ATP 500 Astana: Nardi super, doma Shevchenko e passa al secondo turno (contro Tsitsipas)
Non poteva sognare un esordio migliore Luca Nardi all’ATP 500 di Astana. Il classe 2003 di Pesaro dopo aver splendidamente passato le qualificazioni dell’importante torneo kazako, ha superato il primo turno nel main draw battendo il qualificato russo Alexander Shevchenko per 7-6 6-2. Una vittoria ottenuta con una prestazione notevole, in crescendo, che ha messo in mostra tutto il suo potenziale e che lo porta al secondo turno, dove lo aspetta un match importante contro Stefanos Tsitsipas.
Nardi è stato bravo a superare un’ingresso nel match tutt’altro che facile. La prima palla non andava, il russo era molto aggressivo in risposta, pronto ad esplodere la “dinamite” del suo braccio, con affondi importanti sia col diritto lungolinea che col rovescio cross. Luca è stato bravissimo a reggere, ha annullato di pura lotta e contenimento ben sei palle break nei propri primi due turni di servizio, mettendo in mostra sia una discreta manualità in difesa che soprattutto una bella grinta, celata da quell’atteggiamento freddo al limite inespressivo. Solo apparenza, perché Nardi ha tirato fuori gli artigli e ha ingranato con tutti i colpi. La prima palla ha iniziato a funzionare, come l’accelerazione col diritto e la frustrata cross col rovescio.
Via via il suo tennis ha preso ritmo e si è adattato alla perfezione alla sfuriate veloci ma non sempre controllate di Shevchenko, un buon giocatore, capace di accelerare molto bene la palla e tenere un bel ritmo ma non così bravo a cambiare ritmo. Lì è venuta la differenza con Nardi: l’azzurro ha disputato, almeno fino all’uno pari del secondo set, una partita estremamente accorta. Ha capito che poteva reggere bene il grande ritmo del rivale e quindi cambiarlo, non tanto come velocità pura ma come angolo e profondità, piazzando in momenti importanti l’affondo che ha spaccato gli scambi a suo favore. È piaciuto molto per come sia venuto a prendersi il punto rete, per come da destra abbia trovato con grande mano e facilità la bordata lungolinea, cogliendo impreparato Shevchenko; e come abbia all’improvviso generato una combinazione di angolo e velocità col rovescio cross, grazie a cui ha sovrastato il russo.
Nardi in campo non sembra particolarmente veloce perché non sprinta, arriva con grande coordinazione leggendo bene lo scambio, e quando trova i migliori appoggi riesce a generare accelerazione e precisione davvero notevoli. Nel tiebreak del primo set ha giocato gli ultimi due punti da campione, si è preso il primo set e nel secondo ha mollato gli ormeggi, sempre più veloce ed aggressivo, imponendo il suo tennis di maggior qualità. Veloce e aggressivo, davvero un Nardi molto interessante, sia dal punto di vista tecnico che mentale.
Dove sicuramente dovrà migliorare contro avversari più quotati è nelle rimesse difensive. Quando arriva in pura corsa ha troppo spesso optato per un back di recupero. Contro avversari più forti e rapidi, questa soluzione sarà forse troppo leggera e facile da aggredire. Inoltre la con la seconda palla è stato spesso in balia dell’avversario, poi non sempre preciso nella conclusione.
Una bella vittoria, che gli regala punti importanti e una sorta di ingresso “in società”. Luca ha dimostrato di aver già il tennis per giocare tornei di questo livello, restando così focalizzato, attivo e aggressivo. Contro Tsitsipas sarà un bel test, un match che gli consentirà di assaggiare il massimo livello e verificare a che punto si trova. Con un atteggiamento positivo e la continuità di prestazione mostrata oggi, può disputare una buona partita.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
Nardi inizia il match al servizio. Dopo alcuni buoni punti in scambio Luca commette alcuni errori (e un doppio fallo), con il russo aggressivo in risposta. Subito deve difendere palle break. Serve bene l’azzurro, tra “kick” esterno e pallata veloce, cancella tre chance. Con una bella accelerazione di rovescio lungo linea forza l’errore di Shevchenko, 1-0 Nardi. Più comodo il primo game del russo, pronto ad entrare in campo col diritto. 