Ma certo, Sinner ha un buon servizio, forse migliore del Nole giovane!! Ricordo proprio Nole che in una partita, rivolgendosi ad una signora del pubblico che lo aveva incoraggiato, aveva detto: “Speriamo che incominci a servire meglio!” (commentava Tommasi, grande peraltro estimatore del prospetto Nole, uno dei primi ad averlo individuato come un futuro grande quando ancora Roger e Rafa detenevano il potere assoluto) ..ma non avere un servizio assassino per me è uno stimolo costante a perfezionare e a rendere efficace tutto il gioco, senza contare troppo sui punti facili che non hanno fatto di Isner o Roddyk o dei big a livello dei famosi 3; del resto, anche essere titolari di risposte al servizio come Nole e Jannik, insieme ad un servizio sicuramente efficace di entrambi (e Jannik può ancora crescere in questo senso) è una dote ed un’arma tra le più “offensive” del tennis moderno
Hai ragione, li compie ad agosto come me (purtroppo io non 21!)..e non avete rilevato un altro mio errore, le partite vinte da Nole a Wimbledon sono ovviamente più di 46, non ho messo i turni superati, a parte questi, quando non ha vinto il titolo.
Ma guarda che non ho parlato di un Nole in forma smagliante e ho già anticipato in altri miei post che questo non è certo l’anno di Nole, anzi, sembra che tutte le sue “disgrazie” si siano trasformate in “fortune” per altri..quindi lo sto a guardare, senza aspettative, con tanta comprensione per le sorti avverse/ingiustizie patite che non possono certo produrre carica di entusiasmo e motivazione per lui; ciò premesso, di che ci lamentiamo? È in semi, ha battuto giovani freschi e pericolosi, sa ancora fare miracoli difensivi in spaccata anche nolook, e quando scende in campo io sento ancora la forza, il potere e il fascino del grande campione che è, ordinato e dignitoso, e la sua storia e quello che ha fatto a Wimbledon non glielo leva nessuno, in un’annata ormai compromessa più per infauste decisioni altrui..per me è andato già oltre le aspettative, una formula positiva che conforta la vita è anche quella di sapersi accontentare dopo un credo irripetibile 2021, anche se chi non s’accontenta è sicuramente Nole, vediamo cosa riuscirà ancora a tirare fuori dal suo cappello delle magie
Scritto da Annie
Ormai sembra una prassi, soprattutto con i giovani..Nole parte affaticato quando non lo può ancora essere e prende consistenza quando un 35enne teoricamente dovrebbe iniziare ad accusare la fatica: invece Nole alla fine sembrava pronto a ricominciare la partita, comunque mai “allarmato”, neanche quando stava perdendo, almeno dall’espressione e dal linguaggio del corpo; eppure Jannik ha giocato veramente bene, del resto I due si somigliano tennisticamente ed ha ragione Nole quando dice che un po’ si rivede in Sinner, personalmente ho già più volte sottolineato questa somiglianza, tanto che sono convinta che Jannik potrà emulare Djokovic nel prossimo futuro..ma adesso l’esperienza di Nole (su questa erba ha vinto 46 partite, ne avrà viste di tutti i colori, si sarà corazzato contro tutte le evenienze, ha battuto più volte persino i big rivali) unita al fisico inossidabile gli danno ancora la interiore tranquillità di trovare al momento buono lo spunto del campione, la risposta magica, il vincente difensivo che non ha mai fatto nessuno (cfr primo o secondo game con l’olandese di ghiaccio e passante in spaccata nel finale di oggi) e intanto il giovane davanti a lui, che non vede arrivare quello che ormai umanamente potrebbe/dovrebbe succedere, forse percepisce quello che gli manca per arrivare in vetta, non la bravura, la potenza, la determinazione, tutte doti che Jannik ha già in abbondanza, ma la familiarità con la vittoria, conoscerla talmente bene e averci una tale dimestichezza che ormai, non ridete, è come il cagnolino di casa che se anche riesce un attimo ad allontanarsi sai che prima o poi torna a casa da solo..complimenti comunque a Jannik, ha solo 21 anni, oggi è approdato ad uno splendido quarto superando il rivale nella loro ancor giovane storia, nei primi due set l’umile Nole ha rispettosamente capito il valore di Sinner, negli ultimi tre ha finito per prevalere il “vecchio” nell’accezione più significativa del termine
Concordo su tutto tranne che Sinner abbia 21 anni. Ne ha ancora 20
Scritto da derek
Sinceramente non capisco alcuni commenti.
