Wimbledon: Djokovic supera Kyrgios in quattro set, settimo titolo ai Championships
Novak Djokovic è per la settima volta campione ai Championships di Wimbledon, alza per la 21esima volta un torneo dello Slam. Il serbo ha sconfitto in quattro set l’australiano Nick Kyrgios, 46 63 64 76 lo score conclusivo di una finale che ha regalato un discreto spettacolo ed è stata piuttosto equilibrata finché l’australiano ha tenuto “di testa”. Nick ha iniziato la partita estremamente concentrato, giocando benissimo nei suoi turni di servizio e reggendo piuttosto bene anche nello scambio. Si è aggiudicato con pieno merito il primo set, nel quale è stato complessivamente superiore al fortissimo rivale. Ma come gli è capitato più volte nel torneo, Djokovic è salito moltissimo dal secondo set: ha iniziato a servire meglio, ha soprattutto iniziato a rispondere anche sulle prime palle “giocabili” del rivale, costruendo palla dopo palla quella ragnatela di ritmo e qualità che ha affaticato e innervosito Kyrgios. Nick ha ceduto per la prima volta il turno di servizio a metà del secondo set, ma è stato il game conclusivo del parziale a spaccare definitivamente la partita a favore di Djokovic: non ha sfruttato 3 palle del contro break, che avrebbero riaperto il set. Quelle chance sono rimaste lì nella testa dell’aussie, che ha iniziato a scuotere la testa, a servire con meno qualità fino ad intraprendere un continuo siparietto con il suo angolo. Infastidito (a suo dire) da una spettatrice “ubriaca, avrà bevuto 700 drink” (urla al giudice di sedia) a metà del terzo set, sul 4 pari subisce il break di fatto consegna l’inerzia del match al rivale. Da grandissimo campione, Novak non sbaglia più niente, non concede appigli a Kyrgios e si prende definitivamente la partita, chiusa al quarto set. Un Djokovic forte, fortissimo, capace di far passare la tempesta, lavorare ai fianchi il rivale piazzando le zampate nei momenti decisivi. Più freddo, più abituato a queste partite, più giocatore e meritatamente di nuovo campione a Wimbledon. È il primo Slam dell’anno per il serbo, che probabilmente non potrà volare a New York a US Open. Resta un grandissimo torneo per l’australiano, che conferma tutta la qualità del suo gioco ma anche i limiti di tenuta mentale che non gli hanno consentito di diventare quel campione che avrebbe potuto essere.
La cronaca
La finale di Wimbledon 2022 scatta col campione in carica Novak Djokovic al servizio. Doppio fallo nel primo 15, ma poi ritrova il servizio e a 30 muove lo score nel match. Kyrgios spara l’Ace n.121 del suo torneo, e tenta anche un servizio da sotto, ma Novak intuisce avanza e chiude. 1 pari. Tantissime variazioni di Kyrgios, col rovescio in back, palle corte e improvvise accelerazioni. Si avanza sui turni di servizio. Sul 2 pari, Nick arriva 15-40 in risposta, ecco le prime palle break del match. Prova una risposta aggressiva ma la difesa del serbo è perfetta e annulla la prima; doppio fallo sulla seconda! Break Kyrgios, è il primo allungo del match, 3-2 e servizio avanti l’australiano. Molto disinvolto Nick, serve bene, avanza sulla rete toccando una demivolee difficilissima come se fosse la cosa più banale al mondo. A zero si porta 4-2 avanti Kyrgios. Djokovic resta in scia portandosi 4-5. Kyrgios serve per il primo set. Inizia con un Ace, poi lavora benissimo col back di rovescio, non fornisce alcun ritmo al rivale. 30-0, a due punti dal set. Sbaglia una volee Nick, non così difficile, errore che gli costa il 30 pari. Con una seconda palla velocissima al centro si procura il primo set point. Non va la prima, cerca un rovescio vincente troppo difficile. Con una bordata di servizio a “T”, ecco il secondo set point. Ace, ancora al centro. 6-4 in 31 minuti, Kyrgios avanti di un set. Eccellente livello dell’aussie, focalizzato sul proprio gioco.
