ATP Napoli: show time Musetti, con un tennis stellare batte Kecmanovic, è finale con Berrettini
Show Time a Napoli! No, non sono passati sul golfo più bello del mondo i Lakers di Magic Johnson e Kareem, è Lorenzo “Showtime” Musetti a incantare, deliziare, far innamorare gli appassionati – non solo italiani, leggendo i social in diretta – con un tennis di una bellezza inarrivabile, e anche terribilmente efficace. Nella seconda semifinale del 250 partenopeo, a furia di giocate di classe, Lorenzo ha demolito Miomir Kecmanovic col punteggio di 6-3 6-4 e raggiunge Matteo Berrettini in finale, in quella sarà una sfida da sogno (e inedita) per il titolo.
Musetti aveva incantato nei match precedenti, ma nella vittoria sul serbo è riuscito a salire ancora di livello, trovando una continuità ed efficacia col diritto mai vista prima. L’azzurro ha prodotto una prestazione tecnica ed agonistica al limite della perfezione: 29 vincenti, 6 errori gratuiti. Numeri terrificanti. Ha servito bene, ha trovato continuità in risposta (contro un servizio a dire il vero non irresistibile del rivale), è stato spettacolare per come sia riuscito ad imporre i propri schemi offensivi e anche passare da difesa ad attacco con un cambio di ritmo mortale. Non l’ha fatto oggi con i suoi rovesci lungo linea improvvisi, ma soprattutto col diritto. Giocando moltissimi diritti sia cross che lungo linea con un anticipo, velocità e precisione clamorosi. Musetti ha applicato schemi “federeriani” con una sicurezza e continuità mai vista, rapidissimo coi piedi, impatti perfetti in avanzamento, variando di continuo angoli e rotazioni. Una Bellezza.
Kecmanovic è stato travolto perché nonostante abbia un tennis assai valido in progressione non ha grandi cambi di ritmo. Esattamente l’arma principe di Lorenzo, bravissimo ad appoggiarsi sulle palle veloci ma non sempre così profonde del serbo e quindi perfetto nel cambiare passo, prendendosi spazio nel campo. È riuscito in questo perché ha giocato con un anticipo micidiale, mai visto un Musetti così rapido nell’arrivare sulla destra, aprire con questo gesto finalmente più asciutto e quindi entrare nella palla generando velocità e profondità clamorose. Non si era mai visto sul sintetico un Lorenzo capace produrre tanta qualità e continuità, sia in attacco che in difesa.
Proprio nella rimonta iniziale nel match, dal 2-1 sotto, ha trovato una serie di difese trasformate in attacco con uno schema stupendo: un diritto molto aggressivo sparato in corsa, profondo e angolato, che ribalza a suo favore l’inerzia dello scambio; quindi è un lampo nel fare due passi avanti e via un altro diritto super offensivo, sino alla chiusura con il terzo colpo (il più facile) in totale controllo e ancor più anticipato, andando a pizzicare l’angolo scoperto o un comodo contro piede. Questo era lo schema che ha reso leggendario Mr. Federer, e che ora Lorenzo è riuscito ad emulare perché finalmente riesce a produrre un tennis con tempi di gioco molto più rapidi, e con un controllo stupefacente. Infatti la difficoltà di questo schema è tutta nella combinazione velocità-controllo. Non tira nemmeno così forte, non serve pizzicare le righe ogni volta; devi essere in grado di rubare tempo e spazio. Oggi non ha nemmeno avuto bisogno di fare la differenza con le sue sbracciate col rovescio, tanto è stato efficace col diritto. Ed è stata anche una scelta: il rovescio cross di Kecmanovic è un colpo assai temibile, ottima la scelta di “evitarlo”, andando ad esaltare il diritto. Applausi anche la scelta tattica, pienamente azzeccata. Un Musetti così efficace, bello e continuo è un tennista fenomenale. Fenomenale.
Domani sarà super sfida contro Berrettini. Una partita affascinante, un derby, totalmente imprevedibile. Ma che bello poter chiudere questa settimana a dir poco travagliata con una sfida da sogno.
