Masters 1000 Parigi Bercy: Musetti show, rimonta un set a Ruud, è nei quarti
“Così si gioca in Paradiso”. Straordinario Lorenzo Musetti al Masters 1000 di Bercy! L’azzurro rimonta un set a Casper Ruud, sconfiggendo il n.4 del ranking mondiale per 4-6 6-4 6-4 e guadagnandosi l’accesso ai quarti di finale, sua prima volta in un torneo di questa categoria. Una vittoria eccezionale, ottenuta con il suo tennis stilisticamente impeccabile abbinato a tanta, tantissima continuità e forza mentale nei momenti chiave del match. Un crescendo wagneriano di classe, colpi spettacolari, giocate difensive superbe e attacchi precisi. Una prestazione notevole, a tutto tondo, Lorenzo ha giocato alla pari contro il fortissimo rivale (che ricordiamo lo scorso settembre è stato a un match dal diventare n.1 del mondo) surclassandolo a furia di schemi precisi, offensivi, e difese spettacolari.
Ruud non ha affatto disputato una brutta partita, forse un filo meno vivace fisicamente rispetto alla prima parte di stagione, ma oggi il campo ha parlato chiaro: l’azzurro ha giocato meglio a tennis, con più qualità, trovando soluzioni vincenti con maggiore continuità e brillando anche in difesa. In varie fasi del match, Ruud è stato “costretto” a buttarsi avanti, incapace altrimenti di trovare il modo per incidere e prendersi il punto.
L’azzurro ha confermato anche contro il fortissimo avversario gli enormi passi in avanti di queste settimane, sia come colpi che soprattutto per attitudine e costanza di rendimento. Qualcuno aveva sollevato dei dubbi sui reali passi in avanti, visto che molte delle sue vittorie delle ultime settimane erano arrivate contro avversari buoni ma non eccezionali. Critiche non solo ingiuste ma miopi: la racchetta di Lorenzo e il campo stanno parlando chiarissimo, raccontano di un tennista che ha fatto un salto di qualità straordinario dal punto di vista tecnico (servizio e diritto), tattico (schemi sempre più offensivi e razionali, efficaci), agonistico (mentalità, solidità, lucidità). Questo Lorenzo Musetti è un Top Player, che gioca un tennis divino e non deve aver paura di nessun rivale.
Anche nella vittoria odierna contro Ruud il suo servizio ha funzionato molto bene, non tanto come punti diretti ma come percentuali. Oggi ha brillato ancor più il diritto, estremamente preciso e incisivo dal centro del campo. Lorenzo è stato un fulmine nel fare un passo avanti dopo il servizio, grande anticipo con apertura breve e via nella palla, a pizzicare l’angolo incrociato prendendo sempre in contro piede Casper. Il norvegese si aspettava quella palla, ma la traiettoria di Lorenzo è stata così stretta, veloce e profonda da metterlo in enorme difficoltà. Infatti Ruud ha un temibile diritto, ma è mano efficace quando deve rincorrere sulla destra con palla bassa perché non ha il tempo per andare sotto alla palla, e perde di controllo col quel movimento potente ma non così rapido.
Oltre all’eccellente prestazione col diritto, colpo decisivo nel salto di qualità di Musetti, oggi ha incantato anche il rovescio, splendido per soluzioni vincenti e difensive. Infatti il rovescio è stato il colpo chiave dal punto di vista tattico: col back ha tolto ritmo al rivale, con palle lunghe e senza peso, estremamente precise e profonde; col rovescio cross ha spedito lateralmente il rivale, che si è più volte incaponito nello spingere col diritto anche coi piedi all’altezza del corridoio, aprendo così il fianco agli splendidi lungo linea del toscano. Frustate precise, vincenti. Anche col passante Lorenzo ha stupito: Ruud è stato costretto in più fasi a venire avanti, anche contro voglia, ma spinto dall’impossibilità di vincere il punto di pura pressione visto che Musetti non regalava niente. Il passante gli ha portato punti importantissimi, e spettacolari.
L’unica sbavatura di tutto il match è stato il break subito sul 5-4 del primo set. Lì si è rivisto a tratti un “Muso prima maniera”: ha preso troppi rischi, come quei serve and volley sulla seconda di servizio. Ruud rispondeva dai teloni, c’era spazio, ma era una soluzione troppo rischiosa, ed ha pagato il prezzo di quelle scelte. Nel secondo set invece non ha sbagliato praticamente niente, bravo a chiudere una volta in vantaggio senza mai una esitazione.
