ATP 250 Umag: Sinner da impazzire, rimonta Alcaraz e vince con un tennis stellare
Spettacolare Jannik Sinner nella finale dell’ATP 250 di Umag. L’azzurro rimonta un set di svantaggio a Carlos Alcaraz (da domani n.4 del mondo) vincendo per la prima volta il torneo croato, 67 61 61 il punteggio di una finale giocata in modo esemplare da Jannik per qualità tecniche, agonistiche e mentali. Dopo un primo set durissimo ed equilibrato, vinto al tiebreak dall’iberico, Sinner è stato bravissimo all’avvio del secondo parziale nel contenere una sfuriata di grandissima qualità del forte rivale, annullando tante palle break e, da vero killer sportivo, colpire con il primo break dell’incontro e scappare via. Non ha più sbandato l’azzurro, granitico mentalmente, assai offensivo e sostenuto dal servizio in ogni fase delicata. Ha vinto facilmente il secondo set, capitalizzando un momento di vuoto (per troppa irruenza) dello spagnolo, e quindi nel terzo set si è visto lo stesso copione. Alcaraz ritrova il suo miglior tennis, ha la chance per scappare via ma Sinner è solido, si salva e mette enorme pressione all’avversario, prendendosi il break che ha spaccato definitivamente la partita.
Un Jannik splendido, per forza mentale, resistenza fisica e capacità di trovare un tennis efficace e vincente nelle fasi più delicate. La vittoria dell’azzurro è venuta soprattutto per la maggior solidità di testa di un Sinner spettacolare e vincente. Ma anche sul piano tecnico ha incantato in risposta, trovando continuità e grande profondità, velocissimo quindi a fare due passi in campo e inchiodare il rivale nell’angolo con il suo diritto potente e oggi molto preciso. Ma anche col rovescio Sinner è stato assai potente e continuo nel tenere ritmo e profondità, costringendo Alcaraz a prendersi grandi rischi per uscire dalla pressione costante dell’azzurro. Non ha mai ceduto il servizio l’azzurro, contro un ribattitore formidabile come l’iberico. Alcaraz ha pagato up and down col servizio e quelle fasi in cui ha esagerato nella spinta, finendo fuori giri e quindi scorato per le chance non sfruttate. Si è vista la sua giovane età in quale fasi, un’irruenza che ha pagato a caro prezzo.
È la seconda finale persa di fila da Alcaraz (e contro un altro italiano) dopo Amburgo. È la seconda vittoria di fila per Sinner su Carlos dopo Wimbledon. Primo titolo in carriera su terra per Jannik e sesto in carriera. Sta sbocciando una rivalità coi fiocchi, capace di produrre un tennis complessivamente molto divertente e offensivo.
La cronaca
La finale 2022 di Umag scatta con Sinner alla battuta. Discreto ritmo alla battuta, molto profondo e aggressivo col diritto, vince in sicurezza il primo game dell’incontro. Anche Alcaraz gioca un buon game di servizio, nonostante un erroraccio col diritto. 1 pari. Si avanza sui servizi, scambi rapidi con la palla che corre veloce, entrambi cercano l’apertura di campo e l’affondo, poco tatticismo. 3 pari dopo 25 minuti. Molto bene Jannik nel settimo gioco: nonostante un doppio fallo attacca col diritto, chiude di volo e serve il quarto Ace, per il 4-3. Anche Carlos è sicuro, a zero si porta 4 pari. Alto il livello di gioco, ma scambi piuttosto scarni. Due doppi falli di Sinner gli costano i vantaggi nel nono gioco, per la prima volta. Con una bella prima palla resta avanti l’azzurro 5-4, uscito bene dal game finora più complicato. Siamo al rush finale del set, la pressione è sull’iberico costretto a servire per secondo, ma Alcaraz serve benissimo. Si arriva al tiebreak senza nemmeno una palla break in tutto il set. Carlos trova una risposta vincente fulminante sul 2-1, resta immobile Jannik, per 3-1. Con un’altra magia (palla corta e lob perfetto) Alcaraz vola avanti 4-1 e servizio. Si gira 5-1, lungo un rovescio di Sinner. Con tre punti di fila Jannik si riporta sotto, 4-5, ma ora serve il murciano. Rischia il serve and volley con il suo solito eccellente servizio esterno da sinistra, per il 6-4 e due set point. Sbaglia il primo Carlos, esagera con la spinta col rovescio (su di uno scambio molto veloce impostato in risposta da Sinner). Altro set point Alcaraz, ma serve l’azzurro. Sinner si fa trovare fuori posizione sotto rete, sbaglia un tocco per il 7-5 Alcaraz in 1 ora e 2 minuti. Due punti di differenza, giusto quelli che hanno deciso il tiebreak in un set in grandissimo equilibrio.
