ATP 250 Umag: Sinner da impazzire, rimonta Alcaraz e vince con un tennis stellare
Spettacolare Jannik Sinner nella finale dell’ATP 250 di Umag. L’azzurro rimonta un set di svantaggio a Carlos Alcaraz (da domani n.4 del mondo) vincendo per la prima volta il torneo croato, 67 61 61 il punteggio di una finale giocata in modo esemplare da Jannik per qualità tecniche, agonistiche e mentali. Dopo un primo set durissimo ed equilibrato, vinto al tiebreak dall’iberico, Sinner è stato bravissimo all’avvio del secondo parziale nel contenere una sfuriata di grandissima qualità del forte rivale, annullando tante palle break e, da vero killer sportivo, colpire con il primo break dell’incontro e scappare via. Non ha più sbandato l’azzurro, granitico mentalmente, assai offensivo e sostenuto dal servizio in ogni fase delicata. Ha vinto facilmente il secondo set, capitalizzando un momento di vuoto (per troppa irruenza) dello spagnolo, e quindi nel terzo set si è visto lo stesso copione. Alcaraz ritrova il suo miglior tennis, ha la chance per scappare via ma Sinner è solido, si salva e mette enorme pressione all’avversario, prendendosi il break che ha spaccato definitivamente la partita.
Un Jannik splendido, per forza mentale, resistenza fisica e capacità di trovare un tennis efficace e vincente nelle fasi più delicate. La vittoria dell’azzurro è venuta soprattutto per la maggior solidità di testa di un Sinner spettacolare e vincente. Ma anche sul piano tecnico ha incantato in risposta, trovando continuità e grande profondità, velocissimo quindi a fare due passi in campo e inchiodare il rivale nell’angolo con il suo diritto potente e oggi molto preciso. Ma anche col rovescio Sinner è stato assai potente e continuo nel tenere ritmo e profondità, costringendo Alcaraz a prendersi grandi rischi per uscire dalla pressione costante dell’azzurro. Non ha mai ceduto il servizio l’azzurro, contro un ribattitore formidabile come l’iberico. Alcaraz ha pagato up and down col servizio e quelle fasi in cui ha esagerato nella spinta, finendo fuori giri e quindi scorato per le chance non sfruttate. Si è vista la sua giovane età in quale fasi, un’irruenza che ha pagato a caro prezzo.
È la seconda finale persa di fila da Alcaraz (e contro un altro italiano) dopo Amburgo. È la seconda vittoria di fila per Sinner su Carlos dopo Wimbledon. Primo titolo in carriera su terra per Jannik e sesto in carriera. Sta sbocciando una rivalità coi fiocchi, capace di produrre un tennis complessivamente molto divertente e offensivo.
La cronaca
La finale 2022 di Umag scatta con Sinner alla battuta. Discreto ritmo alla battuta, molto profondo e aggressivo col diritto, vince in sicurezza il primo game dell’incontro. Anche Alcaraz gioca un buon game di servizio, nonostante un erroraccio col diritto. 1 pari. Si avanza sui servizi, scambi rapidi con la palla che corre veloce, entrambi cercano l’apertura di campo e l’affondo, poco tatticismo. 3 pari dopo 25 minuti. Molto bene Jannik nel settimo gioco: nonostante un doppio fallo attacca col diritto, chiude di volo e serve il quarto Ace, per il 4-3. Anche Carlos è sicuro, a zero si porta 4 pari. Alto il livello di gioco, ma scambi piuttosto scarni. Due doppi falli di Sinner gli costano i vantaggi nel nono gioco, per la prima volta. Con una bella prima palla resta avanti l’azzurro 5-4, uscito bene dal game finora più complicato. Siamo al rush finale del set, la pressione è sull’iberico costretto a servire per secondo, ma Alcaraz serve benissimo. Si arriva al tiebreak senza nemmeno una palla break in tutto il set. Carlos trova una risposta vincente fulminante sul 2-1, resta immobile Jannik, per 3-1. Con un’altra magia (palla corta e lob perfetto) Alcaraz vola avanti 4-1 e servizio. Si gira 5-1, lungo un rovescio di Sinner. Con tre punti di fila Jannik si riporta sotto, 4-5, ma ora serve il murciano. Rischia il serve and volley con il suo solito eccellente servizio esterno da sinistra, per il 6-4 e due set point. Sbaglia il primo Carlos, esagera con la spinta col rovescio (su di uno scambio molto veloce impostato in risposta da Sinner). Altro set point Alcaraz, ma serve l’azzurro. Sinner si fa trovare fuori posizione sotto rete, sbaglia un tocco per il 7-5 Alcaraz in 1 ora e 2 minuti. Due punti di differenza, giusto quelli che hanno deciso il tiebreak in un set in grandissimo equilibrio.
