Circuito ATP-WTA-Challenger: I risultati completi dei giocatori italiani del 03 Ottobre 2022 (LIVE)

Chiedo scusa, nn ho capito quando si sarebbe giocato questo challenger? E Maestrelli ha perso?

In effetti mi sono dimenticato di scrivere la cosa più importante: giocano oggi ! 🙂

Scritto da marcello
Pellegrino sempre discontinuo .
Vince un bellissimo challenger poi perde due primi turni.

a Genova aveva disputato la finale ma aveva perso…

Scritto da Bec_style

Scritto da Il Ghiro

Scritto da Il Ghiro
I fratelli Tabacco e Piraino sembrano proseguire la tradizione siciliana che da 20 anni sforna giocatori nei top 100 maschili o almeno a livello challenger, ricordo a braccio Naso, Aldi (111 best di cui ricordo di aver visto la finale al challenger di San Remo quando purtroppo il suo sconosciuto avversario fece il match della vita), Di Mauro,Cecchinato e Caruso.
Mi spiace se ho dimenticato qualcuno.
Curioso invece che una regione popolosa e attrezzata come la Lombardia non abbia alcuna continuità nel tennis maschile, nemmeno a livello challenger, non ricordo tennisti lombardi nei 100 negli ultimi 20 anni e i primi e unici tennisti che mi vengono in mente, tra quelli entrati nei cento o che co sono andati vicini, sono Simone Colombo, Galimberti e Baldi.
Questo nonostante ad esempio Piatti sia comasco.
Nel femminile invece direi che la Schiavone, la Farina e la Golarsa bastano e avanzano.

Arnaboldi,Marcora e Bega.
Laura Garrone.

resta il fatto che la Lombardia rimane qualcosa di inspiegabile…un vero buco nero!
dopo Colombo neanche un top 100…di Belgi, che non sono un paese di grande tradizione tennistica (poco più degli abitanti lombardi) me nessuno venuti in mente 12…e forse il paragone è ancor più impietoso se fatto con paesi con meno abitanti come Svizzera e Austria

I Lombardi sono i panda italiani. Il don abbondio romagnolico ha subdolamente impedito l’elargizione di derby Lombardici, impedendo la crescita del movimento. Ovviamente l’argomento verrà trattato nel mio nuovo libro, con prefazione del capitano italico Matteo Salvini. Meditate gente, meditate.

Scritto da Giuzz
Piccolo aneddoto, che forse potrà incuriosire chi parla un po’ di francese. Al Challenger di Mouilleron-le-Captif, Maestrelli ha beccato al primo turno il tennista-youtuber Jules Marie, che ha vinto le quali.
Jules Marie è stato, anni fa, n°228 al mondo, ma poi ha deciso di lasciare il circuito ATP, perché perdeva troppi soldi e energie mentali viaggiando in giro per il mondo. Ha continuato a giocare tornei in Francia, creando un canale YouTube nel quale racconta le sue impressioni, i suoi viaggi, i vari retroscena della vita di un tennista professionista. Spinto dai suoi tifosi “virtuali” e da alcuni buoni risultati ottenuti l’anno scorso, ha deciso da poco di tornare sul circuito ATP, con l’obiettivo dichiarato di giocare l’anno prossimo le quali di uno Slam.
Sarà divertente vedere cosa dirà del nostro Maestrelli dopo la partita, perché solitamente dopo un po’ di giorni posta su YouTube un video in cui commenta il match e le sue impressioni. Per chi fosse incuriosito, guardarlo è molto semplice: basta cercare Jules Marie su YouTube.

Chiedo scusa, nn ho capito quando si sarebbe giocato questo challenger? E Maestrelli ha perso?

Molto bene Vavassori.
Risultato importante per Tabacco, ma certo che 18 doppi falli in 2 set sono veramente troppi…quasi 2 a game!

La vittoria di Vavassori è molto importante. Innanzi tutto lo fa rientrare in TOP 200. Ciò che più conta ha sconfitto uno dei più ostici avversari del torneo.
Speriamo che dopo Agamenone e Pellegrino (oggi la brutta copia di quello visto 10 giorni fa) non ci siano altre sorprese negative.
Per Caruso e Gaio bisogna aspettare il prossimo turno per giudicarli.

Pellegrino sempre discontinuo .
Vince un bellissimo challenger poi perde due primi turni.

Il Tabacco nuoce a Luca.