Secondo set, scatta Djokovic al servizio, a zero vince il primo game. Anche Nick vince il suo primo game, solo punti al servizio. Novak ha alzato il livello nello scambio, ma Kyrgios regge discretamente. Nel quarto game Kyrgios è per la prima volta in difficoltà al servizio: Novak risponde, lavora il punto e si porta 0-40, tre palle break. Con un nastro fortunato, basta la prima. Break per il serbo, 3-1 e servizio. Nick sbraita verso il suo angolo, forse il match sta girando a favore dell’ex n.1. Nel quinto game l’aussie si prende rischi in risposta e chiude sotto rete, forzando il game ai vantaggi. Con due errori del rivale, Novak si porta 4-1 avanti e va a servire per il secondo set sul 5-3. Inizia con un doppio fallo Novak, 0-15. Trova il punto del match Nick, si difende e tira un passante molto difficile in cross, chiuso poi correndo avanti. Si carica l’aussie, con il Centre court che salta in piedi, 0-30. Sbaglia malamente col diritto il serbo, 0-40 e tre palle del contro break. Salva le prime due col servizio Djokovic, ma le risposte dell’australiano sono povere. Con un brutto rovescio Kyrgios perde la terza chance. Con errore col diritto ecco la quarta palla break per Nick. Con una splendida palla corta Novak si salva ancora. Con un lungo scambio condotto in ritmo, Djokovic ottiene il primo set point. In rete la risposta di Nick, 6-3 Djokovic, 1 set pari.
Terzo set, inizia Kyrgios alla battuta. È in confusione l’aussie, non trova punti diretti col servizio, sbaglia in una schermaglia sotto rete e concede una palla break. Se la gioca bene Nick, con calma attacca e chiude sicuro di volo. Ora risponde tanto Djokovic, e senza i punti diretti con la prima palla è dura per l’australiano, che concede una seconda palla break. Si salva con una magia di tocco. 1-0 Kyrgios, ma che fatica ora. Djokovic vince con più agio il suo primo game e il set avanza seguendo i turni di servizio, con una polemica tra il giudice di sedia e Kyrgios sul 2 pari (a suo dire è stato disturbato dal pubblico tra prima e seconda palla). Molta più fatica da parte dell’australiano nel tenere i suoi game di battuta rispetto al serbo, che è salito al servizio e sbaglia poco. Sul 4 pari, da 40-0 Kyrgios si fa riprendere ed esplode la sua frustrazione contro il suo angolo. Con un doppio fallo concede una palla break delicatissima. Con un rovescio in rete Nick perde il game di battuta e Novak va a servire sul 5-4. Kyrgios sembra ormai “andato” mentalmente, è furibondo e sfoga la sua rabbia. Il serbo “ringrazia” e nemmeno giocando un grande game chiude il parziale per 6-4.
Quarto set, l’australiano serve per primo. Sembra essersi calmato nella pausa (Djokovic è uscito dal campo alla fine del terzo set), con un discreto rendimento del servizio vince il suo primo game. Nel quinto game Nick si porta 40-0, perde due punti e inizia un siparietto col suo angolo. Stavolta, a differenza del finale del terzo set, spara un diritto imprendibile e chiude il game, portandosi avanti 3-2. Novak è una macchina al servizio, sembra inattaccabile, 3 pari. Kyrgios accende e spegne “la radio”, serve con meno continuità ma regge senza concedere palle break, portandosi avanti 5-4. Djokovic non trema, si porta 5 pari. Kyrgios ora sprizza energia da tutti i pori, salta su ogni palla (anche se continua a dialogare con l’arbitro) e si assicura il tiebreak portandosi 6-5. Si arriva al tiebreak, e Kyrgios inizia con un doppio fallo. Un regalo che manda avanti Djokovic, sino al 4-1 e poi 5-1 con un diritto sparacchiato in rete dall’australiano. Un altro scambio è vinto da Novak, 6-1 e cinque Championship point. Ne salva due col servizio Nick, ma sul 6-3 serve Djokovic. Avanza “Nole” e il passante di Kyrgios non passa la rete. A braccia alzate Novak chiude la partita in 3 ore, e di nuovo si “gusta” l’erba del centre court e poi si sdraia e “vola sul campo”, con quell’esultanza mostrata contro Sinner e che ha fatto il giro del mondo. Non una prestazione delle migliori, ma il campo ha confermato che è il più forte su questo campo. Più solido e meritatamente campione.
