Ben Shelton: “Essere figlio di un ex professionista è stato fondamentale”
Ben Shelton si è abbattuto sul Masters 1000 di Cincinnati come un uragano. Il giovane 19enne statunitense ha impressionato nella sua vittoria contro Casper Ruud, uno dei giocatori più tosti del tour, letteralmente maltrattato con il suo servizio mancino. Nell’incredibile vittoria contro il top10 norvegese Shelton ha perso solo 8 punti al servizio, vincendo l’85% dei punti con la prima di servizio e un formidabile 78% (14 su 18) con la seconda palla. Ma è stato anche molto efficace in risposta, strappando tre break al forte rivale. Offensivo, veloce, senza compromessi, Shelton nonostante la minima esperienza nel tennis di vertice sembra già ben attrezzato per restarci a lungo.
Ha parlato alla stampa dopo il successo, raccontando qualcosa di se stesso e sottolineando quanto sia stato importante per la sua crescita il ruolo di suo padre, l’ex giocatore USA Bryan Shelton (ex n.55 al mondo), oggi sua guida.
“Mio padre? Fondamentale, in tutto. Dato che sono un adolescente, è fantastico avere tuo padre fianco, essendo un ex tennista ed ex giocatore professionista, è consapevole di come guidarti, cosa serve. Lui è conscio che l’ingresso nel tour pro non è un rapido passaggio ma piuttosto un processo piuttosto lungo. Ho visto che questo è il metodo di molti ex giocatori che ora allenano altri ragazzi. Metodo a lungo termine, nessun risultato immediato, proprio ciò che mio padre mi sta insegnando. Non mi ha nemmeno obbligato a giocare a tennis professionalmente, ero più appassionato di football da bambino. Ma è stato molto contento quando ho deciso di dedicarmi completamente al tennis”.
Con il torneo di Cincinnati ha fatto un salto incredibile, ma la sua valutazione sul livello del tour è molto chiara: “Mi sono reso conto che sul circuito qualsiasi giocatore è davvero bravo. I margini sono molto piccoli tra i diversi tennisti, quindi penso che siano i dettagli, la preparazione e il modo in cui ti prendi cura del tuo corpo che assumono una rilevanza reale e fanno una grande differenza. Il livello è molto alto”.
La sua ancora scarsa esperienza di tornei la si trae dalla risposta alla domanda su quale siano le condizioni di gioco che preferisce: “Non ho mai giocato un torneo pro su terra battuta o erba. Conosco solo il cemento. Non saprei dire esattamente quindi come mi posso trovare altrove… Ma mi piace molto giocare sul cemento, adoro questi campi di Cincinnati, sono molto veloci. Tuttavia penso che anche quelli più lenti sono adatti anche a me”.
Alla domanda su quale sia il suo idolo, la risposta è netta: “Roger Federer, senza ombra di dubbio è quello che ho ammirato di più, è una vera ispirazione. Nadal sarebbe stata forse l’opzione più logica perché sono mancino come lui, ma io amo la classe di Federer, quell’aura che emana e come gestisce le vittorie e le sconfitte. È un modello dentro e fuori dalla campo, come si relaziona con la stampa e con la gente. È una persona che ispira gli altri. Mi è piaciuto moltissimo vederlo giocare dal vivo”.
Con i punti accumulati nel torneo farà un gran balzo in classifica. Potrebbe essere uno dei protagonisti delle prossime NextGen Finals di Milano.
Ecco un bellissimo punto dell’americano
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— Tennis TV (@TennisTV) August 17, 2022
TAG: Ben Shelton, Masters 1000 Cincinnati 2022
@ Markus (#3306268)
Sicuramente ha risparmiato un mare di dollari per pagare maestri e compagnia !
non dite ai nostri under che questo è un giocatore del campionato universitario USA (come lo sono stati norrie, cressy, mcdonald, isner, giron, wolf etcetc), altrimenti le academy nostrane come faranno a raccontare che se vai in USA perdi i tuoi punti itf (cit.) senza farsi ridere in faccia?
