Paganini (preparatore di Federer): “In campo sembrava tutto facile per lui, ma dietro c’era un lavoro enorme”
Il preparatore atletico Pierre Paganini è stato un uomo chiave nella carriera di Roger Federer, uno dei suoi segreti che l’ha portato giocare un tennis bellissimo per oltre 20 anni, con relativamente pochi infortuni. A pochi giorni dal suo ritiro alla prossima Laver Cup di Londra (23-25 settembre, Londra, O2 Arena), Paganini ha rilasciato alcune dichiarazioni al magazine svizzero Blick. Sempre molto riservato, è interessante conoscere il punto di vista di una delle persone che in questi anni è stato più vicino al campione svizzero. Ecco alcuni estratti della sua intervista.
“La decisione di smettere non è venuta da un giorno all’altro, quelli di noi che sono nella sua cerchia ristretta lo sanno da tempo. Nel mese di luglio ha iniziato a fare blocchi di allenamento più intensi, unendo vari elementi, e si è reso conto che serviva molto impegno per riuscire a raggiungere un’intensità relativamente bassa, insufficiente per poter competere ai massimi livelli. Ho lavorato con lui per 22 anni, mi sento tremendamente privilegiato di aver accompagnato uno dei migliori atleti della storia e una persona straordinaria. Mi sembra un miracolo che sia durato fino a questa età e quello che ha realizzato tra il 2017 e il 2019 è incredibile. Roger ha sottoposto il suo corpo a uno stress estremo e prolungato, quindi fermarsi ora mi sembra una scelta intelligente“.
Quello che ha spinto Federer a giocare così a lungo è solo l’amore per lo sport: “Roger ha una grande passione per il tennis e fermandosi ora penso che si assicurerà di poter continuare a godere di questo sport per il resto della sua vita, in qualsiasi forma sceglierà di farlo in futuro. La sua decisione è stata un sollievo per me perché avevo molta paura che il ginocchio potesse danneggiarsi di nuovo e c’era il rischio concreto di subire una lesione così grave che avrebbe condizionato il resto della sua vita fuori dal campo. Come atleta d’élite, devi essere abbastanza intelligente da sapere dove sono i limiti che non possono essere superati. È una persona molto sensibile ed emotiva, quindi il momento in cui ci ha detto che si sarebbe ritirato è stato carico di emozione. Un atleta lo decide una volta nella vita, da quello che so ci ha pensato molto prima di arrivare a questa scelta”.
Il rapporto tra i due è di lunghissima data. Paganini ha visto diventare quel ragazzino un uomo, senza perdere il suo spirito: “Come persona è maturato molto, ma è ancora quel giovane dal cuore enorme che ho conosciuto a 14 anni. In questo non è cambiato affatto, per come scherza, è sempre positivo e affronta le cose. Dal mio punto di vista professionale, quello di preparatore fisico, non ha mai smesso di stupirmi più e più volte per la sua capacità di fatica e sacrificio. È stato incredibile vedere la dedizione con la quale ha affrontato ogni sessione di allenamento. La cosa più spettacolare della sua carriera è che in campo ha fatto sembrare tutto semplice, ma la gente non può immaginare il lavoro che c’è dietro. Ha talento, certo, ma i suoi successi sono frutto di un lavoro enorme, sostenuto dalla passione che l’ha sempre accompagnato in questi lunghi anni”.
Chi ha potuto assistere alle sessioni di allenamento di Federer, alla presenza di Paganini, ha potuto notare il dettaglio con cui erano allenate alcune fasi motorie specifiche, come lo scatto sul primo passo, la posizione dei piedi in risposta dopo l’impatto, l’approccio alla palla, come “scivolare” lateralmente per la difesa e quindi tagliare il campo per recuperare posizione. Tutti hanno ammirato la velocità di braccio e classe di Roger, ma senza quella rapidità, anticipo e capacità di approccio alla palla, quel tennis così rapido e spettacolare sarebbe stato impossibile. In questo, il lavoro di Paganini è stato determinante, ha affinato ed esaltato le qualità motorie innate dello svizzero.
Marco Mazzoni
TAG: Federer, Pierre Paganini, ritiro Federer, Roger Federer
@ Oh, Reilly? (#3344176)
Se ti riferisci a me, ti rispondo ribadendo che sei assolutamente ridicolo…
Rosicare di che? Delle ovvietà che scrivi pensando di essere un tecnico tennistico di livello mondiale?
