US Open: Sinner non sfrutta un match point, cede ad Alcaraz dopo 5 ore e 15 minuti. Una battaglia epica
Perdere così fa male, molto male, ma stanotte a New York è andata in scena una partita epica, storica, che resterà impressa a lungo nella memoria degli appassionati. Jannik Sinner non sfrutta un match point nel quarto set e cede al quinto a Carlo Alcaraz nei quarti di finale degli US Open. 6-3 6-7 6-7 7-5 6-3 in 5 ore e 15 minuti di partita. Una partita eccezionale per intensità e qualità media di gioco. Tanti errori, ma anche fasi tecniche esaltanti, con i due giovani campioni che hanno dato tutto in campo, dal punto di vista fisico e mentale, superando momenti difficili e generando un braccio di ferro brutale, per uno spettacolo di alto livello. Sinner non è riuscito a mettere la prima in campo esterna sul match point, quel colpo che tantissimo gli ha dato nel corso del match, aprendogli il campo alla botta aggressiva col diritto. Ma una partita così lunga, dura e complessa, girata più volte dalla parte di Jannik e poi da quella di Carlos, è difficile da racchiudere in poche righe. L’unica certezza è che dopo Wimbledon e Umag, questo è stato il terzo capitolo di una rivalità che ci farà compagnia per anni e anni a venire, regalando agli appassionati emozioni e spettacolo. Un grande applauso a tutti e due i giocatori. Resta il rammarico per Sinner, arrivato davvero a un passo, un maledetto 15, dalla semifinale a NY. Alcaraz si era rivelato al grande pubblico proprio lo scorso anno a Flushing Meadows, va in semifinale da favorito contro la sorpresa Tiafoe, e forse vero favorito per il titolo. Grande spettacolo a New York, anche se a noi italiani resta un sapore amaro in bocca.
All’avvio del match Sinner ha problemi a ingranare col servizio, tanto che concede un break immediato con tre doppi falli. Strappa il contro break al quarto gioco, impattato sul 2 pari, quindi si salva alla battuta in un complicatissimo gioco con tanti doppi falli. Alcaraz mette la freccia, con un doppio break chiude il primo set 6-3
Nel secondo set Jannik si porta in vantaggio con un break al terzo gioco, cresce al servizio e nel rendimento complessivo del suo tennis, ma chiamato a chiudere il set sul 5-4 cede il turno di battuta. La tensione è alta, Alcaraz spinge, tanto che l’iberico si procura ben 4 palle break e set point, ma Sinner li annulla portando il set al tiebreak. Si gioca punto su punto, l’azzurro se lo aggiudica al rush finale per 9 punti a 7 al secondo set point a suo favore.
Anche il terzo set è molto lottato, con varie palle break concesse da entrambi i giocatori. Stavolta è Alcaraz a portarsi in vantaggio per 3-2 e quindi 4-2. Sinner trova il contro break nell’ottavo game per il 4 pari. Arrivano altri due break, ma l’equilibrio non si rompe e si va ancora al tiebreak, dove Sinner domina con un clamoroso “cappotto”. È avanti 2 set a 1.
Nel quarto set Alcaraz perde immediatamente il turno di battuta, Sinner vola avanti 2-0 e 3-1, ma si fa riprendere sul 3 pari, con un game perso a zero. Il match cambia di nuovo rotta: ora è Jannik a prendersi il break, anche lui a zero, e volare avanti 4-3 e servizio. Stavolta “Jan” non trema, si porta avanti 5-3 a un passo dal match. Alcaraz stavolta non trema, a zero vince il suo turno di servizio restando in scia sul 5-4. L’altoatesino serve per il match sul 5-4. È l’1.45 a NY, 4 ore e 11 minuti di gioco di una battaglia feroce e ricca di tanto nervosismo. Inizia con un bel servizio e via avanti col diritto pesante lungo linea, chiuso con lo smash. Poi sbaglia un rovescio cross, giocato con troppa fretta. 15 pari. Con un doppio fallo in rete Sinner scivola 15-30 (è l’undicesimo del match). Rimedia con un Ace esterno imprendibile, che coraggio dopo il doppio fallo. 30 pari, Jannik è a due punti della semifinale. Nello scambio l’azzurro paga col diritto, un po’ corto, Alcaraz entra a tutta ed è l’azzurro a sbagliare. 30-40 e palla break per lo spagnolo. ACE! Che classe Sinner. Con un diritto FENOMENALE incrociato Sinner strappa il match point dopo 4 ore e 15 minuti! Stavolta la prima non entra, sbaglia col rovescio su di una risposta aggressiva di Carlos. Col secondo doppio fallo del game concede una palla break l’azzurro. Sbaglia un diritto al volo (non impossibile) dopo un servizio angolato, siamo 5 pari, tutto da rifare. Ora è Alcaraz a servire bene e giocare sciolto, si porta 6-5 e spinge in risposta. Jannik è titubante, inizia col doppio fallo e sbaglia in scambio. Due set point Alcaraz. Risposta aggressiva e via a rete. 7-5 Alcaraz, si va al quinto set. Dopo il match point non trasformato, l’azzurro ha vinto solo un punto.
