Lorenzo Musetti dopo l’accesso alle semifinali del torneo di Firenze: “Sto prendendo tutta l’energia che il pubblico mi sta dando” (Con il video della partita)
Lorenzo Musetti Tt: “È stato un inizio davvero ottimo , ma lui è tornato in partita ed è stato molto bravo. Ho dovuto difendere alcune palle break, ma credo di aver vinto la partita perché ho giocato molto bene nelle situazioni importanti. Sono stato continuo con il servizio e sono fiducioso perché sto giocando molto bene. Non vedo l’ora che arrivino le semifinali.”
“Firenze è un posto speciale. Riesco a sentire la folla. Tanto calore e molto italiano. Sto prendendo tutta l’energia che il pubblico mi sta dando”.
“Ho ottime sensazioni quando le condizioni non sono rapidissime: l’anno scorso ad Anversa ho giocato un buon match contro Sinner anche se ho perso e quest’anno a Rotterdam ed a Sofia avevo ottime sensazioni, così come a Bratislava ed a Bologna in Davis.
Io ritengo che il rovescio ad una mano vada insegnato ancora nelle scuole tennis. Ci vuole grande manualità e coordinazione per giocarlo. Se imparato bene penso possa dare più angoli e più soluzioni, come il back e la palla corta“.
“Fa piacere salire nel ranking, più si cresce e più sale il gap delle partite da vincere per guadagnare posizioni. Mi fa piacere fare il best ranking al termine di questa settimana. La cosa che mi rende più orgoglioso è essere professionista anche fuori dal campo: sto lavorando molto su questo aspetto“.
Sicuramente mi piacerebbe giocare in Davis, ma questa sarà una decisione del capitano, presa di concerto da tutta la squadra. Vedremo chi arriverà sano alla fine della stagione, mi dovrò meritare il posto. In questo momento ancora Matteo e Jannik sono superiori e più bravi di me“.
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Anche perché di solito FAA le finali le perde!
@ Givaldo Barbosa (#3360085)
Ma invitiamo anche i cugini. Tanto paga Musetti…
Il rovescio a una mano, te lo dice un praticante molto modesto e amatoriale, è difficile da imparare, perché a differenza del bimane, dove supplisce la sinistra, richiede un lavoro di polso e un cambio di impugnatura che per un principiante sono molto complessi, spesso controintuitivi. Una volta appreso il meccanismo, però, secondo me dà molte più possibilità, soprattuto negli angoli stretti.
il commento del cronista all’ennesimo
rovescio lungolinea dice tutto, un musetti “ESAGERATO”
quando è così “on fire” è uno spettacolo
Fluido nei colpi, ora anche potente, legge l’avversario,
un altissimo livello, il prossimo passo è convincersi
che questo livello lo può tenere e quindi anche migliorare,
e allora altro che delle belle ne vedremo…
non ho seguito l’intervista di Tartarini. su cosa ha detto di aver lavorato per migliorare Lorenzo?
Musetti il L Battisti del tennis..n1.
Quando Musetti è in forma ti tiene incollato prima alla partita e poi agli highlights. Fenomenale.
Però personalmente penso che si stia correndo un po troppo. Piedi in terra, sempre.
Seguo Musetti da quel famoso torneo ad Acapulco e rimasi shoccato dalla bellezza del suo tennis. Da allora l’ho sempre seguito e in questo torneo ho notato molti miglioramenti tecnici, ma il miglioramento che più mi piace e che più mi da fiducia è la continuità di gioco durante la partita. Fino a poco tempo fa alternava spettacolo puro a crolli assurdi. In questi giorni quei cali non li ho visti.
Tecnicamente uno come lui può tutto, fisicamente e atleticamente mi sembra messo altrettanto bene, ma mentalmente è ancora presto per dirlo. Ho sempre considerato la sua forza mentale, componente fondamentale nel tennis, il suo tallone di Achille.
Infatti considero ancora Sinner il tennista italiano piu forte con prospettive future superiori agli altri, non tanto per il suo tennis (esteticamente preferisco di molto Musetti) ma per la sua forza mentale che lo porta a vincere anche partite in cui gioca male. Lo penso ancora.
Ferrero in una intervista disse che in un tennista moderno la tecnica vale il 5%, la preparazione fisica 45% e la forza mentale il 50%.
Personalmente qualche percentuale l’avrei ritoccata e aggiungo che Musetti con il suo talento può compensare in piccola parte le altre componenti ma non del tutto. E proprio per questo ancora è presto per dire che in breve tempo vincerà tornei importanti e con tennisti già affermati.
