Serena Williams, ex numero uno del mondo e considerata da molti la migliore tennista di tutti i tempi, ha detto addio al tennis questo venerdì, perdendo al terzo turno degli US Open.
La vincitrice di 23 titoli del Grande Slam in singolare è stata eliminata dall’australiana Ajla Tomljanovic per 7-5, 6-7(4) 6-1, dopo 3h07 minuti, in un duello in cui avrebbe potuto anche vincerlo.
Nel primo set, Serena ha servito sul 5-3 per chiudere il set, ma non è riuscita a chiuderlo, mentre nel secondo parziale era in vantaggio per 4-0 e ha avuto quattro set point per vincerlo 6-2, ma è riuscita a vincere la frazione solo al tie-break.
La giocatrice nordamericana poi nel terzo set era troppo stanca (il secondo set è durato quasi 1h30 minuti) e non è riuscita a giocare allo stesso livello e la sconfitta è stata inevitabile, per la delusione delle migliaia di persone che riempivano gli spalti.
Si conclude così una delle eredità più impressionanti della storia dello sport mondiale. Serena Williams, 40 anni, dà l’addio al tennis dopo 27 anni di carriera, 73 titoli di singolare e 23 di doppio.
Slam Us Open
A. Tomljanovic
7
6
6
S. Williams
5
7
1
Vincitore: A. Tomljanovic
Servizio
Svolgimento
Set 3
A. Tomljanovic
15-0
15-15
15-30
30-30
40-30
40-40
A-40
40-40
A-40
40-40
A-40
40-40
40-A
40-40
A-40
40-40
40-A
40-40
40-A
40-40
A-40
ace
5-1 → 6-1
S. Williams
15-0
30-0
30-15
30-30
30-40
4-1 → 5-1
A. Tomljanovic
15-0
ace
30-0
40-0
40-15
df
40-30
3-1 → 4-1
S. Williams
15-0
15-15
30-15
30-30
30-40
df
40-40
ace
40-A
40-40
ace
40-A
df
40-40
ace
40-A
df
2-1 → 3-1
S. Williams
0-15
15-15
30-15
ace
40-15
40-30
40-40
40-A
0-1 → 1-1
A. Tomljanovic
15-0
15-15
30-15
30-30
df
30-40
40-40
A-40
40-40
40-A
0-0 → 0-1
Servizio
Svolgimento
Set 2
Tiebreak
*-
0*-1
1*-1
1-2*
1-3*
1*-4
2*-4
3-4*
4-4*
4*-5
4-4*
4*-5
ace
4*-6
6-6 → 6-7
A. Tomljanovic
15-0
15-15
df
15-30
30-30
40-30
5-6 → 6-6
S. Williams
15-0
30-0
30-15
40-15
ace
5-5 → 5-6
A. Tomljanovic
0-15
15-15
15-30
30-30
40-30
4-5 → 5-5
S. Williams
0-15
15-15
15-30
15-40
df
3-5 → 4-5
A. Tomljanovic
0-15
0-30
df
15-30
30-30
30-40
40-40
40-A
40-40
40-A
40-40
A-40
40-40
A-40
40-40
A-40
40-40
A-40
40-40
40-A
df
40-40
A-40
40-40
A-40
2-5 → 3-5
S. Williams
15-0
15-15
30-15
40-15
40-30
40-40
A-40
2-4 → 2-5
S. Williams
15-0
15-15
30-15
30-30
40-30
ace
40-40
40-A
df
40-40
40-A
df
0-4 → 1-4
A. Tomljanovic
0-15
df
15-15
30-15
30-30
df
30-40
0-3 → 0-4
S. Williams
15-0
30-0
ace
30-15
40-15
ace
ace
0-2 → 0-3
A. Tomljanovic
15-0
ace
15-15
30-15
30-30
30-40
0-1 → 0-2
S. Williams
15-0
ace
30-0
40-0
40-15
40-30
df
40-40
A-40
40-40
A-40
0-0 → 0-1
Servizio
Svolgimento
Set 1
A. Tomljanovic
15-0
30-0
40-0
40-15
40-30
6-5 → 7-5
S. Williams
15-0
15-15
15-30
df
15-40
30-40
5-5 → 6-5
A. Tomljanovic
0-15
df
15-15
15-30
30-30
40-30
4-5 → 5-5
S. Williams
0-15
15-15
15-30
30-30
ace
30-40
3-5 → 4-5
A. Tomljanovic
0-15
15-15
30-15
40-15
40-30
2-3 → 3-3
S. Williams
0-15
15-15
30-15
ace
40-15
40-30
df
2-2 → 2-3
Ogni era tennistica va analizzata nel dettaglio: io ero bambino, ma ricordo che le varie Evert, Navratilova e la stessa Graf vincevano quasi sempre in scioltezza i primi turni per manifesta inferiorità delle avversarie e che tutto si decideva il più delle volte dai QF in poi… (ricordo un 6-0 6-0 in finale a Parigi alla Zvereva).