Quinto set, Alcaraz inizia al servizio e gioca più sciolto dell’azzurro, che pare invece rigido sulle gambe, sicuramente stanco e più bloccato dalla tensione della chance per la vittoria non sfruttata. Riesce a vincere un primo game di battuta complicato, 1 pari. Nel quinto game Alcaraz incappa in un brutto turno di servizio, subisce un break di Jannik alla seconda chance. Il vantaggi di Sinner dura poco, in un duro sesto game cede il turno di battuta per il 3 pari. La lotta è feroce, siamo oltre le 5 ore di gioco. Sul 4-3 Alcaraz, Sinner sbaglia due palle in scambio. Ai vantaggi annulla la prima palla break, ma con un errore di rovescio cede alla seconda, per il 5-3. Ore è Alcaraz a servire per il match, dopo 5 ore e 10 minuti, sul 5-3. Nonostante la fatica, il tennis è di intensità e discreta qualità, nonostante la tensione alle stelle. Sinner fa il pugno al suo angolo sull’errore di diritto di Carlos, per il 15 pari. Ace esterno, il quarto del suo match, per il 30-15, a due punti alla semifinale il mucciano. Non cede niente “Jan”, con un forcing brutale col diritto si prende il punto del 30 pari. Con una risposta lunga, Sinner concede il match point per lo spagnolo, il primo a sua favore. Con un Ace al corpo Carlos vince. 5 ore e 15 minuti. Una battaglia pazzesca, applausi scroscianti di tutto l’Ashe nella notte di New York. Una sconfitta amarissima per Sinner, con un match point non sfruttato, ma resta una partita epica, memorabile. Affronta Tiafoe per la finale di US Open. Si è scritta un’altra pagina della rivalità che segnerà il decennio.
J. Sinner – C. Alcaraz
8 ACES 5
11 DOUBLE FAULTS 5
117/213 (55%) FIRST SERVE % IN 110/169 (65%)
75/117 (64%) WIN % ON 1ST SERVE 69/110 (63%)
43/96 (45%) WIN % ON 2ND SERVE 35/59 (59%)
42/64 (66%) NET POINTS WON 23/36 (64%)
7/16 (44%) BREAK POINTS WON 11/26 (42%)
65/169 (38%) RECEIVING POINTS WON 95/213 (45%)
61 WINNERS 58
63 UNFORCED ERRORS 38
183 TOTAL POINTS WON 199
15700.9 ft DISTANCE COVERED 15692.9 ft
41.1 ft DISTANCE COVERED/PT. 41.1 f
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Us Open 2022
L’ha avuta in pugno. È questo il grande rammarico.
Poteva finire in 4 e nessuno avrebbe detto nulla. Alcaraz sconsolato (come spesso gli capita quando non gli riescono le cose, pora stella), aspettava solo la staffilata definitiva. Purtroppo Jannik lo ha rimesso in partita, facendogli ritornare il buon umore e le buone sensazioni.
