US Open: Sinner non sfrutta un match point, cede ad Alcaraz dopo 5 ore e 15 minuti. Una battaglia epica
Perdere così fa male, molto male, ma stanotte a New York è andata in scena una partita epica, storica, che resterà impressa a lungo nella memoria degli appassionati. Jannik Sinner non sfrutta un match point nel quarto set e cede al quinto a Carlo Alcaraz nei quarti di finale degli US Open. 6-3 6-7 6-7 7-5 6-3 in 5 ore e 15 minuti di partita. Una partita eccezionale per intensità e qualità media di gioco. Tanti errori, ma anche fasi tecniche esaltanti, con i due giovani campioni che hanno dato tutto in campo, dal punto di vista fisico e mentale, superando momenti difficili e generando un braccio di ferro brutale, per uno spettacolo di alto livello. Sinner non è riuscito a mettere la prima in campo esterna sul match point, quel colpo che tantissimo gli ha dato nel corso del match, aprendogli il campo alla botta aggressiva col diritto. Ma una partita così lunga, dura e complessa, girata più volte dalla parte di Jannik e poi da quella di Carlos, è difficile da racchiudere in poche righe. L’unica certezza è che dopo Wimbledon e Umag, questo è stato il terzo capitolo di una rivalità che ci farà compagnia per anni e anni a venire, regalando agli appassionati emozioni e spettacolo. Un grande applauso a tutti e due i giocatori. Resta il rammarico per Sinner, arrivato davvero a un passo, un maledetto 15, dalla semifinale a NY. Alcaraz si era rivelato al grande pubblico proprio lo scorso anno a Flushing Meadows, va in semifinale da favorito contro la sorpresa Tiafoe, e forse vero favorito per il titolo. Grande spettacolo a New York, anche se a noi italiani resta un sapore amaro in bocca.
All’avvio del match Sinner ha problemi a ingranare col servizio, tanto che concede un break immediato con tre doppi falli. Strappa il contro break al quarto gioco, impattato sul 2 pari, quindi si salva alla battuta in un complicatissimo gioco con tanti doppi falli. Alcaraz mette la freccia, con un doppio break chiude il primo set 6-3
Nel secondo set Jannik si porta in vantaggio con un break al terzo gioco, cresce al servizio e nel rendimento complessivo del suo tennis, ma chiamato a chiudere il set sul 5-4 cede il turno di battuta. La tensione è alta, Alcaraz spinge, tanto che l’iberico si procura ben 4 palle break e set point, ma Sinner li annulla portando il set al tiebreak. Si gioca punto su punto, l’azzurro se lo aggiudica al rush finale per 9 punti a 7 al secondo set point a suo favore.
Anche il terzo set è molto lottato, con varie palle break concesse da entrambi i giocatori. Stavolta è Alcaraz a portarsi in vantaggio per 3-2 e quindi 4-2. Sinner trova il contro break nell’ottavo game per il 4 pari. Arrivano altri due break, ma l’equilibrio non si rompe e si va ancora al tiebreak, dove Sinner domina con un clamoroso “cappotto”. È avanti 2 set a 1.
Nel quarto set Alcaraz perde immediatamente il turno di battuta, Sinner vola avanti 2-0 e 3-1, ma si fa riprendere sul 3 pari, con un game perso a zero. Il match cambia di nuovo rotta: ora è Jannik a prendersi il break, anche lui a zero, e volare avanti 4-3 e servizio. Stavolta “Jan” non trema, si porta avanti 5-3 a un passo dal match. Alcaraz stavolta non trema, a zero vince il suo turno di servizio restando in scia sul 5-4. L’altoatesino serve per il match sul 5-4. È l’1.45 a NY, 4 ore e 11 minuti di gioco di una battaglia feroce e ricca di tanto nervosismo. Inizia con un bel servizio e via avanti col diritto pesante lungo linea, chiuso con lo smash. Poi sbaglia un rovescio cross, giocato con troppa fretta. 15 pari. Con un doppio fallo in rete Sinner scivola 15-30 (è l’undicesimo del match). Rimedia con un Ace esterno imprendibile, che coraggio dopo il doppio fallo. 30 pari, Jannik è a due punti della semifinale. Nello scambio l’azzurro paga col diritto, un po’ corto, Alcaraz entra a tutta ed è l’azzurro a sbagliare. 30-40 e palla break per lo spagnolo. ACE! Che classe Sinner. Con un diritto FENOMENALE incrociato Sinner strappa il match point dopo 4 ore e 15 minuti! Stavolta la prima non entra, sbaglia col rovescio su di una risposta aggressiva di Carlos. Col secondo doppio fallo del game concede una palla break l’azzurro. Sbaglia un diritto al volo (non impossibile) dopo un servizio angolato, siamo 5 pari, tutto da rifare. Ora è Alcaraz a servire bene e giocare sciolto, si porta 6-5 e spinge in risposta. Jannik è titubante, inizia col doppio fallo e sbaglia in scambio. Due set point Alcaraz. Risposta aggressiva e via a rete. 7-5 Alcaraz, si va al quinto set. Dopo il match point non trasformato, l’azzurro ha vinto solo un punto.
