ATP 250 Napoli: Nardi lotta oltre tre ore, ma si arrende in tre set a Moutet
Lotta, sprinta e soffre, ma il cuore non basta a Luca Nardi sul centrale dell’ATP 250 di Napoli. Il NextGen azzurro cede in tre set a Corentin Moutet dopo una battaglia durata 3 ore e mezza, terminata col punteggio di 6-7 7-6 6-2 a favore del francese. Una partita ricca di mille episodi, alti e bassi, momenti di grande spettacolo (e un po’ di pepe tra Corentin e il pubblico…) ma anche tanti errori. Alla fine la vince Moutet, bravo a trovare l’allungo decisivo nel terzo set e annullare ben 4 palle break nel game successivo, respingendo l’ultimo assalto di Nardi. Un peccato perché Luca ha avuto una chance per strappare un break sul 5 pari che l’avrebbe mandato a servire per il match, con un passante non impossibile tirato fuori.
È una sconfitta, anche bruciante per quanto abbia lottato e sofferto, ma è giusto sottolineare che era un match complicato per Luca, visto che il francese è giocatore a dir poco atipico, uno che non ti dà mai ritmo, ti porta a giocare male e prendere rischi per uscire da quei tagli e continue variazioni. È piaciuta nella prestazione dell’azzurro la sua capacità di restare in partita anche in momenti delicati, non si scomposto di fronte a qualche atteggiamento sopra le righe del rivale, ma soprattutto ha tenuto di testa affrontando un tennis molto lontano dal suo e da quel che mediamente si trova sul tour. Nardi ama spingere, scambiare e cambiare ritmo, trovare velocità sulla quale far valere la sua mano e pulizia d’impatto. Oggi Moutet non gliel’ha quasi mai concesso, tra continue smorzate, tagli anche col diritto, palle lunghe, corte, “storte”, lentissime e poi velocissime, attacchi a volte anche con degli “stracci”, ma tutto funzionale a mettere in confusione l’avversario e non dargli mai ritmo. Infatti i veri scambi in cui Luca ha potuto costruire e affondare sono stati pochi. Troppo pochi per mettere alle corde Corentin, bravo a trascinare la partita dove voleva.
Nardi ha accettato tutto questo, fin troppo, ma è stato bravo a soffrire, non ha mollato sino alla fine, quindi nell’attitudine e nella lotta resta una partita positiva, un’esperienza della quale farà tesoro. Tuttavia è giusto anche sottolineare alcuni aspetti nei quasi Luca non ha brillato. Su tutto, troppe le incertezze nelle chiusure di volo. Tra le tante volte in cui è stato chiamato a rete dal rivale, o per scelta di andare a prendersi il punto in avanti, Nardi è stato spesso titubante, non un tocco definitivo a chiudere, compresi alcuni smash non definitivi che gli sono costati punti pesantissimi. I passanti del francese sono stati spesso perfetti o molto insidiosi, ma la sensazione è che oltre ai meriti del rivale gli sia mancata quella cattiveria per cercare il taglio secco o la spinta nel tocco di volo per rischiare la chiusura, idem nei colpi sopra la testa. Anche a costo di sbagliare, ma forse non c’ha provato quanto era necessario, e questo ha permesso alla velocità in recupero di Moutet di brillare, con varie rimesse in gioco che hanno provocato l’errore di volo di Luca alla sua seconda (o terza) volata, terminata out o in rete.
Inoltre è stato poco incisivo in risposta. Moutet ha servito a tratti bene (come su alcune palle break), ma in diversi game è stato costretto ad aggrapparsi alle seconde palle, e lì forse Luca è stato conservativo, quando era il momento per sbattere lontano dalla riga di fondo Corentin ed entrare in campo con la velocità dei suoi colpi. Non era facile uscire dalla morsa del rivale, ma forse Luca, per poca esperienza a questo livello, ha accettato fin troppo di scambiare senza ritmo, con tanti tagli e variazioni, invece di provare a inchiodare il rivale ben dietro con un drive più carico e quindi avanzare a cercare la bordata a chiudere. Le volte in cui c’ha provato, ha ottenuto buoni risultati, forse ha creduto poco in questa soluzione tattica. Non facile da eseguire, ma poteva aiutarlo molto ad uscire dalla ragnatela del rivale spostare il match sui ritmi che predilige.
