Numeri di Vitas: Divieto d’accesso (ultimo sguardo alla stagione passata)
Una valanga di numeri non è il miglior modo per schiarire le idee di utenti e appassionati in vista della nuova stagione che sta per arrivare. Considerando poi, che molti staranno ancora smaltendo i lauti pasti a cui le feste ci costringono e che la nostra capacità di ragionamento è fiaccata irrimediabilmente da giochi natalizi tipo PIATTINO (si scommette sulla carta se più alta o più bassa del 5) o la TOMBOLA che tutti conoscete, le probabilità di addentrarci solerti e lucidi nella lettura di questo articolo rimane molto limitata.
I dati che oggi voglio fornirvi sono quelli inerenti alle 2 stagioni precedenti, per fare un confronto e delineare, possibilmente, una tendenza. Il livello che ho indagato è quello delle semifinali, lì dove si inizia a fare sul serio. I criteri che ho utilizzato sono in alcuni casi discutibili, nel senso che possono offrire una determinata chiave di lettura più o meno indicativa di altre. In questo, però, mi sento con le spalle protette dal momento che il meccanismo di calcolo del ranking ATP lascia perplessi , confusi e a volte febbricitanti. Vediamo.
Iniziamo col dire che nel 2008 si è disputata l’ olimpiade di PECHINO che rientra nella nostra statistica. I dati che riflettono il quadro generale sono abbastanza simili rispetto al 2009, le cose cambiano quando andiamo a studiare gli stessi dati riguardanti MASTER 1000, tornei dello SLAM e tornei 250/500.
Nel 2008, infatti il 32,69% (85 su 260) dei semifinalisti non erano teste si serie (67,32% teste di serie) contro il 29,68% del 2009 (tds=70,31%). I tennisti arrivati fino in semifinale ed oltre il 100 esimo posto ATP sono stati 26 nel 2008 (pari al 10%) e 21 nel 2009 (pari al 8,20%).
Anche qui, quindi, un lieve calo. Tra le non teste di serie va inserita anche la pattuglia di tennisti provenienti dalle qualificazioni (Q,LL) e tennisti invitati con le WC. In questo 2009 sono aumentati i qualificati (11, contro gli 8 dell’anno prima), così come i LUCKY LOOSER (da 1 a 3). La scelta delle WILD CARD è stata meno fortunata quest’anno, infatti gli “invitati” a raggiungere le semifinali sono passati da 7 a 5 in questo 2009.
La pattuglia degli intrusi ai tabelloni (WC,LL e Q) ha ottenuto grosso modo lo stesso numero di vittorie : 4 del 2008 (3 qualificati,1 lucky looser) e 5 nel 2009 (3 qualificati,1 wild card e 1 lucky looser). Menzione particolare, in questo ambito merita STAKHOVSKY, vincitore come lucky looser a ZAGABRIA nel 2008 e come qualificato nel 2009 a S.PIETROBURGO. Ergo, se inviteranno l’ucraino con una bella WILD CARD da qualche parte bisogna andare alla SNAI e puntarci su un bel gruzzoletto. Andando sui WINNERS, l’ 81,53% nel 2008 sono state teste di serie, contro l’82,81% di quest’anno. Il 18,46% (2008) appannaggio delle non teste di serie di cui 8 tennisti già presenti in tabellone (12,30%) e 4 “intrusi” di cui parlavamo prima (6,15%). Il 17.18% è il dato riferibile al 2009 (non teste di serie) di cui 6 tennisti già presenti in tabellone (9,37%) e 5 “intrusi” (7,81%). Spostando la nostra attenzione sui finalisti (perdenti in finale) anche in questo caso è aumentata la percentuale delle TDS passata dal 69,23% del 2008 al 73,43% dell’anno scorso. Diminuita, chiaramente, quella dei tennisti non teste di serie: 30,76% a 26,56%. Tra questi ultimi semifinalisti, quelli che diminuiscono sono i giocatori già presenti in tabellone (21,53%- 17,18%) mentre rimangono pressoché invariati gli “intrusi”: 9,23%-9,37%.