Se è così mi preoccupi… Riguardati perché hai qualche problema… Quando parli di setta ho idea che dovresti vedere meno film…Sul fatto dell’ anticipo dei colpi di Federer hai scoperto l’acqua calda…Mi farò dunque promotore di una tua candidatura al Nobel per la fisica e la chimica…
E aggiungiamo che dire “chi assumerebbe un preparatore che ha fatto infortunare un ginocchio dopo l’altro ” è esilarante.
” Buongiorno, sono Paganini, trainer di Federer per 22 anni, (ma a 41anni si è precocemente ritirato) ” mi sembra professionalmente piuttosto incoraggiante per cercare un lavoro…
Ma pensa la boria dove arriva…
Fingiamo non esistano va.
A parte che sono calvo, ma cosa ne avrei fin sopra i capelli?
Spesso raggiungi picchi di intelligenza e arguzia nei tuoi commenti che mi lasciano stordito…
Dotti Medici & Sapienti, permettete una parola?… io non sono mai andato a scuola ma… mi risulta che si stia parlando di uno che ha disputato ben oltre 1500 match. E soprattutto dei quali poco meno di 500 (cinquecento) al meglio dei 5 set, cioè molti ma molti in più rispetto a quelli ad oggi disputati da Nadal e Djokovic.
Scusate tanto quindi se (Paganini o non Paganini) il ginocchio nel 2020, suo ventitreesimo anno di carriera professionistica dal 1998, abbia iniziato ad avere seri problemi per poter continuare con quei livelli e ritmi agonistici. Amen
pensa per te che ne hai fin sopra i capelli
Confermo quanto ho scritto e vedo che nessuno ha dati o idee o opinioni da opporre, solo qualche risposta che prova a celare malamente irritazione, malumore o puro rosicamento, e qualche blando “eh, ma sai troppe cose sul tennis”. che non mi pare su un sito di tennis sia un minus.. tutt’altro.
Sono gemelli e li hanno picchiati da bambini (poco…)
@ Oh, Reilly? (#3343849)
Mi presento da solo…
Che fai, confermi di essere il gemello di Annie Djokovic?…
Meno spocchia e saccenza nei commenti non guasterebbe…
Quanto alla famigerata setta a me viene da ridere…
Ma davvero credi che esistano persone che credono Federer un dio? Davvero pensi che qualcuno lo veneri nel senso pieno del termine?
È ridicolo, dai…
Non confondiamo l’enfasi “epica” del tifo con il fanatismo religioso che non c’entra…
Cmq anche per me nulla di personale…
Come preparatore atletico niente da dire, Paganini le suona a tutti.
Aspettiamo le tue competenze professionali in campo tennistico da mesi visto che per criticare non solo un preparatore ma chi lo ha assunto (Federer) significherebbe avere competenza o presunzione.
Consiglio : Aristotele diceva che il riso abbonda nella bocca degli stolti ma è un errore, alcuni stolti non ridono.
Adieu.
Già ma il deficit di un ginocchio o caviglia o anca ecc genera sempre degli scompensi perché, volentieri o no, il peso finisce per gravare sugli arti opposti con conseguente incremento dell’usura.È tipico in un professionista che, ad esempio, l’avere un mediale compromesso spesso curato con acido ialuronico determini al ginocchio opposto un deterioramento della cartilagine proprio per il sovraccarico.
Sostenere che Federer abbia allenato in modo eccessivamente gravoso le ginocchia è ammissibile se si conoscesse davvero il lavoro svolto. Ricordiamoci inoltre fino a quale età è arrivato a giocare a certi livelli, non un “Dio” ma se non altro unto dal Signore sí o comunque fortunato lo è stato.
Diceva Indiana Jones “non sono gli anni, sono i chilometri” e Roger come Rafa, Nole, Murray, soprattutto andando in fondo ai tornei ,di chilometri ne hanno fatti tantissimi.
Direi che questa risposta certifica la bontà del commento di Sergio.
Quello era il,ginocchio sx perfettamente recuperato dopo menisectomia
Una volta c’era la setta del re. Oggi c’è quella del perseguitato dalla politica sanitaria.
@ Oh, Reilly? (#3343925)
Ci provo un’ultima volta.