Quinto set, Alcaraz inizia al servizio e gioca più sciolto dell’azzurro, che pare invece rigido sulle gambe, sicuramente stanco e più bloccato dalla tensione della chance per la vittoria non sfruttata. Riesce a vincere un primo game di battuta complicato, 1 pari. Nel quinto game Alcaraz incappa in un brutto turno di servizio, subisce un break di Jannik alla seconda chance. Il vantaggi di Sinner dura poco, in un duro sesto game cede il turno di battuta per il 3 pari. La lotta è feroce, siamo oltre le 5 ore di gioco. Sul 4-3 Alcaraz, Sinner sbaglia due palle in scambio. Ai vantaggi annulla la prima palla break, ma con un errore di rovescio cede alla seconda, per il 5-3. Ore è Alcaraz a servire per il match, dopo 5 ore e 10 minuti, sul 5-3. Nonostante la fatica, il tennis è di intensità e discreta qualità, nonostante la tensione alle stelle. Sinner fa il pugno al suo angolo sull’errore di diritto di Carlos, per il 15 pari. Ace esterno, il quarto del suo match, per il 30-15, a due punti alla semifinale il mucciano. Non cede niente “Jan”, con un forcing brutale col diritto si prende il punto del 30 pari. Con una risposta lunga, Sinner concede il match point per lo spagnolo, il primo a sua favore. Con un Ace al corpo Carlos vince. 5 ore e 15 minuti. Una battaglia pazzesca, applausi scroscianti di tutto l’Ashe nella notte di New York. Una sconfitta amarissima per Sinner, con un match point non sfruttato, ma resta una partita epica, memorabile. Affronta Tiafoe per la finale di US Open. Si è scritta un’altra pagina della rivalità che segnerà il decennio.
J. Sinner – C. Alcaraz
8 ACES 5
11 DOUBLE FAULTS 5
117/213 (55%) FIRST SERVE % IN 110/169 (65%)
75/117 (64%) WIN % ON 1ST SERVE 69/110 (63%)
43/96 (45%) WIN % ON 2ND SERVE 35/59 (59%)
42/64 (66%) NET POINTS WON 23/36 (64%)
7/16 (44%) BREAK POINTS WON 11/26 (42%)
65/169 (38%) RECEIVING POINTS WON 95/213 (45%)
61 WINNERS 58
63 UNFORCED ERRORS 38
183 TOTAL POINTS WON 199
15700.9 ft DISTANCE COVERED 15692.9 ft
41.1 ft DISTANCE COVERED/PT. 41.1 f
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Us Open 2022
Se continuano così dovrai aspettare altri 40 anni.
@ SandorSinner (#3334844)
Sinner oggi ha dimostrato che nel momento cruciale del match point lui non c’era.
La vedo veramente ma veramente molto difficile pensare che vincera’ slams (quando ha fatto 5 set contro Altmeier…) o addirittura che diventi mai numero 1 al mondo.
Ho l’ impressions che il livello suo sia questo. Piu’ di la’ non va’ mai.
Oggi solo Alcaraz poteva battere un Sinner cosi’
Peccato perche dopo c era tiafoe e la vendetta era pronta
Tiafoe con carlitos perdera’ tre set a zero
Onore a Sinner per aver lottato contro un campione e futuro (prossimo) n°1 !!!
Sono d’accordo.
Il punto debole sia di Jannik che di Carlos è il servizio.
Jannik, anche solo per l’altezza, ha molti più margini su questo colpo. Però bisogna lavorare tanto sulla meccanica. Non capisco perchè sia tornato al vecchio servizio con il lancio di palla basso che garantisce poche prime e lo costringe a tante seconde, dove è molto incerto e deve rischiare per non essere attaccato.