Marco Mazzoni
La cronaca
Il gioco riprende dopo la sospensione di ieri sera per l’umidità che rendeva il campo pericoloso. Nardi è al servizio sul 2 pari. Moutet sulla terza palla break del gioco rimette tutto, correndo da un angolo all’altro, è Luca a sbagliare sotto rete. Break, 3-2 e servizio per il francese. Con un paio di magie sotto rete Corentin consolida il vantaggio sul 4-2. Si scambia poco, tra errori e tentativi di variazioni non sempre fruttuosi. Moutet serve avanti 4-3 e crolla 0-40, tra errori un discreto pressing dell’azzurro, che ha tre chance per riaprire il parziale. Basta la prima: erroraccio col diritto, a chiudere un game sciagurato. Contro break Nardi, lo score è 4 pari. Quando il marchigiano pareva tornato in carreggiata, il francese ritrova un paio di giocate e si porta 0-40 in risposta. Bene Luca sulla prima palla break, alza la parabola e infila il rivale con un diritto lungo linea perfetto, classico contropiede; va via anche la seconda (sul nastro il tentativo di palla corta di Corentin); Ace sulla terza, pallata esterna perfetta. Nardi perde ancora il game di servizio alla quarta palla break, stavolta è lui a cercare la “smorza”, ma la palla non passa la rete. 5-4 e servizio Moutet. Il transalpino è stranamente conservativo, cerca solo lo scambio e commette un grave doppio fallo sul 15-30. Luca ha di nuovo la doppia chance per tornare in vita nel set. Male Nardi sulla prima, stecca totalmente una risposta di rovescio di una seconda palla per nulla irresistibile; follia Moutet sulla seconda, rischia un’impossibile palla corta col colpo dopo il servizio. Break Nardi, 5 pari. Con un buon game di battuta, Luca mette la testa avanti nel match, 6-5. Il set si decide al tiebreak. Inizia bene Nardi, ottima progressione, bel rovescio e via avanti, 1-0. In risposta spinge forte al centro l’azzurro, Moutet sparacchia in rete, per il 2-0, poi si riprende il punto con una risposta vincente lungo linea. Si gira 4-2 Nardi, il diritto di Corentin è incerto. Un altro errore costa al francese il 5-2. Nardi rovina tutto non chiudendo uno smash comodo e quindi sbagliando il secondo di metri, per il 5-4 e servizio Moutet. Corentin sbaglia in modo clamoroso col diritto sul 5 pari, un erroraccio gratuito che regala a Nardi il primo set point, al servizio. Comanda col diritto Luca, ma l’attacco col back è morbido, centrale, facile preda in un ottimo “passatore” come Moutet, che ringrazia lo trafigge. 6 pari. Non si perde d’animo l’azzurro, stavolta spinge bene e si porta 7 punti a 6, secondo set point, stavolta in risposta. Bravo Moutet, avanza e chiude di volo. 7 pari. Attacca col diritto Luca, e stavolta il passante del francese è in corridoio. 8-7, terzo set point per lui, di nuovo col servizio. Con un bel diritto cross dal centro, Nardi chiude il tiebreak 9 punti a 7. Un set duro, sofferto, altalenante.
