Matilde Paoletti trionfa a Verbier
Al torneo ITF 25mila dollari di Verbier, la perugina conquista il primo titolo della carriera professionistica in singolare, battendo la turca Sonmet.
Matilde Paoletti lancia un grande segnale. A Verbier, in Svizzera, nel torneo 25mila dollari ITF VerbieR Open by Rado, la tennista perugina classe 2003 centra il primo titolo professionistico in singolare (altri due ne ha conquistati in doppio insieme a Lisa Pigato) sconfiggendo al termine di una autentica battaglia la turca Zeynep Sonmet (classe 2002) col punteggio di 62 36 76.
E rimontando l’avversaria nel combattutissimo set finale tra gli applausi del pubblico presente che ha omaggiato due giovani tenniste dal sicuro avvenire. Una bella conferma per la talentuosa umbra tesserata per lo Junior Tennis Perugia, cresciuta con il Maestro Andrea Grasselli e attualmente seguita dallo staff federale, capace già questa estate di battere due Top 200 e guadagnarsi l’accesso al Main Draw del Wta 250 di Palermo. Nel torneo svizzero, Matilde ha superato nell’ordine Nicole Fossa Huergo (21 rit.), la britannica Emilie Lindh (64 63), la beniamina di casa Conny Perrin nr. 1 del seeding (76 16 61), in semifinale l’altra elvetica Valentina Ryser (64 26 62) prima del trionfo finale. Matilde Paoletti insomma mette in bacheca un trofeo prestigioso e adesso punta in alto, a scalare la classifica mondiale per ritagliarsi sempre più spazio nel tennis che conta.
W25 Verbier 25000 – Final
Matilde Paoletti vs Zeynep Sonmez ore 11:00
TAG: Matilde Paoletti
@ Nicola (#3318391)
* involontario
Matilde, quando leggi questi commenti, pensa al tuo anziano ammiratore palermitano. Vai, gettati nella mischia enzo
Come magari succede talvolta anche a chi sbaglia un congiuntivo. Ma lì i geoffry del sito non pensano mai che possa essere stato un errore volontario. Che bravi.
@ ilpallettaro (#3317859)
Se non sei in grado di una semplicissima comprensione del testo non ha molto senso intervenire scrivendo cose a caso
Sì penso anche io che sia l’equilibrio più performante.
Soprattutto bisogna che il tipo di gioco sia adatto alla propria fisicità, poi arrivi dove arrivi.
Negli ultimi anni abbiamo ampiamente visto che praticamente qualsiasi giocatrice un minimo dotata se imbrocca il periodo dove ne sbaglia una di meno, finisce per vincere slam…
Forse molti se ne sono accorti ed hanno capito che è stato un errore involontario. Probabilmente non ha riletto il commento prima di pubblicarlo
Ma Fabio lo sa che conosci l’altezza vera di Flavia? Mi risulta sia geloso
🙂
@ cataflic (#3317904)
Hai scritto le qualità di più di una piccola. Chi è che ce le ha tutte messe assieme!? Direi nessuna, infatti mi sembra di vedere Cibulkova, Errani e Radwanska. Comunque il gioco della Sharapova ce l’aveva lei soltanto, neppure Ivanovic.
Non per difendere Cristina ma nel suo primo commento ha scritto: a tutti i sostenitori delle ragazze “fisicamente giuste”, intendendo quelle sopra una certa altezza, diciamo che se sei troppo piccola o troppo alta, puoi avere i tuoi pro ma sicuramente hai anche i contro; una via di mezzo credo sia sempre la cosa migliore, io direi 175 cm. Ovvio che anche a questa altezza se non hai determinate doti: sei scarsa.