Scritto da Lo Scriba

Scritto da Brufen

Scritto da bruno dalla francesca
mi accorgo adesso vedendo la Stefanini che è bimane con entrambi i colpi, caso forse unico. c’è qualche altra giocatrice che gioca così?

Beh, donne quadrumani ne abbiamo avute tante, a partire da una delle piu’ forti di tutti i tempi – e spero di non dover specificare di chi sto parlando. In tempi piu’ recenti si ricordano, fra le altre, Marion Bartoli (campionessa di Wimbledon), Shuai Peng (dov’è?) e soprattutto Su-Wei Hsieh, una delle mie tenniste preferite di tutti i tempi!
Già piu’ raro negli uomini, dove comunque si ricordano Pancho Segura (che giocava il diritto a due ma il rovescio a una), il mago Santoro e il bizzarro australiano Michael Tebbutt.
Quanto alla Stefanini, la vidi per la prima volta al torneo junior di Firenze, e confesso che mi sembrò veramente ridicola (quello “forte” in teoria doveva essere il fratello…). Vero, era ancora molto giovane, ma giocava proprio come una Under 12 da tornei SAT, pallette e pallonetti nella speranza (quel giorno vana) che sbagliasse l’avversaria. MAI, MAI, MAI E POI MAI avrei detto che sarebbe arrivata a giocarsela a livello WTA. Quindi solo grandi complimenti!

Tra i quadrumani maschili voglio ricordare il più forte dell’era open, ovvero Gene Mayer e il meno competitivo ma ottimo giocatore, il cileno Gildemeister.
Tra i “minori” ricordo anche l’argentino Arguello, detto El polpo.

Anche Sonego è soprannominato i”Il polipo”… Chissà se per gli stessi motivi?

Scritto da Il Ghiro

Scritto da Il Ghiro
I fratelli Tabacco e Piraino sembrano proseguire la tradizione siciliana che da 20 anni sforna giocatori nei top 100 maschili o almeno a livello challenger, ricordo a braccio Naso, Aldi (111 best di cui ricordo di aver visto la finale al challenger di San Remo quando purtroppo il suo sconosciuto avversario fece il match della vita), Di Mauro,Cecchinato e Caruso.
Mi spiace se ho dimenticato qualcuno.
Curioso invece che una regione popolosa e attrezzata come la Lombardia non abbia alcuna continuità nel tennis maschile, nemmeno a livello challenger, non ricordo tennisti lombardi nei 100 negli ultimi 20 anni e i primi e unici tennisti che mi vengono in mente, tra quelli entrati nei cento o che co sono andati vicini, sono Simone Colombo, Galimberti e Baldi.
Questo nonostante ad esempio Piatti sia comasco.
Nel femminile invece direi che la Schiavone, la Farina e la Golarsa bastano e avanzano.

Arnaboldi,Marcora e Bega.
Laura Garrone.

resta il fatto che la Lombardia rimane qualcosa di inspiegabile…un vero buco nero!
dopo Colombo neanche un top 100…di Belgi, che non sono un paese di grande tradizione tennistica (poco più degli abitanti lombardi) me nessuno venuti in mente 12…e forse il paragone è ancor più impietoso se fatto con paesi con meno abitanti come Svizzera e Austria

Immenso vavassori, molto contento per lui, oggi una giornata positiva per i nostri in attesa di Darderi

Aga è cotto.
Anche Pelle… 🙁

Molto bene Gaio e Caruso in Spagna, molto contento per entrambi, spero che riescano
a entrare nelle quali slam in Australia, Benissimo Arnaboldi che onora la wc e batte Agamenone, bene forti, Napolitano e Tabacco, forza vavassori e Darderi che Devon giocare

Scritto da Brufen

Scritto da bruno dalla francesca
mi accorgo adesso vedendo la Stefanini che è bimane con entrambi i colpi, caso forse unico. c’è qualche altra giocatrice che gioca così?