1 pari. È in difficoltà Luca al servizio, la prima non entra, Alexander spinge dritto per dritto e mette alle corde il giovane azzurro che si ritrova sotto 0-40. Finalmente la prima palla c’è, con un’incursione rapidissima a rete e una volée che muore sulla riga salva la seconda palla break. Ora la prima di Luca funziona, e la differenza è netta: spinge dal centro del campo col diritto, sposta il rivale e va a prendersi il punto. Con 5 punti fila, il marchigiano si porta avanti 2-1. Ben 6 palle break salvate finora. Dopo le scintille iniziali, il set scorre via rapido sui turni di battuta. Nardi è più rapido dell’avanzare seguendo gli affondi, Shevchenko gioca molto profondo e trova diversi punti diretti con il servizio. I ritmi dello scambio sono piuttosto elevati, poche variazioni ma la palla corre veloce. Dopo i primi due difficilissimi game, ora il servizio di Nardi ha preso ritmo e col diritto trova accelerazioni importanti. Si gioca un po’ a specchio: il primo dei due che trova l’affondo col diritto tende a vincere lo scambio. Con un eccellente turno di servizio sul 4 pari, Nardi si porta avanti 5-4. Ora la pressione è su Shevchenko. La prima del russo di inceppa, sbaglia col rovescio, il game va ai vantaggi (bravissimo Luca a correre avanti sul 40-30). A due punti dal set Nardi. Gioca una risposta timida il pesarese, Shevchenko non perdona. 5 pari. La pressione sale, ma Luca gioca un tennis verticale molto efficace, diritto e rovescio in accelerazione lungolinea e via e rete. 30-0. Gioca due seconde palle Nardi e il russo è pronto ad aggredire, con la seconda l’azzurro fa fatica. Con un altro ottimo attacco Luca si guadagna il 6-5. L’equilibrio non si rompe, si va al tiebreak. Si fa sorprendere sotto rete Nardi nel primo punto, 1-0 e servizio Shevchenko. Con una risposta profonda cross Luca si riprende il punto. Sul 3-2 c’è uno scambio durissimo, comanda il russo, l’azzurro si difende strenuamente, alla fine chiude Alexander sotto rete. Si gira 3 pari. Ecco il primo errore gratuito, Shevchenko sparacchia col rovescio, ancora senza fiato per il durissimo punto precedente. Serve sul 4-3 Nardi. Rischia un improvviso serve and volley, funziona. 5-3. Spreca il vantaggio Luca con un errore di diritto in scambio, colpito con poco equilibrio in cross. Nardi trova una risposta di rovescio incrociata micidiale, la palla sfiora la riga, è doppio set point sul 6-4, il primo in risposta. Se lo prende con un tocco di diritto in avanzamento che mette in mostra tutta la sensibilità della sua mano. Splendido finale di Luca! Vince il tiebreak.
L’onda di Nardi continua all’avvio del secondo set. Vince in risposta i primi due punti con una velocità di esecuzione e profondità favolose. Con una risposta cross di rovescio velocissima, Luca strappa le prime due palle break del match a favore sul 15-40. Rischia l’attacco immediato, ma gli esce corto ed è passato sulla prima; vince una schermaglia di rovescio cross sulla seconda, ecco il BREAK per Nardi, avanti 1-0 e servizio. Il terzo doppio fallo del match gli costa il 15-30. Con un gran ritmo Luca vince uno scambio molto duro, ma Shevchenko libera a tutta il suo braccio, si prende grandi rischi in scambio e ottiene una palla del contro break. Con una pessima volée Nardi restituisce il break, 1 pari, tutto da rifare. Il russo incappa in pessimo turno di servizio, due doppi falli, errori col diritto, concede altre palle break a Luca. Sfrutta la terza chance, con una bella risposta aggressiva che provoca l’errore del rivale. Altro break, 2-1 avanti e servizio Nardi, che con un solido turno di battuta consolida il vantaggio sul 3-1. Bene l’azzurro al servizio, trova nel primo punto un tocco di volo spettacolare, poi spinge forte col diritto, si porta 4-2. Forte del momento, rischia risposte profonde e Shevchenko esagera nella spinta. 0-30. Con un diritto clamoroso in corsa lungolinea Nardi forza l’errore del russo, terzo punto vinto “di forza”, è 0-40, tre palle break. Con una risposta vincente si prende il punto del doppio break. Avanti 5-2, serve per chiudere. Nardi On Fire, tutto prova, e tutto gli riesce. Chiude con un servizio esterno, eccellente prestazione sotto tutti i punti vista. Superate le difficoltà iniziali, Nardi è salito in tutti i settori di gioco, finendo per dominare il secondo set. Bravissimo Luca!
5 ACES 1
3 DOUBLE FAULTS 3
39/69 (57%) FIRST SERVE 43/66 (65%)
24/39 (62%) 1ST SERVE POINTS WON 32/43 (74%)
13/30 (43%) 2ND SERVE POINTS WON 13/23 (57%)
3/6 (50%) BREAK POINTS SAVED 6/7 (86%)
10 SERVICE GAMES PLAYED 10
11/43 (26%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 15/39 (38%)
10/23 (43%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 17/30 (57%)
1/7 (14%) BREAK POINTS CONVERTED 3/6 (50%)
10 RETURN GAMES PLAYED 10
37/69 (54%) SERVICE POINTS WON 45/66 (68%)
21/66 (32%) RETURN POINTS WON32/69 (46%)
58/135 (43%) TOTAL POINTS WON 77/135 (57%)
TAG: Alexander Shevchenko, ATP 500 Astana 2022, Luca Nardi
Chissa se scoprì l’errore… Nel caso un punto è guadagnato
Già interlocuire col termine “fenomeno” è segno di scarsa educazione. Non è che alcuni sbeffeggiano altri ma che alcuni si (s)qualificano da soli.
@ Pier (#3353611)
Fenomeno, sbeffeggiano perché spesso danno degli incompetenti a commenti altrui, sentendosi al di sopra.
@ walden (#3353509)
Mazza oh…
Comunque ti sei risposto da solo: Nardi ha tre mesi in meno.