Detto ciò partita epica, poteva tranquillamente essere la finale
Il problema nasce da lontano e non oggi…Che Sinner lottava alla pari con Alcaraz si sapeva,infatti lo aveva battuto 2 volte…il guaio è che se sei TDS 11 e normale che ti scontri con un top 4 ai quarti maledettamente ha preso l unico rimasto( sfiga )….ma prima? Quante volte ha avuto il torneo spalancato quest’ anno e ha fallito..bastava fare i due mille americani come ha giocato oggi e si portavano a casa tanti punti e oggi con una posizione migliore non eravamo qui a rimpiangere una partita epica
Sconfitta che brucia, ma sono comunque orgoglioso di Jannik, prova pazzesca ( di entrambi) condita da tanti errori ( inevitabili).. Jannik ha pagato il “braccino”” che, in altri momenti del match ha avuto anche Alcaraz, ma non me la sento di dargli la croce addosso, ripeto, ha fatto una partita pazzesca.. onore ad entrambi e adesso si riposa in vista del rush finale, vai Jannik, forza, avrai tante altre occasioni!!
A Wimbledon chi ha vinto?
O anche Wimbledon non contava nulla?
Facciamo i seri: quando non vince il più forte ma il più resistente. Jannik nettamente migliore di Carlito. Oggi era all’ottanta per cento. Carlito è un maratoneta. Complimento a lui, ma non ha vinto perchè è il più forte. Jannik deve crescere negli slam. Carlito lo vincerà prima di lui, ma il prossimo anno Jannik ne vincerà uno. Penso al RG.
Peccato, ci avevo creduto.
E intanto gli americani con una programmazione che a molti sembrava stupida o quando meno strana, hanno colto due piccioni con una fava…vedremo..
Anche questo è vero però quando hai 21 anni è difficile avere quella continuità che ti permette di arrivare agli ottavi/quarti con agilità, ci sono troppi alti e bassi e poi conta anche l’aspetto fisico. Alcaraz ha un fisico formato, Sinner ancora no
L’Alcaraz di qualche mese fa questo US Open lo avrebbe vinto in carrozza ma anke al 70/80% rischia di vincerlo lo stesso!!!
Piccola gioia nel mondo dei frustrati nostrani che appena alzano le dita dalla tastiera e si guardano allo specchio vedono riflessa la definizione di fallito fatta a loro immagine e somiglianza.. e allora giu nuovamente a commentare negativamente un ragazzo che a soli 21 anni è già più realizzato di quanto potrebbero loro essere vivendo altre 7 vite intere, questo ragazzo ha la colpa di essere un campione italiano e questo gli toglie l’ultimo alibi che gli resta per crogiolarsi nell’illusione che la colpa dei loro fallimenti non sia solo loro: il mal comune italico che li porta a credere “se non sformiamo fuoriclasse magari il problema è del sistema”.. no, non è del sistema, perché un campione resta tale anche dopo una sconfitta contro un altro campione, un inetto resta un inetto a prescindere da ciò che scrive
@ Paolino (#3334585)
Non mi risulta abbia fatto doppio fallo sul match point.
@ Santer (#3334648)
Lo sport si basa su questo….e’inutile che te le racconti per mitigare la delusione
Un rigore segnato o sbagliato per qualche centimetro rende una squadra campione del mondo o meno
Sono gli attimi decisivi che decidono le carriere e che fanno la storia
Ma ci credete realmente quando scrivete queste cose?
Se entrava quel rovescio sul 5-4 del quarto set aveva chiuso la partita, Alcaraz cotto era.
È una questione di mentalità, che Jannik ad oggi non ha.
Le partite decisive(non parlo della finale di Umago) ma tipo contro Hurckaz a Miami o Aliassime.
Risultato?
Sconfitta.
il doppio fallo l’ha fatto sulla parità, sul MP ha tirato fuori, senza pressione, un rovescio di 3 metri…ma il doppio fallo ha certo poi favorito il contro break
@ Hoila Nardi (#3334596)
Ma che dici? Che commento è?
Cioè secondo te Sinner, che è soltanto all’inizio di una lunga carriera, ancora in costruzione fisica e cone team, non avrà altre opportunità di arrivare in fondo ad uno slam?? Ahahahahahahah ma dai.. sarà la delusione che parla, domani la penserai diversamente
A tennis si perde sempre prima o poi…meglio poi però!
@ Davide (#3334593)
Lo so che brucia. Ma ci sta.