Secondo set, Alcaraz inizia alla battuta. Con quattro punti di fila vince il primo game. Carlos ora fa la voce grossa anche in risposta, entra con i piedi nel campo e chiude. 0-30 (e sei punti di fila da inizio set). Non chiude uno smash non impossibile Sinner, Alcaraz trova un passante perfetto. 0-40, tre palle break, le prime del match. Ottimo Jannik, si prende rischi serve bene e le cancella facendo un vigoroso pugno di incitamento. Un errore in spinta costa all’azzurro la quarta palla break. Servizio e diritto inside out, scherma perfetto di Sinner che annulla la chance. Il livello di gioco è altissimo: la palla corre velocissima, l’iberico trova un’accelerazione di rovescio lungo linea splendida, è la quinta PB. Esagera in risposta Carlos, butta via il punto, come sulla sesta palla break. Con enorme fatica ma tanta grinta, Sinner si porta 1 gioco pari. Nel terzo game è Sinner a procurarsi la prima palla break spingendo a tutta sulla seconda del rivale. Stecca la risposta Jannik, ma ne ottiene un’altra grazie ad una risposta da destra stavolta profondissima. Bravissimo Sinner, spinge a tutta e Carlos sbaglia. Arriva il primo break del match, per Jannik, avanti 2-1. Sale la tensione nel match, dal 30-0 l’azzurro con un doppio fallo e un errore di rovescio crolla 30-40, c’è la palla del contro break. Con un ottima seconda di servizio al centro si salva Jannik (settima PB cancellata nel match finora). Con due righe e grandi rischi Sinner cancella anche la seconda palla break. Soffrendo, Sinner consolida il vantaggio portandosi 3-1. Alcaraz ha troppa fretta, sicuramente pesano le chance non sfruttate. Ne approfitta Jannik, che spinge forte senza grande rischio, si porta 0-40. Il passaggio a vuoto di Carlos è completato da un tentativo di palla corta pessimo, per il 4-1 con doppio break di Sinner. Chiude 6-1 Jannik con il terzo break, granitico l’azzurro, in confusione tattica lo spagnolo. Meritatissimo set per Sinner, bravo a respingere l’assalto di un ottimo Alcaraz all’avvio e poi scappare via non sbagliando più niente quando il rivale è calato.
Terzo set, Sinner al servizio. Ottimo avvio per Jannik, a zero si porta 1-0 (settimo gioco di fila). Finalmente ritrova efficacia col servizio Alcaraz, interrompe l’emorragia di giochi, per l’1 pari. Il terzo game è spettacolare, punti di grande qualità, entrambi esprimono un gioco offensivo. È tornato a giocare il suo miglior tennis Alcaraz, si è ripreso dal calo del secondo parziale, e trova un cross perfetto ai vantaggi che gli regala una palla break (finora ne ha avute 8, tutte cancellate). Lunga la risposta di Carlos. 2-1 Sinner. In risposta con una smorzata in recupero perfetta Jannik si porta 15-30, impressionante come l’azzurro gestisce con lucidità estrema ogni fase delicata del match, mentre l’irruenza dell’iberico gli ha giocato brutti scherzi. Un’altra palla corta, stavolta errata di Alcaraz, regala due palle break a Jannik. Si ferma sul nastro un’accelerazione di Sinner sulla prima (sarebbe stata vincente); con una risposta micidiale, che Carlos non riesce a gestire, Jannik si prende di forza il break che lo porta sul 3-1. Pazzesca accelerazione di diritto in risposta dell’italiano, colpo del match. Forte del vantaggio, Sinner vola 4-1 avanti, mortale l’azzurro in questa fase. Chiude 6-1, clamorosa e splendida prestazione per Jannik, bravissimo in tutti settori di gioco.
