Us Open: Parlano Carlos Alcaraz e Casper Ruud (Con i video della premiazione e partita)
Carlos Alcaraz : “È semplicemente folle. Non avrei mai pensato di raggiungere simili risultati a 19 anni, è arrivato tutto così velocemente. È incredibile, ho sognato tutto questo fin da quando ero bambino, sin dai miei primi passi su un campo da tennis. Poter sollevare questo trofeo, per me, è meraviglioso.
Come ha detto Juan Carlos, a Montreal e a Cincinnati ho perso un po’ il piacere di giocare, sentivo la pressione. Non riuscivo a sorridere in campo, cosa che faccio ad ogni partita in ogni torneo. Sono arrivato qui soltanto per divertirmi giocando a tennis e per sorridere di più. Devo solo ringraziare Juan Carlos stesso, così come tutta la mia famiglia e il mio team.
Ora come ora cerco soltanto di godermi il momento: avere questo trofeo tra le mani è magnifico. In ogni caso, ovviamente sono affamato e voglio vincere ancora, voglio stare al top per molto tempo, spero molti anni. Lavorerò sempre più intensamente per poter tornare ad assaporare simili emozioni“.
“Quando ho vinto Miami ho pensato di poter vincere un Major. Prima, però, pensavo semplicemente che avrei dovuto crescere ancora: pensavo di poter fare buoni risultati negli Slam, ma non che ne avrei vinto uno.
Mi sono sorpreso del modo nel quale sono riuscito a superarmi nei momenti difficili. Ho sempre avuto difficoltà a mantenere il livello durante tutto il torneo. Mi sono sorpreso di essermi superato nel quinto set con Tiafoe dopo aver perso il quarto, nel quarto set con Sinner e quando ho salvato il match point.“
Casper Ruud : “Lui ha giocato molto bene e in maniera particolarmente aggressiva su quei due break point. Forse sono stato un po’ troppo passivo sul primo, sarei probabilmente dovuto andarmi a guadagnare il punto. Si può dire che il terzo set avrebbe deciso il match: eravamo un set pari e il terzo è stato molto lungo e combattuto. Ho giocato un tie-break orribile, purtroppo ho commesso troppi errori: non sono riuscito a togliermi dalla testa i due set point mancati. Nel quarto set, invece, per lui era tutto più facile essendo in vantaggio. Ha servito bene e non ho avuto possibilità per strappargli la battuta.
Tutto quello che è già riuscito a raggiungere alla sua età è semplicemente incredibile. Ha comunque quattro anni in meno di me, come ho detto altre volte lui è uno di quei talenti che nascono raramente. Per me, in questo momento è il miglior giocatore del mondo, merita sicuramente il n°1. Io, allo stesso tempo, sono molto orgoglioso di essere il n°2: in un certo qual modo so di dover ancora compiere un ultimo passo, anche se temo sarà particolarmente dura!.
TAG: Carlos Alcaraz, Casper Ruud, Us Open, Us Open 2022
???? …comunque non ho mai commentato le parole di Ferrero
Ah, quindi a 49, 92 anni di tennis andava bene Alcaraz e Sinner “dominatori del tennis” (parole del coach di Alcaraz, non mie, bada bene) a te e a tutti quelli che elogiavano quelle parole di Ferrero.
A 50 anni di tennis, tuttavia non ci sono più dominatori. Forse anche perché Ferrero (sempre parole sue, ribada bene) ha allargato la platea dei papabili dominatori !?
Interessante.. 😀
Amico, guardo tennis da 50 anni..e un po’ l’ho anche giocato, e ho imparato una cosa: meglio aspettare prima di battezzare dominatori galattici
Certo, adesso che ho il tuo permesso mi sento più tranquillo
L’unica cosa sensata che ha scritto è berrettini su erba.
Se così fosse al ritiro di nadal e djokovic musetti avrebbe 20 roland garros..
Best,Baggio, David Campese, McEnroe,Agassi, Maradona (!), Platini, Larry Bird… Se tu fossi stato un preparatore atletico li avresti stroncati sul nascere. Ma sei uno spettatore, convinto che la morfologia fa il campione invece questa può aiutare ma c’è dell’altro e si chiama “talento”.
Moolto interessante l’intervista con Ferrero (allenatore di Alcaraz):
“L’altro giorno, ho detto in un’intervista che Sinner e Alcaraz possono dominare il tour per i prossimi 10 anni grazie al livello in cui hanno giocato. Ci sono più giocatori, come Zverev, Thiem, Casper o Tsitsipas. Con tutto il rispetto, è quello che penso.”
