Jannik Sinner dopo l’approdo ai quarti degli Us Open: “Sarà una partita molto difficile, ma domani ho un giorno di allenamento, proverò ad allenarmi al meglio” (Video)
06/09/2022 11:55 
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Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 - Foto Getty Images
Jannik Sinner 
: “Atmosfera fantastica stasera grazie per avermi sostenuto, non ho giocato benissimo tutto il match ma nel quinto ho dato il massimo. Grazie per avermi aiutato nei momenti difficili.
Era una partita difficile. Nel primo set ho giocato bene, poi ero un break sopra, mi ha ribrekkato ed è iniziata una lotta. Il mio livello di tennis non era al massimo, ma posso essere contento di averla vinto in qualche modo. Ho servito anche meglio nel quinto, ho risposto un pochettino più profondo e da fondo ero più solido, non sentivo la palla come volevo“.
“Nel prossimo turno dovrò alzare il livello per restare alla pari. Sarà una partita molto difficile, ma domani ho un giorno di allenamento, proverò ad allenarmi al meglio. Sapevo che qui mi mancavano i quarti di finale, ma quando giochi non ci fai caso. Sono competitivo su tutte le superfici, riesco ad attaccare il mio gioco al meglio su tutte le superfici: arrivare ai quarti negli Slam non è semplice, ma ora ci saranno i migliori giocatori rimasti nel torneo e ci sarà da restare attenti“.
“Conosco Carlos Alcaraz, abbiamo già giocato alcune volte. Proverò a capirlo il più veloce possibile, devo restare attento sulle mie cose: alzare il livello, servire meglio, rispondere abbastanza aggressivo. Domani allenerò le giocate che proverò a fare in partita“.
EUROSPORT STUDIO ITW SINNER
LA PREVIEW DI BERRETTINI-RUUD
TAG: Jannik Sinner, Us Open, Us Open 2022
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Sono d’accordo con Oneway,sembra che Jannick tiri la prima sapendo già che sarà un out
,già sfiduciato,e poi metta in campo la seconda giusto per iniziare il palleggio.
Forse deve lavorare anche sulla convinzione che il servizio non sia una rimessa in gioco della
palla ma il colpo che gli deve dare subito un vantaggio nello scambio,in questo senso
dovrebbe spendere qualche attimo in più di concentrazione come fanno Djokovic e lo stesso Matteo.
La cosa strana della rivalità tra Sinner e Alcaraz, è che indoor ha vinto lo spagnolo, mentre sulla terra Sinner.
Penso che Sinner stia giocando un ottimo torneo. Partito un po in sordina, con una prestazione che io stesso ho criticato su molti punti, è però andato in crescendo.
Onestamente per contro penso che (a istinto), guardando il gioco e la forma attuale di Alcaraz, quest’ultimo sia il favorito.
Anche per la voglia che ci mettera per vendicarsi della sconfitta subita a Umago.
Nulla è mai detto, ma ci sono anche alcune costanti “negative” nelle prestazioni di Sinner che fanno pendere l’ago della bilancia su Alcaraz: un servizio in affanno e una freddezza nei momenti chiave che gli sono costate almeno 3 ore di gioco in più durante il torneo. Come se avesse giocato una partita in più. E anche questo non fa ben sperare.
Alcaraz è stato più costante (e sta giocando veramente un bellissimo tennis), come ha detto qualcuno, i suoi alti e bassi oscillano in partita da un voto 10 a un voto 6. Mentre Sinner da un voto 10 a un voto 4.
Questo potrebbe costargli caro.
Però a me onestamente non importa.
A me piace vedere Sinner giocare e combattere come nell’ultimo incontro. Ha lottato, si è ecclissato e ripreso più e più volte senza mai gettare la spugna, si è aggrappato a ogni minima forma di energia mentale e fisica per prevalere sull’altro. Il tutto alternando un tennis stellare a un tennis un po confuso e falloso.
E allora penso, se uno con quella determinazione riuscisse a ridurre questi blackout anche solo della metà del tempo e se diventerà un po più costante nel servizio, c’è ne sarà per pochi. E negli occhi gli leggo che è solo questione di tempo.
Tutte le novità introdotte nel suo gioco, sommate a tante partite e il tutto intriso di una forza mentale come la sua, diventeranno automatismi letali per gli avversari.