Da che mondo è mondo, i figli d’arte sono stati sempre più agevolati in carriera, e grazie..ma ritengo che alla lunga questo plus snaturi in parte la scintilla esplosiva che permetta il salto da talento a campione.
-10 like per aver scritto che merita la posizione di classifica che occupa, quindi se avessi scritto che non la merita e che i nostri che gli stanno dietro nella race next gen sono piu talentuosi di lui avrei preso piu 10? Ergo non accettate il sistema del ranking come parametro oggetto di valutazione? Ma che lo seguite a fare allo il tennis? Come guardare la serie a e dire che la classifica non ha alcun valore.
Che voi lo vogliate o no Shelton è avanti a quasi tutti gli italiani under21 senza avendo preso parte a pochissimi tornei da giugno a oggi, è agli ottavi di finale del primo mille giocato in carriera (Passaro e Arnaldi hanno un anno in piu e anche loro hanno avuto l’opportunità di giocare un mille la con ben altri risultati) e naviga a vale spiegate verso la top100. Fatevene una ragione!
Fondamentale per fare cosa Ben? I migliori giocatori al mondo della TOP TEN non sono figli di ex Tennisti e se la cavano discretamente, mi pare.
A volte parecchie persone confondono l’ insulto con L’ ironia.
@ Albo (#3306182)
Ciao amici! Cerchiamo di migliorare la cosa e apportare ulteriori miglioramenti. Un abbraccio a tutti
Sicuramente c’è più gente rispetto prima e questo attira più soggetti tra i quali vi è gente che insulta
Bryan Shelton é stato spesso citato e ricordato in telecronaca dai quattro moschettieri di Telepiú – ormai purtroppo solo Rino e Ubaldo sono fisicamente tra noi, gli altri due ci tengono compagnia con il loro vivo ricordo – come colui ché serví 40 ace in 4 set a un frastornato, e ne aveva ben donde, Paolino Cané agli Australian Open del 1991
La risposta mia di ieri vale anche oggi. Sciocchezza enorme la tua
E con questa gufata lo hai affossato. Povero ragazzo. Mi sta pure simpatico….
Antonio? Cerea, neh! Forza Jannik ti voglio a Torino. Finale con Alcaraz. Coppa e Mauro che strappa il passaporto ispanico
Ho 58 anni o (quasi) coetanea
E la mia spalla è a tua disposizione
🙂
Giocatore comunque senza grandi picchi in carriera,Brian Shelton,i suoi unici due successi nel circuito entrambi a Newport,torneo defaticante su erba subito dopo Wimbledon,91/92…
Stich probabilmente resta il suo scalpo più prestigioso(si fermò poi negli ottavi in quel Wimbledon 94),anche se quando lo incontravi era come la classica scatola di cioccolatini…capace di grandissime imprese,come vincere appunto a Wimbledon a suon di aces e glaciali tiebreaks,o arrivare in finale a Parigi che,considerando la fama di big server può sembrare sorprendente,ma capace anche di veri e propri blackout più o meno lunghi durante la stagione…tra l’altro si è ritirato a meno di 30 anni…
Tornando al buon Brian,un altro comunque scalpo di rilievo,sempre a Wimbledon,sempre al primo turno ma nel 92,fu Kevin Curren,che però era a 33 anni suonati vicino al ritiro…lo battè in 5 set…
Scusate ho inviato per errore.