“Ed è un bene che si sia arrivati alla fine di questa setta, piena di commenti che andavano dalla reificazione fino a quelli fuori di testa di deificazione, anche in certi articoli che ho letto.”.
In questa frase non c’è il un riferimento a Wallace o alla setta che ne derivò prima o dopo la sua morte. In questa frase c’è un riferimento ben preciso a questo blog o parte di questo blog che si è sentita additata come facente parte di una setta solo per aver espresso un pensiero a tuo avviso ridicolo.
Questo è quello che hai scritto.
Per me è normale e legittimo scrivere che trovi questi commenti ridicoli.
Trovo esagerato, offensivo, fastidioso che associ chi ha fatto questi commenti come appartenenti a una setta. Ed è questo che provoca le reazioni negative ai tuoi commenti. Attacchi e ti lamenti per come vieni attaccato.
Un proverbio che sentii diverso tempo fa diceva “chi punta un dito ne ha tre puntati contro”…Con te sta succedendo più o meno questo.
Se azzardo a dire che nessuno dei commentatori di questo blog fa parte di una setta solo per aver detto Re Roger o il dio Federer o simili, forse ci azzecco.
Reificare o deificare come dici tu è pratica talmente comune tra i fan di uno sportivo o di un artista che non c’è nemmeno da farci caso.
Digita su qualunque browser “Dio del ….. (e aggiungi uno sport a caso)”, ti ritroverai milioni di persone che considerano il proprio idolo un Dio. E quindi?
Ribadisco che non sono le tue idee o i tuoi pensieri che io ho contestato per quanto in parte non li condivida, sono i modi in cui li esponi che non mi piacciono.
Non solo. Il commento successivo di Pier lo sottoscrivo in pieno. Scrivi e parli come se fossi a fianco di ogni tennista ogni giorno per come descrivi con dovizia di particolari alcuni aspetti dei loro allenamenti.
Non è il caso che continuiamo, ho capito che la discussione potrebbe continuare all’infinito e che forse non ne verremo mai a capo. Un saluto
Eccone un altro che commenta senza sapere di cosa parla.
Acqua, acqua, ancora acqua, mare aperto e Oceano Pacifico.
Dove hai letto che io ho “dedotto” guardando i video (di cosa??) che Federer faccia certi esercizi???
Lol, i video che ho visto sono degli allenamenti di FEDERER, con lui che FA gli esercizi e si vede l’esecuzione completa !! Che cantonata madornale che hai preso, degna di pierino.
Non c’è bisogno di immaginare o stimare i suoi set, si vedono come sono eseguiti gli esercizi, uno dopo l’altro, ed erano massacranti per le ginocchia. Ha retto fino ai 35 anni, buon per lui. Poi s’è rotto entrambe le ginocchia. Male per lui e soprattutto professionalmente per Paganini. Chi chiamerebbe un preparatore che ha fatto infortunare un ginocchio dopo l’altro?? Passi il primo infortunio, ma il secondo doveva evitarglielo, o andarsene per non compromettersi professionalmente se Federer avesse insistito per quegli esercizi pesantissimi sul ginocchio (credo che Federer si sia fidato del suo ginocchio buono, e nessuno lo abbia messo in guardia dei rischi. Diceva sempre nelle interviste ” le mie sensazioni sono così e colà”, era un atleta poco meticoloso, molto intuitivo, faceva la minima ricerca indispensabile sui suoi prossimi avversari, non ha mai guardato un incontro in cui ha perso per capire che errori facesse. Era un tennista d’intuito e di ginocchi, mancando gli uni, ha intuito che era finita la sua carriera).
“Federer s’è rotto il ginocchio la prima volta quando faceva il bagnetto alle figlie e ha sentito un clic.” Sì, sì…
Un atleta allenato… in ambiente domestico.. ok.. belle storielle…
Ah, già ma tu sei quello che ogni tanto si mette giù a scrivere dei dialoghi inventati con protagonisti i tennisti. A me non fanno ridere, ma tu continua, magari migliori, in quelli.
Dunque tu guardi dei video e deduci chi fa certi esercizi e chi no? Cioè ci sono dei video in cui i professionisti illustrano TUTTI gli esercizi che sono soliti fare? E vedendo alcuni esercizi di Federer concludi che li facesse con quale frequenza? Ripetizioni 15×3? 20×5? Tutti i giorni o a giorni alterni?
