Davis Cup, Coria (capitano Argentina): “Le condizioni di Bologna ci piacciono”
Archiviato un US Open estremamente interessante, è già tempo di Coppa Davis. A Bologna il team azzurro guidato da capitan Volandri sfida Croazia, Svezia e Argentina. Al quotidiano La Nacion il capitano albiceleste Guillermo Coria ha parlato di come i suoi giocatori si stiano allenando nella città felsinea, trovando condizioni che non dispiacciono a Schwartzman, Beaz e Cerundolo.
“Siamo contenti delle condizioni che abbiamo trovato a Bologna. I giocatori si sono adattati rapidamente, è una superficie familiare sul circuito. È dura e lenta, molto simile a quella usata nel torneo di Vienna e i ragazzi si sentono a proprio agio, quindi siamo già proti a e concentrati per fare del nostro meglio. Non è stato facile scegliere chi giocherà il primo incontro. Amo la sensazione di poter contare su tutti, siamo una squadra competitiva”.
Schwartzman, miglior tennista argentino, preferisce essere prudente. “Con Cilic la Croazia sarebbe una squadra molto difficile, lui e Coric hanno fatto molto bene nelle ultime settimane, ma indoor Marin poteva essere un tennista assai difficile da battere. Per noi sono tutte rivali complicate, non è su questa superficie e in queste condizioni che di solito diamo il meglio, mentre le altre tre nazioni del girone sono più abituate. Quindi la mancanza di un giocatore importante come Cilic ci dà un po’ più di possibilità, ma continuo a pensare che le altre squadre abbiano un po’ di vantaggio rispetto a noi”.
Baez non vede l’ora di scendere in campo: ““Sono felice che mi abbiano scelto. È difficile essere in una squadra in cui siamo tutti grandi giocatori, quindi è un privilegio essere in campo e in una squadra con cui mi sento molto a mio agio. Cercherò di dare il meglio di me”.
TAG: Argentina, Coppa Davis, Guillermo Coria
3 commenti
E meno male…figuriamoci se non fossero piaciute ..
le ultime parole famose 😆
Personaggio misterioso,sguardo da furbetto,talentuoso. Mitica la sua “viperita”. Chissà se mai sapremo che cosa è realmente accaduto nella finale del RG contro Gaudio.Dal quella sconfitta è cominciata la parabola discendente. Peccato mi divertiva