Domani darà il massimo come sempre , potrà vincere o perdere, ma io sarò contento lo stesso. Non avrà vinto gli stessi tornei dell’anno scorso ma ha fatto passi da gigante da un punto di vista fisico, tecnico e tattico.
Non sarebbe male, come suggerisce qualcuno che si affidasse anche a un professionista della mente. A quei livelli non si deve trascurare niente e qualche hanno con un mental coach di livello potrebbe dargli qualcosa che lui non immagina o che potrebbe raggiungere da solo con tempi più lunghi.
Comunque e come sempre forza Sinner!
Si ma è anche segno che considerano di più Alcaraz e Sinner rispetto al loro ottimo circense ma con poco curriculum serio!
Alcaraz ha finito alle 8.20 circa italiane. Maratona assurda, mi sa che non si poteva fare diversamente
Questi orari sono da fuori di testa
Visto che tutti vi siete innervositi, mi sa che mi sono espresso malissimo. Anche se ho scritto abbastanza chiaramente che parlavo del fisico logorato, ma si vede che il concetto era espresso male. Che sia un combattente lo penso io per primo, e per levare ogni dubbio, Jannik lo adoro. Quando gioca ci perdo il sonno, lo seguo dagli esordi e credo di essermi perso (forse) 2 o 3 partite poi rigorosamente recuperate sempre.
Firmerei oggi stesso se vincesse quello che ha vinto Andy, per inciso il mio preferito dei fab four. Da Wikipedia:
Ha vinto in singolare tre tornei del Grande Slam (su undici finali disputate), due medaglie d’oro olimpiche e altri 41 titoli nei tornei ATP, tra cui 14 Masters 1000 e le ATP World Tour Finals 2016.
Però, proprio perché ho amato tantissimo Andy, vi assicuro che parte del logorio fisico, ammesso anche da lui, è stato dato dal suo gioco, visto che spesso gli capitava di non chiudere partite già vinte. Lo stesso Jannik ha detto più volte di voler cercare un gioco più rapido, proprio per accorciare gli scambi e le partite, risparmiando un po’ il suo fisico.
Io temo solo questo, ma davvero non leggete fra le righe, ma solo quello che scrivo. Amo Jannik e voglio che abbia una carriera stellare. Stop.
Quanti di voi, che avete gridato allo scandalo, alla fine, ha visto tutti i match di questo US Open? Così per curiosità
E detto fra noi, non so se Jannik potrà mai eguagliare Andy, ma chi può dirlo? Magari lo supererà anche
Avendo entrambi giocato due match-maratona finiti tardissimo ieri notte, era scontato che avrebbero messo il loro quarto in serale.
Oh per carità di Dio! Ci manca solo che si metta a palleggiare come Cilic prima di ogni servizio… La Nike gli rescinde subito il contratto!
@ Pikario Furioso (#3330763)
Ho appena visto la programmazione per domani. È molto discutibile la scelta di inserire Alcaraz-Sinner come ultimo incontro, poco rispetto per Italiani e spagnoli che dovranno fare i nottambuli. Potevano benissimo mettere il loro Tiafoe nella programmazione serale newyorkese.
Sinner deve giocare e servire assai meglio della partita contro Ivashka e non deve avere cali di concentrazione
Magari può usare la strategia che gli ha permesso di batterlo 2 volte di recente
Ufficiale. Si gioca di notte sinner alcaraz
Dopo le 2 ultime legnate subite da Sinner, su 2 superfici diverse, dare Alcaraz favorito….mah!
Sogno due semifinali tra Berretto e Ciccianov e Sinner contro il Rublo russo. Una bella sfida Italo-sovietica.
Ma potrebbero essere semifinali tra Kirgios e Ruud da una parte e Alcaraz e Tiafoe dall’altra.
Matches tutti apertissimi. Anche quello tra Kirgios e Khachanov che molti danni per scontato a favore dell’australiano.
Infatti ieri ha vinto. Ieri ha servito male non c’e’ dubbio, direi che comunque non e’ la norma.
Non sono assolutamente d’accordo in merito al discorso del mental coach. La solidita’ mentale e’ il punto di forza di Sinner. Quanti avrebbe vinto la partita di ieri in quel modo, da sotto 1-3 al quinto, facendo 20 punti su 23? Chi avrebbe vinto due partite di fila annullando 3 match points e 5 match point nelle due partite? Chi avrebbe vinto il primo set contro Nole su erba da sotto 1-4 a 7-5?
