Tiley (Australian Open): “Siamo in una situazione molto diversa rispetto allo scorso gennaio”
Il tour maschile sta vivendo le ultime settimane del 2022 con la corsa per gli ultimi posti disponibili per le ATP Finals di Torino, ma già si guarda al 2023, non così lontano. Soprattutto “down under”, dove la nuova stagione scatterà con gli Australian Open.
Craig Tiley, factotum di Tennis Australia, a latere di un evento ha rilasciato qualche dichiarazione in merito alla prossima edizione, e seppur non l’abbia nominato direttamente, ha commentato sulla possibilità che anche Novak Djokovic possa tornare a competere. Tutti ricorderanno l’incredibile espulsione dal paese, con la sua esenzione da non vaccinato rigettata all’ultimo minuto. Quest’anno, a detta di Tiley, le condizioni potrebbero essere ben diverse.
“Siamo sulla buona strada per riavere tutti i migliori giocatori al mondo”, afferma Tiley, aggiungendo: “Siamo in un momento differente rispetto a nove mesi fa e penso che ci sia attualmente un situazione molto diversa, con persone che viaggiano liberamente in tutto il mondo. Per questo speriamo di avere tutti i migliori giocatori qui a gennaio”.
Lo scorso gennaio il ministro dell’immigrazione Alex Hawke decretò l’espulsione del campione in carica alla vigilia degli Australian Open sostenendo che concedere a Djokovic un visto da non vaccinato avrebbe infranto le legge in vigore, ed avrebbe provocato un pericoloso precedente, dando forza al movimento che si opponeva fortemente alle normative contro la pandemia in vigore. Secondo la legge australiana sull’immigrazione, a Djokovic non può essere concesso un visto per un periodo di tre anni a meno che il ministro dell’Immigrazione australiano non accetti un’esenzione per motivi convincenti. Qua sta il punto: in questi mesi è cambiato il ministro che si occupa della materia: adesso è Andrew Giles (dello schieramento laburista) il nuovo ministro dell’Immigrazione, titolare anche del portafoglio Cittadinanza e Affari multiculturali. Interpellato dalla stampa in merito, non ha risposto alle domande.
Vedremo che accadrà nelle prossime settimane. Tiley si è anche soffermato sul ritiro di Roger Federer, uno dei tennisti più amati in Australia: “Non sarà qui a gennaio, ma lo riporteremo indietro in qualche modo”, afferma, confermando che nel corso del torneo 2023 saranno celebrate le sue imprese a Melbourne.
TAG: Australian Open 2023, Caso Djokovic, Craig Tiley, Novak Djokovic
Per il “siluramento” di Morrison ci ho gioito anche io!
Quanto al tuo quesito trovare una risposta è fin troppo semplice!
Il sistema sanitario in Italia è molto peggiorato negli ultimi anni, ben prima dell’arrivo del covid perché sono stati tagliati i fondi per la sanità. Non ti dico come è caduta nel basso la sanità nella mia regione, il Lazio. Posti letto tagliati, tempi di attesa triplicati, addirittura l’igiene.
Nonostante in Italia il numero dei laureati in medicina e scienze infermieristiche sia ogni anno piuttosto numeroso, molti se ne vanno a lavorare all’estero, perché pagati meglio e valorizzati professionalmente assai di più.
invece prova a farti una domanda furba e da li capirai tutto….come mai Nole è partito per l’Australia ed invece non è partito per NY? se riesci a capire quello hai risolto il problema ….Morrison ? un buffone che voleva prendersi voti per essere rieletto 4 mesi dopo …e invece aimè per lui è stato silurato
@ deuce (#3354689)
Mi dispiace ma io mi sono attenuto ai fatti che sono stati riportati anche su questo sito, comprese le dichiarazioni rilasciate da Morrison dopo aver annullato il visto a Djokovic.
Concordo con te che Nole avrebbe dovuto giocare, tuttavia venne preso in castagna come ho dichiarato. Il punto è che hanno lasciato che si esponesse per poi colpirlo. Purtroppo ci sono riusciti.
Confermo che a Novak venne prima concesso e poi revocato il visto, ma per le ragioni che ho esposto. Questo è stato scritto anche su questo sito.
L’ex premier australiano Morrison (che sono contento abbia perso le successive elezioni) ha potuto permettersi di revocargli il visto per le ragioni che ho esposto.
Detto questo, io mi auguro che Nole giochi i prossimi AO perché la più bella delle rivincite sarebbe proprio rivincere lo Slam australiano.
@ deuce (#3354634)
Ti confermo quanto detto a Slamdog
Senti, anche io ho fatto il tifo affinché Novak potesse giocare gli AO nonostante avesse rifiutato il siero genico e quando sembrava che ci stesse per riuscire, ero al settimo cielo. Per questo ho anche incassato una valanga di insulti.