C’è una chance per tutti ,ma se sei piccola devi per forza avere altre doti di eccezionale eccellenza…gambe come missili, una tecnica varia e perfetta, una testa come il granito, una mano vellutata, un gioco con geometrie strane ed inusuali…sennò se sei solo piccola e vuoi fare il tennis della Sharapova sei tagliata fuori.
dipende dal torneo
prendiamo atto che a tuo avviso nel tennis, sport di una fisicità senza pari, non esistono caratteristiche fisiche più congeniali di altre.
roba da pazzi …
Felice per lei
@ marcello (#3317685)
@ marcello (#3317685)
50
NO ! 1.72.
Ho visto la Paoletti a Palermo. Stravedo per Matilde. Sara lei la n 1 nei prossimi anni. Ha il fisico per poter competere con le migliori . Deve migliorare la mobilità negli spostamenti, enzo
@ Cristina_Pistacchio (#3317671)
L’altezza è il requisito n 1 per un tennista. Vi siete mai chiesti come mai due bravi tennisti,gli argentini Sharzmann e Baez, non riescono a sfondare? Proprio per la bassa statura. L’altezza e il fisico bestiale, sono i requisiti dei campioni. Berrettii,grazie all’altezza,riesce a scagliare le sue bombe enzo
@ Maury (#3317609)
Secondo me non è stata una dimenticanza ma invece era voluto perché fra le 4 Pennetta era la più alta.
Non ci sono scuse per NON puntare su di lei.
Comunque non è un congiuntivo sbagliato, e quindi non è grave (infatti nessuno se n’è accorto).
Anche per le stangone è un problema impattare all’altezza delle ginocchia.
Vabbe’ però pensiamo al “giardino nostro” !!!!
Bravissima Matilde!! Avanti così..forza!!
Vincere a 19 anni (di cui 1 passato ai box) un 25k non e’ scontatissimo. Brava matilde, il braccio c’e’
Quanti punti da la vittoria in un itf?
1,75
@ vittorio carlito (#3317551)
Ho scritto “tra le più grandi” proprio evitando di citare Flavia che fisicamente pur non essendo una gigante era più alta a strutturata. Tra l’altro aveva un peso di palla decisamente superiore alle altre tre. Continuo a pensare, nonostante mi remiate contro, che l’altezza non sia assolutamente un requisito fondamentale per diventare una giocatrice da prime 50-60, anche perché questo famoso servizio incredibile di cui parlate ce l’avranno una decina di giocatrici (e forse esagero). Quello che conta è l’impostazione tecnica, la coordinazione e la completezza. Una giocatrice di 1.65 sarà meno avvantaggiata nel movimento al servizio, ma sarà (quasi) sicuramente più scattante e si muoverà meglio di una di 1.85. Jabeur, Barty e Fernandez cosa avrebbero in meno rispetto alle stangone Pliskova, Anisimova e compagnia bella?
La top10 femminile è circa sull’1.75 medio
@ vittorio carlito (#3317551)
Ha semplicemente dimenticato la più vincente di sempre cosa vuoi che sia.
Comunque vuoi o non vuoi il tennis è cambiato, rispetto anche a solo un decennio fa, e avere il fisico della Paoletti, può essere di molto aiuto. Speriamo bene.
Bravissima Matilde, continua così!
Si ma era un 25.000 modestissimo, come tutti quelli in settimana di quali slam… brava, ma manteniamo le proporzioni…
Già. E vogliamo parlare di Martina Hingis o Justine Henin?
@ Cristina_Pistacchio (#3317502)
E la Pennetta l ´hai dimenticata?
Ma il tennis di oggi è molto più fisico di quello di ieri. A partire dal servizio. Può non piacere (neanche a me piacciono gli armadi) ma tant’è….
@ Octagon (#3317499)
Purtroppo questo è un limite non solo per Paoletti, far giocare prevalentemente su un’unica superficie. Comunque Matilde quest’anno è andata a giocare a Gaiba e l’anno scorso a Wimbledon, tra l’altro vanta anche una presenza sul cemento almeno a livello professionistico.
@ Octagon (#3317499)
Ti rispondo qui, Paoletti ha purtroppo perso completamente un anno per una sospensione successivamente revocata e un grave infortunio.