[1] Carlos Alcaraz vs [2] Jannik Sinner
2 ACES 6
3 DOUBLE FAULTS 4
50/75 (67%) FIRST SERVE 53/92 (58%)
31/50 (62%) 1ST SERVE POINTS WON 41/53 (77%)
14/25 (56%) 2ND SERVE POINTS WON 24/39 (62%)
4/9 (44%) BREAK POINTS SAVED 9/9 (100%)
13 SERVICE GAMES PLAYED 13
12/53 (23%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 19/50 (38%)
15/39 (38%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 11/25 (44%)
0/9 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 5/9 (56%)
13 RETURN GAMES PLAYED 13
45/75 (60%) SERVICE POINTS WON 65/92 (71%)
27/92 (29%) RETURN POINTS WON 30/75 (40%)
72/167 (43%) TOTAL POINTS WON 95/167 (57%)
TAG: ATP 250 Umago 2022, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner
@ Pier (#3288665)
Giusto, andrebbero lasciati sobbollire nel loro brodo. Personalmente non mi sono offesa, né tanto meno hanno intaccato le mie convinzioni su Sinner. Però sì, in parte mi hanno spinta a entrare in polemica, perché non riuscivo a tollerare una tale mancanza di obiettività. Ma fai bene tu, a goderti il tennis che ti piace, e a prendere certi giochini esattamente per quello che sono: fuffa inutile (di sicuro non utile al tennis).
Se ti piace lo sport, non dovresti farti troppe domande, ma accettare il responso del campo, senza se e senza ma, se vengono dubbi riguardo a certi risultati, ebbè cambia canale…
Il mio intervento non è opinione a salvaguardia, in questo caso, dell’ operato degli spagnoli, altrimenti potrei rigirarti la stessa domanda riguardo qualche nostro atleta, che ad inizio stagione non cavava ragno dal buco, e adesso vediamo il proliferare di performance di alto livello, magari visto il nostro tifo .. di parte.. riusciamo a trovare tutte le attenuanti.. e tutte le scuse di carattere tecnico/atletico.. del caso..
Posso fare una domanda? ma l’Alcaraz che ha perso con Musetti e Sinner e ha vinto a fatica con Zeppieri(dico Zeppieri con tutto il rispetto) è lo stesso che da marzo a maggio ha perso – a parte Korda- solo con Nadal e Zverev e che per fargli punto dovevi”sparargli” o era suo cugino? Sarà ma con gli Spagnoli c’è sempre qualcosa che non mi torna
Io sono in affitto.. ma non gioco. Sono contraria al gioco..
Per il resto ci metto la faccia, che è tutto quello che mi resta, per quello che vale….
Ma è la mia faccia… E ce la metto fino in fondo…
Caro, mi spiace, i miei entusiasmi me li tengo stretti e ben cari…
Ho 67 anni.
Ho giocato a tennis fino ai 40 ma solo a livello amatoriale.. ma ho seguito questo incredibile sport per tutta la vita..
E, dopo Panatta, quando io avevo vent’anni o poco più, c’è stato il vuoto cosmico, per il tennis italiano…
Quello che hanno fatto finora questi ragazzi in due anni è già molto molto di più di quanto fatto da decine di tennisti in decine di anni
Quindi: SONO ENTUSIASTA!!!! Si!!! E sono molto ottimista per il futuro..
Jannik Sinner ha qualità stratosferiche!!!
Chi non le vede, è pervenuto..
Possa piacere o meno sul piano stilistico, che è un fatto personale, quando lui avrà completato il suo sviluppo, non ce ne sarà per nessuno..
Lo scrivo da due anni a chiare lettere e le cose mi stanno dando ragione ..
A fine anno torna qui e contiamo i risultati di Jannik, incrociando le dita che la sfiga che lo ha perseguitato ultimamente lo lasci in pace per qualche mese ..
Ti dò un appuntamento…
Ma anche non dovesse vincere tutto ciò che io prevedo, lo ripeto: avere un italiano ma che dico uno? Tre che poi magari saranno anche di più, che arrivano in finale e vincono, anche, anche solo di un 500 o di un 250 ma da quant’è che non si era visto per i nostri colori??
Voi pessimisti ad oltranza, davvero non vi capisco…
Vi divertite con le vittorie degli stranieri!?!?
Buon per voi..
Per me, solo un tennista italiano che vince è gioia pura….
Come fai a non citare Borg? (che nel 1979 batte’ Connors 7 volte di seguito).
Lo dicevo io che Carlito non avrebbe potuto continuare a lungo a fare lo sparatutto. Un conto è giocarsi la partite da underdog, senza nulla da perdere. Altro conto é gestire la pressione e punti da difendere, giocando da favorito. Se davvero è un campione dovrà gestire al meglio questa fase. Anche Jannik e, a suo tempo, Agassi ci sono passati. Chang e Hewitt non l’hanno mai davvero superata, così come Roddick.