Secondo set, Alcaraz inizia alla battuta. Con quattro punti di fila vince il primo game. Carlos ora fa la voce grossa anche in risposta, entra con i piedi nel campo e chiude. 0-30 (e sei punti di fila da inizio set). Non chiude uno smash non impossibile Sinner, Alcaraz trova un passante perfetto. 0-40, tre palle break, le prime del match. Ottimo Jannik, si prende rischi serve bene e le cancella facendo un vigoroso pugno di incitamento. Un errore in spinta costa all’azzurro la quarta palla break. Servizio e diritto inside out, scherma perfetto di Sinner che annulla la chance. Il livello di gioco è altissimo: la palla corre velocissima, l’iberico trova un’accelerazione di rovescio lungo linea splendida, è la quinta PB. Esagera in risposta Carlos, butta via il punto, come sulla sesta palla break. Con enorme fatica ma tanta grinta, Sinner si porta 1 gioco pari. Nel terzo game è Sinner a procurarsi la prima palla break spingendo a tutta sulla seconda del rivale. Stecca la risposta Jannik, ma ne ottiene un’altra grazie ad una risposta da destra stavolta profondissima. Bravissimo Sinner, spinge a tutta e Carlos sbaglia. Arriva il primo break del match, per Jannik, avanti 2-1. Sale la tensione nel match, dal 30-0 l’azzurro con un doppio fallo e un errore di rovescio crolla 30-40, c’è la palla del contro break. Con un ottima seconda di servizio al centro si salva Jannik (settima PB cancellata nel match finora). Con due righe e grandi rischi Sinner cancella anche la seconda palla break. Soffrendo, Sinner consolida il vantaggio portandosi 3-1. Alcaraz ha troppa fretta, sicuramente pesano le chance non sfruttate. Ne approfitta Jannik, che spinge forte senza grande rischio, si porta 0-40. Il passaggio a vuoto di Carlos è completato da un tentativo di palla corta pessimo, per il 4-1 con doppio break di Sinner. Chiude 6-1 Jannik con il terzo break, granitico l’azzurro, in confusione tattica lo spagnolo. Meritatissimo set per Sinner, bravo a respingere l’assalto di un ottimo Alcaraz all’avvio e poi scappare via non sbagliando più niente quando il rivale è calato.
Terzo set, Sinner al servizio. Ottimo avvio per Jannik, a zero si porta 1-0 (settimo gioco di fila). Finalmente ritrova efficacia col servizio Alcaraz, interrompe l’emorragia di giochi, per l’1 pari. Il terzo game è spettacolare, punti di grande qualità, entrambi esprimono un gioco offensivo. È tornato a giocare il suo miglior tennis Alcaraz, si è ripreso dal calo del secondo parziale, e trova un cross perfetto ai vantaggi che gli regala una palla break (finora ne ha avute 8, tutte cancellate). Lunga la risposta di Carlos. 2-1 Sinner. In risposta con una smorzata in recupero perfetta Jannik si porta 15-30, impressionante come l’azzurro gestisce con lucidità estrema ogni fase delicata del match, mentre l’irruenza dell’iberico gli ha giocato brutti scherzi. Un’altra palla corta, stavolta errata di Alcaraz, regala due palle break a Jannik. Si ferma sul nastro un’accelerazione di Sinner sulla prima (sarebbe stata vincente); con una risposta micidiale, che Carlos non riesce a gestire, Jannik si prende di forza il break che lo porta sul 3-1. Pazzesca accelerazione di diritto in risposta dell’italiano, colpo del match. Forte del vantaggio, Sinner vola 4-1 avanti, mortale l’azzurro in questa fase. Chiude 6-1, clamorosa e splendida prestazione per Jannik, bravissimo in tutti settori di gioco.
[1] Carlos Alcaraz vs [2] Jannik Sinner
2 ACES 6
3 DOUBLE FAULTS 4
50/75 (67%) FIRST SERVE 53/92 (58%)
31/50 (62%) 1ST SERVE POINTS WON 41/53 (77%)
14/25 (56%) 2ND SERVE POINTS WON 24/39 (62%)
4/9 (44%) BREAK POINTS SAVED 9/9 (100%)
13 SERVICE GAMES PLAYED 13
12/53 (23%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 19/50 (38%)
15/39 (38%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 11/25 (44%)
0/9 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 5/9 (56%)
13 RETURN GAMES PLAYED 13
45/75 (60%) SERVICE POINTS WON 65/92 (71%)
27/92 (29%) RETURN POINTS WON 30/75 (40%)
72/167 (43%) TOTAL POINTS WON 95/167 (57%)
TAG: ATP 250 Umago 2022, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner
Gran bel commento!!!
Bravissimo…
Anche io ho sottolineato più volte la naturalezza del movimento di Jannik, il suo timing istintivo, la sua robustezza e velocità intrinseche..
E mi chiedo anche io dove potrà arrivare, quando tutto avrà raggiunto il suo apice.. secondo me diventerà praticamente imbattibile…
In realta’ oggi Alcaraz e’ meno trofico rispetto agli AO, nei quali giocava in canottiera e si notavano masse davvero importanti. Magari era reduce da un lavoro teso ad aumentare il volume per poi regolarizzarlo nella seconda parte della stagione.
Caro @Alex77,
Jannik fa così: demolisce gli avversari sia fisicamente che psicologicamente.
È successo più volte ed io l’ho già sottolineato..
Come accade??
Innanzitutto la palla di Jannik pesa da morire. Lui spara colpi di una potenza e una velocità micidiali.
L’avversario, nel rispondere, è come se ad ogni pallina che gli ritorna indietro, fosse colpito da qualcosa di molto pesante: lavandini, lavatrici e via discorrendo, ;)), game dopo game squassano braccia e gambe e si ritrovano tutti, molto presto, come pugili suonati.
Poi, c’è l’aspetto mentale: l’avversario sa che contro Jannik bisogna essere al meglio. E siccome battere quel ragazzino sembra un gran bel trofeo da aggiungere al palmares, ognuno ci prova e ce la mette tutta.