Anche a rete Jannik ha più margini di miglioramento – la voleè a campo aperto spinta come un dritto e non appoggiata che ha consegnato il break ad Alcaraz quando Jannik serviva per il match è esemplificativa di come non sia ancora un colpo naturale. Qui il gap con ALcaraz non è colmabile (la sensibilità e l’approccio a rete lo puoi migliorare marginalmente) ma devi arrivare almeno a giocare le voleè semplici, come appunto quella tecnicamente orribile mancata sulla palla break, in maniera corretta.
Da fondo e a rimbalzo sono già due giocatori eccezionali che spingono come forsennati, più o meno si equivalgono, ma per entrambi ci sono pochi margini, rasentando entrambi la perfezione (magari Jannik giocare qualche slice in più di rovescio ma non è quello che gli cambia la struttura del gioco)
In più, le 5 ore e un quarto non sono quelle delle partite di Nadal, che hanno un ritmo molto più lento a causa di tutte le abitudini del campeòn maximo. Qui hanno giocato a tutta birra e praticamente senza interruzioni. Complimenti ai due e speriamo di rivedere delle sfide così, con il nostro vincitore, magari anche più avanti nei tornei che contano.
Un ultima cosa: queste night sessions new yorkesi sono da anticipare. Non è possibile che questi ragazzi facciano l’alba, sapendo che domani devono entrare in campo per la semi.
Marco è il re degli Open!
Anch’io, ormai ad Adriano sarà bene fargli un monumento equestre perché qui non si vede l’alba. Solo amarezza! 🙁
Deluso dal modo on cui ha perso non dalla partita
Massima stima per jannik
Io ne ho 57 e mi ricordo solo dello Slam di Panatta.
Partita memorabile, è mancato un filino al terzo successo consecutivo di JS Vs questo mostro sacro di ragazzo, ma stavolta il braccio ha tremato sul più bello. Peccato, ma se tutto va come deve andare, qualche altro Slam se lo contenderanno negli anni a venire questi due fenomeni (e uno è Italiano, finalmente 🙂
@ Sottorete (#3334792)
Per la verità sono 3 a 2 Alcaraz, visto il loro primo scontro lo vinse lo spagnolo in un challenger. Sinner ha modificato ancora il servizio, la seconda non è ancora stabilizzata e sicura. Appena aggiusta questa non c’è più partita, sul gioco e di testa Jannik è più forte di Alcaraz. Non ho dubbi.
Quante idiozie, partita veramente incredibile, chi ha il coraggio di fare una critica basata sulla cattiveria è quello il vero perdente, se a noi brucia figuriamoci a sinner con match Point a favore, chi vince ha ragione poco da far, stretta di mano e vediamo cosa accade nella prossima sfida!
scusate ma io non riesco a gioire per una vittoria persa oggi pensando a una probabile vittoria chissa quando….io penso ad oggi e siamo qua con una bellissima partita da parte del nostro campione che pero’ non è stato capace a finalizzarla!….e se penso ai 40 anni di cui voi parlate e che io (ahime’) ho vissuto quasi tutti il paragone non regge: avere dei giocatori con un potenziale enorme fino ad ora non sfruttato fa piu’ male che avere avuto dei giocatori con meno mezzi ma che hanno ottenuto il massimo possibile anche in presenza di avversari molto piu’ forti di quelli attuali….
Nei social stanno tutti parlando di questo come del match dell’anno. E come di un “istant classic ” stile federer-nadal.
Solo in questa pagina si può trollare su uno come jannik
La bassa percentuale di prime in campo ed i doppi falli sono dipesi anche dalle grandi qualità in risposta di Alcaraz, ecco perché Jannik ha dovuto spesso forzare. Alle volte, è stato preso alla sprovvista da ottime risposte di Carlos. Così si spiega il doppio errore dopo il match point fallito, per via di una seconda troppo tenera.
Ed anche i due aces sul 5-4 stanno a dimostrare che il problema non era il servizio in se’, ma che Jannik aveva scientemente deciso di “forzare” su questo fondamentale, forse perché non si sentiva più a suo agio nello scambio.
Infatti, braccino o meno, già dalla fine del quarto set era, a mio parere, in “down” fisico. Mentre quello di Alcaraz a inizio quarto set è stato più un calo mentale, che ha concesso l’allungo all’avversario
Sinceramente, non ho visto in Jannik errori di frustrazione odi deconcentrazione. I punti li ha giocati tutti, ma proprio tutti, per quel che poteva.
Almeno usciamo da questa sconfitta con una certezza e cioè che Alcaraz tecnicamente non è certamente superiore a Sinner ; purtroppo in questa partita JANNIK è stato artefice del suo destino e ovviamente è una sconfitta che brucia moltissimo, ma bene resettare subito perchè di altre sfide tra loro ne vedremo tante..