Marco Mazzoni
La cronaca
Musetti alza la prima palla del match. Con una smorzata perfetta Kecmanovic vince il primo punto, grande mano del serbo. Lorenzo fa correre il diritto, con due accelerazioni micidiali dal centro ottime, ma anche Miomir produce altrettanta velocità. Con un’altra splendida accelerazione cross e poi chiusura in avanzamento, Kecmanovic strappa la prima palla break del match. Si butta avanti col diritto e chiude con lo smash Lorenzo. 12 punti, per l’1-0 Musetti. Complicatissimo il secondo game per il serbo, Musetti gioca profondissimo col rovescio e sposta il rivale, è 15-40 e due palle break. Le annulla con servizio e poi un gran pressing. Non sfrutta altre due palle break l’azzurro, 1 pari. Nel terzo gioco è il toscano in difficoltà. Dopo un gran vincente col rovescio, Lorenzo sbaglia due volte col diritto, crolla 15-40. Subisce il break sulla seconda, con un’accelerazione di diritto di Miomir dopo un lungo scambio. 2-1 e servizio Kecmanovic. Immediata la reazione di Musetti: risposta vincente stretta (colpo clamoroso), errore in spinta del serbo per lo 0-30, quindi un altro rovescio in rete per il 15-40. Con un cambio di diritto micidiale col diritto da sinistra, l’azzurro strappa il contro break, per il 2 pari e quindi si porta 3-2. È un ottimo momento per l’italiano, in risposta sul 30 pari si difende e trova un diritto davvero profondo e pesante che sorprende Kecmanovic. 30-40, palla per l’allungo per Lorenzo. Se la gioca bene Miomir, diritto molto profondo. Ancora da difesa ad attacco, sempre col diritto molto profondo, e chiusura con lo smash. Seconda palla break per l’azzurro. Che punto! Esce da uno scambio Musetti con un rovescio lungo linea dal centro, imprendibile. BREAK Musetti, 4-2 avanti (terzo game di fila e secondo break di fila). Impennata di qualità, straordinario da difesa ad attacco; straordinario per come cambia ritmo col diritto, pesante e sicuro. Miomir resta fermo a metri dalla palla, è in balia della qualità di Lorenzo, che esplora prospettive uniche con una racchetta in mano. Enciclopedico e spettacolare, una sinfonia suonata con cambi di ritmo d’autore. 5-2 Musetti, grandissimo tennis. Il serbo in qualche modo trova un game solido e riesce a contenere la furia tecnica dell’azzurro, restando in scia sul 3-5. Serve per il primo set Lorenzo. Commette un doppio fallo sul 15 pari, avverte un minimo la tensione del momento, ma ritrova una bella prima esterna, quindi spara l’ennesimo diritto incrociato stretto “federeriano” per anticipo e angolo. Set Point! Servizio, diritto cross e via avanti a chiudere con un secondo diritto. 6-3, bellissimo set per l’azzurro, 19 punti vincenti e 5 errori. Solo applausi.
Kecmanovic scatta al servizio e trova un game solido. Altrettanto efficace Musetti nel secondo game, il diritto continua a creare traiettorie spettacolari e trova anche un’accelerazione di rovescio lungo linea regale. 1 pari. Il set avanza sui game di servizio, con Miomir che cerca di accelerare i suoi ritmi per non consentire all’azzurro di prendere il campo. Sul 2 pari Musetti è un “muro” in difesa, il serbo prova a sfondare ma termina lungo, 0-30. Come nei break del primo set, Lorenzo si difende, cambio ritmo col diritto e attacca. 0-40! Altro lungo scambio, Kecmanovic prova a stringere l’angolo ma esagera. BREAK Musetti, avanti 3-2 e servizio. Il toscano è inarrestabile, anche la prima palla lo sostiene, è in totale anticipo e si mangia letteralmente il campo, con traiettorie che le difese del “Kec” non riescono a gestire. Consolida il vantaggio sul 4-2, mentre scende il tramonto sul bellissimo golfo di Napoli, e punge anche il risposta, con il serbo molto, molto abbattuto. Sul 15-40 ecco altre due palle break per Lorenzo. Non crolla Kecmanovic, prova a restare aggrappato alla partita buttandosi avanti e lasciando correre a tutta il braccio. 4-3 Musetti. Chiude senza tremare servendo sul 5-4, con un altro game spettacolare, al secondo match point, per il 6-4 conclusivo. Lorenzo è in finale, sarà super sfida contro Berrettini (l’ottava tutta italiana in un torneo ATP). Ma oggi giusto parlare di Musetti, di una partita che ha regalato una prestazione eccezionale. Così si gioca sulle nuvole. BRAVISSIMO!
1 ACES 1
0 DOUBLE FAULTS 1
36/60 (60%) FIRST SERVE 43/59 (73%)
20/36 (56%) 1ST SERVE POINTS WON 34/43 (79%)
13/24 (54%) 2ND SERVE POINTS WON 7/16 (44%)
7/10 (70%) BREAK POINTS SAVED 2/3 (67%)
9 SERVICE GAMES PLAYED 10
9/43 (21%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 16/36 (44%)
9/16 (56%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 11/24 (46%)
1/3 (33%) BREAK POINTS CONVERTED 3/10 (30%)
10 RETURN GAMES PLAYED 9
8/10 (80%) NET POINTS WON 11/15 (73%)
19 WINNERS 29
17 UNFORCED ERRORS 6
33/60 (55%) SERVICE POINTS WON 41/59 (69%)
18/59 (31%) RETURN POINTS WON 27/60 (45%)
51/119 (43%) TOTAL POINTS WON 68/119 (57%)
199 km/h MAX SPEED 208 km/h
186 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 195 km/h
146 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 154 km/h
TAG: ATP 250 Napoli 2022, Lorenzo Musetti, Miomir Kecmanovic
Lorenzo da stroppicciarsi gli occhi, ieri e direi per tutta la settimana trascorsa e su questo credo si sia tutti daccordo, però ragazzi,tirare in ballo ROGER FEDERER ad oggi…a parer mio trattasi di blasfemia
@ Stanislao nolinski. (#3367393)
Guarda, temevo -da qui le critiche agli orologi etc- che il ragazzo facesse la fine di una Raducanu.