Fine dell’idillio con i tifosetti italiani. Ora che ha allargato la platea dei concorrenti di Alcaraz, buttando Sinner nella mischia, i tifosetti se la legheranno a vita. Anche per quella frase su Gaio “Ovviamente a 15 anni, senza fisico, si è visto che poteva competere con rivali come Gaio [in un Future]”. Eh, insomma dare dello scarsone all’italico Gaio, battuto nel 2018 per 7-5 4-6 7-6 da un ragazzino spagnolo di 15 anni, è l’ultima goccia per far sbroccare i tifosetti.
“Ho già detto che [Alcaraz] è al 60% del suo potenziale” KABOOM!! Crollo delle speranze italiche. Altro che non avere margini di miglioramento… 😀
” La risposta e il servizio devono migliorare. Anche il rovescio in certe occasioni, la consistenza, il tempismo delle ripartenze in certi momenti o partite… sono piccoli dettagli..”
Ma come, a sentire i tifosetti era “giocatore fatto e finito.. completo.. non gli manca nulla…ha già raggiunto il suo massimo… più di così non può dare”.. 😀 😆
Guardate molto molto più tennis prima di commentare.
Solo io trovo tristissimo chi scrive di sinner in un pos dedicato a ruud e alacaraz ?
Cosa centra sinner ?
Quando vincera’ anche lui tornei importanti ( e lo fara’) si parlera’ di lui ma ora davvero è fuori luogo
Nessuno ha notato ieri che Carlos cercava sempre il consenso della panchina , insicuro dell’andamento. ogni PUNTO UN URLO..! Pugnetto! Io lo giudico un ansioso insicuro, ha sfruttato bene il momento contingente favorevole. Fuori Nole, medvedev, Rafa!
ESPERTI MONDIALI…date un voto all incontro di RUUD DA 1 A 10 FORZA! mauro & Co. … vediamo che …scrivete…
@ paolo (#3339149)
Se lo dici tu …SIAMO CERTI ! IL MASSIMO ESPERTO DI TENNIS MONDIALE!
Ruud e tiafoe ha giocato incontri non da top 10 con lo spagnoletto. Oggettivamente, poi se valuto che mancavano i Due più forti ( NOLE e Rafa) per motivi diversi il titolo è di qs livello.. madiocre…anche Medvedev e stato ad un livello appena sufficiente..
Ha detto su terra battuta (Musetti) e su erba (Berrettini)! Forse ha esagerato nel dire che ci perderà sempre, ma che ci possa perdere qualche volta è probabile
@ Linone (#3339167)
Problemi tuoi. Sarebbe da orbi negare che il suo tennis è più bello e completo di Sinner, che sicuramente è un gran giocatore, ma meno vario e spettacolare di Alcaraz. Poi si può rifare chi si vuole e ovviamente si prediligono gli italiani, ma bisogna anche essere obiettivi
Quanti commentucci nel passato su Alcaraz! La verità è che qui stiamo parlando di un campione assoluto. Non riconoscerlo o sminuirlo significa non capire di tennis e di sport. Poi chiaramente forza Berrettini Sinner e tutti gli altri Italiani
Ha vinto, bravissimo, campione slam, n. 1, ma non è il più forte.
@ effeddielle (#3339075)
Io neanche se non esistessero più le nazionalità tiferei mai Alcaraz!! A molti, anche non italiani, non piace per niente!
@ Givaldo Barbosa (#3338925)
Ma che dici ?
Musetti e Berrettini non batteranno mai più Alcaraz…
In sostanza Alcaraz è diventato vincitore Slam e n.1 al mondo in un anno e mezzo di circuito ATP.
Se non è questa la definizione di impressionante, non so quale possa essere.
Al di là delle anomalie di quest’anno, dalla pagliacciata australiana, alla mancata assegnazione dei punti di Wimbledon, alle restrizioni covid, se anche Djokovic ed altri avessero giocato liberamente, e magari Alcaraz non avesse vinto così tanto, rimarrebbe comunque la sua costante e progressiva scalata al vertice grazie ai suoi sforzi in campo. Magari sarebbe n.3 o n.5, sempre in un anno e mezzo di circuito ATP, che non sarebbe “così” impressionante ma sarebbe… impressionante in ogni caso.
