ATP 250 Umago: Jannik Sinner centra i quarti di finale
Jannik Sinner approda ai quarti di finale nel torneo ATP 250 di Umago.
L’azzurro, testa di serie n.2, ha sconfitto questa sera al secondo turno dopo il bye dell’esordio lo spagnolo Jaume Munar, n.59 ATP, reduce dai quarti a Gstaad con il risultato di 64 64 in 1 ora e 56 minuti di partita.
Ai quarti di finale Jannik Sinner sfiderà Roberto Carballes Baena classe 1993 e n.86 ATP.
Nel primo set Sinner dopo aver perso un break di vantaggio nel secondo gioco mancava due palle break sull’1 pari.
Sul 4 pari l’azzurro piazzava il break con la complicità di Muner che commetteva doppio fallo sulla palla break e nel gioco successivo Sinner teneva a 15 il servizio conquistando la frazione per 6 a 4.
Nel secondo set Jannik avanti per 2 a 1 con break subiva il controbreak nel quarto gioco.
Sul 2 pari nuovo break dell’azzurro che stavolta confermava portandosi sul 4 a 2.
Sul 5 a 4 Sinner dal 40-15 si complicava la vita mancava ben cinque match point e nel mezzo annullava anche una palla break prima di chiudere al sesto tentativo la partita per 6 a 4.
1 ACES 1
6 DOUBLE FAULTS 4
32/63 (51%) FIRST SERVE 36/68 (53%)
22/32 (69%) 1ST SERVE POINTS WON 26/36 (72%)
11/31 (35%) 2ND SERVE POINTS WON 16/32 (50%)
4/8 (50%) BREAK POINTS SAVED 6/8 (75%)
10 SERVICE GAMES PLAYED 10
10/36 (28%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 10/32 (31%)
16/32 (50%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 20/31 (65%)
2/8 (25%) BREAK POINTS CONVERTED 4/8 (50%)
10 RETURN GAMES PLAYED 10
33/63 (52%) SERVICE POINTS WON 42/68 (62%)
26/68 (38%) RETURN POINTS WON 30/63 (48%)
59/131 (45%) TOTAL POINTS WON 72/131 (55%)
TAG: ATP 250 Umago, ATP 250 Umago 2022, Jannik Sinner
(*) palle non pelle
Esprimere opinioni fuori dal coro osannante qua dentro è veramente impossibile senza beccarsi i soliti, stantii discorsi che toccano di default a chi non si adegua. Ma che pelle, gente!
Riguardati Raonic prima e dopo aver avuto McEnroe come allenatore (stagione quando arrivò quasi in fondo a Wimbledon).
Prima negato, robotico, poi giocatore compassato a rete.
Si può imparare il gioco a rete. Non è una cosa impossibile.
@ Michele_62 (#3281720)
Verissimo e a proposito della pesantezza di palla, ricordo che Sonego, in una intervista, sosteneva che “Jannik ti strappa la racchetta dalle mani”. Questa cifra stilistica e’ stata evidente fin dalle sue prime apparizioni, e giustamente oggi sta cercando di arricchirla con tutte le variazioni di gioco che vediamo da qualche tempo a questa parte. Sinner e’ un ragazzo intelligente e sa benissimo che e’ questo il momento di costuire il suo gioco e aggiungere frecce al suo arco, per poter presentarsi a breve come giocatore davvero completo e pronto a battere chiunque.
@ zedarioz (#3281844)
Ma di cosa stiamo parlando!!! Ci sono 150 giocatori trabi primi 600 al mondo nati dal 2000 in poi. Sinner è il nr 3, Musetti è il nr 5. Sinner ha vinto tanti tornei quanti il nr 1 (Alcaraz con 5 vittorie). Loro sono il futuro del tennis x i prossimi 10 anni, 3 sventolano il tricolore. Dovremmo esserne orgogliosi e basta
@ mazingaz (#3281621)
Complimenti, sei l’evoluzione dei troll e degli hater, con più garbo ma sempre con lo stesso difetto: ti sei arrampicato sugli specchi per giustificare il tuo insensato attacco a Sinner, cercando di esaltare la tattica di Schwartzmann o addirittura rispolverando Borg. Che classe.
