Seppi: “Questa è la mia ultima stagione”
Andreas Seppi chiuderà la sua lunga carriera al termine del 2022. L’ha annunciato nel corso di una intervista a Rai Südtirol.
“Prima o poi arriva la fine per tutti e a 38 anni non credo ci sia da vergognarsi”, ha dichiarato l’altoatesino. Quando gli ricordano che smette insieme a Roger Federer, contro il quale ha ottenuto una delle sue più prestigiose vittorie in carriera (all’Australian Open 2015), ha risposto “Non so se sia stata una fortuna o una sfortuna aver giocato nell’era di Roger Federer”.
Andreas chiude con tre tornei ATP vinti in carriera, Eastbourne sull’erba nel 2011 e Mosca e Belgrado nel 2012, riportando quindi un titolo su erba, uno su terra e l’altro su sintetico indoor. Ha toccato il best ranking al n.18 nel 2013, restando per molti anni miglior tennista italiano in classifica e vero esempio di dedizione al lavoro, grazie a cui si è migliorato costantemente e ha vissuto una carriera assai longeva.
Ha disputato ben 130 match nei tornei dello Slam, raggiungendo gli ottavi a Roland Garros, Wimbledon e Australian Open. Vanta il record di 66 partecipazioni consecutive nei tornei dello Slam (da Wimbledon 2005 e l’Australian Open 2022) terzo nella classifica assoluta nell’era Open, dietro solo a Feliciano Lopez (78) e Fernando Verdasco (67), davanti a Federer con 65.
Ha annunciato che lascerà giocando ancora un torneo, o Napoli la prossima settimana oppure il Challenger “di casa” ad Ortisei, nel suo amato Alto Adige.
Appende la racchetta al chiodo, ma non dovrebbe tagliare di netto col tennis. Infatti nelle scorse settimane Seppi ha annunciato di essere entrato a far parte del gruppo di Horizon Tennis Home, creato dal suo storico coach Massimo Sartori.
TAG: Andreas Seppi, Ritiro
A me sta bene Andreas
Vorremmo conoscere il pensiero di hoila seppi al riguardo…
@ Luca Martin (#3359344)
Grazie, @Luca Martin
Grazie Andreas, per anni sei stato la nostra carta migliore, quello più avanti in classifica. Certo erano tempi un po’ più magri per l’Italtennis, però i tuoi buoni risultati li hai raggiunti. Numero 18 al mondo non è da tutti.
Il mio ricordo più bello è Rotterdam 2008 in cui eliminò Hewitt e Nadal in fila nei primi 2 turni…
Buon proseguimento per il resto della vita!!
Ma secondo te, basta essere Seri per vincere???? Certo, la serietà e l’abnegazione aiutano, ma di certo non bastano per diventare 7n fuoriclasse,che è tale in virtù di caratteristiche peculiari sue proprie.
@ walden (#3359387)
Verrà scordato dai troll o dagli improvvisati. Dagli appassionati di tennis non penso proprio.
Un esempio di dedizione ed etica sportiva oltre che di educazione.Per carità. Come tennista però non mi ha mai entusiasmato. Il suo gioco era noioso. Lo chiamavo affettuosamente l’imbianchino di Caldaro, senza offesa naturalmente. Un bravo ragazzo è una persona seria. Buona vita Andreas.
Un ricordo personale: AON Challenger di Genova, credo che fosse il 2012 o il 2013: Andreas era appena arrivato dagli USO e giocava un match con un giovanissimo Schwarztman (era talmente basso e sconosciuto che quando entrò in campo lo scambiai per uno dei raccattapalle). Inizia il match con Seppi alla battuta: una signora sugli spalti, nella zona bassa, si attarda nella ricerca di un posto a sedere sufficientemente comodo: Seppi si ferma, si rivolge alla signora e con un gesto cortese le offre di sedersi sulla sua panca. Pura ironia britannica.
altra occasione persa per stare zitto….
Hai ricordato forse la partita più bella che abbia mai visto dal vivo. Seppi Wawrinka 6-7 7-6 7-6 sul Pietrangeli, con 3 match point salvati. Che dire, per me è stato un grande. La vittoria su Federer indimenticabile, come la dolorosissima e successiva sconfitta al quinto contro Kyrgios.