Quindi l’avversario sta giocando il suo miglior tennis e magari vince il primo set..
Ma Jannik non fa una piega ed è sempre lì, anzi, in difficoltà alza il ritmo e gioca sempre meglio.
Salva breack point, set point, match point.
Sembra stregato.
L’avversario non crede ai propri occhi..
E lì, va in confusione:
Il tarlo: “ma con questo come non ce la farò mai” gli è già entrato nel cervello e sta producendo danni irreparabili.
E dopo poco Jannik chiude il match lasciando il povero avversario seduto mestamente con la testa tra le mani, a chiedersi come sia stato possibile: era a match point e, un attimo dopo aveva perso…
Ecco cosa è successo ieri a Carlos e, vedrai, succederà a tanti tanti altri, prossimamente!!!
I due si equivalgono e faranno moltissime finali nei prossimi anni.
Alcaraz è più forte al servizio, nella mobilità (specie laterale), nel gioco al volo, nella smorzata e nel lob.
Jannik lo surclassa nella risposta al servizio, nello scambio da fondo (sulla potenza, la palla è più veloce del 25%, sul ritmo e sulla precisione): sulla diagonale di rovescio non c’è storia. E’ molto più solido sulle scelte tattiche e sulla forza mentale. Un altro aspetto da sottilineare è la grande percentuale di smash e schiaffi al volo vincenti.
Jannik può ancora migliorare sul fisico e sulla tecnica, mentre Carlos è già maturo e ha meno margini.
Ci aspettano scontri epici.
Fai il figo criticando lo spelling del nome di Sinner e sbagli per ben 2 volte a scrivere il cognome Noah. Fenomeno
Numero quattro al mondo, probabile, visto che non difende punti dall’anno scorso, che chiuda addirittura più su.
A 19 anni e con già due mille in cascina ed ha già battuto Nadal, Djokovic, Zverev, Tsitsipas, BVerrettini con la bellezza di 11 vittorie su top ten a 19 anni.
p.s. guardavo la classifica e tra Medved che pare in crisi e difende i 2000 punti dell’US Open, Zverev rotto, Nadal che non si sa come stia, Djokovic che forse non può giocare negli stati uniti mi pare che Alcaraz sia il principale indiziato di chiudere proprio l’anno al numero uno.
No, Alcaraz non è sopravvalutato, Alcaraz è un vero campione di questo gioco, uno che ne farà la storia. Semplicemente lo è anche Sinner e non è che esaltarne uno obblighi a sminuire l’altro. Sono due grandissimi tennisti.
Gara eccezionale del nostro che comunque liquida tutto con un laconico „posso essere contento“. Notevole anche Alcaraz che ammette molto sportivamente di non aver saputo trovare risposte quando Sinner ha alzato il livello nel secondo set.
E intanto Jannik alza la sesta coppa prima dei suoi 21 anni!
Niente male & avanti così!
A me in questo ricorda tantissimo Agassi
È già stato detto tanto e forse anche questo. Io comunque mi limito a ribadire che l’insostituibile Piatti, almeno secondo molti, non soltanto si è dimostrato sostituibile, ma addirittura rimpiazzabile. Adesso finalmente, dopo soli pochi mesi di lavoro, sto vedendo dei miglioramenti patenti nel gioco di Sinner, e credo li stia vedendo anche lui. Ora Sinner ha un servizio veramente competitivo: è vero che in alcune partite mette ancora poche prime, ma adesso la prima è un’arma letale e la seconda è lo stesso un colpo insidioso, perché la tira forte e profonda. Non è un caso che qui ad Umago, tolto il primo match, abbia perso il servizio solo due volte, peraltro in chiusura di match: questo perché sta gestendo la battuta in maniera intelligentissima, con varietà e insieme potenza nel colpo. Vanno poi notato sensibili miglioramenti nel drop-shot e meno sensibili nel gioco di volo: è sicuramente l’aspetto su cui ha più margini, ma quello che proprio mi conforta è vedere che continuamente cerca di migliorare inserendo variazioni e schemi fuori dalla sua zona di conforto. Piatti credo a questo punto che si fosse un po’ irrigidito sulle sue posizioni, di fronte a un ragazzo che aveva bisogno di migliorare, non tanto di corroborare quanto di buono sa fare (anche perché a questi livelli corrobori solo giocando punti importanti contro avversari importanti). Bella vittoria in Croazia e contro un avversario di valore (sono certo però che presto arriveranno vittorie di maggior prestigio, che lo porteranno ad abbandonare i fuori stagione), ma per chi si intende di tennis (e mi permetto di chiamarmi intenditore) quello che più inorgoglisce è vedere un ragazzo già fortissimo che ciononostante rifiuta di bearsi nelle sue sicurezze e tenta invece di fare sempre quel qualcosa in più. Ha avuto mesi difficili e davvero tanti acciacchi (neanche infortuni veri e propri), eppure non si è abbattuto e ha lavorato. Solo tanti tanti complimenti.
Noah? :—/)
.. e così Zeppieri .. da grande interprete .. del rinascimento.. fu declassato .. a sparring partner .. dei tempi nostri….
