Laver Cup b. ATP tour?
No, non c’è stato alcun incontro notturno tra la ricca esibizione tennistica in corso a Londra e il tour maschile. Questa provocazione viene da una considerazione da spettatore. Il tennis mostrato nella tre giorni della kermesse ideata dal team Federer sulla falsariga della storica Ryder Cup funziona, funziona di brutto. E dovrebbe servire come fortissimo stimolo all’ATP per cambiare qualcosa e migliorare il livello di spettacolo mediamente presente sul tour.
Alla Laver Cup sono dei privilegiati, certo. Hanno un solo weekend da organizzare, e lo fanno in modo impeccabile. Per come tutto funziona, colpisce gli spettatori presenti e a casa. È vero entertainment, da gustarsi in leggerezza. Forse hanno trovato il jolly proprio grazie a questo, è un evento piccolo come dimensione, puoi curare e coccolare in ogni aspetto, e renderlo praticamente perfetto, patinato, veloce, divertente.
Quest’anno beh, il saluto all’immenso Federer è bastato a far diventare la tre giorni di Londra l’evento dell’anno (e non solo), un momento scolpito nella storia e che resterà indelebile. Ma c’è molto di più a favore della manifestazione.
Quello che appare evidente anche agli occhi di chi non ama (legittimamente) la Laver Cup, è che in campo si assiste a un tennis diverso. Più leggero, più rapido, con meno tensione. I giocatori in campo si divertono molto, e questo aiuta di brutto lo spettacolo. Rischiano giocate che non farebbero mai in torneo, hanno il piacere di essere lì e di dare qualcosa in più allo spettacolo che rende il tutto molto speciale. Ma nemmeno giocano tanto fare perché hanno un ricco assegno di presenza e non ci stanno proprio a perdere contro rivali affermati. Lo dimostrano i tanti match a dir poco lottati andati in scena in ogni edizione.
Anche il formato a squadre è qualcosa che attira, pubblico e giocatori. C’è uno spirito bello nelle panchine, una giusta tensione e quella teatralità che può piacere o meno ma diverte. Vedi i campioni sotto una luce diversa, e attrae. Lì rende forse ancora più avvicinabili. Su questo dovrebbe riflettere chi organizza la Davis, il tennis può essere vincente per il pubblico anche a squadre. È la diversità a creare aspettativa e spettacolo, non un’offerta continuativa ma ripetitiva.
Non credo che il modello Laver Cup possa essere replicato più e più volte nell’ anno, è bene così, altrimenti perderebbe la sua differenza e unicità. Ma allo stesso tempo credo che chi governa il tennis di vertice debba riflettere, osservare con curiosità e mente aperta i motivi del successo della Laver Cup, analizzando sul perché molti eventi del tour propongono spettacoli rivedibili con divertimento e appeal limitato. Lavorare su superfici, ingolfamento del calendario, format e altri aspetti. Alla fine studiare chi riesce in qualcosa di unico è sempre importante. Forse aver meno quantità di eventi ma con una qualità media superiore potrebbe aiutare.
Sottolineo che il lavoro dell’ATP non è affatto facile, e riescono a produrre qualcosa di eccellente. Ma su può fare ancora di più, come lo stesso Gaudenzi ha affermato più volte puntando sul migliorare la attrattività dello spettacolo per il pubblico.
Intanto gustiamoci la ultima giornata della Laver Cup 2022. Che poi per match ad alta tensione con la bellezza dei punti in palio per le Finals ne avremo ancora diversi, per fortuna anche a Napoli e Firenze, aspettando il Master di Torino.
Marco Mazzoni
TAG: Laver Cup 2022
@ italtennisfan (#3348244)
Tu non hai visto Mac Becker Edberg
il formato laver cup a me piace molto, per il coinvolgimento e lo spirito di squadra tra così tanti giocatori, per me è l’evento tennistico dell’anno anche se è solo di 3 giorni…
inoltre, quello che motiva per dare un contributo ad una squadra non è lo stesso che giocare per se stessi nei tornei atp…
sono dell’idea che anche ai giocatori piaccia e ricarichi molto le batterie spezzando il ritmo solitario del tour che porta sempre uno contro tutti…
e poi federer e nadal piangere mano nella mano dove l’avreste visto? 😉
Quest’anno l’europa forse sentiva già la vittoria in pugno..