Mi scuso con le utenti femminili, ma pochi anni dopo Krajcek definì le tenniste dell’epoca (ed in primis sua sorella) come ” delle grasse porcelline che rincorrono una pallina”: fu un commento volgare ed ingeneroso, ma potrebbe dare un’idea del livello atletico delle giocatrici di allora paragonato a quello delle attuali (un nome a caso Sakkari ?).
Tutto questo per dire che Serena ha affrontato fior di avversarie in carriera e che non si possono sminuire tutti i titoli che ha vinto.
Il fatto che la sua carriera sia durata fino a 40 anni non denota necessariamente passione per questo sport.
Serena ha avuto sta cosa del 24esimo slam da vincere a ogni costo come chiodo fisso. È dal 2017 che ci prova ( perdendo 4 finali e 2 semifinali). Secondo me se fosse riuscita a vincere il 24 esimo nel 2017 si sarebbe ritirata lì. ALTRO che arrivare con passione fino al 2022. Praticamente ha giocato negli ultimi 5 anni solo in funzione degli slam.
Ma questo è un discorso che vale anche per i big 3 eh.
Nadal e Djokovic hanno questa ossessione maniacale per il record di slam e stanno andando ad oltranza solo per quello.
E Roger non si ritira perché ha in essere contratti milionari, tra cui quello di Uniqlo firmato 2 anni fa da di durata pluriennale ..e per gli sponsor é meglio che Roger non risulti ancora “ufficialmente ritirato ”
Per me la vera passione era quella della Navratilova che si faceva i doppi e i doppi musti a 47/50 anni vincendoli in un’epoca in cui non esistevano ancora i contratti e i prize money milionari che ci sono oggi. Lei era veramente IL tennis nella sua massima accezione. Per questo l’ho sempre messa un gradino sopra Serena nonostante abbia pochi slam meno di Serenona ( in singolo, perché se guardiamo a che a doppio e misto Martina ha una settantina di slam vinti ).
Ritirarsi NO, per ovvi motivi di sponsor. Giocare ancora NO, per ovvi motivi di decoro.
Ok…ci rivediamo fra un mesetto…
@ Rob67 (#3325797)
Si può considerare un oltraggio allo svizzero il solo accostamento anche ipotetico, cioè si sta confrontando il bianco e il nero, il giorno e la notte
Non fa una piega.
Chi lo nega é fatto della stessa pasta della Williams
Condivido, che match quello…
Breve riflessione:serena e roger, icone, giudicati, a torto o ragione, i migliori.
uno però ammirato all’unanimità o quasi, l’altra, pur apprezzandone il palmares, poco o nulla….
Quoto
Giuro che stavo cercando nella directory ATP la tennista Mashapatata 😀
Occhio ad usare certi nomignoli, potresti essere accusato di sessismooooh da qualche cecchino appostato nella piccionaia del forum.
In tal caso, non appena verrà introdotto (ufficialmente) il sistema di credito sociale in Italia, potresti non esercitare più il diritto di voto.
Roberta Vinci ha detto che Serena l’ha bloccata sui social !
https://twitter.com/QuentinDybak/status/1565325242377142276?s=20&t=Y2vmuHydBDN32l-u-4o-Sg
@ Davide (#3325224)
E Roger sta facendo la stessa fine….
Ah, guarda sarebbe capace.
Pare che qualcuno si sia già dimenticato.
Per non parlare dei media mainstream per i quali é e (sigh) sarà un’icona
Pubblico americano , sai che sorpresa.
Non mancano a te, ma a giudicare dai contenuti del thread non mi sembra che Miss leggiadria e classe abbia fatto breccia in tanti appassionati di tennis.