Ma di tutte le stupidaggini che hai scritto su Sinner la peggiore è quella sulla palla corta: cioè tu entri nella testa di Sinner e capisci che la fa non perchè ha imparato a farla, ma perchè dall’angolo glielo ricordano.
Sai cosa vedo io in Sinner, un giocatore che studia, ragiona, impara da super campione. Si sta completando. Lui potrebbe solo fare a pallate a vincere lo stesso col 90% dei tennisti in circolazione, ma vuole diventare il n. 1 e quindi vuole imparare tutto quello che è possibile imparare e lo mette in campo con tenacia e meticolosità.
La verità è che è un tennista che non lascia niente al caso o all’istinto: Sinner è uno studioso del gioco, come Nadal e Djokovic che ogni anno hanno migliorato tutti i loro punti deboli. Lui è su quel solco, il che non vuol dire che vincerà 22 slam, ma che è il tipo di giocatore opposto a Fognini che dice “io sono fatto così e non cambierò mai”. Il suo gioco è riconoscibilissimo, pressing sfiancante da fondo campo. Sta solo imparando a chiudere gli scambi senza dover tirare 4 vincenti, ma accorciando a rete oppure facendo la smorzata con l’avversario fuori campo. E ancora migliorerà il back e imparerà a giocare sia scambi veloci che scambi con variazioni di ritmo.
Sul comportamento ed il pugnetto, lascerei stare. Jannik è universalmente riconosciuto da tutti i colleghi come uno dei giocatori più corretti sul circuito. Anche ieri Munar lo ha ringraziato perchè ha ammesso un invasione a rete che l’arbitro non aveva visto.
Il pugnetto richiesto da chi? Sei nella sua testa o al suo angolo o ti alleni con lui per sapere che Vagnozzi gli chiede di fare il pugno?
Dalla partita con Tiafoe ha semplicemente imparato ad esternare gioia e trascinare il pubblico dalla sua parte. E’ un trucco da professionisti che si impara col mestiere. Avere il pubblico a favore può sempre aiutare come non farsi condizionare dalle sceneggiate altrui, e li lui è già bravissimo.
@ Santer (#3281729)
se non ha altri problemi, sinner per me a torino ci arriva. Farà una grande seconda parte di stagione
Munar era talmente preoccupato della risposta di Jannik che faceva solo doppi falli. Ha stravolto totalmente il suo gioco cercando solo di impensierire il nostro temendo che prendesse il ritmo partita.
questi ormai sono gli avversari di Sinner tutti preoccupati di venire stritolati dal suo ritmo.
Fortunatamente è nostro.
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#3281502)
‘balneare’ 😆
Non capisco e non capirò mai la costante ricerca, da parte dei vari interlocutori di questo forum, nell’ accostare.. e in questo caso specifico il ns Sinner, a giocatori del passato.. o del presente.. come se non avesse una propria anima.. non riflettesse di luce propria. Questo è l’ errore classico che commettono i critici del web, cioè coloro che a mala pena esercitano o hanno esercitato uno sport.. forse in termini amatoriali..
Sarà forse che in questo modo , a rispolverare vecchie glorie, dimostriamo la nostra conoscenza, saccenteria ma soprattutto appaghiamo il nostro ego?
Spesso il ragazzo, nelle varie interviste dichiara di ispirarsi a dei modelli, ma mi sembra logico e naturale, visto che lo sport come tutte le attività dell’ uomo, deve
avere dei riferimenti, rispettare dei parametri..
potersi migliorare e raggiungere quelle dimensioni che hanno permesso la nostra costante evoluzione..
.. “e così sbarcammo sulla luna”…
Veramente Munar in carriera ha fatto qualcosa in più di Baena come testimoniano i best ranking. Con Molcan doveva perdere poi un colpo di calore dell’avversario…
Si dava l’impressione di poter fare un break in ogni turno di servizio di Munar. C’è stato qualche errore altrimenti era un comodo 63 62. Con un giocatore rodato, che aveva portato Ruud a giocare due tie break mentre lui era al rientro passando dell’erba alla terra rossa. Era la partita che temevo di più. Forza che riusciamo a vedere il derby in semifinale..
Hai ragione, spesso è la risposta di Jannik ad “influenzare” lo scambio da subito e a far sbagliare l’avversario che fa tanti errori forzati.. così sembra che Jannik sia meno “brutale” nel gioco di Alcaraz perché fa meno vincenti.. in realtà fa molti punti “indiretti”, errori dell’avversario indotti da lui
Redazione complimenti per questo articolo meraviglioso
Per Jannik sembrava un allenamento, sempre corretto il nostro, anche sul punto dato a rete.