Ma da un ventenne che si gioca i quarti nel tempio del tennis. Con un pluricampione che ha una leggerissima ma proprio leggerissima esperienza.
Ma lode a sinner di essere andato due set a zero.
Negli slam ci vuole esperienza e lui se la sta facendo.
Se si dotasse di un servizio v incente (in particolare di prime vincenti) forse sarebbe cosa buona e giusta…ma pare che i suoi tanti coach non riescano in questo intento…
potrebbe provare a comprarlo all’Esselunga, magari con i Punti Fragola…Cambiare o migliorare il servizio richiede non richiede mesi ma anni – e non è detto che oltre un certo limite lo puoi migliorare. Rispetto allo scorso anno è molto migliorato, eppure ci sono ancora tanti margini, sia in termini percentuali che di variazioni. Se fino a un anno fa era scarsino (perdeva infatti spesso il servizio) ultimamente è molto più consistente ma non lo si può misurare solo nel match contro il numero 1 al mondo e tra i tennisti più forti di tutti i tempi, con Isner e Alcaraz non ha perso un servizio
Scritto da Annie
Ormai sembra una prassi, soprattutto con i giovani..Nole parte affaticato quando non lo può ancora essere e prende consistenza quando un 35enne teoricamente dovrebbe iniziare ad accusare la fatica: invece Nole alla fine sembrava pronto a ricominciare la partita, comunque mai “allarmato”, neanche quando stava perdendo, almeno dall’espressione e dal linguaggio del corpo; eppure Jannik ha giocato veramente bene, del resto I due si somigliano tennisticamente ed ha ragione Nole quando dice che un po’ si rivede in Sinner, personalmente ho già più volte sottolineato questa somiglianza, tanto che sono convinta che Jannik potrà emulare Djokovic nel prossimo futuro..ma adesso l’esperienza di Nole (su questa erba ha vinto 46 partite, ne avrà viste di tutti i colori, si sarà corazzato contro tutte le evenienze, ha battuto più volte persino i big rivali) unita al fisico inossidabile gli danno ancora la interiore tranquillità di trovare al momento buono lo spunto del campione, la risposta magica, il vincente difensivo che non ha mai fatto nessuno (cfr primo o secondo game con l’olandese di ghiaccio e passante in spaccata nel finale di oggi) e intanto il giovane davanti a lui, che non vede arrivare quello che ormai umanamente potrebbe/dovrebbe succedere, forse percepisce quello che gli manca per arrivare in vetta, non la bravura, la potenza, la determinazione, tutte doti che Jannik ha già in abbondanza, ma la familiarità con la vittoria, conoscerla talmente bene e averci una tale dimestichezza che ormai, non ridete, è come il cagnolino di casa che se anche riesce un attimo ad allontanarsi sai che prima o poi torna a casa da solo..complimenti comunque a Jannik, ha solo 21 anni, oggi è approdato ad uno splendido quarto superando il rivale nella loro ancor giovane storia, nei primi due set l’umile Nole ha rispettosamente capito il valore di Sinner, negli ultimi tre ha finito per prevalere il “vecchio” nell’accezione più significativa del termine
Scritto da Annie
Ormai sembra una prassi, soprattutto con i giovani..Nole parte affaticato quando non lo può ancora essere e prende consistenza quando un 35enne teoricamente dovrebbe iniziare ad accusare la fatica: invece Nole alla fine sembrava pronto a ricominciare la partita, comunque mai “allarmato”, neanche quando stava perdendo, almeno dall’espressione e dal linguaggio del corpo; eppure Jannik ha giocato veramente bene, del resto I due si somigliano tennisticamente ed ha ragione Nole quando dice che un po’ si rivede in Sinner, personalmente ho già più volte sottolineato questa somiglianza, tanto che sono convinta che Jannik potrà emulare Djokovic nel prossimo futuro..ma adesso l’esperienza di Nole (su questa erba ha vinto 46 partite, ne avrà viste di tutti i colori, si sarà corazzato contro tutte le evenienze, ha battuto più volte persino i big rivali) unita al fisico inossidabile gli danno ancora la interiore tranquillità di trovare al momento buono lo spunto del campione, la risposta magica, il vincente difensivo che non ha mai fatto nessuno (cfr primo o secondo game con l’olandese di ghiaccio e passante in spaccata