Wimbledon: Parlano Jannik Sinner e Novak Djokovic dopo la partita di oggi (con il video dell’incontro)
Jannik Sinner : “È stato un match molto duro, ma lo sapevo già prima di scendere in campo. Stavo giocando bene, ma lui ha alzato il suo livello di gioco nel quarto set. Penso di aver giocato bene nel quinto, ho soltanto sbagliato alcuni colpi alla fine, ma penso di poter essere orgoglioso di quanto ho fatto“. Comincia così la conferenza stampa di Sinner, che si dice poi “fiducioso per il futuro prossimo.
È sempre una partita al meglio dei cinque set. Quando sei in vantaggio di due set giochi ogni parziale nel miglior modo possibile. Nel terzo quando stavo servendo ed ero 0-15, ho mandato in rete un dritto semplice e sono andato sotto 0-30. Poi dopo lui ha giocato un buon punto e, invece di essere, 15-30 eravamo 0-40, poi ho subito il break. A quel punto lui ha iniziato a giocare meglio. Come ho detto, nel quinto set credo di aver giocato bene. Dovevo probabilmente fare qualcosa in più perché, alla fine, era lui a dettare gli scambi.
È stata una partita difficile. Stavo giocando bene e lui ha alzato molto il suo livello durante il quarto set, mentre nel quinto ho giocato nel modo giusto, solo che ho sbagliato i colpi decisivi. Penso comunque di poter essere orgoglioso di quello che ho fatto. Spero che questo match possa darmi fiducia per il resto della stagione”.
“La svolta è arrivata probabilmente già nel terzo set, quando stavo servendo ed ero 0-15, ho colpito un dritto facile in rete, andando 0-30. Poi lui ha giocato un buon punto, ma invece di essere 15-30 mi sono trovato 0-40 e lui mi ha fatto il break. Da quel momento ha iniziato a giocare meglio. Forse avrei potuto fare qualcosa in più per non permettergli di comandare il gioco”.
“Penso di aver giocato sull’erba ogni partita meglio rispetto alla precedente, anche se gli avversari erano sempre diversi. Penso anche al futuro, tornare qui l’anno prossimo può aiutami molto. Ho imparato molte cose sull’erba e questo è stato il motivo per cui abbiamo scelto di giocare su questa superficie. Ho dimostrato di saper giocare un buon tennis, chissà che un giorno non riuscirò ad esprimermi ancora meglio. Cercherò di continuare a lavorare sodo, perché questa alla fine è la cosa più importante. Ora magari avremo qualche giorno libero, ma subito dopo torneremo a spingere di nuovo. Poi vediamo come andranno i prossimi mesi”.
“Oggi non era semplice, perché lui questo campo lo conosce bene. Tutti e due eravamo tesi, tutti e due sapevamo che era una partita molto importante, soprattutto lo era per me, per capire tante cose. Mi sentivo che oggi avrei fatto una bella partita, poi non è andata come volevo. Ci sono state alcune cose nel terzo set che hanno cambiato la situazione, lui mi ha messo in difficoltà, poi nel quinto set ho fatto quello che dovevo fare. Dovevo andare io a comandare, poi sbaglio ancora le volée, sbaglio ancora le smorzate, sbaglio ancora un po’ il modo di servire, ma il modo di affrontare la partita è giusto. E si sbaglierà ancora tanto nella vita, ma non dubito che quello che ho fatto oggi sia giusto, poi ci saranno tante cose da analizzare, stasera o domani, della partita, ma la cosa più importante è quella di continuare a lavorare.
Anche lui ti porta anche lui a cambiare il servizio, non è che sparisce di colpo. C’era una parte del campo nella quale si giocava a favore di vento e una nella quale si giocava contro vento, e io facevo molta fatica a giocare contro vento. Poi lui entrava molto bene, tirando piatto e molto profondo, però parlando del servizio credo di essere migliorato molto, anche nelle partite scorse, quindi il lavoro fatto è quello giusto.”