Maledizione
Faro in tempo a vedere un un’italiano vincere uno slam dopo ormai47 anni….
Questa domanda ogni volta che l’ultimo italiano esce negli slam
Entrambi fortissimi si alterneranno al numero 1 ATP per i prossimi anni.
Che partita ragazzi, Sinner ha comunque mostrato una enorme crescita rispetto all’anno passato. Perdere fa male ma ha 21 anni e questa è la strada giusta. Se aggiusta il servizio avremo un plurivincitore di Slam e protagonista di una grande rivalità con Alcaraz. Ora vediamo come finirà, giocare 5 ore e mezza pesa molto e tiafoe sarà spinto e spingerà il pubblico contro alcaraz. In ogni caso il livello e l’intensità di questo match non è replicabile dai giocatori rimasti
Non è questo il punto, perché poteva benissimo vincere. Alcaraz è uno che non si lascia mai abbattere, a soli 19 anni è come Djokovic… le occasioni contro di lui vanno assolutamente sfruttate altrimenti vanno perse. È una mentalità vincente che va a suo merito, ma che non significa affatto che sia più forte di Sinner (il quale per due volte consecutive lo ha battuto senza bisogno di sfruttare occasioni uniche e irripetibili, bensì mostrando sin dall’inizio una chiara superiorità di gioco)
@ max91 (#3334670)
La prima di servizio,questa sconosciuta.
Il problema sta tutto lì
Senza quella,butti via energie fisiche e nervose
Partita agonisticamente incredibile. Tecnicamente molto scarsa, tantissimi errori da una parte e dall’altra. Ancora limiti clamorosi nel servizio e nel chiudere i conti da parte di tutti e due.
Ricapiterà e avesse vinto avrebbe probabilmente perso con Tiafoe. Detto questo per dove e come ci era arrivato oggi era una partita da non perdere. Però quest’inverno qualcuno gli insegna un servizio decente, non buono, ma decente ? Ma uno di quasi 1,95 può servire tutto ingobbito, storto, in torsione completa di busto, con lancio di palla ad minchiam, comunque sempre troppo basso, dai neanche nelle peggiori scuole tennis…
Direi casomai dal risultato e da come Alcaraz è riuscito a fottere il servizio (inesistente per questi livelli e stanotte si è visto) ben 11 volte a Sinner e per tre volte sempre sul 5-4 per Jannik.
Sto male io, figuriamoci Jannik!
Continuo a non capire come mai non serve la prima centrale visto che ne ha servito una dozzina e ha fatto 10 punti, comunque è stato eccezionale e non si può rimproveragli niente GRANDE JANNIK
Senza cercare giustificazioni. Per Jannik era la terza partita al 5 set. Alcaraz ne ha giocata solo una al 5 contro Cilic e con Baez al primo turno ha giocato solo 2 set perché l’argentino si è ritirato. Quando dico che non bisogna sprecare energie fisiche e mentali perché poi in partite come queste ti portano il conto
Sinner ha dato tutto quello che aveva…di questo sono certo…non gli si possono muovere colpe o accuse…noi siamo delusi…immaginatevi lui cosa starà provando… meno male che non legge i nostri commenti…io gli dico solo grazie e bravo ugualmente
Da quel punto vista è un atleta insuperabil..ma tennisticamente Jannik ha dimostrato a parità di forze ed energie do essergli suleriore
Seconda delusione in due giorni. Questa ancor più bruciante
Ripropongo il mio post scritto dopo il match perso poco tempo fa con Auger Aliassime. Credo che sia ancora più attuale.
Prima premetto che Jannik è cresciuto tecnicamente tatticamente e fisicamente enormemente ma deve risolvere due aspetti fondamentali per ppotere ambire ad essere un giocatore vincente e non “di piazzamento”, la propensione mentale al servizio e la cinicità quando deve chiudere l’incontro.