N. Djokovic vs N. Kyrgios
15 ACES 30
7 DOUBLE FAULTS 7
75/119 (63%) FIRST SERVE % IN 91/125 (73%)
62/75 (83%) WIN % ON 1ST SERVE 64/91 (70%)
27/44 (61%) WIN % ON 2ND SERVE 18/34 (53%)
21/35 (60%) NET POINTS WON 19/34 (56%)
2/4 (50%) BREAK POINTS WON 1/6 (17%)
43/125 (34%) RECEIVING POINTS WON 30/119 (25%)
46 WINNERS 62
17 UNFORCED ERRORS 33
132 TOTAL POINTS WON 112
2632.7 m DISTANCE COVERED 2827.7 m
10.8 m DISTANCE COVERED/PT .11.6 m
TAG: Nick Kyrgios, Novak Djokovic, Wimbledon 2022
@ Mauriz70 (#3264684)
Come sei riduttivo..ma se riempio il sito di commenti! Vabbe’, ci sta, Nole è proprio “tanta roba”
I tuoi commenti li comprendo bene,tranquilla Annie….Nole, Nole e poi ancora Nole non è difficile da capire
@ Mauriz70 (#3263983)
Guarda, sei di un cattivo che fai tremare di paura!! C’è da dire che come il capitano non brillate per comprensione dei miei commenti..ripeto: ha perso per un soffio il Grande Slam, non l’ha completato pur essendocisi avvicinato più di tutti nella storia del tennis!!!!! Capito, adesso??? Poi ha vinto Bercy, benissimo, come se vincere un 1000 sia sciocchezza da niente, sì che lui ne ha fatto collezione, ma con Bercy ha scavalcato di nuovo Nadal, tanto per cambiare, e noi ne siamo tanto, tanto contenti!!! Arrivate al paradosso che ora le vittorie di Nole sono “piccine piccine” come una barzelletta famosa, e voi effettivamente più che cattivi, siete proprio comici!! Comunque, in questo momento , dopo la vittoria n.21, sono talmente al settimo cielo che potete dire quello che volete,oltretutto, qualunque argomento tocchiate, cadete sempre male, Nole conquista record anche quando perde, e conquista anche il riconoscimento della gente, nessuno come lui nella storia si è spinto così in alto nella conquista del grande Slam, battuto da un Medvedev , subito ribattuto, di cui ad oggi si sono perse le tracce, sconfitto da giocatori modesti, limitato su superfici che non siano il cemento, mentre Nole solleva la coppa più antica e più bella del mondo
6/4 6/4 6/4…una delle finali Slam più rapide e a senso unico degli ultimi 15 anni…e riesci a dire che lo ha perso per un soffio. Però si è rifatto alla grande pochi mesi dopo a Bercy che da sempre viene giocato solo da chi ha necessità di fare punti per il finale di stagione e snobbato da tutti gli altri..Non difendo il Capitano perché non ne ha bisogno Ma sono molto più cattivo di lui..
Olimpiadi, US open, Finals, Coppa Davis, Roland Garros ecc. tutte perse e ancora tiri fuori Wimbledon 2019 che son passati 3 anni. Come mai Djokovic non vinceva slam quando Federer faceva un ricco bottino, mentre Nadal lo batteva al Roland Garros e Wimbledon? Perché Djokovic non era capace di battere i vari Roddick, Safin & Company? Un Federer che ha stravinto fino a 30 anni, mentre Djokovic porta a casa 9 slam dopo i 30? Chieditelo e capirai che tutta la tua esultanza deriva da 6 anni di differenza tra lo svizzero e il serbo.
@ Mauriz70 (#3263615)
Ma sai, per ognuno c’è una propria “legnata per antonomasia”!! Chi ne è senza, scagli la prima pietra..ma visto che sei venuto in soccorso del povero capitano “affondato”, ti posso dire che la forza di Nole gli ha fatto ricordare che sì, lui ha mancato il Grande Slam per un soffio, ma le scelta di battersi per la Serbia è stata sua, e mi sembra che Nole dia prove continue di coerenza con le sue idee che non rinnega per niente al mondo! E intanto aspetta chi arriverà alla 28esima partita consecutiva Slam nello stesso anno, l’onore di uno storico “mini grande slam” per ora è SOLO suo
Che poi, se proprio vogliamo ricordare la “legnata” per antonomasia, a me viene in mente quella data da Medvedev lo scorso anno a NY…per pochi,pochissimi game è sfumato il Grande Slam..