Sull’ultimo game ho visto del nervosismo sulla faccia di Munar, evidentemente ha sentito in quel momento di essere lo sparring partner di Jannik.
Ecco forse Sinner poteva evitare di testare così tanto il suo tennis per una sorta di sensibilità.
si è visto benissimo in un serve and volley.. chiuso con una bellissima vole ad uscire piazzata all’incrocio delle righe .. si è girato guardando il suo angolo sorridendo ..
Ricordo un dato che dovrebbero far riflettere tutti quelli che ancora si ostinano a non vedere che razza di giocatore abbiamo. Statistica stilata da Giorgio Spalluto:
Migliori % di vittorie in stagione
1. Nadal (92.1%)
2. Alcaraz (86.7%)
3. Djokovic (82.1%)
4. #Sinner (78%)
5. Berrettini (75%)
5. Tsitsipas (75%)
Ma ci rendiamo conto? Con tutta la serie di infortuni e sfighe varie di quest’anno? È un grande ragazzi! Punto
Una domanda agli utenti: per voi le voleè di ieri di Sinner sono frutto di allenamento e nulla più, o, data la loro difficoltà, non sono da attribuire ad un talento naturale che a suo tempo Piatti non ha riconosciuto e valorizzato? Mi pare strano che si possano insegnare quei preziosismi che ieri si sono visti nè ho mai notato che giocatori in origine negati per i colpi al volo siano riusciti, se non casualmente, ad effettuare voleè tanto brillanti nell’esecuzione (Ruud, ad esempio). Forse Piatti non credeva a sufficienza in un Sinner a tutto campo, un po’ come successe con la seconda Sabatini, che era stata impostata sul gioco da fondo prima che Kirmaier capisse che era anche molto dotata per il gioco di volo. Per me le voleè mostrate ieri si possono ottimizzare, ma non insegnare. O ce l’hai nel braccio, o c’è poco da fare. Semmai dove puoi davvero intervenire è nella posizione corretta a rete, ma non formare colpi così difficili e, soprattutto, estemporanei (nel senso di infrequenti).
C’è una nota che contraddistigue il gioco di Sinner e che emerge chiara e netta su tutte le altre che sta aggiungendo di volta in volta alla ricerca dell’accordo più consonante possibile. Lui conosce bene questa nota e la suona quando è sullo 0/40 o contro avversari più consistenti dell’inutilmente arrembante Munar. Si chiama pesantezza dei colpi, e ne sa qualcosa Alcaraz quando, subito dopo aver servito, si vedeva ritornare sui piedi la palla a velocità supersonica. Questo è Sinner e questo è il tratto distintivo del suo gioco.
@ mazingaz (#3281621)
Forse vuole diventare un giocatore “quattro stagioni”, ossia non avere uno schema fisso e costante ma una variabilità di interpretazione degli incontri a seconda di come stia andando il match. Avendo due fondamentali egualmente efficienti, con forse una leggera prevalenza di sicurezza nel rovescio, non ha motivo di limitarsi alla difesa della sua parte debole, o meno solida. Edberg aveva come difetto il dritto che viaggiava poco e alticcio sopra la rete, Borg stesso era molto automatico. Mc Enroe o Kyrgios non avevano e non hanno schemi, potendo ricorrere ad un arsenale di soluzioni. Per me questa flessibilità attuale di Jannik, che però quando è nel pieno della sua forma fisica mi pare scelga di tirare così forte e profondo da sfondare gli avversari, è positiva. La vedo come una ricerca delle possibilità e limiti del suo tennis, che poi lo porterà a circoscrivere in futuro la sua area espressiva nei canoni di un “classicismo” sinneriano. Mi pare lo stesso percorso che a suo tempo hanno fatto Federer, Nadal e Djokovic, che hanno il primo intensificato la solidità degli scambi da fondo; i secondi perfezionato il loro servizio e gioco di rete. Non è da tutti a 20 anni essere così forti pur muovendosi in una fase di apprendistato. Quello che credo è che voglia diventare un giocatore imprevedibile. Come ho scritto ieri, lui si sta musettizzando e Musetti sinnerizzando.
