ATP Napoli, caos in albergo. Barrientos sbotta su Twitter: “Stesso problema a Reyes-Varela in un torneo organizzato dalla medesima società”
Ha davvero dell’incredibile quanto accaduto questo pomeriggio a Nicolas Barrientos, impegnato in doppio nel torneo ATP 250 di Napoli. Sceso in campo a Pozzuoli per il match di primo turno al fianco del messicano Miguel Angel Reyes-Varela, il 35enne colombiano ha raccontato, con tanto di allegati video, di essere stato letteralmente “sfrattato” dalla camera d’albergo in cui alloggiava in compagnia della moglie: gli effetti personali del giocatore, compreso un computer portatile, sono stati ritrovati dallo stesso nell’atrio della struttura. “Come può succedere in un ATP 250? Non mi era mai capitato nemmeno a livello Challenger, mentre al mio compagno di doppio una cosa simile era già accaduta in un Challenger organizzato dalla stessa azienda che si occupa di questo ATP 250. Controllo la mia email e vedo che mentre stavo giocando è arrivato un messaggio in cui mi si diceva che avrei dovuto cambiare hotel per la seconda volta, dopo un cambio già effettuato il secondo giorno dopo il mio arrivo. Penso di non dover nemmeno menzionare quello che è successo con i campi e il fatto che le partite di qualificazione e di primo turno del doppio si siano giocate in un circolo distante 40 minuti dal club ufficiale. Non parliamo dei trasporti: ci sono pochissime macchine ed è possibile immaginare quanto sia difficile riuscire a spostarsi da un posto all’altro. Penso che nei tornei ci siano problemi che si risolvono lungo il percorso, ma nulla di tutto questo è casuale: la scarsa organizzazione e programmazione di questo torneo ha reso impossibile l’affronto dei problemi che si presentano ogni giorno. Spero che l’ATP adotti misure per evitare che i giocatori debbano affrontare queste situazioni, soprattutto quando lo stesso problema si ripete nei tornei organizzati dalla stessa società“.
Esto llenó la taza! Como puede pasar esto en un ATP250, ni en un Challenger me había pasado, bueno creo que a mi partner le paso en un Challenger organizado por la misma empresa de este 250. Abro hilo pic.twitter.com/LuXQura3Kw
— Nicolas Barrientos (@nicobg15) October 18, 2022
TAG: ATP Napoli, ATP Napoli 2022, Nicolas Barrientos
Tu innanzitutto ripassa la sintassi: “con” non significa necessariamente “alleati di…” ma può significare anche “a contatto di…”. E quando sei sotto qualcuno, ci sei a contatto. Per quanto riguarda il presunto eroismo dei napoletani, vatti a leggere “le 4 giornate di Napoli che non ci furono”, e poi ne riparliamo…
Somaro!
I Napoletani non stavano CON i Borboni e gli austriaci, ma SOTTO di loro, e non potevano certo combatterli con le cerbottane-giocattolo. Però io ripasserei anche la storia delle Quattro Giornate di Napoli (tanto per essere esaustivi ed informati)
Cavolo! Se sapevo di essere razzista facevo a meno di frequentare certi posti…
Prima di dire ALTRE scemenze sul tennis a Napoli, sciacquatevi gli occhi (consiglio l’acido solforico non diluito: è molto efficace!)
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Era l’ottobre 1982 quando a Napoli si disputarono grandi match indoor validi per un torneo WCT da 250mila dollari di montepremi vinto dall’ex n°1 del Mondo Ivan Lendl. Per i più giovani, ricordiamo che all’epoca il World Championship Tennis era un circuito parallelo rispetto a quello dell’Atp, si svolgeva attraverso tornei calendarizzati tra gennaio e dicembre e si concludeva con un Masters.
(fonte: http://www.sportflash24.it/albo-doro-atp-napoli-cup-tutti-i-vincitori-e-i-finalisti-dal-1995-al-2021-246553 )
A questo picco di qualità, nella Napoli del tennis è seguita una fase di assenza rispetto ai grandi eventi, durata oltre un decennio.