@ il capitano (#3263368)
Non trovare ridicole vie di fuga: qui si parla del 21esimo SLAM di Nole, che ha demolito l’ultimo record (già eguagliato) di Roger..cosa c’entra Nadal? Vatti a vedere quante volte Rafa ha battuto Roger al RG (i vostri rosicamenti devono avervi levato sonno e appetito per anni)..almeno Nole s’è preso la soddisfazione di battere Rafa almeno 1 volta, Roger 0 tituli, altro boccone amaro che resterà sempre in gola a Roger..tutto il resto si perde nella superiorità di Nole negli H2H rispetto sia a Rafa che Roger, e questa coppa di Wimbledon, nonostante le gufate degli assatanati nadalfederiani coalizzati, ha dato a noi djocoviani (a me poi djokonda) una gioia che credi, I passati dispiaceri sono spariti per magia del magico Nole..e un consiglio, non rifarti sui singoli episodi, quelli si dimenticano, sono i numeri che siglano una carriera, per cui i nostri vivono, soffrono, si battono, e quel 21 nella casella di Nole, che fa scendere al terzo posto Roger, è un traguardo storico..oltre a rafforzare il Goat Nole che stacca anche Rafa nei Big Titles
Sbagli Capitano..Roland Garros non conta nulla, il vero torneo parigino è notoriamente Bercy a fine anno, quello dove ci sono più forfait che spettatori paganti
Che legnata Djokovic, dove al Roland Garros se ne è uscito con la coda fra le gambe senza tanti complimenti a Nadal, lui che di solito abbraccia i suoi avversari. Immagino il rosicamento suo e tuo.
@ il capitano (#3262543)
Perché, Nole è povero?..capitano, caschi sempre male, il montepremi di Nole è parecchio superiore sia a quello di Roger sia a quello di Rafa e solo ieri si è messo in tasca la cifra record per Wimbledon di 2000000 di dollari (o euro, lo stesso)..e intanto Roger non introita da tempo, e le reclam gli sono già state levate da mo’, niente lamette, niente automobili, niente spaghetti, già è poco espressivo, sorriso melenso, poi da pensionato, addio appeal. Ma capitano, se tu non hai dormito quando è stato battuto da Nole a Wimbledon, immagina Roger ieri a guardare impotente la coppa più prestigiosa in mano a Nole che l’ha sorpassato, oltre a Rafa, nel numero Slam!! Altro che non dormire, maalox a tutto spiano, uno poco vanitoso come Roger, poi, con le iniziali dorate persino sulle scarpe!! Con l’aggravante che con Rafa ormai c’era un patto di non belligeranza e spartizione dei territori, Nole è al quarto Wimbledon consecutivo e si avvicina lo spettro dell’ottavo..ma capitano, fammi il piacere, a chi vuoi darla da bere, che legnata ROGER
@ WIMBLEDON 2022 numero 7 (#3261694)
OVVIAMENTE NON SAI QUELLO CHE DICI VINCERE 7 WIMBLEDON LO RENDE UN GRANDE MA IL DOPPIO DI ROLAND GARROS UN MITO NON CI SONO PARAGONI MA IO AGGIUNGEREI CHE EL CAMPEON E’MALATO AL PIEDE DA QUANDO GIOCA NON CI SONO PARAGONI MA QUESTO NON PUOI CAPIRLO PERCHE’CIECO DI NULLA
@ Luis (#3261836)
Ovviamente mi dispiace per la sua perdita ma non è chiudendo in casa i tennisti o le persone non vaccinate che si limita e si impedisce al virus di contagiare, purtroppo ultimamente anche le persone con 3 dosi si stanno contagiando, per non parlare poi di tutti gli effetti avversi e i malanni che sta procurando questo vaccino.Vuole un colpevole? Se la prenda con la politica che in un decennio ha distrutto il sistema sanitario.Cordiali saluti.
@ marco (#3261632)
È lo stesso spagnolo ad affermare che pensa sempre al ritiro e che senza infiltrazioni il dolore non gli permetterebbe di giocare.
E a Federer, con il suo bel conticino in banca, essere superato negli slam se ne frega ancora di più.