Beh, donne quadrumani ne abbiamo avute tante, a partire da una delle piu’ forti di tutti i tempi – e spero di non dover specificare di chi sto parlando. In tempi piu’ recenti si ricordano, fra le altre, Marion Bartoli (campionessa di Wimbledon), Shuai Peng (dov’è?) e soprattutto Su-Wei Hsieh, una delle mie tenniste preferite di tutti i tempi!
Già piu’ raro negli uomini, dove comunque si ricordano Pancho Segura (che giocava il diritto a due ma il rovescio a una), il mago Santoro e il bizzarro australiano Michael Tebbutt.
Quanto alla Stefanini, la vidi per la prima volta al torneo junior di Firenze, e confesso che mi sembrò veramente ridicola (quello “forte” in teoria doveva essere il fratello…). Vero, era ancora molto giovane, ma giocava proprio come una Under 12 da tornei SAT, pallette e pallonetti nella speranza (quel giorno vana) che sbagliasse l’avversaria. MAI, MAI, MAI E POI MAI avrei detto che sarebbe arrivata a giocarsela a livello WTA. Quindi solo grandi complimenti!

Tra i quadrumani maschili voglio ricordare il più forte dell’era open, ovvero Gene Mayer e il meno competitivo ma ottimo giocatore, il cileno Gildemeister.
Tra i “minori” ricordo anche l’argentino Arguello, detto El polpo.

Scritto da Brufen

Scritto da bruno dalla francesca
mi accorgo adesso vedendo la Stefanini che è bimane con entrambi i colpi, caso forse unico. c’è qualche altra giocatrice che gioca così?

Beh, donne quadrumani ne abbiamo avute tante, a partire da una delle piu’ forti di tutti i tempi – e spero di non dover specificare di chi sto parlando. In tempi piu’ recenti si ricordano, fra le altre, Marion Bartoli (campionessa di Wimbledon), Shuai Peng (dov’è?) e soprattutto Su-Wei Hsieh, una delle mie tenniste preferite di tutti i tempi!
Già piu’ raro negli uomini, dove comunque si ricordano Pancho Segura (che giocava il diritto a due ma il rovescio a una), il mago Santoro e il bizzarro australiano Michael Tebbutt.
Quanto alla Stefanini, la vidi per la prima volta al torneo junior di Firenze, e confesso che mi sembrò veramente ridicola (quello “forte” in teoria doveva essere il fratello…). Vero, era ancora molto giovane, ma giocava proprio come una Under 12 da tornei SAT, pallette e pallonetti nella speranza (quel giorno vana) che sbagliasse l’avversaria. MAI, MAI, MAI E POI MAI avrei detto che sarebbe arrivata a giocarsela a livello WTA. Quindi solo grandi complimenti!

De Stefani giocava sia con il sinistro che con il destro… ma erano altri tempi…

CHE LEGNATA PELLEGRINO.

Scritto da Egbedi
@ Il Ghiro (#3352701)
La miglior partita di Djiokovic fu per battere Aldi???

Nessun dubbio!!!Anzi Nole, se come penso ci stai leggendo, diglielo anche tu!!!!
Si scherzava perché avevo scritto che Aldi aveva perso da uno sconosciuto…in realtà Aldi in quel periodo incontrò il giovane Nole un paio di volte.

Piccolo aneddoto, che forse potrà incuriosire chi parla un po’ di francese. Al Challenger di Mouilleron-le-Captif, Maestrelli ha beccato al primo turno il tennista-youtuber Jules Marie, che ha vinto le quali.

Jules Marie è stato, anni fa, n°228 al mondo, ma poi ha deciso di lasciare il circuito ATP, perché perdeva troppi soldi e energie mentali viaggiando in giro per il mondo. Ha continuato a giocare tornei in Francia, creando un canale YouTube nel quale racconta le sue impressioni, i suoi viaggi, i vari retroscena della vita di un tennista professionista. Spinto dai suoi tifosi “virtuali” e da alcuni buoni risultati ottenuti l’anno scorso, ha deciso da poco di tornare sul circuito ATP, con l’obiettivo dichiarato di giocare l’anno prossimo le quali di uno Slam.

Sarà divertente vedere cosa dirà del nostro Maestrelli dopo la partita, perché solitamente dopo un po’ di giorni posta su YouTube un video in cui commenta il match e le sue impressioni. Per chi fosse incuriosito, guardarlo è molto semplice: basta cercare Jules Marie su YouTube.

@ Il Ghiro (#3352701)

La miglior partita di Djiokovic fu per battere Aldi???