Una prestazione maiuscola in ogni settore di gioco, ma soprattutto per mentalità. Musetti è stato in campo da campione, si è giocato la partita a viso aperto, senza timore, facendo parlare la qualità dei suoi colpi e senza mai concedere pause importanti. Questo Lorenzo Musetti è un Top Player e gioca a tennis divinamente. Nei quarti di finale aspetta il vincente di Djokovic – Khachanov.
Marco Mazzoni
La cronaca
Ruud inizia alla battuta. Si scambia a media velocità, in sicurezza il norvegese muove lo score nel match. Perfetto il primo game di Musetti: due prime palle, attacco perentorio chiuso con la smash, serve and volley sulla seconda palla, vista la posizione molto difensiva del rivale in risposta. A zero si porta 1 pari. Si avanza spediti sui game di battuta, molto sicuro Lorenzo col diritto rapidissimo nell’entrare in campo e trovare l’angolo giusto per l’affondo. Sul 2 pari, punto SPLENDIDO di Musetti in risposta: comanda lo scambio col diritto, muove il rivale, attacca col rovescio cross in spinta e chiude con una volée di tocco col taglio sotto deliziosa. Così si gioca in Paradiso. Con una splendida risposta sul 30 pari, che forza l’errore di Ruud, ecco la prima palla break per Lorenzo. Rischia una palla corta dopo un lungo scambio l’azzurro, esce in corridoio. Con un pessimo impatto col diritto, Casper concede la seconda chance a Musetti. Stavolta è il toscano a sbagliare un rovescio incrociato, cercando l’angolo troppo stretto. A fatica, senza l’aiuto del servizio, Ruud si porta 3-2. Più rapidi i game di battuta dell’azzurro, che è incisivo anche in risposta e costringe Ruud a lottare nei suoi turni, finora più laboriosi. Nei primi tre turni di servizio infatti Musetti ha perso solo due punti. Con un altro game a quindici, forte di una prima palla che funziona davvero bene, l’azzurro fissa lo score sul 4 pari. L’azzurro serve per allungare il set sotto 5-4. Inizia molto bene, passante e poi diritto vincente. Sul 40-15 commette un errore rischiando subito la palla corta dopo il servizio, quindi rischia un serve and volley sulla seconda palla – vedendo Casper lontano – ma la risposta è bassa e la volée larga. Per la prima volta il turno di battuta dell’azzurro va ai vantaggi. Grave l’errore col rovescio in scambio di Lorenzo, tre errori di fila, è improvvisa palla break e set point per Ruud. Niente prima palla in campo… Ancora serve and volley di Musetti, ancora sulla seconda palla… era molto lontano Ruud, ma la sua risposta è nei piedi di Lorenzo, che sbaglia. Perde così, malamente al rush finale, un set Musetti nel quale ha ottenuto 15 vincenti contro 12 errori, mentre Ruud ha un bilancio negativo (4/7). Scelte tattiche troppo azzardate per un momento così delicato.