Vedi non sono anziano ma conosco il meccanismo che pervade un certo giornalismo e preannunciare il nuovo Messia sportivo è un vecchio giochetto: qualcuno ne diventa discepolo, altri vi si contrappongono e la discussione dilaga. I tifosi di Sinner o di altri si sono sentito “offesi” ma anche hanno visto incrinarsi le certezze che avevano. Ne consegue che queste due vittorie (più la sconfitta per mano di Musetti) hanno dato nuova linfa al loro entusiasmo.
Giusto, ovvio… Ma rivedo lo stesso tifo esagitato dei tifosi dello spagnolo.
Non sono tifoso, parteggio per il bel gioco e, nonostante quello di Sinner non mi appassioni, simpatizzo per lui in quanto italico. Che ci vuoi fare, ho visto almeno 10 eredi di Maradona cui i giornalisti garantivano vette mai raggiunte quindi prima di far dimenticare i miti ci vogliono tanti, tanti risultati.
Piano con gli entusiasmi. Non saranno coetanei ma poco ci manca, ma Medvedev Zverev ci sono ancora e sono fortissimi. Difficile che non vincano Slam anzi il russo uno l’ha già vinto, tra l’altro rovinando la festa a Djokovic. Tra l’altro c’è pure Berrettini che se non fosse per la sua enorme sfortuna sicuramente un Wimbledon può vincerlo.
Non si tratta di fede si tratta di prudenza. Che Sinner sia forte non dubito, l’ho visto la prima volta che aveva 11 anni e poi in un G1 u.14, ma masticando sport so che un percorso lungo prevede varie fasi:progressi, avversari, gestione di infortuni, atteggiamento mentale. Se Sinner e Alcaraz vinceranno i prossimi 50 Slam,quasi due Slam a testa per i prossimi 15 anni (quindi arrivando ai 34 e 36 anni) posso avere dei dubbi? E se accadesse non viene il dubbio di una certa pochezza dei concorrenti?
15 anni, tanti avversari, tante varianti. Se ci credete potete giocarvi la casa no? Tanto è una puntata sicura…
Se fossero nati e fossero così campioni, sarebbero già venuti fuori, esattamente come hanno fatto Jannik e Carlos.
Ma non è così difficile da capire….se ci saranno dei nuovi campioni, saranno però giovani… I coetanei di Jannik e Carlos sono molto indietro, rispetto a loro ..
Per trovare un altro crack, bisogna andare almeno nel 2005.. Carlos è un 2003 e sono due anni che è entrato sotto le luci dei riflettori…
Altri come loro non ce ne sono… Magari hanno 12/14, se ci fossero…
E ne devono mangiare di bistecche…
Nel frattempo la torta se la dividono loro… E gli slam si accumuleranno
….
Gente di poca fede…
Altri, che decisamente ne sanno più di me, dicono di Jannik ciò che dico io…
Segnatevelo..
Ne riparleremo…
Ormai lo sto dicendo a tutti gli scettici…
Ne riparleremo…
Ehehehe ..
Jannik non ha mai negato di prendere Djokovic come punto di riferimento!!!!
;))))
Sinner molto costante, mi è piaciuto quel passo dentro al campo per togliere il tempo allo spagnolo. Alcaraz non l’ho capito … io sostengo che la massa muscolare si sia ridotta, così come velocità di palla e capacità di recupero, per questo più aggredibile da altri giocatori.
L’Alcaraz di madrid non è parente con questo.
Ma stai parlando degli avversari di Sinner o di quelli di Djokovic? 😉
Naturalmente.
E questo vale non solo per i nostri due campioni (Sinner in primis) e per Alcaraz ma per chi al momento sta loro davanti.
Qualche slam forse (ce lo auguriamo tutti per Sinner, molto probabile, e, molto meno, per Musetti) ma dai 20 in su ce ne vuole!..