@ Perugino doc (#3281661)
Rivincita nel senso che rivince
Si può discutere di tutto naturalmente, ma forse non hai visto allora la partita di Wimbledon con Alcaraz (per citare solo l’ultima) che è stata un capolavoro di concentrazione e strategia. Quando il livello si alza, Sinner di solito sa cosa fare. L’unica situazione che io ricordi dove si è trovato spiazzato e sovrastato è stata la sconfitta con Tsitsi a Melbourne, dopo la quale infatti ha rivoluzionato tutto.
Mah, io non sono un intenditore ed esperto di tennis giocato, anche tecnicamente non mi arrischio in analisi che non mi appartengono semplicemente perché non ne sò abbastanza per farlo, premesso ciò mi domando se le partite di Jannik le guardi bene o magari sei un po’ distratto perché a me sembra che lui abbia molto bene in mente e lo si riconosce anche lo schema di gioco che si sta evolvendo.. ieri discese a rete, palle corte e smorzate improvvise ci sono state e parecchie anche visto, parlare di automa è, a mio modesto parere, non aver le idee chiare sull’argomento.. da fondocampo, poi, Munar ha fatto spesso il “tergicristallo”,’come fanno tanti avversari di Schwartmann ad esempio che tu citi come uno degli esempi di giocatore che ha una sua “definizione” al contrario di Jannik che invece è nella “terra di mezzo”.. un’ultima considerazione, scusa se mi dilungo, ma sta diventando stucchevole sto continuo lamentarsi del pugnetto che Jannik fa quando vince dei punti.. ma dai, esulta perché l’avversario ha sbagliato su colpi indotti da lui, come quelli che esultano urlando (alcaraz e altri, che si caricano, anche qui nulla di male, sia chiaro), dove sarebbe il problema? Direi che tra bestemmie, lamenti continui e urla in faccia all’avversario, c’è ben di peggio, o no? Che poi mi parli di Edberg, capirai, gran signore, certamente, ma non è che un pugnetto rende Jannik un maleducato, dai su.. hai visto ieri la correttezza dell’ammettere il tocco a rete e restituire il punto? Poi, oh, ognuno libero di vederla come vuole
@ Lupin (#3281656)
Se ha messo dentro il 53% di prime il tuo mai suona come il classico leit motiv stucchevole per appigliarsi a qualsiasi pretesto di denigrazione. Il servizio è stato migliorato e di molto nell’esecuzione, dato che è importante anche vedere l’efficienza delle seconde palle (Berrettini docet). Mi pare che anche Musetti e Alcaraz non viaggino su rendimenti vertiginosi di messa in campo delle prime, ma dato il loro tipo di gioco, non è che vincano o perdano solo sulla base di quel fondamentale, qualora sia perfetto o no. Mi pare poi che a rete adesso sappia fare cose davvero eccellenti, anzi, adesso sbaglia talvolta solo le voleè semplici, mentre ottiene il punto effettuando quelle super-complicate. Se ti pare da “solito Sinner” vuol dire che guardi le sue partite avendo già preparato il tuo post. La tua campana mi pare sempre monocorde come solito.
Non è mai stato in difficoltà, ha giocato in relax provando schemi nuovi. Molto corretto nel dare il punto a Munar per aver toccato la rete.
Il confronto con Rune che lo aveva preceduto è impietoso: la palla di Sinner negli scambi viaggiava a 20-30 Km/h più veloce, per non parlare dei vincenti…Quando Jannik cambia marcia e preme l’accelatore da fondo, pochi gli stanno dietro
Si..la tua osservazione e’ giusta …va detto comunque e non mi stamchero’ mai di ribadirlo che,oggi come oggi,con livellamento estremo che esiste nel Circuito,non ci si puo’permettere di sottovalutare piu’ nessuno ,visto e considerato che sovente l ‘ esito delle partite verte su pochi punti che possono fare la differenza ..quindi il potersi appoggiare ai colpi per cui si e’ piu vocati,diventa fondamentale.
Bravo bel commento
@ enzolabarbera1938@libero.it (#3281493)
Che peste che sei….sgrat, sgrat
Mica ci aveva perso ,che rivincita deve avere?
Piccola richiesta alla redazione di Livetennis.