nel finale di oggi) e intanto il giovane davanti a lui, che non vede arrivare quello che ormai umanamente potrebbe/dovrebbe succedere, forse percepisce quello che gli manca per arrivare in vetta, non la bravura, la potenza, la determinazione, tutte doti che Jannik ha già in abbondanza, ma la familiarità con la vittoria, conoscerla talmente bene e averci una tale dimestichezza che ormai, non ridete, è come il cagnolino di casa che se anche riesce un attimo ad allontanarsi sai che prima o poi torna a casa da solo..complimenti comunque a Jannik, ha solo 21 anni, oggi è approdato ad uno splendido quarto superando il rivale nella loro ancor giovane storia, nei primi due set l’umile Nole ha rispettosamente capito il valore di Sinner, negli ultimi tre ha finito per prevalere il “vecchio” nell’accezione più significativa del termine
Hai ragione su tutto..
Condivido tutto Annie… spero che come dici un giorno Jannik possa vincere la ventesima parte di quello che ha visto Nole
@ Tafanus (#3254753)
Il primo seervizio di Jannik e quello del 2018.Velocita massima, dove vada VA.
Il tennis maggiormente e unn ggiocho di controlo della palla, facendo la irraggiunggibile al abversario.
Percio, devve trovare un buon rraporto velocita di esscuzione colpi e controlo degli stessi.
Soltanto sparando prime ,al massimo della velocita con menno di 50%
Di risultato, non porta guadagni.
Scritto da Annie
Ormai sembra una prassi, soprattutto con i giovani..Nole parte affaticato quando non lo può ancora essere e prende consistenza quando un 35enne teoricamente dovrebbe iniziare ad accusare la fatica: invece Nole alla fine sembrava pronto a ricominciare la partita, comunque mai “allarmato”, neanche quando stava perdendo, almeno dall’espressione e dal linguaggio del corpo; eppure Jannik ha giocato veramente bene, del resto I due si somigliano tennisticamente ed ha ragione Nole quando dice che un po’ si rivede in Sinner, personalmente ho già più volte sottolineato questa somiglianza, tanto che sono convinta che Jannik potrà emulare Djokovic nel prossimo futuro..ma adesso l’esperienza di Nole (su questa erba ha vinto 46 partite, ne avrà viste di tutti i colori, si sarà corazzato contro tutte le evenienze, ha battuto più volte persino i big rivali) unita al fisico inossidabile gli danno ancora la interiore tranquillità di trovare al momento buono lo spunto del campione, la risposta magica, il vincente difensivo che non ha mai fatto nessuno (cfr primo o secondo game con l’olandese di ghiaccio e passante in spaccata nel finale di oggi) e intanto il giovane davanti a lui, che non vede arrivare quello che ormai umanamente potrebbe/dovrebbe succedere, forse percepisce quello che gli manca per arrivare in vetta, non la bravura, la potenza, la determinazione, tutte doti che Jannik ha già in abbondanza, ma la familiarità con la vittoria, conoscerla talmente bene e averci una tale dimestichezza che ormai, non ridete, è come il cagnolino di casa che se anche riesce un attimo ad allontanarsi sai che prima o poi torna a casa da solo..complimenti comunque a Jannik, ha solo 21 anni, oggi è approdato ad uno splendido quarto superando il rivale nella loro ancor giovane storia, nei primi due set l’umile Nole ha rispettosamente capito il valore di Sinner, negli ultimi tre ha finito per prevalere il “vecchio” nell’accezione più significativa del termine
Annie …..il programma di Nole almeno per quest’anno è andato a ramengo….non ha giocato per mesi e si è vista la differenza con l’hanno passato…..vai fuori condizione giocando cosi poco …..troppi passaggi a vuoto nel match ….seppur apprezzando un miglioramento di Sinner un parziale di 12 a 3 ti può costare il match solo la classe oggi lo ha salvato …..e non può andare sempre cosi ….non si può sapere a che percentuale sia ma l’impressione è che sia bassa ….semi e la finale sempre se arriva saranno altri 2 terni al lotto …..vedo la sua vittoria finale a 1.25 bassa molto bassa frutto di molte giocate sopra ….sinceramente per la condizione che ha fatto vedere sinora non vale quell’ 1.25
È vero Djokovic dopo un buon avvio ha giocato sotto il suo standard nei primi 2 set.