Lo so che Alcaraz ha vinto partite quando era più giovane, Becker ha vinto Wimbledon a 17 anni, Nadal il Roland Garros a 10 ecc. Segnalavo che IN QUESTO MOMENTO Nardi è il giocatore più giovane ad aver vinto un match ATP. Ad oggi, nessun giocatore nato dopo il 6 Agosto 2003 (ddn Nardi) ha mai vinto un match sul circuito maggiore. E fino a ieri nessun giocatore nato dopo il 5 Maggio 2003 (ddn Alcaraz) ne aveva vinte. È un dato eclatante perché in qualsiasi dato momento nella storia del tennis, c’è quasi sempre stato un 18enne che avesse vinto uno straccio di partita, mentre adesso non è così. E da un bel po’ di mesi.
Dunque… Alcuni scrivono in modo diverso, fantasioso, non volgare e per alcuni divertente e questo è sbeffeggiare? Dar loro del poveretto cos’è? Magari alcuni di loro sono stati giornalisti o aspiranti scrittori o semplicemente in uno spazio LIBERO si divertono a commentare la loro passione sportiva. Se questo non è gradito puoi benissimo passare oltre. A buon intenditore pochissime parole.
o non ho capito o hai detto una frescaccia: Alcaraz ha vinto incontri ATP già nel 2020 (Febbraio, Rio de Janeiro, b. Albert Ramos) a 16 anni, non è possibile che Nardi abbia battuto questo record, visto che è coetaneo delle Spagnolo, ha solo 3 mesi in meno …
@ fisherman (#3353437)
Mah… Siamo messi male…
@ Lampredotto. Così le sparo . redazione contenta (#3353179)
Esatto, senza rendersi conto che cadono nel ridicolo. Si ergono maestri della cronaca e sublimi professori, sbeffeggiando i poveri ignoranti comuni mortali. Mi chiedo quale sia la loro qualifica e competenza, oltre a quella che si sono inventato nella loro immaginazione… Poveretti…
@ Smiccio (#3353157)
Tu per primo!
Diciamo che sul Forum ci sono utenti notoriamente avvezzi e abitudinari,diciamo così,all’uso di questo sottile gioco di ironie e sarcasmo,( ne cito uno l’ amico Givaldo,per esempio)e conosciuti per questa loro caratteristica,e sapendo questa cosa ,uno sa che va in scena una sorta di ” gioioso ribaltone” e sa come prenderlo.
Questo era l intento anche di Pier e io in effetti non l ho colto ma di questo mi sono gia’scusato con lui,perché lui in realta’la pensa come me ed e’ schierato con noi che sosteniamo i giocatori italiani,ma che sappiamo ,prima di tutto,essere obiettivi.
@ Guidoddounodinoi (#3353352)
Leggete Andrea G. Pinketts e tutto vi sarà chiaro. Come una birra.
Mi sa che non hai capito. Fino a ieri Alcaraz era il giocatore più giovane ad aver vinto un match a livello ATP. Oggi quel titolo spetta a Nardi, che comunque ha 19 anni suonati. Questo significa che al momento nessun 18enne ha mai vinto un match ATP, che è piuttosto shockante.
Un Saluto a te!
Sto ancora rotolando dalle risate
Ho visto che Enzo si è offeso ma in realtà chi viene imitato dovrebbe essere lieto come succedeva per le vignette di Forattini
Enzo ti si vuole bene anche quando si è d’accordo con te una volta su dieci. Hai idee spesso bislacche ma un livello di competenza alto rispetto a certi soggetti che imperversano cianciando teorie farlocche sapendo che lo siano.
E anche Givaldo nutre un sincero affetto per te. Dovresti capirlo leggendo fra le righe.
Su, non te la prendere
La dura verità ahahahah ahahah ahahahah
L’ha potuto sfruttare perché ha battuto Goffin. Fortuna anche quella i dobbiamo sempre fare frecciatine al curaro per il gusto di dare fiato alle dita
Mi permetto di suggerire a una parte dei lettori del nostro blog la lettura di classici dell’ironia e del pamphlet, che so … uno Swift, un Voltaire, un Leopardi o anche di più moderno e disturbante quale Giampaolo Pansa. Capire le venature ironico, a volte evidenti, sarà più semplice e immediato.
Leggo ora. Ganzissimo
Magari si è convinti che la libertà di pensiero vi sia per la sostanza che per la forma. E come per la prima anche la seconda può non incontrare il favore di tutti. Emuli di Brera? Di Beppe Viola? Dello Scriba? Perché no? Alcuni sono cresciuti con loro, ne hanno ammirato lo stile cercando di migliorare il proprio. Così come quando da amatori andiamo in campo e cerchiamo di migliorare la nostra tecnica pensando al dritto di Roger o al rovescio di Nole.
Dopodiché il risultato può essere pessimo, con un commento mal scritto o un colpo che finisce in rete ma si ha il diritto di provarci no?
P.s.alcuni che qui scrivono in modo fantasioso di tennis ne capiscono eccome.
Se le cose stanno così. .chiedo venia…!!
In effetti ,adesso facendo mente locale nelle precedenti occasionii tuoi interventi mi erano sembrati dei buoni interventi: svelato l ‘ arcano..
Mi fa piacere il chiarimento..
Sorry per non avere colto io la vena sarcastica..
un Saluto,Pier!!