Quando fate gli articoli sulle partite sarebbe interessante leggere anche qualche riga in più di commento sul come si è svolta la partita e su come hanno giocato gli atleti.
Leggere solo l’andamento del punteggio è veramente troppo poco, considerate che molte persone sono impossibilitate a vedere le partite nella sua interezza e oltre che a leggere il punteggio sarebbero interessate e leggere qualcosa di più approfondito, altrimnti per capire come hanno giocato vermaente bisogna leggersi i commenti, alcuni molto validi e altri veramente strampalati.
Grazie
Partita noiosa col solito Sinner che non riesce a mettere dentro quasi mai una prima! Io davvero non capisco come sia possibile a 20 anni non riuscire a migliorare (con ben due coach!!!!) questo colpo fondamentale!
Avversario tutt’altro che comodo. Nonostante questo, partita controllata agevolmente. Da migliorare, in prospettiva, la percentuale di prime.
Più che teso, secondo me si era messo in testa di voler chiudere la partita in serve and volley. E anche Munar se n’è accorto. Infatti era abbastanza scoglionato se guardate il video dell’ultimo game.
Dramma è un tumore incurabile a 30 anni, non l’eventuale uscita in un 250…
Siamo seri per favore e usiamo le parole con intelligenza e moderazione
Mi fa piacere che altri confermino le mie sensazioni durante la partita di ieri sera.
Allenamento ad alta intensità (vedi i server and volley continui anche sulla seconda) ma che nei momenti cruciali ritornava ad essere partita con colpi più “tradizionali” ma vincenti
Faccio una considerazione su sinner. Tutto bene tutto perfetto, ha vinto ma vorrei vedere qualcosa di veramente voluto, di “suo”. Mi spiego meglio: ci sono giocatori che dal primo colpo ne puoi facilmente intuire lo schema tattico che perseguono, non parlo di djokovic, nadal, federer o murray e metterei anche wawrinka perché lì parliamo di un altro sport, ma prendendo anche: musetti, schwartzman, alcaraz, molcan, ma potrei citarne alti 100, si riesce a capire dove vogliono andare a parare. Insistere sul colpo debole dell’avversario, aperura di una zona di campo, discesa a rete inaspettata, smorzata ecc ecc. Poi ci sono giocatori che prediligono non tanto la ricerca del punto debole altrui quanto piuttosto la ricerca della massima performance propria, cercando di elevare il proprio gioco annientando quello altrui. Io non riesco a collocare sinner in nessuna delle 2 categorie. Nel tennis ci sono soluzioni istintive che non possono essere costruite o decise dal coach, aiuto coach, prrparatore atletico, mentale e l’interpetratore dei sogni dell’atleta (tra un po’ avremo anche quello). Insomma tutto bene però vorrei vedere il puro istinto di sinner e non il solito pugnetto richiesto, appagatore, la discesa a rete dopo 6 palle incrociate e 2 lungoriga o la smorza non camuffata dopo che l’angolo ti ricorda che esiste anche il dropshot nel tennis. A quel punto potremmo vedere un vero giocatore. Per ora io in campo vedo un automa/giocatore costruito ma non libero di esprimersi ed esprimere il suo vero tennis. Perdonatemi una piccola digressione puramente svedese: borg nella sua carriera non ha mai e dico mai esultato o alzato un pugno prima della fine dell’incontro ovviamemte vinto ma era una SUA scelta. Edberg in una partita modello eseguiva diciamo 300 serve and volley, se su questi riusciva a trasformare il 50% in punti allora il suo schema tattico era vincente. In ultima analisi: quale schema tattico persegue il nostro amato e italianissimo giocatore? Ai posteri..
Partita non esaltante ma senza mai dare la sensazione di perderne il controllo. Dopo 20 giorni senza incontri, passando dall’erba alla terra contro un terraiolo e in questa sua fase di transizione ci sta tutto.
Soliti problemi da risolvere sul servizio, indecisione sul gioco di volo e chiusura punto ma più andava avanti nel match e più questi problemi scemavano.
Analisi impeccabile di Michele_62.
Rivincitona?
Parigi e Umag stessa cosa proprio
Sì rivincitona
E si, aveva perso il primo set. Ero sul campo, e devo ammettere che tutti giochi erano tirati. Carballes è più ostico di Munar ma commette parecchi errori. Sinner dovrebbe spuntarla.