Ci si inginocchia e ci si inchina a 5 ore e 15 di tennis. E’ vero uno ha vinto e uno a perso, ma oggi ha vinto il tennis!!!
io sono ancora più pessimista. dopo questa partita non solo non può più giocare a tennis ma proprio non può più praticare sport e dovrà darsi al giardinaggio!
Chi dice che uno è più forte dell’altro vuol dire che non ha capito niente. Non ha capito una cosa che anche i muri ora sanno. Siamo di fronte a due Campioni memorabili che faranno la storia di questo sport come Sampras – Agassi o Nadal-Nole-Federer, per non andare troppo indietro. Vinceranno e perderanno battaglie epiche come quella di stanotte. Io ho visto perdere il mio giocatore preferito ma non sono deluso o arrabbiato sono felice perchè ha vinto il tennis e un campione esattamente come il nostro. Sono certo che per 10 anni passerò tante altre nottate come queste così come sono certo che si divideranno equamente le vittorie. Grazie ragazzi!
Partita incredibile, di altissimo livello, vista dall’inizio alla fine. Vincere o perdere spesso è una questione di dettagli, come in questo caso. Per me hanno vinto entrambi, anche se alla fine lo score premia Alcaraz.
quando sinner perse contro basso alle pre quali di roma, dissi che sinner era l’italiano più forte della storia. questa partita ne è la dimostrazione: un giocatore dominante, un sicuro futuro vincitore slam.
Il sonno è tanto e la delusione anche, ma queste sono le partite che rendono epico il tennis e Jannik sta facendo di tutto per entrare nella storia di questo sport. La vittoria era vicina, il margine oggi era strettissimo ed è bastato un nastro sulla prima di servizio del match point per ribaltare l’inerzia di un match tutt’altro che chiuso. C’è tanto da migliorare, il servizio che è già diventato più efficace va reso più costante, il gioco a rete che già frutta molti punti deve diventare sempre più sciolto. I due giovani hanno adesso un livello di gioco simile ed elevatissimo e lottano già per i trofei più importanti contro i numeri uno, sarà una sfida epocale ed è un esercizio privo di senso sbilanciarsi adesso in previsioni da qui a 5, 10 o 15 anni. Resta il rammarico perché Sinner sarebbe partito da favorito fra i 4 semifinalisti e avrebbe avuto concrete possibilità di vincere questo Slam. Si complica anche il cammino per Torino che ora si aprirebbe solo con un exploit a Bercy e ottimi risultati nei tornei precedenti.
Io resto sempre sul carro di Jannik, non vedo l’ora di seguire altri match al cardiopalma e di esultare con lui quando solleverà i prossimi trofei che, ne sono certo, arriveranno in abbondanza. Forza Sinner, oggi più che mai!
La partita è stata incredibile, emozionantissima, una battaglia pazzesca. Chiaramente con un epilogo amarissimo per tutti noi. Ma abbiamo assistito a qualcosa che si ricorderà. Al pari di alcune sfide epiche tra Nadal e Federer, ad esempio. Devo dire però che provo amarezza, ed un certo imbarazzo, per molti, troppi, commenti disfattisti, anche denigratori, nei confronti di un ragazzo come Sinner, di 21 anni. Come già osservato da Paolo Papa, ci lamentiamo del becero pubblico americano, ma alcuni di noi sono anche peggio. Godiamoci il tennis senza isterie, è uno sport a volte crudele, con risultati che ci possono amareggiare, ma offre sempre opportunità di riscatto e rivincita. E un ragazzo di 21 anni ha tanto tempo per vincere certe partite e prendersi le sue rivincite. Godiamoci il fatto che ci sia adesso un italiano a fare sfide epiche, testa a testa con altri campioni.
E’ mancata un’unghietta alla vittoria del nostro, un misero punticino…comunque questo rimane un demerito di Sinner…
Serviva l’istinto del killer e oggi è mancato nel momento decisivo…
Dal 3-5 del 4° set Alcaraz è stato implacabile…
A prescindere da questo match è enorme la differenza di successi, nei tornei, tra i due (quest’anno) e più in generale tra il tennis spagnolo e quello italiano.
…purtroppo questo è…
Secondo me con questa sconfitta decide di ritirarsi e cambierà sport!
Dopo lo sci e il tennis cosa sceglierà?
Mah, ha l’imbarazzo della scelta.
Riesce a fare tutto!