Grande Jan
Ragazzi, come al solito si passa dalle stalle alle stelle…in questi ultimi 2 incontri Sinner si e’ dimostrato piu’ forte di Alcatraz, pero’ da qui a dire che sara’ il nuovo numero 1 mondiale ce ne passa…Sinner fa ancora errori banali specie vicino a rete e questo puo’ voler dire che ha ancora margini ampi di miglioramento.Un tennista va giudicato su un’intera stagipne non su poche partite.Cmq la tigna che mette in ogni incontro ce l’hanno davvero in pochi, cerchiamo solo di essere piu’ equilibrati per quando arriveranno le sconfitte.Dopo anni dove dovevamo tifare per tennisti stranieri ora abbiamo l’imbarazzo della scelta.Finalmente….
Cari lettori, vicini e lontani
stamani dando uno sguardo ai vari post, assisto ad una naturale positività, ad un generale compiacimento, nel tessere lodi a favore del nostro bravo ragazzo, anche io dopo aver assistito a questa straordinaria vittoria ho commentato, come è semplice e spontaneo commentare, con immensa goduria. Sarà anche frutto dei nostri beceri interlocutori, che con spavalderia e bieco linguaggio , ci fanno un pò detestare, il 19nnovenne iberico, che nulla di male fa, se non giocare
come madre natura gli permette di fare…???
Non dimentichiamo che, non a caso il tennis è definito il gioco del diavolo per antonomasia, e noi attuali sostenitori, magari con nickname inventati alla bisogna, per garantirci l’assoluto anonimato e non sputtanarci più del dovuto, riusciamo nello spazio di un respiro a far transitare dalle stelle , così nello stesso anelito soffio , alle stalle, coloro che ci fanno tanto emozionare.
Tutto ciò per dire che Carlitos, sì è un banco di prova, ma non dimentichiamo che esistono altri agguerriti interpreti di questo immenso gioco, capaci di vender cara la pelle, e lo stesso torneo di Umago ne è la prova provata ..
Sinner stellare, è fuori discussione. Qualcuno chiedeva per quale motivo andasse a Umag. Ecco qua. Non bisognerebbe, però, cominciarsi a chiedere se Alcaraz non sia sopravvalutato? Magari non come prospetto, ma come valore attuale. Del resto, negli slam, ogni volta che ha incontrato un giocatore come si deve, ha perso
Noha?
Yannik chi? Nota?
X un 250? Ahahahahaha
Così si vincevano le Davis, una volta.
@ giovatadde (#3287639)
Gli US Open vedranno vincitore uno dei due se non faranno giocare Nole o se Nole non si autoelimina come nel 2020.
Alcaraz è un bravo ragazzo, con una famiglia seria alle spalle ed uno staff tutto per lui, che ha straordinario talento e lo ha dimostrato anche grazie ad un tam tam mediatico superiore a quello di Sinner. Non capisco il suo grado di maturità ma è ancora giovanissimo e guardando a tanti della sua generazione mi sembra fin troppo educato, anche se quando si esalta, giustamente, va spesso sopra le righe. Stima Jannik perché sa che è al suo livello, anche se agli antipodi come gioco, e si rende conto che adesso è più forte di lui, nonostante la classifica dica altro. Non voglio pensare a cosa sarà Jannik quando la smetterà di fare le solite minkiate. E vince comunque. Grande.
@ ariforNIGHTMARE-JANNIK (#3287819)
Forse Carlito avrà una buona carriera, tipo Perez Roldan o Mancini.
Sì sì!!!
Hai perfettamente ragione..
Cahill è stato il catalizzatore!!!
Bravo a sottolinearlo!!!
Incredibile…
La miccia si è accesa a Wimbledon e la bomba è esplosa ad Umago.
Alcaraz vittima dell’effetto farfalla!
@ nargiso (#3287448)
A leggerlo tutto d’un fiato senza punteggiatura ho rischiato un enfisema…
@ Gianluigi74 (#3287805)
Musetti :DDDDDD
@ Armonica (#3287785)
Lo conosco il valore di Alcaraz ma quello che a molti utenti del forum sembra(va) sfuggire è che Sinner è non solo più forte (Bublik a fine match gli disse in tutta sincerità che secondo lui non era umano) ma che è “il più forte”. Pochi mesi senza infortuni e arriveranno slam, master e n1. Anche Alcaraz a paragone di Sinner diventa “un buon giocatore” :D. E non dimentichiamo la bellezza assoluta del tennis di Musetto o la forza a tratti incontenibile di Berrettini !!!
La miccia si è accesa a Wimbledon e la bomba è esplosa ad Umago.
Alcaraz vittima dell’effetto farfalla! 😀
Proprio perché lo spagnolo non è solo un “bravo giocatore e nulla più” la vittoria di Jannik e il modo in cui ha vinto valgono di più di quei 250 punti.
Jannik testa granitica !!!
Bravissimo !!!
Sì sì!!!
Hai perfettamente ragione..
Cahill è stato il catalizzatore!!!
Bravo a sottolinearlo!!!
Magari… Di certo con i nazionali di calcio non stiamo messi benissimo, nonostante l’Europeo vinto. Un ventenne italiano in serie A viene considerato un giovane da mandare a crescere in serie B. Meglio pagare milioni qualche esperto bidone straniero…
Dire che non è ipertrofico non è corretto. Ma chi dice di “masse” anomale ecc. è come dici tu, non ha mai toccato un manubrio.
Povero… Ti rode molto, vero!?!?
Lo so… E oggi è pure lunedì.. coraggio….