Guardando alla stagione corrente è anche giusto che questo risultato, la vittoria di uno Slam, sia arrivato. Non so chi effettivamente credesse che Alcaraz non potesse vincere l’US Open, e vincerlo contro Ruud, quando lo aveva già battuto nella finale di Miami, su identica superficie, e direi pure in condizioni di gioco molto simili. Tralascio il discorso dei 3 set su 5, rispetto ai 2 su 3 del 1000 di Miami perché sarebbe veramente ridicolo discuterne su Alcaraz, un tennista che ha dimostrato ancora e ancora le sue grandi doti di recupero in campo e di saper non soffrire ma avvantaggiarsi dal giocare incontri lunghi.
E’ indubbiamente un anno di transizione per il tennis.
Al di là della presenza di Nadal e Djokovic, il tennis sta cambiando decisamente, è diventato più muscolare, più agile, la preparazione atletica è diventata fondamentale, così come la nutrizione per poter giocare al top ed evitare infortuni. Nella WTA, il tennis femminile, questo cambio è stato ancora più evidente con il ritiro quest’anno della n.1 corrente (Barty) e della n.1 storica (Williams).
E’ l’anno di Swiatek e Alcaraz, come avevo predetto al 1000 di Miami, questo è il loro tennis, sono loro i portabandiera di questo nuovo tipo di gioco. Anche con il rientro al 100% degli altri competitor in campo, la loro presenza al vertice del tennis è al momento indiscussa.
Aggiungo che questo è anche l’anno migliore per iniziare a seguire il tennis, per apprendere le differenti condizioni di gioco e superfici, i vari tornei, la loro storia e tradizione, dopo il blocco e le restrizioni del covid. Ci sono moltissimi nuovi giocatori che si sono affacciati alla ribalta e tantissimi altri che stanno ricambiando le fila delle retrovie, nomi nuovi in tutti i Challenger e WTA125. Le vicende positive e negative di quest’anno, e nel caso dell’Italia, gli exploit dei tennisti nazionali che hanno riportato il tennis nei notiziari sportivi giornalieri, hanno creato un vivo interesse come non accadeva da anni in questo straordinario e unico sport al mondo.
@ No Way (#3339061)
Io sono qui per accontentare l’irrequietudine dei No Way.
Scrivi pure quel che vuoi. Non mi spiace più nulla.
Tutto mi piace ciò che mi spiacque.
Mica era un 19enne! Questo spagnolo continua a infrangere record, Medvedev ha vinto il suo primo slam a 24 anni
Beh, che dire: è realmente disumano. Fisicamente disumano.
3 giorni fa scrissi che quella partita, Alcaraz-Sinner, sarebbe comunque stata una condanna per entrambi: intensità spaventosa per 4h30 da cui è praticamente impossibile recuperare. Lo ha fatto, chiaramente.
Ruud ieri aveva un vantaggio sulla carta ma nonostante questo ha subito 55 vincenti.
Alcaraz dal canto suo è stato chiaramente meno lucido, dalla seconda parte della partita con SInner fino a ieri i gratuiti sono andati aumentando, ma non ha mai sbracato: i colpi sono talmente naturali da non non dover mai strafare.
Congratulazioni, più che meritato.
Mi piacerebbe commentare, ma temo che sia tempo perso. L’inchiostro delle mie parole potrebbe sciogliersi in mezzo a tante bave. Posso dire che la tecnica di Carlos non è sopraffina, ma la straordinaria mobilità, il perfetto tempismo, finiscono per esaltarla. Non a caso i piú grandi talenti sono stati grandissimi atleti. (Il famoso fisico bestiale) enzo
@ Antonio (#3339010)
Scusami ma quando è diventato numero 1 Medvedev non si è data comunque la stessa valenza storica… Semplicemente per me è un evento sportivamente rilevante, ma storicamente tutto da vedere. Chi lo sa se Carlitos resterà lì soltanto qualche settimana o se inizierà un periodo di mattanza nei confronti dei potenziali rivali. Staremo a vedere… Detto ciò, 3 articoli dedicati ad un giocatore non italiano mi sembra rendano l’idea della portata sportiva di questo evento.
Io non sono contento, anche perché quei punticini in più gli avrebbero fatto comodo, anche nei successivi tornei. Oltre alla convinzione e minore tensione in futuro nel battere i servizi decisivi.E poi, vincere una partita simile …
@ Yuja (#3339041)
Mah…se sinner non fosse italiano tiferemmo tutti alcaraz
Quando è diventato numero 1 Medvedev quanti articoli ci sono stati?
Avrei scommesso che oggi avresti parlato di meduse del Baltico. E invece no… A questo punto la prossima volta mi aspetto che parli del lavaggio della tappezzeria dell’auto, così per coerenza.