Post successivo al match perso con Aliassime
Scritto da maci
Credo che debba tornare a lavorare un po’ di più sulla concentrazione. A parte questa partita buttata al vento ho notato che è da un po’ di tempo che ha difficoltà a chiudere le partite, tenendo sempre in vita gli avversari che siano TOP 100 o non…..con la conseguenza che rischia di perdere anche quando domina la partita…
sander
E’ corretto quanto dici. Questo riconduce al significato di “forza mentale”. E’ troppo semplicistico dire che un giocatore è più o meno forte mentalmente, vanno approfondite le dinamiche mentali nell’arco del match e in riferimento agli avversari incontrati.
Come prima considerazione dobbiamo tenere presente che Jannik vince la stragrande maggioranza dei match non perchè ha una forza mentale superiore al suo avversario di turno ma perchè è superiore dal punto di vista tecnico fisico tattico. A lui basta una forza mentale pari al suo avversario per vincere il 90% dei suoi match.
Reputo Jannik molto forte mentalmente nelle fasi del game dove deve recuperare, quando deve fronteggiare una palla break, in questi casi è spesso molto deciso e forte e gestisce molto bene il punto.
Situazione diversa quando jannik si trova magari in vantaggio di un set e di un break. In questa situazione di punteggio Jannik spesso toglie il piede dall’acceleratore e si complica la vita, quando lo fa con un numero 50 del mondo poi riesce a rimediare visto il gap tecnico, quando gioca con un suo pari valore se non chiude quando può l’inerzia del match può cambiare facilmente e il match può sfuggirgli dalle mani in breve tempo. Credo quindi che rispetto a un normale punto all’interno del match, come dicevo prima, Jannik sia superlativo nei momenti dove deve recuperare nel punteggio oppure quando si trova gomito a gomito per il rush finale con avversari comunque di valore inferiore. Invece quando “può chiudere” spesso si incarta e si complica la vita. Ricordo anche nei challenger tre anni fa e in varie partite negli ultimi due anni la tendenza di Jannik di sperperare diverse palle break. Il problema in quella fase di punteggio non è che l’avversario diventa improvvisamente Diabolik ma è Jannik che spesso si irrigidisce e non gioca sempre al meglio il punto. Quello che bisogna analizzare è cosa succede nella psiche del giocatore quando si trova in quel momento, è da valutare lo “stato mentale” e compararlo con lo stato mentale che ha quando invece affronta una palla break o un normale punto nell’arco del match.
Vagnozzi è un allenatore che sa dare tranquillità, su questo aspetto in particolare però credo ci voglia l’apporto dettagliato di un mental coach.
Jannik ha dichiarato che non ha chiuso il match “quando doveva”. E’ sempre sbagliato ricondursi solamente al verbo “dovere”. Mentalmente è molto più
rilassante e produttivo dirsi che “ci si deve provare al meglio” delle proprie possibilità. Abbinare il verbo “maschile” del dovere a quello femminile del potere è molto più positivo mentalmente. Jannik sul primo match point a favore ha sbagliato una palla che al 99% non si sbaglia mai, non è un caso che lo ha fatto sul match point.Se avesse avuto la giusta predisposizione mentale quel colpo non lo avrebbe mai sbagliato.
Facendo un esempio riferito ai tennisti top Alcaraz è uno che quando ha un match point o una palla break non vede l’ora di spaccare la pallina, non vedo remore mentali in lui. Nadal è sempre stato spietato in quei momenti, Novak non ti fa respirare e ti mette all’angolo.
Comparando i due giovani, Alcaraz e Sinner credo che la differenza sia nel fatto che lo spagnolo ha mediamente una fame di vittoria che Jannik non ha così marcata. Jannik è una persona serena, felice di giocare a tennis, lo sport che ama, odia perdere questo si ma non ha così tanta fame di vittoria, forse in parte perchè nel suo mood mentale quello che al momento veramente conta è quello di migliorare e crescere.
Credo che questo aspetto, se sanato,sarà lo snodo cruciale che potrà portare Jannik a diventare un top 3 un top assoluto.
Per fortuna abbiamo Te, fiuuu
Andrà sicuramente meglio la prossima volta.
Guarda che a Wimbledon ha prevalso Sinner.
Non è che le può vincere tutte contro Alcaraz.
Io mi accontento se ne vince 5 su 10.
Per ora sono 2 pari…..
Si certo
Rassegnatevi. L’austriaco non diventerà mai un campione.