La solidita’ mentale di Sinner non si discute, il sup fisico sta diventato piu’ resistente (forte anche al quinto set, vedi ieri), ha migliorato il servizio e il tocco. Sinner e’ sulla buona strada per divetare top 3 direi, Sinner magari prende Alcaraz per la coda domani
Non lo dico io, lo dicono il ranking e i risultati fin qui ottenuti. Per quanto di buono abbia fatto Sinner finora nel circuito atp, non é per nulla paragonabile ai risultati ottenuti da Alcaraz.
Oltre a ciò, penso che lo spagnolo, seppur più giovane, sia un giocatore già più pronto fisicamente rispetto all’italiano e con un percorso più lungo col suo attuale team.
Jannick invece scopre i suoi margini giorno per giorno che gioca. Partita aperta ad ogni risultato.
A questo punto chi firmerebbe per averne uno in semifinale?
Io credo di no, è un’ occasione unica per averne due.
So che potrei pentirmi , ma ritengo entrambi capaci di farcela .
Direi che l’atteggiamento del periodo finale con Piatti è rispuntato quando ha calmato a gesti il suo angolo che era andato in modalità iper-coaching con troppi suggerimenti spesso fastidiosi per la sua tranquillità! Li ha fatto il classico gesto dello “state calmi che ci sto provando”.
Ma ha chiesto scusa per quello che ha fatto alla fine della quarto set??
@ Il gatto di Monticone (#3330585)
Sonego talentuoso fino ad un certo punto. Io lo interpreto come un atleta reattivo e veloce che si è applicato nel tennis con molto impegno e si è costruito un tennis efficace quando sta bene di fisico e testa! Ma come un operaio di catena di montaggio Torinese sa fare quelle 3 o 4 cosette che quando si inceppano lo conducono alla sconfitta certa (o ad un controllo qualità negativo). Sonego senza le sue cose efficaci e rodate, corde vocali integre e sonore, carica nervosa e forma fisica è un tennista non da top 50.
Perché, per tifare il nostro grande Jannik, si deve dare ad Alcaraz dell’ “energumeno urlante”? Perché il tifo ‘per’ deve debordare in tifo ‘contro’?
Io spero che domani Sinner vinca contro Alcaraz, in un quarto di finale di Slam tra due giocatori, che potrebbero segnare un’epoca del tennis.
E, tra l’altro, contro Ivashka anche Jannik – dopo diversi bei vincenti – ha dato mostra di possedere delle corde vocali importanti! 🙂
Disamina molto lucida, personalmente mi sfugge il fatto che si metta sempre Alcaraz “favorito d’obbligo” tra i due…
Amleto, Essere o non Essere la minchiata Dell’anno 🙂
Ps: dove si firma per far fare a Jannik la fine di Murrey
@ Digi (#3330606)
Verissimo…peccato che con chiunque non perda…le partite che da pronostico deve vincere al 90% le vince
Strategicamente la mossa vincente ritengo sia stata mettersi sui pannelli come Alcaraz a rispondere. In pratica questo gli consentiva nella stragrande maggioranza dei casi di giocarsi uno scambio quasi alla pari rispondendo da dietro carico e potente. Sembra banale ma alcuni non lo capiscono e rimangono a rispondere nella terra di nessuno a metà strada subendo anche aces altrui. D’altra parte però a tratti il servizio lo ha mollato completamente con doppi falli giorgeschi e poca sicurezza in questo importante fondamentale. In generale Sinner ha ancora troppi vuoti di rendimento per essere da top 5 su basi regolari. Ci sono quarti d’ora o più in cui non mette una prima e sbaglia quasi tutto tatticamente e tecnicamente tornando a livello sciatore semplice (tanto che anche l’angolo del Bielorusso può incoraggiare il suo pupillo con un esagerato “sei più forte tu”). Ma in quei momenti rimane uno sciatore che lotta comunque in attesa di riaversi. Appena riattacca la spina è il Sinner implacabile che tutti vorremmo sempre vedere. In termini scolastici Sinner a volte è da 9 ma gli capita di essere da 4 mentre quelli in alto regolarmente sono magari solo da 8,5 come massimo rendimento ma scendono di minimo a 6,5 se fanno male.
JSinner, la forza del campione:
quando l’avversario pensa di aver vinto o probabile vittoria, è proprio in quel momento che ha perso.