@ Luca Martin (#3325159)
Scusa ricordo bene la Evert una grande ma sempre dietro la immensa MARTINA che metto di gran lunga sopra tutte ! Ha battuto quasi tutti i record ed era fortissima sia a rete che da fondo divertente da vedere e mai spocchiosa o atteggiata come altre …vedi Serena, Evert o Seles…
@ robdes12 (#3325454)
Ma perché non si accetta che un tennista, uomo o donna che sia, abbia anche semplicemente una “sua” personalità, che da personaggio pubblico mostra come inevitabile contorno della sua prestazione atletica? Anzi, perdonami, ma questa critica di superficie mi sembra riservata preferibilmente alle donne, mentre agli uomini tutto è concesso, fino ad arrivare alla tolleranza massima anche di atteggiamenti esibizionistici davvero esecrabili, tipo l’abitudine di Fognini all’offesa, al gestaccio, al turpiloquio..e che diritto abbiamo di pretendere da una donna con la grinta di Serena, senza la quale non avrebbe vinto 23 Slam, numero con cui supera anche il venerato Nadal, di abbigliarsi come l’impiegata delle poste, la ragazza della porta accanto, perché tant’è la donna grintosa, appariscente, ruba spazio, intimorisce, richiama l’attenzione..rispondendo, non ricordo tutte le parole velenose che hai riservato alle sorelle ma credi, è la versione acida e, consentimi, tutta maschile, di una storia che invece è quella che abbiamo visto in TV questa notte, due ragazze che hanno fatto del colore e del folklore della loro storia un messaggio nuovo e coraggioso, che ha solo valorizzato la loro “capacità di vincere”, quella che si aspetta dai tennisti che amiamo, quella che è il fine del tennis e che va rispettata in qualunque modo si ottenga, tanto più se si limita ad un “vezzo” femminile e non offende lo spettatore con altre abitudini veramente di cattivo gusto..uno stadio impazzito, che ha tifato fino alla fine, veramente innamorato di questa donna che ha ricambiato accuse razziste con una grande dedizione all’America e al suo tennis, quasi per fare ammenda e siglare nell’affetto reciproco le grande soddisfazioni che difficilmente verranno da altre..tutto il resto l’hai visto tu, ma chi si conquista con meriti la notorietà si guadagna il diritto di vestirsi come vuole, e non credere, il mondo femminile può anche decidere di nascondere insicurezze dietro un abbigliamento sgargiante, e può essere il caso di Naomi, ma non credo che i lustrini di Serena fossero così lontani e stridenti con lo spirito della nottata, la conclusione di una carriera storica, che va presa come tale, con protagonista assoluta Serena, senza allargarla ad altre perché quello che ha conquistato l’ha conquistato lei, le altre, per ora, possono solo sognare, criticare, imitare, il resto sono residui di una mentalità discutibile che tu neghi ma nella sostanza del tuo discorso confermi
Eh vabbè ormai giocava a singhiozzi e le prendeva, il tempo passa per tutti
Sinceramente non mi manchera’. È stata forte, ma non brava. Ricordo inoltre che è stata autrice della peggiore sceneggiata in campo mai viste al femminile….oltre allo spettacolo fatto in doppio con la sorella a Wimbledon ( qualsiasi altra giocatrice sarebbe stata insultata a vita). Si potrà dedicare alla creazione dei suoi sobri completini. Buona serata.
Quanta cattiveria… Venus convive da anni con una malattia autoimmune: io, invece, spenderei parole di ammirazione per un’atleta del suo livello che ha vinto praticamente tutto ed ancora ha voglia di mettersi in gioco.
Oh fu una vittoria memorabile, fantastica.
Ma un commento così povero fa capire che lo sport è come il diritto di voto: tutti lo devono esercitare ma non tutti ne hanno coscienza.
Immagino sarebbe gradito ricordare Nole con due parole quali : Danil Medvedev?
Spero di no, sarebbe una schifezza.
Ma non me la prendo tranquillo, con tutte le vittorie di Serena (che non tifo ma non ritenerla un’icona è segno che a volte anche l’ovvio a taluni sia precluso) vieni già da decenni di sofferenza. Ora avrai finalmente pace e serenità. Chissà che perle regalerai,attendiamo con ansia.