Concordo
L’utente Enzo o enzino è un esperto di Tennis, come Di Maio è un politico o Emilio Fede un giornalista.
Bravissimo Luca!
visto giocare oggi per la prima volta, queste le mie impressioni:
un ragazzo molto pacato e tranquillo (e lo si capisce anche dall’intervista dell’altro giorno), anche in campo, cioè, non che sia svogliato, anzi, ma le sue reazioni, il comportamento, la postura durante la partita sono sempre molto posate. e nonostante questo la pallina viaggia parecchio. una grande facilità di colpi, li tira tutti quasi senza sforzo (apparente), un ottimo tocco ma anche una bella intelligenza tattica, scende a rete quando deve per prendersi il punto. secondo me il colpo da ko è il rovescio lungolinea, quando lo tira è veramente mortifero. discreto servizio, sulla seconda c’è da lavorare molto, ma verso fine partita ne ha tirata qualcuna anche forte, il che mi fa pensare che tatticamente è molto avveduto, non la tira quando c’è da metterla in campo, quando cè da rischiare per chiudere cerca di tirarla. e a 19 anni e non ha giocato moltissimo (rispetto ad altri coetanei) soprattutto a questi livelli. quindi amplissimi margini di miglioramento, e se come dice lui più gioca a questi livelli più prende consapevolezza ci sarà da divertirsi anche con lui, oltre che con gli altri ragazzi terribili.
Ma avete visto il match Nardi Shevchenko? É stato giocato ad un ritmo e con una velocità di palla tale da non aver rimpianto il match peraltro dall’esito infausto tra Sinner e Rune.
Per quanto hanno corso si sentiva in fiatone del coriaceo russo. Finalmente Nardi é parso sicuro e tranquillo a sviluppare il suo gioco.
Qualche giorno fa contro l’israeliano Leshem era parso un giocatore sbiadito, senza mordente, abulico e apatico. Alla fine avevo smesso di guardarlo giocare per quanto male facesse.
Oggi sembrava rinato.
Ma che statistica è???
Alcaraz gioca atp da poco più di un anno…
Comunque Sinner a 17/18 anni (nel 2019) vinceva già regolarmente a questi livelli
Uscito Alcaraz, aumentano le possibilità per Nardi di vincere il torneo….
Battere Goffin per Nardi è stata tanta roba come evidente da subito: se Musetti è il nuovo che avanza brillante era praticamente fuori nell’US open a causa del gioco profondo e diretto del Belga (in contrapposizione con il suo a volte troppo corto ed attaccabile nello scambio veloce) e si è salvato per miracolo. Ingeneroso pensare che Goffin non possa ancora giocare molto bene. Detto questo chiaro è che Nardi ha fatto una scelta per il futuro e rischiosa sul piano dei punti guadagnabili più che sui ricavi finanziari che un secondo turno di 500 portano copiosi. Avendo fatto queste belle vittorie Nardi va a crescere di 60 punti con un top ten da battere se volesse farne di più: un qualsiasi challengerino portato a casa te ne regala 80 anche senza impresone simili. La giovane età del tennista in questione e la sua classe vedono questa programmazione positivamente per la sua crescita futura e la sua convinzione sul presupposto che il futuro va costruito anche con queste prime imprese a livelli superiori.
si iispirano ai Brera o ai Beppe Viola,senza averne l ironia.
@ Enzo la Barbera (#3353101)
Si gioca, caro Enzo. Con un pizzico di pepe, ma si gioca.
Ciao
Ragazzi, adesso, scherzi a parte… l’Italia del tennis (maschile) sta mettendo giù una serie di giocatori pazzeschi. Tutti giovani, tutti forti. Ma Forti veri! Che figata è sta storia!!?!?!?!!?! Perchè non so, qui si legge di tutto. Secondo me non tutti si rendono davvero conto di quello che sta succedendo.
Francamente ogni concetto da me espresso era una presa per il sedere verso chi critica i nostri per partito preso.
La “dura verità” , la “pagliacciata” che definisce il Master, i tornei quasi persi apposta perché non solo Slam o 1000,il “vero uomo” sono tutte citazioni di utenti che non la pensano non solo come te ma come me.
Non hai colto il sarcasmo, capita.
Bravo Nardi! Ma qs vittoria non lo deve fare stare tranquillo, un po’ di fortuna per il sorteggio…devo usare qs da trampolino di lancio! Forzaa
Fino ad oggi, nessun giocatore più giovane di Alcaraz aveva mai vinto una sola partita a livello ATP. Che di per sé è un dato shockante ma vabbè, quella è un’altra storia… Il primo a riuscirci è Luca Nardi, pacato e poco appariscente terzo incomodo della nidiata 2003. Che sia l’inizio di qualcosa di bello! Ad maiora.
Non servono scuse.
Semplicemente, alcuni utenti parlano un gergo tutto loro, comprensibile solo a una stretta cerchia di iniziati.
E per giunta in bello stile, convinti di essere maestri della racchetta e della penna.