Secondo set, Ruud alla battuta. Il parziale scatta con il dominio del giocatore al servizio, entrambi vincono agilmente i primi turni di servizio, Casper molto proiettato a rete per i suoi standard. Sul 2 pari, da 30-0, il norvegese perde tre punti di fila per colpa di due errori e una giocata splendida del toscano (diritto cross vincente bassissimo). 30-40, palla break per Lorenzo. Se la gioca con la seconda palla Ruud e se la gioca male, un errore col diritto in scambio gli costa il primo BREAK del match. 3-2 e servizio Musetti, per la prima volta avanti nel match. Con pazienza e qualità, ha strappato questo piccolo grande vantaggio. Alza il muro in difesa Casper, solido e assai profondo nello scambio. Musetti sul 15-30 si butta avanti, non chiude di volo e commette un errore toccando con troppa sicurezza. 15-40 due palle per il contro break per Ruud. Annulla la prima col servizio Lorenzo; il nastro nega l’Ace a Musetti, si scambi e il tentativo di palla corta col diritto completamente spostato a sinistro muore in rete. Come sul finale del primo set, Musetti paga alcune scelte tattiche errate, soluzioni troppo rischiose per momenti di punteggio delicati. 3 pari. Con un turno di battuta solido, ottimo col diritto in spinta, Ruud torna avanti 4-3. L’azzurro vince un importantissimo turno di servizio, senza “fuochi d’artificio”, ma con sostanza. 4 pari, il set entra nel rush finale. I “fuochi d’artificio” arrivano in risposta: un diritto passante vincente lungo linea, quindi un altro incrociato, Casper è sorpreso. 0-30. Si difende benissimo Lorenzo col rovescio back, buttando tutto a sinistra Ruud che sparacchia col diritto. 0-40, tre palle break Musetti! Ecco l’errore di Ruud sulla seconda, dopo un’altra gran difesa di Lorenzo. BREAK, 5-4, serve per chiudere il secondo set l’azzurro. Inizia con una prima di servizio al centro ottima, segue una gran difesa col rovescio cross, dopo alcune rincorse. 30-0. Servizio e due diritti splendidi dal centro, schema diventato eccellente e che lo porta a tre set point sul 40-0. Basta il primo, ancora ottimo in spinta col diritto. Set Musetti, 6-4. Stavolta è stato Ruud a concedere qualcosa, ma bravissimo Musetti nel prendersi la chance alternando difese ad attacchi, e con un tennis più ordinato. Si va al terzo.
Terzo set, Ruud dopo un trattamento al fianco del trainer vince a zero il primo game di battuta. Bene anche Musetti, funziona molto bene quel diritto cross dal centro subito dopo il servizio, che prende in contro piede il rivale con una traiettoria bassa e stretta. 1 pari. Sul 30 pari Lorenzo comanda, sposta Casper ma sbaglia di un niente la smorzata (sarebbe stata vincente). Ruud tira un sospiro di sollievo e si porta 2-1 ai vantaggi. Sul 2 pari, 30 pari, Musetti trova uno dei suoi super passanti lungo linea di rovescio che fanno alzare in piedi l’arena. È palla break per l’azzurro, Doppio fallo!?! Incredibile errore del solido norvegese, anche il controllo elettronico conferma che la palla è out. Da 30-0, Casper cede il turno di servizio, ora il match è nelle mani di Lorenzo, avanti 3-2 e servizio. Il primo 15 del sesto game è PAZZESCO: Ruud fa fare a Musetti il classico tergicristallo, ma esce vincitore dallo scambio con un rovescio lungo linea in corsa da lontanissimo. Da cineteca. Lo scambio diventa molto duro, Casper cerca di alzare la parabola con alto ritmo, vuol metterla sul fisico visto che dal punto di vista tecnico e delle soluzioni l’azzurro gli è superiore. Avanti e chiude Lorenzo, gran rischio con un diritto in avanzamento, che spettacolo a Bercy, momenti di grandissimo tennis. 4-2 Musetti, testa e classe per scappare via nel momento più delicato del match. Casper sembra aver accusato il colpo, sbaglia malamente (per un parziale di 9 punti a 1 per l’azzurro). Diventa 10-1, e soprattutto 0-30, con un pallonetto vincente. Ruud non trova il modo per tenere fermo Lorenzo, nemmeno buttandosi a rete. Il norvegese regge, resta aggrappato in qualche modo al match, ma Musetti è molto sicuro, il diritto è diventato una certezza in spinta. 5-3. Casper è con le spalle al muro, serve per allungare l’incontro e riesce a vincere il game. 5-4, Musetti serve per il match. Inizia con un altro, grandissimo, passante di rovescio. Ancora lungo linea, ancora in corsa, ancora una meraviglia. 15-0. Segue un tocco sotto rete di rovescio delicatissimo, di pura mano, una bellezza. Due punti uno più bello e importante dell’altro 30-0. Ace!!! 3 Match Point! Chiude con la volée di rovescio. SPLENDIDO!
Standing Ovation per Lorenzo Musetti. Batte il n.4 del mondo, è nei quarti in un Masters 1000. L’applauso dell’arena parigina, da sempre molto esigente, è la dimostrazione di che razza di tennista sia oggi Lorenzo. Un campione che gioca un tennis Stellare. Applausi!