Moutet chiama il trainer alla fine del set, ma non c’è alcun trattamento, solo una chiacchierata. Scatta alla battuta il francese e vince a zero il primo set. Nardi salva una palla break in apertura e si porta 1 pari, ma è in difficoltà anche nel quarto game, troppo difensivo. Ha perso campo Luca, e pure la prima di servizio. Sul 30-40 sparacchia lungo un rovescio di scambio, e cede il game, per il 3-1 Moutet. Un doppio fallo, poi un Ace, Corentin si porta 4-1 con un paio di cambi di ritmo importanti, molto più deciso e continuo nella spinta. Però sul 4-2 Corentin cala nell’attenzione, sbaglia un paio di colpi, ecco la chance per Luca di rientrare nel set sul 30-40. Altro errore col diritto di Moutet, troppa fretta nello spingere lungo linea. Contro break Nardi, 4-3 lo score. Il tennis dell’azzurro torna a fluire, più incisivo. Con Ace a zero si porta 4 pari (tre giochi di fila). Moutet è in totale confusione, regala a piene mani, con i classici non forzati di frustrazione e disattenzione. Trova un serve and volley clamoroso, rischiato forse scuotersi, ma col diritto continua a sbagliare. Traballando, resta avanti 5-4 il francese. Con un buon game di servizio, Nardi sale 5 pari, è tornato a spingere con buona profondità col diritto l’azzurro. Si entra nella fase calda del secondo set. Il caos tattico di Moutet è al suo picco, Nardi ne approfitta punendo un serve and volley mal eseguito, per il 30 pari. Corentin sparacchia ancora un diritto fuori dal corridoio, tirato senza alcun equilibrio (fisico e tattico…). 30-40, è palla break per Luca! No! Se la gioca male l’azzurro… Moutet rischia un altro attacco alla rete, c’era spazio per il passante di rovescio, ma il passante è nettamente fuori. 6-5 Moutet, ora la pressione è tutta su Nardi. Un po’ di fretta per Luca nello spingere col rovescio in salto sul 15 pari, il francese è avanti 15-30, a due punti dal set. Ottima la reazione del marchigiano, si porta al tiebreak. Inizia con un punto “al limite” Moutet, sotto rete gioca lo smash a vuoto e tocca la palla, prendendosi un po di fischi dagli spalti… 1-0. Nardi non si scompone, spinge e si prende l’1 pari, con il pubblico che torna ad alzare i decibel. Un con lob perfetto, il francese si prende il punto del 2-1 e servizio (attacco non così profondo di Luca). Ottimo Moutet col tocco, sotto rete, 3-1. Con un altro tocco magistrale, il francese vola 4-1, sfidarlo a “pittino” non è una buona idea. Un diritto sparato malamente in rete costa a Luca un 1-5 difficile da rimontare. Vince due punti Luca al servizio, resta in scia 5-3. Chiude 7 punti a 3 Corentin, ha giocato un bel tiebreak e forza il match al terzo set.
Terzo set, Nardi inizia al servizio. Commette un doppio fallo, ma gioca un buon game e si porta 1-0. Delicato il terzo game, Luca affronta una palla break, se la gioca bene conducendo lo scambio col diritto. Moutet ha una seconda palla break (sfortunato in una deviazione del nastro l’azzurro). Lo scambio è rocambolesco, sotto rete Nardi non riesce a chiudere con lo smash, Moutet rimanda ancora la palla e Luca la tocca fuori. Break Moutet, avanti 2-1 e servizio. Un game perso “male”, tra sfortuna e la palla break decisiva non ben giocata dall’azzurro. Anche il quarto game è un festival di up and down. Moutet annulla di forza una palla break, ma con un erroraccio ne concede una seconda. Ace, e urlo polemico al pubblico, che non gradisce… Un boato sottolinea la stecca di Corentin, che gli costa la terza PB. Ancora una prima al centro, molto precisa, lo salva. Anche la quarta palla break se la gioca alla perfezione il francese. È un game infinito, forse decisivo, con 16 punti giocati e lo score sulla parità. Con una smorzata perfetta, dopo un forcing col diritto, Moutet si porta 3-1, già superate le 3 ore di gioco. Nardi è irretito dalle traiettorie varie del rivale, non riesce ora trovare ritmo e imporre il suo pressing, è spesso chiamato a rete e non sempre riesce a chiudere bene. Salva una delicatissima palla break Luca buttandosi avanti, ma sembra incapace di ritrovare la massima intensità nello scambio. Si affida alla smorzata Nardi, ma la palla non passa e Moutet ha un’altra chance del doppio break. In difficoltà, in difesa, trova un bel passante l’azzurro e si salva. L’ennesima incertezza di volo costa a Nardi la terza palla break. Si gioca sui tagli, la “palude” del francese, ma l’attacco è rivedibile e non riesce a chiudere di volo. Con tanta, tantissima fatica, Luca resta aggrappato al match sul 3-2. La lotta è dura anche nel sesto game, che Luca in risposta forza ai vantaggi, ma Moutet non concede chance volando 4-2. Nardi è meno reattivo, la battaglia inizia a farsi sentire sulle sue gambe. Un paio di errori gli costano il 30-40. La palla break arriva, spara largo un diritto offensivo da sinistra. 5-2 Moutet, va a servire per il match forte di due break. Chiude Moutet 6-2, un peccato per Luca, ma resta una grande esperienza contro un avversario che può essere molto, molto scomodo.
