Italiane nei tornei ITF: I risultati di Venerdì 09 Settembre 2022

@ Federico (#3336978)

Signora mi spiace ma sono dati oggettivi non contestabili.

Potremmo anche citare una vittoria di quali in un torneo 1000 e una in un 250 che la Colmegna non ha mai conseguito, paragone sbagliato che è diventato un boomerang.

Studi meglio la prossima volta

@ Guardiano della Fede (#3336501)

Molto più forte solo per aver vinto un open a Solarino con tutte giocatrici intorno al n.1000 del mondo? Ma mi faccia il piacere signora…

@ Federico (#3336110)

Premesso che paragonare due tenniste con 6 anni di differenza non è molto logico i numeri dicono che la Colmegna ha vinto 4 ITF il primo dei quali a 21 anni quindi due anni dopo Delai.

La classifica è abbastanza simile quindi si può dire che Delai è molto più forte di Colmegna quando aveva 20 anni.

Scritto da Fabblack
@ Guido (#3336029)
Avere continuità male non fa, sicuramente.
Il problema è che per arrivare a 250 da 455 bisogna vincere qualche W25.
Vincere un W25 ti da 50 punti, uno sproposito: è il torneo che paga di più, in proporzione.
Esempio concreto: lei ha 107 punti; ne avesse 157 sarebbe già n. 361.
Ed in certi periodi dell’anno i W25 sono “impraticabili” per le n. 400: ad esempio, quest’anno ne ha vinti due la Rus (n. 98), che tra l’altro ci pascola spesso: nel 2019 ne vinse dieci.

mossa dell’itf per intercettare la fascia delle giocatrici semipro, a cui far pagare il conto dell’albergo che tiene in piedi il resort tour. qualcuna ovviamente ci riesce pure a scalare la classifica, ma è uno specchietto per le allodole perché è semplicemente una giocatrice di fascia superiore che va a far punti facili a costo di rimetterci un po’ di soldi.

Scritto da Ollo
Comunque, il 25000 del Cairo è diventato un torneo di quarta categoria dopo l’inspiegabile uscita di scena prematura della Delai…

sei vai a vedere gli score, ci sono giocatrici che hanno fatto due doppi falli a turno di servizio di media. neanche in quarta categoria, forse nei tpra

@ Guido (#3336029)

La speranza è l’ultima a morire ma non lo vedo un traguardo raggiungibile per Colmegna.

Chi può raggiungerlo sono Rosatello e, se gli infortuni daranno tregua, Ferrando, Chiesa e Pieri.

Non è tanto una questione di classifica, basta vedere cosa ha fatto Paoletti in due mesi di attività, ma di risultati che latitano con tenniste che la precedono in classifica.

La Colmegna è molto più forte della Delai…si può dire?

@ Guido (#3336029)

Chissà, oggi c’è un gran vento, magari ne approfitta.

@ Guido (#3336029)

Avere continuità male non fa, sicuramente.
Il problema è che per arrivare a 250 da 455 bisogna vincere qualche W25.
Vincere un W25 ti da 50 punti, uno sproposito: è il torneo che paga di più, in proporzione.
Esempio concreto: lei ha 107 punti; ne avesse 157 sarebbe già n. 361.
Ed in certi periodi dell’anno i W25 sono “impraticabili” per le n. 400: ad esempio, quest’anno ne ha vinti due la Rus (n. 98), che tra l’altro ci pascola spesso: nel 2019 ne vinse dieci.

Mannaggia, la Viviani perde anche quando ha un.. Bai! 😀

Scritto da Fabblack
@ Guido (#3335881)
Una (5 punti) o due (9 punti) vittorie nei W25 in questo momento rappresentano meno del suo best (la n. 416 ha 125 punti), di giusto quattro anni fa.
Ora ne ha quasi 26 ed è n. 455 con 107 punti.
Per il salto di qualità ci vuole altro.
E non vale l’esempio Trevisan “esplosa” a 27: lei non aveva giocato tornei da sedici a venti anni; a circa 23 era nelle 200 ed a 26 era n. 146; ora sono 427 punti contro 107: ben altra base.

Credo che nemmeno lei pensi di poter fare la carriera della Trevisan. Ma magari arrivare a giocare le quali slam ci spera ancora. In fondo basta vincere qualche partita in più dopo i quarti per entrare già nelle 400 e poi da lì magari partendo da testa di serie
Riuscire a fare ancora qualcosa in più. Non sto dicendo che riuscirà a farlo, ma avere questa continuità è comunque una buona base.

Comunque, il 25000 del Cairo è diventato un torneo di quarta categoria dopo l’inspiegabile uscita di scena prematura della Delai…

Scritto da Guido
La Colmegna è molto regolare nei suoi risultati. Difficilmente perde con qualcuna dietro di lei, ma difficilmente batte qualcuna più avanti di lei. Però finché continua a vincere 1 o 2 partite in ogni torneo, la speranza di fare un salto di qualità c’è sempre.

Ad altro livello è un po’ come la Pigato. Stesso discorso. Vince le partite con le avversarie pari grado o inferiori, ma non fa mai un acuto contro giocatrici più avanti di lei

@ Guido (#3335881)

Una (5 punti) o due (9 punti) vittorie nei W25 in questo momento rappresentano meno del suo best (la n. 416 ha 125 punti), di giusto quattro anni fa.
Ora ne ha quasi 26 ed è n. 455 con 107 punti.
Per il salto di qualità ci vuole altro.
E non vale l’esempio Trevisan “esplosa” a 27: lei non aveva giocato tornei da sedici a venti anni; a circa 23 era nelle 200 ed a 26 era n. 146; ora sono 427 punti contro 107: ben altra base.

La Colmegna è molto regolare nei suoi risultati. Difficilmente perde con qualcuna dietro di lei, ma difficilmente batte qualcuna più avanti di lei. Però finché continua a vincere 1 o 2 partite in ogni torneo, la speranza di fare un salto di qualità c’è sempre.