Grazie Seppiolone, ti voglio bene!
Bravi!
Bellissime parole!
Bravo Seppi, primo altoatesino diventato professionista. Senza di lui presumibilmente non sarebbe mai nato un Jannik. Sarebbe veramente ingeneroso fare confronti adesso. Forza Andy e goditela.
Che commento cinico e ingeneroso. È vero, stiamo parlando di un tennista, ma davanti allo sportivo c’è sempre un uomo. E Andreas è stato, prima che un grande atleta, in un momento storico in cui da noi c’era il deserto tennistico, un esempio di rettitudine, gentilezza, umanità e dedizione al lavoro, in campo e fuori. Grazie Andreas, non ti dimenticheremo mai!
non conosco Seppi personalmente,se non per qualche buongiorno e buonasera,scambiati ad un torneo dalle mie parti dove lui non giocò,ma si trovava per sponsorizzare un prodotto.Conosco il proprietario dell’azienda di quel prodotto, che lo conosce molto bene essendo anche corregionali.Lo descrive come una persona seria e professionale,molto apprezzata da chi lo ha frequentato per lavoro o altro
Ricordo ancora a inizio duemila nello slam junior parigino un giornalista francese affermare : avete finalmente trovato un giocatore vero. Ha avuto ragione. Erano anni davvero di magra per il tennis maschile italiano.
Alla fine credo che, al di là dei tre comunque rimarchevoli titoli ATP su tre superfici diverse, rimarrà nella memoria di molti quel set e mezzo in cui prese a pallate a Napoli un Nadal già dominante su terra, ancor più della vittoria a Vinna sullo stesso Nadal, e i primi due set contro Djoko a Parigi e la vittoria contro Federer agli US open. Sprazzi di grandissimo tennis. Ha vinto meno di quello che avrebbe potuto anche per una certa fragilità caratteriale, ma insieme a Fognini è stato per diversi anni, prima delle novelle vague nostrana, l’unico tennista italiano di costante alto valore internazionale.
Mi mancherá molto. D’altronde penso che abbia scelto il momento giusto, con estrema intelligenza
la seppia va in pensione…………..meritata direi………grande grande grande!!
Ammetto che il suo tennis non mi è mai piaciuto, dal servizio ai colpi di rimbalzo talmente morbidi d’aver sperato che prendesse dell’Ovomaltina per mettere un po’ di brio. Come Simon o Davydenko quando la speranza di un bel match dipendeva dall’avversario.
Ma l’uomo è sempre stato un esempio di professionalità ed educazione, di disponibilità con i tifosi e ricordo bene delle foto con lui dopo un match di serie A. E come spesso capita dopo averlo visto da vicinissimo ho capito che quella morbidezza era fluidità, colpi senza sforzo, privi di strappi, poteva continuare ore sulla diagonale di rovescio tanto la fatica la faceva l’altro.
Per alcuni giocatori provi “amore” mentre per altri ammirazione, spesso dopo un po’ di tempo.
Buona fortuna Andreas e grazie.
@ simposio (#3358966)
Che commento scarso, forse molti giudicano un atleta solo dalle vittorie, io credo che prima dell’atleta ci sia l’ uomo, Andreas non è mai stato dotato di colpi straordinari, ma di una grande regolarità e capacità di analisi tattica, come uomo non si discute e ha fatto quello che poteva in un’epoca di grandi giocatori che ancora non sono stati rimpiazzati.
Forse verrà dimenticato in fretta più per l’abbondanza del momento attuale, ma non credo che il vero appassionato di tennis si dimenticherà del grande Andreas
Uno dei primi torneo che ho seguito è stato quello di roma 2011 e ricordo delle sue imprese contro isner e wawrinka. Da quel momento ho iniziato ad ammirare il suo modo di stare in campo e il suo tennis pulito.
E poi le battaglie in coppa davis insieme a fabio e simone. Ha tirato la carretta insieme a loro, probabilmente avrebbe meritato qualcosa di più anche lui.