TAG: ATP 250 Napoli 2022, Corentin Moutet, Luca Nardi
Abbiamo diversi giovani interessanti ma solo Sinner (recentemente, per fortuna, si è un poco “incattivito” anche Musetti) ha quell’istinto “killer” (con il rifiuto mentale di perdere) che permette di mettere l’avversario KO.
Fantastico, che ridere, sei un personaggio!
Bravo!
La Barbera ha dato di spunto. Però l’aceto di Barbera è ottimo. Basta controllare il processo di fermentazione e si crea un prodotto di assoluta qualità
Condivido in tutto
Enzo che ti è successo? …mi sembri più acido del solito…
Sono in molti in questo forum a predicare un grande futuro ai nuovi virgulti del tennis italiano. Concordo, in futuro peró, senza data, perché al presente……te li raccomando. Una cosa è certa, se a 20 anni non hai vinto niente d’importante, difficilmente vincerai un grosso torneo negli anni a venire. enzo avrá pure un allevamento di bufale, MA NON SBAGLIA MAI
Forza Enzo resisti. Se riparte il 110% ti accompagno a cantieri, promesso.
ne ha giocati 4 fino ad ora…
È discontinuo? Certo che sì.
Ma è l’italiano che ha vinto più challenger (tre) quest’anno di cui due all’estero. E ha vinto su superfici diverse.
È alla quinta partita atp e ha w9 anni compiuti da poco oltre al fatto che ha avuto qualche fermo per covid, maturità e qualche malanno.
Non direi che è un anno da buttare….
@ El kid di Las Vegas (#3364627)
Proprio così, caro Kid. Sin dal primo set si è visto che era condizionato. Poi, dopo le scivolate, la paura del trauma ha avuto la meglio.
@ enzolabarbera1938@libero.it (#3364650)
Vero, Enzo. Non hanno la resistenza che hai tu.
@ Giampi (#3364668)
Caro Giampi, parole sacre, le tue.
Luca ha pagato l’inesperienza e la ancora carente tenuta fisica.
scommetto che tra un anno se lo magna sto francesino
Caro Enzo, un vecchio adagio sportivo americano recita:
Se vivi tutte le partite come una questione di vita o morte…vivrai male e morirai spesso….
Siccome non esiste nessuno, nemmeno Borg o Sampras, che sia arrivato al numero 1 senza perdere una partita, io mi godo i progressi di Nardi, che in un anno rallentato da maturità e covid, è riuscito ad arrivare a ridosso dei primi 100…nelle ultime 4 partite ha battuto Goffin e Shevcenko, ha perso 76 76 con Tsitsipas e ha perso in 3 sets tirati contro Moutet…instillandomi il dubbio che sia pronto a giocare e vincere con tanti della top 100…
Tsitsipas ha detto che è rimasto impressionato, tu a quanto ho capito, un po’ meno…vedremo chi di voi 2 avrà ragione…avremo ancora tante sconfitte e tante vittorie per confrontare le nostre idee…
Lasciatelo perdere, questo ragazzo è per metà spagnolo (me lo ha confessato tempo fa rispondendo ad una domanda diretta che gli ho posto), probabilmente con dei problemi irrisolti dal versante italiano. Lasciatelo ai suoi tormenti digestivi e al suo feroce livore anti-italiano. Non voglio dilungarmi e fare io l’errore di dargli corda, ma vorrei ricordare quel famoso incontro dello scorso anno, a Bercy, proprio con Alcaraz, in cui il pubblico francese lo subissò di urla tali da far sembrare gli spettatori del centrale di Napoli un team di educandi.
W c Nardi Basilea o Vienna che dite è possibile? Anche solo per le quali
Questa è fantastica! Perché non la proponi alla FIT… “istituite un’accademia dei pallonetti!”
Vedo che anche in una partita come quella di oggi, dove Luca, al netto della scarsa esperienza a questi livelli, e soprattutto di un infortunio al flessore rimediato appena 12-13 gg fa, probabilmente neanche del tutto recuperato (chi pratica veramente sport sa che con quel tipo di infortunio la ricaduta a distanza di 15 gg specie in uno sforzo al limite e prolungato come era prevedibile con Moutet, è dietro l’angolo), e che comunque lo ha tenuto fermo nell’ultimo periodo, ha confermato di essere già a livello di top 100, qualcuno trova comunque modo di criticarlo, chi per il gioco, chi per l’atteggiamento. Ma ormai non mi stupisco più neanche, in rete se ne leggono di tutti i colori…
Anzi, non so neanche perché me ne sto qui a ribattere, che pirla che sono…. anche perché ci penserà Luca, molto presto, a zittire tutti ‘sti campioni del lancio del coriandolo!