La teatralità eccessiva finisce sempre per non pagare. E’ da tempo che formulo l’ipotesi che Alcaraz sia un giocatore over-clocked, che finisce per disperdere troppe energie in movimenti inutili ed esternazioni adrenaliniche che alla fine ti svuotano il serbatoio. Altro suo limite è non accettare nelle partite con i giocatori forti il fatto che ogni tanto devi giocare pratico, e non tentare ad ogni colpo di dare l’impressione che tu sia il più forte, il più potente, il più insuperabile; non a caso in molte delle sue partite ha un calo improvviso in un set. Altro appunto che gli faccio è la sua visione di se stesso quale matador della pista, ossia che sia troppo focalizzato sul suo rapporto con il pubblico, a cui deve concedere sempre la sensazione dell’arena, novello gladiatore. Dovrebbe invece chiudersi di più in una bolla in cui l’unica cosa che conti sia proiettarsi solo sul gioco e sul momento. Ovviamente non ha perso solo per questo nè perchè fosse stanco dall’aver disputato due tornei di fila. Ad Amburgo aveva alle spalle meno partite di Musetti, e ha perso, qui ha avuto avversari molto modesti nei primi turni, poi già con uno dalla prestazione imprevista si è forse salvato per la buona sorte, contro un avversario del suo stesso livello, ma che sta lavorando per arrivare, forse, ad un livello addirittura superiore, ha voluto sempre fare il leader, non tenendo in conto che l’altro ha una velocità di palla pari alla sua, un servizio ora migliore del suo, e una risposta che, pur essendo meno smaniosa di vincenti, è tuttavia più costante e volta alla costruzione del punto successivo. Aspetto di vedere la stabilizzazione di Sinner nel prossimo anno per quanto concerne gli affinamenti tecnici che si vanno via via consolidando, poi sono curioso di assistere a ciò che potrà sviluppare terminata la sua costruzione fisica. Faccio però notare che Jannik e il suo staff, saggiamente, nella partita di ieri hanno optato per una limitazione della varietà nei colpi (non era caso di mettere in campo esperimenti ancora non standardizzati) e si sono concentrati sull’efficienza massima di quelli naturali. Che poi Sinner sia un giocatore fisicamente molto resistente è indubbio, nè potrebbe essere diversamente dato il suo modo di colpire la palla solo con quel minimo di apertura sufficiente per farla viaggiare: poi al resto ci pensa la velocità di braccio e la mobilità delle gambe. Flessibile, rapido, coordinato, economico nei gesti, può giocare tenendo lo stesso ritmo tranquillamente per ore. Cosa che anche gli avversari hanno dovuto capire. Alcaraz ridimensionato? No, portato ad una giusta dimensione, quella di un grande giocatore che però adesso sa che ci sono di fronte al lui giocatori non meno grandi, per cui deve lavorare per trovare la quadratura del suo cerchio.
Legnata fino ad un certo punto. L’incontro è stato equilibrato per lunghi tratti, c’è voluta una forza di volontà mostruosa da parte dell’azzurro per restare aggrappato alla partita nei momenti difficili, che non sono mancati. I due sei uno possono trarre in inganno
Stanno benissimo insieme. La calma ieratica di Vagnozzi trasmette quella tranquillità (perlomeno esteriore) di cui il nostro peccatore ha probabilmente bisogno nella partita. Ricordiamoci che il “casus belli” con Piatti fu lo stress che gli trametteva agli AO con quel “ma tu stai calmo, cazzo!” che chiuse di fatto il loro rapporto.
A furia di vamos stavolta se n’annamos ….
Si, onore al merito. Abbiamo segnalato l’antisportività di esultate su Zeppieri claudicante. Per onestà intellettuale gli diamo atto di avere fatto una conferenza stampa onesta. Stavolta applausi
Credo che tu abbia scritto un commento ponderati ed equilibrato
Poldi….
Spero di non dover più leggero povero Piatti, era come un padre (padrone), Jannik traditore… Grande Jannik ha una testa che lascia senza parole. Sa dove vuole arrivare e cosa fare per arrivarci
Ci mancherebbe, continui pure.
Alcaraz l incubo continua hahahahahahah
Dopo il mio commento ad cazzum per trolls e haters vari, italiani e non, sono ancor più convinto di quello che ho scritto dopo la partita tra Jannik e Carlos a Wimbledon.
Questi sono il futuro e anche il presente del tennis mondiale. Djokovic avrà ancora qualche cartuccia, forse. Nadal e Federer ormai sono al tramonto e, segnatevelo, gli USO vedranno come vincitore uno dei due!
Da osservatore “neutrale” credo che Alcaraz, rispetto alla prima parte di stagione, sia in lieve calo fisiologico mentre Sinner sia in forte ascesa, mentale, tecnica e fisica. Ma nello sport, ed in particolare nel tennis, i cambi e le variazioni delle condizioni psicofisiche sono abbastanza repentini, pertanto per la parte di stagione sul veloce che sta arrivando confido in una ripresa di Alcaraz ed in una conferma se non continua ascesa di Sinner…
Credo ci sarà da divertirsi per i prossimi 15 anni, con questi due, senza naturalmente dimenticare Berrettini, Musetti, Sonego, magari Zeppieri è qualche altro giovane millennial.
Buona notte a tutti, in particolare a Mauro, Antonio, Poldi e compagnia cantante.