Sarà una lezione costruttiva. Hanno giocato praticamente alla pari, poteva andare sotto 2 set a 0 ma l’ha rigirata. Bastava un punto nel momento giusto e diremmo tutt’altro.
Comunque si dà per scontato che Tiafoe non sia competitivo, invece secondo me è favorito.
Sinner la poteva vincere e la doveva vincere( e qui una certa titubanza/ fragilità nel momento topico c’è ed è reale) però se andiamo a vedere le statistiche la vittoria di Alcaraz si spiega in maniera chiara.
ATP Finals … anche una eventuale semi-finale qui agli US OPEN era del tutto insufficiente: ha un sacco di giocatori davanti nella “Race” (anno scorso non li aveva) e anche i distacchi sono elevati.
Purtroppo solo ultimamente si è cominciato, in qualche partita, a vedere un miglioramento nel servizio, colpo fondamentale, sul quale a fine 2021 tutto il mondo concordava Sinner stava facendo visibili progressi; poi quest’ anno il servizio è complessivamente addirittura peggiorato.
Certo in un paio di partite qui agli US Open finalmente qualcosa sul servizio di Sinner si è visto, ma da questo punto di vista il 2022, per quello che era con tutta evidenza il primo e fondamentale aspetto su cui lavorare, è stato un anno buttato via.
Se non riuscira’ a risolvere questo problema , solo con il fondocampo e un gioco scarso e senza tocco a rete, nei “top10” non ci rientra.
Ovvio “scarso” per ambizioni da “top10” ; nei “50”, cioè più indietro di dove era nel 2020 e nel 2021 ci rimane tranquillamente.
Auguri.
È inutile chiedersi chi è il più forte..oggi avrebbe potuto vincere jannik che a mio parere di Tennis è stato superiore…purtroppo gli manca il sevizio in molti momenti del match e questo è imperdonabile nel tennis moderno..poi nessuno creda che questi due possano fare nemmeno lontaamente la carriera che hanno fatto i 3 mostri…quella è una cosa irripetibile..vinceranno si ma nulla a che vedere. Poi una carriera può essere fatta di episodi e di infortuni più o meno seri…quei tre sono irripetibili in tutto e per tutto.
@ Givaldo Barbosa (#3334530)
E poi parlano del pubblico romano.
Rispetto a loro siamo signori,che si pulissero la bocca sti fenomeni da baraccone
@ Perugino doc (#3334546)
Mese sce….??
Il per favore non era sul peso della partita…era sulla storia dello spartiacque..un servizio vincente al momento giusto e staremmo facendo altri discorsi. Certo, bisogna metterlo quel servizio..e questo ha fatto la differenza. Solo questo
5 ore e 15 minuti?
Non l’ho vista, ma deve essere stata una partita epica!
Probabilmente, come pensavo alla vigilia, meritava di essere la finale.
Ragazzi giocatevi tutti la vittoria di Tiafoe. 2 euro almeno, giusto per provare
In tutte le grandi critiche che leggo, anche un po’ aggressive, c’è un unico dato vero, che poi è anche quello che ci fa stare male: cioè che il game al servizio per chiudere il quarto è stato giocato molto male, peggio della media di tutti i game della partita e tutti noi sappiamo che, anche in partite meno importanti, questa cosa gli è successa.
Sinner deve riuscire ad accettare il fatto che è più forte e tenersi una riserva di certezze per momenti come quello in cui ha perso il match oggi.
A me e forse non solo a me resta tanto dispiacere e tanto rispetto.
@ Mark (#3334603)
Io non capisco questi commenti insulsi. Hai la sfera di cristallo? Se era perdente non arrivava al 5 set. Ma quale spartiacque, vincerà tanti slam sinner
Delusione è stata (forse) la prestazione di Matteo, mai entrato in partita, ma qui la lotta c’è stata e Jannik ha giocato la miglior partita dell’US Open pur con aspetti criticabili, quindi non capisco di quale spartiacque tu stia parlando
Questa sconfitta lo farà maturare e crescere ancora più velocemente…lo renderà molto più forte…puoi essere certo di questo
Grandissimo Jannik. Ha dato veramente il 100% e di più a differenza di Matteo. Alcaraz sarà probabilmente n1 dopo il torneo. Jannik ci ha giocato per 5 ore alla pari. Ha dimostrato di avere il tennis per stare nei primi 5
Anche il tuo commento potrebbe essere uno spartiacque tra oggettività e impulso. Lascia stare con le sentenze categoriche adesso, io confido in Jannik molto più di te e tanti criticoni. Aspera ad astra…
Ti fai abbagliare dai muscoli
Delusione…ma i problemi di natura caratteriale se li porta dietro dalla finale persa a Miami bisogna provvedere!
