!
Per me l’analisi della sconfitta è molto più semplice: ha vinto quest’anno nei “250” e nei “500”, invece per “1000” e “Slam” (dove il livello si alza, dovendo affrontare di seguito giocatori sempre più forti e motivati) è invece ancora acerbo. Trovo tutto dannatamente lineare, mentre invece leggo di psicologici, strategie mentali, haters…..nello sport, quasi sempre, il più forte, preparato e determinato vince, mentre un altro perde. Nessun dramma, e nessun caso.
Guardi Walden, come le spara lei dando addiruttura degli ignoranti agli altri e’ incredibile…
Poco tempo fa lei scriveva che Federer (attorno alla centesima posizione nella “race” a fine 2021) aveva “RINUNCIATO” alle Finals in modo da permettere a Sinner di parteciparvi; idem secondo lei anche Nadal (che era dietro a Sinner nella “race”) aveva “rinuciato” alle Finals 2021 di Torino, cosi’ da permettere a Sinner di giocare…
Ora secondo lei, nel suo mondo dei sogni, Alcaraz sul sintetico non avrebbe mai battuto “top 10” salvo Berrettini…
Ma mi faccia il piacere…
Alcaraz e’ salito addirittura al n.1 mondiale vincendo gli US Open in finale contro il n.7 del mondo… forse gli US Open sono su terra rossa ?
Nel master 1000 di Miami ha trionfato battendo il il n. 5, poi il n.10 ed infine il n. 8
Gia’ l’ anno scorso, 2021, stesso torneo, Bercy, aveva battuto il n. 9 del mondo…
Ancora l’ anno scorso, 2021, agli US Open aveva battuto il n.3 del mondo.
Oppure in Mexico, Acapulco, campo superveliocissimo, aveva battuto Zverev (7′ in quel momenti).
Scusi, ma perche’ scrive tanto ?
@ Alex77 (#3377975)
Sì, era prevedibile che chi ha questo livello non pretenda di soccorrere coi nuovi galli del pollaio… quindi era prevedibile una sconfitta anche sonora specie su questo terreno… purtroppo i Fab rimasti toccano sempre a noi… vabbè, menomale il 2023 è vicino, e sarà un altro mondo…Rafa ultimo canto del cigno, Nole penultimo, speriamo, almeno si toglie dalle paxxe! Ahahah
Dopo una vittoria bellissima contro il norvegese Ruud, molti si aspettavano una sconfitta ma almeno lottata contro Djokovic.
Del tipo 64 57 64
E invece è arrivata una tranvata: 60 63.
Come mai?
Il serbo era, come si suol dire ‘in the zone’, infoiato, per dirla con parole losche.
Il nostro era invece rigido, avvolto da ansia e tensione.
Mi ricordo che Dan Peterson in questi casi, dove la tensione è a mille, faceva allenamenti elementari e dava istruzioni basiche.
Roberta Vinci col suo ‘put the ball and run’ nel match vs Serena Williams, penso avesse capito bene come usare la psicologia a suo favore.
Certo, non è da buttare affatto il “bambino”, come puoi pensare di farlo? Su Nole, da volpone qual’è ha replicato quel detto, quasi comandamento, secondo il quale le “giovani leve” vanno sconfitte il più duramente possibile dai “senatori” al primo o primi confronti per ricacciarli indietro e farli abbassare le ali..è successo ad Alcaraz contro Nadal, a Jannik contro Djokovic, a Musetti ieri, insomma, interpretiamola come un segno di rispetto
Poi certo l’io ipertrofico di Musetti ha fatto il resto. Anche il tenore di questa intervista “non me la meritavo (la brutta figura)”. Diciamo che non brilla di umiltà e ha una tendenza all’autocommiserazione, la sfortuna, il culo dell’avversario e così via…
Due concause:
1- Novak vede quel 6 ad indicare la sua posizione in classifica e sta incazzato nero perché sa che non corrisponde alla reale classifica e la vede come un’ingiustizia cui rimediare al più presto (mi ricorda quei soldati che tornano dopo 3 anni dalla guerra e non vedono l’ora di incontrare l’amata moglie)
2- il Muso ha giocato AUTONOMAMENTE da schifo penso causa tensione sia per il match in sé (semifinale di un 1000) e sia perché di là c’era il cannibale in astinenza (in finale con Alky no tensione)
con ruud partita solidissima perché ha cercato la propria solidità, con nole partita interpretata da giocare sopralivello che però già è rischiosa e che quando la palla torna tendi a sbagliare.