Una vittoria di Gaio e Caruso in contemporanea (lo dico con dolore, senza sarcasmo) è meno frequente del passaggio della cometa di Halley

Scritto da Il Ghiro
I fratelli Tabacco e Piraino sembrano proseguire la tradizione siciliana che da 20 anni sforna giocatori nei top 100 maschili o almeno a livello challenger, ricordo a braccio Naso, Aldi (111 best di cui ricordo di aver visto la finale al challenger di San Remo quando purtroppo il suo sconosciuto avversario fece il match della vita), Di Mauro,Cecchinato e Caruso.
Mi spiace se ho dimenticato qualcuno.
Curioso invece che una regione popolosa e attrezzata come la Lombardia non abbia alcuna continuità nel tennis maschile, nemmeno a livello challenger, non ricordo tennisti lombardi nei 100 negli ultimi 20 anni e i primi e unici tennisti che mi vengono in mente, tra quelli entrati nei cento o che co sono andati vicini, sono Simone Colombo, Galimberti e Baldi.
Questo nonostante ad esempio Piatti sia comasco.
Nel femminile invece direi che la Schiavone, la Farina e la Golarsa bastano e avanzano.

Da Siciliano spero che tu abbia ragione ma Piraino (2003) e i fratelli Tabacco (2002 e 2003) sono ancora ben lontani sia dai primi 100 sia dai giocatori che hai menzionato. L’età è dalla loro speriamo possano crescere ed avere una classifica che gli consenta di giocare i Ch. Un altro siciliano promettente è il licatese Luca Potenza che oggi ha perso da Fausto Tabacco ma in classifica è davanti a tutti e tre ( ma è un 2000).

Rivalse regionali a colpi di numeri sopra il 100 (escluso Cecchinato, uno solo…)

Scritto da SuperMac71

Scritto da Il Ghiro
I fratelli Tabacco e Piraino sembrano proseguire la tradizione siciliana che da 20 anni sforna giocatori nei top 100 maschili o almeno a livello challenger, ricordo a braccio Naso, Aldi (111 best di cui ricordo di aver visto la finale al challenger di San Remo quando purtroppo il suo sconosciuto avversario fece il match della vita), Di Mauro,Cecchinato e Caruso.
Mi spiace se ho dimenticato qualcuno.
Curioso invece che una regione popolosa e attrezzata come la Lombardia non abbia alcuna continuità nel tennis maschile, nemmeno a livello challenger, non ricordo tennisti lombardi nei 100 negli ultimi 20 anni e i primi e unici tennisti che mi vengono in mente, tra quelli entrati nei cento o che co sono andati vicini, sono Simone Colombo, Galimberti e Baldi.
Questo nonostante ad esempio Piatti sia comasco.
Nel femminile invece direi che la Schiavone, la Farina e la Golarsa bastano e avanzano.

Mitico Ciccio Aldi!!!!
Però la finale del Challenger di Sanremo 2005 (non vidi quella partita ma vidi dal vivo entrambe le semifinali) la perse contro un tal Novak Diokovic…

Che fosse Djokovic non cambia il fatto che, per avere ragione di quell’Aldi, abbia dovuto giocare quella che è stata, ampiamente, la sua miglior partita di sempre…o almeno io la ricordo così..

Scritto da Brufen
@ Il Ghiro (#3352573)
Il clima fa tanto.
Detto ciò, la mediocrità tennistica della Lombardia è davvero sorprendente, e non c’è niente all’orizzonte – salvo il “puffo indemoniato” Bellucci – che faccia pensare a un’inversione di tendenza. La Sicilia invece, oltre ai nomi che citi, ha in “pre-produzione” anche il gioiellino Cinà…
Per onor di cronaca, però, hai dimenticato il piu’ forte tennista lombardo di sempre, quel Fausto Gardini capace di vincere al Foro e di spingersi fino ai quarti di Parigi. E volendo anche il suo primo compagno di doppio, l’inarrivabile Giovanni Clerici!

Non li avevo considerati perché pensavo agli ultimi 20-30 anni,ma possiamo arrivare fino ai tempi di Panatta, dove nei 4 moschettieri non c’era un lombardo.
Avevo considerato persino a Beppe Merlo….ma è del 1927…
Ci pensavo vedendo Heussler contro Musetti…Federer,Wawrinka, Hinghis,Schnyder, Stricker, Heussler,Bencic…mai che la rossocrociata giusta partorisca a Como…
Ho deciso che il mio giocatore preferito sarà Van Assche, madre italiana, infatti mi godo il fatto che il nostro giovane ragazzino sia così avanti in classifica e mi esaltero’ per le vittorie.
Padre belga(dicono) e di nazionalità francese.
E infatti mi sono goduto quando Cecchinato ha distrutto il puzzone transalpino.
Io viaggio leggero, salgo e scendo dal carro in scioltezza e agilità….