Certo che oggi il pubblico mi ha fatto diventare simpatico il francese che fino a ieri era insopportabile. Alla fine mi son trovato a tifare per lui pur di distinguermi dai Neanderthal che gli urlavano contro tra la prima e la seconda di servizio… Che vergogna…
@ AlcarazForever (#3364544)
Occhio che qui prendi altrettanti fischi, purtroppo sei sempre in Italia anche in questo forum…
Lo dico sempre, occhio a mangiare fegato perché non sempre il macellaio toglie la cistifellea e si rischia di ingoiare bile. Che prima o poi rivede la luce.
Non perdo nemmeno tempo a cercare statistiche che smentiscono l’ennesima bufala partorita da Enzo che oramai potrebbe aprire un enorme caseificio di mozzarelle
A margine, ma nel contesto: mi spiace, in questo come in altri post, veder osteggiato, spesso con sarcasmo (e talvolta un pizzico di isteria) eventuali giudizi negativi su qualsiasi tennista. Lo dico da tifoso degli italiani, ma anche da appassionato, con oltre 40 anni di tennis negli occhi. Non esiste giocatore che non sbagli partita, pur lottando: e sottolinearlo, oltre a essere esercizio di onestà, è anche propedeutico.
Era del tutto evidente. Ma perché giocare se non sei a posto? Primo rischi brutte figure perché è vero che ha lottato, ma Muotet al netto di giocate pazzesche non è competitivo nello scambio e Nardi ha fatto una marea di errori imbarazzanti altrimenti la portava a casa facile. E secondo è un attimo passare da una contrattura ad uno stiramento vero e proprio….
@ El kid di Las Vegas (#3364632)
L’amore è cieco, vero Givaldo? Nardi non ha il fisico per affrotare dure battaglie, come quasi tutti gl’italiani; dopo il primo set tirato, cedono nettamente. Vedi Cobolli, Magistrelli, Zeppieri ed altri nuovi. Reggono un pò di più ma neanche tanto, Musetti e Sinner. Berrettini sembra stanco già alle prime battute. enzo
@ Il Ghiro (#3364639)
Le solite lodi ai nostri sconfitti. Roba vecchia! enzo
Io insisto sulla incapacità di generare pallonetti insidiosi dei nostri giovani e con Moutet che ti fulmina in pallonetto appena vai a rete questa cosa è apparsa evidente: gli altri talenti li fanno in automatico alti e lunghi, effettati e malefici, da ogni posizione e sulle righe mentre ogni nostro giovane, anche i più tecnici, sono negati! Pallonetti troppo corti, o al contrario nettamente fuori misura, passantini semi-alti intercettabili per non giocare il candelotto: insomma un disastro. Probabilmente la scuola Italiana in crescita su molti aspetti del gioco in questo è particolarmente indietro negli insegnamenti dei suoi maestri con zero cesti e vanno purtroppo dietro la lavagna con le orecchie d’asino! Cartina di tornasole Fogna sempre allenato da stranieri e spesso unico a farli millimetrici!
Altro buon tennista italiano della new generation ma se a 19 anni ha vinto 1 solo match a livello atp qualcosa vorrà dire… Non sarà mai un super top..
Caro Givaldo ma che ne sanno quelli che guardano mentre stanno seduti sul divano o peggio quelli che neanche hanno visto la partita e stanno scrivendo criticando, quelli si che sono i top…
E invece dalle altre parti del mondo non lo fanno solo in Italia giusto? Ma basta con siamo brutti e cattivi e gli altri sono bravissimi perché tutto il mondo è paese…finitela di fare i finti perbenisti…
ma quale coglionazzo. I coglionazzi sono quelli che danno giudizi affrettati sull’onda della delusione della sconfitta.
come ho scritto sotto, non mi è dispiaciuto affatto.
Come dici giustamente te da fondo campo ha un ottimo ritmo ed grande facilità di giocare palle sulla riga di fondo.
Oggi è mancato a rete certamente, o meglio è stato ingenuo in varie occasioni dove poteva chiudere più facilmente, in molte altre occasioni i passanti di mouet sono stati bellissimi (sembravano facili perchè lui è molto bravo a farli).