Alcaraz ha dichiarato che nel terzo set non era per niente stanco. E’ stato sinner a mandarlo in confusione e non sapeva come replicare al suo gioco. E’ stato molto sportivo ad ammetterlo
@ Malto Cortese (#3287509)
Soprattutto Schumi. 😆
Era stato facile profeta Givaldo Barbosa quando oggi ci anticipava ciò che avrebbero detto i nostrani più alcarazziani di Alcaraz (non faccio i nomi, tanto li conoscete) a seconda del risultato: e puntalmente ciò è avvenuto. La narrazione parla di un Alcaraz infortunato, “colpa” di Zeppieri che l’avrebbe stancato ieri (il complotto laziale/sudtirolese, versione aggiornata del patto Hitler/Stalin, allora per invadere la Polonia, oggi per eliminare Alcaraz), quindi non al meglio, e quindi vittoria “facile” per il Nostro. La verità è che IN QUESTO MOMENTO, Sinner è più forte di Alcaraz, senza se e senza ma. Ciò non significa che lo sarà sempre: oggi abbiamo assistito al quarto episodio ad una saga che, ci auguriamo, per noi e per loro, durerà parecchi anni, con vittorie dall’una e dall’altra parte. Due atleti diversi, ma entrambi in grado di contendersi i titoli e, probabilmente di lasciare poco spazio ai vari Medvedev Zverev Tsitsipas, lo stesso Berrettini e gli altri comprimari. D’altronde il diritto di tribuna non è stato negato neanche durante l’oligopolio dei Fab 4 (penso a Del Potro, Wawrinka, Cilic, giù giù fino a Tsonga, Nishikori, Berdich, Ferrer, Dimitrov ed in ultimo anche a Fognini). Non escludo che ai Fab 2 possano aggiungersi altri protagonisti (Rune, Musetti, qualcuno che oggi razzola ancora nelle retrovie, chissà) ma su una cosa possiamo essere (relativamente) certi: che nei prossimi anni ci divertiremo.
Aggiungo un’ultima richiesta: chiedete scusa a Simone Vagnozzi, voi che l’avete insultato per sei mesi!
Perché per quasi un anno e mezzo è sparita la risposta aggressiva che ha sempre dimostrato di possedere e che stasera è stata spaziale, fenomenale , marchio di fabbrica del primo Sinner. Mah.
Sono appena tornato da una bella cena a Lerici che mi ha impedito di vedere Jannik e Carlos.
Ma dai commenti che ho letto, per prima cosa posso dire a Mauro e soci:
“Che LEGNATA Alcaraz!”
@ Alex77 (#3287522)
Alcaraz, al momento, può essere considerato in parte superiore tecnicamente (non su tutte le superfici) e fisicamente, ma inferiore di testa. Il punto è che i colpi si migliorano e il fisico pure. Migliori anche la testa, ma è una faccenda ben più lunga e complicata. E questo in uno sport dove la testa può fare tutta la differenza del mondo. Nole insegna (ci pensavo anche durante la partita, è come quando Djokovic ti fa vincere il primo set e poi ti stronca). Alla testa di Sinner potrebbe non arrivarci mai. Non sarebbe né il primo né l’ultimo.
Grande Gioco di squadra
Chiedo alla redazione: di chi è l’articolo? Perché non c’è più la firma come succedeva fino a poco tempo fa?
Io vedo quel esatto momento in cui si accende quella luce negli occhi di Jannik.
Il preciso istante in cui il grande campione alza la testa.
E da quel momento finita per chiunque!!
Grandioso!
Questo Sinner ricorda quello delle next gen finals contro De Minaur.
I comodini che ha preso stasera, Carlos se li sogna stanotte.
Jannik deve pagare una cena a Zeppieri perché Giulio già ieri gli ha fatto vedere che quando gli rispondeva aggressivo in risposta al servizio, lo spagnolo andava parecchio in difficoltà.
Forza Jannik e Giulio!
dicevo Alcaraz è una forza della natura (a volte più muscolosa che si testa).
ma meno male, è umano anch lui, un ragazzino ancora. lasciamolo sbagliate un po’.
sinner mostra una serena ed importante crescita tattica e tecnica. diamo merito anche al suo nuovo staff (per i + fino a pochi mesi fa dai più erano solo critiche).
Alcaraz è una forza (a volte piu
E SARANNO SORCI ROSSI PER CHIUNQUE!!!
Bravo!!!
Lo dico dal 2019.. Jannik ha un timing, una potenza, una precisione da extra terrestre. Non si era mai visto prima ..
Ed è italiano!!!!
Bravo!!!
Lo dico dal 2019.. Jannik ha un timing, una potenza, una precisione da extra terrestre. Non si era mai visto prima ..
Ed è italiano!!!!
Chi ha il dato
Winners/unforced ?
Grazie. 🙂
Pura goduria ❤️
Alcaraz si è liquefatto perché ha voluto giocare a chi tira più forte, ignorando che per tenere testa ai colpi di Jannik, devastanti ma risultanti da una fluida e naturale azione di leve, avrebbe dovuto spremere tante energie con i suoi movimenti eccessivi,strappati e ridondanti. Quando non gli è riuscito il break sullo 0/40, il match è girato e sono arrivati errori su errori. Qui sta la differenza tra un talento naturale e un giocatore costruito su un fisico esasperato. Non è esatto che lo spagnolo abbia giocato male; in certi momenti sembrava l’Uomo Ragno a correre e ribattere tutto, ma alla fine le tremende sberle di Jannik lo hanno messo al tappeto.