Potenza del Tabacco… 🙂

Arna junior alla grande!

Scritto da Il Ghiro

Scritto da Il Ghiro
I fratelli Tabacco e Piraino sembrano proseguire la tradizione siciliana che da 20 anni sforna giocatori nei top 100 maschili o almeno a livello challenger, ricordo a braccio Naso, Aldi (111 best di cui ricordo di aver visto la finale al challenger di San Remo quando purtroppo il suo sconosciuto avversario fece il match della vita), Di Mauro,Cecchinato e Caruso.
Mi spiace se ho dimenticato qualcuno.
Curioso invece che una regione popolosa e attrezzata come la Lombardia non abbia alcuna continuità nel tennis maschile, nemmeno a livello challenger, non ricordo tennisti lombardi nei 100 negli ultimi 20 anni e i primi e unici tennisti che mi vengono in mente, tra quelli entrati nei cento o che co sono andati vicini, sono Simone Colombo, Galimberti e Baldi.
Questo nonostante ad esempio Piatti sia comasco.
Nel femminile invece direi che la Schiavone, la Farina e la Golarsa bastano e avanzano.

Arnaboldi,Marcora e Bega.
Laura Garrone.

Eccolo

Scritto da bruno dalla francesca
mi accorgo adesso vedendo la Stefanini che è bimane con entrambi i colpi, caso forse unico. c’è qualche altra giocatrice che gioca così?

Beh, donne quadrumani ne abbiamo avute tante, a partire da una delle piu’ forti di tutti i tempi – e spero di non dover specificare di chi sto parlando. In tempi piu’ recenti si ricordano, fra le altre, Marion Bartoli (campionessa di Wimbledon), Shuai Peng (dov’è?) e soprattutto Su-Wei Hsieh, una delle mie tenniste preferite di tutti i tempi!

Già piu’ raro negli uomini, dove comunque si ricordano Pancho Segura (che giocava il diritto a due ma il rovescio a una), il mago Santoro e il bizzarro australiano Michael Tebbutt.

Quanto alla Stefanini, la vidi per la prima volta al torneo junior di Firenze, e confesso che mi sembrò veramente ridicola (quello “forte” in teoria doveva essere il fratello…). Vero, era ancora molto giovane, ma giocava proprio come una Under 12 da tornei SAT, pallette e pallonetti nella speranza (quel giorno vana) che sbagliasse l’avversaria. MAI, MAI, MAI E POI MAI avrei detto che sarebbe arrivata a giocarsela a livello WTA. Quindi solo grandi complimenti!

Scritto da Il Ghiro
I fratelli Tabacco e Piraino sembrano proseguire la tradizione siciliana che da 20 anni sforna giocatori nei top 100 maschili o almeno a livello challenger, ricordo a braccio Naso, Aldi (111 best di cui ricordo di aver visto la finale al challenger di San Remo quando purtroppo il suo sconosciuto avversario fece il match della vita), Di Mauro,Cecchinato e Caruso.
Mi spiace se ho dimenticato qualcuno.
Curioso invece che una regione popolosa e attrezzata come la Lombardia non abbia alcuna continuità nel tennis maschile, nemmeno a livello challenger, non ricordo tennisti lombardi nei 100 negli ultimi 20 anni e i primi e unici tennisti che mi vengono in mente, tra quelli entrati nei cento o che co sono andati vicini, sono Simone Colombo, Galimberti e Baldi.
Questo nonostante ad esempio Piatti sia comasco.
Nel femminile invece direi che la Schiavone, la Farina e la Golarsa bastano e avanzano.

Arnaboldi,Marcora e Bega.
Laura Garrone.

@ Il Ghiro (#3352573)

Il clima fa tanto.

Detto ciò, la mediocrità tennistica della Lombardia è davvero sorprendente, e non c’è niente all’orizzonte – salvo il “puffo indemoniato” Bellucci – che faccia pensare a un’inversione di tendenza. La Sicilia invece, oltre ai nomi che citi, ha in “pre-produzione” anche il gioiellino Cinà…

Per onor di cronaca, però, hai dimenticato il piu’ forte tennista lombardo di sempre, quel Fausto Gardini capace di vincere al Foro e di spingersi fino ai quarti di Parigi. E volendo anche il suo primo compagno di doppio, l’inarrivabile Giovanni Clerici!