Conosci i preparatori dei professionisti? Mi tiri fuori le loro dichiarazioni in cui dicono ” Quello che fa Roger il mio assistito non lo farebbe mai? ”
Aggiungiamo che Federer, facendo certi esercizi, ha avuto problemi al ginocchio nel 2016,a 35 anni e, a meno che tu non abbia informazioni che altri non hanno, la dichiarazione di Federer fu ” Facevo il bagno alle gemelline, mi sono girato ed ho sentito clic.Sono andato allo zoo ed al ritorno il ginocchio si era gonfiato”.
Il bagnetto alle figlie rientra tra gli allenamenti intensivi?
Ma magari sei un preparatore atletico professionista e intrattieni dei forum con quelli dei tennisti professionisti.
Possiamo seguirli in qualche modo? Così diamo finalmente serietà alle discussioni.
Grazie
Abbi pazienza. Dobbiamo parlare della storia della setta?
Devo ricordarti l’origine con l’articolo intitolato “Federer come esperienza religiosa” di Wallace nel.. che era 2006 o 2007? perché nel 2008 Wallace s’è ucciso.
Dopo quell’articolo, non io, ma i fedfan si sono convertiti in una setta, cioè una congregazione con lo scopo di venerare una persona. E quindi nulla questio se sono loro a definirsi tali.
Poi dici che sono contrario a chi lo chiama Re e divinità. Certo che lo sono; sono due esagerazioni e non appartengo alla setta. E aggiungi che io dico che sono fuori di testa chi fa tali affermazioni e chi dice pure che Federer è stato il migliore, il più grande etc..
No, questo non è vero. Mi hai messo in bocca parole che non ho scritto. Per me è fuori di testa chi lo ritiene un Dio. Davvero devo spiegarne la ragione? ok. Non ha il dono dell’ubiquità, non vola, non scatena terremoti e maremoti, non può trasformarsi in oggetti o persone, non ha doni soprannaturali mentali, non ha creato la terra, non resuscita i morti, non cammina sull’acqua.. continuo o possiamo finirla qui con questa ridicola deificazione??
Sul resto delle opinioni su Federer ognuno è libero di avere la sua, ma questo non li esime dal confrontarsi o ricevere repliche dagli altri.
Ad esempio per chi ritenga che sia il più elegante, non l’ho contraddetto, ma anzi ho spiegato da dove derivasse quella facilità di colpo, cosa che ha irritato terribilmente i membri della setta perché ho riportato Federer fra gli uomini, con quella dettagliata e comprovata da video analisi dei suoi allenamenti. Non m’aspettavo complimenti, ma che molti passassero oltre le 2 pagine di commento tecnico, invece ci si sono rotti il collo per dirmi che non era vero.
Oggi dimostrano ancora una volta la loro incompetenza di fronte all’intervista, e all’ultimo paragrafo di Mazzoni.
Il problema, l’unico e il più grande, di ogni forum, è che si parla senza avere cognizione di causa, oltre che senza leggere i commenti e comprenderli.
Ho scritto due esempi di allenamenti di Federer per indicare la loro pericolosità e quanto gravassero sulle ginocchia. Ci sono i video in rete, non c’è bisogno di “lasciar trasparire” un bel niente. Chi vuole li guardi e li confronti con quelli degli altri tennisti, di Thiem, S. Williams, Swiatek, Raducanu, Strycova, Wawrinka, Verdasco, Muguruza, etc.. etc.. Nessuno fa quegli esercizi di Federer, nemmeno un entusiasta degli allenamenti usuranti come Davidovich Fokina.
E non ho detto che Federer non ha avuto una carriera longeva, ma che quegli allenamenti sono stati funzionali fino a quando ha retto il suo corpo. Poi toccava a lui o al suo preparatore atletico fare il punto e dire “ti romperai anche l’altro ginocchio se continui con questi esercizi”. Forse se lo sono detti e Federer è andato avanti lo stesso, forse non ne hanno parlato. Il risultato sono i 3 interventi successivi al ginocchio degli ultimi anni.
Comunque non mi sembrava nemmeno un’intuizione originale e degna di ricevere una replica specifica al riguardo.
Voglio dire, se dici di essere stato un atleta, sai benissimo che devi fare preparazione in palestra, e la scheda di esercizi che ti danno è personale e valida solo per te, per la corporatura e struttura muscolo-scheletrica che hai.