Infatti!
non so quanti anni hanno gli utenti del sito ma qua c’è gente che aspetta da 40 anni che un italiano vinca uno slam.
ci vuole pazienza
capisco sempre di più perché Piatti lo teneva frenato (le 150 partite) e lo stava facendo giocare con cilindrata inferiore…
Forse, conoscendolo bene, capiva che Jannick doveva irrobustire la PAZIENZA, quella cosa che nei momenti clou ti fa impercettibilmente andare fuori sincrono per IMPAZIENZA…
Purtroppo, la pressione FIT + SPonsor + Manager ha ridotto il potenziale di questa strategia di crescita…
Non è questione di colpi…dipende da cosa vuoi essere…
Non fa una piega
Murray ha vinto 3 slam quando ha preso Lendl come coach . A parte gli alieni Djokovic, Nadal e Federer ,sapere giocare i punti importanti negli slam non è semplice .Basta irrigidirsi un attimo e perdi la partita . Sinner ha bisogno di un vincitore di slam come coach per gestire questi momenti, altrimenti dovrà risolvere il problema da solo e ci vorrà molto più tempo.
Ragazzi, vi chiedo un favore, evitare di rispondere ai palesi troll. Loro vogliono quello. Cercate di discutere solo con chi analizza in modo costruttivo le partite, si stancheranno e lo spazio commenti ne gioverà
Chi è deluso sbaglia, l’Italia non ha mai avuto così tanto ottimi giocatori come ora. Avanti così.
Vabbeh…ne riparleremo
Uno è numero 1 a 19 anni l’altro numero 11 a 21 e rotti però li mettete sullo stesso piano. Ah bene
Perché quanti slam ha vinto Alcaraz? Sai tifare solo contro?
Gente sono deluso e molto ma non ha perso in tre set triplo 6-1ma e arrivato al MP col prossimo imminente vincitore e n 1 del mondo
Alcaraz, fermo restando che ha fatto una gran partita, ha mostrato i suoi punti deboli. il primo, non comune a tutti, è il servizio. il secondo, comune a molti, è il calo di concentrazione e tensione in alcuni momenti della partita come al tb del terzo set e nei primi games del quarto. Jannik, già in vantaggio di un break, doveva allungare la distanza e chiuderla li. a volte è questione di cinismo, a volte, di stanchezza altre di fortuna. Peccato ma la prestazione del nostro è comunque da elogiare e ammirare tanto quanto il suo servizio DEVE migliorare.
E comunque mi sembra che considerato tutto Sinner abbia maggiori margini di crescita, Alcaraz mi sembra arrivato al suo massimo in anticipo rispetto a Jannik. Il futuro ci dirà la verità su questa rivalità
io mi riferivo allo slam.
malox per te 😆
Veramente ha vinto le due precedenti e sono 2-2 nella tua malafede scrivi come se Sinner non avesse mai battuto Alcaraz
Porta rispetto X gli utenti del sito. Avremo tempo domani, dopo che hanno digerito la sconfitta X commentare.
In primis complimenti ad Alcaraz:19 anni e non sentirli e potrà solo migliorare.
Poi… Un dualismo con Sinner sarebbe fantastico, godevamo per un ottavo di finale ed ora la seconda settimana degli Slam ci vede protagonisti, ma facendo un paragone potrebbe essere un dualismo Becker-Edberg. Jannik è composto, educato ma non attira le folle tranne quelle italiche e si può spesso trovare solo contro tutti. Accadeva ad Edberg, che peraltro aveva una classe meravigliosa, di essere sempre dato per sfavorito contro il più esplosivo ed esuberante teutonico. Il problema è che il solo contro tutti, non che sia avversato come un Lendl o Nole ma ammettiamo che il ragazzo non esalti, troppo composto, è difficile da sostenere sempre ed i limiti al servizio, dovuti ad un movimento senza fluidità (a differenza del dritto e del rovescio) lo portano ad irrigidirsi da un lato e, temo, a tanta fatica per migliorarlo.
Detto questo la vittoria è sfuggita d’un solo punto: fondamentale ma non può togliere tutto ciò che ha costruito in questo straordinario match.
Sconfitta che ricorda quella di Federer a Wimbledon 2019
Bravi bravi,hanno dimostrato che saranno loro il futuro. Alcaraz però quando trova l’entusiasmo nelle sue giocate prende fiducia e porta il pubblico dalla sua diventa un vantaggio non da poco.Magari giocarle ad orari più consoni,ripeto fino alla noia, sarebbe meglio. Non hanno solo un campo come nella parrocchia!
io la vedo come te…..grandissima partita….due grandi giocatori….e poi vedere che quello che ha giocato meglio perde per la mancanza di freddezza fa un po’ male…..
anche questa volta vincerà la prossima 😆
Qual è la differenza con gli anni 2000? Non vinciamo nulla comunque, semplicemente aspettiamo l’eliminazione ancora un po’ più tardi
Premesso che avere un match point sul proprio servizio e’ come avere un rigore nel vecchio golden goal del calcio che decideva a in modo definitivo la partita.