4 ACES 2
1 DOUBLE FAULTS 2
56/78 (72%) FIRST SERVE 55/91 (60%)
43/56 (77%) 1ST SERVE POINTS WON 37/55 (67%)
14/22 (64%) 2ND SERVE POINTS WON 22/36 (61%)
1/3 (33%) BREAK POINTS SAVED 4/7 (57%)
15 SERVICE GAMES PLAYED 15
18/55 (33%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 13/56 (23%)
14/36 (39%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 8/22 (36%)
3/7 (43%) BREAK POINTS CONVERTED 2/3 (67%)
15 RETURN GAMES PLAYED 15
14/19 (74%) NET POINTS WON 12/25 (48%)
37 WINNERS 14
23 UNFORCED ERRORS 14
57/78 (73%) SERVICE POINTS WON 59/91 (65%)
32/91 (35%) RETURN POINTS WON 21/78 (27%)
89/169 (53%) TOTAL POINTS WON 80/169 (47%)
207 km/h MAX SPEED 212 km/h
189 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 189 km/h
149 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 157 km/h
TAG: Casper Ruud, Lorenzo Musetti, Masters 1000 Parigi Bercy 2022
È passato un anno, hai fatto ammenda?
@ Tafanus (#3376828)
Esatto, come già detto aspetto Volandri al varco. Musetti deve giocare perché ADESSO è il migliore dei nostri. La paura è che prevarranno ragioni diverse da quelle sportive. Immagino che Sinner si ritirerà da se per evitare partecipazioni pericolose e salvare Volandri. Ma se vorrà partecipare spero che Volandri pensi all’Italia e non alle pressioni esterne
La metà del blog a parlare: a chi assomiglia Musetti, ma chi se ne frega no? Alla fine credo che siamo tutti d’accordo!Muso ci sta sorprendendo tutti,sta facendo cose impensabili e oggettivamente pochi gli avrebbero pronosticato una grande carriera fuori dal rosso.
Abbiamo 4 giocatori di assoluto livello (perché non dimentichiamo Sonny che DEVE ritornare alle posizioni che merita) e tutti a momenti alterni ci daranno grandi soddisfazioni,tra qualche anno anzi diremo: Quel giocatore rassomiglia a Musetti o a Berrettini ecc ecc saranno loro i cliscé per gli anni a venire
@ Tafanus (#3376793)
Antonio colpisce ancora!
Sta calmino e leggi bene.
Non ho paragonato Musetti a Laver come ho negato anche la presunta somiglianza con Edberg. Ho detto solo un’evidenza: la pasta è quella.
Poi… sei così sicuro che Laver avesse un gioco così agli antipodi rispetto a Musetti??? A parte che era mancino, ma sei proprio sicuro che il gioco fosse così TOTALMENTE diverso???
Ma hai mai visto uno scambio di Laver che non fosse il serve and volley nel “suo giardino” a Wimbledon o al Koyoong???
A me, a dirla tutta non ricorda neanche Leconte, pur avendone l’estro. Di tutti i nomi che sono usciti oggi quello più plausibile mi sembra A. Panatta.
Queste cose da collezionisti, come dice @Pier, possono anche starci a patto che non si dimentichi che le misure del campo son sempre quelle, ma le racchette e le palline sono tutt’altra cosa rispetto al passato.
Sta calmino e leggi bene.
Non ho paragonato Musetti a Laver come ho negato anche la presunta somiglianza con Edberg. Ho detto solo un’evidenza: la pasta è quella.
Poi… sei così sicuro che Laver avesse un gioco così agli antipodi rispetto a Musetti??? A parte che era mancino, ma sei proprio sicuro che il gioco fosse così TOTALMENTE diverso???
Ma hai mai visto uno scambio di Laver che non fosse il serve and volley nel “suo giardino” a Wimbledon o al Koyoong???
concordo su Gasquet, giorni fa ho anche provato a confrontarele loro carriere giovani, Gasquet precoce, poi 18° a vent’anni, e poi l’andamento ondivago… speriamo non sia così per il nostro
magari vince
contro Sinner era 5°
Uno spettacolo!
https://www.tennistv.com/videos/2889139/paris-2022-r3-highlights-musetti-ruud
Ho criticato la domanda di Paolo Papa per altri motivi, ma per l’esattezza in quel mese Alcaraz non era top5, ma n° 6.