Nello specifico dei tornei cosiddetti minori (250-500) i dati diventano ancora più sovrapponibili,per quanto riguarda le percentuali di teste di serie in semifinale siamo infatti fermi quest’ anno al 63,23% contro il 64,43% del 2008. Aumentano della stessa misura rispetto al quadro generale le percentuali dei tennisti oltre i 100 tra i primi 4, dal momento che né nei MASTER 1000, né negli SLAM vi è la presenza di “ultracentenari”: 12,50% nel 2008 e 10,29% nel 2009. Stesso discorso circa le percentuali dei qualificati,lucky looser e wild card. Per i WINNERS lieve incremento da 76,92% (2008) al 78,43% del 2009, mentre più marcato il calo dei finalisti teste di serie passati da 71,15% al 66,66% di quest’anno. Possiamo dire, quindi, che lo specifico dei tornei minori risente semplicemente dello scorporo degli altri tornei restanti del quadro generale (SLAM e MASTER1000), con minime variazioni non molto significative.
Con un po’ di coraggio in più possiamo affermare che in generale, appunto, vi è stato in questo 2009 un leggero incremento delle teste di serie presenti in semifinale con un incremento anche delle teste di serie vincenti. Tutto cambia se guardiamo ai piani alti dei tornei con montepremi più appetibili, qui le differenze sono ben più evidenti e possono marcare una tendenza. Nel 2008, tra i semifinalisti dei MASTER1000 l’ 80,55% erano tra i primi 8 del seeding (19,44% fuori dai primi 8). Potremmo dire, in netto contrasto con il 97,22% (2,77% fuori da tds) dell’anno appena passato, dal momento che in questi tornei l’ indice di competitività aumenta considerevolmente. I WINNERS rimangono invariati al 100% per tutti e due gli anni, mentre i finalisti che nel 2008 erano il 44,44% (55,55% tds) sono diventati lo 0%.
A rimarcare una tendenza abbastanza evidente altri dati. Il primo riguarda il tennista con ranking più alto con accesso alle semifinali: fu FISH n.98 ad INDIAN WELLS nel 2008 ed è stato LOPEZ (unico) n.41 a SHANGAI. Il secondo riguarda la classifica dell’ ultimo semifinalista in termini di ranking. Ebbene, nel 2008 per “sole” 2 volte l’ “ultimo” dei semifinalisti era compreso tra i primi 10 al mondo mentre quest’anno per ben 5 volte (sulle 9 totali) l’ “ultimo” era compreso tra i primi 7. Per i più scettici un ultimo dato dello stesso valore dei precedenti. Facendo una classifica media tra i tennisti con classifica più alta presenti tra i primi 4 nei 9 masterseries passiamo da un 30,11 nel 2008 ad un ben più eloquente 12,88 del 2009.
Non dico una rivoluzione ma una decisa inversione di rotta assolutamente si. Nello specifico degli SLAM emerge un quadro più o meno simile, anche se i pochi casi presi in esame (gli SLAM sono solo 4) non danno la stessa sensazione netta dei MASTER SERIES. Negli slam di quest’anno vietato l’accesso alle non teste di serie : 0 presenze in semifinale, 0 in finale e 0 vittorie. HASS il tennista con classifica più alta ad entrare in semifinale: n.34. Classifica media degli “ultimi” semifinalisti 20,00. Nel 2008, invece la stessa media dava 49,25 ed il tennista più in alto in classifica fu SCHUETTLER n.94 sempre a WIMBLEDON. Due ani fa i semifinalisti presenti a livello SLAM furono 4 pari al 25% , i WINNER 0 e i finalisti 1 (pari al 25%). Insomma, ciò che emerge rispetto all’anno prima (2008) è un assoluto dominio dei cosiddetti favoriti della vigilia lì dove il gioco si fa duro, quindi SLAM e MASTER1000, diventati davvero inaccessibili per chi non può fregiarsi del numeretto in grassetto affianco al proprio nome in tabellone. I tennisti italiani presenti in semifinale sono stati l’ 1,17% contro il 3,07% del 2008. Lascio a voi ulteriori considerazioni sempre se siete usciti illesi dalla lettura.
“VITAS GERULAITIS”
(luca s. 28,11,72)
TAG: Numeri di Vitas, Stagione 2009
1 commento
ma mi spieghi dve prendi questi dati????