L’incontro con Mouratoglu è stato il punto di svolta della carriera….di entrambi. Lì ha deciso che, x le sue potenzialità, quello che aveva vinto era estremamente pochino e ha deciso di rimettersi in gioco seriamente
@ Davide (#3325224)
Viva la faccia della sincerità concordo
ingiusto non ricordare che dal 2003 al 2007 gioco pochissimo perche’ massacrata da infortuni,addirittura nel 2006 usci’ dalle top 100 per le pochissime partite giocate, e stessa cosa gli successe dal 2010 al 2012 per una embolia polmonare….non l’ho mai amata troppo ma a prescindere da questo credo che lei sia la nr 1
Venus ormai si è ritagliata questo ruolo di leccapiedi adorante all’ombra della sorella minore e aspetta sempre che sia Serena a fare la prima mossa. Peccato che siano state eliminate nel doppio proprio perché Venus pare sia scesa in campo con la reattività di una mummia. Se Serena avesse giocato il doppio con qualcun altra come la sua amica Jabeur avrebbe potuto vincere almeno lì.
È un’opinione, hanno detto lo stesso di Borg.
In realtà si trascura che tutti gli sport si evolvono e la parte atletica in modo esponenziale. Tutti ormai tirano forte, e lo faranno sempre di più, e questo rende difficile fare altro (rallentare, scendere a rete). Serena non ha cambiato nulla, la Graf non faceva arrivare a rete Martina grazie al dritto, poi la Seles ti martellava con entrambi i colpi, la Capriati tirava sassate. Henin e Barty due eccezioni (Jabeur anche ma nessuna avversaria, Swiatek a parte, picchia con continuità, tutte vanno fuori giri).
Serena in più aveva il servizio e la capacità di uscire e picchiare dopo averlo eseguito.
Io a volte non capisco, a nessuno piace il power tennis e poi qualcuno gode perché si ritira Barty o perde Tsitsipas. Io guardo come un tennista gioca, non se mi farebbe piacere invitarlo a pranzo.
Le due partite che ricorderò più volentieri di lei sono quella con la Vinci al US open e quella con Mashapatata a Wimbledon, ci avrei messo dentro anche la Osaka sempre agli US open ma mi è scaduta pure lei
Potrebbe essere vero quello che dici, se non fosse che il modello ha generato delle copie piuttosto approssimative. Se uno sport vuole essere democratico, ci deve essere spazio per l’affermazione di tutti, dal tipo Berrettini a quello Lauren Davis, ma le stesse ricerche tecnologiche hanno privilegiato attrezzi che indirizzano i vertici del gioco proprio nella direzione della potenza. La penuria tecnica generale del tennis femminile è anche dovuta al fatto che, a queste velocità di palla, è difficile per una donna coprire con efficacia tutto il campo, soprattutto la rete. Dove però penso si possano vedere i guasti del modello Serena, è nell’eccessiva ricerca di spettacolarizzazione mediatica, attuata con i comportamenti, con le mise, con tutto il contorno da red carpet di cui s’è circondata. E questo ha portato gli sponsor alla ricerca smodata di emule che potessero sostituirla, vedi Osaka o Raducanu, che alla fine, essendo non “pezzo originale” quale la Williams, mi sembra stiano rimanendo prigioniere dell’immagine romantica che si sono autocucite addosso. Le povere profughe apolidi con un passato nomadico le cui difficoltà sono tutte da ascrivere a un copione da melò che non pare aderente alla realtà. Sinceramente io non vedo che cosa abbia fatto Serena per il tennis, visto che credo che abbia fatto tutto ciò che ha fatto pensando in primo luogo a se stessa. In fondo è solo una che ha corso dietro una palla per due decenni e da questo ha ottenuto enorme ricchezza, fama e celebrazione: non mi risulta che sia la santa Chiara del tennis. Evert, Navratilova, Graf si sono ritirate in modo molto più quieto senza dover organizzare questo tour dell’uscita di scena a cui lei ha dato la stura. Alla fin fine negli ultimi due anni è stata inesistente per il tennis, era il caso che non tentasse questo lacrimogeno ultimo spettacolo di una carriera da eccellente atleta ma bolso personaggio kitsch. La sorella Venus in fatto di stile e compostezza si è resa preferibile.
Non ci mancherebbero per nulla commenti di qursto livello.
Il pubblico presente ha decretato la sua grandezza, interpretando un sentimento generale che traspariva evidente dai commentatori internazionali e dalla commozione di molte star, riservandole un affetto smisurato: un finale da regina, anzi delLa REGINA.
Tiebreak ed ultimo game da brividi, consiglio la visione.