@ Voglio uno slam (#3330504)
Il murciano è più terraiolo, Jannik conosce bene il cemento (quello indoor ancor di più) quindi se ne deduce che Jannik può imbrigliarlo a dovere.
necessario far funzionare la prima, per mettere i piedi in campo e comandare subito lo scambio
Ti è venuto in mente che ogni tennista ha una sua fisiologia, una determinata struttura articolare che possano condizionare verso un modo di esecuzione personalizzato? C’è poi da considerare che i parametri di allenamento cambiano in continuazione con il progredire degli studi sulla cinematica sportiva. Avessero tutti la stessa struttura fisica, la stessa lunghezza delle leve e lo stesso tipo di riflessi e macro-micro coordinazione capirei impostare tutti sulle stesse modalità esecutive, ma non essendo per nulla così, durante gli allenamenti immagino provino una serie di variazioni per poi insistere o lasciar da parte questa o quella a seconda della capacità dell’atleta di assimilarle o di trarne effettivo vantaggio. Nel caso di Jannik, poi, lo stesso movimento del dritto, così breve nella preparazione, è qualcosa che fanno in pochissimi, per cui anche sul servizio lasciamo che chi è con lui ogni giorno verifichi pregi e difetti e cerchi o trovi le soluzioni più appropriate per ottimizzare la sua resa al servizio. Nella partita precedente aveva fatto una gran quantità di ace, stavolta no. Anche Berrettini, che al servizio è poco criticabile, ha le sue giornate di bassa percentuale di prime. Se poi vogliamo consigliare anche a Matteo di evitare lo slice su cemento, quasi che da solo non sappia quali siano le tipologie e traiettorie più efficaci a seconda della superficie e avversario, beh, a questo punto consigliamo anche ai nobel della fisica le modalità più corrette per indagare un dato fenomeno. Questi sono professionisti di alto livello, con il solo tennis scolastico non hanno nulla a che vedere, giocano il loro tennis, non quello che si apprende solo con l’insegnamento.
Che Berrettini possa non piacere o annoiare è legittima opinione personale – a me diverte molto meno Sinner, ad esempio, di cui apprezzo invece tenacia e combattività (e li tifo comunque uguali) – ma che sia “sopravvalutato” uno che ha fatto almeno quarti di finale negli ultimi 5 Slam giocati (e saltati un paio per sfighe varie più un ritiro in corso in un altro dov’era agli ottavi), quando sull’erba ha vinto 4 degli ultimi 5 tornei giocati (e il quinto era la finale di Wimbledon) per me non è per niente sopravvalutato, anzi. Che poi abbia un gioco molto sbilanciato su alcuni colpi non ci sono dubbi ma i risultati parlano molto chiaro. Uno che arriva sempre negli 8 finali dello Slam (e più di una volta è arrivato più avanti dei quarti), che sono la massima espressione di questo sport, dovrebbe essere top 5/6 fisso e non fuori dalla top 10.
Allena il servizio ragazzo!
@ Il gatto di Monticone (#3330585)
Ma chi dice che Musetti è il più amato? Poi vabbè, dare del sopravvalutato al miglior giocatore italiano di sempre negli slam dell’era open è un delitto.
rischia di perdere però , alla fine , vince
lascia perdere , non tifare manco Sinner
quella che “deve migliorare l’attitudine” Su Sinner la dovevo ancora sentire…
Parliamo di numeri:
11 finali slam (3 vinte)
21 finali master 1000 (14 vinte)
10 finali atp 500 (9 vinte)
2 titoli olimpici
Avesse vissuto in un era senza Federer, Nadal e Djokovic avrebbe vinto 12/15 slam tranquillamente.
Per dire le 8 finali slam perse: 5 contro Nole e 3 contro Roger.
Ma Magari eguagliare quanto fatto da Murray, diventerebbe uno degli sportivi italiani miglior di sempre.
berrettini sopravvalutato proprio non si puo leggere
@ Amleto (#3330508)
Speriamo che risolva anche il problema di non chiudere sempre alla prima palla match, altrimenti rischia di fare la fine di Federer.
esatto..non è mica una brutta finrle quella di murray!
E senza i 3 superman avrebbe vinto 10 slam minimo
Non vorresti che Sinner “facesse la fine di Murray” ?
Quanti Slam dovrebbe vincere Jannik per non essere accusato di aver tradito le aspettative ?
Se vincesse anche solo la metà dei titoli dello scozzese gli basterebbe per essere considerato il miglior tennista azzurro della storia.