Io non so come si può arrivare a scrivere certi articoli, poi è un riunion per pochi,ma facevano così schifo le wct finals di dallas,forest hills sulla terra verde gli open d’Australia su erba,la racchetta di diamanti di Anversa,tornei come Indian Wells il Lipton Bercy con le finali 3 su 5 come del resto Montecarlo Amburgo e Roma e la coppa davis giocata sull’erba indiana e sulla terra di Messico e Brasile per aver creato l’attuale tennis
Adesso rimane solo da capire cosa farà Roger in pensione, sicuro avrà in mano qualche torneo come direttore o quant altro, quindi questa manifestazione potrebbe rimanere come sparire.
Ma visto anche gli sforzi per farlo, il campo nero, gli spalti, le regole usate e tutto il circo intorno, è molto facile rimanga
Se posso fare un appunto unteriore alla kermesse trovo da sempre totalmente assurdo che mettano sti match tra i precedenti ufficiali dell’atp…ma scherziamo??
Leggo molte critiche alla Laver Cup fino a definirla una baracconata. Molti tifosi giudicano veri solo i match ATP/ITF, escludendo da qualsiasi nobiltà Master (le Finals) e Davis ma si arriva ormai a dare valore pieno a Slam e 1000.
Ma la professionalità e l agonismo dei tennisti siete così sicuri che valgano solo in certe occasioni?
Io ricordo ad esempio i WCT ed in particolare alcune edizioni giocate a Dallas e su tutte la, finale Mac-Lendl 1983 con match point di John con palla esterna al paletto e sfuriata incontenibile di Ivan: una farsa? Andate a riguardare quella “baracconata”e ditemi chi era disposto a perdere dei due. Ed in precedenza vi fu sempre li il face to face Mac-Connors con ditino in faccia.
Se vogliamo riconoscere solo al circuito ufficiale l’egida di vero tennis e non allo spirito dei protagonisti allora si è perso il senso dello sport.
Quando leggo che le Finals sono un’esibizione io riguardo le immagini dal Madison Square Garden e di quando da ragazzino stavo sveglio a vedere i match:mai visto nessuno non lottare per vincere,se non a risultato acquisito nel round robin, ho visto Becker vincere con un nastro decisivo e Ivan masticare amarissimo o Mac perdere con Gilbert e prendersi una lunga pausa o Rafa non riuscire a vincere nonostante lo meritasse.
Forse alcuni vogliono un certo tennis perché non comprendono quale sia il vero tennis che non sono solo i punti ma l’agonismo tra due rivali.
00.25 per l’esattezza 🙁
@ akgul num.1 (#3346881)
Rimane un’esibizione, per quanto con campionissimi e che, personalmente, non mi suscita nessun interesse.. si, tutto bello, pubblico, spirito “agonistico” molto corretto, livello di tennis a volte eccelso, ma il tutto o tanto riesce proprio per il carattere eccezionale dell’evento e perché, in fondo, non ci rimetti in punti e classifica aiutando, così, i tennisti a giocare divertendosi e dando vita a match spettacolari.. preferisco quando la posta in palio è più “sostanziosa”, meglio la Davis anche nel discutibile format attuale
Piuttosto mi guardo i Challenger invece della baracconata della Laver cup
La Laver Cup ha il suo senso, ed il successo di pubblico, in loco e remoto, lo certifica.
Ma che l’ATP voglia seguire questa strada e mettersi in competizione lo trovo un grave errore.
L’ATP deve pensare a migliorare l’interesse e fruibilità dei tornei che gestisce e non fare la guerra agli slam ed alle coppe fuori dalla sua gestione.