Tutto qua.
Mi fido del commento tecnico del sig. Marco Mazzoni ed esulto per il magnifico Musetti (lo davo sfavorito contro il pericolosissimo serbo) che mi ha deliziato con le sue giocate di alta classe. Bene anche Berrettini, che ha dimostrato grande combattività contro un sorprendente McDonald. Mi aspettavo su questa rubrica il commento dell’ineffabile detrattore seriale dei tennisti nostrani, tale Crik Crok, quello che “sì, ma hanno vinto contro i signor nessuno”.
@ Givaldo Barbosa (#3367179)
Infatti vorrei capire come provvederà in termini di politica estera , ma per il resto è una donna preparata e intelligente, che queste sinistre neoliberiste globaliste in 11 anni di governo non sono mai riuscite a produrre o ad esprimere dei loro nominativi per la guida del paese.Non è un caso se in Europa e nel mondi quasi tutte le premier donna sono di destra.Chiusa la breve parentesi politica, godiamoci il tennis italiano.
@ Dancas (#3367428)
Napoli è magica, un’altra terra magica solcata dalle acque del mare e dal vulcano che svetta all’orizzonte è la splendida Sicilia.Peccato che a livello organizzativo come tornei Atp ci sia sempre stato poco , meriterebbe un torneo Atp degno di nota come questi di Firenze e Napoli.
In realtà, per amore di verità, ricordo uno dei primissimi post di Givaldo (più di due anni fa, quando ancora bazzicavo sotto altro nome) in cui affermava, dopo un’analisi tecnica tutta sua, che “Musetti è molto più forte di Sinner”, beccandosi anche diversi improperi. Direi che al netto di qualche momento di sconforto, Givaldo è sempre stato un Musettiano militante.
Musetti e Tomba sono della stessa zona geografica????
Ammazza, parole importanti.
Napoli è splendida, te lo dico da milanese. Piazza del plebiscito è un capolavoro, il Maschio Angioino da solo basterebbe per renderla una delle più belle città di mare del mondo. I panorami sono strepitosi, unici, con Il Vesuvio e Capri in bella vista. Ma la bellezza di Napoli va ben oltre a questo, e non sto a spiegartelo, perché è evidente che sono cose che non capisci.
Ragazzi nel 2023 il Muso farà quello che Alcaraz ha fatto questo anno!!!Garantito !!!
Pensavo di aver osato troppo quando dopo la vittoria a Firenze che lo portò in semifinale, lo paragonai a Fed..er lasciando volutamente le caselle vuote in attesa che completasse il suo percorso di crescita. Oggi sono strafelice delle sue conferme e l’articolo di Mazzoni mi conforta sul fatto che io non abbia avuto un abbaglio!…
Poi gisvaldo è stato un detrattore di Musetti per due mesi ,fino a quando non è tornato competitivo. Gisvaldo ,non sei un cantore,sei un auto piacione..la tua fortuna è l ignoranza degli utenti.nel senso che non ti conoscono storicamente
Musetti, commuove. Meravgliosa. Tecnica,anche vincente.progressi continui.i detrattori,loso alla prima sconfitta..i Lupin ,i lucio68 la barbera, Antonio,ecc poverini ,sono obbligati a farsi sentire,a rendersi visibili .. vigliacchetti
Pronostico: vince Musetti per ritiro di Berrettini, ( le vesciche non guariscono in un giorno) dopo un set e mezzo. Così il pubblico sarà cmq contento.
@ Giampi (#3367324)
Ripeto, non voglio fare classifiche perché ognuno ha le sue preferenze, però spesso i napoletani affermano essere Napoli la più bella città italiana, sembra che sia un dogma che non si possa discutere, il fatto é che oggettivamente non è così: Napoli non ha monumenti spettacolari, sicuramente meno di altre città italiane anche di più piccole dimensioni, ha paesaggi straordinari ma non più di altre città di mare, persino il Duomo é defilato e sciatto ( il sagrato intendo) poi la città ha un fascino particolare, una cucina straordinaria, anche il degrado di alcuni quartieri é folcloristico e particolare…ma la più bella mi spiace non lo è
Deve vincerle entrambe e potrebbe non bastare