Scritto da Ozzastru
Bravissima Lucrezia!!!
Unico neo quel sorriso stampato, quasi clownesco che l’ accomuna alla Trevisan e alla Cocciaretto. Fa quasi paura….lo fanno solo le nostre ragazze….hanno, forse lo stesso mental coach?…

L’ho pensato anch’io….credo che sia una forma di rilassamento facciale per scaricare la tensione, anche se posso sbagliarmi. Però il sorriso della Stefanini è molto grazioso.

Scritto da Il Ghiro
I fratelli Tabacco e Piraino sembrano proseguire la tradizione siciliana che da 20 anni sforna giocatori nei top 100 maschili o almeno a livello challenger, ricordo a braccio Naso, Aldi (111 best di cui ricordo di aver visto la finale al challenger di San Remo quando purtroppo il suo sconosciuto avversario fece il match della vita), Di Mauro,Cecchinato e Caruso.
Mi spiace se ho dimenticato qualcuno.
Curioso invece che una regione popolosa e attrezzata come la Lombardia non abbia alcuna continuità nel tennis maschile, nemmeno a livello challenger, non ricordo tennisti lombardi nei 100 negli ultimi 20 anni e i primi e unici tennisti che mi vengono in mente, tra quelli entrati nei cento o che co sono andati vicini, sono Simone Colombo, Galimberti e Baldi.
Questo nonostante ad esempio Piatti sia comasco.
Nel femminile invece direi che la Schiavone, la Farina e la Golarsa bastano e avanzano.

Eccolo il Ghiro
NeAnche a me, vuoto ….
Adesso chiedo a uno dei lumbard da te citati .
Lui oltre ad essere un grande maestro e’ anche un enciclopedia tennistica , cosi su 2 piedi mi sa che quelli sono xche potremmo mettere dentro Arnaboldi e Marcora ma nessuno dei 2 e’ arrivato a ridosso dei 100 bensi solo toccato 150
Incredibile davvero la Lombardia , come si spiega?

Colpaccio di Stefanini, un mese da sogno complimenti!!

Lucrezia Stefanini è completamente cambiata, fisicamente e mentalmente. Fa il suo gioco e ha aumentato la potenza della sua palla. Ha battuto una tennista che ha disputato 2 finali nelle ultime settimane. E’ la terza e più importante vittoria nei torni WTA 250. Le consentono di migliorare il suo best ranking di 16 posizioni, arrivando in 138esima posizione. Soprattutto oggi ha la consapevolezza di poter entrare nelle prime 100 già quest’anno.
Se consideriamo che 2 mesi fa era scesa nuovamente oltre la 200esima posizione, ci rendiamo conto che il rientro in campo dopo una piccola pausa è servito a cambiare mentalità.
Dalle stelle alle stalle, parlando di Luca Potenza che viene battuto da Fausto Tabacco e non riesce più a ritrovare la sua forza e le sue qualità tecniche. Senza un cambiamento radicale non gli resta che conquistare punti nei tornei ITF per guadagnare qualche soldino e qualche punto in classifica. Lui può molto di più di quello che sta dimostrando in questo periodo.
Chi merita di stare molto più in alto in classifica è Francesco Forti. Anche oggi batte un avversario forte e si classifica per il main draw, insieme a Napolitano che vince una partita altrettanto difficile.
Agamenone sta invece dimostrando di attraversare un momento difficile dal punto di vista atletico. Con un primo set di personalità e un secondo di sofferenza contro Federico Arnaboldi. Peccato per lui essere arrivato a ridosso della TOP 100 (108esima posizione) per poi essere ricacciato indietro

@ bruno dalla francesca (#3352548)

Seles ?

Scritto da Ozzastru
Bravissima Lucrezia!!!
Unico neo quel sorriso stampato, quasi clownesco che l’ accomuna alla Trevisan e alla Cocciaretto. Fa quasi paura….lo fanno solo le nostre ragazze….hanno, forse lo stesso mental coach?…

Presumo sia un meccanismo per allentare la tensione. Ma concordo, anch’io lo trovo grottesco e un po’ inquietante.