@ fabio gemini 333 (#3262406)
Ma Roger era nel pieno della maturità e dell’esperienza, Nole ha fatto presto comunque ad imporsi..proprio per i dati tecnici che tu hai spiegato, e che hanno velocemente dimostrato come il tennis “complicato” di Roger, condizionato da parametri estetici, che potevano sedurre ma che si sono ben presto rivelati inefficaci, doveva inevitabilmente cedere il passo, nell’evoluzione di questo sport (che come tutte le evoluzioni mira al miglioramento del risultato) al gioco di sostanza di Nole, diventato subito modello per i giovani facendo avvertire la pesantezza dello stile Rafa e l’involuzione dello stile Roger, elittario, destinato a rovinare presto la schiena al titolare, a renderlo meno competitivo in un’età tutto sommato “giovanile”, pensando che Nole è arrivato a 34 anni ad un soffio dal grande slam
@ il capitano (#3262407)
Sembrano gli exit pool della Brexit..statistiche che hanno ceffato davanti ai risultati reali. Già il fatto che sia un sondaggio “italiano” lo limita rispetto a che, se consentì, il tennis è diffuso nel mondo, dove l’Italia costituisce una minima parte; poi era immaginabile, il perfettino Roger seduce sicuramente più gli italiani che gli stranieri e infine…aspetta qualche anno, poi vediamo il sondaggio che esito darà, Roger Già adesso incomincia ad essere l’uomo degli spaghetti e della scarpe firmate, e con quello che costano almeno dalle mie parti finirà per scadere velocemente anche sotto questo profilo..che poi, questo Nole così demonizzato da tifosi e pubblico, è comunque a ruota di Roger..guarda, pensavo peggio, aspetta qualche mese e vedrai come le gesta di Nole sfuocheranno il ricordo del precisino svizzero..intanto gli Slam sono 21 Nole e 20 Roger, è crollato anche l’ultimo baluardo..i sondaggi? Credo che a Nole ieri, alzando la coppa che ama di più, dei sondaggi italiani raccontati da un certo capitano non gliene possa importare di meno!!!
Sondaggio fatto in questi giorni da un noto quotidiano italiano: chi è il più forte tennista tra Federer, Nadal e Djokovic?
Esito:
Federer 42%
Djokovic 38%
Nadal 20%
Come vedi tutto è opinabile, ma gli intervistati non sono d’accordo con te.
@ Annie (#3262368)
Condivido solo in parte: Federer è stato il tennista che ha fatto da “spartiacque” tra il tennis classico ed elegante e la modernizzazione dello stesso. Riuscendo a vincere tantissimo nonostante le difficoltà oggettive che si hanno nel giocare ad una mano e a rete. Mi sembra ovvio, nonché dimostrabile empiricamente, che il tennis a due mani è decisamente più efficace che ad una mano sola, soprattutto alle velocità con le quali si gioca adesso. Ribaltare il gioco con rovesci ad una mano è molto più complicato che a due, sia per timing che per precisione nel colpire la palla. Stessa cosa il giocare in contro balzo, che è efficacissimo se centrato, bellissimo da vedere , ma soggetto a maggiori probabilità di steccare. Non a caso Federer è uno dei pochi che può battere tutti, proprio pèrchè se riesce a mantenere i suoi ritmi per la tipologia di gioco che ha, è capace di non far toccare palla a nessuno. E’ proprio li il salto di qualità che ha fatto il tennis con l’avvenuta dello Svizzero. Giocare un tennis elegante e bello esteticamente, ma difficile da sostenere per lunghi tratti di un match. Nonostante questo Federer è riuscito a vincere tantissimo, anche contro Nole e Nadal, senza contare la differenza di età tra i tre. Ricordo che per confrontare due sistemi (in questo caso tennisti) si dovrebbe prenderli e farli giocare a parità di condizioni, inclusa l’età. 5-6 anni di differenza sono un’enormità nello sport agonistico.
@ April (#3261871)
Scusa, ma forse volevi dire il contrario, perché se è “imprescindibile” vuol dire che non può prescindere, quindi I record numerici prevalgono e Roger è decisamente indietro rispetto a Nole, saldamente piazzato al primo posto ( compreso i testa a testa) e a Rafa..si’ farsi trascinare dalla foga ma l’attenzione alla forma è “imprescindibile”
@ giovatadde (#3261927)
Sinceramente non capisco certi vostri commenti, o meglio capisco che non mi avete capito..ho solo detto, senza fare nomi, che da anni viene previsto il crollo dei Big, punto, nulla di più, mentre Rafa ha vinto i primi due Slam e Nole Wimbledon, per non parlare del 2021, dove Nole ha comunque spadroneggiato (ovviamente con mia grande soddisfazione). Poi, che segua i giovani col massimo interesse, che ne ami qualcuno in particolare, che sia scontato che la carriera di Nole sia arrivata brillantemente, scrivendo record difficilmente superabili al di la’ delle singole prestazioni, nella sua fase “matura”, sono tutti dati di fatto: il tennis va avanti, certo , l’esperienza, la voglia di continuare ad imporsi, le capacità affinate negli anni, il dominio prolungato danno a chi lo esercita un potere attrattivo particolare, che i giovani devono ancora conquistarsi
È il problema del tifo, fa perdere oggettività.