@Pier, questa è la tua analisi su Alcaraz ed è obiettiva. Ma forse ti sono sfuggiti i fiumi di inchiostro versati da tutti i giornali, ma anche dal cane che passava di lì per caso, i quali annunciavano a gran voce e senza il minimo dubbio – suono di campane – che il nuovo Messia post fab3 era giunto. Se li hai ignorati di proposito, be’ bravo, hai fatto bene. Noi altri fessi ce li siamo sorbiti per settimane con nessuno, e sottolineo nessuno, che si sia degnato di porre almeno l’accento sull'”irrilevante” dettaglio che alcune di quelle partite (Nole, Nadal, ma ci metto anche Zverev a Madrid) fossero state giocate tutt’altro che con il coltello fra i denti. Neppure un cenno sul fatto che ogni tanto, tra un colpo “fantasmagorico” e l’altro, si intravedessero chiaramente i limiti mentali di Alcaraz. Non uno straccio di giornalista ha avuto il coraggio di scrivere queste cose. Allo stesso tempo, il trattamento riservato a Sinner era ben altro. Non poteva permettersi mezzo acciacco né un set perso che apriti cielo. Insomma, alcune esagerazioni ci sono, ma sotto certi aspetti in questo momento sono anche comprensibili.
Non e’ euforia , ma e’ la realta’:
6-1 + 6-1 forse non se lo sarebbe aspettato il grade n.4 .
Lo sport e’ bello perche’ insegna che nessuno e’imbattibile.
A questi livelli contano soprattutto concentrazione e determinazione.
X nessuno a questa età vi sono garanzie. Ci sono troppe incognite. X il momento, i numeri stanno dalla sua parte.
@ Facciathostra (#3288355)
@ Pier (#3288321)
Davvero, di che stiamo parlando? Io proporrei di sottoporre il gemoma di Rod Laver a un trattamento di rivitalizzazione e successivamente fare giocare Jannik e Carlos contro l’australiano, assicurandoci che giochi veramente col coltello tra i denti, solo così avremo una.misuraesatta di quanto valgono i due giovani talenti, nel frattempo potremmo dedicarci a qualcos’altro, in attesa di questo indispensabile verdetto. Siamo d’accordo?
@ Pier (#3288321)
Davvero , di che stiamo parlando? Io suggerirei di sottoporre il gemoma
Prima o poi Rafa e Nole dovranno abdicare. Obbiettivamente la grandezza di Rafa e Nole, dipende anche molto dalla completa inadeguatezza dei ricambi che sono nati negli anni 90.
Questi millenials, invece, mi sembrano più forti delle precedenti generazioni e onestamente ho pochi dubbi che vinceranno slams.
Poi quanto vinceranno è dfficile da dire, magari usciranno fuori dei 2007 o 2008 più forti di loro che li soppianteranno in poco tempo, oppure domineranno fino a 40 anni come stanno facendo i due mostri. Non è che tutti gli anni possono nascere dei campioni, per oltre dieci anni non è successo, ora tra il 2001 e il 2003 potrebbero(e sottolineo potrebbero) esserne nati più di uno.
Leggo commenti diversi,alcuni però credo siano frutto i un’euforia che mi lascia perplesso.
Sinner ha giocato bene, sono anch’io contento della vittoria contro un avversario di valore ma… “Sinner diventerà imbattibile”? “Jannik completo con micidiali discese a rete”? ” Servizio da far indossare l’elmetto “?
Capisco la gioia ma parliamo di una vittoria su un 19enne di ottime speranze, diciamo pure fenomenale,che però qualche lacuna l’ha dimostrata come è giusto che sia. Vero, ha battuto Rafa e Nole ma entrambi in preparazione ai tornei prestigiosi (non significa giocassero a perdere ma col coltello tra i denti anche no).
Vale solo per il nostro? No perché c’è chi consiglia un valido mental coach per Alcaraz altrimenti si scorda di superare Nadal. Ma chi dice che dovrebbe superare un mostro come Nadal? Che ne abbia le capacità? Ma di che parliamo?
Abbiamo avuto tre fenomeni non della loro epoca, dell’intera storia del tennis e vedete d’incanto dei sostituti più bravi, invincibili e che ne batteranno i record?
Sinceramente se vincessero un terzo di quanto hanno vinto quelli sarebbe straordinario, soprattutto per noi italiani orfani di un titolo Slam dal 1976.
@ Riccardo (#3288181)
Non tutti…io non l’ho mai pensato
La scorsa settimana Lorenzo superiore, questa Jannik…
A quando la prossima LEGNATA TRICOLORE???
Sinner grandissimo e ieri superiore direi in tutto allo spagnolo.
Di Alcaraz non mi ha sorpreso la debolezza mentale nei momenti per lui quasi decisivi (secondo game secondo set): in altre occasioni aveva messo in evidenza questa per me decisiva lacuna se si aspira ad essere il numero uno.
