Coppa Davis: Berrettini domina Baez, Italia sull’1-0 contro l’Argentina
Matteo Berrettini porta il primo punto all’Italia nella sfida contro l’Argentina in Davis a Bologna battendo nettamente Sebastian Baez. Il 62 63 conclusivo è specchio piuttosto fedele di una prestazione ottima dell’azzurro contro l’albiceleste, nella quale ha comandato il gioco con potenza e precisione, servendo molto bene (quasi il 70% di prime in campo ricavando 3 punti su 4), tanto da non concedere nessuna palla break. Berrettini pareva tornato in campo “direttamente” dall’eccellente finale di partita contro Coric, molto reattivo e lucido nel capire il momento per rischiare l’affondo, chiudendo l’incontro con un bilancio molto positivo nei propri attacchi.
La differenza di potenza tra i due è stata nettissima negli scambi, ma quel che ha davvero inciso sull’esito finale è stata l’incapacità di Baez di essere incisivo in risposta. Matteo è stato pronto ad alternare prime potenti ad altre molto lavorate (anche ottime seconde palle), con un rimbalzo così alto che hanno del tutto annullato la qualità in risposta del rivale. Inoltre Matteo è stato pronto ad arrivare bene sulla palla sul lato sinistro e lavorare con efficacia col back. Una soluzione tattica importante, che gli ha permesso di riguadagnare campo e farsi trovare nella miglior posizione per il colpo seguente nello scambio. Una prestazione ottima, positiva in ogni settore di gioco, anche col diritto da sinistra, spesso imprendibile. Matteo ha dominato, ha preso ritmo al servizio e non l’ha mai perso.
Berrettini era nettamente favorito, ma riuscire a portare a casa l’incontro in modo così rapido, senza mai una pausa o momento di incertezza, è un segnale evidente di come sia sceso bene in campo e abbia imposto la sua qualità. A seguire tocca a Jannik Sinner contro Francisco Cerundolo. L’altoatesino è discretamente favorito, ma è all’esordio a Bologna, con condizioni assai diverse da quelle di New York, suo ultimo torneo disputato.
All’avvio del match Berrettini mette pressione in risposta a Baez, incluso un attacco con lo slice che sorprende l’argentino. Ci sono tre palle break per l’azzurro sullo 0-40: Sebastian cancella le prime due, ma niente può sulla bordata col diritto cross di Matteo, imprendibile. Break e 2-0 avanti l’italiano. Berrettini ha una velocità di palla troppo superiore, Baez non riesce a contenere da fondo campo nello scambio e nemmeno incidere in risposta. 3-0 Berrettini in 12 minuti. Quando prima di servizio e diritto funzionano così, Baez sembra disarmato. L’albiceleste muove lo score nel set, si porta 15-30 in risposta approfittando dei primi errori di Matteo, ma l’azzurro respinge con fermezza il tentativo di rimonta con due servizi precisi, carichi di spin, che disarmano la ribattuta di Baez, in grave difficoltà nell’arrampicarsi sulle palle alte e veloci di Matteo. 4-1. Con un Ace al centro il romano vola 5-2, pochi scambi e tanti diritti “pesanti” dell’azzurro, in controllo del match, solido, reattivo. Sebastian subisce un altro break, cedendo con un doppio fallo sul set point, per il 6-2 Berrettini. Un set dominato dall’azzurro, netta la differenza tra i due.
Il secondo set scorre sui turni di servizio. Sul 3-2 Berrettini, serve Baez e va in difficoltà. Un errore, quindi si butta avanti ma il passante di rovescio di Matteo è basso, complicato da toccare di volo. 0-30. È la prima chance per l’azzurro. Con pazienza regge da dietro sul 15-30, quindi al primo spiraglio attacca forte col diritto, avanza e chiude con un volee perfetta appena al di là della rete. 15-40, prime palle break del set. Come alla fine del primo set, con un doppio fallo malamente in rete, Sebastian concede il break, per il 4-2 Berrettini. Baez si ritrova ancora 15-30 in risposta, ma l’azzurro alza l’attenzione al massimo, è rapido nella ricerca della palla e corre a rete, dove con un tocco stretto si prende il punto del 40-30; quindi con un contropiede potente e preciso vince il punto del 5-2. Chiude in sicurezza 6-3 l’azzurro, è 1-0 Italia sull’Argentina. Il sogno Davis, continua e si fa sempre più intrigante.
TAG: Coppa Davis 2022, Davis Cup, Matteo Berrettini, sebastian baez
@ arnaldo (#3341541)
È vero che Sinner non era al top, ma anche uno Jannik al 60 % va messo in campo. Immaginati se avesse messo Musetti e poi avesse perso con Cerundolo, rischiando la qualificazione per Málaga. Volandri avrebbe potuto fare le valigie e cercarsi un altro lavoro. Per fortuna ha ragionato : sarebbe stato da stupidi prendersi dei rischi
Si ok, ma come si fa nel 2022 a dire ‘smecc’, e ‘smecciare’????? Ma via!
Dopo la vittoria di Berrettini su Baez ora Sinner dovrà fare altrettanto con Bob Dylan ….
A volte ci vorrebbe piu’ coraggio nelle scelte. Sinner,pur avendo vinto il primo set, con Cerundolo sta facendo tanta,troppa fatica. avversario solido,piu’ di Jannick, non ancora al top della condizione. l estro e la fantasia di Musetti forse potevano di piu’
grande battuta di panatta 😆
Matteo straripante, gli Highlights se vi fa piacere: https://youtu.be/VrxhAfl-304
bravo berretto, ha vinto e convinto
“Joan” si inchina al Berretto! 🙂
Pollice su per la telecronaca
Mengoni mi ha piacevolmente sorpreso
Non solo capisce abbastanza di tennis ma è una ottima spalla per il cabaret che stan facendo gli altri due
Mi diverto da matti
I commenti di Fiocchetti, sul quale vorrei spendere due parole. Arriva, per assurdo, ad essermi simpatico, e spiego perché. Si accorge di aver detto una banalità e subito fa ammenda, si bacchetta da solo, si prende in giro da sé, si auto-deride e, questo, in tempi di “specialisti” orgogliosissimi che guai a sgarrare o esporsi a figuracce… è merce rara. Potrebbe essere, Fiocchetti, il Fantozzi dei commentatori, un po’ servile ma sempre gentile. Non credevo, ma il Fiocchetti, scollegato dal tennis giocato, mi fa morire dal ridere, soprattutto quando ha Panatta accanto, col suo timore reverenziale nei confronti del vecchio campione, suo direttore megagalattico (ma la sudditanza ce l’ha anche nei confronti di Canè). Pare che Adriano abbia già chiesto per lui una fustigazione in sala mensa.
In ogni caso, classico prodotto dai corridoi dei laboratori della Rai…