@ Knock-Out (#3325344)
Non so che eredità possa aver lasciato l’americana Serena alle giocatrici dell’Est, visto che ti riferisci soprattutto alla struttura fisica, e ogni regione del mondo ha nella sua evoluzione delle sue caratteristiche strutturali specifiche..e il fatto che gli stessi mutamenti si sono verificati nel tennis maschile, vuol dire che ogni sport cambia, si evolve in una certa direzione, che ha come finalità comune tempi più veloci, impatto immediato, ricerca del risultato prima dell’intrattenimento..e questi dati privilegiano direttamente atleti forniti di certe caratteristiche, altezza soprattutto e potenza,sia al maschile che al femminile, e comunque incanalano la preparazione a sviluppare un certo tipo di risorse, vedi una Camila che, fisicamente non massiccia, si è comunque dotata di velocità e potenza nel tiro..insomma, mi perdonino il paragone i tennisti, sono state le esigenze di velocità nella comunicazione che hanno portato alla tecnologia, ad una diversa concezione dell’arte etc.etc. non viceversa, e le Williams hanno il merito di avere colto l’esigenza di cambiamento nella società e nello sport, col loro tennis anche rabbioso per sfogare la rabbia contro le discriminazioni razziali, sessiste, ma anche pieno di femminilità, di originalità, di personalità,
come sottolineava il grande Clerici, ammiratore della Venus..e chissà, se non ci fossero state le Williams, con la loro ” scossa”, dove sarebbe adesso il tennis femminile, ancora più di nicchia, relegato in soffitta per anziani nostalgici, anacronistico ed involuto, perché attenti, già così da un sondaggio di questi giorni sembra che il tennis sia lo sport con seguaci di età media più avanzata..
Lì una Serena a un passo dall’impresa, dal secondo set, ha cominciato a adottare una tattica suicida: pur di non giocare sul rovescio di Vinci, cambiava subito in lungolinea con suo rovescio anche senza essere aggressiva, ma quell’edizione di Vinci con il dritto faceva vincenti in continuazione (sappiamo come il dritto di Roberta fosse un colpo che ha avuto fasi ottime e fasi ballerine a dir poco). Vinci è stata fantastica (poi con quel game finale, con due demi-volee vincenti), Serena in preda all’ansia e per questo tatticamente sciagurata.
Detto ciò, fino al 2016-17 le mie preferenze erano:
1- Vinci;
2- Berdych;
3- Serena.
Ancora non avevo trovato nessuno in questi anni da seguire con la stessa passione con cui seguivo Roberta e Tomas, ora mi abbandona anche Serena. Continuo a adorare e a seguire questo fantastico sport, ma (per ora) senza tifo
A mai piu’.
L’uso sistematico dell’intimidazione fisica e verbale nei confronti di avversarie e giudici ne ha fatto un pessimo esempio per tutti gli sportivi.
Mi aspetto da ora, agli anni a venire, certe uscite alla Osaka, alla Biles, delle quali faremmo volentieri a meno.
😀
Solo due parole per ricordare la sua carriera
Roberta
Vinci
Non fa una piega.
Aggiungerei anche quei “completini” da ballo in maschera e le minacce agli arbitri
Serena (ma non solo lei) ha avvicinato il tennis femminile a quello maschile (il “vero tennis” per molti) facendogli fare un oggettivo salto di qualità.
La cosa comprensibilmente non è piaciuta a chi preferiva un tennis femminile con canoni tecnici (e forse estetici) diversi da quello maschile.
Ma questo tipo di convergenze è inevitabile, anche se il gap è ancora amplissimo.
@ Spider 99 (#3325302)
Secondo me:
1)Graf
2)Navratilova
3)Court
4)Evert
5)Serena
Serena ha vinto cosi tanti slam soprattutto dal 2012 in poi ( quando aveva gia 31 anni ). Se analizziamo i dati, fino al 2011 ( 30 anni di eta’ ) aveva solo 13 slam. Ne ha vinti 10 dai 31 ai 36 anni. Una cosa alquanto sigolare, ma spiegabile con il fatto che tra il 2000 e il 2011 ( ovvero quando Serena aveva tra 19 e 30 anni ) la concorrenza era molto piu forte.
Serena ha saputo approfittare dell’incredibile crollo del livello generale che si e’ avuto dal 2012 e che dura fino ad oggi, per fare incetta di titoli. Ben 10 slam dal 2012 al 2017 ( dai 31 ai 36 anni).