Non so cosa potrà fare un esperto mental coach ma è certo che se non migliora sotto questo aspetto la distanza da Nadal sarà incolmabile.
Tecnicamente non gli manca nulla ma se non controlla la pressione(anche con un atteggiamento on csmpob
Lascia stare certi personaggi scrivono appositamente per avere pollici versi. Bisognerebbe ignorarli e tempo qualche giorno non li vedremo più scrivere qui…non c’è peggior cosa che essere ignorati per gli haters!
Il livello di Sinner e Alcaraz è superiore a vari Medvedev Tsitsipas, Zverev e Berrettini. Fose hanno già raggiunto i big 2. Vedrete a US open.
@ ariforNIGHTMARE-JANNIK (#3287986)
Purtroppo, in un certo senso, temo anch’io che possa diventare imbattibile, arrivato alla sua maturità tecnica e fisica. Ha in più rispetto ai suoi coetanei il controllo dei nervi durante le partite, sia che stiano andando bene sia che stiano andando così così. Musetti e Carlos, e ancor meno Rune mi hanno dato questa impressione. Quando qualcosa va storto sembrano un po’ dei cani bastonati. A me piacerebbe avere, in futuro, una certa alternanza fra loro 4, più qualche inserimento di Zeppieri e simili. Avere di nuovo un periodo Mc Enroe, Connors, Lendl, Edberg e Becker non sarebbe affatto male; 5 o 6 grandi giocatori che possano tutti puntare alla vittoria in ogni torneo in cui si sfidino. Non credo per nulla invece in Rublev o Ruud, troppo monotematici e prevedibili per poter sperare di ottenere qualcosa di importante a meno che i loro avversari più talentuosi non siano fisicamente ai minimi termini.
I due da me citati erano partiti in quarta per poi sgonfiarsi quasi subito. Voglio dire che non ci sono garanzie per il futuro. Se ti fa piacere posso ipotizzare una carriera tipo Agassi o Becker. A essere buoni.
@ Riccardo (#3288181)
A me sembra che il suo servizio sia rimasto esattamente quello che era un anno fa, cioè un servizio ormai nella media dei giocatori. In più appena cala un po’ cominciano a fioccare seconde e anche a venir fuori df nei momenti salienti. E’ stato fortunato con Zeppieri, che ha giocato un tennis migliore del suo, soprattutto in risposta e al servizio, contro Sinner che è più solido e allenato agli incontri importanti, è logicamente caduto, dopo essersi illuso non so di che cosa. Anche Nadal quando le sue trame preferite non vanno accetta di subire con pazienza finchè passi la bufera. Alcaraz, per adesso, non riesce a concepire che il suo non sia il dritto più veloce, il servizio più penetrante, la varietà di gioco più iridescente. Innanzitutto non è un giocatore elegante, di certo non il nuovo Federer a cui si ispira, e poi passa dall’entusiasmo gasato al broncio sconsolato basta che non sia riuscito a far sua una palla break. Deve imparare la misura, anche se io ho la ferma convinzione che Sinner sia destinato a superarlo in tutti i reparti del gioco e che il nuovo Berrettini, finalmente capace di rispondere non solo per iniziare il gioco possa avere gli elementi per sovrastarlo in futuro. Senza contare che Zeppieri se cresce di convinzione (tecnicamente già è apparso più che armato) e si abitua ai ritmi dei top 30 gli possa procurare non poca noia, soprattutto su erba e indoor veloce, visto che è mancino. Meglio così, avremo un periodo di papabili ai grandi tornei più emozionante; dare sempre per scontata una finale alla fine toglie l’elemento sorpresa ai tornei, sa di copione troppo replicato e ingenera noia. Di certo quel doppio 6-1, se accostato poi alla partita di Wimbledon e alla quasi vittoria in due set di Musetti – un altro che deve ancora crescere in alcuni aspetti del proprio tennis- fanno pensare ad una ricollocazione meno apologetica delle aspirazioni alla supremazia assoluta del giovane iberico. Deve poi ancora dimostrare di avere una vera resistenza agli incontri al meglio dei 5 set. Con Tsitsipas c’è riuscito, ma il greco non è che sia nuovo a perdere incontri che di direbbero vinti. Mi auguro per Carlos che la prossima volta che incontrerà Jannik non si metta in testa di volerlo a tutti i costi schiacciare aumentando ancora di più il ritmo degli scambi, se no finirà per essere battuto con un punteggio ancora più severo.