Non che cambi molto… Solo per la precisione.
Nessun Grattacapo. Musetti e Sonego in singolare, Fognini-Bolelli in doppio.
Ma per piacere… Rod Laver??? Bravissimo, ma con un gioco TOTALMENTE diverso da quello di Musetti, che ha fatto grandissimi progressi, si è avvicinato un po’ alla linea di fondo (ma deve avvicinarsi ancora di più), ha dei magnifici colpi overhead (servizio e smash) ma a rete ci va quasi solo per stringere la mano all’avversario, a fine partita!
Questo ragazzo ce l’ha a corrente alternata. Nell’euforia generale, vorrei ricordare che a fine primo set ha fatto un errore capitale, e cerchiamo di non scordarcelo:
Riceve sul 4/5. Deve fare di tutto per controbreakkare, e tentare di andare al tie-break. Sembra quasi farcela, perchè Ruud che serve per il set resta indietro 15/40. C’è solo da approfittare dell’ansia i Ruud che vede già il rischio di un contro-break, dopo la fatica che ha fatto per portarsi avanti di un break… E invece la calma la perde Musetti, che da un vantaggio di 15/40 sul servizio di Ruud, perde quattro punti consecutivi e sciupa una grande occasione.
Grande Musetti, ma deve migliorare di tenuta mentale, e tentare, un centimetro alla volta, di avvicinarsi di almeno un altro metro alla riga di fondo. Allora sarà in grado di lottare alla pari quasi con chiunque.
Sono anche certo che il Musetti così è già candidato a sorpassare sia Sinner che Berrettini, entrambi in piena fase involutiva.
Concordo. Qualcun altro ha addirittura sparato a casaccio il paragone don Rod Laver, che era l’esatto opposto di Musetti.
Non c’è nessun diritto per il n° uno di giocare automaticamente la Davi. E poi, per piacere, non chiamiamola DAVIS, questa pagliacciata!
Caspita… Il parametro “Top 23″n è la prima volta che lo sento!Che significato ha? Perchè 23 e non 32, o 44?
@ Renatello (#3376762)
Avevo detto anche io mesi fa che Musetti mi ricordava (uno dei miei preferiti e più divertenti in assoluto da vedere in gioco )Henry Leconte.
Uno dei pochissimi commenti che ho fatto paragonando un giocatore con uno di ieri.
Non mi ricordo chi..aveva ridicolizzato il tutto scrivendo che era assurdo paragonarli ed erano i più diversi tra tutti uno il più grande anticipatore l’ altro no ..uno che colpiva discendente l’ altro no…
Alla fine non sono l’ unico a pensare che invece si assomigliano molto come estrosita’ma non solo.
La testa e il fisico di Musetti promette molto di più come carriera da scrivere.
Poi la butto lì..
Ma se prima o dopo ci fossero UNA O DUE finali italiane agli slam tra Musetti e Sinner ?
Ad oggi per chi tifereste di piu’?
fermo e restando un bel magari..
Io prima tifavo di più Jannick( per gioco e risultato) ma ora come ora Musetti e’ il mio preferito.
Non credo lo si sia fatto notare, non l’ho ancora letto da nessuna parte.
Bisogna tornare al 1991 con Omar Camporese, per trovare un altro italiano nei quarti di finale nel tabellone di singolare di Parigi Bercy, il meglio da allora erano gli ottavi di finale di Gianluca Pozzi.
@ Semplice (#3376213)
@ Ace (#3376214)
@ Semplice (#3376217)
@ Krik Krok (#3376221)
@ Adriano non panatta (#3376228)
BASTA!!!!!!!!!!!!!!!!!@ Luca (#3376248)
@ Cogi53 (#3376270)
@ Marcus91 (#3376271)
@ Mark (#3376285)
@ Pier (#3376294)
Per Lorenzo Musetti è arrivato il momento di non avere nessun timore riverenziale, e di avere personalità. Quando si scende in campo contro questi giocatori, bisogna avere una grande forza mentale, altrimenti ti schiacciano. Come quando il nostro Matteo Berrettini scese in campo a Wimbledon contro Federer…. qualcuno ricorderà la lezione di tennis. Su questa cosa Musetti dovrà andare oltre il pensiero di avere Djokovic di fronte.