Racchetta non saprei, forse sì. Della penna…
bravo a sfruttare l’ottimo sorteggio
@ fisherman (#3353048)
Abbiamo Tommasi e Clerici anche qui, va trovato uno Scanagatta…
Bene…bene…qui fra un po’ non sappiamo più chi scegliere, se guardiamo solo qualche anno fa indietro…sembra incredibile…
Poff poff, boom boom. Grande Luca!!! 19 anni quasi top 100..ora dai giu’ contro Tsitzi!!
Questo ragazzo sta seriamente metto in crisi il mio amore incondizionato per Musetti se continua a crescere tecnicamente dovrò ricorrere alla poligamia
Givaldo che strano,tu ce l’hai con me, io non ce l’ho con te. Credo di avere l’occhio piú lungo del tuo è tanto mi basta ciao enzo
C’è qualcuno che mi difende, è giá tanto e lo ringrazio. Nardi mi è piaciuto, è molto vicino alla figura di tennista moderno da me descritto. Servizio non potentissimo ma preciso, angolato, m sopratutto costante. Colpisce bene sia di dritto che di rovescio, tiene a lungo il palleggio e si sposta con buona agilità. Adesso,affrontando avversari sempre piú forti, si vedrà se regge mentalmente alla distanza. È stata una bella partita, il ragazzo russo è un buon giocatore enzo
Oggi solo applausi per Nardi 😛 E Tsitsipas sta cominciando a tremare
Di tutta la tua personalissima disamina che definirei quantomeno anti- convenzionale,(non voglio usare altri aggettivi) sento di dovere tenere buono solo l,’ ultimo passaggio che metti lì,sospeso nel limbo,come quasi fosse un quesito amletico:
Ebbene,si..Luca Nardi ha vinto e noi,vecchi( come il sottoscritto) e novelli seguitori di Tennis,ne siamo felici auspicando per lui una vera carriera,una carriera di spessore.
Tutto il resto che hai scritto,con buona capacita’espositiva,te ne voglio dare atto,mi trova in disaccordo,perché tu parti da un assunto sbagliato in partenza e cioe’ che nel Tennis( e credo,a questo punto,tu lo voglia allargare a tutto lo Sport professionistico)conti solo e abbia una reale valenza solo il numero 1 e i primi tre o quattro del mondo e che gli altri non contino presdoche’nulla se non come mero contorno.
La riprova e’ che parli con sufficienza e sarcasmo ma convinto di cio’che dici,di finale perse a Londra,Titoli Atp 500 vinti dai nostri e addirittura definisci ” una pagliacciata” il Master di fine anno a Torino che comunque sia contempla la presenza dei migliori 8 del mondo(segnatamente della Race).
Non e’ cosi,non e’ questo il senso ultimo e la vocazione di questo,come di tutti gli Sport; la Storia del Tennis ci parla di centinaia di validi giocatori che hanno saputo portare il loro contributo a far grande questo Sport ,a veicolarlo e renderlo uno dei più amati e apprezzati da schiere di appassionati nel mondo ed e’ anche grazie a loro che i Grandi di questo Sport hanno potuto diventare tali.
Ti parla uno che per decenni ha seguito il Tennis dal vivo,dalle tribune di circoli di provincia in Itf Futures come dalle Tribune del Foro Italico,ma e’ proprio dalle prime che ho potuto vedere giocatori sconosciuti alla massa diventare poi dei nomi e altri meno,ma tutti facenti parte di questo meraviglioso mondo e tutti degni di essere considerati e apprezzati.
Non tutti hanno potuto o possono ambire a conquistare i Grandi Traguardi, la competizione e’ cosi,ma contempla anche la partecipazione degli altri.
Chi ama veramente il Tennis,lo sa.
Secondo me voi state perdendo il concetto più importante è che rispetto a quello che sostiene Enzo è che insieme ai tempi cambiati, sono modificati gli stili di vita degli atleti dall’allegato all’alimentazione compresi i soldi e quindi agli staff a disposizione quindi se per assurdo metti un Pietrangeli nei giorni odierni, avremo un pietrangeli più muscolare e che tira più forte che adatta la sua tecnica alla velocità della sua palla e a quella degli avversari, quindi gli Schwartzman, ma io ci metto anche i Ruud, i ferrer come hai menzionato tu sono super atleti perché in relazione alla propria conformazione fisica riescono a esprimere livelli di tennis mondiale e se ferrer ha vinto meno di Nadal non è mica per l’altezza o perché tiri 5 km/h più forte ma perché Nadal era ed è in fenomeno tennistico che comprende tutte le sfere Ferrer no, poi si può anche servire bene non essendo altissimi certo l’altezza ti aiuta perché è una questione di leve e fisica ma non è detto che per vincere slam devi avere il servizio di Isner, quindi alla base ciò che è sbagliato sono il luoghi comuni, il bianco o il nero, ma tutto l’insieme delle qualità fisiche e tecniche che fannonun atleta…
Flemma, carattere ma soprattutto assenza di punti deboli. Un gioco completo, magari non (ancora) così potente ma comunque capace di vincenti spettanti e di muovere parecchio l’avversario. Non ci lamentiamo troppo del fisico non erculeo. Innanzitutto ha 19 anni e ha tempo per irrobustirsi, e poi ci sono top player che imprimono velocità notevoli alla palla per ragioni più diciamo meccaniche che muscolari. Uno su tutti Nole. Forza Nardi!