Ed anche come colpo di chiusura col dritto ne ha trovati pochi, e la capacità difensiva del francesce doveva insegnargli che invece doveva rischiare di più l’attacco, altrimenti sarebbe stato infilato, come è successo: qui sono emersi i limiti di interpretazione tattica tipici di un giovane (che non si chiami sinner o alcaraz)
Ma mi è piaciuto molto come ha tenuto il campo fino alla metà del terzo set, nonostante oggi la palla non gli girava benissimo: altri tennisti considerati più grintosi di lui avrebbero mollato prima.
La grinta non è solo urlare quando si fa punto.
Io l’ho visto un po condizionato e limitato fisicamente…secondo me l’infortunio non è stato recuperato al 100%…c’erano alcune palle che avrebbe potuto provare riprendere anche a riprendere ma che neanche ci ha provato…cmq ha perso lottando con il 65 del mondo mica con l’800
Non ho visto la partita ma ho letto la cronaca di Mazzoni e in parte seguito il live score – i commenti si sa che spesso sono agli antipodi e quindi vanno presi con le pinze.
Note positive :
1) quasi 3 ore di lotta senza mollare, pur avendo perso male diversi game ai vantaggi
2) più volte è rientrato in partita – sia primo che secondo set – da situazioni di svantaggio, e anche al terzo tante occasioni per rientrare. Procurarsele è un merito anche se poi sprecarle tutte è un limite
Note negative :
1) Tanti troppi errori gratuiti, soprattutto nei pressi della rete, e in punti molto caldi
2) Avversario oggettivamente ideale per queste superfici – servizio mancino ma molto giocabile, giocatore che gioca molto lontano dal campo e chiude relativamente poco lo scambio, picchi alti ma anche picchi bassi molto pronunciati – era riuscito quasi anche a far vincere Cobolli, che a differenza di Nardi, sul indoor veloce è un pesce fuor d’acqua
Avrà tempo e modo di rifarsi ma oggi era oggettivamente un’occasione contro un Moutet anche lui molto falloso
@ John (#3364597)
John sono d’accordo, Bellucci sta facendo molto bene. Mi sono espresso male. Intendevo dire che dei giovani italiani Nardi a mio parere è quello con maggiore talento. Questo non significa che Maestrelli, Passaro, Arnaldi o lo stesso Bellucci non possano ottenere in futuro dei grandi risultati. Il fatto che in Nardi veda qualcosa in più, è solo una sensazione personale.
Certo. Purtroppo però quello di oggi è invece LO STESSO giocatore visto contro Zekic, Leshem, Cecchinato, Gombos, Gigante, Martineau, Zapata, Kuzmanov, Darderi ecc… quello che perde le partite già vinte. Certo, ne ha pure vinte tante, nonostante numerosi problemi fisici-medici nel corso dell’anno. Ma nessuno mette in dubbio le qualità puramente tecniche. E’ il DNA del giocatore che per me è sospetto, come ripeto ormai da mesi. E sarò felicissimo di essere smentito, ma per ora gli indizi si fanno sempre piu’ numerosi.
@ enzolabarbera1938@libero.it (#3364586)
non mi pare che a livello challenger raccolgano brutte figure semmai il contrario..
@ John McEnroe (#3364590)
punti di vista, per me ad esempio Bellucci come talento non è inferiore a Nardi anzi questi giorni sta ”demolendo” stilisticamente chi lo incontra dimostrando grande completezza di gioco e tanto agonismo..
Aggiungo che Moutet anche con Cobolli si è trovato sul punto di perdere in due set s zero ma ha rimontato e ribaltato il risultato in suo favore 2/1. Dal momento che il francese è un ragazzo di 23 anni non mi ricordo se è un 99 o addirittura un 2000 queste reazioni si chiamano: palle.
Consideratemi pure un coglionazzo, ma questa sconfitta non toglie nulla a Luca.
È stata una partita tanto nervosa e fatta di errori grossolani, alternati a ricami delicati.
Moutet è insopportabile (oggi neanche tanto, per la verità), ma è molto talentuoso e soprattutto è uno di quei giocatori, come tipologia di gioco che, per me, mette più in difficoltà giocatori alla Nardi che gli piace comandare il gioco e anticipare il colpo per finire lo scambio in 4/6 colpi, massimo.
Oggi Nardi ha perso la partita a rete, soprattutto. Spesse volte a rete veniva “uccellato” dai passanti micidiali del francesino. Ma come colpi da fondo campo Nardi è già oggi superiore.