Certo, perché anche Leconte rientra fra gli estrosi; anche Noah, Forget…ma allora sono un po’ più preparato sul meno vincente Paolino Canè per averlo osservato di più e con più trasporto 😉
Adesso deve dimostrare la sua maturità quando perderà con nole. Bisogna anche vedere come perderà se sarà un 62 61 o 62 63 co deve stare e continuare così, nel tennis ci sono i livelli.
Scusa, leggo solo ora… c’è parecchia discordanza tra quando posso leggere un post perché effettivamente mi appare e l’orario di pubblicare.
Nulla da eccepire, se non che continuo a vedere più naturalezza nell’espressione di Nardi (che sembra non far fatica alcuna -in effetti dovrebbe/dovrà sforzarsi parecchio di più) e più ricercatezza nella pittura di Musetti
Secondo me adesso state trattando Wilander come una mezza merdaccia.
Comunque il mio discorso principalmente è: no, Edberg è stato tutt’altro giocatore.
Allora il paragone stilistico più azzeccato per il Mus al momento resta ancora Gasquet. Ma se il buon giorno si vede dal mattino c’è la speranza che possa vincere anche di più.
(Gasquet comunque mezzo criminale ad aver sciupato quel talento, fa a gara con Kyrgios)
Ecco, appunto, l’unico esempio che puoi fare è questo forum. Ma di quel
che si dice in questo forum, a Musetti come a tutti, non gli arriva nemmeno l’eco. Il non essere sotto i riflettori non significa non essere bersagliato in un forum ma il non dover sopportare la pressione dei giornali, delle tv, del grande pubblico, degli sponsor. Tutte cose che Sinner, essendo arrivato in alto almeno un paio d’anni prima di Musetti, ha dovuto certamente soffrire. Ribadisco che Musetti, rispetto a Sinner, ha avuto un’ascesa molto più tranquilla. Comunque datevi una calmata perché non è assolutamente mia intenzione screditare Musetti rispetto a Sinner. Anzi, sia chiaro, credo che se giocassero contro domani l’altoatesino le buscherebbe. Però in futuro saliranno ancora, entrambi, e nessuno credo possa sbilanciarsi dicendo chi dei due salirà più in alto.
Vero, orami il gioco di Edberg è scomparso ad alti livelli (anche ai bassi per la verità tolti Cressy, Feli Lopez per quel che dura, e un manipolo di mohicani tra cui Wave ma che partono da un servizio molto meno lavorato), ma paragonarlo a Wilander pure peggio 😯
@ DOC (#3376446)
Purtroppo il sorteggio non è mai favorevole coi nostri…
Da tre mesi, o detta in un altro modo due ragazzi italiani di 20 e 21 anni hanno battuto due top 5 in 90 giorni.
Ci sarebbe da apprezzare.
Mazzoni con la mazza 😆
@ marco.mazzoni (#3376591)
Gli ultimi tornei dell ‘ anno sono da prendere con le pinze e non voglio sminuire questi giovani ragazzi
Finito di vedere il match adesso. Boh io non ho parole, sta diventando forte forte davvero, oggi ha preso Ruud e lo ha trattato come fosse un giocatore da Challenger. Cioè sembrava quasi di vedere le partite di Forli, dove lasciava i primi set agli avversari e poi alzava il livello negli altri 2 e li sconfiggeva. Solo che Ruud non è Cerundolo o Passaro, senza offesa, ma un top 5, uno che si è fatto 2 finali slam quest’anno e che oggi rispetto alle sue ultime uscite ha giocato decisamente più solido e centrato.
musetti aggiunge strumenti e soluzioni al suo tennis.. e questo è quello che conta a 20 anni..
Arriverà, arriveranno, devono arrivare e quando se non entro i prossimi 15 anni? Non saranno certo 20 a uno solo, ma almeno 6 in quattro penso possano assommarli. Tocchiamo ferro.
A parte che a 17 anni Stefan fece il Grand Slam Jr( imbracciando una meravigliosa Wilson Javelin, meglio anche della Pro Staff ma “fragile”) va, detto che a 19 anni (quasi 20) vinse il primo Slam in Australia battendo al quinto Lendl ed in finale Wilander.