Novak Djokovic : “Possiamo parlare solo degli ultimi tre set, e non dei primi due? (sorride) Sono sicuro che ci saranno tante possibilità per Jannik in futuro, gli auguro solo tanta fortuna. Sì, sono state due partite differenti, all’inizio lui è stato migliore, poi io sono uscito, mi sono parlato da solo allo specchio – è vero, l’ho fatto! – e insomma, quando vieni messo sotto, è necessario riordinare le idee. Sono stato fortunato a brekkarlo subito a inizio terzo, ho notato qualche crepa nel suo gioco, e sì, il toilet break è stato il momento di svolta. Ho giocato per 20 anni ormai, ma lo stesso mi capitano momenti di dubbio interiore come a tutti, è quella la sfida maggiore, e l’esperienza, gestire le pause, come ho detto sfruttare le pause bagno, credo che sia per quello che sono riuscito diverse volte in carriera a ribaltare partite in cui ero sotto. Questo campo mi ha ispirato a prendere in mano la racchetta quando avevo 5 anni, e spero che mi possa motivare a continuare“.
“In realtà avevo iniziato molto bene il match, ero in vantaggio per 4-1 e con una palla per il doppio break. Ma stavo giocando controvento e ho commesso dei doppi falli e alcuni brutti errori, così l’inerzia si è spostata dalla sua parte. Io ho iniziato a dubitare dei miei colpi. Lui ha iniziato a credere di più in se stesso. Aveva una mentalità migliore della mia, in quel momento. Aveva fiducia per dettare il gioco. A questo livello, in particolare sull’erba, tutto accade molto velocemente. Inoltre lui leggeva bene i miei servizi, stava attaccando fin dalla risposta e io mi ritrovavo a essere sempre in modalità difensiva. Mi ha aiutato l’esperienza che ho, sapere che si può sempre recuperare e avere la meglio, anche in questo tipo di situazioni”.
“Non direi che ho una motivazione completamente nuova a causa delle circostanze che si sono create quest’anno. Mi sento sempre molto motivato e ispirato a giocare il miglior tennis nei tornei del Grande Slam, in particolare qui. Questo è probabilmente il torneo più importante nella storia del nostro sport. Questo torneo e questo Centre Court mi hanno ispirato a iniziare a giocare a tennis. Ovviamente essere qui è sempre stato il mio sogno d’infanzia, e ogni volta che esco su quel campo mi sento obbligato a dare tutto. Ma anche ispirato dalla straordinaria cornice del Centre Court e di Wimbledon come torneo che ha fatto la storia. Quello che succederà dopo Wimbledon è al momento imprevedibile, quindi non faccio molta attenzione a questo. Cerco di concentrare i miei pensieri qui, e poi vedremo cosa succederà dopo.
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mi sento gratificato di essere italiano in questo frangente. Spero che Sinner continui a migliorare nei colpi : vole’ e smorzate e per questo consiglio di inserire il “pittino ” negli allenamenti per migliorare la sensibilità dei colpi.
La cialtroneria di SKY inizia a far concorrenza a quella di Supertennis…
In questo momento sulle “info”, al canale 204 è scritto – nero su bianco – che è in corso il doppio “legends” Schiavone-Pennetta_Hantuchova-Robson. Mi precipito sul canale. La partita è da non perdere.
Surprise! le quattro sono travestite da maschi (barba d’ordinanza inclusa), e stanno facendo finta di giocare un doppio maschile!
Tafanus, Tafanus, già sei poco competente quando ti occupi (!?) di tennis femminile. Poi nella tua fretta di fare il professore di supponenza – e incontinenza verbale – non cogli neppure il senso della frase, che ti sintetizzo visto la tua cronica difficoltà di comprendonio (l’età?). Che Sinner non sarà mai un campione da top 5 lo diremo semmai forse tra 3/4 anni, se ancora non avrà raggiunto un titolo o almeno una finale Slam e vinto almeno un paio di 1.000.