@ Santer (#3334617)
Ma per favore tu…questa partita non ha assolutamente il peso delle altre
Sì certo, ancora 15 anni di carriera a testa decise da un punto…torna a dormire dai
Concordo in toto
@ Mark (#3334603)
Anche meno Mark.
Ok… tutto bellissimo ma intanto inizia ad essere sempre più il festival delle occasioni mancate… francamente già troppe per noi… complimenti al nuovo n 1 e vincitore slam…bravo e fortunato
Critiche se ne possono sempre fare, rimpianti se ne possono avere, ma dopo una lotta così, che come avrai visto (sempre che tu abbia visto) è stata terribile, è meglio tacere e ringraziare JS
Ma come si fa a programmare ste partite che finiscono alle 3 di notte?
Che senso ha?
Non è meglio anticipare di un paio d’ore?
Boh!
Del Potro potevi risparmiarti questa cagata! Il doppio fallo sul match point non esisteNon saprei dire ora chi è il più forte
Meno male che c’è gente come te che ha sicurezze e certezze da vendere…ma pesa le parole prima di parlare…
Non mi è mai sembrato più forte, in nessuno dei match finora disputati
Ma per favore…siamo due pari in fondo.
@ Delpotro (#3334536)
Ha perso perché oggi,come quasi in tutto il torneo,non ha funzionato il servizio.
Resta tanta amarezza…ma anche la consapevolezza che Sinner è un campione che riuscirà a esplodere in senso buono, tra pochi anni, forse uno o due … oggi bisogna inghiottire amaro, ma non sarà sempre così…un abbraccio a Alex Ariella e tutti i VERI Sinneriani
Gli ricapiterà, stanne certo
Gli ricapiterà, stanne certo
Non vedo motivi di vittoria, anzi credo che condizionerà tantissimo la fine delle stagione e forse la carriera, queste sono sconfitte che ti tagliano le gambe
Battaglia epica tra due giocatori che ne faranno ancora molte e ci regalano molto in futuro. A volte vincerà uno a volte l’altro, ci sta. resta l’amaro per quel finale di 4 set, ma è il tennis. Ricordiamo tutti la finale di Wimbledon Roger Nole, coi match point non trasformati. Non è che Federer fosse scarso per averla persa.ribadisco, è il tennis e va così
@ derek (#3334561)
L’altro ne ha 19 non 35
Siamo senza palle,altro che mental coach
Allenarsi sulle battute,e poi allenarsi,allenarsi,allenarsi…..
vorrei spaccare tutto, che occasione buttata!!! Jannik ti voglio bene, però spero che da oggi imparerai finalmente che le partite vanno chiuse…
Quando l’uomo col servizio incontra l’uomo senza servizio, l’uomo senza servizio è un uomo morto.
Clicca qui per visualizzarlo.
Delusione enorme
Nello sport esistono i vincenti e i perdenti
Sinner ha letteralmente buttato la partita con una mentalità da perdente di successo…braccino nel momento decisivo
purtroppo ahimè questa partita potrebbe essere lo spartiacque della carriera per i due
Fa malissimo perdere così, ma sappiamo tutti bene perché ha perso…e lo sa benissimo anche lui.
Alcaraz diventerà numero uno prima di Sinner, ma non sarà per niente un regno incontrastato. Due ragazzi che faranno la storia del tennis negli anni a venire. E uno è nostro. Cerchiamo di volergli bene per le emozioni che ci sta regalando, per la rabbia che ci fa venire, per una tenacia che di questi tempi è merce rara. Si prenderà grandi soddisfazioni il ragazzo e le darà anche a noi.