È vero qualche volta mi ha fatto dispiacere perché non ha forse mai avuto “quell’istinto killer”, però è stato di una costanza straordinaria.
Grande Andreas, speriamo possa aiutare i nostri giovani a crescere!
Spero possa giocare sia Napoli che Ortisei! Bel giocatore, non un fuoriclasse, un esempio da imitare
Mi chiedo il motivo dei pollici rossi. Simposio ha scritto la verità. Un tennista serio come SEPPI, avrebbe dovuto vincere molto, ma molto di più. E non dimentichiamo nemmeno che non ha mai fatto nemmeno un quarto di finale slam.
Grazie di tutto Andreas!
In anni di buio totale per il nostro tennis maschile Andreas ci ha regalato bagliori di speranza per un futuro che forse ora si sta realizzando grazie anche al suo esempio di grande professionista.
Grazie Andreas Seppi.
Grande Andreas. Atleta da ammirare. Speriamo di vederlo a Napoli. Ci vorrebbe una Wild card
Vista la quantità di giovani da seguire sarà molto utile in futuro
Grande Andreas Seppi. Un fisico d’acciaio, movimenti essenziali e un anticipo folle. La sua partita più bella? Senza dubbio a MAlbourne contro il Re Roger. Ma forse la più bella per lui è quella che deve venire. Buon ritiro e, ti prego, dài qualche buon consiglio al tuo giovane emule.
Per me l’era Seppi, Volandri, Bolelli e soprattutto il Grande Potito rimarrà per sempre speciale per me. Con loro mi sono appassionato definitivamente a questo sport. E che dire di Andreas ? Forse un uomo-atleta di altri tempi. Un grande. Buona vita!
Grazie Andreas!
Caro seppiolone… grazie!
Grasie per aver onorato questo sport con dedizione ed educazione!
Hai sempre lavorato in silenzio e “schiena bassa”!
Un esempoi da tramandare ai posteri!!!
Grazie per tutte le emozioni che ci hai fatto vivere.
Un vero SIGNORE!!
Spero proprio che a Napoli riceva una wild card: direi che se l’è proprio meritata. Complimenti per la grande carriera. Pochi acuti (non insignificanti), ma una regolarità importante e un livello di tennis davvero alto nei momenti di picco. In bocca al lupo per il futuro Andreas!
@ Wayne (#3358930)
vista in TV, spettacolare… visto a Bra più di 10 anni fa in finale ai campionati italiani se non sbaglio, bella persona, complimenti e auguri per la vita!
Chapeaux.
Grazie Andi…
è stato un piacere seguirti.
… ora noi altoatesini ci consoliamo …
con Jannik
@ walden (#3358854)
Davvero? Come ho fatto a non vederlo? Ne parlavano dall’inizio, lui però voleva giocare ancora. Ora probabilmente continuerà con Sartori, ma il vecchio gruppo è tutto lì per Jannik, se serve.
Grande esempio, quello di Andreas, non si può che augurargli il meglio per il futuro.
Clicca qui per visualizzarlo.
E’ stato un buon atleta ma ha vinto davvero troppo poco. E il fatto di essere stato cosi poco appariscente, fara’ si che verra scordato piuttosto in fretta dagli appassionati.
Ho iniziato a seguire il tennis con Volandri, Starace, Bolelli ma soprattutto Andreas, ricordo quando vinse contro Federer o contro Kyrgios agli AO, erano le 8 del mattino, quanto ero felice
Grazie Andreas
D’accordissimo
Ho sempre avuto stima e simpatia per questo nostro atleta, professionista serio. Chissà, magari un giorno potrebbe avere un incarico federale
Quoto al 100%. Un signore, che ha onorato non solo lo sport, ma anche la buona educazione. Mai sentito urlare, spaccare racchette, fare pugnetti e pugnoni, contestare una decisione arbitrale.
Seppi, Simon, Kohlschriber, Lopez.. Tennisti non di punta ma che sono comunque riusciti a stare nel tennis che conta per due decenni. Modelli di classe e dedizione.
Grazie a tutti loro.
E grazie a Seppi per tutte le emozioni che mi ha fatto vivere.