Il conteggio dei risultati e dei trofei si fa alla fine e non a 20 o 21 anni, altrimenti anche Federer sarebbe passato per un mezzo scarsone, visto in rapporto ai risultati ha combinato poco prima dei 20 anni (parlando di massimi livelli) e lo stesso Lendl, anche se aveva battuto un paio di volte Borg e Vilas (Dibbs valeva la metà di Ruud e Teitscher un quarto del norvegese, dai, e per questo lo stesso Sinner ha già battuto top10 da Zverev a Tsitsipas, da Hurckatz a Rublev, da Ruud a Goffin, fino al terribile Alcaraz “solo” n 6 ma già vincitore per acclamazione popolare dei prossimi 30 Slam), alla stessa età era uno che aveva vinto relativamente poco in proporzione alle potenzialità, che infatti alla lunga sono venute fuori – di qui il paragone con il ceco, sul quale ha ancora 3 anni di “vantaggio”
Che poi la singola vittoria vale il tempo che trova.
Come dire che siccome Sonego ha strapazzato Djokovic a Vienna, numero 1 al mondo, è più forte di Sinner che non ha mai battuto un top 5.
Aggiungiamo che confrontare le epoche non ha senso. Per la sua l’epoca Lendl era molto “tardo”, visto negli anni 70/80 quasi tutti i top player sono stati molto più precoci di lui, da Becker ad McEnroe, da Wilander a Edberg, da Agassi allo stesso Chang che toccò il suo apice da teen ager, e che 4 anni al numero 1 Lendl li ha fatti ovviamente DOPO aver raggiunto certi risultati e non prima, praticamente dai 25 anni in avanti.
Atp 250 di Umag su terra battuta, dove sarà seconda tds dopo Alcaraz
Anche se fosse un fine intenditore di tennis(e personalmente non credo che lo sia), Scanzi non ha il diritto di dare del “poveraccio” a chi la pensa diversamente da lui. Ma questi sono i social.
Io credo che Jannik abbia fatto un grandissimo torneo e ci darà tante altre soddisfazioni, ma fare delle critiche costruttive dopo le sconfitte è l’ unico modo per renderle utili: le sconfitte(al contrario di quanto pensano molti), non insegnano nulla se non si fa autocritica. Quindi la grande domanda che deve porsi Sinner è: perchè sono calato di intensità dopo il secondo set? E’ stato un calo fisico o un calo mentale? Perchè se mi venite a dire che gli ultimi tre set sono tutti meriti di Nole vuol dire che non avete visto la partita, il calo di Sinner è stato evidente e se avete notato c’ è stato lo stesso calo anche nella partita con Alcaraz, partita poi comunque vinta dall’ altoatesino poichè lo spagnolo ha letteralmente regalato un game di servizio nel quarto set.
Io credo che Jannik abbia tutte le carte in regola per correggere questo problema, con accorgimenti tecnico/tattici o lavoro fisico e mentale specifico, anche perchè, adesso, ha uno staff di livello, ma la prima cosa è non accontentarsi di quello che ha fatto.
L’esperienza ha vinto, punto, non c’è altro da aggiungere. Semmai qualche piccolo rammarico, se si può aggiungere qualcosa al già detto quasi tutto, è il pensiero che albergava probabilmente in tutti noi, cioè che si potesse pensare che Jannik non avrebbe perso 3 set di fila. Inoltre, sul suo servizio nel quinto set, 30-40 sotto di un break, ha sparacchiato da metà campo una palla al volo fuori di 4 metri. Avrebbe forse potuto vincere quel game, e magari provare il contro break e minare un pó le certezze di Nole. Ecco, questo è il ramnsrico.
Mah, io pensavo che sfruttasse questo mese per riposarsi ed allenarsi bene in vista dell’estate “nordamericana” e invece.. mi ricordavo di Umago, non di Amburgo.. avranno le loro ragioni se hanno fatto questa scelta, come sempre forza Jannik!
Però con i giocatori fuori dalla top 10 un dominatore lo è già…con i top 5 ancora non riesce per una questione di livello di gioco (manca veramente poco)…nel momento in cui sarà al livello dei top..dominerà anche loro
@ Marcelo (#3255217)
Hai centrato in pieno il tuo commento.