Anche per questo si spiega la maggior impressione che il pesarese ha destato con Tsitsipas.
Fatto questo preambolo, bisogna tirare fuori i fatti evidenti. I 2 giocatori si corrono 4 anni, un abisso a questi livelli sia per esperienza, sia per tenuta fisica.
Per Luca quest’anno è il vero e proprio anno da professionista e i risultati si sono visti, ma i miglioramenti sono tantissimi.
– Migliorare l’attenzione a rete ed essere in grado di fare la cosa giusta con giocatori alla Moutet
-2a di servizio più consistente
– Più solidità da fondo e all’interno anche dello stesso game
– Miglioramento della velocità negli spostamenti.
E sicuramente altri che chi lo segue già si saranno appuntati.
Ma ragazzi, la base è importante su cui lavorare.
Come detto da tanti utenti, in vari momenti, di Alcaraz che è giocatore forte, ma finito che può lavorare “solo” su piccole migliorie e accorgimenti.
Nardi è un “cantiere” tanto composito, complesso e potenzialmente straordinario, quanto tanto grezzo e privo di pezzi importanti.
P.S. Per tutti coloro che affermano ad ogni partita giocata da Luca che gioca tanto per…oggi si è visto quanto gli dava fastidio che la partita gli stava scivolando via, sussurrandosi sempre qualcosa dimostra l’esatto contrario.
Ma che partita hai visto? Conta i gratuiti che ha fatto perché fisicamente non era al meglio. Settimana 2 settimane fa finiva 62 63 per Luca
Non sarei così pessimista. Nardi deve ancora crescere molto, ma in nessun altro giovane italiano vedo il suo potenziale talento. Dal mio punto di vista quella parte di pubblico scorretto non ha aiutato il giocatore di casa, piuttosto gli ha tolto serenità. Peccato che per qualche idiota si debba fare figuraccie vergognose con il resto del mondo…
@ AlcarazForever (#3364544)
Non illuderti, a Roma il tifo non è diverso. Ricordo quando giocava Adriano Panata romano de Roma. Tifo da ultrà del calcio. Però Panatta vinceva. enzo
Ma basta vedere quanti gratuiti ha fatto per capire che era fiacco. Forse al 60/70 % e ha fatto comunque partita pari. Perdere così non è un dramma a 19 anni
@ John (#3364566)
Se le sconfitte aiutano a crescere, i nostri dovrebbero essere alti almeno 3 metri. enzo
Aveva limiti di condizione fisica. Questo non può essere escluso dalla disamina. Inoltre non ha giocato con mio zio bucaniere ma con un top 100 solido ed esperto
Proporrò alla Federtennis di organizzare in Italia tornei ad un solo set, magari a 8 giochi invece di 6. Si è visto che i nostri non tengono la distanza, giocano bene il primo set poi si spendono come candele. Un solo set gli dà sicuramente qualche chance in più. Nardi e Musetti sono talenti purissimi, pero……..enzo
@ AlcarazForever (#3364544)
Allora, il pubblico è stato sì inqualificabile nel match di Baez. Ma se c’è uno che merita di essere bersagliato così è anche peggio, quello è Moutet.
E comunque se il Francese è 1,75 come indica la sua scheda ATP, allora il Nardi visto alla stretta di mano è alto 2 metri.
personalmnete penso che i prossimi 4 top 100 italiani saranno Passaro,Nardi,Bellucci e Arnaldi poi via via gli altri..
Nardi irriconoscibile? Ma davvero nessuno si è accorto che aveva paura di forzare sulla gamba sinistra? Nessuno si è accorto che dopo la seconda scivolata ha più volte rinunciato a spingere sulla corsa in avanti?
Caro Razzotto. Un raggio di luce di saggezza ed equilibrio in mezzo alla rabbia da sofà di troppi giudici di cassazione, sedicenti
Bella partita. Bravo Luca. Alla prossima
Nardi è talmente bravo e talentuoso che spesso temo ci si dimentichi che non ha neppure 5 partite Atp sulle spalle ed arrivava a questo torneo in condizioni un po’ precarie. Manca ancora in ogni aspetto del gioco, a rete può e deve crescere molto, idem al servizio. Ciò che non gli manca però è talento e quello non si inventa, lui ne ha tanto. Poteva battere Moutet oggi, ma non dimentichiamo la qualità del francese e che ha fatto ottavi di finale agli Us Open strappando anche un set a Ruud poi finalista.