Alcaraz e’ forte, ma si puo’battere.
Con cinquanta rasoiate JS gli ha fatto pelo e contrapelo.
Ora ci sono i Tornei Americani e gli altri top players, ma con questa forma Sinner andra’ molto avanti.
Proprio sui cinque set la giovane età pesa di più.
Poi Berrettini sul duro e Zverev a parigi (dove prima dell’infortunio stava mettendo in difficolta pure NAdal) sono due sconfitte a 19 anni del tutto comprensibili. A Wimbledoon era partita tra fenomenoi, ha vinto uno dei due.
La classifica la fanno anche gli altri tornei e, ad oggi, è secondo nella race con 1300 punti sul quarto…sarebbe una sorpresa enorme se non chiudesse l’anno in top 3.
Sinner ha fatto dei progressi impressionante da quando e’ con Vagnozzi. Ha annichilito il grandissimo Alcatraz per ben due volte consecutive su due superfici diverse. Non e” facile dare dei
6-1 al fenomeno Alcaraz.
@ MAURO (#3288138)
Alcaraz ha “vinto” con l aiuto dei suoi amici spagnoli l ATP di Madrid. Non lo contare quel 1000. Zverev e’ stato svantaggiato di proposito, mandato a dormire tardissimo le notti prima della finale. E negli altri titoli ha trovato una combinazione di giocatori non in forma. Alcaraz e’ forte ma non cosi’ forte, fara’ molto meno di quello che tutti pensano. Anche il nostro Zeppieri poteva benissimo battetlo
Finalmente un Sinner “in garra “.
Carlitos spento e mentalmente assente
nel terzo set, quasi esaurito.
Forza Jannik !
Chissà dove sono ora gli haters
Ahahahahah i 2 da te citati, in tutta la loro carriera, messi insieme, hanno vinto 2 1000 e fatti 2 quarti slam. Alcaraz, a soli 19 anni e 3 mesi, li ha già eguagliati. Vamosssssss
Finalmente Jannik ricorda sempre più quel giovane baldanzoso che ha terrorizzato Tiafoe e De Minaur alla Next Gen. Io ero uno di quelli preoccupati della sua involuzione e qualcuno mi suggeriva che per vincere ad alto livello il gioco espresso alla Next Gen era troppo rischioso e che fosse necessario pensare al tennis “percentuale”.
Speravo cambiasse coach e ovviamente sono contento della scelta. Il suo gioco sta variando e sono convinto che in un paio d’anni sarà un giocatore completo.
Mi piace ricordare cosa ho scritto il 12 febbraio, commentando il cambio di allenatore:
“Ragazzi stiamo facendo un sacco di belle discussioni sui motivi e sull’opportunità della scelta di Jannik. I motivi delle frizioni li conoscono solo lui e Piatti.
Belle tutte le nostre supposizioni e auspici o preoccupazioni per il futuro di JS.
Uno sportivo non è una macchina, anche i migliori al mondo hanno bisogno del comfort, per rendere al massimo. Ricordo che i migliori al mondo giocano contro altri migliori al mondo.
Se ti fidi di chi collabora con te è più facile che arrivino i risultati, viceversa la tua convinzione inizia ad “incriccarsi”, non ti diverti più, non ti alleni più bene e i risultati non arrivano.
Non arrivano i risultati che desideri. Qualcuno degli utenti è contento della posizione di JS nel ranking. Ma evidentemente è Jannik a non essere contento.
Vogliamo dargli credito? Ne sappiamo più noi o lui?
Io sono convinto che fa bene a scegliere di cambiare coach, nel caso avrà tempo tra qualche anno di tornare al tennis percentuale. Se invece vuole tentare di diventare numero 1 il tennis percentuale deve farlo con tantissimi vincenti!…”
Vai Jannik !!
@ ariforNIGHTMARE-JANNIK (#3287986)
Io non credo che i movimenti di Carlos siano meno naturali, secondo me la superiorità di Jannik sta nella capacità di cambiare registro. Sì proprio quella varietà che prima i critici gli negavano. Ora oltre al suo fortissimo gioco di pressione dal fondo aggiunge delle micidiali discese a rete con sequenze di colpi con angoli diversi che stroncano l’ avversario, rifinite all’ occorrenza con smorzate, o con smash. La sua personale pregevole interpretazione del serve ‘n volley. E che dire del servizio, prima e seconda, sempre meglio. In continua evoluzione!!!