Potremmo fare un discorso analogo e speculare per Sinner….
Brutto inizio di partita, si è ripreso alla grande, ottima seconda parte di primo set come tutto il secondo….
Dal terzo in poi è un po’ calato sia al servizio che in risposta, anche perché Djokovic ha servito meglio.
Comunque credo che pochi abbiano pensato che la partita fosse in discesa dopo il 2-0.
Con Djokovic e Nadal le partite finiscono solo dopo l’ultimo punto.
In ogni caso un grande torneo per il nostro ragazzo.
In pochi (ed io non ero tra questi) immaginavano potesse arrivare già quest’anno a giocare a questi livelli su questa superficie.
Ora mi sono reso conto che nei prossimi anni potrà puntare a vincere anche questo torneo.
Staremo a vedere se avrò ragione.
Forza Jannik!
Scritto da enzolabarbera1938@libero.it @ Bruno (#3254290)
Potrebbe non essere colpa della “testa”, Sinner è piuttosto mingherlino e ogni colpaccio che tira, gli toglie forze. Non ha il “fisico bestiale” richiesto al tennista di oggi. Atleticamente Djokovich, pur avendo 14 anni più di lui, lo ha sovrastato. Lo stesso sarebbe successo con Nadal, con la differenza che lo spagnolo non gli avrebbe permesso di vincere due set. enzo
Se ogni colpo che tira gli toglie il fiato, avrebbe due alternative:
-A) Fermarsi per sei mesi col tennis, e dedicarsi solo all’irrobustimento del corpo
Grandissimo Sinner, primi due set è vero che Nole era un po’ imballato, ma il merito è stato anche suo, che ha giocato a livello altissimo… Ma ahimè, 3 su 5, sapevo che era tutt altro che finita la partita.. Solo Nadal può tenergli testa al momento, il suo livello si alza con il passare del tempo, cosa per gli altri impossibile
Scritto da antoniov
Purtroppo Jannik ha perduto, ma uscendo a testa altissima, applaudito intensamente da tutto il pubblico e con una nuova consapevolezza di se stesso.
Avrebbe potuto vincerla anche in 3 set se non avesse commesso alcuni errori evitabilissimi e quando si gioca contro leggende di questo sport come, Diokovic, Nadal e Federer, non ci si può permettere la minima sbavatura nei momenti topici del mach.
Vero. “Avrebbe potuto vincerla anche in 3 set se non avesse commesso alcuni errori evitabilissimi
Come é vero che se mia zia avesse le ruote sarebbe una carretta.
Diciamoci la verità!
Il Nole dei primi due set non era propriamente “on fire”.
Brutta partenza prolungatasi fino al termine del secondo parziale.
Bravo Sinner ad iniziare ottimamente ed a tenere un ottimo livello di gioco, approfittando così della pessima prestazione del Serbo.
Nel terzo set però è cambiata la musica.
Il campione mai domo prova a sparigliare le carte imbastendo un nuovo approccio tattico.