Scritto da Il Ghiro
I fratelli Tabacco e Piraino sembrano proseguire la tradizione siciliana che da 20 anni sforna giocatori nei top 100 maschili o almeno a livello challenger, ricordo a braccio Naso, Aldi (111 best di cui ricordo di aver visto la finale al challenger di San Remo quando purtroppo il suo sconosciuto avversario fece il match della vita), Di Mauro,Cecchinato e Caruso.
Mi spiace se ho dimenticato qualcuno.
Curioso invece che una regione popolosa e attrezzata come la Lombardia non abbia alcuna continuità nel tennis maschile, nemmeno a livello challenger, non ricordo tennisti lombardi nei 100 negli ultimi 20 anni e i primi e unici tennisti che mi vengono in mente, tra quelli entrati nei cento o che co sono andati vicini, sono Simone Colombo, Galimberti e Baldi.
Questo nonostante ad esempio Piatti sia comasco.
Nel femminile invece direi che la Schiavone, la Farina e la Golarsa bastano e avanzano.

Arnaboldi non è Lombardo? @ Il Ghiro (#3352573)

Scritto da Il Ghiro
I fratelli Tabacco e Piraino sembrano proseguire la tradizione siciliana che da 20 anni sforna giocatori nei top 100 maschili o almeno a livello challenger, ricordo a braccio Naso, Aldi (111 best di cui ricordo di aver visto la finale al challenger di San Remo quando purtroppo il suo sconosciuto avversario fece il match della vita), Di Mauro,Cecchinato e Caruso.
Mi spiace se ho dimenticato qualcuno.
Curioso invece che una regione popolosa e attrezzata come la Lombardia non abbia alcuna continuità nel tennis maschile, nemmeno a livello challenger, non ricordo tennisti lombardi nei 100 negli ultimi 20 anni e i primi e unici tennisti che mi vengono in mente, tra quelli entrati nei cento o che co sono andati vicini, sono Simone Colombo, Galimberti e Baldi.
Questo nonostante ad esempio Piatti sia comasco.
Nel femminile invece direi che la Schiavone, la Farina e la Golarsa bastano e avanzano.

Arnaboldi non è Lombardo?

Scritto da Il Ghiro
I fratelli Tabacco e Piraino sembrano proseguire la tradizione siciliana che da 20 anni sforna giocatori nei top 100 maschili o almeno a livello challenger, ricordo a braccio Naso, Aldi (111 best di cui ricordo di aver visto la finale al challenger di San Remo quando purtroppo il suo sconosciuto avversario fece il match della vita), Di Mauro,Cecchinato e Caruso.
Mi spiace se ho dimenticato qualcuno.
Curioso invece che una regione popolosa e attrezzata come la Lombardia non abbia alcuna continuità nel tennis maschile, nemmeno a livello challenger, non ricordo tennisti lombardi nei 100 negli ultimi 20 anni e i primi e unici tennisti che mi vengono in mente, tra quelli entrati nei cento o che co sono andati vicini, sono Simone Colombo, Galimberti e Baldi.
Questo nonostante ad esempio Piatti sia comasco.
Nel femminile invece direi che la Schiavone, la Farina e la Golarsa bastano e avanzano.

Mitico Ciccio Aldi!!!!
Però la finale del Challenger di Sanremo 2005 (non vidi quella partita ma vidi dal vivo entrambe le semifinali) la perse contro un tal Novak Diokovic… 😉

bravissima la Stefanini, curioso: gioca anche il diritto a 2 mani.

Scritto da Ozzastru
Bravissima Lucrezia!!!
Unico neo quel sorriso stampato, quasi clownesco che l’ accomuna alla Trevisan e alla Cocciaretto. Fa quasi paura….lo fanno solo le nostre ragazze….hanno, forse lo stesso mental coach?…

Lo faceva anche Lorenzi prima di servire e mi ha spiegato chi l’ha conosciuto che è proprio un trucco mentale per pensare a qualcosa di bello e positivo mentre ti accingi a servire o rispondere. Una specie di positività spinta. Effettivamente sembrano pazze. La cocciaretto addirittura con un ghigno… L’importante è che funzioni.