La differenza tra un vero campione e Sinner e’ che un vero campione non sbaglia il “rigore” decisivo,
Grandissima delusione. Dopo il 7 a zero nel tie break aveva la partita in mano, è stato a un passo dal doppio break. Purtroppo ha cominciato a inanellare doppi falli. Veramente un peccato, non riesco a vedere il bicchiere mezzo pieno..
@ Arrotino (#3334716)
Ma io sono d’accordo sul servizio. Ma se arrivi al quinto set 3-2 e servizio e poi non fai più un game, con una maggiore lucidità fisica e mentale non crolli e il servizio ti entra (nonostante sia oggi sia contro Ivashka abbia servito male, nei precedenti turni aveva servito meglio)
Persone ben più competenti di te e di me hanno già indicato questo incontro come la vera finale US Open. Vuoi che al runner up di una finale non ricapiti mai un’occasione?
@ Luca.tennis (#3334699)
Sono d’accordissimo con te. Alla luce del fatto che Sinner non ha ancora un fisico bestiale (non credo che in futuro comunque sarà il suo punto forte) deve provare a sprecare meno energie possibili. Ovvio che a 21 anni è più difficile. Con l’esperienza eviterà 5 set con Altmaier o Ivashka
siamo ai livelli di Nadal Djokovic, finale in Australia 2012
Ora ci ritroviamo senza italiani alle Finals !!!
Peccato peccato peccato….ha vinto quella inutile a wimbledon questa valeva molto sia per la concreta possibilità di vincere il titolo per il master per la classifica per la fiducia….chiaro che perdere con match point è quasi come vincere ma quel quasi cambia tanto.speriamo non la fiducia.alcaraz ha un qualcosa di fisico sovrumano e una seconda migliore
Ai Tiresia nostrani ricordo che le carriere si giudicano alla fine e non agli albori. Se siete così bravi a predire il futuro, dedicatevi al SuperEnalotto.
Questi due non hanno limiti mentali, hanno dimostrato a vicenda di non abbattersi mai e non accettare di perdere. Alla fine vince soltanto uno, ma la forza mentale è una loro forza, non una debolezza.
Alla fine Sinner era più stanco, normale che sia avendo giocato molto di più nei turni precedenti. Ha pagato la crisi sul servizio che è andato in costante peggioramento (anziché miglioramento!) durante il torneo: in pratica è passato da ace in doppia cifra a doppio-fallo in doppia cifra! Credo che si debba tirare in ballo un mancato (o insufficiente) intervento del team. Infine, nessuno ha notato il sistematico “coaching” di Ferrero? Senza nulla togliere a Carlitos che è un vero “carro armato”.
Che rabbbbbbiaa !!!!!
Sottoscrivo l’ultima frase e aggiungo: era la finale! Alcaraz adesso non ha più concorrenti al titolo, così come non ne avrebbe avuti Sinner in caso di vittoria
Mi spiace davvero per Jannik…che partita ha giocato…ma siamo sulla strada giusta!
Lo stesso Alcaraz ha mostrato limiti mentali quando avrebbe potuto vincere il match in 3 set…
Due giocatori grandissimi, Alcaraz ha un gioco più vario e, forse, un grammo in più di classe, ma i prossimi anni vedranno sfide epocali tra loro due
Grande Sinner. L’Italia ha un grande giocatore di Tennis dopo decenni di vacche magre. Punto e basta. Per migliorare il servizio ci sarà tempo. Ora sotto con la Davis!
Bellissimo articolo, solo una cosa non sono d’accordo: che in semifinale parta da favorito: Tiafoe è in un momento incredibile, avrà tutto il pubblico dalla sua inoltre carlos potrebbe risentire dello sforzo..
Prevedo una finale Ruud Tiafoe
intanto pensa a farli mantenere la capacità di arrivarci, alla condizione di essere vicino a chiudere, che è il grosso del lavoro (e cosa per la quale potrebbe essere necessario che lui dia tutto, ovvero proprio tutto, quello che ha)
Non è strano, perché succede a tutti.
Da un lato c’è la responsabilità di far dipendere tutto da se stessi e dall’altro c’è un avversario che non vuole perdere e che si aggrappa a ogni giocata.