(Scusate ma devo scrivere a pezzi altrimenti mi salta tutto) Allora ho capito che nel nostro piccolo, abbiamo delle piccole responsabilità visto che malauguratamente i giocatori ci leggono. Il delirio allucinante dei commenti di questo ultimo mese sul povero Musetti diventato improvvisamente un fenomeno planetario non ha contribuito ad aiutarlo. Poi certo l
@ Gnoranti (#3377916)
No.
Ascolta, mi spiace per te che evidentemente credi così tanto di parlare dal tuo pulpito o dalla tua elevatissima cattedra, ma sappi che l’espressione ‘mi sa che’ può essere seguita indifferentemente dal modo indicativo o dal modo congiuntivo, con preferenza secondo le vedute più contemporanee per il modo indicativo.
E magari la prossima volta, prima di intervenire così a sproposito e pure con quei modi decisamente offensivi con cui ti rivolgi verso tutti, sarà meglio che tu vada a ripassare o studiare un pochino la grammatica. Buona giornata
Ho sempre sostenuto che questo spazio dei lettori fosse folcloristico ed autoreferenziale. Ce la suoniamo e ce la cantiamo nell’ascolto indifferenza degli addetti ai lavori. Poi vedi che qualche giocatore manda dei messaggi poi l’intervista a Berrettini che legge e si dispiace per i commenti malevoli poi addirittura la Shiffrin dice di essere stata pesantemente condizionata emotivamente dagli hater, troll e via dicendo.
Ieri sera il vincitore è stata la tattica di Nole. Il gioco di anticipo unito alla potenza dei colpi hanno disinnescato Lorenzo, che si è trovato costretto a tenere scambi durissimi. Da qui a perdere ogni certezza e anche un buon servizio il passo è stato breve. Djokovic è stato spietato, giustamente nei suoi interessi. Vuole riprendersi tutto il maltolto con gli interessi e questo 1000 è l’occasione per iniziare a farlo.
@ Alex77 (#3377941)
Io credo che lo stesso Lorenzo abbia creduto di potersela giocare. Avrà ripensato a Parigi e sentendosi più forte di allora ha ritenuto di poter far partita. Lui ha detto Nole un minuto dopo aver sconfitto Ruud. Poteva dire semplicemente ” Sarà chi sarà”. Le aspettative per primo le ha avute lui perché ci credeva.E giustamente dico io, perché se non pensi di vincere, tanto vale che stai a casa. Purtroppo il serbo è troppo forte per lui come per (quasi) tutti i tennisti in circolazione.
Io personalmente immaginavo che avrebbe perso, l’ho anche scritto. Poi è chiaro che Lorenzo fa sognare e vederlo giocare come ha giocato qui a Parigi ha acceso una speranza nei suoi tifosi, me compreso. Però non buttiamo via il bambino con l’acqua sporca. Lorenzo ha perso male ma il torneo è un signor torneo e ci restituisce un Lorenzo più consapevole dei sui mezzi e dell’importanza dell’approccio a certe partite. Poi imparare ad affrontarle è un altro paio di maniche. Però Nole mica durerà per sempre…o no?
ma certo che no… ha vent’anni e il mondo addosso ieri che lo guardava
Non gli è riuscito uno dei colpi che il giorno prima hanno steso Ruud, il servizio tornato balbettante e inefficace, ma ha vent’anni e un
futuro di vittorie che lo aiuteranno a gestire questa emotività
Musetti, come lui stesso ha riconosciuto, non avrebbe vinto nessuna delle altre partite, compresa quella con il n° 4 del ranking. Se vediamo i punti di forza nella partita con Ruud, servizio e risposta, sono quelli che sono mancati in quella con Djokovic. Pur ad un livello diverso (l’attuale classifica è assolutamente non indicativa dei reali rapporti di forza nel tennis maschile) D e R hanno un gioco simile, e la differenza nell’esito fra i due incontri non si spiega conn le loro differenze. Sul perchè Musetti non sia riuscito ad esprimersi, va sicuramente annoverata la capacità di Djokovic, che era altrettanto teso come il Nostro, ma teso positivamnete. Musetti ha subito la stessa tensione che ha avuto con FAA, ma che non aveva avuto con Ruud. Circostanze ambientali (troppe aspettative, pubblico a favore)?. Penso ci lavorerà, sicuramente questi due incontri potrebbe fornirgli molte informazioni. Sul piano tecnico, invece, quando si è un po’ sbloccato, ha giocato lui i colpi migliori del match, quindi solo conferme.