Anche io resto con tra i denti il sapore della cosa finta…
Sì, certo. Molto lucente, ben organizzata .. ma sono partite che non mi sollevano niente… .
Ci sono bellissime partite, tirate, combattute allo spasimo, in ogni 250, dove chi è indietro di classifica, dà l’anima per vincere un po’ di punti e risalire.. chi invece è avanti, va cercando punti facili…
Non è vero che i piccoli tornei APT ed ITF sono squallidi… I circoli che li organizzano ci mettono tutto ciò che hanno… Sono tornei vicini alla gente normale…
Tutta questa patinatura, non so neppure se si usi come termine!!! a me mette a disagio..
Io pure ho guardato Sonego, ieri e così farò oggi.
Una partita vera giocata da due giocatori che danno l’anima per vincerla perché farlo potrebbe cambiare le loro carriere.
Tutto un altro pathos, rispetto alla Laver.. almeno per me….
Quoto…troppi match atp sono di basso livello.
Mazzoni Mazzoni, il tennis vero è quello targato ATP e ITF. Non cadere nel tranello Laver Cup.
Mi richiamo a questo post perché mi sembra molto lucido e soprattutto si avvicina nei contenuti all’argomentazione che voglio sviluppare. Mi permetto solo una piccola correzione: surrettizio è usato qui un po’ impropriamente, perché il termine, che deriva dal latino sub + repo (lett. strisciare, per estensione agire sotto banco, fraudolentemente), vuol dire sia, in ambito giuridico, agire di nascosto e con intenzione di raggiro, mentre in ambito filosofico indica un concetto introdotto impropriamente in un’argomentazione, per lo più perché privo di fondamento speculativo. Qui la categoria Resto del mondo non ritengo sia surrettizia, giacché ingloba un gruppo di continenti sfidanti un altro continente, ergo è argomentativamente lecita, al massimo è arbitraria. Finita la paternale (spero non ti offenda, ma tu non sei tra i permalosi del forum, pertanto non credo te ne avrai a male), espongo il mio argomento. Concordo pienamente con l’utente in merito alle caratteristiche di spettacolarità e unicità della Laver Cup, le quali anche a mio dire risultano valide solo se associate alla nozione di evento, dal momento che qualsivoglia modello replicante genererebbe in automatico una diminuzione di interesse giacché si entrerebbe in un’orbita routinaria che nega per sua natura le peculiarità che rendono la manifestazione or ora attraente. Concordo anche sul fatto che è soprattutto la reunion, in un comitato esclusivo, dei migliori tennisti a rendere appetibile l’evento. Pertanto ritengo che l’unico aspetto su cui l’ATP dovrebbe prendere spunto è l’organizzazione spettacolare collaterale agli incontri. Il problema poi è che il calendario ATP, anche ammettendo (auspicabilmente) una parziale riduzione del calendario, prevede tornei in tutto il mondo, nella maggior parte del quale vi sono Paesi dove l’appeal del tennis è relativamente basso (soprattutto in Asia); inoltre c’è il problema dei tornei minori: perché tutti i tornei fanno a gara di contratti per assicurarsi i top? Perché sanno che sennò il botteghino si riduce e non di poco. Pertanto sul format ritengo che non si possa guardare alla Laver Cup come modello anche solo vagamente imitabile.
,….
Una baracconata di tre giorni col Santo Subito ahahahah
Ma fatemi il piacere !