@ Knock-Out (#3325344)
Non ha cambiato un bel niente ma che stai dicendo? Ogni giocatrice emerge con le armi di cui e’ dotata. Ci sono ancora giocatrici piu leggere che sono in grado di vincere con altre armi. Ti ricordo che Serena perse 2-3 volte con la piccola trottolina arantxa Sanchez. E quindi? E comunque non era Terminator..ha perso decine di incontri e finali e semifinali da avversarie più minute. Secondo te la henin e’ cresciuta con Serena come modello? Non diciamo fesserie. Sei conunque meschino a ridurre tutto a mera potenza muscolare perché Serena ha anche una gran mano e sensibilita’. Ma se non te ne sei accorto oggi si vince con i vincenti. Non ci sono più le racchette di legno in cui dopo 40 scambi aspettavi l errore dell’ avversario. Tutti giocano di potenza. Se la palla non viaggia non vinci. Punto. E ci sono solo 2 modi per farla viaggiare. Il timing e arrivare sempre bene sulla palla grazie a un peso leggero e grande mobilità oppure la potenza muscolare.
Allora col tuo ragionamento cosa dovremmo dire di Nadal? Non e’ muscolare? Non e’ un Terminator? Ma secondo te nasceranno tutti Nadal? No. Ci sono anche i Sinner che con 2 braccini e 2 gambette di una magrezza assoluta…o rublev uguale… Stanno ai vertici. Medvedev stesso n.1 per un po’ ma magro da dr schifo. Il tuo ragionamento non ha alcun senso
@ nicknole1964 (#3325285)
Perché, cosa avrebbe fatto “fuori dal campo” che si conosca così bene da poterlo condannare? Si è sposata, ha fatto una figlia, mai arrivate dichiarazioni che abbiano fatto pensare ad attriti, demeriti, decisioni discutibili nel suo privato..mah, mi sembrano frasi fatte che lasciano il tempo che trovano, anzi, per quel che ne so, ha solo coraggiosamente “incassato” il razzismo di un pubblico scettico che adesso la saluta, ricambiato, con rispetto e commozione, e tanta nostalgia, consapevole che una campionessa così..e quando gli ricapita???
La vittoria di Vinci uno dei momenti più belli tennisticamente parlando.
Ha cambiato in negativo il mondo del tennis femminile.
Se prima con Hingis, Henin, Clijsters si giocava di fino, usando tattica, strategie. Serena ha portato la clava e ha introdotto un tennis estremamente fisico e muscolare fatto da botte da orbi…
Se oggi ci sono tutte queste giocatrici dell’est alte e fisicate che giocano tutte uguali ed esclusivamente di potenza, la colpa è della Williams e dell’eredità che ci ha lasciato: un tennis tecnicamente povero di contenuti ed esteticamente orrendo daa vedere dove vince chi tira mazzate più potenti.
@ Spider 99 (#3325302)
Aridaie con questa antipatia!!! L’antipatia è un fattore variabile e soggettivo, quindi potremmo anche tenercelo per noi, visto che niente c’entra con il valore oggettivo di un campione..e Serena è una campionessa assoluta, credo seconda solo a Graf come numero di Slam, con lo scarto di uno solo, e una longevità unica, tenuto conto delle difficoltà che ha dovuto superare per il becero razzismo Usa. Sono stata sveglia fino alla fine sperando fino alla fine che succedesse il miracolo, ma la Ajla è in un periodo di forma smagliante , in fiducia e dotata di un gioco non esaltante (come la sua capacità comunicativa) ma solido, rispondeva sempre senza sbagliare, con l’insistenza e la pazienza che erano le armi più pericolose per intaccare la resistenza fisica e nervosa di Serena, l’unica questa comunque ancora capace, fra le superstiti nel torneo, a tenermi attaccata alla TV fino alle 4 del mattino
Concordo, non importa se è stata la numero 1 all time ma di certo la possiamo annoverare nella top 3 degli ultimi 40 anni accanto a graf e Navratilova. Ce ne sono tante altre fortissime come seles evert henin ( e forse dimentico qualcuna) ma le altre 3 credo siano un gradino più su. Buona vita serena, antipatica o meno ha un palmares da campionessa autentica.
Per me non è stata la più grande di sempre e ha il demerito di aver trasformato definitivamente ( complici anche i nuovi attrezzi, i tipi di allenamento e le nuove racchette) il tennis da tecnico a solo muscolare. Ma resta una grande campionessa, un’icona per quanto concerne il pregiudizio su neri e persone venite dal basso. Quindi onore a,Lei e tanti auguri per la vita futura!
@ massivitto (#3325268)
Per me non è stata la più grande di sempre e ha il demerito di aver trasformato definitivamente ( complici anche i nuovi attrezzi, i tipi di allenamento e le nuove racchette) il tennis da tecnico a solo muscolare. Ma resta una grande campionessa, un’icona per quanto concerne il pregiudizio su neri e persone venite dal basso. Quindi onore a,Lei e tanti auguri per la vita futura!