Si ma Italy, dai, un conto è dire di voler incontrare Djokovic, (più con l’intento di testare la “nuova dimensione” raggiunta, poi certo, la speranza era anche di vincerla, ma che avrebbe dovuto dichiarare nel prematch “ ah no, non voglio incontrare Nole perché so che mi pela o che comunque perderó”? Inverosimile), altro è presentare l’incontro come ho letto sul forum dove sembrava che la figura del comprimario rischiasse di farla Djokovic (non in tutti i commenti, diciamo tanti).. qui si decisamente alte, inverosimili, le aspettative, lui cosa avrebbe potuto dichiarare di diverso?
Gioca bene e male quando non te l’aspetti. Francamente non pensavo battesse Ruud, francamente pensavo facesse partita con Djokovic.
@ Alex77 (#3377934)
Semplicemente non è ancora un top 20 anche se stiloso e spettacolare.
non varrebbe neanche la pena rispondere di fronte a una tale montagna di ignoranza, su questa superfice Alcaraz non ha mai vinto contro un top 10, tranne Berrettini lo scorso anno a Vienna.
PS: se uno dei nostri si fosse ritirato perdendo su 31 al tb immaginiamo cosa gli sarebbe piovuto addosso da certi personaggi?
Fortemente ridimensionato.. mah, anche qui, non c’è equilibrio, Musetti ha fatto un grande torneo, ha perso, nettamente, è vero, contro l’indiscusso numero 1, ma non è che per questo adesso per un ko ritorna “piccolo”.. non era la “dea kalì” prima, non è un tennista “minuscolo” adesso, è un gran talento che soffre emotivamente alcuni match, questo, come hai detto, è vero e quando la mente soffre, il fisico ne risente.. avrà tempo per lavorarci su, da questo lato d’accordo anch’io sconfitta costruttiva, spero solo non accusi troppo il colpo subito
In realtà il disastro era annunciato dal primo set perso contro un Ruud scarico e stanco! Si vedevano in nuce tutti gli unforced che sarebbero esplosi con uno tre volte migliore del Norvegese!
@ Adriano non Panatta (#3377910)
Mi pare che sia Djokovic che tanti altri abbiano pagato personalmente l’ossequio ad un vaccino che non immunizza! Questo servilismo alle case farmaceutiche è singolare laddove popoli con vaccini tradizionali hanno fatto meglio di noi!
god mode del più forte giocatore su hard della storia (lasciamo da parte le sue gesta extratennistiche) + blackout totale di Lorenzo, e la frittata è fatta. ci saranno tempi e modo per riprendere e migliorare il suo standard.
Io francamente trovo che affrontare un avversario di tale lignaggio sapendo che anche perdendo nessuno avrebbe da dirti nulla dovrebbe invece farti giocare a mente libera/serena e non il contrario, posso capire possa succedere durante il match su situazioni di punteggio in bilico e magari decisive per un set o l’incontro stesso ma una sorta di paralisi che chiaramente è maturata sin dagli spogliatoi e forse prima fatico a comprenderla o meglio, avendo praticato sport a discreto livello so che può verificarsi ma resta un’anomalia che Lorenzo mi auguro riesca a sanare, Musetti personalmente lo vedo come il nostro tennista potenzialmente migliore/più forte e mi spiacerebbe assai vedere frenata una carriera futura che si annuncia luminosa da ciò. Forza!!!
Nel primo set Djokovic non ha sbagliato quasi niente Musetti era visibilmente teso però se l’avversario non ti regala praticamente un punto è dura Nel secondo Djokovic è un po’ calato e Musetti qualche possibilità l’ha avuta Se Djokovic non fa subito il contro break il set poteva anche diventare difficile per lui Basta poco a far girare una partita Come dice lui stesso Musetti deve abituarsi a giocare a questi livelli Non la vedo così catastrofica questa sconfitta
@ Adriano non Panatta (#3377910)
Beh idiota probabilmente lo sei tu poi quale esperienze sportive ad alti livelli hai per giudicare con tanta sicurezza? Infine..ma fai pace con la lingua italiana. Studiaaa somaro
Sono d’accordo con Musetti, anch’io ho sentito paragoni fuori luogo (es.Federer) e parlare del suo talento in modo esagerato anche dagli addetti ai lavori. Ricordiamoci che anche a Sinner veniva annunciato futuro numero uno del mondo e vincitore di molti Slam, ma poi la realtà è ben diversa. Lorenzo ha già avuto una crescita enorme in pochi mesi che mi ha sbalordito. Non carichiamolo di troppe aspettative per carità
@ Marco60 (#3377909)
Ma dove sei andato a scuola? Spero tu sia autodidatta..