Sono stati tre grandi, eccelsi, si sono nutriti l’uno dei successi altrui alzando l’asticella.
Ognuno con caratteristiche tecniche e personalità diverse (che non possono piacere a tutti) e con diverse fasi della carriera, determinate da infortuni, stati di forma e, non dimentichiamolo, anagrafe.
Nadal ha un record mostruoso soprattutto al Rolando, Nole un po’ ovunque, Roger anche al coperto.
Un pilota d’auto può essere eccezionale nella velocissima Monza, un altro può privilegiare Montecarlo, un altro può essere costante e duttile. Alcuni hanno auto simili, altri un modello più vecchio e usurato.
Non amo discorsi quali :al coperto non è vero tennis, l’erba è anacronistica, la terra non è democratica (australiani è americani non la usano, al massimo la verde ma raramente nei college).
Io preferisco Roger (che fa business perché ha un’eleganza senza pari e buon per lui, Sampras che adoravo né prima né dopo aveva quel portamento) ma come si può non vedere quanto su certe superfici Nadal abbia dominato? O come Nole abbia messo entrambi in riga negli scontri diretti?
Il tennis è emozione, inutile convincere altri di provarne una simile perché ognuno ha la propria.
È fastidioso imporla, denigrare l’altro ed i suoi fans, perorare la causa con dati interpretati a proprio beneficio.
Una lunghissima stagione sta volgendo al termine e, se non fosse per i nostri ragazzi, non so quanto avremmo da entusiasmarci.
@ fabio gemini 333 (#3262262)
Quelli che esprimi sono tutti concetti opinabili..chi è grande in un certo periodo, ma soprattutto le emozioni che un tennista comunica..come si fa a quantificare l’emozione, un moto dell’anima che dipende dal singolo vissuto e sensibilità? A me per esempio Roger è sempre arrivato freddo, attento all’estetica, all’autocompiacimento, alla cura del gesto più che alla battaglia, e se lo ripenso vedo i suoi gesti curati, coreografici ma a volte eccessivi (steccava tantissimo); ma soprattutto la sua espressione sempre uguale, truce, testa bassa ai cambi di campo, tanti punti, certo, ma emozioni che prendano il cuore proprio no..del resto, già molti hanno toccato proprio il punto che segnali tu, l’offerta giocatori in una certa fase, e tanti avversari di Roger non sono certo rimasti negli annali del tennis..non per niente lo svizzero ha subito risentito dell’impatto col ciclone Nole, meno bello ma quanto più “emozionante” nelle sue difese strenue, nei suoi colpi non eleganti ma sorprendenti per elasticità e per ribaltamento di situazioni difensive ad offensive, insomma un nuovo tennis rispetto a Rafa e Roger, più asciutto, diretto, veloce, incalzante, al passo con i tempi e modello per i giovani. Vorrei comunque aggiungere che nella memoria non rimangono solo le prestazioni, ci vorrebbe Pico della Mirandola, rimangono le personalità degli uomini, come Sampras sembra ormai sfumato e accantonato tanto si evocano sempre Borg, McEnroe, Agassi, tutti con storie trasgressive, non allineati, polemici, e non so quanto il compassato Federer, sempre gli stessi pacati commenti di circostanza, tutto reclam anche in ruoli, diciamolo, mortificanti, sopravviverà come “emozionante” o come ultimo rappresentante del bel tennis del passato, ultimamente non più competitivo, annullato da un 0 -6 del giovane ma “normale” Hurcacz
Dire che negli anni a venire arriverà un giocatore che vincerà di più mi pare azzardato, cmq per me Federer rimane il “giocatore” migliore in assoluto, per il più vincente è chiaro che Novak avrebbe i numeri ma il discorso vaccino gli ha tolto chance, dall’altra parte Rafa ha perso parecchi slam x infortunio…che dire
Purtroppo si continua a fare confusione tra il “PIU’ GRANDE DI SEMPRE” e il “PIU’ VINCENTE DI SEMPRE”; due concetti decisamente differenti. Immaginate uno scenario in cui esiste un buon giocatore senza avversari all’altezza; in un periodo di 10-15 anni può vincere ben più di 25 slam e diventare il più vincente di sempre. Il più grande invece, oltre a dare emozioni uniche, ha la capacità di elevare il gioco a nuovi standard di classe e genialità; un giocatore che verrà acclamato anche da chi non ha vissuto l’epoca in cui ha giocato. Federer per lunga parte della sua carriera è riuscito a unire i due concetti (vittorie e grandezza). Sicuramente negli anni a venire arriverà un giocatore che vincerà più di Nadal e Djokovic; ma personalmente non riesco ad immaginare un giocatore che verrà ricordato più GRANDE di Federer!