Un onore seguirti per 20 anni.
Ho sempre nutrito una simpatia e un tifo speciale per Andreas.
Il meglio per il futuro
Un esempio di professionalità altissima
anno di lutto per il tennis prima il re ora te 😳
Grazie Seppia…è stato un piacere. Non possiamo che augurarti il meglio dopo tutti questi anni passati insieme!
Gran bella persona. Atleta serio e senza passerelle inutili…..
Dimenticavo, auguri per la tua nuova vita, Andreas!
Che non si confondano educazione e compostezza per scarsa personalità o poca consapevolezza dei propri mezzi.
Una carriera esemplare per Seppi, nessun trofeo particolarmente prestigioso (non ha la “highlight” come Fognini a Montecarlo), ma tanti bei piazzamenti e scalpi importanti (Federer su tutti in Australia).
Di lui, tuttavia, mi piace ricordare la eroica partita giocata contro Wawrinka sul “Pietrangeli” (ero presente, tra l’altro).
Ho commentato altre volte non tanto i singoli match di Andreas, quanto la sua eccellente carriera. Che alcuni di voi hanno già ben riassunto, e alla quale in questo momento di gratitudine, affetto e malinconia non ho altro da aggiungere. Al limite, ecco, sì, come scrive @Magilla, anch’io resto convinto che qualcosina in più, con il suo tennis un po’ rigido ma completo, e discretamente potente, vista la sua longevità la Seppia avrebbe potuto ottenerla. Restano una costanza ad alto livello encomiabile e alcuni splendidi acuti, che da soli vorrebbero la carriera di tanti giocatori. Un buonissimo giocatore, di cui mi invaghì in un challenger, ancora molto giovane (lui, non io, ahimè!), e che al tirar delle somme, e già da tanto tempo, ha reso onore a se stesso e al nostro tennis. Grazie, Seppinen ♡♡♡
Atleta esemplare per dedizione, comportamento e risultati. Ha raggiunto bellissimi risultati e ha sfruttato al meglio il suo talento.
Grazie Seppi e in bocca al lupo per il futuro! 🙂
Ci saluta un esempio di dedizione e capacità di adattamento.
Mai una parola fuori posto, tante volte forse quasi eccessivamente calmo e controllato, tanto da sembrare quasi senza personalità a un occhio disattento.
Un giocatore che ha davvero fatto il massimo coi mezzi a disposizione, pur mancando diverse volte (mannaggia) la ciliegina sulla torta (tipo i quarti di finale Australian Open mancati contro Chardy che ancora mi bruciano).
Tanti auguri Andreas, idolo di un periodo che ormai non c’è più e un grosso in bocca al lupo!
solo applausi. grande. grazie di tutto.
Per problemi, miei, avverso la sua origine etnica non l’ho tifato.
Comunque mi alzo in piedi per applaudire l’uscita di scena di un agonista ineccepibile e, aspetto da non dimenticare, capace di vincere su ogni superficie (a Berrettini manca ancora la vittoria sul duro e spero colmi presto questa lacuna statistica), come pochissimi, quasi tutti fortissimi, al mondo.
Ma non ho dubbi: mi spiacerà molto di più quando si ritirerà Fognini.
Avoglia se lo sperano. Tre titoli, oltre 10 anni di fila nei 100 e BR al numero 18. Un grande uomo e un grande giocatore. Per tanti anni ( diciamo fino al 2019 anno dell’esplosione di Matteo) e’ stato il più forte italiano del dopo panatta dopo Fognini. Grazie di tutto Andreas.
Bravo tennista e ragazzo gentile e disponibile, ho avuto modo di intervistarlo una volta, mi ha lasciato un’ottima impressione ( a differenza di Bracciali, ma questa è un’altra storia), congratulazioni per la carriera comunque, ciao Andreas
grazie, numero 1, esempio
Grazie Seppi hai sempre dato il massimo e forse anche qualcosa in più,ti auguro il meglio per te.GRANDE GRANDE GRANDE
Giusto così in questo 2022 si è troppo trascinato, pure avendo ottenuto un ottimo risultato agli us open 2021.