Se Sinner non migliora il servizio rischia di perdere con chiunque. Non si può a questi livelli servire con il 50% (e anche meno) di prime in campo.
In verità già è difficile da battere per chiunque, è abbastanza logico pensare che completata la sua crescita fisica sarà una garanzia nell’arrivare in fondo ai tornei. Però non è che non ci siano “rivali” difficili da mettere all’angolo. Non sogniamo un nuovo cannibale/i del tennis, anche perchè le tirannie alla lunga stufano, tolgono la tensione dell’imprevisto.
Concordo.
Però trovo un po’ fastidioso quando questi tennisti (e non loro due) mettono il dito sull’orecchio o alzano le braccia per chiedere l’applauso.
Il pugnetto invece ci sta, perché fare un punto, magari importante, anche sull’errore dell’avversario, dà carica (lo facciamo anche noi dal divano).
Tifo Sinner perchè gioca un tennis propositivo e molte volte spettacolare…Musetti è più amato dagli italiani ma il suo tennis è efficace solo sulla terra…Berrettini per me è molto sopravvalutato sinceramente mi annoia vederlo giocare…Sonego talentuoso ma mi sembra che si sia un po perso…Fognini no comment perchè si commenta da solo!
Smorzate vincenti e delle vollees vincenti fantastiche ed estremamente efficaci..
Ha fatto viaggiare la palla per quasi tutta la durata del lungo match a dei livelli estremi… Ha giocato ottimamente in difesa ed in attacco.
Avesse servito come al match precedente,avrebbe chiuso in tre set..
Quindi lui ha enormi margini di miglioramento, sotto tutti gli aspetti. Quando avrà terminato la sua preparazione, completamente, credetemi, sarà difficilissimo da battere…..per chiunque…
Su una palla centrale a cui si risponde con un incrociato stretto, la palla si alzerà troppo essendo facile preda dell’avversario che userà il drive lungolinea o cross, a velocità da passante, praticamente inprendibile.
Le uniche alternative sono o un dropshot molto basso (tecnicamente difficile) o appunto giocarla forte sulla linea di fondo campo ( come fanno il 90% dei tennisti e delle tenniste), così non dai una palla facile all’avversario.
“Alcaraz di fatto non ha punti deboli”. Lol! Le solite sopravvalutazioni. Ne ha almeno 3 a NY. Uno è la risposta, tant’è che ieri ha detto di aver ringraziato il suo team per avergli suggerito al terzo (credo) set di ricevere molto più indietro il servizio di Cilic, suggerimento quasi “salvifico” del match- parole sue.
Al secondo doppio fallo, nel secondo game.. è lì che Jannik ha cominciato ad arrabbiarsi e ad irrigidirsi .. se non ci fosse stato quel meledetto doppio fallo le cose sarebbero andate più facilmente.
Ma lo so, con i se e con i ma…
Però, Jannik stanotte ha giocato delle
La fine di Murray???? Dai, davvero lo hai scritto? Non posso risponderti in modo onesto, rischio di essere bannato non solo da livetennis, ma dal web totale
@ Amleto (#3330508)
La migliore dote di SINNER è proprio quella di “non buttarsi mai giù” 😆 ❗ !
guarda secondo me se c’è una cosa bella ,o meglio la piu’ bella ,nell’ultimo sinner è l’aspetto caratteriale.Sempre propositivo,sempre a incitarsi e ad incitare il pubblico, aspetto che con piatti non c’era.e anche ieri è stato cosi’ e credo che anche questo abbia influito non poco sulla difficile vittoria….
@ L’Italiano Vero (#3330469)
Anche a me non convinceva all’inizio, ora lo trovo sempre più simpatico: è corretto, sembra uno dei pochi che si divertono giocando e non credo che esulti “contro” il suo avversario, è una cosa che fa per lui, ultimamente anche Jannik sta diventando molto più “urlatore” per caricarsi
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Ieri guardavo Jannik e sta ricominciando ad avere l’atteggiamento intristito che aveva con Piatti.
Ragazzo molto maturo, quando le cose non gli riescono, tende a buttarsi giù e a perdere il filo. Il tennis, sia nella testa che nel braccio, c’era, però era così arrabbiato e demoralizzato da non riuscire ad esprimerlo. Nel quinto la sveglia è arrivata dal pubblico che gli ha dato una bella scossa. Io fossi in lui curerei ovviamente gli aspetti tecnici ma penserei di affidarmi a qualche mental coach perché l’aspetto su cui deve migliorare maggiormente è l’attitudine. Non vorrei che facesse la fine di Murray, che come Jannik aveva il tennis e lo spirito da combattente, ma si perdeva in menate varie ed ha finito con il logorare il fisico. Ma forse è solo molto giovane e arriverà a sistemare anche questo aspetto caratteriale
Un Sinner spensierato può dare fastidio ad Alcaraz, che avrà il peso della classifica dalla sua.