Sta giocando un ottimo 250, è in forma strepitosa e questo per ora è sufficiente. Non esaltiamoci troppo e speriamo sia sulla strada giusta per mantenere questo livello di concentrazione e di gioco nei tornei più quotati, poi si vedrà.
Se veramente si sta affidando a un mental coach (che auspico anche per Sinner, anche se di base, mentalmente più solido), e sta migliorando anche quell’aspetto, allora si che il divario con Sinner si annullerebbe.
Con Aliassime sarà un bel banco di prova. Forza Muso!!!
Musetti ci ha deliziato in questi match giocati a Firenze con uno stile e un eleganza che ricordano molto certi guru del tennis. Lorenzo avrà un peso importante nei prossimi tornei perchè quando sali in classifica dopo devi sempre dimostrare, cresce la pressione mediatica e crescono le aspettative. Sicuramente a Bercy ci sarà un Main Draw un pò più pesante e non sarà per nulla semplice. Jannik in questo periodo è sicuramente inferiore sia per soluzioni che per costanza di rendimento, anche durante i suoi match. Berretto in crisi grazie a un rovescio al di sotto ampiamente di un campione come lui e con un SERVIZIO e un dritto che probabilmente su superfici più lente come a Firenze è meno devastante del solito. Detto questo Musetti non è inferiore ai due italiani e con FELIX sarà un match da vedere. Speriamo sia una bella semi FINALE. Forza MUSOOOOOOOOOOO!!!!
Un grosso in bocca al lupo da Miami beach!
Musetti non gioca a tennis lo dipinge.
Allora, me misero me tapino, non ho ancora potuto vedere Musetti a Firenze (per ragioni non del tutto chiare neppure a me, ma tant’e).
Mi rifaccio un minimo nottetempo con gli highlights, ma e’ un po’ come quando arrivavi tardissimo al ristorante e ti mangiavi i resti freddi lasciati dagli amici. Stasera pero’ una cosa la vorrei condividere lo stesso facendo quello che non andrebbe mai fatto: gli inglesi, che sono bravi a dare un nome alle cose, lo chiamano “uninformed statement” e va di modissima ovunque.
Il cospicuo miglioramento di Musetti sui fondamentali del diritto e del servizio, la migliorata posizione in campo, la aumentata potenza dei colpi etc etc che la quasi totalita’ degli amici del forum gli riconosce a me sembra sia figlia delle diverse partite dove sembrava un poco spaesato per il campo, dove sembrava mancasse di una strategia, dove aveva aumentato le percentuali dei gratuiti un po’ su tutti i colpi, dove remeva dietro la linea di fondo.
Nella mia ignoranza sul tennis agonistico mi sembrava logico, chiaro, che stesse effettuando sforzi notevoli per cercare un assetto migliore. E questo avesse un prezzo momentaneo. Oppure si pensava che i difetti che molti ravvisavano fossero colpi di genio nostrani ed il buon Tarterini ed il suo staff non se ne fossero accorti? Oppure si voleva che Musetti si presentasse sul campo con i suddetti miglioramenti che tutti chiedevano a gran voce belli pronti senza una minima difficolta’, come per magia? Forse l’aspettativa era che provasse tutto all’oscuro nella sua bat-caverna senza una minima difficolta’ da mostrare nei tornei. Eppure nella mia minima esperienza una delle poche cose che ho imparato e’ che il campo da gara e’ insostituibile per mettere a terra evoluzioni. senza quello rimangono sulla carta.
Lo rimarco solo perche’ le voci in tal senso erano ben piu’ di quelle degli 8/10 troll del forum cui tutti siamo affezionati.
Come direbbe Paz!, scusate la prolisseide, mi metto in loop gli highlight di oggi e vi saluto tutti
Domani in pratica la seconda partita è una finale.. peccato sarebbe stato bello vederli in finale..
Musetti ha la potenza nei colpi che si mescola con la fantasia e l’imprevedibilità degli stessi. Ha dei colpi in beck ed in slice velenosissimi che mandano fuori campo l’avversario e lo costringono ad un’impresa per cercare di tirar su la pallina e se mai ci riuscisse, Musetti è già sopra la rete a chiudere il punto. Non voglio dire un’eresia, ma se migliorerà ulteriormente il servizio al punto da farlo diventare determinante, il suo modo di giocare mi ricorda un certo Fed…r (le lettere sono volutamente mancanti e da completare con la sua crescita)
Grande talento ma un po’ bugiardo. Non è affatto inferiore a Sinner e questo finale di stagione lo sta dimostrando
Tutto molto bello e conferma che lo staff del Muso è uno staff ruspante, ma efficace 🙂
Però la scorsa primavera Lorenzo è stato affiancato anche da un mental-coach e mi ricordo le spernacchiate di alcuni utenti. Sarà un caso, ma da allora è crescita continua, a conferma che la testa può essere determinante 😉
Musetti ha un talento infinito e prima o poi sarebbe esploso comunque, però forse quell’aiuto gli ha dato una mano a fare prima e non poi 🙂
Questo è un vero campione! E poi si vede che è naturale…
Interessante il suo commento sul fatto che si dovrebbe insegnare di più il rovescio ad una mano perché effettivamente offre più soluzioni e può dare più angoli e imprevedibilità. È una cosa che penso da sempre.