Io stesso con le mie orecchie ho sentito Lorenzo dire che avrebbe voluto incontrare il serbo. Quindi, se vogliamo essere precisi, le aspettative è stato il nostro genietto per primo a crearle nei confronti di sé. Poi il serbo lo conosciamo tutti chi è: non guarda in faccia a nessuno, neppure alla mamma se la incontrasse in torneo. Poi questo è un anno particolare per lui. Per una serie di motivi che tutti conosciamo, ha giocato poco e non è più numero uno. Gli è montata una rogna sulle spalle che mollalo. Gioca con una voglia di vincere che forse non ha mai avuto in precedenza perché deve dimostrare a tutti chi è lui, il vero numero uno di tutti i tempi. Per quanto riguarda Lorenzo, ho rivisto tre volte in replica la partita con Ruud. Amo questo giocatore alla follia e la sconfitta di ieri non me lo fa amare di meno. Come qualcuno ha detto, fino a ieri sul veloce non ci sapeva neppure camminare, qui a Parigi ha giocato bene, in maniera convincente e a tratti ha fatto sognare. Perdere col mostro ci sta, ci perdono tutti, e non è un modo di dire.Io mi sono messo il cuore in pace: aspetto la pensione, non la mia, quella di Nole.
Purtroppo queste sconfitte sono quelle da cui impari poco e niente, lasciano solo un senso di vuoto, io sono ancora più deluso per la sconfitta contro un giocatore immenso ma idiota come Nivax Djocovid per quello che rappresenta per quella che é la parte peggiore della società italiana
Nei confronti di Djokovic mi sa tanto che la strada giusta, per Musetti ma anche per tutti gli altri, per ora sembra essere semplicemente aspettare che smetta di giocare
Ghiozzo
Io la prestazione monstre di Djokovic non l’ho vista perché contro un avversario a cui non vanno braccio, gambe e testa, avrebbe vinto facilmente pure un Carballes Baena. Con tutta evidenza questo è un aspetto su cui lavorare perché i match di questo genere saranno sempre più frequenti. Ma come lui e il suo team hanno tirato fuori un servizio di prim’ordine e un dritto vincente, riusciranno anche in questo.
Confidavo sarebbe stata una bella partita,ma non avrei scommesso su Musetti
Critiche ingiuste…
Ha giocato malissimo, bloccato dalla paura. E pur in nodo un po’ addolciti anche per non Sminuire troppo la priva di Nole, l’ ha detto lui stesso. Giusto elogiarlo quando gioca bene, giusto criticarlo.
Ieri c’ era poco da salvare.
Purtroppo è stata davvero una brutta sconfitta per Lorenzo.. che non sara’ facile da digerire!! Dispiace perche’ ha una mano e qualita’ tecniche come pochi nel circuito, pero’ ha messo in evidenza ( come in altre occasioni) tutti suoi limiti emotivi. E’ un po l’opposto di Sinner, che è molto forte di testa, ma ha dei limiti tecnici e atletici. Cmq facciamo il tifo per loro… sosteniamoli, perche’ due giovsani cosi’ forti, alla fine non li abbiamo mai avuti
Un Musetti da sogno in questi ultimi tornei 2022, compreso Parigi, fino al match con Nole…
Gran delusione guardare il nostro paralizzato, proprio quando gli si chiedeva di sviluppare il suo gioco anche in questa difficile partita, non certo di vincere…
Mi consolo pensando che potra’ solo andare meglio alla prossima!!!
@ MISSION TO SLAM (#3377879)
Ieri Musetti è uscito dal match fortemente ridimensionato !
@ Alex77 (#3377849)
Secondo me era imballato nelle gambe . Atleticamente gli italiani sono fragilini sia come tenuta che come mini infortuni e questo insieme al servizio è un grosso limite .
Certo Nole combatte contro Rafa x il record di slam e contro il mondo x il grande SLAM cui secondo me non ha rinunciato , quindi falcera ‘ chiunque gli capiti a tiro soprattutto in cemento indoor .
Nole su questa superficie fa un altro sport . Comunque ieri Musetti ne esce fortemente ridimensionato e dunque sarà costretto ad alzare l’asticella della preparazione psicofisica . Sconfitta costruttiva
Hai già detto tutto. E le eccessive aspettative possono generare delusione e critiche ingiuste.