L ‘ intervento di Givaldo era un mix,anzi un condensato di ironia,sarcasmo ,genialita’e anche di una sottile vena polemica grazie alla sua grande sagace maestria espositiva,doti che l hanno portato ad essere uno dei primi utenti del Forum,oltreche’ per essere uno di coloro che conoscono la Materia Tennis .
Nardi batte Goffin, Goffin batte Alcaraz quindi Nardi è più forte di Alcaraz.
Tanto per ridere.
Ma dove è finito il nostro scrivano, che si domandava il perché il signor Luca Nardi fosse andato in quel di Astana e non fosse rimasto nella bell Italia a mangiare i tortellini a Parma?
Prima partita vinta a livello Atp e in modo convincente per questo ragazzo che fino a ieri,non aveva ancora giocato con continuita’,avendo ,a quanto letto,anche altri interessi.
Trova la sua prima affermazione proprio in un Atp 500 e questo e’un dato beneaugurante visto il livello del seeding.
E’ confortante anche il fatto che abbia finora vinto tutti i Tie- break disputati,tra Qualies e oggi al primo turno,indicativo di buona personalita’,contrariamente ,evidentemente a quanto scritto da alcuni utenti che lo identificavano solo come valido tecnicamente ma senza spiccate doti agonistiche.
Il ragazzo e’ acerbo,si,e si affaccia adesso a questo livello,ma la stoffa c e’ e se prende consapevolezza,puo’ già fare il salto di qualita’.
Per intanto può, provare a giocare,a braccio sciolto,senza condizionamenti contro Tsitsi come test,in attesa degli eventi importanti a livello 250 ,Firenze e Napoli,in cui,probabilmente, sara’ chiamato a giocare nel MD grazie a una delle w.c.messe a disposizione dalla Federtennis.
Givaldo sai bene che è un fuoco di paglia. Berrettini, Musetti, Sinner, Nardi… Italici sono, quattro discreti che non andranno da nessuna parte. La Spagna,patria del Vero Uomo gode di un “uno e quattrino” come Alcaraz, il vero erede al trono , il vero Carlo Re (i tabloid lo sanno ma ad ora tacciono) e questa è la dura verità.
Ci esaltiamo per qualche mediocre nostrano che fa una finalina a Londra, bazzecole , o batte il principe ad Amburgo dimenticando che , come con Sinner, il quasi incoronato perde perché è così che ci si prepara ai veri impegni.
So per certo che sono stati tutti iscritti alla prossima Coppa invernale e che, qualora si qualificassero per l’inutile pagliacciata delle Finals, darebbero comunque disdetta su consiglio di Mauro (Nadal invece ci va e lo fa per perdere prima dell’Australian Open).
Vabbè, Nardi oggi crede di aver fatto bene ed invece è finito in una spirale di tragica dannazione… E noi dietro come pecore belanti e deliranti.
O forse…siamo solo contenti no?
Sorry, capito male il senso del discorso 😛
Del Potro sotto l’1.83?? Aggiungici 10 cm
Ci sta se nn conosci l’Enzo e il Givaldo
@ El kid di Las Vegas (#3352942)
Gente, non che io voglia assumere l’avvocatura del diavolo…
Ma questa (facile) ironia contro Enzo e le sue teorie è fuori luogo.
Che non si debba essere culturista per poter giocare ai massimi livelli lo sappiamo bene, Nadal è un’eccezione e lo sa anche Enzo.
Ma quello che lui scrive è che nel gioco contemporaneo non c’è -per primeggiare ai massimi livelli- spazio per soggetti brevilinei e dalla scarsa potenza/resistenza muscolare, espressa tanto agli arti superiori che -soprattutto- a quelli inferiori.
Scopre -Enzo nostro- con questo l’acqua calda? Certo che sì!
Lo ripete con una frequenza tale da venire a noia? Sicuramente!
Ma questo non basta a confutare la validità delle idee che espone:
nessun giocatore sotto i 183 cm (la statura di Wawrinka) ha saputo vincere un Torneo Maggiore negli ultimi 18 anni.
Vero è che c’è stato il tripolio di quelli là a “falsare” non poco le statistiche; ma altrettanto vero è che le poche eccezioni (3 a testa Murray e Wawrinka, Del Potro, Medvedev, Thiem, AlcarazGarfia, e -ahinoi- Cilic) sono tutte di giocatori che tira(va)no bordate, in battuta e -chi più chi meno- anche negli scambi. Grazie anche ad una capacità di posizionarsi correttamente (per 7 incontri consecutivi al meglio delle 5 partite, e fino a poco tempo fa con la V partita ad oltranza) sul campo che si ottiene solo costruendo una resistenza fisica di molto sopra la media.
Infatti molti di loro, chi prima chi dopo, hanno pagato caro questo sovraccarico di lavoro.
Insomma, l’epoca dei Chang, ma anche degli Agassi (180 cm) o degli Hewitt (178) vincenti ai massimi livelli sembra essere definitivamente tramontata.
Ad un livello inferiore, giocando al meglio delle tre partite e con una partecipazione più selezionata (ma non di qualità, di quantità), ci sono state alcune eccezioni quali Ferrer, Fognini e, scendendo ancora di livello nei tornei vinti, Schwartzmann e, recentemente, Nishioka.