La nuova mossa sembra funzionare portando nuova linfa vitale al serbo ed allo stesso tempo migliora enormemente la sua efficacia al servizio, carente e deficitaria nei primi due parziali.
In verità adesso tutto il suo reale potenziale in tutti i suoi comparti migliora grandemente.
Così riacciuffa una partita che ai più poteva sembrare persa.
Il nostro beniamino ha comunque disputato un incontro ottimo, al massimo di quello che può esprimere attualmente.
Per fortuna dalla sua parte ha la giovane età, una seria professionalità ed un ottima cultura sportiva.
Avrà tempo per migliorare e sviluppare una prima di servizio più precisa e costante ed un approccio alla rete con annesso gioco di volo più sicuro e concreto.
Resto comunque dell’idea che messa da parte l’ovvia delusione per la sconfitta, proprio da essa potrebbe trarne le giuste indicazioni per provare a compiere un ulteriore salto di livello.
Certo che non si finisce mai di imparare, però dovesse registrare per benino il servizio, le transizioni e gioco di volo portando il tutto ai massimi livelli potrebbe realmente ambire ad un posto tra i primi tre.
Forza Jannick, spiace tanto soffrire, ma la luce non è così lontana ed il tuo sogno si realizzerà certamente.
Questa la mia umile disamina.
Buona serata.
Scritto da cannot be serious man
Purtroppo il suo unico handicap è il servizio. Per il resto è un campione fatto.
Il servizio. La smorzata. La volée da distanza ravvicinata. La visione periferica. Ha tirato almeno dieci volte in bocca all’avversario, anzichè nell’ettaro di campo deserto.
Oggi Jannik ha mostrato a tutti e soprattutto a se stesso,che lui è un campione vero, a mio giudizio un giocatore che ha tutto per darci emozioni e vittorie come mai avremmo sperato . Ovvio, ha bisogno ancora un po’di crescere fisicamente e anche tecnicamente, lo sa innanzitutto lui, ma il gap con questi giocatori si è ridotto il fiore alpino è sbocciato, siamo vicini. Grande Jannik!!!
Ormai sembra una prassi, soprattutto con i giovani..Nole parte affaticato quando non lo può ancora essere e prende consistenza quando un 35enne teoricamente dovrebbe iniziare ad accusare la fatica: invece Nole alla fine sembrava pronto a ricominciare la partita, comunque mai “allarmato”, neanche quando stava perdendo, almeno dall’espressione e dal linguaggio del corpo; eppure Jannik ha giocato veramente bene, del resto I due si somigliano tennisticamente ed ha ragione Nole quando dice che un po’ si rivede in Sinner, personalmente ho già più volte sottolineato questa somiglianza, tanto che sono convinta che Jannik potrà emulare Djokovic nel prossimo futuro..ma adesso l’esperienza di Nole (su questa erba ha vinto 46 partite, ne avrà viste di tutti i colori, si sarà corazzato contro tutte le evenienze, ha battuto più volte persino i big rivali) unita al fisico inossidabile gli danno ancora la interiore tranquillità di trovare al momento buono lo spunto del campione, la risposta magica, il vincente difensivo che non ha mai fatto nessuno (cfr primo o secondo game con l’olandese di ghiaccio e passante in spaccata nel finale di oggi) e intanto il giovane davanti a lui, che non vede arrivare quello che ormai umanamente potrebbe/dovrebbe succedere, forse percepisce quello che gli manca per arrivare in vetta, non la bravura, la potenza, la determinazione, tutte doti che Jannik ha già in abbondanza, ma la familiarità con la vittoria, conoscerla talmente bene e averci una tale dimestichezza che ormai, non ridete, è come il cagnolino di casa che se anche riesce un attimo ad allontanarsi sai che prima o poi torna a casa da solo..complimenti comunque a Jannik, ha solo 21 anni, oggi è approdato ad uno splendido quarto superando il rivale nella loro ancor giovane storia, nei primi due set l’umile Nole ha rispettosamente capito il valore di Sinner, negli ultimi tre ha finito per prevalere il “vecchio” nell’accezione più significativa del termine
Scritto da Gig
Incominicamo con il dire che Sinner ha raggiunto un livello per cui se la può giocare anche con i grandi e visti i precedenti non è poco.