L’altoatesino ha dimostrato di essere migliorato molto al servizio, per quanto ancora ci siano margini di perfezionamento. Sta lavorando sul gioco a volo e sulle smorzate, e sotto questo profilo è ancora in cammino, ma è ben lontano dalla ruvidezza del tennista di un anno fa.
Vedremo a quali obbiettivi lo porterà questo percorso. La stagione sul cemento sarà già un’importante cartina di tornasole.
@ Santer (#3287498)
se sinner sfrutta tutti i margini di crescita che ha, non c’è alcaraz che tenga. Diventerà pressoché imbattibile
Poldi? Pablo? Dove siete?
Sinner impressionante strepitoso un ulteriore salto di qualità. Jannik di oggi avrebbe portato a casa il quarto a Wimbledon e vinto il torneo
Grande prova di jannik. Una bellissima conferma davanti ad un Alcaraz che non è certo un pivello.. anzi. Si merita la top ten alla grande e con questo titolo si consolida la sua crescita che non fa rimpiangere il vecchio coach Piatti. Penso che ora sia solo merito suo se si sia conquistato questo titolo.bravo e avanti così.
La vera finale doveva essere Sinner-Zeppieri.
Il fato avverso ha voluto che ci andasse il bluff spagnolo in finale.
E niente, ha preao un’altra ripassata.
Ahahahah!!!
@ El kid di Las Vegas (#3287536)
Mi unisco a te, e associo anche quei poveri di spirito che non hanno capito l’umoristica iperbole di un mio post nella discussione del match.
Fantastico!!!
Seconda volta in un mese in cui prende a pallate lo spagnolo.
I progressi fatti negli ultimi mesi sono lampanti,soprattutto al servizio.
Ricordo gli ultimi tempi dell’era Piatti in cui i suoi turni al servizio erano un supplizio e a furia di stare 3 metri dietro la linea di fondo si era trasformato in un pallettaro,non spingeva neanche più durante gli scambi.
Bravo Jannik,per aver avuto il coraggio di cambiare..scelta tutt’altro che banale.
Il nuovo staff dopo pochi mesi di lavoro ci consegna un Campione ritrovato che si regalerà e ci regalerà infinite soddisfazioni.
Eh si, Jannik è un perfezionista, mai contento e questa “testa” che l’ha portato a dare il benservito a Piatti dopo il “ko tecnico” agli Australian con TsiTsipas lo porterà molto lontano
Oggi vado controcorrente e dico che Jannik non ha fatto una superpartita , ma ha vinto “solo” perchè è un fenomeno, e mentalmente è superiore allo spagnolo. Ottava partita stagionale contro uno spagnolo e ottavo successo. Adesso però mi aspetto un grosso risultato in uno dei 2 1000 americani e a New York: uno come Jannik non può stare fuori dalle Finals, sarebbe un delitto. Un messaggio per Vagnozzi (fonti certe mi hanno detto che legge i post di Mauro, Alcarazforever e Poldi quando va in bagno): fagli giocare dei doppi per favore! A rete Jannik è uno sciagurato ! <3
MA IL CONTRARIO!!!!!
In quel secondo game del secondo set dove Alcaraz poteva brekkare ripetutamente pensavo Jannik non avesse speranze, poi ha annichilito Carlitos con un tennis mostruoso, con una testa da campionissimo. Sono i futuri primi 2 giocatori del mondo, è la prima di tante finali, anche ben più importanti di questa. Grande Jannik, con fiducia in America!
Concordo…e sai cosa mi dà fiducia per il futuro? Che queste cose le sa benissimo anche lui..lo si è visto dall’atteggiamento molto sobrio che ha avuto dopo la vittoria. Anche per questo è fortissimo.
@ Santer (#3287508)
Per esserci una rivalità ci vogliono equilibrio nei confronti diretti: onestamente Sinner è superiore al momento, e se lo batte sulla terra lo batte dappertutto
Off Topic: Ragazzi un minuto di silenzio! Vogliamo omaggiare la memoria dei nostri cari Poldi, Mauro e gli altri compagni di merende purtroppo dopo il grave colpo di calore subito ad Amburgo dopo solo una settimana di lotta sono stati colpiti da una forte congestione e purtroppo non ce l’hanno fatta…le vostre minchiate ci mancheranno…che la racchetta vi sia lieve…
Si, e con una sacco di altre amenità…voglio vedere se ancora qualcuno ha il coraggio di dire che questo non è un campione. Teniamocelo stretto! Sa cos’è la fatica, sa cosa vuol dire non arrendersi mai, senza boria, senza esibizionismi, senza mai montarsi la testa..lo dico ancora: sono da far vedere a scuola i suoi match, avrebbero molto da insegnare a tantissimi ragazzi!
Secondo me gli rodeva da morire rischiare di chiudere l’anno senza un titolo atp perché si chiama Jannik Sinner e il suo mestiere è vincere tornei. È vero che è un 250. Ma un sigillo lo ha messo.
Cmq sta cosa delle masse muscolari di alcaraz la trovo ridicola…ha un fisico molto simile a musetti, non è per nulla ipertrofico nella parte alta…chi lo definisce così non ha mai alzato un peso in vita propria…cmq jannik veramente spaccaculi!