Nel tennis vale lo stesso. Nadal non farebbe mai gli esercizi specifici di Federer, e viceversa, perché non c’entrano una cippa col suo gioco. Ad esempio Nadal fa tanti esercizi per l’avambraccio, Federer non li farebbe sotto tortura oltre ad essere controproducenti, perché comprometterebbe… chiaro, no?
Dopotutto avere un fisico che resiste meglio all’usura degli intensi allenamenti e degli sforzi dello sport ai massimi livelli fa parte dell’essere campioni forti e longevi come Federer, Nadal e Djokovic. Quanti slam avrebbe vinto Del Potro se il suo fisico avesse retto. Purtroppo non lo sapremo mai…
Quando si diceva che Nadal e Djokovic erano “solo” grandi atleti, mentre Federer un artista, e io dicevo che anche Federer era un grande atleta…
@ Oh, Reilly? (#3343849)
Oh, Reilly? Penso che tu abbia deviato il problema.
Premetto che io non ce l’ho con le tue idee ma per come le esponi.
Esempio:
Nel tuo primo commento a questo post della redazione scrivi (prima che qualcuno avesse avuto il tempo di replicarti):
“Ed è un bene che si sia arrivati alla fine di questa setta, piena di commenti che andavano dalla reificazione fino a quelli fuori di testa di deificazione, anche in certi articoli che ho letto.”.
Lasciamo perdere momentaneamente i commenti successivi.
Avresti potuto esprimerti in mille modi tranne che così come l’hai fatto.
Con questa affermazione tu stai affermando che chi ha scritto che Roger è un re, Roger è un Dio, che come Roger non c’è nessun altro, che Roger è il migliore di tutti i tempi ecc..ecc.. appartengono a una setta e sono fuori di testa.
Abbi pazienza Oh, Reilly? ma a me questo modo di esprimersi lo trovo fastidioso e offensivo. Punto.
Che poi ce ne siano tanti altri altrettanto offensivi non lo metto in dubbio. Lasciamo perdere i tuoi discorsi sui filtri.
Potrei fare tanti esempi, ma sei sicuramente una persona intelligente e che ha capito.
Niente di personale.
Il problema è che tu facevi trasparire che gli allenamenti erano esagerati e troppo usuranti. In realtà parliamo di uno degli atleti più longevi del tennis. Io da agonista a 20 anni ho dovuto smettere con le anche senza cartillagine, 20 anni. I miei allenamenti non erano niente di straordinario e sicuramente con meno carico dei professionisti, semplicemente il mio fisico non era, per dirla con una parola alla moda, sufficientemente resiliente per lo sport agonistico. Il fisico nello sport pro lo porti allo stremo, punto. Cerchi di farlo anche con un occhio all’usura e agli infortuni ma comunque devi spingerti al limite anche a costo di una cariera breve, perchè se tu non vai al limite lo farà il tuo avversario. Come si suol dire non c’è niente di sano nello sporto professionale. Chiedilo ai ginnasti.
Certo che un giocatore così non poteva che avere un preparatore col nome di un artista considerato un genio nel suo campo.
Evidentemente c’è chi geloso di non poter ne conoscere ne sapere cos’è l arte e ne parla per camuffarsi dietro un dito come una cosa non piacevole che senza gratificazioni…
Questi purtroppo per loro avranno malauguratamente riempito la loro casa di M…
Oltre a buttare la bigiotteria di latta farebbero bene a fare una bella disinfestazione e rinfrescare l aria…
Gli originali sono firmati Roger Federer e chi li ha se li tiene nel cuore non in cantina!
Pippolivetennis, vedi Sergio come reitera i discorsi non-offensivi. Non so che filtro usi per saltere i commenti come quello di Sergio, ma dimmi come si chiama.
E Sergio, ti presento Diridero (commento n.8) e Marco Mazzoni (articolo in alto). Se non capisci dopo 3 commenti univoci, avrai qualche problema grosso di comprensione..
@ Pippolivetennis (#3343785)
Ottimo post!!!
Deve essere il gemello di tale Annie Djokovic…
Del resto che Federer abbia avuto delle ottime gambe e capacità di anticipo con pochi eguali più o meno lo sanno tutti…
E quindi abbandoni il forum?