Ormai abituati bene con Sinner e berrettini dobbiamo comunque alzarci in piedi ad applaudire e ringraziare Andreas Seppi!
Un gran giocatore (perché se arrivi nei primi 20 del mondo lo sei a prescindere e lui l ha pure fatto in un’era tennistica molto competitiva), e professionista esemplare, mai un atteggiamento fuori posto. Vittorie prestigiose anche su Nadal, Murray e soprattutto quella indimenticabile su Federer agli Australian open. Ha trascinato la baracca del tennis italiano nei suoi momenti più bui, dove oltre a lui c’era solo fognini. Qualche rimpianto resta, soprattutto il non aver chiuso con un titolo prestigioso e il non aver raggiunto mai i quarti slam nonostante tante occasioni avute (dolorose le sconfitte con kyrgios e djokovic visto l alto livello mostrato da Andreas). Diciamo che gli è sempre mancato quel guizzo in più sia tecnico che di carattere per fare colpi più grossi.
Però ripeto grande carriera, grande giocatore! Ora spero possa diventare coach di qualche nostro giovane o anche capitano di Davis una volta che volandri terminerà il mandato…
Grazie Andreas!
Ti ritiri con Roger! Anno peculiare
Il tempo passa… grazie per i tuoi bei modi. Ci sono giovani rampanti che sperano di fare la tua carriera..
Felice di averlo visto un’ultima volta, sabato nelle quali. Per una ventina di minuti ha letteralmente umiliato Ymer, col suo tennis pulito ed essenziale. Giocatore che al suo massimo poteva forse far qualcosa di più, a mio avviso meno freddo di quanto dicesse il solito stereotipo. In vent’anni di carriera, però, non ricordo un solo comportamento esecrabile – record rarissimo in uno sport che, prima o poi, è capace di tirar fuori il peggio da chiunque. Se ne va un gran giocatore e, soprattutto, il più gran signore nella storia del tennis italiano. Grazie Andy.
Spero che gli organizzatori dell’Atp di Napoli possano premiarlo con una wild card per il main draw. Meriterebbe un bel tributo in un palcoscenico suggestivo e caloroso come quello partenopeo.
Grazie di tutto Andreas! A gennaio sarà strano e un po’ triste guardare gli Australian Open, il tuo torneo preferito, per la prima volta dopo quasi vent’anni senza di te in campo.
Grande Leone Indomito
Sei stato un faro per i giovani
E non ti curare dello scomposto gracidio teso ad insultarti con rime demenziali e diversamente intelligenti da parte di soggetti di infimo livello che inquinano questo forum con la loro fastidiosa inutilità
Tu sei superiore
Ad maiora Andreas!!!!
Non si tifa perché sei un campione, ma perché trasmetti qualcosa. Grazie Andreas, qualsiasi cosa tu decida di fare.
Esempio di dedizione al lavoro come pochi, “il duro lavoro batte il talento se il talento non lavora duro”.
Ha ottenuto tantissimo in una meravigliosa carriera, dove si è tolto tantissime soddisfazioni.
non sono molto d’accordo….secondo me il suo potenziale era molto piu’ alto ma la mancanza di carattere,di una personalita’ da protagonista ne ha limitato spesso i risultati.sicuramente un professionista molto serio senza eccellere in spettacolarita’da nessun punto di vista.Comunque sicuramente uno dei migliori talenti del nostro tennis prima dell’avvento dei tanti bei giocatori degli ultimi anni.
Andreas grazie di tutto. Un grande, tennista e persona da prendere come esempio. Buon lavoro per il futuro, che leggo, per fortuna, ancora nel nostro meraviglioso mondo.
Grazie di tutto caro Andreas, è stato un piacere seguirti 🙂
Buona fortuna per tutto ciò che farai dal 2023 in avanti 🙂
Addio in sordina, come si addice ad una persona sobria come Andreas Seppi. A Sofia si è visto all’angolo di Sinner…
Direi che il challenger di ortisei è il posto giusto per onorare la sua bella carriera.
Uno dei pochi tennisti che può dire di aver ottenuto il massimo dalle sue potenzialità