è proprio questo il punto.
grandissima edizione quest’anno ma nel 2023? e poi dopo?
senza feder, nadal, murray poi un domani djokovic…. avrà lo stesso successo con il simpatico Medveded? daranno i tranquillanti a zverev per non farlo sbroccare? con tsitsipas poi che è notoriamente simpatico a tutti o con le facce inespressive di ruud e aliassime? tiafoe dovrebbe tornare a fare il clown, non credo sarebbe un problema e magari un kyrgios a fare dei numeri, con berretto che è sempre un piacere vedere, forse l’unico che potrebbe fare da traino per i prossimi anni.
ma poi? alcaraz e sinner saranno in grado di portare avanti l’evento?
edit: dovrebbero mettere federer a fare l’allenatore con nadal, è l’unica speranza, e cambiare formula: non più europa contro resto del mondo ma erbivori vs terraioli
Io non la farei tanto lunga…è una esibizione…anche io negli anni ’80 andavo a vedere qelle do Lendl McEnroe Becker Edberg…ci credo che siano interessanti, vedi una massa di stars in un colpo solo, ma sono stars per quello che fanno al di fuori di queste kermesse e vale di piú un secondo turno challenger che questi incontri.
Sono partite da allenamento…nessuno ci tiene a perdere, ma i tornei sono un altra cosa.
Siamo al livello dello all star game dell’NBA. Forse un filo più interessante perché comunque perdere non fa piacere a nessuno ma insomma….
La Laver cup ha talmente tanti difetti che per elencarli non basterebbero giorni, e ha pure poco senso. Comunque un difetto (tra le centinaia) lo voglio far notare: è tutto finto, di plastica, patinato; è lo stesso effetto che fanno quegli album musicali prodotti a tavolino, scritti da Tizio e cantati da Caio, senza che i due si siano nemmeno mai parlati. Possono essere bellissimi, piacevoli da ascoltare, ma manca l’anima
Inaugurata nel 2017, la Laver Cup ha avuto il suo successo anche l’anno scorso dove Federer era seduto nelle tribune con le stampelle. Torneo a squadre dove gli scontri valgono come h2h (vedere sito ATP Tour), ottimo format che, oltre ad essere remunerativo per i partecipanti, muove l’economia locale, basti pensare per chi è stato alla The O2 Arena di Londra quanti negozi, venditori di gadget, ristoranti e bar ci sono, pernottamenti presso gli hotel e tutto l’entourage che vi gira attorno. Personalmente vedere giocare Sinner ed Alcaraz in doppio contro Felix Auger Aliassime e Fritz (cito alcuni nomi) mi entusiasmerebbe.
Che la competizione dia spettacolo e attiri molto non c’è dubbio. Basta vedere la 02 arena strapiena… Ma dal punto di vista della competizione non c’è proprio storia. L’Europa è troppo più forte. D’altronde se il 90 % dei giocatori forti sono europei, non è difficile capire il perché. Forse un po’ potrebbe aiutare se fosse UE contro resto del mondo, ma neanche tanto.
Però l’anno prossimo senza Federer come sará questa Laver?
Un ipotetico coaching di Zverev e Ruud ad un doppio Sinner Alcaraz tirerá quanto Djokovic e Murray che fanno il tifo per Fedal?
Io comunque ieri fra Sonego e Berrettini che erano quasi in contemporanea mi son guardato il primo
Però l’anno prossimo senza Federer come sará questa Laver?
Un ipotetico coaching di Zverev e Ruud ad un doppio Sinner Alcaraz tirerá quanto Djokovic e Murray che fanno il tifo per Fedal?
Io comunque ieri fra Sonego e Berrettini che erano quasi in contemporanea mi son guardato il primo
Guai a far diventare il Tennis una immensa baracconata stile WWE.
La Laver Cup ha successo perché è l’unico appuntamento in cui si possono vedere avversari storici stare dalla stessa parte della barricata. E ciò è bellissimo.
Però deve rimanere una eccezione.
Diciamo subito che la formula della Laver è arbitraria e cervellotica. Se è già difficile definire l’Europa (a proposito la Russia dove la mettiamo?), nulla di più surrettizio di una squadra che rappresenti il Resto del Mondo. Detto questo, però, è vero che lo spettacolo c’è, e c’è stato, ed ha ragione Mazzoni di chiedersi se l’Atp possa trarre ispirazione da questo dato di fatto.