Felicissimo per Nole!
Egr. sig. Luis,
Le sue parole mi portano a ritenere che Lei non sia molto “democratico” sulla questione Covid. Comprensibile, visto che ha perso delle persone care, ma forse dovrebbe prendersela con l’intero sistema per quello, non con i non vaccinati.
Le preciso che io sono vaccinato, diciamo controvoglia, e, se guardo indietro rileggendo le dichiarazioni di politici e sopratutto di medici e scienziati (provi a farlo, Le potrebbe essere utile) sul covid e sui vaccini non posso che mettermi sinceramente le mani tra i capelli (che non ho più, vista l’età).
Niente di tutto quello che avevano assicurato e promesso si è avverato. Il covid è ancora qui e il vaccino (che non lo è, bensì trattasi correttamente di siero) forse e sottolineo forse, è servito solo ad attenuare le conseguenze del virus per un periodo di tempo limitato, e ancora non mi risultano sia state pubblicate le eventuali conseguenze sull’organismo dello stesso.
Provi a pensare solo al motivo per cui è stata fatta sottoscrivere un’autocertificazione, prima delle inoculazioni del siero, volta a sollevare da responsabilità su eventuali reazioni avverse.
Se avrà la pazienza e volontà di fare ciò che le ho suggerito, forse, cambierà idea.
Le auguro una buona giornata
Federer fino a tre/quattro anni fa era una leggenda, ma poi è diventato un cummenda dedicato al business per fare solo soldi.
Non sarebbe ora di piantarla di esaltarlo come tennista dato che non gioca mai???
@ fabian (#3261516)
Di gran lunga il miglior commento
@ Luis (#3261812)
Quale ironia? Perché quelli con tre dosi devono rischiare di giuocare con i bidosati? Non ascolti la scienza?
schiacciante
@ Pier (#3261737)
Non parliamo poi dei master vinti poi, a cosa equivale? E avere il record di 80 vittorie per ogni Slam, a cosa equivale?
@ Annie (#3261613)
Beh, se senti dire da 3 anni che Sinner e Alcaraz vinceranno alcuni Slam nel 2023, chiedi a quei signori i numeri da giocare al Superenalotto…. A mio avviso, ma non sono un veggente, Sinner e Alcaraz hanno dimostrato, nel 2022, di essere molto competitivi anche contro i più forti. Quindi, razionalmente, Sinner e Alcaraz possono solo crescere, mentre Nole è sopratutto Nadal, possono solo calare…. Il risultato mi pare lampante…. Comunque segnati i 2 nomi per gli USO, Sinner e Alcaraz
Nadal
complimenti a Nole che ha dimostrato di essere il piu forte
ma il livello dei commenti qua sotto è veramente pessimo, sembra di stare su Calciatori Brutti o roba simile
per non palrare di quelli che ora vorrebbero sminuire le vittorie di Nadal o Federer+
ridicoli veramente, sono stati e sono ancora 3 campioni immensi e riteniamoci fortunati ad averli visti tutti e 3
infine, vi vedo troppo convinti sul fatto che dal prossimo anno ci sarà il famoso ricambio, ma siete sicuri??
forse per quanto riguarda i Master, i 1000, i 500 abbiamo giàò visto qualcosa di nuovo, prima Medvedev, e Zverev o i Fritz, poi Sinner e Alcaraz che saranno probabilmente la prossima rivalità piu importante del Tennis
ma per quanto riguarda gli Slam credo che andranno a nozze ancora x un po
Zverev negli Slam se la fa sotto spesso, Meddy ne ha vinti uno ma in Australia ha avuto un crollo pauroso
l’unico che vedo bene è proprio Alcaraz come sapete ci stravedo ma ha dimostrato di non avere ancora l’esperienza che ci vuole per vincerne uno, idem per Sinner
gli altri sono dei mezzoni, dei vorrei ma non posso, giocatori bravissimi a raggiujn gere Quarti o semifinali, ma poi con i Big ci perdono sempre
anche a me piacerebbe vedere aria nuova dal prossimo anno, ma credo che i Big3 o meglio i Big2 ( a meno di un clamoroso recupero di Federer) arriveranno a 25 slam a testa
@ Mark (#3261727)
Ma come? I giovani rampanti c’erano tutti, hanno mostrato le loro facce fino a quando sono riusciti a vincere, e comunque sono partiti in 128, averne voglia di vedere facce nuove, inglesi erbivori, olandesi di ghiaccio..poi sono arrivati in finale, come ha detto Bertulucci, i due che hanno meritato di più: Nole, confermando che non è ancora malridotto come tanti desideravano, e Kyrgios, super novità, alla prima finale Slam, approdato qui contro ogni pronostico, quasi assente fino a ieri dal circuito importante, il bad boy, mina vagante, terrore dei giudici di sedia, ma di un talento tennistico raro..non credo che altri avrebbero potuto offrire di più, lo schifato Medvedev, l’inespressivo Zverev (abbiamo già visto una loro finale, una tragedia) l’insicuro Tsitsi, il timido Ruud, il volonteroso ma non ancora pronto Auger..Sinner ha fatto vedere le sue doti, offrendoci un quarto di finale davvero pregevole ed emozionante, fermato solo dall’esperienza del “muro” Nole
No mai. Quello che lui ha dato al tennis è imprescindibile dai record numerici.