Ti assicuro che ci sono rimasto molto male nel momento in cui lo hanno preso in castagna, però la realtà va accettata, per quanto spiacevole possa essere.
Può darsi che quei moduli siano stati compilati non da lui ma da un suo agente, ma è stato scritto un articolo pubblicato anche su http://www.livetennis.it che dichiarazioni rilasciate su quei moduli, non fossero corrispondenti alla realtà dei fatti.
In ogni caso io mi auguro che nel 2023 Djokovic possa giocare tutti i tornei dello Slam.
Quando si dice… “quatti quatti, gatton gattoni…”
Djokovic ha pensato bene di urlare al mondo che era ESENTATOOOOOOO !!!
Allora uno stato che alke anagrafi (ufficio anagrafe dei Comuni) aveva contenuto l’ aumento dei morti a… 1.000 (Italia ha 130.000 morti piu’ del solito alle anagrafi, da marzo 2020 a febbraio 2021) per voce del capo-governo hanno ammonito Djokovic, PRIMA che partisse, che avrebbero controllato e se qualcosa non quadrava veniva cacciato.
Ci sono cose piu’ importanti del tennis, come la vaccinazione che ha rimesso gli ospedali in condizione di lavorare, ecc.
Credo sia un sintomo di tipo amministrativo del long covid. A fronte del sacrificio, anche estremo, di molti operatori nelle fasi di massima criticità è seguita un’inevitabile riflessione sull’opportunità di rimanere nel settore pubblico. Le Regioni, sotto traccia, promuovono le iniziative private (nascono centri di medicina ovunque) ed il cittadino si trova ad aspettare ore in pronto soccorso o mesi per una visita specialistica. E poi,nonostante la cronica carenza di personale, si fanno concorsi a numero chiuso per entrare in facoltà.
Sconfortante.
La saluto cordialmente.
@ Pier (#3354660)
concordo con la sua disamina, le ricordo però che in tempi non sospetti, epidemia di covid e senza vaccini, per una cataratta almeno qui siamo sempre stati a un anno di attesa, ecografie generiche almeno a tre mesi… la mia puntualizzazione era che il Covid ha fatto la sua parte ma non diciamo che la sanità è al collasso per quello o rinsavita perchè ci sono stati i vaccini… grazie per la cordialità e buona giornata.
No mi dispiace per te ma non è stato cacciato per questo motivo ma unicamente per motivi sanitari e di ordine pubblico: la vicenda aveva assunto una risonanza mediatica così alta che Djokovic rischiava di dare il cattivo esempio riguardo alla vaccinazione e potevano sorgere tumulti da parte dei no vax per cui sarebbe diventato il paladino.
Questa è la verità fattuale. Tutto il resto sono farneticazioni, illazioni e speculazioni.
c’e una bella differenza tra quello che pensi tu e i fatti come si svolsero effettivamente ….Nole è stato cacciato solo per motivi politici altrimenti non si spiegano certe affermazioni e comportamenti di Morrison e vedi di informarti meglio prima di dire la TUA verità per deduzione ed intuito eh?
Pubblica dati contrari: rapporto vaccinati/non -infettati- terapie intensive.
Attendo
@ MM’T(roll) (#3354636)
En passant, hanno buttato fuori anche Renata voracova e serdarusic, nella stessa situazione di Djoko e che erano già da due settimane in Australia a far tornei.
I tempi biblici cui lei fa riferimento sono, due anni dopo il Covid, dovuti non alla paralisi delle strutture per le terapie intensive ma per una carenza di personale. La, sanità pubblica è stata depredata e molti sono i medici passati al privato. Avendone i report posso affermarlo. Senza i vaccini la situazione sarebbe drammatica.
@ Pier (#3354599) see see
Scusa ma questa baggianata da dove è uscita? Il governo australiano ha prima concesso il visto per poi revocarlo. Nel processo hanno dato ragione a Djokovic e infine c’è stata la decisione finale del governatore che ha annullato il visto per motivi di ordine pubblico. Così è andata, fine della storia. Non ho idea di cosa voglia fare Djokovic, ma orgoglioso e testardo com’è, rimarrei stupito se decidesse di tornare in Australia dopo le umiliazioni che ha subito.
Nole avrebbe aggirato le leggi australiane? ahahhahahha ma fammi il piacere e vedi di informarti prima di scrivere eresie
Ah questa sarebbe stata la sua colpa per la quale è stato escluso? Uno stupido modulo nemmeno compilato da lui ma dal suo agente in cui anche se avesse dichiarato di aver viaggiato prima di entrare in Australia non sarebbe successo niente?
