Sinner si allena a Eastbourne con Darren Cahill. Sarà lui il “supercoach”?
Secondo quanto riporta Sky Sport, Jannik Sinner è approdato sull’erba di Eastbourne per iniziare la preparazione pre-torneo, in compagna del coach Vagnozzi e di Darren Cahill, noto ex giocatore australiano e soprattutto coach di Simona Halep, Llyeton Hewitt, Daniela Hantuchova e Andre Agassi, ma anche brevi collaborazioni con Murray e Verdasco.
Non ci sono altre conferme o notizie da parte del team di Jannik, in piena evoluzione dopo l’ingresso del nuovo fisioterapista Jerome Bianchi e del preparatore atletico Umberto Ferrara pochi giorni fa.
Cahill è un coach stimato e molto noto nell’ambiente, ha quasi sempre elevato il livello di gioco dei propri assistiti, portandoli a grandi risultati. Da “vecchio” giocatore molto proiettato in avanti, ha sempre spinto i proprio assistiti a cercare un gioco più verticale alla ricerca della rete. Vista la voglia di Sinner di giocare meno ancorato alla linea di fondo, avrà optato per Cahill proprio per questo? Si attendono conferme dal diretto interessato.
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Presto detto. Muster proteggeva il lato sinistro in primis, su erba non aveva tempo per farlo, soprattutto quell’erba. Inoltre il servizio era tutto meno che indicato per una successiva discesa a rete dove l’austriaco non si può dire fosse a suo agio.
Paragonare le scelte di programmazione di giocatori maturi ed affermati (Muster o Rafa) con quelle dei giovani che devono fare esperienza è sbagliato.
Se si parla di Ferrero non dimenticherei il background terraiolo che aveva e soprattutto parliamo di venti anni fa, quando i campi erano molto più rapidi.
Alcaraz? Voci lo danno in un momento di pausa, forse un piccolo sovraccarico da lavoro. Credo che se avesse potuto preparate Wimbledon l’avrebbe fatto eccome vista l’attenzione dello staff.
P. S. Quella che era una specifica di ogni superficie è andata via via svanendo perché i rimbalzi si sono uniformati ma Wimbledon, soprattutto prima settimana, resta un campo ancora diverso e va comunque conosciuto per rimbalzi e spostamenti.
Unico commento leggibile
@ Vasco92 (#3229710)
Quanto dici è verissimo, ma bisogna considerare che è proprio grazie a questa massa di incompetenti che questi professionisti possono vivere, se i posti a sedere fossero riservati solo a chi ha una apprezzabile esperienza diretta del gioco, gli stands sarebbero quasi vuoti, e questi professionisti dovrebbero vivere solo di spots pubblicitari e fornendo la loro immagine alla confezione di cioccolatini, alimenti dietetici, racchette per bambini, ecc.ecc., si arriverebbe alla situazione stadi stadi quasi vuoti e vita dei campioni solo come immagini sulle confezioni dei prodotti. Forse ci si attiverà.
Nessun allenatore con sale in zucca direbbe al giocatore 20/21 enne di saltare l’ erba per preparare i tornei di agosto ed autunno su cemento…
Alcaraz ha appena rinunciato al Queens e su Wimbledon ancora non si sa.
Nadal nel 2016 ha saltato Wimbledon (e l’ erba, per cosi’ dire).
Tutta gente senza sale in zucca.
I casi di Tennisti che hanno ” saltato l’ erba’ ” non si contano.
Muster era un pallettaro dopato con gran tigna. Due giocatori totalmente diversi. ne sai a pacchi vedo…
Guarda che il servizio lo ha modificato con Piatti, non con Vagnozzi. Detto questo, ben venga Cahill e anche il nuovo preparatore atletico.
Evviva Jannik, Evviva Darren!! Parte una nuova avventura!!!
@ Spider 99 (#3229483)
Le scelte che tu indichi sono senz’altro quelle preferenziali, Cahill sulla carta sembrerebbe essere un coach con un passato da grande giocatore di tipo serve ‘n volley, che aveva tentato di inculcare in Agassi un approccio più basato sullo scendere a rete. Come minimo qualcosa di utile potrebbe trasmettere a Jannik, d’altra parte quest’ultimo ha una marcata personalità, non speriamo neppure che venga cambiata, può essere che il rapporto con Cahill produca dei miglioramenti, d’altra parte la lunga esperienza come coach di alto rango avrà insegnato all’australiano ad essere produttivo con giocatori di diverse caratteristiche, Sinner prenderà ciò che sente essere più utile, li farà d’istinto e di ragionamento.
Grande scelta, avevo letto di Cahill in “Open ” di Agassi, ne esce un bel personaggio, aiuterà tanto Jannik. Un nota per chi aveva mosso critiche al team Vagnozzi e alla sua base iniziale..Evidentemente non avevano tutti i torti.
Leggendo i commenti fatico a comprendere come sfugga sempre un aspetto così evidente come il fatto che il tennis dia uno sport di movimento.La distanza da percorrere andando a rete e tornare per un pallonetto equivale a sei scambi da fondo. Devi muoverti velocemente e per farlo devi avere la muscolatura giusta. Sinner è legnoso come pochi (a quei livelli ovvio) e scagliare comodini al di là del nastro non è una buona idea nel gioco di rete perché chiaramente riduce di molto il tempo necessario ad un buon piazzamento. Cahill può sicuramente insegnargli molto ma non può teletrasportarlo, a tre metri dal nastro ci deve arrivare lui…..e adesso come adesso non può.
@ walden (#3229896)
Io ho un’idea diversa, dato che Matteo non gioca sulla’erba a Eastbourne, Jannick potrebbe chiedere a lui di allenarlo, gli restituirebbe il favore facendogli da mentale coach in altri tornei. Santo padre? No, è Matteo che che lo allena a fare il coach, non lo avevi ancora capito che senza Matteo……?
@ walden (#3229896)
Che dici? Matteo è un armadio, non ce la farà mai.
Io propongo direttamente Federer, appena si ritira (tanto manca poco).
Ma perché, ti pare che la Halep con Cahill fosse diventata una giocatrice di serve & volley?