E tu hai perso una buona opportunità di stare in silenzio. Ma ci sta
Ha perso dopo una battaglia di oltre 5 ore, da un avversario forte quanto lui se non ( leggermente) di piu. Gli si devono fare solo i complimenti perche ce l’ha messa veramente tutta. Al contrario di Berrettini che e’ sceso in campo deconcetrato, ciondolante, quasi demotivato e che ha perso in 3 rapidi set senza avere opposto nemmeno troppa resistenza.
Se la sconfitta di Matteo, e’ criticabile ( piu che altro per l’atteggiamento ) a Jannik vanno fatti solo i complimenti perche ha ottato come un leone per oltre 5 ore. Ma ha dimostrato di avere il livello del probabile nuovo n1 Alcaraz. Jannik nel giro di poco tempo andra’ a contendere il n1 allo spagnolo. Di questo ne potete stare sicuri.
Sconfitta che brucia tanto e troppo, era l’occasione della vita di nvincere NY.
Sarò pessimista ma non gli ricapiterà mai più di arrivare così vicino in fondo ad uno slam.
Potrà magari fare una semi, ma paradossalmente avesse vinto questo match sarebbe stato lui il favorito.
@ Delpotro (#3334536)
Commento poco intelligente, ma ci sta
Non mi si venga a dire che la sconfitta di oggi ha lo stesso valore della vittoria a Wimbledon. Qui c’erano punti pesanti in palio e la possibile (probabile?) vittoria slam, sull’erba c’era comunque ancora tutto un cammino da fare, contro Nole in primis. E a Wimbledon non aveva annullato Match Point ad Alcaraz. Questa sconfitta ha un peso mentale enorme nel rapporto di forza tra i due.
Ha avuto “paura” di vincere
La forza di Sinner è la pressione mentale. Il suo handicap, come al solito, il servizio.
Auguro ad Alcaraz di vincere il torneo: se lo merita!
Alcaraz tecnicamente ha qualcosa in più. Ma quel doppio fallo sul match point non lo dimenticherà mai più… Spero non lo segni, perché questo era il suo Slam
Parte finale del quarto e tutto il quinto Jannik in riserva energetica fisica e mentale. Ha di nuovo commesso l’errore di non essere cinico e gelido nelle varie opportunità che aveva alla portata. Quanti doppi falli e quanti sprechi non si contano. Forse dentro di sé non era ancora pronto per un traguardo del genere. Anche nel match precedente contro Alcaraz commise lo stesso calo e fu sul punto di rimetterci la pelle, ma fu più fortunato. Questo match dovrà diventare la più grande e costruttiva lezione della sua carriera, e se la saprà sfruttare a suo favore, da ora in poi certe leggerezze saranno risolte. Che dire di Alcaraz, molto molto forte e determinato tanto quanto tamarro, ma mai quanto il pubblico, troppo troppo fazioso
no non è piu forte ,ha fatto la differenza il cattivo servizio di js
Quel tie break vinto 7-0 resterà nella storia, ma é una magra consolazione
Redazione si può bestemmiare?
@ Delpotro (#3334536)
No ha perso Sinner non l’ha vinta Alcaraz ..
Ha avuto match point e anche nel 5 è stato avanti lui..
Sinner è stato Pollo !!
Poi Alcaraz è un campione vincerà molto ma stasera è stato più Sinner a regalare
Se esiste un Inferno consiste nel guardare questa partita all’infinito
Poi si viene riempiti di meno se ci si permette di notare che uno e’ un buon giocatore mentre l’ altro è un campione, un vincente nato.
Spero che questo match vi illumini.
Ad maiora.
tennis pazzesco
21 anni. Tutto questo è fenomenale. L’ha persa ma ha vinto per altri motivi
Fa male
Non ditemi che qs alcaratz è paragonabile a Rafa o Nole !!
Sinner un perdente epico!
Comunque una grande partita… peccato i doppi falli e quello sul match point …
E niente,la Spagna ha sfornato uno più forte di Nadal, chapeau.
Ha perso da uno piu’forte, futuro n.1 ATP. Ci sta.
Come ogni anno, elogio al pubblico americano, sempre più becero volgare e pecoreccio.
Mi raccomando, continuiamo ad inseguirne i modelli…