Dicevo, il sito è vostro..ma sicuramente state perdendo me ed altri utenti come me…
I mancini sono sempre stati “brutte bestie”, detto in gergo. I destri sono tendenzialmente portati a insistere sul rovescio dell’avversasrio, in questo caso cascano sul suo dritto. Potrebbero cambiare e puntare sulla destra del mancino. Vero, ma gli riesce difficoltoso. Se poi il mancino ha la battuta molto angolata, è ulteriormente avvantaggiato. Nadal deve non pochi successi al suo essere mancino. enzo
A parte che Torino ci andrebbe in gita, visto che le Next Gen si giocano a Milano 😯 sul principio potrei anche essere d’accordo ma non è che gli altri pretendenti nella parte bassa della classifica stiano facendo tutti faville nei 1.000, hanno tutti raccolto la maggioranza dei punti nei challenger, gli stranieri – i vari Tseng, Stricker, Misolic e compagnia cantante – esattamente come i nostri. Se Shelton è davvero un predestinato farà facilmente i punti in pochi tornei per assicurarsi le finali senza dover fare confronti con altri, d’altronde quello di fare il college (ottima decisione fra l’altro) e quindi “cominciare” a giocare da pochi mesi nel circuito è una scelta personale, assolutamente condivisibile, ma mica glielo ha ordinato il dottore.
Per giocare
Che brutta cosa l’ invidia maligna
Per giocare
Sicuramente non andrà a Torino 0er giocare
Gentile redazione,
Vorrei qui scrivere due righe sincere e nate dal mio cuore di 57enne amante del tennis da lunghi anni.
Non so se avete notato che da diversi giorni non ho più rilasciato un commento..
Ho letto un po’ in qua ed in la ma pure ciò sta diventando difficile.
E pensare che questo era un bel posto..
Dove incontrare altri appassionati e scambiarsi parere e condividere passioni.
Ora questo luogo web è diventato cattivo, non accogliente.
Pieno di haters e Trolls che scrivono parolacce, che insultano, che provocano per partito preso.
A voi va bene così?
Forse perché questa insana enninutile bagarre attira utenti diversi da quelli storici e fa aumentare i click?
Se è così, nulla da dire, il sito è il vostro e lo vedo
Ho sempre sospettato che Leo Borg non sia il figlio biologico di Bjorn, nella Svezia libertina il postino tromba sempre due volte.
Parallelo con Korda ? 🙂
La classifica è un dato oggettivo, non è ne giusta ne ingiusta, “è”. Ci sarebbe poi da dire se sia giusto che a vent’anni (li compie ad Ottobre),avendo vinto sino a quel momento un M25, riceva una WC per un Master per aver vinto il torneo dei college americani. Ma ovviamente queste sono scelte discrezionali.
@ Sancio Sorcio (#3305923)
Mah, non mi pare di aver letto insulti nei tuoi confronti.
Ho invece letto un tuo post molto provocatorio a cui qualcuno ha giustamente risposto…
Mi sembrava che il nome mi dicesse qualcosa e sono andato a vedere i risultati del padre sul sito ATP ufficiale.
Una volta mi ero impressionato che un tizio avesse battuto Stich in tre set facili al primo turno di Wimbledon. Stich aveva già vinto Wimbledon, era il favorito numero uno o giú di lì e perse facendo 10 games.
Controllando oggi ho visto che il tizio che lo batté era appunto Brian Shelton
(All’epoca non c’era Internet e seguivo solo i grandi tornei per cui per me un numero 50 del mondo come Shelton era uno sconosciuto)
@ Baleta Sgunfia (#3305850)
Sicuramente meno di te dammi retta
Milano, non Torino. Sbagli sempre apposta, vero?
@ MAURO (#3305854)
il problema del CAMPEON è che quando incontra gli Italiani gli tremano le gambine da adolescente e il braccino si fa piccolo piccolo
e purtroppo per lui di Italiani ne incontrerà sempre di più nei prossimi anni…
…la sua maturità,si nota anche da queste dichiarazioni..
…credo che sulla terra non riuscirà mai ad essere competitivo,ma su tutte le altre superfici sarà davvero pericoloso per tutti…
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Come già scritto, sarà L’ antagonista principale del FUTURO CAMPEON.
Devi aver passato dei momenti difficili.
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Come scrissi ieri è giusto che al momento sia lui davanti ai nostri nella race next gen due vittorie in un mille soprattutto una contro un top10 valgono più che tanti risultati i nei challenger italici. Non ha senso andare a Torino senza esperienza ATP
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Ora vediamo se è arrivato questo a rompere uova nel paniere, del qui idolatrato,Sinner…