A questo punto sono contento che Sinner abbia perso (tanto avrebbe perso comunque per stanchezza contro Tiafoe o Ruud). Adesso si impegnerà ancora di più e fra un anno sarà lui a guardare tutti dall’alto in basso. Grazie a Carlos continuerà a migliorarsi e quando si girerà indietro, troverà il deserto. Perché il nostro Jannik è più cannibale di Carlos, e presto lo dimostrerà.
L’auto sta entrando in una situazione come quando si sono alternati per poche (o tante) settimane in vetta post Sampras /Agassi e pre Federer tanti numeri uno..
Marcelo Ríos
30 marzo 1998 6 settimane
Carlos Moya
15 marzo 1999 2
Yevgeny Kafelnikov 3 maggio 1999 6
Patrick Rafter
26 luglio 1999 1
Marat Safin
20 novembre 2000 9
Gustavo Kuerten
4 dicembre 2000 43
Lleyton Hewitt
19 novembre 2001 80
Juan Carlos Ferrero 8 settembre 2003 8
Andy Roddick
3 novembre 2003 13
E poi i Fab four…18 anni
Infine :
Medvedev
Alcaraz…
Non so se Ruud troverà ancora la favorevole “congiuntura astrale” per fare una finale di Slam fuori dalla terra rossa, comunque ha confermato il grande livello raggiunto (oggi merita in pieno un top5) e dovrebbe prestare al ns Matteo il suo manuale per migliorare il rovescio!
Credo che gli manchi (per natura e indole) la cattiveria “assassina” dei più grandi, indispensabile per le vittorie nei majors.
Carlitos ha rotto il ghiaccio ed ora anche Sinner potrebbe in iniziare a pensare che vincere uno Slam sia un sogno avverabile…
Lo spagnolo è feroce e selvaggio, a tratti perfino assetato di sangue, ma mai gradasso (come Rune, che io non vedo nei top 15 neppure in 2 anni) o buffone (come Tiafoe, che vedremo se ha vissuto solo un fuoco di paglia, oppure…).
Adesso testa alla Davis e forza Matteo, perché Jannik è sempre una garanzia!
Solo tre articoli dedicati a questo momento storico del tennis? Ma state rosicando pure voi perché non è un italiano ad aver raggiunto questo straordinario traguardo? A me sinceramente della nazionalità conta poco mi interessa l’alto livello che ieri ha sfoderato Alcaraz e che pertanto si merita di essere dove sta. Le nazionalità in questo sport dovrebbero essere abolite così forse si inizia a valutare davvero il talento senza lasciarsi condizionare dal cieco campanilismo
Al di là dei meriti e delle capacità di entrambi è evidente che i risultati sono possibili per una congiuntura storica che di fatto ha eliminato Djokovic dai giochi. Poi magari sarebbe successo tutto comunque ma il dubbio è forte.
Sono andato a vedere il ranking di Ruud negli ultimi tre anni.
Nel 2019 (a 21 anni) a fine anno era N. 54, nel 2022 N.27 e nel 2021 N. 8.
Morale lasciamo lavorare i nostri giovani con calma.
La normalità non è l’iperprecoce Alcaraz ma i Ruud, i Berrettini (N. 54 a 22 anni), i Thiem (N.39 a 21 anni e N. 20 a 22) e i Medvedev (N.65 a 21 anni).
Grandi tutti e due per forme diverse ma sicuramente grandi.Giocatori così onorano il tennis
Testuali parole di Carlitos:
Quando ho vinto Miami, ho pensato che avrei potuto vincere un major, prima invece pensavo che avrei ancora dovuto migliorare…
Riferimento involontario a uno che Miami lo perse per il rotto della cuffia e, da allora, pensò non di poter vincere dei majors ma di dover crescere (se necessario… scappando di casa)?
Scherzo dai!
Carlitos quest’anno ha avuto tutte le porte spalancate… La pioggia a Rio con Matteo, Rafa e Nole al rientro forzoso a Madrid (e l’organizzazione che gli mette anche KO Sascha in finale!), errori incredibili di De Minaur e Sinner su un MP in loro favore…
Si può dire che Miami sia stato proprio l’unico torneo vinto da Carlos quest’anno, in cui il fattore C non è stato decisivo… E lui l’ha vinto lo stesso, e forse per questo la Dea bendata ha deciso di adocchiare lui!