Grande Jannik, ottimo WIMBLEDON, tante vittorie e tanta esperienza in più! Da migliorare ulteriormente le volèe e la battuta, ma lo sta già facendo, la 2^è spesso portentosa perciò….nulla questio, continua così, sei un campione in formazione, un campione work in progress, ma già campione!
E se Lendl avesse giocato in questi tempi sarebbe diventato n°1 e per 4 anni?
@ Bernardino Lamis (#3255291)
Amburgo dal 18 luglio e umago la settimana dopo
Vero, nessuna sconfitta è una vittoria. Ma basta leggere bene quello che ho scritto per capirne il senso.
Riguardo alle offese invece hai torto: non ho offeso nessuno in particolare, era un concetto generico e serviva solo per rafforzare e dar maggiore evidenza al concetto espresso. Solo un artificio retorico.
Se ti sei sentito tirato in causa è segno che hai una bella coda di paglia.
Sono già in astinenza da Jannik.
Chi è che mi ragguaglia sui prossimi impegni? Grazie
Ragazzi, l’ho dico anche ad Emma, inutile rispondergli, è un troll andato a nascondersi per un paio di giorni per poi tornare a provocare.. si autoelimina da solo se non lo si c..a
Sappiamo anche come sia cominciata… Forse hai bisogno di un ripasso. Lendl (che non mi è MAI stato simpatico, perchè era uno come Nadal, assolutamente incapace di sorridere), all’età di Sinner aveva già battuto:
09 Ashe (Roland Garros)
10 Dibbs (Vienna)
09 Higueras (Baires)
06 Tanner (Washington)
10 Dibbs (Washington)
09 Dibbs (Houston)
02 Borg (Toronto)
06 Salomon (US Open)
04 Vilas (Argentina)
05 Vilas (Barcellona)
01 Borg (Basilea)
10 Teitscher (Tokio)
(in grassetto i tornei vinti)
Lendl che chiude per quattro anni al n° UNO in classifica. Ti spiace se ci aggiorniamo a quando Sinner chiuderà al n° UNO per quattro anni?
Il suo post delle 09:40 (No. 99) pubblicato dopo quello mio che riporto qui sopra dimostra solo che lei è solo un irrimediabilmente prevenuto odiatore seriale
@ Elio (#3255235)
Perché? Lo seguo dai tempi di dibbs e Solomon,… Se sai chi sono… Senza googlare
@ Pepusch (#3255249)
Non riesco comprendere il senso di offendere chi la pensa diversamente(p.s.le sconfitte non sono mai vittorie da tutti i punti di vista)
Da cinque anni a questa parte Jannik è stato l’unico, assieme a Federer e a Nadal, a costringere Djokovic al quinto set sul centrale di Wimbledon. Con un’esperienza di pochissime partite sull’erba. Per un ragazzo che non ha ancora ventun’anni, neofita sulla superficie e senza una vera esperienza nelle sfide al meglio dei 5 set, la partita di ieri vale come una vittoria. Bisogna essere balordi, sportivamente analfabeti e in mala fede per non riconoscerlo.
Sottoscrivo in pieno quello che ha scritto Andrea Scanzi – un fine intenditore di tennis – qualche giorno fa: “Per chi ama il tennis, e tra Panatta e Fognini non ha visto un top ten per quasi quarant’anni, vivere un’età dell’oro simile è così bello da commuovere. Chi non lo capisce e si lamenta è un poveraccio”.
Comunque gran bella partita di Jannik e ennesimo segnale che diventyerà un campione in tempi rapidi.
Già c’erano pochi dubbi prima, ma questo wimbledon ha aggiunto molte certezze e la partita di ieri anche qualcuna in più.
Curioso di vedere il flusso delle bet sui primi set con Sinner vincente…. In Serbia…
@ Sasha delle Nuvole (#3255062)
Lascia stare il Tennis va… 🙄
Per sua informazione Sinner non ha usufruito di toilet breaks: l’unica carta di ovatta di cellulosa che ha usato durante i cambi campo sono stati i fazzolettini per soffiarsi il naso.
Sinner già perfetto,cambierei solo il parrucchiere fossi in lui…
@ Sudtyrol (#3255083)
.
in campo lo è di sicuro!