No mi dispiace per te ma non è stato cacciato per questo motivo ma unicamente per motivi sanitari e di ordine pubblico: la vicenda aveva assunto una risonanza mediatica così alta che Djokovic rischiava di dare il cattivo esempio riguardo alla vaccinazione e potevano sorgere tumulti da parte dei no vax per cui sarebbe diventato il paladino.
Questa è la verità fattuale. Tutto il resto sono farneticazioni, illazioni e speculazioni. Compresa la sua positività ad hoc (alla quale per inciso io non credo ma che nessuno può dimostrare essere falsa).
@ Pier (#3354599)
Non so da lei, ma qui a Torino i tempi per visite in SSN rimangono biblici, la storia che il COVID ha rallentato tutto ha pure stufato, con il massimo rispetto di chi ci ha lasciato le penne in un modo orribile, anche da defunto… E ce ne sarebbe da dire ma per fortuna non è questo il luogo…
Purtroppo nei moduli da compilare all’ingresso in Australia, Nole ha dichiarato che nel periodo in cui si era ripreso il covid, lui sarebbe sempre stato a casa senza muoversi. Il governo australiano ha dimostrato che lui aveva invece partecipato a un evento pubblico prima a Belgrado e poi in Spagna. Per questo alcuni hanno anche malignato che Nole avrebbe finto di essersi preso il covid per la seconda volta.
Io penso che i provvedimenti da parte del governo australiano fossero esagerati, come lo sono stati anche quelli del governo americano durante gli US Open, però le regole sono regole, giuste o sbagliate che siano.
In effetti, dal mio punto di vista, sarebbe stato meglio non mettere certe regole e lasciar giocare i tennisti indipendentemente dal vaccino, accontentandosi del tampone.
Tuttavia, giuste o sbagliate che fossero le leggi promulgate dal governo australiano, Nole ha cercato di aggirarle e il governo australiano lo ha colto in castagna.
Quanto alla popolarità, per alcuni se l’è giocata Djokovic, per altri il governo australiano. In questi casi si prende sempre posizione secondo la simpatia.
Magari non limitano la diffusione ma gli effetti (se prendi il Covid e sei diabetico senza, vaccinazione rischi, molto). Le terapie intensive non sono allo stremo e se devi fare una visita i tempi non sono biblici. Ti pare poco?
A lui non gliela si fa mica pajassu
@ SlamdogMillionaire (#3354395)
Beh credo parli della famosa positività ad hoc, guarda caso giusta giusta per l’inizio del torneo.
Le irregolarità riguardano soprattutto il fatto di essere andato in giro da postivo
Non credo che tornerà.
Purtroppo.
si vergognassero………….si vede i vaccini come funzionano……..ohhhhhhhhhhhhhhh!
Occhio a quel che dice Tiley… ricordiamoci cosa diceva mesi fa… fossi in Nole ci penserei bene.
Il Conte Tilletti o Tillani 😛
Questo ancora a capo di tennis Australia é?!?!?!?
Pagliacci.
@ Shuzo (#3354390)
Sicuramente s’è giocata la popolarità la dirigenza politica che è stata artefice l’anno scorso di misure anticovid demenziali e contraddittorie, lasciata a casa dopo le ultime elezioni..teoricamente il governo subentrante attuale dovrebbe agire in modo opposto, per garantirsi popolarità e adottare misure più libertarie ed aggiornate, dando a Nole quel che è di Nole
@ fedder (#3354366)
È sempre stata la mia massima aspirazione…certo che se difendi Speranza ….
Perché e’ un FALSONE, ecco perché deve essere escluso.
Potresti dirmi quale irregolarità ha commesso Djokovic l’anno scorso? Di quale “tentativo” staresti parlando?
secondo te farebbe male a non tornare in Australia? personalmente non ci tornerei più in un paese che mi ha teso un tranello solo per propaganda politica ….la sconosciuta doppista ceca fatta entrare in precedenza liberamente ….il giorno prima della partenza di Nole è sotto le telecamere…un giornalista fa a Morrison ” e per i non vaccinati ? ” e Morrison falso gli fa ” se la vedrà lo Stato di Victoria ” questo è agli atti ok? abbiamo visto il giorno dopo come finì….le elezioni erano incombenti e lui voleva fare un colpo ad effetto che con la sconosciuta doppista ceca non avrebbe avuto eco…morale della favola? forse da lassù c’e’ veramente qualcuno? Morrison bocciato alle elezioni quindi dalle stelle alle stalle e Nole che trionfa a Wimbledon quindi dalle stalle alle stelle ….mi ricordo i tuoi commenti errati dell’epoca perchè ci avevi capito poco soprattutto perchè non sapevi cosa era veramente successo il giorno prima tra il giornalista e Morrison…
Da appassionato di tennis, mi auguro anche io che Nole possa partecipare ai prossimi AO. Tuttavia l’anno scorso ha commesso un’irregolarità che gli è costata l’impossibilità di riottenere il visto per entrare sul suolo australiano per almeno 3 anni.