Adesso vediamo se ha anche le palle per completare l’impresa.
Scritto da Gio’
Non è la prima volta che Djokovic si fa beffa delle nuove generazioni rampanti. Fa credere all’avversario di averlo in pugno. Quello si rilassa e lui mette il turbo e ribalta la partita. Un grande giocatore di scacchi.
da come dici sembra che Nole perda apposta 2 set per rimontare….sbagliato ….quando non sei più del 60 per cento la partita non ce l’hai mai in pugno e quindi vai e vieni dal match
@ becu rules (#3255389)
Ma certo, Sinner ha un buon servizio, forse migliore del Nole giovane!! Ricordo proprio Nole che in una partita, rivolgendosi ad una signora del pubblico che lo aveva incoraggiato, aveva detto: “Speriamo che incominci a servire meglio!” (commentava Tommasi, grande peraltro estimatore del prospetto Nole, uno dei primi ad averlo individuato come un futuro grande quando ancora Roger e Rafa detenevano il potere assoluto) ..ma non avere un servizio assassino per me è uno stimolo costante a perfezionare e a rendere efficace tutto il gioco, senza contare troppo sui punti facili che non hanno fatto di Isner o Roddyk o dei big a livello dei famosi 3; del resto, anche essere titolari di risposte al servizio come Nole e Jannik, insieme ad un servizio sicuramente efficace di entrambi (e Jannik può ancora crescere in questo senso) è una dote ed un’arma tra le più “offensive” del tennis moderno
@ Detuqueridapresencia (#3255598)
Hai ragione, li compie ad agosto come me (purtroppo io non 21!)..e non avete rilevato un altro mio errore, le partite vinte da Nole a Wimbledon sono ovviamente più di 46, non ho messo i turni superati, a parte questi, quando non ha vinto il titolo.
@ deuce (#3254969)
Ma guarda che non ho parlato di un Nole in forma smagliante e ho già anticipato in altri miei post che questo non è certo l’anno di Nole, anzi, sembra che tutte le sue “disgrazie” si siano trasformate in “fortune” per altri..quindi lo sto a guardare, senza aspettative, con tanta comprensione per le sorti avverse/ingiustizie patite che non possono certo produrre carica di entusiasmo e motivazione per lui; ciò premesso, di che ci lamentiamo? È in semi, ha battuto giovani freschi e pericolosi, sa ancora fare miracoli difensivi in spaccata anche nolook, e quando scende in campo io sento ancora la forza, il potere e il fascino del grande campione che è, ordinato e dignitoso, e la sua storia e quello che ha fatto a Wimbledon non glielo leva nessuno, in un’annata ormai compromessa più per infauste decisioni altrui..per me è andato già oltre le aspettative, una formula positiva che conforta la vita è anche quella di sapersi accontentare dopo un credo irripetibile 2021, anche se chi non s’accontenta è sicuramente Nole, vediamo cosa riuscirà ancora a tirare fuori dal suo cappello delle magie
Concordo su tutto tranne che Sinner abbia 21 anni. Ne ha ancora 20
@ deuce (#3254969)
Bravo, analisi perfetta. Ma in semifinale credo non succederà.
potrebbe provare a comprarlo all’Esselunga, magari con i Punti Fragola…Cambiare o migliorare il servizio richiede non richiede mesi ma anni – e non è detto che oltre un certo limite lo puoi migliorare. Rispetto allo scorso anno è molto migliorato, eppure ci sono ancora tanti margini, sia in termini percentuali che di variazioni. Se fino a un anno fa era scarsino (perdeva infatti spesso il servizio) ultimamente è molto più consistente ma non lo si può misurare solo nel match contro il numero 1 al mondo e tra i tennisti più forti di tutti i tempi, con Isner e Alcaraz non ha perso un servizio
Prendi fiato!!!!!!!!
Hai ragione su tutto..
