Daria Saville lamenta la mancanza di solidarietà da parte di alcune colleghe dopo il grave infortunio: “Non è difficile essere una brava persona”
Daria Seville (Gavrilova) ha subito martedì un grave infortunio al ginocchio durante il suo incontro di primo turno nel WTA 500 di Tokyo. I sospetti della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sono stati confermati, il che significa che l’ex top 20, che stava vivendo una stagione positiva, dovrà fermarsi per qualche mese prima di provare a tornare a competere.
Sui social media, Saville ha ringraziato coloro che le hanno inviato messaggi di sostegno, ma non ha dimenticato coloro che hanno preso una posizione diversa. “Metterò nella lista nera tutti i miei colleghi che ieri mi hanno visto in stampelle a Tokyo e non hanno detto una sola parola. Non costa molto essere una brava persona. Mi rattrista e mi rende poco propensa ad affrontare tutto questo processo e a doverli rivedere poi nei tornei per gran parte del mio tempo”.
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Se ho capito chi è È molto antipatica e sarà per quello
Essere educati costa poco. Una parola o pacca sulla spalla a chi potrebbe dover stare fermo per recuperare sono il minimo…anche se fosse la persona più antipatica. Essere avversari non significa essere nemici. Quando finisce la partita finisce tutto. Solo chi non hai fatto sport può pensarla diversamente
Tralasciando il resto di quello che hai detto, quindi tu esprimi solidarietà a uno che si sfascia davanti a te solo se lo conosci?
Un incontro tra la Hrdličková e Simkova genererebbe qualche perplessità.
@ cataflic (#3345108)
Mettono il cognome che comunicano le atlete, a differenza dei paesi latini dove si è persa da tempo l’usanza di prendere il nome del marito, in molti paesi invece è ancora così. Non è la WTA che di propria iniziativa cambia i cognomi, non credo sappiano quando un’atleta si sposa.
È stata una richiesta espressa della Saville quella di usare il nuovo cognome.
OT…Gavrilova!….perchè la devono chiamare Saville?
A me questa abitudine della wta di cambiare il nome da nubili sembra una pratica ottocentesca….
@ TylerHerro (#3345071)
Lei nello specifico si riferiva alle colleghe che l’hanno vista proprio a Tokyio ( immagino nella struttura dove si svolgono i match ) con le stampelle e non le si sono avvicinate per chiedere nulla ….
L’utente Antonio ipotizza che la Daria Saville essendo una sconosciuta non è stata cagata dalle colleghe, anche se era in stampelle. Non tutti sono famosi come Antonio a onor del vero!
Sono d’accordo.
Nel femminile anche secondo me c’è un ipocrisia fuori dal comune.
Per me queste lamentele significano che quasi tutte se ne siano sbattute senza dirle niente.
Ho visto solo una story della Kasatkina (giusto perché la seguo su Instagram) e so che le due sono molto amiche.
Sinceramente la Gavrilova mi ha sempre dato l’impressione di essere una bravissima persona e mi dispiace molto.
@ Antonio (#3344954)
Antonio, ma tu sei alle medie o alle superiori ?
E’ esattamente questo che lei appoggia, e che è profondamente sbagliato. Una volta lo sport non era un campo da combattimento, ma una occasione di incontro e di leale competizione fra persone educate e civili. Oggi è un luogo dove si fa a gara a chi esibisce più pugnetti, e questo anche grazie ad un pubblico sempre più becero-
Ogni tanto capita, in questi threads, di pisciare fuori dal vaso.
Non è stata una “leader del circuito” una che a 23 anni è stata top-venti, e lo è stata la più bella e più brava del mondo/i>, che a 23 anni arrancava in 93° posizione?
Complimenti per la sua lucidità.
Il Signor sifaperdire Antonio se la poteva proprio risparmiare questa figuura di m.
A volte mi chiedo se ci sei o ci fai.
A parte il fatto che nel circuito si conoscono un po’ tutti, le altre tenniste non conoscerebbero una che è stata n. 20 del mondo????
Se si riferisce alla Osaka ieri fino all’ultimo secondo in campo le è stata vicino dicendo che le dispiaceva molto e lei tutta sorridente ha risposto che sono cose che succedono.
Se si riferisce alle altre probabilmente nemmeno la conoscono non essendo stata una leader del circuito
Purtroppo puoi rimanere non simpatica,ipotizzo, e la gente non deve fare lacrime di coccodrillo per forza. In definitiva il circuito non è una vacanza tra amici ma è un luogo dove per vincere si venderebbe lamamma
…purtroppo c’è tanta ipocrisia nei 2 circuiti,in quello femminile non ne parliamo nemmeno…