Ma a parte il fatto che stiamo parlando di giocatori tutti straordinari per quanto attiene alla mobilità (quindi ancora una volta: al fisico), dobbiamo appunto rilevare come siano eccezioni: una manciata di nomi in un ventennio.
Per il resto, la regola, ormai, è che sotto la statura di Wawrinka non ci si può più imporre ai massimi livelli. Purtroppo, aggiungo io; ma, che piaccia o no, la realtà è questa.
Ma davvero non è stata capita l’ironia del post iniziale? Mi è piaciuto molto Luca, partita in crescendo la sua, e che atteggiamento pacato, con quel sorriso disarmante…che dire? BRAVO!
Goffin sta battendo alcaraz…ecco quanto ha giocato bene Nardi…avete capito o no quanto talento ha?
Grande prestazione di Nardi oggi, davvero una bella partita ricca di colpi vincenti e tennis di alto livello. Domani avremo una risposta reale sull’effettivo valore del ragazzo. Non importa vincere, l’obbiettivo è avere la sensazione di potersela giocare, di essere più o meno sullo stesso piano.
@ Givaldo Barbosa (#3352890)
😆 😆 😆
L’originale però è inarrivabile, ne converrai… e poi c’è un problema: tu scrivi in italiano
Beh Luca. Ottimo risultato
Con il SemiDio Ellenico, può racimolare al max 4-5 game, Luca. Lo so che l’ottimismo è il profumo della vita come diceva Tonino Guerra ma a tutto c’è un limite.
@ pablito (#3352935)
@ El kid di Las Vegas (#3352942)
Chiedo scusa se ho interpretato male.
Non so i trascorsi, sono entrato, ho visto questo post e ho commentato.
Sorry
Nei commenti precedenti abbiamo la dimostrazione plastica dello studio statistico secondo cui due italiani su tre non sono in grado di comprendere il senso di un testo scritto. E direi che ne viene fuori un corollario: se il testo scritto ha un doppio senso ironico, la precentuale sale a quattro italiani su cinque.
Da un paio di risposte che ho avuto per il commento delle 10:40, emerge una terribile realtà: in giro, c’è qualcuno che prende sul serio Enzo.
@ gdc85 (#3352929)
Peccato, occasione persa, per te.
Saluti
Complimenti a Mazzoni per la disamina del gioco di Nardi, lucida e obbiettiva! Su Luca cosa dire.. io sono tifoso da sempre, non posso essere semplicemente obbiettivo.. e stamattina ho goduto! Spettacolare Luca!
Di questo ragazzo mi piace molto il modo di stare in campo….pochi pugnetti….poche esultanze…ma testa bassa a cercare la concentrazione…speriamo duri così…
Decimo nella race per Milano, dovrebbe entrare (perché Alcaraz sicuramente non ci va e anche Sinner non credo proprio ci poarteciperà)peraltro di gran lunga il più giovane nella classifica se si toglie il fenomeno spagnolo.
Va verso la top 100 (nella race è 115 circa)
Nardi l’anno prossimo ha la possibilità di svoltare seriamente, anche perché con qualche piccolo passo ancora in classifica, potrebbe partecipare con continuità ai 250
p.s. enormi possibilità di avere 3 italiani a Milano, con un quarto che non ci va solo perché oramai è sotto il suo livello. Questo per capire come siamo ben messi per gli anni a venire
una vittoria netta e soprattutto molto incoraggiante per lui per noi in prospettiva
direi solido in tutti i fondamentali con un ottimo lungo linea di dritto spesso decisivo per prevalere nello scambio e come già sottolineato una seconda troppo leggera e prevedibile
ma la qualità migliore e nello scegliere sempre il colpo giusto e nel mantenere lucidità e coraggio nei momentitopici del match oggi sei break point annullati dopo i tre match point con goffin e un ottimo tie break
mi piace molto per un comportamento sempre misurato ,pochissimi pugnetti e mai gesti plateali
personalmente mi ispira molta fiducia
Sempre ironico era il post principale
Scritto 2 volte..
come se una sola non bastasse..
Paragonare omonimia e sport diversi..
Competenza allo stato puro!!
Il post iniziale era ironico
Ma nooo, cos’e’ questo pessimismo. Nardi alto 185, spalle larghe, polpacci ben formati. Faa 1-2 anni sara’ piu’ forte fisicamente. Anche i magrolini vincono, che bicipiti hanno i vari Rublev, Sonego, Sinner etc…?
Non sono neppure d’accordo sulla velocita’ di palla, Nardi ha una bella castagna di diritto e anche di rovescio e’ bravo. Unica pecca e’ la velocita’ della prima e ancor di piu’ della seconda battuta, troppo lenta
A rete ha fatto vedere un buon tocco, forse deve essere un po’ piu’ veloce e migliorare negli spostamenenti laterali. Molto meglio Nardi di tutti gli altri giovani italiani (a parte JS e il Muso ooviamente). E poi ha dimostrato di avere gli attributi.
Capito… niente.
Vabbeh 🙁
L’avversario è RUSSO, di Rostov sul Don… 🙂
@ Markus (#3352905)
Lo hai anche scritto due volte… una tortura
Con rispetto, continua a tirare le funi e a sollevare i pesi. Il tennis lascialo a chi ne capisce.