Potrebbero annullare la sentenza? Sicuramente sì, tuttavia io non lo darei per scontato!
A favore di Djokovic gioca il fatto che in Australia è cambiato il governo, ma le persone che non hanno gradito il suo tentativo lo scorso anno, sono ancora tante e una dirigenza politica deve pensare innanzitutto a non rischiare l’impopolarità!
Finirà a tarallucci e vino e, giustamente, vaccinati e non vaccinati, compreso Novak, potranno partecipare al torneo. O almeno spero, perché ormai i controsensi in materia sono all’ordine del giorno! Conosco un ospedale italiano con ferrei controlli (ingressi contingentati, green pass) sull’accesso dei parenti, e poi medici e infermieri vagano senza mascherina.
e tu sei il ginevra lamborghini di livetennis
Beh, quando ormai tutti possono accedere liberamente senza mascherine e senza controlli in qualunque luogo pubblico, compresi scuole, bar, ristoranti, cinema, teatri, treni, stadi, bus, negozi etc. etc., almeno per principio e per par condicio con tutti i comuni cittadini un tennista dovrebbe poter partecipare ad un torneo cui è iscritto di diritto (e sorvoliamo sui 9 titoli già vinti), tanto più che la situazione Covid è stata politicamente liberalizzata anche per assecondare la pressante richiesta popolare di tornare alla vita normale: Djokovic invece niente, deve rimanere escluso da “certi” tornei non si capisce perché, visto che tutti, come già detto, hanno ripreso i propri contatti e abitudini, ad andare a scuola, a lavorare, a riunirsi liberamente, a festeggiare in gruppo etc.etc…mah, sinceramente quella di Nole mi sembra, nel merito e nella sostanza, una situazione ingiusta, anzi di più, grottesca, assurda, anacronistica
Premesso che non sono pro-Djioko, credo che non abbia tutta la responsabilità del pasticciaccio confezionato 9 mesi orsono in Australua, questo Tiley a mio parere andava sollevato seduta stante lo scorso anno, per come aveva gestito la situazione e invece ce lo ritroviamo a pontificare…
Tiley è lo Speranza Australiano,non ne azzecca unaa
Come ho scritto più volte le regole sono regole e non possono essere valide per i comuni mortali e per djokovic no. D’altra parte la questione in questo è caso è più complessa visto che a Djokovic era permesso di partecipare per una esenzione ma su di essa si è accanita l’opinione pubblica ed è finito come tutti sappiamo, con una umiliazione. In tal senso pure l’atteggiamento dell’Australia è da biasimare e se io fossi in Djokovic non ci metterei veramente più piede
Ma che presa in giro è? L’anno scorso non poteva metterci piede è appena 12 mesi dopo si? Ma tutti quelli che gridavano sul web contro l’attentato alla salute pubblica ora che dicono? Io veramente spero che non vada, lui non ha bisogno del torneo. Che lo giochino Ruud Rublev e Hurkacz faranno un botto de pubblico ahahahaah
Tratto da sportitalia:
In realtà la posizione di Djokovic, reduce dalla vittoria nel trofeo ATP 250 di Tel Aviv non è così semplice. Perché dopo che il suo passaporto era stato ritirato e addirittura sospeso, prima della sua partenza forzata da Melbourne, il tennista serbo di fatto non ha un visto per tornare nel paese. Su Djokovic pesa una sanzione. Formalmente il tennista dovrebbe chiedere una revisione del suo caso. E il ministro dell’immigrazione Andrew Giles, potrebbe decidere se accogliere o meno la richiesta di Nole di tornare in Australia.
Raggiunto dalla ABC, una delle principali reti australiane per un commento sull’argomento, Djokovic ha reagito con grande freddezza: “Ho sentito la notizia, ne prendo atto ma al momento non so se il mio visto verrà ripristinato e se mi sarà permesso di tornare in Australia”.
Djokovic, in un momento di rabbia al momento della sua partenza da Melbourne lo scorso anno, prima di tornare in Serbia, aveva dichiarato di non avere alcuna intenzione di rimettere piede in Australia. I tifosi del tennis si augurano che nel frattempo, e a mente fredda, abbia cambiato idea.
Fossi in djokovic non ci andrei e se mi volessero mi farei raddoppiare il compenso…
Insomma, situazione diversa, ma ci sono le premesse per falsare questo slam anche nel 2023.