Va però sottolineato che è stata la presenza delle maggiori stelle del momento a garantire lo spettacolo, non la formula della Laver, che è quella che ho premesso sopra. Volendo, il format della Davis sarebbe ben più fondato e coerente, solo che la Davis è penalizzata (per l’appunto) dall’assenza frequente di top players.
Cos’è allora che induce i migliori giocatori a esibirsi più volentieri nella Laver che nella Davis?
Senza dubbio la Laver per chi la gioca ha molti vantaggi, è molto ben retribuita, è divertente, non carica di responsabilità verso il paese o la federazione di appartenenza, obbliga a una sola partita o massimo due. Tutto questo va benissimo ai big, e siccome ci sono i big, va benissimo agli spettatori. Ma questa felice combinazione è valida finché rimane un evento unico ed eccezionale, se diventa routine si ritorna da capo, i big lo disertano e difficilmente si avrebbe lo stesso successo.
Anche per il pubblico, l’attrattiva sta soprattutto nell’unicità e particolarità dell’evento, lo stesso motivo per cui un mondiale di calcio suscita un’attenzione superiore a quella di un campionato regolare… se diventasse routine, chissà.
Del resto, un tentativo di torneo a squadre che (a differenza della Davis) attiri i più forti c’è già ed è l’AtpCup. L’Atp dovrebbe allora potenziare e rendere ancora più attrattiva l’AtpCup, ma sappiamo che il principale ostacolo per ora è la sua concorrenza con la Davis, il cui formato è troppo simile. Quando sarà eliminato questo dualismo, forse, si potrà sperimentare un torneo a squadre con richiamo di spettacolo simile alla Laver
Francamente trovo questo articolo inutile…nei contenuti mi trova in disaccordo al 100 %….ma la redazione si sa a volte è molto discutibile nelle scelte e nei contenuti.
Una competizione che durerà ancora una manciata d’anni, poi svanirà come tante altre. Chi si ricorda dell’iptl? Eppure tanti come Mazzoni ora dicevano che quella formula era vincente. Sì sì come no…
Ripeto…anche se vengo censurato! ROGER dovrebbe esibirsi e dare tutto ai tennisti più poveri…e tanti bisognosi. Se non lo fa…per me è un po…..
Tutto surreale…in questi due anni i VERTICI del tennis hanno fatto di tutto per falsare il ranking e abbassare il livello generale! Centinaia di incontri mediocri se non brutti! Ritiri o annullamenti assurdi … è successo di tutto (Negativo) con e dopo i vaccini Obbligatori !
lo sport è sfidarsi…questo è solo spettacolo!
@ Asni (#3346915)
Esatto
Secondo me questo week-end ha solo dimostrato che, anche sostituendo i migliori giocatori con le mummie, il divario è imbarazzante ed è tutto pressoché inutile.
Per me dovrebbe esserci una laver cup ogni trimestre e basta.
Gli ATP sono di una tristezza infinita.
Guardatevelo voi Busta Vs Del Bonis.
Senza Federer la Laver dura poco
Alla Laver togliendo federer ci vanno i migliori sia Europa che world…rifare un torneo Atp simile sarebbe rifare a metà anno di nuovo le Finals..secondo me bisogna eliminare anche l atp Cup e dare i punti alla coppa Davis,assegnando 2000 punti vedrai che feeling,magari con un altro formato e con più partite
Grazie di tutto Roger…per me rimani l immagine Iconica del Tennis,l’ immagine ‘più Accademica del nostro beneamato Sport della Racchetta,come grande Icona fu ed e’ancora ,ad esempio, John McEnroe per il sottoscritto nato e formatosi in un periodo storico in cui il Tennis era fondato ancora prevalentemente sul rovescio classico a 1 mano.
Federer si è ritirato all’1 di notte locale, 2 di notte qui… per il resto preferisco di gran lunga guardare il chellenger di Genova anche se i protagonisti hanno paura di rischiare giocate che farebbero solo in esibizione
se fai una Laver cup ogni quindici giorni o anche ogni mese l’attrattività diminuerebbe di molto, sotto i tornei ATP.
Il motivo é evidente!