L’anno scorso, nel Wimbledon Junior nonostante fosse menomata, ha strappato un set alla tedesca Schunk.
Anche quest’anno a Gaiba ha strappato un set a Bandecchi.
Che possa far bene sul veloce è sicuramente vero, iniziando ad avere una classifica interessante potrà sicuramente programmare tornei con maggiore varietà.
Lasciamola crescere e ci darà tante soddisfazioni.
Contentissimo per Paoletti ma sono contento anche per
Brenda Fruhvirtova 15 anni che nel 2021 era N 1093 e ieri N 271
e che oggi ha vinto il 6 ITF 25 nel 2022 e domani scalerà ancora e arriva al N 233
@ Cristina_Pistacchio (#3317502)
Ma infatti “altezza” non è sinonimo di gicatrice da vertice.
@ Perugino doc (#3317364)
Meglio tardi che mai, me li ricordo i tuoi commenti dopo la sconfitta con la Jakupovic a Grado.
Forza Matilde!!
oggi o sai fare tante cose ad esempio smorzate e discese a rete controtempo tipo barty, oppure devi avere una struttura fisica che ti consenta di impattare regolarmente la palla sopra l’altezza della rete. altrimenti puoi essere brava quanto vuoi ma nella wta non ci metti piede.
Molto contenta per la Paoletti, ma a tutti i sostenitori delle ragazze “fisicamente giuste” vi ricordo che tra le nostre migliori giocatrici di sempre sono state Vinci, Errani e Schiavone che erano tutto tranne che delle stangone slanciate.
Sicuramente una bella soddisfazione, ed altrettanto sicuramente la Paoletti è attualmente la nostra unica teenager che può fare strada nel tennis che conta.
Tuttavia ripeto la mia perplessità per il fatto di non avere mai giocato su una superficie diversa dalla terra, essendo non lontana dal compiere 20 anni.
Su altra pagina facevo il confronto con la Bronzetti che alla sua età aveva già disputato più di 100 partite sul veloce.
O chi la segue ritiene che abbia caratteristiche solo da terra, nonostante la statura, e può essere benissimo, quindi hanno deciso di farne una specialista del solo rosso, oppure hanno commesso, e continuano a commettere, un grave errore di valutazione che potrebbe limitarne la carriera.
Per capire la penuria della giovani tenniste azzurre
Fatela giocare su cemento
Brava.
Calma.
Me ne sono innamorato due anni fa a Todi, in una partita contro la Paolini.
Ad maiora!
Finalmente una tennista con una bella struttura fisica con un buon gioco va aiutata a crescere bene per fargli raggiungere grandi traguardi , la FIT dovrà lavorare bene supportarla adeguatamente , non ci sono scuse per puntare su di Lei per fare grandi risultati
Per una volta quoto Perugino, dai….
Dai Matilde, hai tennis e fisico, arriverai!
Felicissima per Paoletti, speriamo che riesca a giocare con un po’ di continuità senza infortuni.
Staff federale, attenzione ! niente cappelle !
E allora, visto che nel pezzo ne accennate, aggiungiamo che con questa vittoria fa un salto di 230 posti nella classifica WTA… dal 677 al 447, grandissimo balzo!
Brava Matilde.
Brava Matilde. Ti aspettiamo su ben altri palcoscenici adesso
Bravissima Matilde, ci voleva!
Complimenti Matilde!
finalmente una tennista italiana con una struttura fisica importante. Ottimo punto di partenza su cui lavorare!
Finalmente
Matilde si che può fare strada a Wimbledon…ha tutte le caratteristiche per far bene li. Il servizio, la volèè, il gioco al volo. Da qui a farlo c’è cmq un mare di partite da vincere. Altroché previsioni fatte sul nulla cosmico…
Matilde Paoletti diventa la seconda giocatrice nata dopo il 1999 a vincere un W25.
Ad eccezione di Cocciaretto, infatti, nessun’altra è riuscita in questo risultato
Fisicamente slanciata,una rarità nelle italiane,questa arriva in alto