Pura classe cristallina. Non è detto che porti ad essere a tutti i costi un vincente assoluto, ma certamente un artista si. E tanto basta. Sottoscrivo le sue dichiarazioni sul rovescio ad una mano. Musetti dovrebbe essere dichiarato specie protetta. Grande
Detto a inizio torneo Musetti vince il torneo purtroppo Life tennis mi censura
“In questo momento Matteo e Jannik sono ancora migliori di me” dixit Lorenzo… ma io comincio ad avere qualche dubbio, visto che lui sta giocando da dio e gli altri due hanno problemi fisici (e forse anche morali). Ma non è questo il punto, poco importa chi sia il migliore dei tre (sarebbe, di per sé, una definizione incerta e altalenante). Ma fa comunque impressione l’umiltà di Lorenzo che -oltre a riconoscersi dietro agli altri due- attribuisce dei meriti al pubblico di casa che certo lo ha sostenuto, ma le novità positive nel suo gioco e nel ritmo degli scambi sono troppo evidenti per essere solo adrenalina da tifo. Colpi che non solo gli riescono meglio ma sono anche meno estemporanei, scelte azzeccate e ben eseguite, e quel che si dice solidità combinata al talento (= sfracelli). E se è vero quanto dichiarato da Tartarini che la superficie dura indoor un po’ lenta gli è divenuta congeniale, un pensierino non solo sul titolo a Firenze, ma addirittura su un colpo grosso a Bercy verrebbe spontaneo… oserei ipotizzare che se c’è un italiano che può fare qualcosa di grosso in questo momento dell’anno possa essere proprio lui. Ma deve continuare su questa strada e per questo è importante vedere come continua la passerella fiorentina.
@ marcauro (#3360075)
Amico mio, Alcaraz non vincerà 1000 volte più di Musetti.
Su terra il nostro vincerà di più. Idem su erba, essendo più attrezzato per variazioni tocco gioco a rete (e sembra aver messo su un signor servizio). Sul duro, soprattutto su quello non velocissimo, tipo Bologna, per capirci, vedrò (e forse vedo già oggi) superiore Il nostro.
In sostanza: al buon Carlos rimane poco. In questi giorni sto-stiamo vedendo cose mai viste da Federer in poi.
Condivido in pieno. Ma poi noi come possiamo sapere dove potrà arrivare? Magari l’anno prossimo ci regalerà un 1000. Quest’anno in quanti erano pronti a scommettere che avrebbe vinto un 500? Bravo Muso, continua a deliziarci così!
Ariconsolamose co’ l’ajetto.
È assieme a Passaro il giovane che è cresciuto di più quest’anno. La top 20 è lì a poratta di mano. Chissà che tra Firenze e Napoli non ci possa entrare già settimana prossima…
Guarderei partite di Musetti H25…faccio 1 ora di straordinario… talento ed eleganza da vendere!!!
E’ un supersayan
Favoloso Tartarini nell’intervista a fine match. Ha alternato competenti e rivelatorie analisi con uscite “domestico-familiari” del tipo: “La nostra è una famiglia unita, l’altra sera a cena eravamo in 13, c’era pure mio fratello con la moglie e Lorenzo era contento e si sentiva bene” (testuale).
Un necessario tocco di sana semplicità. Alla faccia dei coach guru da laboratorio, dei presunti Re Mida e delle loro gallerie del vento.
Con questa semifinale consolida il quarto posto al mondo tra i nati dopo il 2000. Primo tra i nati nel 2002. Tra i primi 4 giocatori al mondo nati nel terzo millennio 2 sono italiani. Che bella storia…
Lodi Lodi Lodi!!!!!!
Io non lo so quanto vincerà Lorenzo nella sua carriera ma vederlo giocare a tennis è come assistere a una scena hot di Sharon Stone (ai tempi d’oro). La bellezza dei suoi gesti è tale da provocare un mancamento tipo quello che provavo io vedendo basic istinct. Alcaraz vincerà mille volte di più ma il suo tennis è mille volte meno bello di quello del nostro campioncino…su questo non ci piove