Condivido tutto Annie… spero che come dici un giorno Jannik possa vincere la ventesima parte di quello che ha visto Nole
@ Tafanus (#3254753)
Il primo seervizio di Jannik e quello del 2018.Velocita massima, dove vada VA.
Il tennis maggiormente e unn ggiocho di controlo della palla, facendo la irraggiunggibile al abversario.
Percio, devve trovare un buon rraporto velocita di esscuzione colpi e controlo degli stessi.
Soltanto sparando prime ,al massimo della velocita con menno di 50%
Di risultato, non porta guadagni.
Annie …..il programma di Nole almeno per quest’anno è andato a ramengo….non ha giocato per mesi e si è vista la differenza con l’hanno passato…..vai fuori condizione giocando cosi poco …..troppi passaggi a vuoto nel match ….seppur apprezzando un miglioramento di Sinner un parziale di 12 a 3 ti può costare il match solo la classe oggi lo ha salvato …..e non può andare sempre cosi ….non si può sapere a che percentuale sia ma l’impressione è che sia bassa ….semi e la finale sempre se arriva saranno altri 2 terni al lotto …..vedo la sua vittoria finale a 1.25 bassa molto bassa frutto di molte giocate sopra ….sinceramente per la condizione che ha fatto vedere sinora non vale quell’ 1.25
@ Un nome una Garanzia (#3254760)
È vero Djokovic dopo un buon avvio ha giocato sotto il suo standard nei primi 2 set.
Potremmo fare un discorso analogo e speculare per Sinner….
Brutto inizio di partita, si è ripreso alla grande, ottima seconda parte di primo set come tutto il secondo….
Dal terzo in poi è un po’ calato sia al servizio che in risposta, anche perché Djokovic ha servito meglio.
Comunque credo che pochi abbiano pensato che la partita fosse in discesa dopo il 2-0.
Con Djokovic e Nadal le partite finiscono solo dopo l’ultimo punto.
In ogni caso un grande torneo per il nostro ragazzo.
In pochi (ed io non ero tra questi) immaginavano potesse arrivare già quest’anno a giocare a questi livelli su questa superficie.
Ora mi sono reso conto che nei prossimi anni potrà puntare a vincere anche questo torneo.
Staremo a vedere se avrò ragione.
Forza Jannik!
Più di 1000 commenti…., non ne avevo mai visto così tanti…. È un record?
Se ogni colpo che tira gli toglie il fiato, avrebbe due alternative:
-A) Fermarsi per sei mesi col tennis, e dedicarsi solo all’irrobustimento del corpo
-B) Cambiare sport, e dedicarsi al Ramino
Grandissimo Sinner, primi due set è vero che Nole era un po’ imballato, ma il merito è stato anche suo, che ha giocato a livello altissimo… Ma ahimè, 3 su 5, sapevo che era tutt altro che finita la partita.. Solo Nadal può tenergli testa al momento, il suo livello si alza con il passare del tempo, cosa per gli altri impossibile
Vero. “Avrebbe potuto vincerla anche in 3 set se non avesse commesso alcuni errori evitabilissimi
Come é vero che se mia zia avesse le ruote sarebbe una carretta.
Insegnateli un servizio che gli faccia vincere game facilmente e arriverà molto in alto!
Insegnateli un servizio che gli faccia vincere game facilmente e arriverà molto in alto!
Raffaele Nadallo
Diciamoci la verità!
Il Nole dei primi due set non era propriamente “on fire”.
Brutta partenza prolungatasi fino al termine del secondo parziale.
Bravo Sinner ad iniziare ottimamente ed a tenere un ottimo livello di gioco, approfittando così della pessima prestazione del Serbo.
Nel terzo set però è cambiata la musica.
Il campione mai domo prova a sparigliare le carte imbastendo un nuovo approccio tattico.
La nuova mossa sembra funzionare portando nuova linfa vitale al serbo ed allo stesso tempo migliora enormemente la sua efficacia al servizio, carente e deficitaria nei primi due parziali.