Giocava benino da giovinetto…
Scusa, ma non c’azzecca nulla. Wilander era figlioccio di Borg, palle arrotate due metri sopra la rete, servizio costante ma mai propositivo (vedasi finale con Leconte al RG dove mise credo il 92% di prime per non farsi attaccare). Fino alla famosa finale del 1988 con Lendl a Flushing, dove dovette esibire un sontuoso gioco a tuttocampo, non si può dire che fosse estroso, che giocasse smorzate o venisse a rete dopo aver spinto col dritto no (a rete era scolastico e sapeva giocare il doppio, vedi Nystroem, ma che avesse la mano di Lorenzo… No).
Mazzoni dice che non assomiglia a Edberg: nessuno, tranne Cressy, gioca un tennis dove come allora alcuni cercavano di prendere la rete;io se devo fare un paragone, forzatissimo,vedo più un piccolo Federer e lontanamente Sampras (dritto e servizio altra incidenza però) perché gioca bene ormai in ogni zona del campo e sa… Ricamare.
Ma sono giochini dialettico, da “collezionisti” di memorie antiche.
Non è questione di risultati ma proprio di caratteristiche tecniche. Wilander al meglio era giocatore solidissimo, ma ben poco estroso. Musetti finora è stato l’esatto contrario. Poi come si fa a paragonare il rovescio a una mano più orgasmico di questa generazione con quella schifezza (efficacissima, per carità) a una mano e mezzo?
@ Renatello (#3376606)
Intendevo figo, ma fino è anche appropriato
Ci provo ad essere interessante, ma un post fino come questo forse non lo posso partorire.. ahahah grandeee
L’ho scritto un mesetto fa che certe volte il Muso è quasi meglio del sesso 😎
Su dai, il paragone è sul tipo di gioco e non sui risultati.
Riguardati la finale del Roland Garros tra Wilander e Vilas e dimmi dove vedi (se non ti addormenti alla fine del primo set) la similitudine tra lo svedese e Musetti.
Nel sesto game del terzo set Musetti era al servizio. Puoi rivedere il colpo nel post dove ci sono gli highlights. Trattasi del secondo rovescio di Musetti che fanno vedere 😎
Penso alludesse al fatto che entrambi usino la racchetta come un pennello e non come una clava… poi, certo… il serve and volley non esiste quasi più. Ma aspettiamo la prossima stagione su erba e chissà che Musetti non possa sciorinare anche quelle volée alte di rovescio, così definitive, così perfette;-)
Guarda che allora anche il tuo nick non è completo… 😉
@ marco.mazzoni (#3376591)
In effetti a 20 anni Edberg forse non giocava così bene…
L’ho già detto? I prossimi fab4 sono Alcaraz, Rune, Auger Aliassime e Musetti.
Spero che il quinto sia Sinner.
Tsitsipas, Rublev, Zverev e Ruud possono aspirare alla top-ten.
Musetti come Edberg non si può sentire…
C’era una volta, un ragazzino birbantello, con gli occhi scuri e tanto di cappello, buttarsi a terra a fronte di vittoria, poiché di giovinezza, era sua di stoffa gloria. Orben di là crescendo , e tutti rimirando, il giovin va credendo, e gli altri stan spiando. Un’abile magia, un altro colpo e via, e con l’immensa classe, supera l’impasse. Agli occhi stralunati, di chi non crede ancora, lasciamo sezionati i vividi ricordi, e al trotto sincopato, di oro incenso e mirra, il genio si è svegliato di luce propria brilla.
Nadal (e Musetti, ovviamente 😛 )
peraltro il 1984 è stato l’anno di McEnroe che in quella stagione chiuderà con uno strepitoso score di 82 vinte e 3 perse. Resta solo la indigeribile sconfitta con Lendl in finale al RG
Ragazzi, ho un vuoto di memoria. Chi è quel giocatore che nel 2022 ha battuto entrambi i finalisti degli US Open 2022??
Musetti è meraviglioso, ma non si può dire che Alcaraz non abbia uno straordinario talento. sa fare tutto benissimo. Non è necessario, nè sensato, sminuirlo per esaltare il nostro
quando i nostri figli/nipoti ci chiederanno di quest’epoca tennistica ricorderemo Musetti per il suo talento e la bellezza del gioco.
Poi c’era quello spagnolo, come si chiamava… ah alcaraz, quello che vinceva quasi sempre ma non sapeva di niente.