Bravissima Lucrezia!!!
Unico neo quel sorriso stampato, quasi clownesco che l’ accomuna alla Trevisan e alla Cocciaretto. Fa quasi paura….lo fanno solo le nostre ragazze….hanno, forse lo stesso mental coach?…

I fratelli Tabacco e Piraino sembrano proseguire la tradizione siciliana che da 20 anni sforna giocatori nei top 100 maschili o almeno a livello challenger, ricordo a braccio Naso, Aldi (111 best di cui ricordo di aver visto la finale al challenger di San Remo quando purtroppo il suo sconosciuto avversario fece il match della vita), Di Mauro,Cecchinato e Caruso.
Mi spiace se ho dimenticato qualcuno.
Curioso invece che una regione popolosa e attrezzata come la Lombardia non abbia alcuna continuità nel tennis maschile, nemmeno a livello challenger, non ricordo tennisti lombardi nei 100 negli ultimi 20 anni e i primi e unici tennisti che mi vengono in mente, tra quelli entrati nei cento o che co sono andati vicini, sono Simone Colombo, Galimberti e Baldi.
Questo nonostante ad esempio Piatti sia comasco.
Nel femminile invece direi che la Schiavone, la Farina e la Golarsa bastano e avanzano.

Crescita esponenziale di fausto tabacco

Piccola grande impresa di F. Tabacco che si qualifica brillantemente, strapazzando due giocatori di rango nettamente superiore. Ad maiora!

mi accorgo adesso vedendo la Stefanini che è bimane con entrambi i colpi, caso forse unico. c’è qualche altra giocatrice che gioca così?

Scritto da sileno

Scritto da ilpallettaro
curiosa la scelta di darderi. qualcuno sa perché ha scelto il brasile?

Darderi è argentino, ma Giannessi invece?

Colombiano

Scritto da sileno

Scritto da ilpallettaro
curiosa la scelta di darderi. qualcuno sa perché ha scelto il brasile?

Darderi è argentino, ma Giannessi invece?

Alehao Janeji…

Scritto da sileno

Scritto da ilpallettaro
curiosa la scelta di darderi. qualcuno sa perché ha scelto il brasile?

Darderi è argentino, ma Giannessi invece?

Spezzino

Scritto da Vasco90
Mitico napo

La stagione di napolitano, al netto delle tante wc ricevute a volte immeritatamente, non è da buttare. Ha giocato con continuità e vinto dopo 2 anni di quasi inattività. Certo da lui ci aspettiamo una classifica da almeno top 300 e forse qualcosina in più. Comunque da qua a fine anno se fa tornei indoor sul duro può provare a migliorare la classifica e il prossimo anno, se a posto fisicamente, avrà sicuramente una condizione migliore su cui fare affidamento

Mitico napo

Scritto da sileno

Scritto da ilpallettaro
curiosa la scelta di darderi. qualcuno sa perché ha scelto il brasile?

Darderi è argentino, ma Giannessi invece?

È italiano 🙂

@ pablito (#3352447)

E tra una settimana arriva il check

A proposito di argentini, proprio ieri Agamenone ha annunciato la separazione dallo storico coach pugliese (di cui non ricordo il nome), grazie al quale aveva cominciato a vivere a Lecce e ad allenarsi lì. E’ possibile che stia pensando di “tornare alle origini”, rappresentando di nuovo i colori albiceleste?

Bravissimo Forti, in Weis ci speravo ma Valkusz aveva rischiato più ieri contro Piraino, che era andato vicino all’impresa.
Forza azzurri.

Bravissimo forti

Scritto da ilpallettaro
curiosa la scelta di darderi. qualcuno sa perché ha scelto il brasile?

Darderi è argentino, ma Giannessi invece?

@ ilpallettaro (#3352412)

Forse mi sbaglio, ma mi sa che fosse già in Sudamerica da alcune settimane

È di origini argentine e non è la prima volta che opta per lo swing sudamericano… 🙂

Gli è arrivato pure “in appoggio” il Gianna…

Scritto da ilpallettaro
curiosa la scelta di darderi. qualcuno sa perché ha scelto il brasile?

Dopo gli US Open è rimasto nel continente americano dove ha già disputato 3 tornei sudamericani.
Anche l’anno scorso ha finito la stagione giocando in sudamerica.
Il fatto di essere argentino di nascita può spiegare il motivo della sua scelta.

Scritto da ilpallettaro
curiosa la scelta di darderi. qualcuno sa perché ha scelto il brasile?

È oriundo, come Agamenone, nato e cresciuto in Argentina

@ ilpallettaro (#3352412)

Ha preso parte già da due settimane a dir la verità alla tournée sudamericana, raggiunto questa settimana da Giannessi e poi dalle prossime forse anche da Cecchinato (iscritto al challenger di Rio) e altri terraioli italiani

curiosa la scelta di darderi. qualcuno sa perché ha scelto il brasile?