Sragionando come fai tu, il tuo interlocutore avrebbe detto che Djokovic sono ben quattro anni che “asfalta” tutti.
Non trovo questa sua minchiata da nessuna parte. Ha solo parlato di 2018, 2019 e 2021, e delle 26 partite consecutive. TUTTO VERO.
Semmai è stato poco generoso. Ecco il curriculum vero di Djokovic non solo in Wimbledon, ma in tutti i tornei del Grand Slam:
Con 31 finali disputate e 20 trionfi nelle prove del Grande Slam, Djokovic è il secondo tennista più vincente della storia dei Major, a pari merito con Roger Federer e dietro a Rafael Nadal, essendosi aggiudicato nove Australian Open (record), sei Wimbledon, tre US Open e due Roland Garros.
Non si renda ridicolo. Ripassi quando Sinner avrà vinto almeno la decima parte di ciò che ha vinto Djokovic (detto dal sottoscritto, che era ed è un grande ammiratore di Sinner). Non roviniamo la sua immagine col clamore spropositato delle trombette. Lo abbiamo già fatto troppe volte con altri ed altre
Ma nessuno rimarca che 7 volte ha rimontato 3 set dopo il bagno?
Da collassato passa in maniera splendida con tanto di volo d angelo al 5 set…..mah
Fisicamente sicuramente ha qualcosa da migliorare, come testa è già un grande
@ Double (#3255179)
Perché dovremmo rosicare, per quanto mi riguarda va bene così. Mi fa piacere che si sia finalmente sbloccato anche sull’erba. Rosico per il Roland garros e miami se devo essere onesta
Prima di tutto bisogna fare i complimenti a Novak per essere ancora una volta riuscito a trovare le energie per uscire dalla fossa in cui si era calato.
Ai detrattori di Sinner vorrei ricordare che rimonte simili le hanno subite anche Tsitsi a Parigi e Medvedev a Melbourne da Nadal.
Purtroppo dobbiamo metterci bene in testa che quei due (+ l’altro che ha finito la carriera per raggiunti limiti di età ma che alla soglia dei 40 anni ha giocato la più lunga finale della storia di wimbledon, guadra caso con Djokovic) non sono umani e che hanno una testa, una mentalità, un fisico e una classe che non si erano mai viste sui campi da tennis.
Sinner merita tantissimi complimenti per tutto il torneo che ha giocato e per i miglioramenti che si stanno vedendo in qeusti mesi, sia tecnici che di mentalità.
Certo non sono ancora sufficienti per superare quei grandi campioni in un match dello Slam ma sono di sicuro sufficienti per giocarsela alla pari e magari finalmente battere gli altri Next-Gen a partire da quelli che gli stanno davanti in classifica
Secondo me oggi come oggi credo che Sinner sia inferiore solo a Medvedev e Zverev e sia in grado di potersela giocare alla pari con tutti gli altri, magari con più difficoltà su qualche superficie e qualche vantaggio su altre.
Forza Sinner continua così e nei prossimi anni ci toglieremo tante soddisfazioni, magari anche con l’auito di Matteo.
@ sashadellenuvole (#3255117)
6 un ragazzino…le vedi le partite oppure attendi solo la sconfitta di uno dei nostri per provare a darti un tono?
Sinner sempre molto consapevole delle cose che fa e di ciò che deve migliorare. Forza campione!
Era arrabbiato dopo australian open quando non era riuscito ad impensierire tsitsipas, ieri era giustamente orgoglioso per aver giocato due ore di grande tennis, pur. Riconoscendo che alla distanza non ha saputo tenere testa alla crescita di Nole e che alcuni colpi fondamentali come il servizio devono acquisire maggiore continuità. Contro i fenomeni non puoi avere cali di rendimento altrimenti te la fanno pagare. Ma obiettivamente se pensiamo come pattinava nella prima partita con wawrinka e come si muoveva ieri, sembrava un altro giocatore. In4 partite ha fatto passi da gigante. L’anno prossimo sarà ancora più forte su questa superficie e più sicuro di se stesso.