Brutta partita di un Nardi irriconoscibile. Ha avuto a disposizione la palla del 6/5 e servizio nel secondo set che poteva sfruttare con un comodo lob invece l’ha sparata fuori. Moutet sarà antipatico ma a rete è uno dei migliori tennisti al mondo e il lob nel tie break delizioso che ha annichilto Nardi. A mio parere il francese ha dato una lezione di tennis a Nardi e di tattica . A mio parere Nardi in questa partita ha fatto vedere dei limiti preoccupanti per la sua scalata alla top 100.
È certo che il Nardi visto contro Tsitsipas oggi avrebbe vinto….il non allenarsi anche per pochi giorni gli ha tolto quelle certezze nel gioco che aveva raggiunto… però se l’è giocata alla grande…e pur sempre un 2003..quindi per ora va bene..magari avvicinarsi ai 100 sarebbe il meglio..
Veramente un bel giocatore oramai da livello ATP.
Spero di vederlo a Parigi.
A questi livelli è davvero imbarazzante non saper chiudere uno smash o una volee a rete che sia una. Sono i fondamentali che si insegnano sin da bambino, almeno voglio sperare sia ancora …. Nardi devi lavorare lavorare lavorare.
Sono sconfitte che aiutano a crescere anche quelle più dure;d’altronde sono giovani che stanno facendo bene a livello challenger e che si stanno piano piano affacciandosi ai primi ATP perciò diamogli ancora un po’ di tempo perchè secondo me ce ne sono almeno 4 che tra qualche mese saranno in top 100 e poi via via gli altri..
non confondiamo le urla in campo in stile sonego dopo ogni punto con la mancanza di grinta di un giocatore educato che non esterna le proprie emozioni!.
Come ho scritto sopra ha lottato molto: tanti altri giovani, apparentemente più grintosi si sarebbero arresi anche prima al posto suo.
Oggi la partita era veramente tosta da reggere in campo, considerando che tennisticamente non era al massimo dell’ispirazione
del terzo set volevo dire
a me è piaciuto. Partite contro questi giocatori ostici (e molto talentuosi) possono essere più difficili da reggere in campo rispetto a partite contro giocatori sulla carta più forti nelle quali si gioca a braccio sciolto e con schemi tattici più congeniali.
Certo oggi è stato ingenuo in varie occasioni; sotto rete meno preciso del solito. Ma ci sta.
Mi è piaciuto come ha provato a tenere fino alla metà del secondo set, nonostante tennisticamente non era la sua giornata migliore
vero si, gli è mancato grinta e voglia di vincere
e anche tattica, ha tirato 10 smorzate con 10 punti persi,
tutte belle e tutte dalla parte sbagliata e nel momento sbagliato
Se ha voglia si farà che i colpi ce l’ha, ma deve avere voglia….
@ mipiacelariga (#3364548)
il fisico regge,per adesso tende a deconcentrarsi troppo e e matterci poco agonismo ;è anche la giovane età…
Più che il cuore, è il fisico che non regge
Era anche NON reduce da infortunio
Inoltre chiunque a volte è stato un altro giocatore rispetto ad una partita precedente
Si chiama tennis
Mi dispiace ma godo che abbia perso perché il pubblico di Napoli ma in generale degli eventi ATP in Italia è una vergogna inqualificabile a livello mondiale, mai vista una cosa simile in nessuna parte del mondo, il giovane Moutet è stato fischiato massacrato di insulti, continuamente bersagliato persino quando batteva tra la prima e la seconda da emeriti imbecilli dalla prima all ultima fila, perché colpevole solo di giocare contro un italiano, questo non è tennis, spero che qualcuno veda e tolgano le ATP finals dall italia perché non ce le meritiamo assolutamente, schifo schifo schifo
Anche reduce da infortunio e non poteva scatenare in pieno il suo gioco
Punto a punto con il francese più ostico del circuito ed ha perso (due tie break), con il greco top 10 pure ha perso (due tie break). Direi che è il caso di cambiare lavoro. E’ giovane e ricco. Si diverta con le donne e lasci spazio alle giovani speranze, quelle VERE! (fine ironia)
troppo a sprazzi e deconcentrato.
Cmq il Nardi visto contro Tsitsipas era un altro giocatore.