Dovrà essere bravo Jannick a cogliere i momenti favorevoli alimentandoli con giocate pulite senza voler strafare, evitando di farsi ribrekkare dopo un eventuale break fatto, cosa che potrebbe dare spinta al suo avversario che vive di momenti straordinari fatti da giocate geniali e recuperi irresistibili. Alcaraz però nei momenti bui tende a deprimersi e a sconsolarsi: é qui che Jannick, se dovesse presentarsi l’occasione, dovrà essere cinico senza mollare nulla.
Al contrario se Alcaraz sarà in giornata di grazia col suo ritmo infernale che sa dare al suo gioco, il match per Sinner diventerà duro da dipanare e in quel caso sarà essenziale un servizio fatto di buone prime per tenere testa allo spagnolo.
Di sicuro non sarà un match banale tra i due campioni del futuro.
Aggiungo un’osservazione: Jannik è arrivato ad intercettare lo smash del bielorusso almeno 2 volte su 3, replicando con tentativi di passante-bomba davvero improbabili data la distanza dal campo ed il precario equilibrio. Non è assolutamente “disdicevole” ricorrere al pallonetto (meglio se la famosa “candela” tipica del doppio) in condizioni di difesa estrema, sia perché costringe l’avversario ad un lavoro extra sia perché un eventuale errore nel successivo smash può procurare una temporanea “depressione” dell’avversario (*-*)
Guardate, desidero tanto che batta Alcaraz solo perché si smetta di dire che lo spagnolo è il predestinato che vincera 30 tornei dello Slam. Nessuno può dire quello che succederà nei prossimi anni. Potrebbe vincere molto Carlos, forse Jannik ancora di più. Oppure potrebbe arrivare il terzo incomodo che frega loro i tornei dello Slam da sotto il naso. Io mi prendo Jannik comunque. Lo vedo con più margini di crescita. Lo spagnolo è già arrivato, è fortissimo, ma credo che quelli attuali siano i suoi limiti, limiti enormi peraltro, ma non può migliorare ancora tanto. Jannik invece ancora è molto falloso, figuriamoci quando sbaglierà poco.
Il lavoro prioritario del suo allenamento dovrebbe focalizzarsi sul servizio: ora il lancio di palla è tornato ad essere più basso, ma è davvero il più adatto al suo movimento? Poi c’è da rivedere tutta la fase di preparazione al servizio: Jannik perde molto tempo (anche per rifiatare, credo) nella scelta delle palle e poi prima di tirare la “prima” non aspetta più di 1-2 secondi mentre tutti i migliori top fanno almeno 12-18 palleggi: stanno ri visualizzando il movimento ideale? Lo stesso accade tra la “prima” e la “seconda”: un intervallo troppo breve rischia di fare “fotocopiare” l’errore già fatto con la “prima”. Aggiungo un ultimo spunto per il team Vagnozzi+Cahill: potete spiegare al ragazzo che su una palla piuttosto corta (non una smorzata) centrale diventa più efficace un incrociato stretto (tipo riga del servizio) non troppo forte che consente come minimo di preparare un successivo vincente piuttosto che tirare una bomba (specie se centrale) che ha grande probabilità di finire lunga? Diversamente non so quali “strategie” possano inventare per battere un Alcaraz che di fatto non ha “punti” deboli (•_•)
Forza Jannik cerca di purgare questo energumeno urlante.
Grazieeee
Non riesco a capire Alcaraz: a volte mi dà dell’antisportivo (in un paio di episodi ha esultato come un matto quando ha vinto contro infortunati, tipo Kuhn zoppo ad Amburgo), e altre volte mi sembra simpatico. Per esempio, contro Cilic i punti più belli, vinti o persi, sorrideva sempre, come se si divertisse veramente, senza dare l’impressione che viva il suo “lavoro” con pesantezza perché bisogna per forza vincere, al contrario del suo collega maiorchino… Sarò davvero contento di vedere Jannik e Carlos nei veritici del tennis per i prossimi anni.