Con l’esperienza i giocatori top imparano a gestire anche quella tensione, ma riuscire a farlo non può considerarsi una dote innata. Anche Alcaraz ha perso il servizio (e poi il set) mentre serviva per il terzo set. Miglioreranno entrambi anche in questo
@ Lupin (#3334676)
Servizio che a Wimbledon e Umago non gli aveva mai strappato. Work in progress.
Questa fa male
beh, forse non hai letto la maggior parte dei commenti alla partita su questo sito dal finale del quarto set in poi.
a confronto gli americani sono dei lord
se dobbiamo guardare i singoli episodi, alcaraz a campo libero ha sbagliato la palla del secondo set dopo aver vinto il primo… sinner questo torneo lo vincerà, su questo pochi dubbi. ma l’altro è un fenomeno, c’è poco da fare.
Nonostante la sconfitta Sinner ha fatto un buon torneo, a perdere non ci sta nessuno ma si deve accettare anche questo deve riaprtire da qui il nuovo percorso iniziato è quello giusto sa dove deve migliorare ha giocato una partita alla pari con tante seconde, c’è ancora margine,
Forza JS
I punti vinti sulla seconda di servizio 59% vs 45% e punti totali 199 vs 183 raccontano di una leggera preferenza per Carlos su questa superficie oggi.
Certo che tu devi mangiare pane e sadismo a colazione, immagino che ti serva per rilassarti per affontare la giornata così riparti di slancio. Hai definito falliti e inetti random sparando nel mucchio su persone che neanche conosci. Ripeto pane e sadismo a colazione non vorrei sia troppo calorico come pasto.
Sul match point servizio è quello che brucerà a sinner
Davvero un incontro epico!
si deve ammettere che Alcaraz non muore mai e bisogna giocare al massimo per batterlo.
Sinner l’ha fatto per gran parte della partita ed è mancato davvero poco stavolta.
è inutile rammaricarsi del match point sprecato, nelle partite di tennis è la normalità, niente che non sia già capitato a tutti.
la loro rivalità è appena all’inizio.
Ho sentito Sinner dire che tutte le volte che perde, riceve nei social delle offese da denuncia.
Quindi non mi meraviglio di certi commenti.
Io vedo molto ottimismo e sono contento per voi perché l’ottimismo comunque è sempre una bella cosa però bisogna iniziare a fare i conti con la realtà e a capire che nulla succede per caso.
Io inizio a pensare che questa generazione di tennisti italiani sia come quella di tennisti francesi che ormai si sta chiudendo, anzi in parte si è già conclusa: tsonga, Gasquet, Monfils, una gruppo di giocatori partiti con delle aspettative enormi che poi hanno avuto si continuità ma non hanno vinto quasi nulla di rilevante.
Non è che voglio dire ma uno come Zverev all’età di Sinner aveva già vinto tanto a livello di tornei 1000 in pieno periodo Nadal/Djokovic/Federer, i nostri non vanno vinto nulla al di sopra dei 500 e sarà mica un caso che Berrettini e Sinner hanno perso tutte le finali 1000 e gli slam, bisogna essere sinceri, in questo 2022 ALMENO un 1000 ci si aspettava venisse vinto, ormai è rimasto solo bercy, alle finals non ci andranno, cioè la situazione non è felice, inutile mettere la testa sotto la sabbia
Due campioni, due ragazzi che hanno dato tutto in questa sfida. Questa volta è toccato a Carlos vincere e gli auguro che arrivi in finale.
@ Giovanni Battista (#3334725)
Stanotte ho avuto la stessa sensazione anch’io …
Forse manca un pizzico di ‘cattiveria’
Le uniche volte che ha avuto un tabellone aperto si è infortunato (miami e roland garros)
@ Delpotro (#3334688)
In realtà no, mi sono divertito, anche perché io capisco di tennis, tu no, ma ci sta
Non mi capacito del perché il pubblico si sia schierato così tanto per Alcaraz.
Qui sarebbero stati oro anche i punti della semifinale in ottica finals
Non nascondo di essere deluso. Al netto di tutti i giusti elogi per il gran match, questa partita era da vincere. Purtroppo è da inizio carriera che Sinner non gestisce bene i turni di servizio che scottano. Sotto questo aspetto è fondamentale evolvere. E poi dieci break subiti su cemento sono un’enormità anche contro un campione come Alcaraz. Il 55% di prime è una percentuale troppo bassa. Per fare un ulteriore salto deve arrivare costantemente al 65-70%
@ Lex (#3334717)
Penso siano troll, non ci fare troppo caso, il loro divertimento è scrivere cose assurde per vedere la reazione. Si divertono cosi.