Prossima tappa: battere tsitsipas e medvedev sul cemento. Poi si passerà a rafa e Nole.
Per quanto tifi per gli italiani e per Sinner in particolare penso che il risultato sia un po’ severo per Alcaraz che ha avuto troppa fretta. Jannik più si avvantaggiava nel punteggio più osava, un Jannik gasato. 2 ore e 28 è un minutaggio da partita lottata, non ho visto nessuno asfaltare nessuno
CHE LEGNATA ALCARAZ!
Alcarez è fortissimo ma non sarà il nuovo Nadal.
Nadal è un fenomeno sportivo difficilmente replicabile.
Guarda, lo sai, credo ormai si sia capito, io sono un super tifoso di Jannik, come tanti di voi, del resto, detto ciò, della sua prova mostruosa di stasera ho già scritto, dico solo che non credo che, al momento, ci sia una grande differenza tra i due.. voglio dire, fin quando il fisico e la “testa”
l’ha retto, Alcaraz ha giocato al pari di Jannik, poi, una volta crollato, è stato travolto dal “nostro” che gli ha impartito una lezione, questo si.. diciamo che è andato in confusione perché Jannik l’ha “prosciugato”fisicamente e mentalmente nel primo set, finita la benzina (anche grazie a Zeppieri) non c’è stata più partita.. mi rimane la sensazione, tuttavia, che quando tocca l’apice del suo gioco, è ancora leggermente più forte di Jannik che però è più costante, mostruosamente costante, all’interno di un match.. sia chiaro, mi tengo stretto il “giovane rossonero”, ma sono due giocatori stratosferici che si equivalgono per me , anche se i due confronti più recenti li ha vinti strameritatamente Jannik
Grandioso Jannik ma, attenzione, Carlitos non ne aveva più fisicamente/mentalmente dopo il grande game con 6 break salvati da Sinner…forse dobbiamo un po’ ringraziare anche Zeppieri che ieri ha tenuto sul campo quasi 3 ore lo spagnolo…comunque con questi 2 ne vedremo delle belle!!!
FORZA JANNIK!!! Trasferta nordamericana tutta da gustare…
Infatti, non so se avete notato che ha avuto un’esultanza contenuta…è consapevole dei suoi mezzi e dei suoi limiti e ha il carattere di uno che sa di non aver ancora fatto nulla e vuole andare lontanissimo! E ci andrà! Lo ripeto ancora, non abbiamo mai avuto uno così
Per quanto possa ancora migliorare… Charlie non potrà mai raggiungere la naturale forza mentale di Yannik. Ci si nasce con un dono così…e nel tennis è la più grande fortuna che si possa avere!!! Mi impressiona ed è stupefacente come, in qualche strano modo, Yannik riesca a trasmettere anche a me, da spettatore, la sensazione che lui sta provando e cioè la convinzione che la partita che sta giocando non la potrà perdere per niente al mondo!!
Non temere, cominceranno col non ha mai battuto un top3. E poi non ha mai battuto un top1 durante l’equinozio. Se non riesce a battere Borg non potrà mai essere considerato un campione. Ma che ci importa? Io da due settimane godo come un matto and counting…. ho avuto la netta sensazione poi che il sinner di stasera avrebbe potuto battere chiunque nel circuito. Perfino Schumacher.
Si, sono due grandi, non c’è dubbio…e non lo dico perché Jannik ha vinto, ma devo ricredermi su tante cose a proposito di Carlos..non è affatto uno spaccone come un po’ mi sembrava. È un signore e si vede che i due si stimano tantissimo. Abbiamo trovato la rivalità che illuminerà i prossimi anni!
Come detto, Vittoria bellissima ed importantissima .. Però è sempre un 250, e sappiamo che gli obiettivi di sto ragazzo sono ben altri. Cmq andiamo oltre, oggi ho visto quello che sarà… I futuri Djokovic e Nadal sono arrivati, e uno è Italiano 🙂 Grande Italtennis, se continua così diventerà il primo sport nazionale 🙂
Oggi il futuro n1 del mondo ha dato una lezione di tennis a un bravo giocatore e nulla più. Jannik non sei umano!!!
Mauro caso mai fossi senza parole, alcuni suggerimenti:
– ma era solo un 250
– ma aveva la caviglia infortunata
– ma veniva da due settimane durissime
– ma era già mentalmente negli USA
– ma la preparazione era per il cemento
– ma, ma, vai a cagher Mauro vai…
@ Markenada 63 (#3287478)
MA QUALE fluido Alcaraz……volevi dire muscolare.
Jannik sei strepitoso alla faccia di chi ti critica. Se il fisico regge e la sfortuna ti abbandona alzerai ben presto trofei + prestigiosi. Mi raccomando: adesso tutti su sul carro.
La cosa che mi rende più felice è di rivedere il Sinner di Bergamo: si sente libero di giocare come gli suggerisce il suo genio.
Con Piatti era imbrigliato da un tennis che non sentiva suo.
Lo stesso Federer dichiarava: ” Sinner non può continuare a tirare sempre a tutta”. Secondo me anche lui non ci aveva capito tanto…
Che poi, in realtà, vorrei far notare che ha vinto 6-7, 6-1, 6-1 col 58% di prime…e sulla terra…quando metterà regolarmente, non dico tanto, ma il 65% cosa farà??