Bene Alcaraz,ma che Senor il grande Ruud che merita anche lui,prima o poi,un passaggio a N.1!!!
la sportività di Ruud è incredibile…e l’analisi degli errori cosi come aver concesso un punto a alcaraz quando l’arbitro si era sbagliato. davvero anche lui un talento, e penso che un giorno pure lui sarà n 1, e sarà ricordato anche per questo
Sorridere in campo…effettivamente l’immagine che più ricorderò di questa notte, di questa sua (prima) vittoria Maggiore è il sorriso di lui, sdraiato a terra dopo aver fallito il colpo e perso il punto (mi pare con un dritto terminato in corridoio) dopo l’ennesima folle rincorsa terminata con scivolata acrobatica irrefrenabile, tale da fargli perdere l’equilibrio.
In quel sorriso c’era scritto “gente: avete visto che cosa sono capace di fare?”, e non gliene importava un ficosecco di aver perso il punto.
Un atteggiamento così sbarazzino, combinato ad una ferocia agonistica per cui non lascia andare una palla che sia una (il solo momento di sconforto di cui mi ricordi in questo suo torneo è quello nella IV partita con Sinner, ma poi in pochi minuti spazzò via le nubi dalla mente e riprese a dar l’anima per ogni punto) è un fatto rarissimo ed è molto probabilmente l’architrave su cui si regge la sua forza mentale.
Saprà mantenersi così anche adesso che guarda il resto della truppa (Djokovic escluso) dall’alto della sua superiorità?
Secondo me sì, ma solo il futuro ce lo potrà confermare.
Resta (per me) spettacolare ed incredibile il modo in cui a testa bassa decise di provare, riuscendoci, ad annullare le strapPalle, nel XII gioco della III partita, che se Ruud avesse trasformato, con i tre precedenti incontri al meglio delle 5 già nelle gambe del Murciano, forse avrebbero cambiato radicalmente l’esito di quest’incontro di finale: andando sempre a rete subito dopo la battuta, togliendo tempo e spazio all’avversario, nessuna esitazione, solo determinazione. Da quanto non si vedeva qualcuno (qualcuno che non fosse Gilles Muller, Miscia Zverev o Cressy, intendo) risolvere così a proprio favore un momento cruciale di un incontro tanto importante? Penso da qualche incontro di Nadal (di quelli recenti, ovviamente, perché all’età di AlcarazGarfia, e per molto tempo dopo, neanche si sognava…) e di Federer (dopo la “cura Edberg”); ma, veramente, con tanta ostinazione, anche dopo avervi perso qualche scambio che ridesse all’avversario l’occasione per strappar una tanto importante battuta, a me pare di ricordare solo lui. Solo applausi per questo ostinato spettacolo.
Voglio anche porgere le mie parziali scuse a Ruud, che in questa finale dimostrò di avere anche delle abilità non comuni nei pressi della rete e nel tocco di fino. Qua e là comparvero anche in altri suoi incontri ma in questa occasione, costretto da un avversario che da fondo campo lo inchiodava spesso sul rovescio, suo punto “debole”, vi ha fatto ricorso molto di più, con ottimi risultati, sia in termini di efficacia che di “estetica”.
Spero che anche lui, come sta facendo Sinner, capisca pienamente che la varietà di gioco può, all’inizio, anche creare complicazioni perché si tratta di dover scegliere invece di avere una strada già tracciata, ma poi non può che dare benefici sconcertando avversari che non sanno più cosa aspettarsi.
Djokovic permettendo, l’era post-fantastici3 credo che abbia proprio avuto inizio ieri. Finalmente? Mah, per me no: a me un po’ dispiace, ma ci farò l’abitudine.
Dove sono finiti gli ammiratori di Ruud!? Sicuro vincente…
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Ruud grande fisico, grande testa
Finale noiosa, come previsto. Del resto, col buon Ruud in campo, spettacolo non può esserci. E, in fondo, neanche con Alcaraz, nonostante qualche sporadico lampo.
Il tennis divertente è ben altra cosa. È Musetti, Kyrgios, Federer e pochi altri.
Poi, come dicevano altri utenti giorni fa, vero che lo spagnolo è ben più simpatico dei suoi sostenitori, senza dubbio. Ma non seguo i suoi match, a meno che non siano contro gli italiani.
Vero che anche Sinner non sia il massimo della spettacolarità, ma ultimamente mi pare stia cercando di andare a rete e di variare un po’. In ogni caso, e i risultati lo dimostrano, abbiamo 3 frecce per ridimensionare il Carlitos, su tutte le superfici. Lo spagnolo non potrà mai vincere con Musetti su terra e con Berrettini su erba. Potrà invece duellare, alternando vittorie e sconfitte, con Sinner sul duro all’aperto, mentre sul duro indoor vedo favorito Sinner.
Dunque, gli appassionati del vamos hanno ben poco da esultare.
Si godano questo momento.