Intanto Cahill sta studiando l’italiano per carpire tutti i segreti del tennis coaching da questo prezioso sito. Alleluiah!!!
Enzo, uno dei GURU del blog, ha condannato Jannik alla battuta dal basso, FOREVER and EVER. Forse Ruud ha migliorato, ma era un Junior di altra razza!
Carballes baena è lo stesso con cui aveva faticato al secondo turno a Parigi se non sbaglio
Sarebbe fondamentale per la Sua carriera. Un dramma vero se perdesse
Partita sperimentale di Sinner. I colpi che sta aggiungendo al suo repertorio in lunghe sedute di allenamento devono essere anche attualizzati in contesti agonistici seri ma non severi, come quando si incontra un Alcaraz, che merita invece un approccio più conservativo e più insistente su schemi di gioco consolidati.
Ho visto alcuni colpi al volo giocati con sorprendente sicurezza. Buona la potenza dei colpi,inferiore al solito la profondità.
Hai ragione..mi sembrava un po’ frenetico, era in versione “esperimento”. Dava (e aveva) la sensazione di poter riprendere la partita in qualsiasi momento. Però bisogna fare attenzione, perché nel tennis le cose possono sempre complicarsi maledettamente… e poi qualcuno deve dirgli che non danno premi a chi colleziona match-point!
grande jannik, ora batti anche carballes baena e conquistiamo la semi, che sarebbe veramente importante anche perché la prima della stagione
Un SInner balneare che voleva mostrare i progressi a rete chiude abbastanza agevolmente al netto di qualche esperimento di troppo in una zona di campo che comincia a frequentare con una certa sapienza ma è ancora lontano dal padroneggiare (e quando esagera viene punito). Bene così, sono i tornei e le partite dove ha senso sperimentare le cose nuove che sta cercando di assimilare
Considerando che non giocava da tanto tempo Sinner ha fatto una partita decente. Quei contro breaks presi a inizio di entrambi i set fanno pensare ad un problema di rilassamento eccessivo dopo i breaks. Altra piccola osservazione, forse era un po’ troppo teso nei vari match points non sfruttati.
Comunque un grandissimo giocatore non c’e’ alcun dubbio. Ottimo Jannik
Buona la prima partita. Da sottolineare progressi evidenti nei pressi della rete.
Buon allenamento anche se, ogni volta che Jannik si avvicina a rete, ho il presentimento che faccia una vaccata. Ma fa bene ad utilizzare questi match per prendere sempre maggiore confidenza. Adesso sotto con il divertentissimo Carballes Baena
Bella faticata, ma era la prima partita dopo una bella pausa contro un avversario molto ostico…Mi fanno arrabbiare gli errori a rete soprattutto quando va a chiudere il punto, li deve migliorare ed essere piú freddo.
Mi piace invece(e credo sia una conquista di Cahill)la sua aggressivitá, la costante ricerca del punto, il suo attacco alla palla dal primo colpo…questa é la sua natura.
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Vittoria piuttosto agevole per Sinner, il servizio peró non è da top 10 e in futuro potrebbe creargli non pochi problemi. Sinner è la dimostrazione di come sia quasi impossibile migliorare la battuta dopo l’impostazione da Junior. Ne sa qualcosa Fabio Fognini che, proprio a causa del servizio, non ha potuto raggiungere le grandi vette. enzo
Bravo Sinner ti chiedo un po’ più di prime per la prossima partita grazie
al di là di qualche errore evitabile, specie nei due game di servizio dopo i 2 break fatti e nella “pantomima” finale, a me non è dispiaciuta la partita di Jannik, colpi spettacolari a rete e solidità e forza da fondocampo oltre a tante risposte “scomode” che hanno portato Munar a non comandare lo scambio quasi mai.. è vero, lo spagnolo ha fatto tanti errori, ma dovuti anche al pressing di Jannik.. importante ritrovare il ritmo gara e riprendere confidenza con i match… forza Jannik, bravo anche per la dedica ai tifosi italiani sugli spalti
Al rientro dopo Wimbledon, partita di assestamento per ritrovare le giuste sensazioni, compitino assolto, le prossime partite dovrà alzare il livello gradualmente.
Bene a rete,servizio così così,impegno a tratti buono,contro un ottimo Munar direi che va bene…come rientro