In verità adesso tutto il suo reale potenziale in tutti i suoi comparti migliora grandemente.
Così riacciuffa una partita che ai più poteva sembrare persa.
Il nostro beniamino ha comunque disputato un incontro ottimo, al massimo di quello che può esprimere attualmente.
Per fortuna dalla sua parte ha la giovane età, una seria professionalità ed un ottima cultura sportiva.
Avrà tempo per migliorare e sviluppare una prima di servizio più precisa e costante ed un approccio alla rete con annesso gioco di volo più sicuro e concreto.
Resto comunque dell’idea che messa da parte l’ovvia delusione per la sconfitta, proprio da essa potrebbe trarne le giuste indicazioni per provare a compiere un ulteriore salto di livello.
Certo che non si finisce mai di imparare, però dovesse registrare per benino il servizio, le transizioni e gioco di volo portando il tutto ai massimi livelli potrebbe realmente ambire ad un posto tra i primi tre.
Forza Jannick, spiace tanto soffrire, ma la luce non è così lontana ed il tuo sogno si realizzerà certamente.
Questa la mia umile disamina.
Buona serata.
Condivido, e ho messo un like
Il servizio. La smorzata. La volée da distanza ravvicinata. La visione periferica. Ha tirato almeno dieci volte in bocca all’avversario, anzichè nell’ettaro di campo deserto.
La seconda che hai detto
Oggi Jannik ha mostrato a tutti e soprattutto a se stesso,che lui è un campione vero, a mio giudizio un giocatore che ha tutto per darci emozioni e vittorie come mai avremmo sperato . Ovvio, ha bisogno ancora un po’di crescere fisicamente e anche tecnicamente, lo sa innanzitutto lui, ma il gap con questi giocatori si è ridotto il fiore alpino è sbocciato, siamo vicini. Grande Jannik!!!
Ormai sembra una prassi, soprattutto con i giovani..Nole parte affaticato quando non lo può ancora essere e prende consistenza quando un 35enne teoricamente dovrebbe iniziare ad accusare la fatica: invece Nole alla fine sembrava pronto a ricominciare la partita, comunque mai “allarmato”, neanche quando stava perdendo, almeno dall’espressione e dal linguaggio del corpo; eppure Jannik ha giocato veramente bene, del resto I due si somigliano tennisticamente ed ha ragione Nole quando dice che un po’ si rivede in Sinner, personalmente ho già più volte sottolineato questa somiglianza, tanto che sono convinta che Jannik potrà emulare Djokovic nel prossimo futuro..ma adesso l’esperienza di Nole (su questa erba ha vinto 46 partite, ne avrà viste di tutti i colori, si sarà corazzato contro tutte le evenienze, ha battuto più volte persino i big rivali) unita al fisico inossidabile gli danno ancora la interiore tranquillità di trovare al momento buono lo spunto del campione, la risposta magica, il vincente difensivo che non ha mai fatto nessuno (cfr primo o secondo game con l’olandese di ghiaccio e passante in spaccata nel finale di oggi) e intanto il giovane davanti a lui, che non vede arrivare quello che ormai umanamente potrebbe/dovrebbe succedere, forse percepisce quello che gli manca per arrivare in vetta, non la bravura, la potenza, la determinazione, tutte doti che Jannik ha già in abbondanza, ma la familiarità con la vittoria, conoscerla talmente bene e averci una tale dimestichezza che ormai, non ridete, è come il cagnolino di casa che se anche riesce un attimo ad allontanarsi sai che prima o poi torna a casa da solo..complimenti comunque a Jannik, ha solo 21 anni, oggi è approdato ad uno splendido quarto superando il rivale nella loro ancor giovane storia, nei primi due set l’umile Nole ha rispettosamente capito il valore di Sinner, negli ultimi tre ha finito per prevalere il “vecchio” nell’accezione più significativa del termine
Abbiamo visto.
da come dici sembra che Nole perda apposta 2 set per rimontare….sbagliato ….quando non sei più del 60 per cento la partita non ce l’hai mai in pugno e quindi vai e vieni dal match