Le parole di Musetti confermano quello che un po’ tutti abbiamo capito. Lorenzo è stato bloccato dalla tensione e non ha praticamente giocato il primo set, nel secondo si è un po’ sciolto ma solo in parte e ha giocato ampiamente sotto i suoi standard degli ultimi tempi. Su Djokovic, da supercampione anche nell’approccio “psicologico” alle partite, penso che sapesse bene dei possibili problemi di tensione del talentuoso avversario e sia entrato in campo con l’idea di schiacciarlo fin dai primi game. Non credo proprio che volesse che il suo avversario giocasse il suo miglior tennis.
Credo che per Musetti sarebbe molto utile fare una “chiacchierata” con un ex top player che ha vissuto sulla sua pelle certe tensioni ed ha capito come superarle o almeno gestirle
Dispiace la modalitá della sconfitta e dei contraccolpi che potrà avere nel breve periodo.Noto che i giovanissimi talenti, mi riferisco a Rune, Alcaraz, Shapovalov e i nostri Passato, Nardi, dopo prestazioni eccezionali cadono in prestazioni opache. Solo l’esperienza, l’adeguata programmazione, la corretta gestione del carico di lavoro e “salute fisica” porterà ad una costanza nei risultati. Noi tifosi la vorremmo subito e ci fa male aspettare. Comunque sia FORA MUSETTI!
Un campione ti “costringe” a giocare non bene, sennò che campione sarebbe Dioko ?
Credo che Carlos al 100 x 100 anche su questa superficie sia l unico next gen, se così vogliamo ancora deifnire l attuale numero 1 ATP, che possa giocare con questi mostri e che gia li ha battuti, tutti gli altri è quasi inutile che ci giocano perché gia sanno che andranno a casa
Pardon, la prima parte è di Franco66, a cui appunto rispondevo
Djokovic temeva questa partita Lui Musetti lo conosce bene È entrato in campo concentrato al massimo e ha giocato un primo set quasi perfetto Nel secondo ha avuto qualche problema anche per merito di Musetti però alla fine l’ha chiuso Questa sera Djokovic ha dato tutto perché ripeto conosce Musetti
Ho rivisto la partita su Supertennis perché lo streaming l’ho beccato che era già 0a4.e Ho capito che Lorenzo in realtà ha provato a entrare in campo. Si è squagliato lì e in questo ci sono meriti del serbo di certo. Però, tutti voi che lo conoscete meglio di me come potete dire che era il miglior Djokovic?
Era pronto a giocare bene, perché sta bene, ma poi l’assenza dell’avversario ha imbrogliato pure lui. Ai tennisti forti non piace vincere per palesi demeriti dell’avversario.
Se la partita surreale di stasera l’avessi vista prima di Amburgo non avrei fatto una piega. Oggi ci credevo come ci credeva anche Musetti. Evidentemente troppo… e il troppo non va mai bene.
Ora, bisogna che una nuova possibilità arrivi quanto prima; solo con tutt’altra prestazione proprio con Djokovic (o anche con Nadal) può eliminare certi strascichi che viceversa permarrebbero anche se dovesse battere che so, un Rune, un Fritz.
Più o meno come non faccia per te l’uso dell’H
Perfettamente d’accordo, “troppe aspettative”, bastava leggere il forum in questi giorni
Ha voluto Djokovic per la rivincita di Rolland Garros ma gli a fatto capire che la parola rivincita non è per lui.
Dichiarazioni che mi piacciono, a parte quando fa la vittima: “non me lo meritavo”. Ma aiuta a capire quanto sia incazzato e deluso. Ho finito solo ora di vedere la replica della partita, e capisco come possa aver sofferto una simile debacle.
Speriamo volti pagina velocemente, oggi Djokovic era ingiocabile per chiunque.
Ho visto chiaramente spingersi con il manico sulla bocca dello stomaco…non vorrei siano ancora gli attacchi di panico. Urge uno psicologo o mental coach…
Ho visto chiaramente spingersi con il manico sulla bocca dello stomaco…non vorrei siano ancora gli attacchi di panico. Urge uno psicologo o mental coach…
Ho visto chiaramente spingersi con il manico sulla bocca dello stomaco…non vorrei siano ancora gli attacchi di panico. Urge uno psicologo o mental coach…
Analisi lucidissima. Il punteggio è tanto figlio di una versione monstre di Djokovic quanto di una horribilis di Musetti… è un concorso di merito/colpa.