Azz…ha vinto uno Slam superando in finale nientepopodimeno che il 45 del mondo, senza mai affrontare neppure un top 10, un tabellone che sembrava un Atp 250 e che non assegna punti..basta poco per emozionare gli ultra’
Big titles: 64-59
Settimane n⁰1: 373-209
H2H: 30-29.
Shhht!!
@ I love tennis (#3261656)
A quanto pare a Lei il barlume di buonsenso non è mai arrivato nel suo commento. Per chiarire chi scrive ne ha ben donde perché ha perso persone care causa COVID. Quindi prima di scrivere certe scempiaggini cercate almeno di avere rispetto per quelli che hanno sofferto la dipartita di persone care causa COVID. Le e’ chiaro adesso o necessita di ulteriori spiegazioni?
@ frafra (#3261710)
Che ironia!!! Bravo davvero continuate così a ignorare il problema enorme del COVID e a giustificare chi mette davanti i propri interessi a quelli collettivi.@ WIMBLEDON 2022 numero 7 (#3261694)
Credici mi raccomando!!!! L’importante però è che tu ne sia convinto davvero!!! Ma per favore.@ marco (#3261639)
@ marco (#3261639)
Non Si preoccupi mi tengo lontano soprattutto da persone come Lei!! Non Le sono ne’ parente ne’ amico (per fortuna mi tengo lontano da persone come Lei) quindi prego mi dia pure del Lei!!! La salute è più importante di qualunque risultato sportivo si informi (se Lei riesce ovviamente).@ simposio (#3261633)
@ simposio (#3261633)
A me risulta che gli ultimi us open li abbia giocati e perso in finale da medvedev. Mi sono perso qualcosa?
@ frafra (#3261710)
Che ironia!!! Bravo davvero continuate così a ignorare il problema enorme del COVID e a giustificare chi mette davanti i propri interessi a quelli collettivi.@ WIMBLEDON 2022 numero 7 (#3261694)
Credici mi raccomando!!!! L’importante però è che tu ne sia convinto davvero!!! Ma per favore.@ marco (#3261639)
@ marco (#3261639)
Non Si preoccupi mi tengo lontano soprattutto da persone come Lei!! Non Le sono ne’ parente ne’ amico (per fortuna mi tengo lontano da persone come Lei) quindi prego mi dia pure del Lei!!! La salute è più importante di qualunque risultato sportivo si informi (se Lei riesce ovviamente).
@ frafra (#3261710)
Che ironia!!! Bravo davvero continuate così a ignorare il problema enorme del COVID e a giustificare chi mette davanti i propri interessi a quelli collettivi.@ WIMBLEDON 2022 numero 7 (#3261694)
Credici mi raccomando!!!! L’importante però è che tu ne sia convinto davvero!!! Ma per favore.
@ frafra (#3261710)
Che ironia!!! Bravo davvero continuate così a ignorare il problema enorme del COVID e a giustificare chi mette davanti i propri interessi a quelli collettivi.
@ Luis Piz (#3261742)
Complimenti a Lei per la risposta piena di contenuti!!! Davvero un piacere interloquire con certe persone. Contenuti signori contenuti. E ditemi cosa c’è di non vero di quanto da me detto anziché lasciare vuoti ed inutili puntini di sospensione.
Adesso lo Svizzero è terzo nella classifica delle vittorie dei slam?
Non voglio più vedere la parola Re perché il terzo in in classifica slam non può essere chiamato tale.