@ frafra (#3325265)
ahahahahaha
@ DT (#3325269)
.. lento graduale uscire di scena ..
Finalmente!
Da tempo non la sopportavo più, non certo come tennista (grandissima campionessa, forse la più forte di sempre) me per tutti i suoi comportamenti/atteggiamenti dentro e fuori dal campo .
Vero, lo condivido. Come però per tutti i grandissimi, quando comincia il loro declino ma riescono ad attaccarsi con le unghie e con i denti alla loro carriera senza scendere nel ridicolo, anche per Serena ho tifato in questi ultimi anni e sperato nell’impossibile, un ultimo slam. Diventano il simbolo di chi non si arrende mai e per questo è bello identificarsi.
AHAHAHAHAHAH intenditore.
ovviamente non si puo’ non lodare la piu’ grande tennista di tutti i tempi…..con le dovute proporzioni anche senza distinzione di sesso.
Forse doveva costruirsi un finale piu’ dignitoso…a me questo finale di questa signora che cade goffamente vestita da pacco di natale onestamente è piaciuto poco.Credo che chiunque deve fare i conti con l’eta’ e fare quello che l’eta’ consente.l’eterna giovinezza ahime’ non esiste per nessuno.
e la povera tomljanovic in tutto questo ha pure rischiato di perdere e non certo solo per i meriti sportivi dell’avversaria quanto per un pubblico che la massacrava ogni respiro che faceva e questo per i primi due set.poi al terzo,finito lo show ha potuto giocare come meglio riusciva e come quanto è bastate per batterla!
con Serena, come con Roger se ne va una fetta di tennis inarrivabile per gli umani.
Solo la Sharapova e la sorella hanno messo in discussione il suo regno quando era la vera Serena e cioè fino alla sconfitta con Vinci…..poi è stato un declino costante con gli ultimi tre anni completamente inutili per la sua carriera.
Spero non ci ripensi e con la sorella e con Roger (alla Lever Cup) dicano addio, perchè vederli giocare zoppi è un insulto alla loro grandezza.
@ massivitto (#3325268)
Dopo aver perso quella partita con la Vinci ha vinto Roma, Wimbledon e gli Australian Open. Considerando che il 99,99% delle giocatrici questi tornei non li vince, chiamala discesa…
la sua carriera è finita contro roberta vinci .. il resto è stato un lento graduale uscire di scena..
Quella di Roberta Vinci passera’ secondo me alla storia come uno dei piu grandi risultati del tennis femminile italiano di sempre. Anche piu della vittoria della Schiavone sulla Stosur e della Pennetta sulla stessa Roberta…
Perche proviamo ad ri-analizzare quel match.
SEMIFINALE Us.Open. Bolgia infernale pro-Serena che insegue il Calendar slam riuscito solo a Steffi Graf nel 1988.
E mancano solo gli Us.Open per fare poker. Serena gioca in casa. E si tratta di una Serena al massimo peak della sua carriera. Le quote della vigilia la danno 1,03 o giu di li nonostante Roberta sia n14 o n15.
Serena va avanti di un set e il match sembra in discesa.
La rimonta di Roberta e’ un autentico capovaloro non solo di tecnica ma anche e soprattutto di carattere.
Sono sicuro che ci fosse stata una qualsiasi altra giocatrice, Serena l’avrebbe demolita 62 60…ma dall’altro lato della reta c’era Roberta Vinci che ha fatto la partita della vita e aveva la personalita’ e il carattere per non farsi intimidire ne dalle urla feroci e dagli sguardi assassini di Serena, ne’ da quella bolgia infernale …
Quella vittoria di Roberta su Serena, secondo me ha un valore persino maggiore della finale vinta da Flavia. E la stessa Flavia deve quella vittoria proprio a Roberta, perche se in finale ci fosse andata Serena, lo slam Flavia lo avrebbe visto col binocolo ( erano 7-0 per Senena negli h2h ) solo la Vinci aveva il tennis per infastidire Serena.Flavia ci avrebbe perso di brutto.
mi mancherà la sua femminilità, leggiadria
@ Tim Mayotte (#3325233)
Riparliamone tra un paio d’anni ahahahahahah!