Ed ecco Chi c’è stato dopo (elenco ridotto, perchè c’è anche da fare i conti con la pazienza della redazione di livetennis:
[…]Molti tennisti di alto livello negli ultimi 25 anni hanno calcato il “rosso” di Mergellina: Gustavo Kuerten (3 volte vincitore al Roland Garros e n° 1 al mondo nel dicembre 2000). Henri Leconte, Magnus Norman, Thomas Johansson, Michael Chang, Juan Carlos Ferrero, David Ferrer, Richard Gasquet, Marat Safin, Alberto Mancini. Emilio Sanchez, Gaston Gaudio, Mariano Puerta, Robin Soderling, Stan Wawrinka, Alex Corretja, Albert Costa, Guillermo Coria, Thomas Muster…
Potrei continuare, ma sono sicuro che sapete tutto dei giocatori succitati, visto il livello medio della culTura tennistica… Per la cronaca: tutti vincitori o finalisti di slam, top-ten… Poi arriva un carneade messicano di cui nOn vi frega niente e di cui non conoscevate manco l’esistenza, racconta che gli hanno fatto la bua senza dire chi e come, non chiama i carabinieri trovando la sua valigia manomessa, non ci dice in quale albergo questa cosa sia successa, e i razzisti anti-Napoli gli sono grati! Mai più un torneo a Napoli! E ne parlano come se a Napoli non si fosse mai svolto un torneo serio. Napoli – per gli idioti del web – ha una storia ATP che Milano manco se la sogna.
Però hanno trovato lo sponsor messicano delle loro stronzate, e non si fanno uno straccio di domanda. Complimenti vivissimi. Mi avete aiutato a capire le ragioni che ci hanno portati nel 2022 ad avere il governo eia eia alalà, con il presidente della camera che vuole ritornare al’aborto-uguale omiocidio, con un altro noto intellettuale del bunga bunga che si scambia lettere tenerissime, vodka e barbera con lo sterminatore del popolo ukraino,,,
Molti di quelli che si sono azzuppati il pane in questa storia, nella quale il circolo tennis Napoli non è colpevole ma vittima, li ringrazio sentitamente. Mi hanno aiutato a capire perchè l’Italia si sia ridotta in questo stato: TUTTA COLPA DEL TENNIS CLUB NAPOLI E DI GAUDENZI, NUOVO CAPO DELLA SPECTRE
@ Paolino (#3363775)
@ Andrea Sonego (#3363777)
@ Salvini (#3363778)
@ giorgione (#3363787)
Comincio a capire perchè la Sega Nord anche dopo il crollo dal 32% all’8% abbia ancora tanti tifosi…
Al geniale cervello che ha tirato fuori anche il covid, vorrei ricordare tre o quattro cosette…:
-1) per tutti i picchi di covid in questi quasi tre anni, è la Lombardia che ha offerto le performance peggiori. O Abbiamo dimenticato cosa è successo a Codogno, a Crema, a Bergamo, alla “Baggina”? In quale altra regione il “Governatore” si è messo a trafficare attraverso società di comodo con mascherine e camici? E’ un caso che l’unica altra “personalità” sia stata una certa leghista per quattro anni “terza carica dello stato” ???
-2) Posso ricordare a questo Circo Barnum del razzismo che la famosa epidemia di colera a Napoli, dal primo all’ultimo giorno ha fatto la bellezza di… 17 morti (DICIASSETTE), e che in Italia in dicembre 2021 morivano 1000 persone al giorno (MILLE), di cui oltre il 70% in Lombardia?
-3) Posso ricordare che nella cialtrona Napoli in quell’occasione sono stati capaci di vaccinare 500.000 persone in una settimana?
-4) Posso ricordare che in questo circo di rimbesuiti c’è ancora un sacco di gente che difende il diritto (e l’intelligenza) di tale Djokovic, che pretendeva di andare in giro contra legem ad infettare altri perchè lui non crede ai vaccini, e in più è ricco e famoso?
No, confermo anche questa, se è per farti piacere. Ovvero che la società settentrionale è più incline a denunciare i reati di quella meridionale. Ma siccome in precedenza avevo fatto l’esempio dei furti di auto, volevo precisare che in quel caso la denuncia è quasi scontata trattandosi di un bene mobile registrato. Comunque è l’ultima volta che ti rispondo, intanto perché agli altri non frega nulla dei battibecchi fra due utenti, e in secondo luogo perché non ho nemmeno io interesse a dialogare con un provocatore, permaloso e senza argomenti.
Non ti conviene metterla su questo piano perché chiunque potrebbe agevolmente replicarti che sarebbe bastato tu fossi andato in una qualunque periferia di Città del Messico e avresti visto portare via un orologio con tutto l’avambraccio. Tutti i Paesi del mondo, anche i più evoluti, hanno sacche di illegalità più o meno estese e più o meno acute. La particolarità dell’Italia, che ci rende davvero unici al mondo, è che metà Paese (non qualche “sacca”) vive non dico fuori della legalità ma certamente ancora permeata da una mentalità completamente inadeguata per stare al passo con gli standard medi europei.