Non voglio mettere in dubbio le tue capacità di intenditore, magari io ne so sicuramente meno di te, ma voglio ricordarti che qualche mese fa, alcuni per non dire tanti, mettevano in serio dubbio l’ avvento di Vagnozzi. Mi permetto di essere stato uno dei pochi ad asserire della ormai incapacità di Piatti a dare quella marcia in più, quello stimolo che fosse tale da fargli fare a Sinner, il cosiddetto salto di qualità, e sono stato uno dei pochi a dire che Vagnozzi doveva essere fiancheggiato da uno special coach, capace di trasmettere quelle sensazioni che soltanto un ex giocatore di livello, può trasmettere al suo allievo, per intenderci il binomio Ferrero-Alcaraz….
In sostanza non scoprivo l’ acqua calda, perché rammento che altri ..commentatori.. del forum la vedevano nello stesso modo…magari qualcuno che già pregustava le tappe che l’ altoatesino avrebbe raggiunto con il cambio di team e magari coltivando un pò di pazienza, che non guasta… ma che spesso i tifosi non hanno
Non c’è dubbio che le prospettive sono quelle che dici tu. Tuttavia, negli ultimi quattro slam, può vantare una sola vittoria di prestigio, quella con Tsitsipas agli US Open. Ha perso con Auger (complice anche un infortunio), Berrettini, Zverev e Sinner. Il suo valore attuale – non necessariamente quello futuro – è paragonabile a quello, altissimo, di questi giocatori. Oggi è Top10, non un Top3, secondo me.
Se serve come ieri…lo slam arriva presto…per il resto ha tutto…
Premetto che Alcaraz non mi era per niente simpatico, probabilmente perché non l’avevo mai seguito attentamente né avevo seguito le sue partite con i tennisti non italiani.
Osservandolo meglio e ascoltando alcune sue dichiarazioni mi sono invece piacevolmente ricreduto.
Nonostante la netta sconfitta di oggi rimane un tennista formidabile, ha pagato rispetto a Sinner un momento di non grandissima forma (forma comunque sufficiente a strapazzare il 95% dei top 100) e i due anni in meno rospetto a Sinner.
Non so chi in futuro avrà la meglio fra i due ragazzi, certo faranno divertire molto, probabilmente si è celebrato troppo presto lo spagnolo, ma ora mi pare che si pontifichi troppo in fretta sulle sue debolezze…
Non ho visto l’incontro di ieri con Sinner, ho visto invece quello del giorno prima con Zeppieri (gran bella sorpresa anche lui..) in certi momenti Alcaraz è stato in grado di tirare fuori dal cilindro dei colpi veramente fenomenali, che solo un supercampione è in grado di eseguire.
Di Sinner invece oltre alle indubbie capacità e qualità tecniche c’è da evidenziare la maturità, con quella testa secondo me da più certezze di Alcaraz il cui unico limite potrebbe essere l’eccessiva pressione che l’intero mondo del tennis sta esercitando su di lui.
Purtrioo nello sport moderno i media hanno bisogno di supereroi, nel tennis dopo Djokovic, Nadal e Federer si cerca spasmodicamente un altro cannibale, i tennisti di grande talento non bastano si vuole vedere il sangue degli avversari…
Mi pare che l’equilibrio nei commenti non sia imperante.
D’accordo sulle prospettive, ma ha “solamente” battuto Alcaraz che,
ultimamente, mi pare sia un pò scaduto.
In circolazione ci sono i vari Medvedev (26 anni), Zverev (25 anni), Tsitsipas (24 anni) e diversi altri, giovani e meno giovani, che sono in rampa di lancio ( per citare solo gli stranieri ).
Per ciò mi compiaccio del livello già raggiunto da Sinner, ma, prima
di accodarmi ai commenti estasiati che leggo, preferisco ancora
vederlo impegnato a ripetizione contro avversari affermati ad
alto livello.
Ciao Mauro buon lunedì, forza e coraggio 😉
@ ariforNIGHTMARE-JANNIK (#3287986)
D’accordissimo sulle 2 disamine di Alcaraz e Sinner
e ora viene il bello 🙂 campagna Usa si vendemmia 😆
CHE LEGNATE POVERO ALCARAZ!!!
Mauro dove sei ??
Ah ah, vero!!
Vero!!!!!
Io lo dico da SEMPRE che Jannik diventerà il numero uno..
Ricordalo.. segnatelo..
Ne riparleremo ..
Grazie, redazione…