Djokovic ha i bicipiti?? Federer aveva i bicipiti?? Solo Nadal aveva una muscolatura più pronunciata se proprio vogliamo dire.
La palla per camminare ha bisogno del timing (sempre che tu sappia di cosa sto parlando) non dei muscoli.
Saluti
Oggi Nardi centratissimo dalla parte del dritto, con ancora qualche incertezza dalla parte del rovescio, ma è sulla strada buonissima per colmare queste lacune e per affiancare gli altri italiani di vertice.
Anche Musetti sta dimostrando progressi evidenti sul veloce. Nonostante l’annata sfortunata di Berrettini e Sinner, ci sono comunque note positive per il tennis italiano al maschile in questo 2022.
Qualcuno si lamentava che Nardi preferisse giocare le quali dei tornei ATP, con annesse frequenti eliminazioni, invece di fare punti più facili nei challenger. Credo che questo risultato abbia dimostrato, non solo per il risultato conseguito ma anche per l’evidente crescita del tennista, che appena se ne ha la possibilità bisogna uscire dalla confort zone, perchè solo così si può fare strada nel tennis che conta.
Chissà perchè nelle statistiche a volte non appaiono i W e gli UE… 🙁
Nardi sembra pronto per la top 100 ATP.
Ora si va a lezione dal professor Tsitsipas.
Occhio Tsi-tsi che l’allievo imparerà in fretta.
Poi magari andrai tu a lezione da lui…
Grande
Tra quattro anni Luca ci darà enormi soddisfazioni… farà una grande carriera!!!
Se Alky e Jan non vanno a Milano, Luca vi è già con più di un piede.
In ogni caso meriterebbe la WC… 🙂
Vista tutta la partita. Ottima prestazione. Soprattutto quando il momento si faceva importante. In alcuni punti il russo ci ha messo di tutto per perdere. Ora a braccio sciolto contro lo zizzo.
LUCA NARDI PRENDE IL VOLO AD ASTANA!
Bellissimo inizio di mattina per il tennis Italiano con Luca Nardi che vince contro il kazako Svehevckenko, lo supera in classifica e ottiene il suo best ranking in 129esima posizione.
E’ la prima vittoria del pesarese in un main draw dell’ATP 500. Una vittoria sofferta nel primo set, solo sul servizio del suo avversario. Una vittoria conquistata con punti straordinari e una buona tenuta sulle bordate da fondo campo del suo avversario.
Ora al secondo turno sulla carta parte battuto contro il nr. 4 al mondo Tsitsipas. Questo Luca Nardi potrebbe stupire ancora, avendo acquisito maggior consapevolezza nei suoi mezzi. Non succede…………….. ma se succede………
Nel frattempo Luca si pone a ridosso di Francesco Passaro nella classifica UNDER 22, valida per l’accesso alle FINALI NEXT GEN di Milano.
Consolida il suo terzo posto nella classifica ATP UNDER 20 dietro Alcaratz e Rune e raggiunge la 6ª posizione nell’ATP UNDER 20 dietro a Musetti, Draper e Lehecka, oltre Alcaratz e Rune.
Per capire quanto sia stata importante la sua crescita, basti vedere che il belga Goffin, ripescato come Lucky Looser, dopo la sconfitta con Nardi, ha vinto contro il nr. 1 al mondo Alcaratz. Scusate se è poco. Per Luca un motivo in più per non partire sconfitto contro il nr. 4 al mondo
E ora facciamo barba e capelli al signor Toilet Break!
Spoiler per il diversamente astuto che sottolinea le mie previsioni sbagliate (poche) ma mai quelle indovinate (tante): la vittoria di Nardi su Tsitsipas è solo un auspicio, non una previsione (nel 2022 almeno, forse nel 2023/24 sarà ANCHE una previsione)
Buon per Nardi che il Shevchenko del Tennis è più scarso di quello del Soccer. Il SemiDio Greco ci dirà il valore reale di Luca.
Grande !
Se mantiene il livello e non trema, farà penare 2Tsi… 🙂
un nostro 2003 passa il turno in un Atp 500 ❗
come invidio i francesi che hanno dei giocatori così giovani e forti
Buon per Nardi che Iil Shevchenko del TENNIS è il parente povero di quello del Soccer.ul SemiDioy Greco ci dirà il valore reale di Luca.
Su Nardi mi sento in dovere di regalare una lezioncina agli utenti tutti, dall’alto della mia enorme competenza.
Il ragazzo avrà pure talento, ma non è il Mandingo che il tennis contemporaneo richiede. Io che ho un passato nel sollevamento pesi e nel tiro alla fune posso garantirvelo: senza bicipiti non si va da nessuna parte. In più, va detto che il suo nome termina con la lettera a, e questo, nel tennis di oggi, può essere un ostacolo. La palla non gli cammina, lo si evince dal suono dell’impatto sulle corde. Non è un suono esplosivo, anzi è piuttosto soft, quasi ovattato. Non fa il botto come quando sono i Del Bonis a colpirla. Poi, per quanto riguarda l’anticipo, non è Nardi ad anticipare, sono gli avversari che arretrano.
Fidatevi di chi ci capisce. Enzo