@ Mark (#3334603)
Ho una curiosità: tu nella tua vita come ti reputi ?
Vincente o perdente ?
Non parlo ovviamente di sport ma di lavoro, cultura, relazioni …
Il tuo commento mi fa propendere per la seconda categoria.
Buona vita !
Gli serve qualcuno che abbia vinto slam per aiutarlo a gestire quei momenti . Via Vagnozzi e dentro McEnroe .
Io sono ancora più pessimista.
Secondo me non arriverà mai più nella vita nemmeno vicino a una finale Atp250 e sarà costretto a tornare a giocare i challenger e poi i futures per poi giocare solo la Serie A e gli Open dove se la giocherà con il dominatore Speronello.
Mi riferisco alla gestione della pressione….ho mancato di quotare un altro commento….
Ecco, quello che sembra un suo pregio, funziona bene quando è sotto con il punteggio, ma, quando invece è in vantaggio,o, addirittura, ha la possibilità di chiudere, viene meno.
Strano, no?
Ok, partita epica ma non vorrei che l’incapacità di chiudere i match diventasse una costante per Sinner, sarebbe davvero un peccato.
Ancora una volta illude e delude
businness_rovinasport 08-09-2022 09:24
Grandissimi questi due ragazzi!!!
nonostante abbiano dovuto giocare un match decisivo per un grande torneo fino all’alba(???) sono certamente il meglio attuale e il FUTURO DEL TENNIS
dopo questa battaglia la vedo dura per Alcaraz in SF. Tiafoe (3 ore in meno in campo e più tempo di recupero) avrà più energie e pubblico a favore.
a proposito contro il povero Rublev questo pubblico è stato totalmente antisportivo e oltre il limite della decenza. a tutto ci deve essere un limite in uno sport individuale e storicamente di fair play come il tennis 😳
I commenti disfattisti mi fanno morire dalle risate!
‘Non avrà più occasione di vincere uno slam’
‘Gli è venuto il braccino’
e via dicendo…
Hanno giocato per oltre 5 ore, Jannik ha mancato 1 match point, non 15, nessuno dei due ha mai mollato, abbiamo visto degli scambi fantastici. E inoltre, Sinner ora è competitivo contro chiunque, obiettivo per cui aveva cambiato allenatore. Quindi direi che la strada è decisamente quella giusta. La sconfitta brucia, ma Sinner ha già dimostrato che mentalmente c’è sempre, sono sicura che passata la rabbia riuscirà a prenderla nel modo giusto ed essere fiero di quello che ha fatto oggi.
Dobbiamo solo ringraziare giocatori come Berrettini e Sinner. Alcaraz è indubbiamente un alieno, ma i nostri sono sempre lì.
Condivido il tuo pensiero. Sinner ha compiuto grossi progressi, anche nel gioco di volo, ma il servizio è sempre quello: poche prime, pochi punti gratuiti, e ultimamente troppi doppi falli. Non capisco poi perchè, dopo una fase di lancio della pallina più alto, sia tornato al lancio basso di inizio carriera.
Per il resto, è già un campione!
Per il momento non è un giocatore così dominante A questo punto è il favorito ma non mi ci giocherei la casa Per quanto riguarda Jannik nei momenti decisivi il suo colpo più debole il servizio lo ha tradito Questa è una regola classica del tennis Comunque se l’è giocata Io dico Bravo Jannik Alla prossima
Pikario Furioso 08-09-2022 09:24
Entrambi fortissimi si alterneranno al numero 1 ATP per i prossimi anni———————
Sì, ma solo a condizione che migliorino, e di molto, la battuta.
Se ciò non avvenisse sarebbero battibili da almeno un decina di
altri giocatori.
Ma quanti beep beep, che spuntano come funghi quando perde Jannik. Gente che non hai preso una racchetta in mano e si permette di dire che uno è un campione e un altro è un brocco. La partita è stata intensa fino alla fine i due giocatori di equivalgono una volta vincerà uno una volta vincerà l’altro, saranno sempre delle battaglie così quelle dei fab3. Quindi per favore beep beep tornate a commentare il calcio.
Quanto si deve essere sfigati per trollare alle 9 del mattino dopo una notte del genere? Ripigliatevi e fatevi una vita. Partita dell’anno, viva il tennis, viva questa rivalità. Più che il gioco, di per sé già straordinario, i due hanno mostrato di avere il livello mentale per diventare le nuove leggende del tennis.