Onore a una delle più grandi sportive della storia. Numero 1 in campo e fuori, personaggio dal grande carisma e una carriera talmente longeva da attraversare i millenni e generazioni di tenniste. Ci mancherà.
Ma come fate a dire che sia la goat? Basta vedere i numeri ha giocato 81 prove dello slam vincendone 23!! La graf ne ha vinte 22 su appena 54 giocate!!! Negli ultimi 7 anni (non parliamo di uno o due anni) ha vinto solo 2 slam su 16!!!! Quindi poteva benissimo ritirarsi anni fa ed evitare di chiudere una carriera da 600 del mondo e con gli ultimi 5 slam in cui non ha più raggiunto nemmeno gli ottavi. Per me volersi accanire in questo modo dimostra un malessere interiore allo stesso modo di chi non si arrende al tempo che passa e abusa di chirurgia plastica. Per me le vere campionesse sono altre
Disamina perfetta!
Oltre tre ore di partita sono troppe per l’attuale Serena,nel terzo set è crollata fisicamente.
Arrivederci e baci!
Questa la sportività non sa manco cosa è.
Sarà stata la più forte ma non l’ho mai stimata.
@ MISSION TO SLAM (<a href="#comment-3325197"
Sua maestà saranno Sinner Brrretto o Musetti non appena arriveranno dove sappiamo noi
Avvolta in un abito da pattinatrice,a donarle un pizzico di leggerezza, la giocatrice più potente, provocatoria, ingombrante e controversa del tennis femminile chiude dopo ben 27 anni una carriera da “discussa” n. 1.Ci sarebbe molto da scrivere, non lo faccio tranquilli, ma va detto che ha portato un’attenzione alla WTA come nessun altra ed ora, senza personaggi, senta tenniste che attraggono col gioco , l’interesse andrà scemando e non poco. Tecnicamente non ha portato nulla ma la potenza espressa ha allontanato sempre più le avversarie, solo Henin si avvicinava contro di lei alla linea di fondo ed oltre, e quelle che le hanno tenuto testa sono durate molto meno. Potenza e resistenza,capacità di muoversi nonostante la mole, cattiveria, intimidazione ma anche punto di riferimento sportivo per le ragazze di colore, per qualunque disciplina.
Chi non ama un campione , in fondo, lo desidera perché si compiace delle sue sconfitte. Col suo ritiro (ma non ci giurerei) viene meno per tutti l’attesa di vederla in campo.
Un grazie a Serena è doveroso, amata o no, apprezzata o meno.
…e Venus invece continua imperterrita?
Che carattere! (magari mi sono persa la sua dichiarazione di ritiro…l’ha pronunciata o scritta da qualche parte?)
Redazione, sapete quanto vi voglio bene e quanta apprezzamento e gratitudine provi per il vostro lavoro (il cui frutto è, per noi, pure gratis, a proposito di gratitudine!), ma
“in un duello in cui avrebe anche potuto vincerlo”
non si può leggere, proprio non si può.
Per piacere, rileggete almeno un paio di volte i vostri scritti prima di pubblicarli.
Un abbraccio
Una vera icona, peccato per ieri, speravo di vederla almeno alle semifinali
Semplicemente grazie, Serena. Di tutto.
Ha fatto il suo corso vai in pensione e goditi i tuoi soldi che ti butteranno addosso ancora per molti anni!
Paradossalmente di sua maestà Serena Williams ricordo la sconfitta contro un’algida, eterea Sharapova e l’ancor più clamorosa sconfitta contro Roberta Vinci. Nel mezzo una marea di vittorie grazie ad una potenza impressionante e un ‘ottima tecnica. Rimane ai miei occhi una persona che usava molto l’intimidazione fisico-verbale, cosa che non mi ha mai consentito di amarla come invece mi accadde per giocatrici come Chris Evert, una vera sportiva.
Voto finale:10, ma senza lode.
Di certo sul campo non è una simpaticona, ma davvero sul campo una GRANDISSIMA. Quando grandissimi atleti chiudono la loro carriera, un grandissimo plauso va loro tributato.
Penso che la carriera di Serena potrebbe essersi chiusa davvero stasera .
La vittoria con kontaveit n2 al mondo aveva un po illuso.
Probabilmente la estone è scesa in campo paralizzata dalla paura provocata dalla bolgia.
É bastata Ajla che non è forte quanto kontaveit ma ha sicuramente più personalità e carattere per rimettere a nudo le problematiche atletiche di Serenona.
Non si ritira
Brava Ajla ! Peccato per la Serena, ma va benissimo cosi.