@ Oh, Reilly? (#3343733)
Caro Oh Reilly? Ma forse non hai capito perché qualcuno ti e andato e ti va contro. Tu pensi che chi ti ha scritto quelle frasi lo abbia fatto per la tua parte tecnico descrittiva? Forse, ma ne dubito. Io personalmente non potevo replicare ad alcuni aspetti tecnici perchè le mie competenze non arrivano fin dove sei arrivato tu ma capisco le critiche che ti sono state rivolte. Stavo scrivendo una risposta ma poi ho abbandonato perché avevo poco tempo.
Esponi il tuo sapere in un modo da farti diventare saccente e presuntuoso. Trasuda in te un’aria di fastidiosa supponenza perché non ti limiti a descrivere umilmente il tuo sapere, ma scrivi da un piedistallo attaccando chi liberamente ha espresso il suo pensiero senza offendere nessuno. Forse deificando o reificando, ma che male c’è?
Io so più di voi (e probabilmente davvero sai più della maggioranza di noi da un punto di vista tecnico/tennistico), ci arrivo prima di voi e quindi stati attenti a quello che scrivete perché state scrivendo superficialmente. Questo è quello che si legge tra le righe.
Impara a rispettare chi nella sua conoscenza e/o ignoranza esprime dei pensieri in modo educato, e senza puntare il dito su nessuno.
Su quel commento di cui parli, che io ho letto attentamente, ero daccordo su diverse cose ma su molte no (come la parte in cui dici che i big3 hanno dei macrodiffetti ai quali hanno rimediato in altri modi) . Forse hai ragione? Non ne sono sicuro.
Ma di una cosa sono sicuro, avresti potuto scriverlo diversamente, senza attaccare gli utenti di questo blog che quando hanno deciso di dedicare un pensiero all’abbandono di Federer a te non stavano minimamente pensando.
Se poi ritieni che questo blog non sia all’altezza di discussioni tennistiche del tuo livello, puoi liberamente crearne uno tuo e disquisire con i tuoi potenziali follower.
Senza offesa, Oh Really! Ma mi hai strappato dalla tastiera questo commento.
E’ il mio pensiero.
Lo scatto di ginocchio ahahahahah
Basta imparare lo scatto di ginocchio e puoi giocare alla Federer insomma :DDD
Qualcuno ti ha chiesto che droga prendi? In questo caso sono d accordo con te sul fatto che sbaglino di grosso, la tua è proprio una patologia mentale, altro che droghe artificiali!!!
Tutto molto bello!
Prima di tutto un saluto a Marco Mazzoni che mi è mancato per le sue competenti recensioni, fra i pregi dello svizzero uno non secondario è stato quello di saper scegliere i componenti del proprio staff non solo in base ai requisiti tecnici ma anche per una condivisione di valori Paganini come giustamente sottolinea l’articolo ha avuto un ruolo fondamentale per permettere allo svizzero di sfruttare al meglio le proprie qualità, c’è un video che dimostra la grande attenzione per curare agilità ed destrezza in previsione del rientro agonistico nel 2017 , vera rivoluzione copernicana poiché fino a quel momento pochissimi tennisti erano riusciti a oltrepassare le colonne d’ercole dei 35 anni non solo senza accusare cali di rendimento ma addirittura ritornando in vetta
Si vedeva che oltre alla mano fatata, alla coordinazione perfetta, aveva anche due gambette niente male :-)(spesso guardavo i piedi di Roger…non erano umani..)
L’ultimo paragrafo è esattamente quello che ho scritto 4 giorni fa nel mio lunghissimo commento al ritiro di Federer, ricevendo repliche da “imbarazzante” (MansourBahrami) fino a “non so quale droga prendi ma fossi in te mi preoccuperei” (Fabio de il Veggente).
Non che fossi incerto di quel commento, l’avevo pronto da tempo, da quando avevo individuato quel caratteristico scatto di ginocchio come l’elemento fondamentale del gioco di Federer, ma con questo articolo si chiude il cerchio sul livello ridicolo di certe repliche emotive dei fedfans. Ed è un bene che si sia arrivati alla fine di questa setta, piena di commenti che andavano dalla reificazione fino a quelli fuori di testa di deificazione, anche in certi articoli che ho letto.
Ora si può parlare, forse, più seriamente di tennis.